Per fare chiarezza sui reali significati di termini spesso usati in modo ambiguo ed intercambiabile quasi fossero sinonimi: il caso del termine “patio” scambiato spesso coi termini veranda e portico. E’ vero: la lingua è una realtà in evoluzione, dinamica ed aperta a mutazioni nel tempo, ma ogni tanto è bene riportare alle origini i significati delle parole per non generare equivoci o fraintendimenti. Come nel caso del termine patio: se si ricerca su google il termine patio alle immagini compaiono pressochè sempre verande e portici o spazi all’aperto su giardino su pedana e riparati. Questo è ciò che è divenuto nel tempo il patio: uno spazio aperto protetto. Sembra si sia persa la cognizione che invece il patio è, prima di tutto, uno spazio a cielo aperto ma circoscritto e protetto da muri e corpi di fabbrica. La Treccani fornisce questa definizione: “patio ‹pàtio› s. m., spagn. [etimo incerto]. – Cortile interno, tipico dell’architettura spagnola e diffuso nell’architettura coloniale dei paesi dell’America latina, caratterizzato da uno spazio coperto (i porticati e i loggiati), sul quale si aprono i varî ambienti della casa, e da uno spazio scoperto, sistemato a giardino, con vasche e fontane. Il termine è entrato nell’uso corrente nella lingua italiana e in altre per indicare un tipo affine di cortile, adottato in ville e case di campagna.”
Della veranda e del portico fornisce queste definizioni: veranda s. f. [da una voce dell’India (cfr. indost. varandā, bengalese bārāndā), incrociatasi con il port. varanda «balaustrata» (der. di vara «verga, pertica»), attrav. l’ingl. veranda(h)]. – 1. Denominazione, originariamente propria dell’India, del portico architravato che recinge le costruzioni, estesa alle strutture architettoniche analoghe dell’Estremo Oriente, e quindi dei paesi tropicali e mediterranei (gallerie, balconi coperti, ecc.). 2. Nell’architettura europea, balcone aggettante dalle murature perimetrali di un edificio e chiuso con vetrate; usato fin dal sec. 16° nei paesi anglosassoni (ove è detto bay-window o bow-window) e nei paesi nordici poveri di sole, tale tipo di struttura si è diffuso, nelle forme più svariate, nell’architettura moderna, in cui le verande sono costituite da vere e proprie terrazze coperte, cinte di vetrate realizzate con profilati d’acciaio normali o in ferrofinestra o in lega leggera anodizzata: una villa, una trattoria con v. sul mare. pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da pareti continue, anche interrotte da porte o finestre; costituisce ambiente di passaggio coperto lungo le vie e intorno a piazze, cortili, rappresentando talvolta elemento architettonico distintivo di facciate o di fianchi di palazzi: i p. di Atene; il p. d’Ottavia, a Roma; i p. di piazza S.Marco, a Venezia; i p. di Bologna, di Torino, di Padova; passeggiare sotto i portici. 2. Costruzione rurale separata o annessa al fabbricato principale, in cui sono custoditi attrezzi, veicoli, legna, fieno, ecc.: costituisce un locale coperto di disimpegno del cascinale ed è formato da una tettoia doppia generalmente a pilastri centrali coperta da tetto a due falde, con locale aperto a uso di rimessa da una parte e porticato ad archi o travature dall’altra. 3. Denominazione della scuola filosofica greca fondata da Zenone di Cizio, per aver egli cominciato il suo insegnamento in Atene (sec. 3° a. C.) sotto la Stoà Poikìle, il «Portico dipinto» (delle pitture di Polignoto); la scuola è più spesso designata con la corrispondente forma greca Stoà (donde i termini ital. stoici e stoicismo, con cui furono rispettivam. indicati i suoi seguaci e la sua dottrina). ◆ Dim. portichétto. Non dovrebbero quindi esserci equivoci.. tuttavia la maggior parte delle persone confondono il patio con il portico o la veranda…. Questo è…… tuttavia i social ed i motori di ricercanon fanno altro che diffondere ed amplificare questo equivoco. Luca Zigrino architetto https://www.facebook.com/ADR-Studio-Architettura-Design-Ricerche-1659244434306374/ http://issuu.com/home/publications