giugno 2001

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PERIODICO A CURA DEGLI ASPIRANTI GIORNALISTI DEL C.S.E. DI NUOVA OLONIO, via Spluga, 24 – 23020 Nuova Olonio di Dubino (SO) Tel. 0342629241

Ciao a tutti! Questa volta abbiamo deciso di fare un giornalino diverso rispetto al solito. Abbiamo cercato di farlo somigliare il più possibile ad una rivista. E’ diviso in sei sezioni, come potete vedere nella colonna centrale in basso. La redazione, dal prossimo numero del periodico, sarà felice di pubblicare anche gli articoli che ognuno di voi ci vorrà inviare, in modo da rendere la lettura del giornalino sempre più stimolante e varia. La prossima edizione uscirà a Natale: aspettiamo i vostri contributi. Se volete essere informati in tempo reale su quello che succede al nostro Centro mandateci il vostro indirizzo di posta elettronica. Buona lettura!

IN REDAZIONE: Aldo Gavazzi Claudio Tarchini

SOMMARIO: prima pagina: Ciao Marco interni:

Diego De Rossi

Claudia Cola lascia il C.S.E.

Doris Martinoli

Festa degli obiettori

Ernestina Bonesi

La festa di Natale

Giovanni Librina

La festa di carnevale

Marika Bernasconi

Matrimonio in casa Martinoli

Marta Curtoni

esterni:

Monia Della Zoppa

I corsi al C.T.P

Gruppo di polivalente

A teatro: “Il lago dei cigni” Gita a San Moritz Art Festival

PRIMA PAGINA

inserto: musica ieri e oggi

INTERNI

novità:

ESTERNI

INSERTO NOVITA’ SPORT

L’attività di cucina Corsi di informatica Il gruppo di polivalente si presenta Nuovi acquisti Il nostro primo CD sport: Il torneo di pallavolo L’attività di piscina


Il nostro amico Marco ci ha lasciati nel mese di gennaio di quest’anno, ma continua a vivere con noi, nei nostri ricordi e nei nostri cuori.

“Sento in modo particolare la mancanza di Marco perché in questi ultimi anni con lui avevo instaurato un buon rapporto.” (Marika)

“Ricorderò sempre Marco con simpatia” (Monia)

“Marco, ci mancano le tue battute, le tue risate, e i momenti di gioco. Rimarrai sempre nei nostri cuori. Ciao Marco.” (Luca Paieri e Angelo Barri)

“Mi dispiace che non ci sei più. Mi manchi tanto perché abbiamo fatto tante cose insieme”

(Cristina Acquistapace)

“Tutti i tuoi amici del C.S.E. ti vogliono dire che ti ricordano quando ascoltavi le canzoni di Pupo.” (I ragazzi di cestinaggio e di falegnameria) “Marco, quando eravamo a tavola e facevi i dispetti, tiravi la tovaglia e davi le pedate sotto il tavolo all’Adele mi facevi ridere. Quando mandavi baci a tutti dimostravi di volerci bene: eri un vero galantuomo.” (Doris)


INTERNI COLA CLAUDIA Nel mese di febbraio la nostra amica Claudia dopo tanti anni di frequenza al C.S.E. ci ha lasciato per andare a lavorare in casa di riposo a Talamona. Quando era con noi al C.S.E. la mattina lavorava come centralinista nella portineria dell’Opera mentre il pomeriggio faceva la segretaria al C.S.E.. Talamona è il suo paese di residenza quindi ora lavora al suo paese. Abbiamo fatto una festa per salutarla. Noi di culturale le abbiamo preparato un album con le sue foto più significative al Centro insieme a noi. Inoltre con il computer abbiamo realizzato un montaggio con le

foto di tutti e trenta i ragazzi, con al centro

Claudia. Per finire le abbiamo regalato un poster con una sua foto ingrandita. Claudia era dispiaciuta di lasciarci e commossa per la festa che le abbiamo fatto. Allo stesso tempo era felice perché il nuovo lavoro era nel suo paese. Non capita tutti i giorni che qualcuno si dimetta dal C.S.E. per andare a lavorare!!! Giovanni

LA FESTA AGLI OBIETTORI Abbiamo organizzato uno spettacolo tipo “Striscia la notizia” per festeggiare gli obiettori Stefano, Roberto e Giordano che hanno terminato il servizio civile al C.S.E.. Claudia era Iachetti, Angelo era Paolo Bonolis, Teresa era Ezio Greggio, Claudio era Luca Laurenti. C'erano poi le velone Ernestina e Sonia, il Gabibbo Lucia. All'inizio abbiamo intervistato gli obiettori, poi torturati sottoponendoli a tre prove. Nella prima prova dovevano indossare il maggior numero di vestiti scelti da un mucchio. Nella seconda dovevano addentare e mangiare una mela posta in fondo ad un recipiente pieno d’acqua con le mani dietro alla schiena. Nell’ultima prova dovevano portare in braccio le spose. Poi con gli occhi bendati riconoscerle toccando le gambe nude di sei persone. Alla fine del gioco abbiamo consegnato loro l'attestato per i migliori obiettori e un regalo in nostro ricordo. Inoltre alla presenza del notaio Librina hanno dovuto giurare di venirci a trovare almeno due volte l’anno. Come al solito abbiamo fatto un rinfresco finale.

Monia


LA FESTA DI NATALE

Come tutti gli anni abbiamo fatto la festa di Natale al centro insieme a tutti i nostri genitori. Alle 12.30 abbiamo fatto il pranzo. Il menù era il seguente: antipasto (affettato, insalata russa, bruschetta…), lasagne, arrosto, formaggio, panettone e spumante. Dopo pranzo abbiamo ballato. Alle 15,30 sono arrivati tre babbi natale (Angelo, Ernestina e Claudia) con un cestone pieno di regali e ognuno di noi ne ha ricevuto uno. Verso le ore 17 un gruppo di noi ha rappresentato il presepe vivente. Siamo partiti tutti dal C.S.E. e in processione abbiamo raggiunto la chiesa di Nuova Olonio.Qui è stata celebrata una Messa particolare dove noi eravamo protagonisti: Ernestina era la madonna, Marco era San Giuseppe, io e Angelo gli angeli, Denis sulla carrozzina portava Gesu’ bambino c’erano poi i pastori e i re magi. C’erano anche l’asino e le pecore veri ma quelli sono rimasti fuori dalla chiesa. Dopo la Messa ci siamo scambiati gli auguri di Natale.

Doris

LA FESTA DI CARNEVALE Ieri nel nostro centro abbiamo fatto la festa di carnevale. Quest’anno abbiamo festeggiato assieme ai ragazzi della comunità alloggio nella nostra palestra. Un gruppo ha preparato da mangiare: pizze, torte, pasticcini e tortelli. Un altro gruppo ha addobbato la palestra con tanti striscioni di carta colorata. Alcuni hanno organizzato i giochi e preparato i cartelloni e i premi; altri si sono occupati delle canzoni e della musica. Prima di pranzo ci siamo travestiti e truccati. Dopo pranzo alle ore 14,00 ci siamo trasferiti tutti in palestra. Ci siamo divisi in quattro squadre: noi eravamo i cetriolini, le altre erano i cavolfiori, gli ananassi e le perozze. Il gioco era questo: i musicisti- che erano il Luca e il Daniele - suonavano una canzone, noi dovevamo indovinare il titolo e scriverlo su un foglio, correre e consegnarlo alla Lucia e alla Cristina. Il primo che lo consegnava e aveva indovinato prendeva tre punti. Poi i vincitori dovevano mimare la canzone per farla indovinare a tutti gli altri. Ha vinto la squadra dei cavolfiori totalizzando nove punti. Alla fine sono state premiate le tre maschere più belle: la fata Franco, l’arlecchino Marica e il diavolo Aurelio. Poi abbiamo fatto il “rinfresco”: non e’ avanzato nulla!!! Giovanni


IL MATRIMONIO DI MIO FRATELLO MARCO Sabato 28 aprile nel pomeriggio mio fratello Marco si è sposato con Elide. La Messa è stata fatta a Buglio in Monte. Abbiamo mangiato al ristorante Salyut. Abbiamo mangiato bene. C’era la torta con la crema: era molto buona. Dopo cena è arrivata la banda e abbiamo cantato “Amici miei”. Io indossavo un paio di pantaloni blu, una camicia bianca e la giacca blu.Una mia amica mi ha fatto i capelli frisé e ho ballato con un’amica e con Elide. Sono contenta che mio fratello si è sposato perché Elide è una ragazza carina. Doris


ESTERNI I CORSI DEL CTP Quest'anno per la prima volta noi ragazzi del C.S.E. abbiamo insegnato ad altri, presso il C.T.P. di Delebio, quello che facciamo nei nostri laboratori: in particolare pi ccoli oggetti in cuoio e le tovagliette americane. Abbiamo portato noi tutto l’occorrente: aghi, filo di cuoio, alcuni pezzi di cuoio e un attrezzo per bucarlo e costruire delle cinture, telaietti e gomitoli di tirelle di tanti colori per costruire le tovagliette, aghi e filo per rifinirle. Il corso di cuoio è durato quattro lezioni per un totale di otto ore, quello di sartoria è durato cinque lezioni per un totale di dieci ore. Le persone che hanno partecipato si sono divertite. Secondo me questi corsi sono stati utili, perché abbiamo potuto farci conoscere da altre persone. Monia

IL LAGO DEI CIGNI

Mercoledì 14 marzo io Ernestina con: Marica, Marco, Mariangela, Cristina, Aldo, Diego, Angelo, Doris, Sonia, Lucia Rosaria siamo andati a Milano a vedere uno spettacolo al teatro “Alla Scala”. Il Luca ci ha portato con il pulmino alla stazione di Colico. Eravamo tutti eleganti e abbiamo fatto delle foto per immortalarci.

Siamo partiti per Milano con il treno. Alle 11.30 eravamo alla stazione Centrale. Ci siamo poi spostati con il metrò per andare a mangiare. Il metrò è un treno veloce che corre sotto la città di Milano. Siamo andati a pranzo in un ristorante vicino al Duomo. Io ho mangiato la pasta, l’hamburger e le patatine. Alle 14.30 è iniziato lo spettacolo. Il titolo del balletto era: “Il lago dei cigni”. E’ stata una giornata proprio speciale! Mi sono divertita molto. Ernestina

UNA GITA A SAN MORITZ Lunedì 19 febbraio io, Marica, Ernestina, Giovanni, Marco, Luca, Cristina, Bruna Spandrio, Adele Baroncini e Cinzia Spini siamo andati a San Moritz in Svizzera, a fare una gita sulla neve. Siamo partiti da Morbegno con il treno verso le ore 7.20 e siamo scesi a Tirano. Siamo saliti sul “trenino del Bernina” che ci ha portato fino a quota 1800 metri. Abbiamo giocato a lanciarci le palle di neve, abbiamo camminato sulla neve, poi ci siamo fermati a mangiare panini imbottiti con prosciutto e a bere un the caldo fuori da un bar. Dopo aver mangiato siamo tornati a casa.


ART FESTIVAL Ieri siamo andati a Brescia per fare una rappresentazione teatrale chiamata “Il giro del mondo in 80 giorni”. Siamo partiti alle 7:30 da Nuova Olonio con 2 pulmini e abbiamo portato le seguenti attrezzature: la nave, la mongolfiera, il tempio, le maschere piccole e quelle grandi, i vestiti. La nave e la mongolfiera erano di cartone; il tempio, fatto da Sergio, era di legno. Siamo arrivati al teatro dell’oratorio di Brescia alle 11:30 e abbiamo cominciato subito la nostra rappresentazione. La gente che ha assistito al nostro spettacolo era poco numerosa. Alla fine della rappresentazione abbiamo mangiato panini nella cucina dell’oratorio erano molto buoni! Al termine del pranzo siamo andati a vedere una mostra, la mostra dei prodotti dei vari C.S.E. della Lombardia. In questa mostra c’erano anche il giornalino e libro che abbiamo fatto noi insieme agli educatori del nostro C.S.E. la mostra ci e’ piaciuta molto! Subito dopo siamo saliti sui pulmini per tornare a casa. E’ stata proprio una bella giornata!

TRAMA DEL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI Il signor Fogg decide di fare un giro del mondo, quindi scommette con un gruppo di amici che lui riuscirà a fare questo giro in 80 giorni e più precisamente per 20.000 sterline. I suoi amici accettano la scommessa, ma dopo poco arriva anche il signor Fix l’investigatore e dice che il signor Fogg è sicuramente colui che ha fatto la rapina alla banca di Londra e quindi decide di seguirlo per arrestarlo. Arriva il giorno della partenza, il signor Fogg è pronto con il suo servitore

Passepartout a salire sulla mongolfiera, tutti gli amici salutano. La mongolfiera si dirige verso l’Africa. Atterrano nel bel mezzo di un mercato: quando la gente del posto vede Fogg con il suo servitore li accoglie con gioia cantando e suonando. Giunge però l’ora di ripartire verso l’India, quindi si incamminano con un elefante, ricordiamoci che il signor Fix è sempre alle loro “costole”. In India arrivano presso un tempio dove sta avvenendo un sacrificio: la principessa Adua sta per essere immolata al dio Bamba. Fogg vede tutto ciò e preso a compassione cerca di liberare la principessa dai sacrificatori. Quando ci riesce, la prende e la conduce con sé sulla nave e tutti e tre si incamminano verso l’America. Giungono in un villaggio indiano e anche qui vengono accolti come dei grandi amici, insieme ballano e suonano. E’ ora di ritornare a Londra per ritrovare gli amici e brindare alla vittoria della scommessa. Appena tornati il signor Fogg, Passepartout e la principessa Adua si recano la loro, subito arriva anche Fix che nel frattempo ha scoperto che il vero ladro della banca non e’ il signor Fogg. C’è una grande sorpresa: Fogg e Adua annunciano agli amici il loro matrimonio. Si brinda tutti felici e contenti!!!


INSERTO LO ZECCHINO D’ORO Lo Zecchino d’oro è nato a Milano nel 1959: l’inventore fu Cino Tortorella (Mago Zurlì). Dalla terza edizione si è svolto a Bologna. E’ diviso in tre fasi: 1) gli autori compongono il testo e la musica delle canzoni; 2) i bambini, durante uno spettacolo trasmesso dalla televisione, cantano queste canzoni; 3) le canzoni vengono incise su disco tutte insieme per essere ascoltato da tutti. Nel 1976 lo zecchino d’oro è diventato una manifestazione internazionale, perché molte canzoni e molti piccoli cantanti provenivano dall’estero. La manifestazione veniva ed è tuttora svolta in collaborazione col “Piccolo coro dell’Antoniano”, diretto fino al 1995 da Mariele Ventre. La storia del piccolo coro dell’Antoniano, nato nel 1963, è quella di alcuni bambini di Bologna che dopo aver cantato nello zecchino d’oro hanno espresso il desiderio di trovarsi ancora a cantare insieme per tutto l’anno. Una cantatina oggi e una cantatina domani alla fine otto bambini e Mariele Ventre hanno fondato il piccolo coro dell’Antoniano. Giovanni LA NINNA DEL CHICCO DI CAFFE’

Ninna nanna mamma tienimi con te nel tuo letto grande solo per un po’ una ninna nanna io ti canterò e se ti addormenti mi addormenterò. Ninna nanna mamma insalata non ce n’è sette le scodelle sulla tavola del re ninna nanna mamma ce n’e’ una anche per me dentro cosa c’è solo un chicco di caffè. Dormono le case dorme la città solo l’orologio suona e fa tic tac anche la formica si riposa ormai ma tu sei la mamma e non dormi mai.

Ninna nanna insalata non ce n’e’ sette le scodelle sulla tavola del re ninna nanna mamma ce n’e’ una anche per me dentro cosa c’è… solo un chicco di caffè. Quando sarò grande comprerò per te tante cose belle come fai per me chiudi gli occhi e sogna quello che non hai, i tuoi sogni poi mi racconterai. Ninna nanna mamma insalata non ce n’è sette piatti d’oro sulla tavola del re. Ninna nanna mamma ce n’è una anche per te… ci mettiamo su tutto quello che vuoi tu ci mettiamo su tutto quello che vuoi tu…!!!


INTERVISTA A DANIELA Quando eravamo giovani si cantava per stare in compagnia e divertirsi. C’erano le canzoni degli alpini specialmente ci ricordiamo “Sul cappello“ e “Vecchio scarpone” che cantavamo per il giuramento di un parente. C’erano anche le canzoni d’amore e “Quel mazzolin dei fiori”, “La filanda”, “Finché la barca va”. Le cantavamo quando andavamo nei campi al lavoro e nelle osterie con gli amici. C’erano le danze di genere liscio e anni ‘60. Con la danza si facevano nuove amicizie, una volta danzare aveva sicuramente molto più valore di adesso. Per andare a ballare avevamo bisogno il permesso dei genitori e noi donne dovevamo essere invitate da qualcuno. Ascoltavamo la musica da soli e in compagnia, all’osteria, in piazza e nei locali dove c’era il juke-box e il giradischi. A ballare invece si andava alla balera, nelle feste paesane. Gli strumenti più diffusi erano la fisarmonica e la chitarra. Noi non suonavamo nessuno strumento, ma abbiamo fatto parte del coro della chiesa. L’esperienza più bella è stata quando ci siamo conosciuti in una balera e ballando ci siamo innamorati…. Intervista di Ernestina.

VECCHIO SCARPONE Vecchio scarpone quanto tempo è passato quante illusioni fai rivivere tu quante canzoni sul tuo passo ho cantato che non scordo più.

Lassù fra le bianche cime di nevi eterne immacolate al sol cogliemmo le stelle alpine per farne dono ad un lontano amor.

Sopra le dune del deserto infinito lungo le sponde attraversate dal mar per giorni e notti assieme a te ho camminato senza riposar.

Vecchio scarpone come un tempo lontano in mezzo al fango, con la pioggia o col sol forse sapresti se volesse il destino camminare ancor. Vecchio scarpone fai rivivere tu la mia gioventù.


FABRIZIO DE ANDRÈ Fabrizio De Andrè è uno dei più famosi cantautori italiani. Nato a Genova nel 1940, è stato conosciuto fin da giovane con canzoni come: “La canzone di Marinella”, “La guerra di Piero”, “Bocca di rosa” e “Via del campo”. I suoi testi sono ricchi di personaggi simbolo della condizione umana e parlano di contraddizioni, passioni e sconfitte scavando nella storia e nell’anima dei singoli: è inoltre sempre presente un’attenzione verso le situazioni di sofferenza. Fabrizio De Andrè mi piace perché le sue canzoni sono molto dolci, hanno un senso e fanno capire quanto sia sensibile.

LA BALLATA DELL’EROE

Era partito per fare la guerra

ora che è morto la patria si gloria

per dare il suo aiuto alla sua terra

di un altro eroe alla memoria.

gli avevano dato le mostrine e le stelle

Ma lei che lo amava

e il consiglio di vendere cara la pelle.

aspettava il ritorno di un soldato vivo

Ma quando gli dissero di andare avanti

di un eroe morto che ne farà

troppo lontano si spinse a cercare la verità

se accanto nel letto le è rimasta la gloria di una medaglia alla memoria.

LUCIO BATTISTI Lucio Battisti nacque a Poggio Bustone (Rieti) nel 1943, morì a Milano nel 1998. Cantante e autore è stato uno dei maggiori esponenti della musica leggera italiana. Esordì come cantante nel 1967 e l’anno seguente entrò per la prima volta nella classifica dei dischi più venduti con “Balla Linda”. Tra il 1967 e il 1970 incise, fra gli altri successi: ¾ Mi ritorni in mente ¾ Emozioni ¾ Acqua azzurra acqua chiara ¾ 29 settembre Queste canzoni sono state composte insieme al paroliere Giulio Rapetti detto Mogol. Nei primi anni ‘70 la coppia Mogol Battisti compose canzoni destinate a diventare dei classici della musica italiana. ANCHE PER TE Anche per te per te che è ancora notte e già prepari il tuo caffè che ti vesti senza più guardar lo specchio dietro te e poi entri in chiesa e preghi piano e intanto pensi al mondo ormai così lontano per te che di mattina svegli il tuo bambino e poi lo vesti, lo accompagni a scuola e al tuo lavoro vai A te che un errore ti è costato tanto che tremi nel guardare un uomo e vivi di rimpianto. Anche per te vorrei morire ed io morir non so Anche per te darei qualcosa che non ho e così io resto qui a darle i miei pensieri a darle quel che ieri avrei affidato al vento cercando di raggiungere chi al vento avrebbe detto sì

Marika


FRANCESCO GUCCINI Cantautore italiano nato a Pavana in provincia di Pistoia nel 1940. Fino alla fine degli anni ‘60 ha composto canzoni per altri musicisti, alcune delle quali furono rese famose dai Nomadi (“Dio è morto”, “Noi non ci saremo”) o dall’Equipe 84 (“Auschwitz”). Nel 1967 cominciò a interpretare le proprie canzoni con l’album “Folk beat”. Le sue canzoni più famose sono: Il vecchio e il bambino; Canzone per un’amica; La locomotiva; Eskimo.

IL VECCHIO E IL BAMBINO UN VECCHIO E UN BAMBINO SI PRESER PER MANO E ANDARONO INSIEME INCONTRO ALLA SERA LA POLVERE ROSSA SI ALZAVA LONTANO E IL SOLE BRILLAVA DI LUCE NON VERA L’IMMENSA PIANURA SEMBRAVA ARRIVARE FIN DOVE L’OCCHIO DI UN UOMO POTEVA GUARDARE E TUTTO D’INTORNO NON C’ERA NESSUNO SOLO IL TETRO CONTORNO DI TORRI DI FUMO. I DUE CAMMINAVANO IL GIORNO CADEVA IL VECCHIO PARLAVA E PIANO PIANGEVA CON L’ANIMA ASSENTE CON GLI OCCHI BAGNATI SEGUIVA IL RICORDO DI MITI PASSATI I VECCHI SUBISCONO LE INGIURIE DEGLI ANNI NON SANNO DISTINGUERE IL VERO DAI SOGNI I VECCHI NON SANNO NEL LORO PENSIERO DISTINGUER NEI SOGNI IL FALSO DAL VERO IL VECCHIO DICEVA GUARDANDO LONTANO IMMAGINA QUESTO COPERTO DI GRANO IMMAGINA I FRUTTI IMMAGINA I FIORI E PENSA ALLE VOCI E PENSA AI COLORI E IN QUESTA PIANURA FIN DOVE SI PERDE CRESCEVANO GLI ALBERI E TUTTO ERA VERDE CADEVA LA PIOGGIA SEGNAVANO I SOLI IL RITMO DELL’UOMO E DELLE STAGIONI IL BIMBO RISTETTE LO SGUARDO ERA TRISTE E GLI OCCHI GUARDAVANO COSE MAI VISTE POI DISSE AL VECCHIO CON VOCE SOGNANTE MI PIACCION LE FAVOLE, RACCONTANE ALTRE


I NOMADI I NOMADI SONO UN GRUPPO MUSICALE ITALIANO COSTITUITOSI INTORNO ALLA META DEGLI ANNI ‘60. I COMPONENTI ERANO: FRANCO MIDILI ALLA CHITARRA, GIANNI CORON ALLA CHITARRA-BASSO, GABRIELE COPELLINI ALLA BATTERIA, BEPPE CARLETTI ALLE TASTIERE E AUGUSTO DAOLIO VOCE E LEADER CARISMATICO. I TESTI DELLE LORO CANZONI ERANO IMPEGNATI SOCIALMENTE E POLITICAMENTE E AVEVANO COME TEMI IL PACIFISMO E LA SOLIDARIETA’. ERANO INOLTRE CONTRO IL CONFORMISO E L’IPOCRISIA. I NOMADI DIVENTARONO IL GRUPPO DI RIFERIMENTO DELLA “BEAT GENERATION” ITALIANA.DOPO LA SCOMPARSA, NEL 1992, DI DAOLIO E ALCUNI CAMBIAMENTI NELL’ORGANICO IL GRUPPO HA PROSEGUITO FINO AD OGGI IL SUO CAMMINO MUSICALE.

BEAT GENERATION MOVIMENTO NATO NEGLI U.S.A. NEGLI ANNI 50. SI PRESENTAVA COME MOMENTO DI ROTTURA RISPETTO ALLA CONTEMPORANEA SOCIETA’ DEI CONSUMI. NELLO STILE DI VITA IL DESIDERIO DI RIBELLIONE SI MANIFESTAVA AD ESEMPIO ATTRAVERSO LA SCELTA DI UN’ESISTENZA VAGABONDA, LA LIBERTA’ SESSUALE, LE FILOSOFIE ORIENTALI

PACIFISMO ATTEGGIAMENTO DI OPPOSIZIONE ALLA GUERRA AD ALTRE FORME DI VIOLENZA, PRESETE MOLTE GRANDI RELIGIONI: NEL CRISTIANESIMO E NEGLI INSEGNAMENTI DI BUDDHA E CONFUCIO. IL PACIFISMO CONTEMPORANEO SI E’ ESPRESSO ANCHE A FAVORE DEI DIRITTI UMANI.LA FILOSOFIA PACIFISTA HA DATO ORIGINE AL FENOMENO DELL’OBIEZIONE DI COSCIENZA.

OBIEZIONE DI COSCIENZA RIFIUTO DI OBBEDIRE A UNA LEGGE DELLO STATO QUANDO CONTRASTI CON LA PROPRIA COSCIENZA. PER QUANTO RIGUARDA IL SERVIZIO MILITARE LO STATO ITALIANO HA ISTITUITO NEL 1970 UN OBBLIGO ALTERNATIVO CHIMATO SERVIZIO CIVILE. CANZONUN GIORNO INSIEME NON DIRE NIENTE FRA UN MINUTO IL GIORNO NASCERA’ E L’UOMO CHE IO ERO MORIRA’. AMICA MIA QUESTA CASA NON E’ CASA MIA COL PRIMO VENTO CALDO ME NE ANDRO’ CIELO GRANDE CIELO BLU QUANTO SPAZIO C’E’ LASSU’ CAMMINO SOLO E NON TI SENTO PIU’ CIELO GRANDE CIELO BLU AL MIO FIANCO C’ERE TUED IL GIORNO CHE NSCE CANCELLA OGNI SEGNO DI TE UN GIORNO INSIEME A GETTAR SUL FIUME I SASSI E POI CAPIRE COSA SIAMO IN FONDO NOIAMICA MIA SO CHE FORSE TU NON CAPIRAI MA UN UOMO NO, NON E’ CONTENTO MAI…..


L'ATTIVITA' DI CUCINA Da quest'anno abbiamo iniziato una nuova attività di cucina. Siamo due gruppi che a turno ci troviamo al lunedì mattina a preparare per tutti qualche specialità. Al venerdì decidiamo insieme che cosa preparare e scriviamo la lista degli ingredienti. Poi io, accompagnata da un’educatrice, vado nella cucina della casa a prendere tutto l’occorrente. Abbiamo preparato torte, biscotti, pizza e sughi e li abbiamo fatti assaggiare a tutti i compagni durante il pranzo. L'iniziativa ha riscosso molto successo. Stiamo preparando anche un ricettario che raccoglie tutti i nostri piatti.

Monia IL CORSO DI INFORMATICA Nel mese di ottobre abbiamo iniziato un corso con il computer, al mercoledì (Aldo e Diego) e al giovedì (Angelo e Claudio). Per cominciare abbiamo imparato il nome delle parti del computer: monitor, tastiera, mouse, stampante, casse, microfono, lettore CD, floppy e scanner. Abbiamo capito a cosa servono. Poi abbiamo imparato ad accendere e spegnere il computer, ad usare il mouse, a scrivere con la tastiera, a mettere nel computer le nostre foto con lo scanner. Abbiamo anche imparato ad usare alcuni giochi didattici e ci siamo divertiti. Per finire abbiamo scritto gli articoli per il giornalino e abbiamo fatto un CD. Aldo, Diego e Claudio

L’ATTIVITA’ DI POLIVALENTE Nel mese di settembre del 2000 al C.S.E. iniziato l’attività polivalente. Questa attività ci occupa due pomeriggi alla settimana: il lunedì e il venerdì pomeriggio. Con Michela e Rosaria disegniamo, cantiamo, suoniamo la batteria e lo xilofono, ascoltiamo delle storie (“Betty e il bosco incantato”, “Cipì”, …) e le rappresentiamo con disegni e drammatizzazioni, parliamo, ci raccontiamo le nostre esperienze. Dal mese di marzo abbiamo collaborato con il gruppo di teatro per preparare la rappresentazione “Il giro del mondo in 80 giorni”, che poi abbiamo presentato all’ ”Art festival” organizzato dal C.S.E. di Quinzano d’Oglio. L’attività polivalente ci piace… vorremmo continuarla anche l’anno prossimo. “Quando sono sul palco e la gente applaudisce sono contenta, perché vuol dire che ho recitato bene” (Lucia Barri) “Nell’attività polivalente mi piace suonare la batteria perché è bello e fa tanto rumore”(Giorgio Bernocchi) “ E’ stato bello fare teatro: abbiamo ballato e ci hanno applaudito”.(Luca Paieri) “Mi è piaciuto molto venire in polivalente: mi piace la batteria e Cipì”(Teresa Fognini) “Sul palco ho fatto il mercato africano ci scambiavamo la frutta: banane e ananas”(Roberto Ambrosini).

N O V I T A’


MARTA CURTONI IO MI CHIAMO MARTA. HO 34 ANNI E ABITO A PIAGNO, FRAZIONE DI COSIO VALTELLINO. SONO UNA RAGAZZA BASSA, HO I CAPELLI NERI E CORTI E I MIEI OCCHI SONO VERDI. SONO ANCHE MOLTO SIMPATICA E SONO UN PO’ “POLENTONA”. SONO ARRIVATA AL C.S.E. NEL MESE DI GENNAIO E SONO MOLTO CONTENTA. MI DIVERTO MOLTO A FARE LE CAPRIOLE SUL PRATO, MI PIACE ANDARE AL BAR A BERE IL CAFFE’. I CIBI CHE PREFERISCO SONO I PEPERONI E LA PIZZA. SCRIVO TANTO SUL QUADERNO E CON IL COMPUTER. MARTA

IVAN DE MEO Nel mese di febbraio è arrivato un nostro nuovo compagno che si chiama Ivan De Meo. Abita ad Ardenno e viaggia con me sul pullman. Alla mattina lavora nell’attività di tessitura, mangia nel tavolo assieme alle educatrici Adele e Rosaria e ai ragazzi Ernestina, Doris e Dario. È molto goloso e mangia di tutto. Al pomeriggio è in attività culturale. Ha un buon carattere e ride sempre, è molto intelligente e ama fare dispetti agli educatori. Gli piace molto giocare a lanciare la palla. Quando è a casa gioca con la sua sorellina o va a spasso con la sua mamma. Il suo papà possiede due cavalli, così Ivan durante il fine settimana può andare a cavallo. Ivan è molto contento di venire al C.S.E. GIOVANNI


PRESENTAZIONE DEL NOSTRO PRIMO CD Nel nostro C.S.E. già da molti anni realizziamo, due volte l’anno, il giornalino. Quest’anno abbiamo deciso di mettere il contenuto su un CD, con l’aggiunta di audio, musiche, foto e una presentazione del C.S.E. Le fasi della realizzazione del CD sono state le seguenti: 1. scrittura a computer dei testi delle interviste fatte ai genitori: fase svolta da Giovanni, Ernestina e Doris; 2. importazione con lo “scanner” delle nostre fotografie nel computer: fase svolta da Giovanni, Ernestina; 3. registrazione delle nostre voci sul computer: fase svolta da Giovanni, Ernestina, Doris, Aldo, Monia, Cristina, Claudia, Marica e Teresa; 4. registrazione di pezzi di musica dal registratore al computer: fase svolta da Giovanni e Aldo; 5. con l’aiuto di un software di nome “Amico” abbiamo messo tutto assieme con l’aiuto degli educatori in modo da creare una specie di libro con tante pagine collegate tra loro per mezzo di bottoni a forma di freccia. Rispetto al giornalino abbiamo potuto inserire in più molte fotografie a colori e soprattutto le nostre voci; 6. per mezzo di un “masterizzatore” abbiamo copiato tutto il nostro lavoro su un CD per poterlo regalare a chi possiede un computer. Ad esempio io ed Ernestina a casa nostra abbiamo il computer e abbiamo potuto mostrare il lavoro ai nostri genitori, ai quali è piaciuto molto. Pensiamo di ripetere questa esperienza anche con i prossimi giornalini e cercheremo di migliorare il lavoro con l’aggiunta di pezzi di filmato riguardante la vita al C.S.E. Nella foto la copertina del C.D.


SPORT

IL TORNEO DI PALLAVOLO Al C.S.E. abbiamo organizzato un torneo di pallavolo. Hanno partecipato le squadre seguenti: 1. C.R.T. Chiavenna; 2. C.P.S. Morbegno; 3. C.S.E. Nuova Olonio; 4. C.S.E. Domaso; 5. I.E.H. "Il sorriso"; 6. C.S.E. Chiavenna. Abbiamo giocato nella palestra di Piantedo. La nostra squadra era composta da: Tarchini Claudio, De Rossi Diego, Ambrosini Roberto, Gavazzi Aldo, Bartesaghi Cristina, Curtoni Sergio, Bonesi Ernestina, Innocenti Marica. Siamo arrivati terzi in classifica. Poi al C.S.E. abbiamo fatto le premiazioni. Sergio e Cristina hanno comperato le coppe e i fischietti, Annalisa e Sonia hanno pensato al rinfresco… e noi abbiamo pensato a mangiare!!! ALDO

L’ATTIVITA’ DI PISCINA Il venerdì mattina un gruppo di noi va a Chiavenna in piscina. L’anno scorso invece andavamo a Morbegno. Quest’anno mi piace di più nuotare perché l’acqua è più calda e meno profonda (circa un metro e mezzo). Inoltre c’è una vaschetta dove possono stare i bambini piccoli e quelli che non sanno nuotare come la nostra Elena. Ci sono circa 12 miei compagni e 5 educatori che a turno frequentano la piscina: è un vero successo!!! ERNESTINA


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