20 racconti scritti e illustrati dagli alunni di VIII classe 2019.pdf

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C L A S S E

SCUOLA STEINER WALDORF AURORA

2 0 1 8

PLANT

FOR THE

PLANeT A U R O R A

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Racconti scritti e illustrati dagli alunni G

di ottava classe della Scuola Aurora E

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O INTERDISCIPLINARE

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Together it’s possible


Progetto Interdisciplinare

Il tema centrale dell’ottava classe di quest’anno è stato l’ALBERO, un progetto interdisciplinare, sia pratico che teorico, che ha permesso agli alunni di collegare tra di loro le materie umanistiche, artistiche e scientifiche, sviluppando competenze sia COGNITIVE che SOCIALI.

italiano Realizzazione

di

un

socialità

RACCONTO ILLUSTRATO dal titolo: “Se gli alberi potessero

Partendo dal tema dell’ALBERO MAESTRO della nave, gli alunni hanno trascorso quattro giorni in barca a vela sviluppando spirito di squadra e competenze cooperative.

parlare…” e scrittura di una POESIA sul tema dell’albero.

Realizzazione di quattro

Gli alunni hanno calcolato il quantitativo di CO2 assorbita da un boschetto di 220 piante, di medio/alto fusto, in un periodo di 30 anni.

lavoro del legno

una nuova alba…”

TECNOLOGICI e POLITICI

tecnologia

LAVORI ARTISTICI (con varie tecniche) sul tema dell’ALBERO, prendendo spunto da alcune poesie e opere d’arte del passato.

ogni tramonto sorge sempre

Studio e analisi dei grandi cambiamenti SOCIALI, dal 1750 ad oggi. Gli alunni hanno immaginato che siano proprio i due cedri secolari della Villa Negri a raccontare i cambiamenti della società negli ultimi 250 anni.

arte

Realizzazione di una SCULTURA utilizzando i rami dei due cedri secolari del giardino di Villa Negri che, purtroppo, sono stati abbattuti per motivi di sicurezza. “Dopo

storia

progettualità piantumazione Il 21 novembre 2018 gli alunni dell’ottava classe sono andati a piantare 33 alberelli a Mirano, in un’area segnata dall’agricoltura intensiva in cui verrà realizzato un POLMONE VERDE di 15.000 mq.

Il “Progetto Albero”, proposto dall’ottava classe nel 2018, verrà portato avanti dagli alunni della Scuola Aurora anche negli anni successivi. Primo obiettivo: piantare 1000 ALBERI entro il 2020.


Il 21 novembre 2018, in occasione della “Giornata

Progetto

Albero

Nazionale degli Alberi”, gli alunni della Scuola Steiner Waldorf Aurora di Cittadella sono andati a piantare 220 ALBERI in terreni sia comunali che privati, aderendo alle iniziative promosse da

www.plant-for-the-planet.org

LEGAMBIENTE e PLANT FOR THE PLANET.

Quest’ultima associazione, nata nel 2007 dal cuore e dalla volontà di un bambino tedesco di nome FELIX FINKBEINER, ha come finalità la riduzione di CO2 nell’atmosfera.

Alla realizzare di questo ambizioso progetto, che prevede la piantumazione di un TRILIONE di alberi, stanno collaborando persone in ogni angolo del pianeta; ad oggi sono già stati piantati

oltre 13 MILIARDI di alberi, 200.000 solo in Italia.


RACCONTI SCRITTI E ILLUSTRATI DA:

TESTO

BATTISTELLA ELIA

NARRATIVO

BATTISTELLO DORA

BAZZI MICOL

BOLZAN CLAUDIA

“ S e g l i a l b e r i p o t e s s e ro parlare…” Partendo da questa frase scrivi un testo narrativo che caratterizzi i grandi cambiamenti storici e le innovazioni scientifiche degli ultimi duecentocinquant’anni; immagina che siano proprio i due grandi “cedri del Libano” del giardino di Villa Negri a raccontare

le

grandi

trasformazioni del paesaggio, degli usi e dei costumi del territorio cittadellese nel corso Ora, quei due meravigliosi alberi non ci sono più, ma qualcosa di nuovo sta per nascere, grazie alle mani e alla creatività degli artisti che scolpiranno i rami e il tronco rimasti nel giardino della tramonto

sorge sempre una nuova alba…

COSMO MATTEO

DE MARCHI CATERINA

FALIVA MARTINA

FERRAMOSCA REBECCA

FRISON RICCARDO

GIURIATO VITTORIA

LAGO EMMA

LIBERO SIMONE

LUCIETTO TOMMASO

dei secoli.

scuola. Dopo ogni

COCCO ALESSIA

MAROSO BIANCA

MONTELATICI FRANCESCO

PASQUALOTTO ANNA

PETRIN DAVIDE

PICCOLO ANDREA GIOSUÈ

PIEROBON DAVIDE


Racconto scritto e illustrato da:

Battistella Elia







Racconto scritto e illustrato da:

Battistello Dora






















Racconto scritto e illustrato da:

Bazzi Micol












Racconto scritto e illustrato da:

Bolzan Claudia
























Racconto scritto e illustrato da:

Cocco Alessia














Racconto scritto e illustrato da:

Cosmo Matteo









Racconto scritto e illustrato da:

De Marchi Caterina





















Racconto scritto e illustrato da:

Faliva Martina














Racconto scritto e illustrato da:

Ferramosca Rebecca













Racconto scritto e illustrato da:

Frison Riccardo









Racconto scritto e illustrato da:

Giuriato Vittoria












Racconto scritto e illustrato da:

Lago Emma









Racconto scritto e illustrato da:

Libero Simone














Racconto scritto e illustrato da:

Lucietto Tommaso















Racconto scritto e illustrato da:

Maroso Bianca















Racconto scritto e illustrato da:

Montelatici Francesco








Racconto scritto e illustrato da:

Pasqualotto Anna















Racconto scritto e illustrato da:

Petrin Davide













Racconto scritto e illustrato da:

Piccolo Andrea Giosuè


Giosuè Andrea Piccolo

Sei gli alberi potessero parlare… Sei gli alberi potessero parlare racconterebbero la loro vita e di cose da dire ne avrebbero tante! Soprattutto i due grandi cedri del Libano del giardino di Villa Negri che, di anni, ne hanno vissuti molti. Quest’ultimi ora non ci sono più ma loro hanno visto tutti i grandi cambiamenti storici. Ecco quello che mi hanno raccontato un giorno i due cedri mentre aspettavo mia mamma, riposandomi all’ombra delle loro bellissime chiome. “Caro ragazzo, ne abbiamo viste di cose nella nostra lunga vita! Eravamo molto piccoli quando il giardiniere ci ha piantati in questo maestoso giardino; eravamo molto giovani quando abbiamo visto Napoleone conquistare le nostre terre con tanti soldati francesi. Eravamo già alberi adulti quando a Cittadella arrivarono gli austriaci; abbiamo vissuto anni duri e dolorosi perché non c’erano né pace né tranquillità, anzi regnavano il caos e la tristezza. Avevamo tanta paura! Per fortuna anche questi invasori se ne andarono e Cittadella fu finalmente annessa al Regno d’Italia. In quegli anni il paese era pieno di fabbriche e - caro ragazzo - si vedevano delle nuvole di fumo raggiungere la villa; sempre meno erano i bambini che giocavano


e si divertivano mentre invece erano sempre di più i bambini che lavoravano. Ma per fortuna abbiamo vissuto anche delle positive innovazioni; ad esempio la medicina si è sviluppata molto velocemente negli ultimi due secoli. Verso la fine del 1700, una grande scoperta che ha salvato tante persone è stata quella delle vaccinazioni. Le persone si ammalavano meno e vivevano più a lungo. Molti operai piantavano degli alberi lunghi e sottili, un po’ strani, perché non avevano le foglie ma sembravano dei serpenti lunghissimi che si congiungevano uno all’altro; erano i pali del telegrafo! Sai - ragazzo mio - pensavamo di vivere finalmente felici, in salute e tranquillità, ma non fu così. Dopo un po’ di anni di pace e di progresso è ritornata la guerra! In realtà ci sono stati due grossi conflitti che hanno coinvolto tanti stati del mondo: le guerre mondiali. Quanta sofferenza e dolore, quanto sangue versato e quanta paura avevamo! In particolar modo quando degli uccelli meccanici passavano sopra di noi e lasciavano cadere delle “uova” che, quando toccavano il suolo, esplodevano. Ma, passato l’incubo di queste guerre, abbiamo gustato nuovamente la pace e visto dei grandi progressi. Nel secondo dopoguerra arrivarono le prime automobili che correvano di fianco alla villa; sentivamo lo scoppiettio dei motori che erano molto più rumorosi delle macchine attuali dei nostri giorni.


Nella prima metà del 1900 in ogni casa c’era una radio accesa; tutte le notizie viaggiavano ormai a gonfie vele e sempre di più erano le automobili che si vedevano girare intorno alla villa. Le donne indossavano vestiti che avevano una struttura molto ampia che serviva a tenere il vestito bello largo, invece gli uomini usavano vestiti eleganti con camicie e giacche nere. Il padrone della villa amava viaggiare ed era sempre vestito bene. Ad un certo punto, verso la fine degli anni ottanta, questa villa è diventata una scuola ed era bellissimo osservare i bambini piccoli che giocavano attorno alle mie radici, vederli crescere, giorno dopo giorno, anno dopo anno per poi rivederli dopo molto tempo già cresciuti che ancora si divertivano a giocare a nascondino nel parco! E un giorno - mio caro ragazzo - fui tagliato perché pensavano che fossi pericoloso per i bambini e, come un impero vissuto per centinaia di anni, ad un tratto sparii. Dopo aver vissuto tutti questi grandi cambiamenti della società e dei costumi ed essere sopravvissuto a due guerre mondiali, mi dispiace venir tagliato per una questione così sciocca.


Racconto scritto e illustrato da:

Pierobon Davide










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Scuola Steiner Waldorf "Aurora" Via Casaretta, 103, 35013 Cittadella (PD) 049 9401303 - 340 4571199 - info@aurorascuola.it


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