Risveglio pentecostale aprile2016

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Risveglio Pentecostale Anno LXX numero 4 Periodico Mensile Poste Italiane spa Spedizione in Abbonamento Postale D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1 comma 2, DCB Vicenza - In caso di mancata consegna si prega di restituire all’Agenzia di Vicenza CDM per la restituzione al mittente

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“La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero” (Salmo 119:105)

«...durante questi settant’anni, avete forse digiunato per me, proprio per me?» [ZACCARIA 7:5]

1946-2016: settant’anni di pubblicazione di “risveglio pentecostale”

Organo ufficiale delle Chiese Cristiane Evangeliche “Assemblee di Dio in Italia” Ente Morale di Culto D.P.R. 5.12.1959 n.1349 Legge 22.11.1988 n.517 Pubblicato dal Consiglio Generale delle Chiese Presidente: Felice A. Loria Vice Presidente: Vincenzo Spec­chi Segretario: Davide Di Iorio Tesoriere: Giu­sep­pe Tilenni Consiglieri: Eliseo Cardarelli, Salvatore Cusumano, Angelo Gargano, Paolo Lombardo, Gaetano Montante, Renato Mottola, Vito Nuzzo Consigliere onorario: Francesco Rauti Direzione, Redazione e Amministrazione Via Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova Tel. 049.­605127, email: risveglio.pentecostale@assembleedidio.org www.assembleedidio.org Versamenti in Posta su c/c postale n.12710323 intestato a: Risveglio Pentecostale Via Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova Versamenti tramite canale bancario Poste: codice IBAN IT16 N076 0112 1000 0001 2710 323 codice BIC/SWIFT BPPIITRRXXX intestato a: Risveglio Pentecostale Via Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova Registrazione n.1688 del 1.3.2000 Trib. di Padova La pubblicazione è distribuita a mem­bri e simpatizzanti delle Chi­e­se Cri­stiane Evan­ geliche A.D.I. ed è so­stenuta da offerte vo­lon­ta­rie. In con­formità alla Leg­­ge 675/96 e successive modifiche sulla tutela dei da­ti personali, la Re­da­zio­ne di Ri­sveglio Pen­te­ co­sta­le ga­rantisce l’assoluta riservatezza di quelli di cui è in possesso. Inol­tre assicura i lettori che i loro dati personali sono custo­ diti in un archivio elettronico presso la sede del giornale e ver­ranno utilizzati soltanto per in­viare la corrispondenza relativa al mensile Ri­sve­glio Pen­te­co­sta­le. Gli articoli firmati im­pegnano esclu­si­va­men­te i lo­ro au­tori. I manoscritti non pub­blicati non si restituiscono.

Direttore Responsabile: Vincenzo Specchi Comitato di Redazione Risveglio Pentecostale Cristiani Oggi: Vincenzo Specchi (sostituto del presidente ex officio), Lorenzo Framarin, Luca Marino, Domenico Modugno, Elio Varricchione 2

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TUTTO DI DIO Per quel che riguarda il Movimento Pentecostale, cui ci onoriamo di appartenere, il periodo storico in cui viviamo è legato a diversi anniversari, alcuni doverosi da ricordare per non dimenticare, altri piacevoli da ricordare per continuare ad andare avanti, come quello del periodico Risveglio Pentecostale, che compie settant’anni.

Tanti sono gli anni passati ormai da quel lontano 1946, quando i nostri fratelli pentecostali delle allora “Assemblee Cristiane Pentecostali” d’Italia si videro recapitate le copie del primo numero di Risveglio Pentecostale, il periodico rivolto ai fedeli italiani, contenente articoli di edificazione, esortazioni, saluti e notizie delle comunità.

Le chiese pentecostali vivevano ancora gli strascichi di una dura persecuzione avviatasi nel periodo fascista ma che proseguì dopo l’emanazione della Costituzione.

Allora le “Assemblee cristiane” che si riconoscevano nel Movimento pentecostale avevano accettato una forma di collaborazione tra loro, sebbene ancora allo stato embrionale, anche se “esistevano alcune sacche di resistenza a qualsiasi forma organizzativa, che avrebbero potuto rendere vano tutto lo sforzo unitario deciso al Convegno nazionale del 1945” (art. cit. da F. Toppi, 1946 - Primi passi organizzativi, sta in “Cristiani Oggi”).

Il periodico Risveglio Pentecostale nacque con l’intento di far conoscere “tutto il consiglio di Dio” e “combattere strenuamente per la fede che è stata una volta insegnata ai santi” (Giuda 3, Atti 20:7).

Nel corso degli anni esso è riuscito a sopravvivere, nonostante le svariate difficoltà, grazie alle generose offerte dei fratelli e al contributo di coloro che hanno collaborato alla continuità di pubblicazione in questi settant’anni.

Risveglio Pentecostale ha mantenuto i tratti salienti che lo caratterizzano: gli insegnamenti e le meditazioni della Parola di Dio, le notizie dalle nostre comunità, le iniziative a carattere nazionale.

Oggi viene pubblicato in una nuova veste editoriale, sicuramente in linea con i canoni dell’editoria moderna, ma i contenuti restano e continueranno ad essere sempre fedeli alla nostra peculiare vocazione di Movimento Pentecostale, che ci chiama a mantenerci saldi sulla sana dottrina biblica, onde diffondere “Tutto l’Evangelo” in Italia.

Per l’occasione, nel presente numero, pubblichiamo una sezione storica riassuntiva della vita del Risveglio Pentecostale per farla conoscere ai nostri affezionati lettori; a ciò seguirà una serie di meditazioni scritte dai fratelli che si sono avvicendati nelle passate direzioni del periodico (R. Bracco, U. Gorietti, P. Arcangeli).

Certi che trarrete benedizione dalla lettura, preghiamo il nostro Signore che ci aiuti a non conformarci a questo mondo, studiandoci di piacerGli e consacrandoGli il nostro cuore e la nostra vita.

Dio continui a benedirvi.

Vincenzo Specchi

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O il consiglio

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in questo numero

aprile 2016 TUTTO IL CONSIGLIO DI DIO Vincenzo Specchi ......................... pag.2-3 SETTANT’ANNI DI “RISVEGLIO PENTECOSTALE” Giuseppe Criscenti ...................... pag.4-6 A TUTTI I NOSTRI FRATELLI: PACE! Carlo Schneider......................................7-9 MA TU CHE HAI FATTO PER LUI? Roberto Bracco . ....................... pag.11-12 IL SIGNORE CI CHIAMA ALLA COOPERAZIONE PER L’EDIFICAZIONE DELLA SUA CHIESA Umberto Nello Gorietti . ......... pag.13-16 «VENITE, E DISCUTIAMO ASSIEME» Paolo Arcangeli . ...................... pag.17-18 PIENI DI ALLEGREZZA E DI SPIRITO SANTO Francesco Toppi........................ pag.19-21 UNA LETTERA SU CUI MEDITARE Vincenzo Federico ........................ pag.22 Per notizie aggiornate consultate il sito www.assembleedidio.org Risveglio Pentecostale è disponibile anche in edizione per non vedenti. In questa edizione digitale gli articoli salvati in formato leggibile a computer con un programma screen reader sono inviati per e-mail ai non vedenti e agli ipovedenti che ne facciano richiesta a risveglio. pentecostale@assembleedidio.org

SETTANT’ANNI DI “RISVEGLIO PENTECOSTALE” Il periodico “Risveglio Pentecostale” iniziò le sue pubblicazioni nel 1946 all’interno delle comunità pentecostali italiane allora denominate semplicemente Assemblee Cristiane Pentecostali, la gran parte delle quali l’anno successivo si sarebbe ufficialmente costituita in un’associazione religiosa che assunse il nome di “Assemblee di Dio in Italia”, al fine di poter regolarizzare la propria posizione giuridica nei confronti delle autorità dello Stato. Le nascenti comunità pentecostali italiane in quel periodo, prive di strutture organizzative e con deboli forme di collegamento, avevano comunque avuto dei primi tentativi di coordinamento evidenti con i Convegni Nazionali di Roma nel 1928 e 1929, che si rivelarono utili per la risoluzione di questioni dottrinali e disciplinari, ma di fatto non sortirono effetti di unitarietà.

Dopo il riconoscimento di un ministro di culto con nomina governativa che au-

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torizzò gli anziani a presiedere i culti, le comunità pentecostali avevano vissuto i tristissimi anni bui della persecuzione fascista, che aveva relegato i pentecostali a vivere la loro fede nella clandestinità.

Caduto il fascismo, con le due assemblee generali pentecostali che si svolsero a Raffadali (Agrigento) nel 1944 e 1945, circoscritte tuttavia alle chiese meridionali, la gran parte dei pentecostali sentì l’impulso di rinsaldare i rapporti fraterni a livello nazionale. La comunità di Roma, che prima del 1935 era stata punto di riferimento per le chiese, svolse in questo senso un ruolo decisivo e “un servizio fiduciario di coordinamento” senza tuttavia uno specifico mandato, tanto più che il nuovo vento di libertà diede una ondata di speranza, dopo che i pentecostali avevano subìto perfino la carcerazione.

Fu Umberto Gorietti (1904-1982) a riallacciare i rapporti tra le chiese italo-americane e quelle italiane, divenendo presto una figura di riferimento nel panorama pentecostale.

Gorietti nel 1946 era stato inviato a visitare le chiese pentecostali svizzere, in rappresentanza del Movimento pentecostale italiano, e mentre si trovava ospite della Eglise du Réveil (Chiesa del Risveglio), fondata a Bellinzona, nel Cantone Ticino, venne incoraggiato da Hermann Parli (1916-1988), un evangelista svizzero, ad avviare la pubblicazione di un giornale che rappresentasse il movimento e fungesse da collegamento tra le comunità pentecostali, onde poterle coagulare e contribuendo in tal modo alla loro unità.

L’iniziativa della pubblicazione si deve proprio a Parli, il primo che visitò dall’estero le comunità pentecostali italiane. Nel 1945 egli era venuto in Italia, dove fu accolto con vivo entusiasmo e dove esercitò il suo apprezzato ministerio evangelistico, che molto colpì i credenti italiani abituati, fino ad allora, prevalentemente a culti a carattere di edificazione e di esortazione.

Parli quindi incoraggiò a pubblicare un giornalino, forte anche della sua esperienza di editore di un noto periodico in lingua francese, L’Appel du Maître (L’Appello del Maestro), che era stato un utilissimo ed efficace mezzo di edificazione e informazione proprio tra le chiese pentecostali svizzere in lingua francese.

in che cosa crediamo Il problema maggiore che si presentò inizialmente per la pubblicazione del giornale fu la mancanza dei fondi per la stampa, ma che fu superato perché Parli si adoperò prontamente nella ricerca di fondi, provveduti dalle chiese pentecostali di Zurigo e Winterthur (Svizzera), che ne sovvenzionarono i primi due numeri. La generosità di quelle chiese permise di iniziare la stampa, nonostante le circostanze e le difficili condizioni economiche in cui versavano i paesi europei stremati dalla guerra. Nel Convegno Nazionale del 1946 si prendeva atto che «si è iniziata la pubblicazione di un nostro periodico dal titolo Il Risveglio Pentecostale. La redazione di esso è affidata alla chiesa di Roma, ma la collaborazione è aperta a tutti, anzi, è richiesta, a tutte le chiese».

Il periodico nei primi anni non ebbe una cadenza determinata, ma fin da subito la visione fu quella che «in appresso potrà essere stabilito il limite di tempo entro il quale dovrà essere edito, e ciò in dipendenza di varie circostanze». La redazione e l’amministrazione erano all’indirizzo provvisorio di Corso Trieste n. 85, Roma. La direzione venne affidata in via temporanea a Roberto Bracco (1915-1983), pastore della comunità di Roma, il quale scrisse quasi interamente il primo numero, eccettuato il saluto ai fratelli d’Italia che venne scritto da Carlo Scheneider, allora presidente della “Missione Pentecostale Svizzera”, Umberto Gorietti ed Hermann Parli ne curarono la redazione e la stampa, che avvenne a Bellinzona.

La copertina del primo numero, oltre all’immagine caratteristica del faro che illumina con la sua luce la rotta dei naviganti, chiara metafora della luce dell’Evangelo che è guida sicura all’uomo smarrito al largo delle acque di questa nostra vita, riportava in un riquadro laterale il versetto “La Luce splende nelle tenebre” e i passi biblici che sintetizzavano l’opera di Gesù Cristo, alla base delle dottrine dell’evangelismo pentecostale: “Gesù salva, guarisce, battezza, ritorna”.

Quel primo numero di 22 pagine riportava pure al suo interno gli “Articoli di fede della Chiesa cristiana evangelica pentecostale” declinati in 10 punti, una rubrica dei giovani e nelle pagine finali un elenco in ordine alfabetico delle località nelle quali erano presenti fedeli e chiese evangeliche pentecostali, in tutto 225.

I fondi destinati alla stampa dei primi due numeri furono utilizzati, tuttavia, solo per la tiratura del primo numero che arrivò a toccare le cinquemila copie distribuite prevalentemente nel nostro Paese ma anche all’estero (Nord Europa, Canada e USA).

Grazie all’interesse e alla generosità della comunità di Allentown (Pennsylvania) fu possibile stampare il secondo numero nel 1948 con uno scopo preciso, come v’era scritto: «Il Risveglio pentecostale vuole umilmente servire le fratellanze per la comune consolazione ed edificazione». Nel 1947 vennero pubblicati e spe-

CREDIAMO e accettiamo l’intera Bibbia come l’ispirata Parola di Dio, unica, infallibile e autorevole regola della nostra fede e condotta (2 Tim.3:15,17; 2 Pie.1:21; Rom.1:16; 1 Tess.2:13).

CREDIAMO al battesimo nello Spirito Santo come esperienza susseguente a quella della nuova nascita, che si manifesta, secondo le Scritture, con il segno del parlare in altre lingue e, praticamente, con una vita di progressiva santificazioCREDIAMO nell’unico vero Dio, ne, nell’ubbidienza a tutta la verità Eterno, Onnipotente, Creatore di delle Sacre Scritture, nella potentutte le cose e che nella Sua uniza dell’annuncio di “Tutto l’Evangetà vi sono tre distinte Persone: Pa- lo” al mondo (Atti 2:4; 2:42-46, 8:12dre, Figlio e Spirito Santo (Efe.4:6; 17; 10:44-46; 11:14-16; 15:7-9; 19:26; Matt.28:19; Luca 3:21, 1 Giov.5:7).

Mar.16:20; Giov.16:13; Matt.28:19-20).

CREDIAMO che il Signore Gesù Cristo fu concepito dallo Spirito Santo e assunse la natura umana in seno di Maria vergine. Vero Dio e vero uomo (Giov.1:1,2,14; Luca 1:34,35; Matt.1:23).

CREDIAMO ai carismi e alle grazie dello Spirito Santo nella vita dei cristiani che, nell’esercizio del sacerdozio universale dei credenti, si manifestano per l’edificazione, l’esortazione e la consolazione della comunità cristiana e, conCREDIAMO nella Sua vita senza peccato, nei Suoi miracoli, nel- seguentemente, della società umala Sua morte vicaria, come “prezzo na (1 Cor.12:4-11; Gal.5:22; Ebr.13:15; di riscatto per tutti” gli uomini, nella Rom.12:1).

Sua resurrezione, nella Sua ascenCREDIAMO ai ministeri del Signosione alla destra del Padre, quale re glorificato quali strumenti auunico mediatore, nel Suo personatorevoli di guida, d’insegnamenle e imminente ritorno per i redenti e poi sulla terra in potenza e gloria to, di edificazione e di servizio nelper stabilire il Suo regno (1 Pie.2:22; la comunità cristiana, rifuggendo da qualsiasi forma gerarchica 2 Cor.5:21; Atti 2:22; 1 Pie.3:18; Rom.1:4; 2:24; 1 Cor.15:4; Atti 1:9-11, (Efe.1:22-23; 4:11-13; 5:23; Col.1:18).

Giov.14:13; 1 Cor.15:25; 1 Tim.2:5).

CREDIAMO all’attualità e alla validità delle deliberazioni del ConciCREDIAMO all’esistenza degli angeli creati puri e che una parte di lio di Gerusalemme, riportate in Atquesti, caduti in una corruzione e ti 15:28-29; 16:4. perdizione irreparabili, per diretta CREDIAMO alla resurrezione dei azione di Satana, angelo ribelle, samorti, alla condanna dei reprobi ranno con lui eternamente puniti e alla glorificazione dei redenti, i (Matt.25:41; Efe.6:11-12). quali hanno perseverato nella fede fino alla fine (Atti 24:15; Matt.25:46; CREDIAMO che soltanto il ravvedimento e la fede nel prezioso 24:12-13). sangue di Cristo, siano indispenCELEBRIAMO il battesimo in acsabili per la purificazione dal pecqua per immersione nel nome del cato di chiunque Lo accetta come personale Salvatore e Signore Padre, del Figlio e dello Spirito San(Rom.3:22-25; Atti 2:38; 1 Pie.1:18-19; to per coloro che fanno professione della propria fede nel SignoEfe.2:8). re Gesù Cristo come personale Salvatore (Matt.28:18-19; Atti 2:38; 8:12).

CREDIAMO che la rigenerazione (nuova nascita) per opera dello Spirito Santo è assolutamente es- CELEBRIAMO la cena del Signosenziale per la salvezza (Giov.3:3; 1 re o Santa Cena, sotto le due specie del pane e del vino, ricordando Pie.1:23; Tito 3:5). così la morte del Signore e annunziando il Suo ritorno, amministrata CREDIAMO alla guarigione dia chiunque sia stato battezzato sevina, secondo le Sacre Scritture mediante la preghiera, l’unzione condo le regole dell’Evangelo e videll’olio e l’imposizione delle ma- va una vita degna e santa davanti a ni (Isa.53:45; Matt.8:16-17; 1 Pie.2:24; Dio e alla società (1 Cor.11:23-29; Luca 22:19-20).

Mar.16:17-18; Giac.5:14-16).

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Sostieni il Centro Kades con il TUO 5x1000 Il Centro Kades onlus da oltre 30 anni ope­ ra nel campo delle dipendenze da sostanze e da comportamenti patologici con ottimi risultati dell’80% fra coloro che hanno ter­ minato il programma di recupero. Il Centro Kades svolge le attività nel reparto maschile Kades, nel femminile Beser e per mezzo di un camper, Unità di Strada, che visita le cit­ tà d’Italia per portare una parola di speranza fra i disperati: dalla dipendenza da sostanze e comportamenti si può uscire!

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diti tramite abbonamento 4 numeri e nel 1948 addirittura 7.

Nel 1949 nella comunità pentecostale di Gasperina (Catanzaro) su 8 famiglie vi erano 9 abbonati, e così in molte comunità d’Italia come Roma, con 130 copie mensili, Napoli, Catania e Raffadali (Agrigento) con 70 copie mensili, Messina con 50 copie, Vittoria (Ragusa) ed altre località con 30 copie.

Per qualche periodo «il giornale ebbe vita difficile per le ristrettezze economiche in cui allora si dibatteva la società italiana»; tuttavia, per la visione, l’amore e l’alacrità di non pochi credenti e delle comunità, divenne la pubblicazione mensile che tutti conoscono e, di fatto, il periodico ufficiale della gran parte del Movimento pentecostale italiano rappresentato dalle chiese evangeliche ADI. Risveglio Pentecostale fu pubblicato per lungo tempo a Roma, dapprima sotto la direzione di Roberto Bracco con la collaborazione di Eliana Rustici (19121966), fino al gennaio 1949. Dal febbraio 1949 Bracco verrà affiancato da un comitato redazionale, mentre la direzione passerà dal marzo 1952 ad Umberto Gorietti, con la redazione di sua figlia Sara.

Il Convegno Nazionale del 1959 deliberò che l’amministrazione e la direzione del “Risveglio Pentecostale” fossero trasferite a Genova, nominando direttore responsabile Paolo Arcangeli (1926-2000), il quale da quattro anni era stato chiamato a svolgere il proprio ministerio presso la allora piccola comunità di Genova e diaspora, incarico che egli aveva accettato con particolare gioia in quanto tornava nella zona da dove proveniva la madre. Arcangeli si prese cura anche dei piccoli gruppi della Liguria, ricostituendo la comunità di La Spezia, la seconda sorta in Italia ma che nel tempo si era dispersa.

Dal 1960 viene inserita la dicitura «Organo ufficiale delle Assemblee di Dio in Italia» sotto la testata del Risveglio Pentecostale. Paolo Arcangeli ebbe un apprezzato aiuto da Sara Gorietti (1931-1982), con la quale si era unito in matrimonio, e dal 1978 fu affiancato da un comitato di redazione formato da Gianfranco Arcangeli, Roberto Bracco, Rito Corbo, Alfredo Perna sr. e Francesco Toppi.

Risveglio fu pubblicato nella città ligure, la cui sede si mantenne ininterrottamente nel tempo - eccettuato un breve periodo di sospensione - per oltre quarant’anni fino al 2000, quando il Signore richiamò Paolo Arcangeli nel riposo dei santi.

Nel 2000 la direzione e la pubblicazione vennero trasferite a Padova, con direttore responsabile a norma di legge Vincenzo Specchi, con la collaborazione di un comitato di redazione, il cui nucleo si è modificato negli anni e che ha visto collaborare, tra gli altri, Alfredo Perna sr., Rito Corbo, Francesco Toppi, Eliseo Cardarelli, Salvatore Cusumano, Vincenzo Martucci, Salvatore Esposito.

Nel tempo il periodico ha subito lievi modifiche di carattere grafico, come l’impaginazione e il formato, ma sostanzialmente è rimasto fedele all’impostazione iniziale; dal 2006, il periodico a distanza di sessant’anni dalla nascita, viene pubblicato in una nuova veste editoriale, in linea con i canoni dell’editoria moderna e arricchito da apprezzate iniziative come la ristampa anastatica dello storico 1° numero del 1946 in occasione del sessantesimo anniversario e da qualche anno la stampa di un elegante calendario.

Attualmente il Risveglio Pentecostale è portato avanti da Vincenzo Specchi coadiuvato da Lorenzo Framarin, che ne cura anche la parte grafica, Domenico Modugno, Elio Varricchione e Luca Marino, su designazione del Consiglio Generale delle Chiese ADI. Da alcuni anni questo comitato redazionale si occupa anche di Cristiani Oggi, giornale di informazione evangelistica e attualità cristiana sorto come quindicinale, ma diventato negli anni a cadenza mensile. a cura di Giuseppe Criscenti

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A TUTTI I NOSTRI FRATELLI: PACE! (un saluto dalla Svizzera) Noi, fratelli e sorelle della Missione Pentecostale Svizzera, vi salutiamo con l’amore fraterno nel nome prezioso di Gesù! Egli è il nome sopra ogni altro nome, nel quale trovasi la salvezza, in Lui abbiamo trovato pace e felicità. In Gesù Cristo siamo fatti nuove creature o abbiamo ricevuto nuova vita, sentimenti nuovi e una nuova meta. Egli è il vincolo che ci unisce tutti. Qui alla Croce è il terreno dove si raccolgono in uno i figlioli di Dio dispersi (Giov.11:52) e lì ancora troviamo il legame che raccoglie tutti i credenti d’ogni nazione e lingua e popolo all’unità in uno solo Spirito, per assieme cantare l’inno della Redenzione.

Abbiamo sentito e gustato la benedizione di tale unità quando il vostro fratello N. Gorietti visitò le nostre chiese. Fummo tutti benedetti dalla sua testimonianza, e in lui abbiamo visto anche voi, amati fratelli. Vi abbiamo visto nella gioia della pienezza della salvazione, e nella chiarezza meravigliosa della benedizione pentecostale. Vi abbiamo visti pure nel combattimento e nelle persecuzioni che induraste fedelmente per tenere alta la Parola della Vita e per resistere agli spiriti malvagi che volevano ad ogni costo spegnere ed oscurare la luce meravigliosa del nostro Unico Signore e Salvatore Gesù Cristo, benedetto in eterno. Vi abbiamo visto nel vostro desiderio di avere la libertà necessaria per mantene-

re un culto ordinato e un movimento fondamentalmente biblico secondo l’insegnamento degli apostoli e secondo quella fede che è stata fin da principio insegnata ai santi. Abbiamo anche compreso quante difficoltà incontraste causa gli orrori di una terribile guerra e noi, fratelli nella stessa fede, pensiamo a voi nelle nostre preghiere e con voi soffriamo e con voi crediamo nel trionfo di Gesù Cristo.

In tutto e sopra tutto c’è l’Onnipotente e Risorto Cristo Gesù, che può cambiare ogni situazione, e che ha pensieri di pace e di amore per noi. Oh è meraviglioso! Egli vuole che la testimonianza, quale ci fu insegnata fin dal principio del movimento pentecostale, sia risplendente in tutte le parti di questo povero mondo oscuro, e risplenda pure fra un cristianesimo solo di nome e di forme e perciò privo di potenzia. Il nemico ha messo tutto in moto, per distruggere questo risveglio nella potenza e nella chiarezza apostolica. Talvolta egli seppe usare perfino strumenti benedetti, ai quali non manca certo la completa conoscenza della Verità. Grande sarebbe la benedizione, se ognuno di noi potesse riconoscere dal Signore che la nostra conoscenza è in parte, e che perciò abbiamo bisogno del ministerio degli altri, perché l’edificazione del Corpo di Cristo non deve soffrire e diventare unilaterale (1 Corinzi cap. 12 e Efesini 4).

reprint 1946

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I D E I P di qu an ti va nn o

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Dal 2013 le Assemblee di Dio in Italia inviano missionari in Paesi in cui annunciano l’Evangelo a quanti ancora non conoscono la grazia del Signore. È necessario il sostegno delle vostre preghiere al Signore, perché lo Spirito Santo possa aiuta­ re e guidare i missionari nell’opera alla gloria di Dio, e possa sensibiliz­ zare quanti hanno a cuore di soste­ nere praticamente quest’opera.

A HI CC NO GI di qua nti pre gan o È possibile inviare offerte a so­ stegno dell’impegno missionario all’estero delle Assemblee di Dio in Italia utilizzando le coordinate della Cassa Nazionale ADI speci­ ficando nella causale “OFFERTA PRO MISSIONI ESTERE”

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NtiI A M di quan danno.

OFFERTE CON BONIFICO BANCARIO Monte dei Paschi di Siena Ag.8 Firenze IBAN: IT 79 V 01030 02808 000000614146 intestato a Assemblee di Dio in Italia Cassa Nazionale (per rimesse dall’estero codice BIC/SWIFT PASCITM1FI8), causale Offerta Pro Missioni Estere OFFERTE CON C/C BANCO POSTA IBAN: IT 35 W 07601 02800 000000317503 Bollettino Postale c/c n.317503 intesta­ to a Assemblee di Dio in Italia Cassa Nazio­ nale, causale Offerta Pro Missioni Estere

Assemblee Di Dio In Italia

Dipartimento Estero Assemblee di Dio in Italia - Dipartimento Estero (ADI-DE) Via G. D’Annunzio 21, 10141 Torino www.assembleedidio.org/dipartimentoestero E-mail: segreteria.dipartimentoestero@assembleedidio.org 8

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Questo l’hanno riconosciuto subito anche i primitivi cristiani e perciò si riunirono fra di loro per cercare il consiglio del Signore, lasciarsi da Lui guidare e per consigliarsi fra di loro (Atti degli Apostoli 15). Basandoci su Galati 2:2 possiamo dire che questa assemblea era nell’ordine di Dio, alla quale ben volentieri si sottomettevano le chiese.

Quando anche noi abbiamo riconosciuto ciò molti anni fa, fummo guidali dallo Spirito Santo a unirsi. In più esisteva il pericolo delle autorità dello Stato, che avrebbero potuto riconoscere soltanto quelle chiese e quei movimenti religiosi che erano organizzali e uniti fra dei loro. È vero che già molti anni prima fin dal 1906 circa, gli anziani si riunivano fra di loro per fraterni colloqui, ma ora era necessario dare a questi convegni o sinodi una forma e una organizzazione che sarebbero stati riconosciuti ufficialmente dal nostro Stato e che nel medesimo tempo non avrebbro impedito in qualsiasi modo l’azione dello Spirito Santo. Questa organizzazione avvenne nell’anno del Signore 1935. Da allora abbiamo avuto molte occasioni di riconoscere la benedizione di tale organizzazione, di modo che nessuno dei nostri anziani vorrebbe scioglierla. È così libera e così semplice che non può nuocere a nessuna chiesa nel suo sviluppo o progresso, eppure questa organizzazione è rappresentata e riconosciuta ufficialmente presso il Governo. Tale semplice, ma biblica organizzazione impedisce alle chiese di allontanarsi dalla sana dottrina e di cadere in un qualche fanatismo malsano che potrebbe nuocere alla testimonianza pentecostale.

In breve, ecco come è la Organizzazione della Missione Pentecostale Svizzera: tutta la Svizzera è divisa in grandi o piccoli distretti, cosi come si trovava dorante lo sviluppo del movimento e secondo i rapporti fra chiesa e chiesa.

Questi distretti possono ancora, secondo l’importanza, essere suddivisi o riuniti, così come il Signore guiderà. Gli anziani responsabili di questi distretti, cioè i pastori che amministrano la Parola con i fratelli delegati del consiglio di chiesa formano assieme il “Consiglio degli Anziani”, il quale di solito si riunisce tre volte all’anno, per discutere le cose importanti, per la preghiera e per la comunione fraterna. Questo Convegno di anziani sceglie il Comitato che è composto di quattro membri, che deve rappresentare tutto il movimento. Deve altresì osservare che sia mantenuto l’ordine e la fedeltà alla sana dottrina e la disciplina nell’esercizio dei doni spirituali.

Una volta all’anno almeno si riuniscono tutti gli anziani della nazione con tutti i delegati delle chiese per l’Assemblea Generale annua. Questa sceglie, se desiderato, in votazione segreta il Comitato e questa ancora decide sul Consiglio dell’Assemblea degli anziani, su importanti questioni che riguardano tutto il movimento nazionale. Questa anche manda missionari nei paesi lontani. In

più sono trattate cose importanti intorno al regno di Dio, vien curata la comunione fraterna, e la vita di preghiera. Il punto culminante di solito è il Culto della Santa Cena e i fratelli ripartono tutti fortificati verso le loro chiese. Nelle votazioni abbiamo l’abitudine che la minoranza si sottomette alla maggioranza, come dinnanzi al Signore, e questo ci preserva da divisioni e da malumori.

Se vi scrivo tutto questo, amati fratelli, lo faccio prima di tutto perché abbiamo saputo dal fratello Gorietti che le vostre assemblee in molte parti d’Italia trovano ancora grande opposizione, perché le autorità non hanno ancora riconosciuto l’importanza numerica e spirituale del vostro Movimento. Perciò un’unione di tutte le chiese e di tutti gli anziani è necessaria!

Personalmente ero contro qualsiasi organizzazione. Ero dell’idea che lo Spirito Santo guida e dirige ogni cosa e che noi dobbiamo abbandonarci alla Sua divina Unzione, e non vedevo che l’Unzione non sopprime il «noi conosciamo in parte» (1 Corinzi 13, 9, 12). Anche le epistole di Paolo parlano continuamente dell’importanza dell’unità del Corpo di Cristo, dell’unità dei Membri di questo Corpo. Infine c’è una posizione pratica dinanzi alle autorità locali e governative. E un Movimento che si estende a tutta la nazione ha il numero da cui è trat­ un’autorità più grande di una sola chiesa separata. to questo articolo è nel CD-rom Da questi principi, diversi pastori appartenen- contenuto “Risveglio Pentecostale ti a differenti movimenti pentecostali europei uni- 1946-1960, i primi quin­ tisi ultimamente in Svizzera sono arrivati alla con- dici anni” che è possi­ bile richiedere a ADIclusione della necessità di un Unione Internazio- media o in redazione nale di tutte le Chiese Pentecostali del mondo, su una base completamente libera, allo scopo di venire in aiuto a quelle chiese e a quei movimenti che in taluni paesi non godono ancora dell’assoluta libertà religiosa. Questa unione pentecostale internazionale, non vuole insinuarsi nella vita di ogni singolo movimento nazionale, ma difenderà il patrimonio della nostra santissima fede presso tutti i governi, Quando, amati fratelli d’Italia vi radunate prossimamente per un Convegno Nazionale a Roma e per esaminare tante questioni importanti, noi penseremo a voi nella preghiera, e chiediamo fin da ora all’Iddio che ogni grazia e dono perfetto si manifesti potentemente in mezzo a voi, e che la Luce dello Spirito Santo illumini ogni cosa affinché sia stabilito il Suo Regno, e sia benedetta l’Opera Sua in mezzo a voi.

Le chiese pentecostali di Winterthur e Zurigo hanno, mediante le loro offerte, voluto offrirvi questo giornale, e portare così a voi tutti amati fratelli, il loro saluto fraterno dalla Svizzera.

«Or l’Iddio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua eterna gloria in Cristo Gesù, dopo che avrete sofferto per poco tempo» vi renda compiuti, vi raffermi, vi fortifichi, vi unisca. Pace.

Carlo Schneider (Presidente della M.P.S.) Tratto da Risveglio Pentecostale n.1 numero unico del 1946

RICEVI

Salvezza

a

AMMETTI DI ESSERE PECCATORE! Solo Gesù è morto sulla croce per il perdono dei tuoi peccati. "Non c’è nessun giusto, neppure uno" (Romani 3:10). "Tut­ ti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio" (Romani 3:23). Chiedi a Dio il Suo per­ dono, Egli ti ascolterà e ti perdonerà!

B

BISOGNA NASCERE DI NUOVO! "Se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio" (Giovanni 3:3).

"Perché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca ma abbia vita eterna" (Giovanni 3:16). "A tutti quelli che lo hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio" (Giovanni 1:12). "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno vie­ ne al Padre se non per mezzo di me" (Gio­ vanni 14:6). Dio ti dice che, anche se hai peccato, nulla Gli impedisce di continua­ re ad amarti. Sì, Dio ti ama così come sei, ma vuole fare per te qualcosa di speciale, vuole darti una vita nuova.

C

CREDI NEL SIGNORE GESÙ, CONFESSALO COME TUO SALVATORE! Se hai accettato Gesù come tuo Sal­ vatore, potrai rivolgerti a Lui in ogni mo­ mento, per ogni cosa, ringrazian­ doLo con tutto il cuore, perché "in nessun altro è la salvezza" (At­ ti 4:12). "Se con la bocca avrai confessato Ge­ sù come Signo­ re e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risusci­ tato dai morti sa­ rai salvato" (Ro­ mani 10:9). "Cre­ di nel Signore Gesù e sarai sal­ vato tu e la tua famiglia" (Atti 16:31).

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Il tuo 8x1000 alle Assemblee di Dio in Italia sostiene attività di assistenza sociale Apponendo la tua firma per destinare l’8x1000 dell’IRPEF alle Assemblee di Dio in Italia hai un’altra occasione per fare del bene ai poveri, ai bambini delle zone disastrate dalla guerra, ai profughi, agli anziani, agli emarginati, ai tossicodipendenti e a quanti, di qualsiasi razza, nazione o religione hanno urgente bisogno di assistenza.

GLI aiutI umanitari ADI nel mondo E IN ITALIA

Le Assemblee di Dio in Italia promuovono e sostengono programmi per l’aiuto di persone che vivono condizioni di particolare disagio in vari paesi del mondo con progetti nei settori alimentare, medico, sociale e scolastico in Asia e in Africa (Niger, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Filippine, Haiti, India, Sri Lanka) oltre che in Italia. Nel 2015 sono stati forniti aiuti a favore delle popolazioni della Costa d’Avorio e, in Italia, per tre case di riposo per anziani, una casa famiglia, un centro per la riabilitazione dei tossicodipendenti, pazienti bisognosi di speciali cure mediche in Italia, la costruzione di una scuola della Missione Evangelica Filippina, il sostegno all’Associazione Beth-Shalom, il centro di assistenza a persone svantaggiate e al progetto missionario 72 ore per Cristo rivolto a donne colpite dalla piaga della prostituzione.

Firma per destinare l’8x1000 alle ADI

Ricorda che, se non firmi o non consegni i Modelli, la tua quota sarà comunque amministrata da altri. Se, invece, credi che questa sia una possibilità per fare del bene a molti nel bisogno per mezzo dei programmi di aiuto umanitari ADI, allora firma e invita altri a firmare nella casella Assemblee di Dio in Italia.

Come assegnare il proprio 8X1000 alle ADI

A quanti ricevono la Certificazione Unica (ex C.U.D., 101, 201, certificati di pensione...) e non sono tenuti a presentarli, suggeriamo di attenersi alla seguente procedura: 1 Firma la copia del modello nella casella Assemblee di Dio in Italia. 2 Firma in fondo alla copia del modello dove è scritto firma. 3 Inserisci la copia in una busta dove va scritto Scelta per la destinazione dell’otto per mille dell’IRPEF oppure nella busta prestampata reperibile presso tabaccai o negozi specializzati. 4 Sulla busta utilizzata ricorda di scrivere il codice fiscale, il cognome, il nome e l’indirizzo personali. 5 Consegna la busta chiusa allo sportello di una banca o di un ufficio postale dopo averla debitamente firmata in corrispondenza dei lembi di chiusura.

Nel caso che venga presentato il Modello 730 o Unico (ex 740), compila l’apposito modulo che si trova all’interno dello stesso e inseriscilo nella busta di cui sopra. Le scelte non determinano un aumento delle imposte da pagare

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Ogni euro cent corrisposto dallo Stato, ai sensi e per gli effetti della Legge n.517 del 22.11.1988, sarà utilizzato dalle Chiese Cristiane Evangeliche Assemblee di Dio in Italia unicamente per fini di carattere sociale e umanitario. La trasparenza è assicurata dal continuo aggiornamento sull’utilizzazione dei fondi con adeguata informazione diffusa dai nostri mezzi di comunicazione.

Le Assemblee di Dio in Italia svolgono la loro missione a carattere evangelistico, sociale e umanitario, verso tutti, senza discriminazione di religione, di lingua e di razza e, per la loro struttura, compiono questo servizio soltanto su base vocazionale e di volontariato, prodigandosi per venire in aiuto alle popolazioni colpite da tragedie umanitarie e catastrofi naturali.

firma e destina l’8x1000 alle Assemblee di Dio in Italia e sostieni i NOSTRI progetti CHIESE CRISTIANE EVANGELICHE ASSEMBLEE DI DIO IN ITALIA Via dei Bruzi, 11 - 00185 Roma Tel. 06.491518 - 06.90997342 - Fax 06.491518 www.assembleedidio.org

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quel messaggio c’è alimento spirituale. È inutile far notare questo ed altre dieci cose; sarebbero soltanto argomenti di discussioni e forse di nuove maldicenze; è meglio chiedere soltanto: «Ma tu che hai fatto per lui?»

Questa domanda ne contiene molteplici in se stessa, perchè indirettamente chiede: «Hai pregato per lui?. Hai chiesto a Dio che rivestisse di maggior potenza il suo ministerio? Ti sei adoperato per offrire al tuo pastore la possibilità di applicarsi di più e meglio alla preghiera e alla Parola?» Forse l’acre scontento avrà da dire che il suo pastore è pigro nell’esercizio del ministerio; non è assiduo nel fare visite; non è solerte nel rendere interessanti e vari i programmi di chiesa; non è attivo nell’organizzare e promuovere le attività della comunità.

Non vi consiglio di polemizzare con lui; potreste facilmente fargli notare che «quel che non si fa è visibile a tutti, mentre quel che si fa passa inosservato a molti»; potreste cioè fargli notare che egli si è accorto di quello che il pastore non ha fatto e non fa, ma non ha posta

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MA TU CHE HAI FATTO PER LUI? Quando c’è l’opportunità di visitare il popolo di Dio sparso nel mondo, quando cioè si presenta l’occasione di venire a contatto con i credenti delle chiese che s’incontraRoberto Bracco no ovunque, si rinnova immancabilmente il modo di udire fiumi di lamentele nei confronti dei conduttori delle comunità. Non tutti i cristiani hanno motivo di lamentarsi del proprio pastore e neanche tutti desiderano fare della maldicenza il loro esercizio preferito, ma gli eterni scontenti non mancano e si trovano ovunque. Forse un modo efficace per difendersi dall’insidia sottile di questi amari parlatori è di non ascoltarli; ma un modo più efficace ed anche più salutare per essi è di ascoltarli per poi rivolgere loro la semplice domanda: «Ma tu che hai fatto per lui?»

Immaginatevi di trovarvi alla presenza di uno di questi maldicenti; probabilmente vi ha invitati alla sua casa e alla sua mensa e, dopo avervi onorati e aver elogiato il vostro ministerio, il vostro amore, la vostra santità, incomincerà a parlare delle sue afflizioni. Il suo pastore non possiede «un messaggio» e quando predica non riesce ad interessare nessuno perchè le sue parole sono povere, i suoi argomenti deboli, la sua conoscenza superficiale...

Ascoltatelo, ascoltatelo attentamente e, quando egli avrà raggiunta la conclusione, domandategli semplicemente: «Ma tu che hai fatto per lui?» È inutile fargli notare che ogni ministerio ha una sua caratteristica e che il messaggio di un pastore non può essere uguale al messaggio di un altro; è inutile fargli notare che se Dio ha fatto prosperare una chiesa per il messaggio del suo servo vuol dire che anche in

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la 2 giugno 1946 nacque Accadeva allora: il la maggioranza dei voti Repubblica Italiana con popolare che doveva de­ dei cittadini al referendum narchia. Con il 54,3% dei cidere tra repubblica o mola monarchia e l’esilio del voti si decretò la fine del ieme con l’intera famiglia Re d’Italia, Umber to II ins i sarà concesso di rientra­ Savoia, ai cui eredi masch re soltanto a par tire dal 2002. Il 28 giugno del­ lo stesso anno Enrico De Nicola fu designato Capo Provvisorio dello Stato dall’Assemblea Co­ stituente, assumendo in seguito, con l’entrata in vigore della Costituzione del 1948, le funzioni di Presidente della Repub­ blica Italiana. Da allora il data celebrativa della nascita 2 giugno fu scelto come Festa della Repubblica. Spo­ la della nazione, istituendo a domenica di giugno, nel prim alla i ann uni alc a vi­ stata per gno. Il cerimoniale tuttor 2000 fu riportata al 2 giu ne di una corona d’alloro al zio osi dep la ata gente prevede tare della Patria, e una par Milite Ignoto, presso l’Al più alte cariche dello Stato. le militare alla presenza del Risveglio Pentecostale • Aprile 2016

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attenzione a quello che il pastore ha fatto; forse egli ha svolto un lavoro che ha preso tutte le sue energie ed il suo tempo e non ha potuto fare di più, proprio perchè non aveva più tempo e più forza...

Ma non vi consiglio di dire tutto questo; ditegli semplicemente: «Ma tu che hai fatto per lui?»

Egli comprenderà che voi gli domandate quando e come ha aiutato il suo pastore; con questa domanda voi chiedete se veramente egli è stato un incoraggiamento, un’ispirazione al suo pastore.

Probabilmente il credente che ha imbandita una tavola per voi avrà soltanto da dirvi che il suo pastore è privo dell’amore necessario ad un ministro di Dio; v’informerà che riprende con troppa severità, che è esageratamente esigente, che non sa comprendere e scusare i giovani, che è privo di qualsiasi sentimento di tolleranza verso gli erranti.

Lasciatelo parlare e permettetegli di esaurire totalmente l’elenco dei difetti del suo pastore; poi chiedetegli semplicemente: «Ma tu che hai fatto per lui?»

Sarebbe più interessante discutere intorno al carattere dell’amore per chiarire che quello che noi chiamiamo amore qualche volta è semplicemente un’espansività naturale o addirittura una formalità sociale, mentre il vero amore, anche senza ninnoli e fronzoli, cerca il bene di coloro verso i quali è rivolto. Sarebbe anche bello illustrare gli aspetti dell’amore cristiano che è dolce, profondo, eroico eppure qualche volta duro, deciso, severo per combattere il male... Sarebbe bello, ma forse è più efficace chiedere soltanto: «Ma tu che ha fatto per lui?»

Tu che hai invitato noi forestieri che soltanto occasionalmente siamo venuti a darti una briciola del nostro ministerio; tu che sei stato pronto ad onorarci, elogiarci, incoraggiarci; tu, proprio tu, quante volte hai invitato ed onorato il tuo pastore? Quante volte hai riscaldato il suo cuore con il tuo amore? Quante volte hai suscitata la sua comprensione con la tua comprensione?

«Tu che hai fatto per lui?» Questa è una domanda che può essere posta dopo ogni sequela di lamentele; è la risposta risolutiva ad ogni giudizio e ad ogni maldicenza.

Giudicare e condannare è sempre facile, ed è facile a tutti, ma è particolarmente facile quando giudizio o condanna devono essere rovesciati sopra il capo di un pastore; egli può aver dato gli anni più belli, le energie più preziose, la dedizione più profonda per l’opera del ministerio, ma non avrà mai potuto soddisfare tutti.

Il bene non si vede o si dimentica facilmente, le virtù si nascondono agli occhi di molti..., ma i difetti, le lacune, le inadempienze, anche se sono il risultato fatale di un’imperfezione non ancora colmata o di circostanze indipendenti dalla volontà, sono facilmente individuate e... ingigantite.

No, non è difficile giudicare e condannare, ma a tutti coloro che sono pronti a disprezzare il «dono ricevuto da Dio», a colpire «l’unto di Dio» chiedete semplicemente e severamente: «Ma tu che hai fatto per lui?»

Roberto Bracco da Risveglio Pentecostale n.4 aprile 1961

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SOSTIENI

UN BAMBINO

a distanza

ADI-aid è l’organizzazione che opera a beneficio dei bambini indigenti delle regioni più povere del mondo.

Sostenere a distanza tramite ADI-aid è un atto di amore e di carità cristiana, di solidarietà che si concretizza in: AIUTO - gli aiuti umanitari assicurano cibo e sostegno ai nostri bambini e alle loro famiglie, accompagnati da cure mediche e beni di prima necessità ISTRUZIONE - tramite l’azione di ADI-aid è possibile ga­ rantire formazione scolastica primaria ai nostri bambini, essenziale per il loro sviluppo futuro. ADI-aid ha costruito una scuola secondaria a Gampela, nell’area di Ouagadou­ gou, capitale del Burkina Faso, per permettere ai nostri ragazzi di continuare gli studi.

EVANGELIZZAZIONE - il fine di ADI-aid è, aiutando, an­ nunciare Cristo Gesù, Colui che ancora oggi dona salvez­ za, libertà e riscatto ed emancipazione.

ADI-aid Adozioni a Distanza per l’Infanzia Via F. Spoto 2/B - 92015 Raffadali (AG) Tel. 0922.474228 - 472417 - www.adiaid.it adozioni@assembleedidio.org ccp n.68557719 intestato a ADI-adozioni a distanza per l’Infanzia IBAN IT 04 S 07601 16600 000068557719

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IL SIGNORE CI CHIAMA ALLA COOPERAZIONE PER L’EDIFICAZIONE DELLA SUA CHIESA E PER UNA SEMPRE PIÙ VALIDA TESTIMONIANZA DI FEDE CRISTIANA AL MONDO Dalla Relazione del fratello U.N.Gorietti al Convegno Nazionale dei Pastori delle Assemblee di Dio in Italia, tenutosi a Bari dal 24 al 27 agosto 1961.

Cari fratelli, prima di accingermi a farvi la consueta e doverosa panoramica dello sviluppo dell’Opera, permettetemi di darvi il mio personale benvenuto e quello dei fratelli del Consiglio Generale delle Chiese che insieme a me Umberto Nello Gorietti hanno condiviso le gioie e le fatiche di questi due anni di amministrazione. Noi vi ringraziamo della vostra adesione e partecipazione, la quale sta a dimostrare l’interesse che avete per un sempre maggiore sviluppo dell’Opera del Signore nella nostra nazione. Consci dei non lievi problemi che ci impegnano davanti a Dio e davanti al mondo, la nostra presenza a questo XV Convegno Nazionale sta a dimostrare un atto di vero coraggio cristiano che ci porta ad affrontare le situazioni con un senso di responsabilità e, con l’aiuto dell’Eterno, a cercare di risolverle alla Sua gloria.

Desidero dare un particolare saluto di benvenuto al caro fratello Alberico De Vito, pastore della chiesa di Montreal (Canada). Certo d’interpretare il vostro pensiero, lo ringrazio a nome dell’Opera per aver accettato l’invito d’intervenire a questo Raduno. Col ricordo ancora vivo del benedetto Convegno di Catania, siamo certi che anche qui a Bari godremo delle benedizioni del Signore, attraverso il ministerio

conosciuto ed apprezzato del fratello De Vito. Il nostro pensiero pieno di gratitudine e riconoscenza va, attraverso gli spazi, alla chiesa Pentecostale di Montreal che, con spirito di amore e carità, ha permesso al proprio pastore di assentarsi per essere qui con noi e farci partecipi dei doni del suo ministerio. Iddio voglia retribuire doviziosamente quei cari nostri fratelli in Cristo che già tanto fanno per aiutarci nello sviluppo missionario, insieme alla comunità di Toronto e agli altri piccoli gruppi del Canada.

Conscio dello sforzo compiuto per organizzare nella città di Bari questo nostro raduno, esprimo, a nome di tutti, al fratello Pignone, al Consiglio di Chiesa ed ai fedeli di questa città la nostra ammirazione per la loro impeccabile or-

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PROGRAMMA TV CRISTIANI OGGI da queste emittenti televisive: BENEVENTO, Rete 6 Tele Cervinara, Benevento e parte di Caserta, Lun. ore 9:00, Merc. ore 16:30. Benevento, C.D.S. TV, Benevento, Avellino e parte di Caserta, Dom. ore 12:00, Ven. ore 12:30. BOLOGNA, TSM (Ex.telestudio TV), Emilia Romagna, Sab. ore 20:30. CAMPOBASSO, TeleMoliseDue, Campobasso e parte del Molise, Lun. ore 12:30 e sab.21:30. CARBONIA (CA), Tulcis TV, Sulcis e Iglesiente, tutti i giorni ore 11:30 e 19:30. CHIANCIANO Terme (SI), Tele Idea, Arezzo e Siena e parte di Perugia, Dom. ore 11:30, Mart. ore 22:30. CIVITAVECCHIA (RM), Tele Civitavecchia, Civitavecchia, Tarquinia, Viterbo e S.Marinella, Lun. ore 22:30, Mart. ore 18:00, Mer. ore 15:50. CROTONE, RTI Radio Tele Internat, Crotone e dintorni, Lun., Mar., Gio. e Ven. ore 17:30. FAVARA (AG), Sicilia TV, Prov. Agrigento, Caltanisetta, Enna, Ragusa Giov. ore 15:00, Dom. ore 14:30. FOGGIA, Telefoggia, Provincia di Foggia, Merc. ore 18:00, Ven. ore 10:00, Sab. ore 12:30. MODENA, TSM, Bologna, Parma, Reggio Emilia, Sab. ore 20:30 e digitale terrestre, computer, tablet, smartphone www.telestudiomodena.it. PALERMO, TGS, Sicilia, Ven. ore 21:00. REGGIO CALABRIA, Telereggio, Provincie di Reggio Calabria e Messina, Merc. ore 18:00, Dom. ore 12:00. ROMA, Teleroma 56, Lazio, Umbria, Sab. ore 12:00. S.AGATA DI MILITELLO (ME), Onda Mistero TV, Prov. Messina, Palermo, Reggio Calabria, Gio. ore 23:00, Dom. ore 12:00. SALA CONSILINA (SA), Italia 2 TV, Vallo Diano (SA), dal Lun. al Sab. ore 19:00. SCIACCA (AG), Teleradio Sciacca(TRS), Prov. Agrigento e Trapani, Lun. ore 15:30, Giov. 22:30. TORINO, Quartarete, Piemonte, Sab. ore 10.00. TIVOLI Tele Blu, Lun. ore 18:20, Sab. ore 12:30 VIBO VALENTIA, Rete Kalabria, Vibo, litorale Tirrenico, Ven. ore 21:30. Tutti i giorni CANALE DIGITALE 613 Top Music ore 17:0017:30

RADIOEVANGELO

la Buona Notizia in ogni casa!

Ascolta i programmi di edificazione e musica cristiana di Radio Evangelo dalle emittenti locali, e anche online dal sito www.assembleedidio.org EMILIA ROMAGNA Bologna 88,450 e 88,300 Mhz; Rimini 95,00 Mhz. LIGURIA, LOMBARDIA, PIEMONTE Varese, Valceresio, Ticino 100,200 Mhz / DVB-T Liguria, Lombardia; Torino su TV digitale terrestre (sez. radio) Canale 67 842000 Khz (trasmette anche on line). LAZIO Roma 101,700 Mhz; Colleferro (RM) 107,400 Mhz; Rieti 101,900 Mhz; Sonnino (LT) 93,500 Mhz; Frosinone 89,300 Mhz; Sora (FR) 89,400 Mhz; Cassino (FR) 89,300 Mhz; Atina (FR) 90,00 Mhz; Isola Liri (FR) 101,400 Mhz ABRUZZO Valle Roveto (AQ) 87,500 Mhz. CAMPANIA Napoli 102,800 Mhz; Monte Faito, Vico Equense (NA) 102,800 Mhz; Mercogliano (AV) 102,800; Casalbore (AV) 96,300 Mhz; S. Angelo dei Lombardi (AV) 91,200 Mhz; Atena Lucana (SA) 88,400 Mhz; Ponte (BN) 88,800 Mhz; Nusco (AV) 103,200. CALABRIA Reggio Calabria 107,700 Mhz; Melito di Porto Salvo (RC) 104,300 Mhz; San Lorenzo (RC) 101,700 Mhz; Palizzi (RC) 104,800 Mhz; Ardore Marina (RC) 88,800 Mhz; Isola di Capo Rizzuto (KR) 104,900 Mhz; Caccuri (KR) 107,400 Mhz; Petilia Policastro (KR) 92,600. PUGLIA Bari 91,500 Mhz; Gravina di Puglia (BA) 103,500 Mhz; Ginosa (TA) 102,300 Mhz. BASILICATA Matera 98,300 Mhz e 93,00 Mhz. SARDEGNA Cagliari 101,750 Mhz. SICILIA Catania 91,100 Mhz; Macchia di Giarre, Giarre (CT) 93,400 Mhz; Castelmola (ME) 93,800 Mhz; Milo (CT) 93,400; Linguaglossa (CT) 106,300 Mhz; Randazzo (CT) 101,600 Mhz; Acireale (CT) 92,500 Mhz; Piano D’Api, Acireale (CT) 92,800 Mhz; Messina 99,00 Mhz; Forza D’Agrò (ME) 93,800 Mhz; S’Agata di Militello (ME) 88,250 e 91,200 Mhz; Erice (TP) 103,00 Mhz; Salemi (TP) 98,900 Mhz; Gela (CL) 104,200 Mhz; Santa Elisabetta (AG) 98,500 Mhz; Misilmeri (PA) 99,500 Mhz; Godrano (PA) 88,200 Mhz; Belmonte Mezzagno (PA) 106,800 Mhz. DVB-T (sez. radio) nelle provincie di: Catania, Caltanissetta, Enna, Palermo, Ragusa, Reggio Calabria.

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ganizzazione ed un caloroso ringraziamento per i sacrifici che hanno permesso questa manifestazione cristiana.

Fratelli, siamo qui convenuti per un solo scopo; quello d’incontrare Iddio, godendo nella comunione fraterna delle Sue benedizioni.

I problemi che stanno all’o.d.g. non saranno gli ostacoli che ci precluderanno il cammino verso il raggiungimento dei piani di Dio e neanche potranno spiritualmente dividerci, perché il Signore ci chiama alla cooperazione per l’edificazione della Sua Chiesa e per una sempre più valida testimonianza di fede cristiana al mondo.

Come avrete rilevato dall’ordine del giorno, dopo di me vi saranno altri cinque qualificati relatori che ci daranno particolari notizie in merito a: Scuola Biblica, Orfanotrofio, edizioni della Scuola Domenicale e Risveglio Pentecostale; pertanto mi limiterò a darvi soltanto un ragguaglio sull’attività delle chiese e sullo sviluppo missionario.

Nel periodo che va dal settembre 1959 all’agosto 1961 sono stati amministrati in tutta Italia 1028 battesimi.

Questa cifra è stata tratta dai notiziari del «Risveglio Pentecostale», ma è di gran lunga inferiore a quella reale.

Sappiamo con certezza che molti fratelli hanno trascurato di dare avviso delle avvenute celebrazioni dei battesimi per la pubblicazione sul giornale dell’Opera. Ancora una volta, fratelli, vi esorto ad essere diligenti nel comunicare di volta in volta notizie che verranno senz’altro pubblicate, per la gioia di tanti credenti che leggono con piacere il nostro periodico.

Non dimenticate di dare comunicazione anche dei battesimi nello Spirito Santo che si verificano nelle chiese che pasturate, e delle testimonianze di guarigioni divine: è una gioia sapere che il Signore non ha raccorciato il Suo braccio onnipotente per salvare, guarire e per battezzare nello Spirito Santo della promessa.

Nel confrontare questi dati statistici con quelli de-

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gli anni precedenti, ho notato la sensibile diminuzione del numero dei battezzati in acqua e con lo Spirito Santo. Perchè? Vi è forse stata una diminuzione dell’attività evangelistica? Si è forse affievolito lo spirito di testimonianza da parte dei redenti?

Stanchezza spirituale dei ministri, del popolo, oppure di entrambi?

Purtroppo molti pastori si accontentano di dare dei bei messaggi nelle chiese, pensando di avere con ciò assolto tutto il loro compito. No, cari fratelli, non sono sufficienti le belle e buone parole della predicazione per conquistare le anime a Cristo: è necessario scendere «nelle vie e nelle piazze per indurre i ciechi e gli zoppi ad entrare nella casa del convito».

Che cosa dire poi di alcuni pastori che non realizzano la necessità di indire almeno una riunione settimanale di preghiera per la particolare ricerca del battesimo dello Spirito Santo? È pur vero che alcuni sono scoraggiati dalla mancata partecipazione dei fedeli alle riunioni di preghiera. È utile suscitare un rinnovato ardore spirituale nelle nostre chiese, stimolando il popolo alla ricerca dei doni celesti.

Dobbiamo affrontare con fede le critiche e l’opinione pubblica; dobbiamo ubbidire a Dio ed essere assertori delle promesse contenute nella Parola di Verità. Facciamo attenzione a non cadere nel vuoto formalismo, che uccide lo Spirito del Signore, e a non uniformarci agli usi ed alle consuetudini del mondo.

Dobbiamo lavorare nel campo di Dio, non per raccogliere plausi, ma per portare frutti abbondanti nei depositi del Cielo.

L’Eterno conosce che siamo deboli, e proprio qui, a Bari, in questo Convegno che teniamo nel Suo Nome, Egli vuol fare traboccare le nostre coppe di Spirito Santo, affinché possiamo ritornare al nostro delicato lavoro animati da novella forza, per portare a compimento i propositi spirituali suggeritici dal Signore.

Abbiamo avuto il privilegio di valerci, in questi due ultimi anni, del lavoro di alcuni operai cristiani

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venuti dagli U.S.A., i quali hanno collaborato in maniera efficace alla estensione del Regno di Dio nella nostra nazione. È doveroso ricordare i coniugi Gandolfo che hanno dimorato cinque anni a Bologna svolgendo una meravigliosa opera di evangelizzazione in quella città e nei dintorni; i coniugi Remoli che hanno svolto un proficuo lavoro in Toscana ed in particolare ad Avenza; i coniugi Iannettoni che hanno dato un valido apporto allo sviluppo della chiesa di Terracina e dintorni. Noi ringraziamo i fratelli delle C.C.N.A. per averli mandati fra noi e saremmo lieti di riaverli ancora quali compagni d’opera. Grazie anche alle Assemblies of God, per l’invio del fratello Perna che ha svolto un buon lavoro e dato incremento alla letteratura cristiana di grande beneficio ed aiuto per i credenti; per la sorella Furnari, così attiva per lo sviluppo delle Scuole Domenicali, e per la sorella Castaldi che dovrà arrivare fra giorni per svolgere la stessa attività.

Malgrado lo sforzo meraviglioso compiuto dalle chiese d’Italia che hanno generosamente contribuito per le missioni interne, le cifre le potete rilevare dalla relazione finanziaria del fratello Di Palermo, siamo debitori di larghi aiuti alle C.C.N.A., alle Assemblies

bre 1946, l’Italia Accadeva allora: 12 otto nazionale. Il Can­ inno e com eli Mam di adotta l’Inno anche come Fratelli to degli Italiani, meglio noto d’Italia, è un canto ri­ Inno d’Italia, Inno di Mameli o o Mameli e musica­ sorgimentale scritto da Goffredinno nazionale della 7, 184 nel aro Nov hele to da Mic a Legge n. 222 del Repubblica Italiana, sancito dall ve l’insegnamento scri pre ne che 23 novembre 2012, patriotici italia­ boli sim altri nelle scuole insieme agli il Risorgimento ante dur e olar pop to mol fu to can ni. Il l’unità d’Italia o dop e ben seb ti, uen seg i e nei decenn e stata scelta foss lia d’Ita no Reg del (1861) come inno di Casa Sa­ iale uffic o bran il era la Marcia Reale, che rato trop ­ side con tti infa voia. Il Canto degli Italiani era alla situazione politica etto risp e ator serv con o po poc chiara connotazione re­ dell’epoca: Fratelli d’Italia, di conciliava con l’esito del si mal a, obin pubblicana e giac po monarchico. Dopo la Risorgimento, che fu di stam diventò una repubbli­ lia seconda guerra mondiale l’Ita to Can ca e il degli Italiani fu scelto, il 12 ottobre 1946, come inno na­ zionale prov­ visorio, ruolo che ha conser­ vato anche in seguito.

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of God, alle chiese del Canada, alla chiesa di Philadelphia di Mac Kean st., alle chiese della California, al fratello V. Burchieri.

Iddio voglia retribuirli per la loro liberalità cristiana e lo spirito missionario che li anima.

Non possiamo ancora camminare da soli, per le conosciute difficoltà economiche in cui si dibattono i nostri tanti fratelli del mezzogiorno d’Italia, ma cerchiamo di sforzarci maggiormente per sostenere un sempre maggior numero di missionari interni.

Con gioia debbo dire che quando ci venne ritirato l’aiuto del fondo Osborn le chiese sentirono il dovere di aumentare le loro contribuzioni. Desidero ricordare che a quel tempo in cassa vi era un deficit di un milione di lire, e dovevamo provvedere al sostentamento di quegli operai nel campo del Signore, i quali si erano spostati dalle loro sedi con le proprie famiglie, lasciando case, attività lavorative, per affrontare con coraggio e sacrificio una nuova vita di veri pellegrini dell’evangelo.

Come ricorderete, fu fatto un appello alle chiese e sia ringraziato Iddio che nel giro di tre mesi fu coperto il deficit e si ebbe un’affluenza di offerte con le quali potemmo aiutare una buona parte di questi fratelli che erano stati in precedenza sovvenzionati dal fondo Osborn; e si raggiunse nell’anno 1960 la cifra record per le missioni di quasi undici milioni. Sia lodato il Signore per la sensibilità di quei credenti che risposero con prontezza ed abnegazione, coscienti di ricevere la remunerazione dal Cielo.

Riporto alla vostra attenzione tutti i fratelli che hanno fatto parte del Consiglio Generale delle Chiese e dei Comitati di Zona: alle volte essi hanno dovuto affrontare situazioni delicate, ma, per l’aiuto di Dio e la guida dello Spirito Santo, tutto è stato risolto alla gloria del Signore.

Non siamo soddisfatti del lavoro svolto; ma, credeteci, abbiamo fatto quanto era nelle nostre possibilità.

Grazie per la vostra attenzione. Iddio vi benedica!

Umberto Nello Gorietti Da Risveglio Pentecostale n.9 settembre 1961

La famiglia al centro del prossimo Convegno Nazionale delle Scuole Domenicali.

L’intesa tra genitori e Scuola Domenicale nell’educazione cristiana.

Dal 9 all’11 settembre 2016 a Chianciano Terme (SI) è in programma il ventunesimo Convegno Nazionale delle Scuole Domenicali. Chiediamo le vostre preghiere certi che prenderete buona nota della data e incoraggerete la fratellanza a partecipare.

Tema del Convegno è Genitorialità Responsabile. "Quel che abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato, non lo nasconderemo ai loro figli" (Salmo 78:3-4).

In una società che sta ridefinendo il concetto stesso di famiglia, allontanandosi sempre più dal disegno divino, l’educazione cristiana acquisisce un valore fondamentale per le nuove generazioni.

Le famiglie devono riscoprire l’importanza di questo compito e creare una sinergia con la chiesa e la Scuola Domenicale per trasmettere ai propri figli le verità intramontabili della Parola di Dio.

Incoraggiamo monitori e genitori a partecipare!

Il Convegno delle Scuole Domenicali è una preziosa opportunità di edificazione e benedizione per ogni partecipante. per informazioni informazioni scrivere a

adi@adi-media.it 16 Risveglio Pentecostale • Aprile 2016

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«VENITE, E DISCUTIAMO ASSIEME» Isaia 1:18

Paolo Arcangeli

Nella Sua benignità, Dio concede a Giuda un’altra possibilità per mettersi in ordine, mettendolo in guardia dalle conseguenze disastrose a cui va incontro se rifiuta l’opportunità divina (v.20).

Lo stesso invito Dio lo rivolge ad ogni peccatore: «Venite, e

Egli è più disposto a battere ogni altra inutile via piuttosto che andare semplicemente a Dio. È l’orgoglio che c’impedisce di andare a Lui. In Dio ci troviamo di fronte a qualcosa che è sotto ogni aspetto incommensurabilmente superiore.

Di fronte a Lui ci sentiamo meno di niente, insignificanti.

L’orgoglio c’impedisce di andare a Dio, di alzare lo sguardo e di vederLo, facendoci sentire appagati della nostra religiosità, migliori di altri intorno a noi.

E non ci accorgiamo di quanto sia errata la no-

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discutiamo assieme».

Egli ci invita a ragionare, a discutere con Lui. Perché rifiutare l’invito di Dio? Come possiamo ragionare con Dio? Dio ci invita a ragionare con Lui sulla base della Sua Parola.

La Parola ci parla di Dio. Ci dice chi Egli è. È santo (Isaia 6 :1-3); è giusto (Nahum 1:3); è amore (1 Giov.4:8-10); regna sovrano (Romani 9:10).

In contrasto con gli attributi di Dio, la Bibbia ci presenta quelli dell’uomo.

L’uomo è peccatore (Romani 3:9-12); capace di commettere il peccato più malvagio (Marco 20:23); per natura è incurabile, non può guarire da sé stesso (Geremia 17:9).

Ma Dio ha provveduto per l’uomo un mezzo di salvezza, una salvezza per grazia (Efesini 2:8-9), basata sul sangue che il Figlio di Dio ha versato al Calvario (Ebrei 9:22).

Per grazia si è salvati, e questa grazia trasforma la vita del più vile peccatore.

«Venite!» Dio è disposto ad un incontro con l’uomo.

Ma è tanto difficile per l’uomo andare a Dio!

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SOSTIENI

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stra posizione. «Venite!» È l’amorevole invito di Dio. «Discutiamo assieme!». Dio desidera avere con noi un dialogo.

Non vuole imporci la Sua volontà, ma vuole che ragioniamo con Lui, per giungere ad una convinzione profonda capace di rivoluzionare tutta la nostra vita.

Egli vuole che la discussione sia sulla base di una profonda sincerità ed onestà; che andiamo a Lui mettendo a nudo noi stessi.

«Anche se i vostri peccati fossero come lo scarlatto... » Non possiamo fare a meno di vedere la mostruosità dei nostri peccati!

Di fronte alla Sua santità, vediamo come sono grandi i peccati che prima ci sembravano piccole cose, quasi dei pregi.

Improvvisamente, ci sentiamo scossi nel profondo di noi stessi e siamo costretti a piangere, singhiozzare e gemere.

Sentiamo tutto il peso del peccato, il vuoto della solitudine, la delusione dell’insuccesso.

E dobbiamo esclamare: «Signore, perdonami!» «...diventeranno bianchi come la neve». La situazione cambia! Ed è giusto che sia così; non si può avere un incontro con Dio, senza che qualcosa cambi.

Il sangue di Gesù Cristo ci lava d’ogni peccato. Ora vediamo chiaramente!

E ringraziamo il Signore perché, se ha permesso che fossimo afflitti, lo ha fatto per la nostra salute eterna.

Dio desidera che il dialogo aperto con l’uomo al Calvario continui sempre, affinché impariamo a confidare in Lui e a vivere per fede giorno dopo giorno.

Paolo Arcangeli Da Risveglio Pentecostale n.2, Febbraio 1978

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ANCHE TU RISVEGLIO PENTECOSTALE

CON LE TUE PREGHIERE

E CON LA TUA

OFFERTA CONTRIBUTIVA Caro lettore, SOSPINTI dallo Spirito Santo e SOSTENUTI dalle tue preghiere e offerte sarà possibile proseguire a pubblicare RISVEGLIO PENTECOSTALE, il mensile di edificazione delle Chiese Cristiane Evangeliche Assemblee di Dio in Italia. INVIA LA TUA OFFERTA per concorrere alle spese di produzione e invio di tutti i numeri utilizzando il conto corrente postale numero 12710323 o le coordinate bancarie IBAN IT16 N076 0112 1000 0001 2710 323 del conto intestato a Risveglio Pentecostale, Via Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova.

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PIENI DI ALLEGREZZA E DI SPIRITO SANTO Che cos’è la felicità? Chiedetelo a cinque diverse persone ed avrete quasi certamente cinque risposte diverse!

Per il povero, la felicità è possedere più denaro; per la persona in età avanzata è essere un ragazzo o un giovanetto; per il malato, la felicità è Francesco Toppi possedere la salute.

Per l’uomo senza istruzione la felicità è possedere «un pezzo di carta», un diploma, una laurea! Ma per la persona istruita e di alta cultura forse la felicità è essere un aborigeno dell’Africa o dell’Australia, il quale non ha mai sentito parlare di cervelli elettronici, di armi nucleari, di sintetizzatori ecc. In altre parole, la felicità è, per ciascuno, ottenere quello che è considerato un bisogno.

Una necessità di cui si è coscienti! Per l’uomo che si trova all’addiaccio, la felicità è scaldarsi davanti ad un bel fuoco crepitante.

Per l’assetato, la felicità è bere qualcosa di fresco e dissetante.

Per chi sente l’oppressione della vita caotica della città e il peso delle responsabilità, la felicità è allontanarsi da tutto questo e vivere giorni di quiete in ambiente naturale.

Ma è questa vera felicità o, piuttosto, è un calmante che offre soltanto temporaneo sollievo ma non cura e non risolve il problema?

C’è una felicità che è durevole, profonda, vera: è quella offerta da Cristo e dalla Sua Parola.

Al peccatore cosciente della propria colpa, Gesù dice: «Sta’ di buon cuore, i tuoi peccati ti sono rimessi». In questo caso la felicità è il perdono divino!

Agl’incerti e agl’increduli Cristo si rivolge con queste parole: «State di buon cuore, sono io non temete». In questo caso la felicità è la certezza che

Gesù è vicino!

Ai delusi e agli scoraggiati il Salvatore benedetto ripete: «State di buon cuore, fatevi animo io ho vinto il mondo». La felicità è la certezza della vittoria di Cristo sul male e sulle circostanze avverse.

La felicità vera si trova nell’incontro con Cristo, nella certezza della Sua compagnia, e nel privilegio di servirLo. È vera felicità trovare appagamento per lo spirito nostro senza bisogno dei piaceri offerti dal mondo. È vera felicità essere liberi dalle abitudini e dai desideri morbosi i quali spingono la gente al male e al peccato.

La felicità è il segno di riconoscimento del vero seguace di Cristo. Soltanto quando il credente dimentica le preziose promesse della Bibbia, la Parola di Dio, o disobbedisce ad essa, soltanto allora

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naio 1946, il disaAccadeva allora: 21 gen evento avvenuto in un fu iata unz Ann re stro di Tor ferroviaria situata pieno dopoguerra, nella stazione sciagura venne La . dino citta to all’interno del por lio ferroviario vog con un di provocata dall’esplosione erti, il cui carico con­ scop i carr 27 da ato form ato alle bombe d’aeroplano. sisteva in cassette di tritolo e da a stazione marittima nell esso ingr Il treno fece il suo edia, con al seguito il il giorno precedente la trag giorno 21, verso le 18 Il personale militare di scor ta. a scosse la città, a circa, una deflagrazione fortissim decina di minuti una nda seco una uito seg cui ne fece abitazioni del te mol e ò salt trica dopo. L’energia elet 5 una terza 19.1 le o Vers lo. suo quartiere furono rase al sobbal­ fece , enti ced pre esplosione più violenta delle suolo tutte le abitazioni al ndo rade , città era zare l’int maggior par te di quelle del quartiere dei pescatori e la del por to. a zon a nell che erano dislocate

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La casa editrice Hilkia presenta questo mese il primo di sette volumi di una meravigliosa opera che commenta il libro dei Salmi: Il Tesoro di Davide di C.H. Spurgeon. Si tratta di un’opera unica nel suo genere. Nel primo volume nelle sue 730 pagine circa vengono commentati i Salmi dall’uno al ventiquattresimo.

Dice lo stesso autore: “…il dilettevole studio dei Salmi mi ha procurato un così grande profitto ed un piacere così crescente, che non ho potuto evitare di comunicare anche ad altri questo beneficio, con la speranza che ciò possa portarli ad un ulteriore approfondimento”. Questa opera fu pubblicata la prima volta in dispense settimanali nel corso di vent’anni. Le sezioni completate furono pubblicate volume per volume, fino al settimo ed ultimo volume pubblicato nel 1885. Nel corso di un decennio ne furono vendute 120.000 copie. Un secolo dopo l’inizio del ministero di Spurgeon presso il Metropolitan Tabernacle, il pastore Eric Hayden che prese il suo posto definì questa opera la “magnum opus di Spurgeon”. La moglie di Spurgeon dichiarò che se il marito non avesse mai scritto nessuna altra opera, il Tesoro di Davide sarebbe stato “un memoriale letterario permanente”. Ogni Salmo inizia con il testo biblico. Segue poi una suddivisione del testo medesimo e l’esposizione molto semplice ma profonda dell’autore che conduce il lettore ad inoltrarsi in maniera logica e sequenziale dentro gli insegnamenti contenuti nei singoli versi. Con commenti propri dell’autore e con l’ausilio di altri esegeti il quadro di ogni Salmo si amplia molto. Tutti i Salmi vengono commentati versetto per versetto e ogni Salmo contiene alla fine una sezione schematica con punti da sviluppare che conducono non solo i credenti ma anche pastori, insegnanti delle Scuole Domenicali, predicatori in genere a svilupparli per averne degli studi completi. Se sei interessato puoi leggere un capitolo campione su nostro sito web.

Per informazioni, ordinazioni e acquisti, contattare direttamente la casa editrice Hilkia Italia, telefonando o lasciando un sms al 339.1012470 con il tuo cognome, nome e telefono per essere richiamati, oppure puoi inviare una email a hilkia100@gmail.com. Visita anche il nostro sito web www.hilkia.com.

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egli perde la felicità, che è sempre il risultato della comunione ed intimità con Dio. Oltre duecento volte la Sacra Scrittura riporta le parole allegrezza, gioia, allegro, rallegratevi, gaudio. L’allegrezza e la gioia sono frutto dello Spirito Santo.

Una vita ripiena dello Spirito di Dio è piena di allegrezza.

L’allegrezza, o per usare un termine più moderno, «la felicità», si trova dilettandosi nella legge dell’Eterno e meditando in essa giorno e notte: «Beato è quell’uomo!» Afferma il Salmo primo.

In altre parole «molto felice» è quell’uomo, questo vuol significare il termine beato nella Sacra Scrittura.

Il segreto della felicità secondo questo Salmo sta nella duplice attitudine: negativa e positiva.

Chi ama e serve Cristo, infatti non segue le norme di comportamento dei malvagi e, non si identifica con i violenti, non si unisce ai beffardi della fede in Dio. Piuttosto, confronta la propria esistenza con la Parola del Signore, che riconosce unica regola della propria fede, vita e condotta.

Fondato e saldo su Cristo e sulla fede che Egli ha insegnato, il credente, quale individuo felice, dimostra la vitalità della sua esistenza, producendo frutti di giustizia e di rettitudine, di amore e di verità, di serenità e di letizia.

Dinanzi all’alternarsi delle circostanze dell’esistenza e delle esperienze diverse, il fedele a Cristo e alla Sua Parola dimostra sempre vitalità, perseveranza e forza e, avendo posto a fondamento della propria vita questi principi, egli ha successo e prosperità. Non forse la prosperità intesa nel senso comune del termine, soltanto come accumulo di ricchezza e raggiungimento di una posizione di agiatezza, ma prosperità e successo nella propria esistenza. Egli riesce a controllarla con l’aiuto di Dio e farla rimanere salda nella giustizia e nella rettitudine.

Prosperità e successo nella propria famiglia: dove si manifesta l’unità, la pace, la concordia, dove i figliuoli crescono nella conoscenza di Dio e testimoniano dell’atmosfera di serenità che regna nell’ambiente in cui vivono; nella società, sì, perché un uomo che ama Dio e Lo serve riesce a imporre la propria rettitudine e correttezza anche nelle attività che svolge tra i suoi simili.

ANCORA COPIE disponibili

In occasione del 60° anniversario dall’abrogazione dell’infamante circolare Buffarini Guidi emanata dal governo fascista nel 1935 per la soppressione del movimento pentecostale con assurde motivazioni addotte dal Ministero dell’Interno, secondo il quale il nostro culto si estrinsecava e concretizzava “ in pratiche religiose contrarie all’ordine sociale e nocive all’integrità fisica e psichica della razza”, è stato realizzato uno speciale numero del Risveglio Pentecostale che sintetizza i momenti salienti del periodo persecutorio, affinché tutta la fratellanza possa, ricordando quello che hanno subito i fratelli che ci hanno preceduto, trovare incoraggiamento a servire il Signore con cuore integro e fedeltà.

Di questo numero speciale vi sono ancora copie disponibili che è possibile richiedere inviando una email a risveglio.pentecostale@assembleedidio.org o scrivendo a: Redazione di Risveglio Pentecostale, Via Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova.

OFFERTA PER I LETTORI DI RISVEGLIO PENTECOSTALE Questa è certamente vera felicità!

Nel Vangelo Cristo Gesù il Signore, parlando ai Suoi discepoli in privato, inizia il Suo sermone del Monte con le parole «beati... veramente felici». È una parola che i poveri pescatori della Galilea avevano sentito usare da altri ma estranei a loro, mentre Gesù fa comprendere che la felicità non è un traguardo irraggiungibile dall’uomo comune.

La vera felicità è essere affamati ed assetati di giustizia, la giustizia perfetta di Dio. È felicità vera essere umili, mansueti, misericordiosi, portatori di pace. È felicità vera essere puri di cuore, avere dei sentimenti puri, perché soltanto così si potrà vedere faccia a faccia Iddio, che è Felicità suprema.

Quindi, qualcuno obietterà, la felicità viene dopo la morte. No, possiamo vedere Dio qui ed ora, se i nostri cuori e le nostre menti sono in armonia con Lui. È vera felicità essere oppressi e perseguitati per la causa di Cristo. Non è questo un concetto di autolesionismo e di penitenza, ma piuttosto una dimostrazione pratica di essere dalla parte della verità, dalla parte della giustizia vera, quella divina.

La vera felicità quindi non si fonda sulle circostanze favorevoli della vita, ma su Colui che è il Signore della Vita.

Conoscere Cristo; credere nella Sua Parola; vivere alla luce di essa; essere ripieni dello Spirito Santo; servire i nostri fratelli, considerando prossimi tutti gli uomini della terra senza distinzioni di razza, lingua, costumi ed ideologie; servire tutti per l’amore di Lui che ha tutti amato ed ha dato Se Stesso per tutti: è vera felicità!

Dio ci aiuti a comprendere che non è felicità il raggiungimento di fini egoistici, ma felicità vera è spendere ed essere spesi per gli altri.

Se non avete trovato questa felicità, l’augurio che vi facciamo nel nome del Signore è che possiate trovarla in questo istante, mentre implorate con fede Colui che è la fonte di ogni gioia, Cristo Gesù, il Signore!

Francesco Toppi da Risveglio Pentecostale n.3, marzo 1978

Il pacchetto "Le nostre radici" a 20,00 euro anzichÈ 33,80 euro ADI-Media offre ai lettori di Risveglio Pentecostale un unico pacchetto scontato con quattro titoli scritti e curati dal pastore Francesco Toppi sulla nascita e lo sviluppo del movimento pentecostale italiano.

E mi sarete testimoni Un approfondito sommario di storia del Movimento pentecostale e delle Assemblee di Dio in Italia, integrato con foto, documenti, note biografiche ed esplicative sui 'protagonisti' delle vicende storiche del Movimento e un'appendice riguardante gli articoli di fede di vari movimenti evangelici di Risveglio.

Luigi Francescon La storia del primo italiano che ha ricevuto il battesimo nello Spirito Santo ed ha compiuto una vasta opera evangelistica tra centinaia di migliaia di connazionali sparsi nel mondo. È un testo che ci fa tornare alle 'radici' del Movimento pentecostale italiano.

Umberto Gorietti La biografia di una delle figure più eminenti delle 'Assemblee di Dio in Italia'.

Tenace difensore della proclamazione del messaggio evangelico durante uno dei periodi più difficili della nostra nazione e per il movimento pentecostale. La figura di un servitore fedele alla chiamata di Dio, riservato e umile, ma dalla indubbia autorità spirituale.

Vincenzo Federico Questo volume riproduce l'estratto di un manoscritto di Memorie eseguito dal fr. V. Federico, un servitore di Dio intemerato e deciso, che ha consacrato la sua vita nella predicazione dell'Evangelo e nella cura di diverse comunità in Sicilia, dove il Signore ha manifestato un glorioso Risveglio fin dal 1912.

richiedi questa offerta a ADI-Media srl Via della Formica 23 00155 Roma email: ordini@adimedia.it Tel. 06.2251825 - 06.2284970 Fax 06.2251432 Risveglio Pentecostale • Aprile 2016

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UNA LETTERA SU CUI MEDITARE Il fratello Federico Vincenzo, pastore della chiesa di Raffadali (Agrigento) e membro del Comitato Missionario, ha indirizzato ai fedeli questo nobile messaggio, che noi pubVincenzo Federico blichiamo integralmente. Ci auguriamo che tutti i nostri fratelli siano animati da eguali sentimenti e sentano vibrare nei loro cuori la stessa fede e lo stesso amore del caro fratello Federico, a cui mandiamo, anche da queste colonne, un affettuoso ringraziamento. (N.d.R.) Amati nel Signore, siamo lieti di constatare che è riapparso «Il Risveglio Pentecostale». Il numero dell’anno scorso ci suscitò una grande simpatia; ma la lunga attesa del secondo, che non usciva per circostanze impreviste, ci aveva lasciati molto delusi.

Ora, però, come dicevo, è riapparso. Sia dal primo numero che da questo secondo abbiamo potuto rilevare l’utilità di tale pubblicazione. Vada il nostro ringraziamento a Dio, che ha voluto concederla e vada la nostra riconoscenza alle fratellanze delle due chiese di Zurigo e di Winterthur (Svizzera) per il primo numero, e alla chiesa di Allenton Pa. (U.S.A.) per il secondo, in quanto tali chiese, con spirito di solidarietà e di amore fraterno, hanno sostenuto le spese per la pubblicazione. Il Signore benedica i fedeli di Roma, insieme al loro pastore, per essersi fatti guidare da Lui nel pubblicare tutti gli articoli e le notizie che ci hanno edificati ed ammaestrati.

Ed ora, che cosa dobbiamo fare noi? Abbiamo avuto modo di constatare come questo periodico sia un mezzo di edificazione, di ammaestramento e di comunione, sia con la fratellanza nazionale che con quella mondiale.

Ed allora?

1) Dobbiamo pregare per i collaboratori; 2) dobbiamo sostenerlo finanziariamen22 Risveglio Pentecostale • Aprile 2016

te pagando, non solo il prezzo segnato in copertina, ma di più e raccogliendo collette speciali per l’acquisto di copie da distribuire gratuitamente agli infedeli; 3) dobbiamo leggerlo e diffonderlo. Non dobbiamo fare assegnamento sulla bontà delle fratellanze estere, fino ad abusarne.

Esse ci hanno aiutato in tutti i modi mandandoci 3.000 copie de «Il Faro» gratuitamente tutti i mesi. Fratelli cari, facciamo anche noi la nostra parte, non dimenticando ciò che è scritto: «Più felice cosa è il dare che il ricevere».

Questo giornale è nostro: ogni fedele, quindi, deve sentire il dovere di essere un suo sostenitore. Speriamo che nessuno ripeta: «Abbiamo la parola di Dio ed essa ci basta!». Perché se è vero che la Sacra Parola ci basta, è anche vero che essa non ci proibisce, ma ci incoraggia a commentarla e a predicarla con la guida della Spirito Santo.

Ebbene, quale differenza può passare tra un messaggio orale ed uno scritto ?

Io sono certo che, se ai tempi di Gesù e degli apostoli fosse esistita la stampa, anche essi l’avrebbero usata nella gloria di Dio. Ricordiamo che quello che leggeremo saranno delle predicazioni ispirate, come noi speriamo, dallo Spirito Santo con la differenza che, se di una predicazione orale possiamo ritenere un più o meno conciso riassunto, di quelle scritte potremo ritenere di più, avendo la possibilità di leggerle più volte e di meditarle.

Ed ancora: talvolta avviene che i fedeli, edificati da una predicazione, vorrebbero poi raccontarla agli assenti, ma non sempre vi riescono perché non è facile ricordare tutti i particolari; ebbene, questo mezzo ci aiuta a far sapere quello che Iddio, per Spirito Santo, dice al Suo popolo.

Dunque, avanti, fratelli! Preghiamo per il nostro periodico e sosteniamolo!

Vincenzo Federico Tratto da Risveglio Pentecostale n.2 del 1947

reprint 1947

I proventi dell’otto per mille dell’IRPEF sono utilizzati dalle Chiese Cristiane Evangeliche delle Assemblee di Dio in Italia per attività di assistenza sociale in Italia e all’estero, verso l’infanzia bisognosa, gli anziani, verso quanti hanno problemi di dipendenza da droghe, alcool e medicinali, a favore dell’opera evangelistica rivolta ai sordi italiani, oltre ai programmi di aiuto in vari Paesi del mondo con progetti nei settori alimentare, medico, sociale e scolastico per le popolazioni dell’Asia e dell’Africa e laddove si verificano situazioni di emergenza umanitaria come in Burkina Faso, nelle Filippine, in Costa d’Avorio, Haiti, India, Sri Lanka. Le Assemblee di Dio in Italia svolgono la loro missione a carattere evangelistico, sociale e umanitario verso tutti, senza discriminazione di religione, di lingua e di razza e, per la loro struttura, compiono questo servizio soltanto su base vocazionale e di volontariato.

“Così dunque, finché ne abbiamo l’opportunità, facciamo del bene a tutti” [Lettera ai Galati 6:10]

IL FRUTTO DELLE VOSTRE FIRME PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF Rendiconto del Fondo Amministrazione Otto per Mille Anno 2015

ENTRATE • Riporto dal 31 dicembre 2014 € 973.377,33 • Interessi netti € 6.986,74 • da Economia e Finanze, Dipartimento del Tesoro relativa alla quota otto per mille IRPEF per l’anno d’imposta 2011 e dichiarazioni anno 2012 € 1.517.586,44

USCITE Interventi umanitari in Italia € 1.342.000,00 • Istituto Evangelico “Betesda” a Macchia di Giarre (Ct) per assistenza anziani e ristrutturazione immobile € 429.000,00 • Istituto Evangelico “Betania-Emmaus”, Fonte Nuova (Roma) per assistenza anziani € 469.000,00 • Centro Kades, Melazzo (Al), comunità per il recupero dei tossicodipendenti € 301.000,00 • Istituto Evangelico “Eben-Ezer”, Corato (Ba) per manutenzione straordinaria immobile € 20.000,00 • Associazioni umanitarie in Italia (Beth-Shalom e ADI-Lis)

€ 40.000,00 • Associazione Culturale “Piero Guicciardini”, Firenze, per organizzazione Convegno al Senato sulla Circolare Buffarini Guidi € 2.000,00 • Erogazione a favore di individui € 81.000,00 Interventi umanitari all’estero € 15.000,00 • Assistenza umanitaria per orfanatrofio cristiano di Niamey in Niger € 5.000,00 • Convoy of Hope Europe, aiuto umanitario per le popolazioni terremotate del Nepal € 10.000,00 • Anticipo acquisto immobile per la sede dell’Istituto Biblico Italiano € 500.000,00 • Spese bancarie, imposte e commissioni € 114,90 Riepilogo Entrate anno 2015 Uscite anno 2015 Passivo periodo Riporto dal 31 dicembre 2014 Rimanenza attiva al 31 dicembre 2015

€ 1.524.573,18 € 1.857.114,90 -€ 332.541,72 € 973.377,33 € 640.835,61

FIRMA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF alle assemblee di dio in italia

Apponendo la firma per la destinazione dell’otto per mille dell’IRPEF a favore delle Assemblee di Dio in Italia fai del bene a poveri, a bambini delle zone in guerra, a profughi, anziani, emarginati, tossicodipendenti e a quanti, di qualsiasi razza, nazione o religione, hanno urgente CHIESE CRISTIANE EVANGELICHE bisogno di assistenza.

00185 Roma, Via dei Bruzi 11, Tel.06.491518-06.90997342, Fax 06.491518

Assemblee di Dio in Italia

per ulteriori informazioni visitate il sito internet www.assembleedidio.org

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XXIV CONVEGNO PASTORALE ADI Centro congressi Grand Hotel Excelsior Chianciano Terme 27-30 aprile 2016

Guarda di conoscere bene lo stato delle tue pecore...

Proverbi 27:23

Preghiamo per il XXIV Convegno Pastorale in programma a Chianciano Terme (SI) dal 27 al 30 aprile 2016 presso il Centro Congressi del Grand Hotel Excelsior riservato agli iscritti al Ruolo Generale dei Ministeri ADI e ai pastori delle Chiese Cristiane Italiane nel Nord Europa (CCINE). L’invito è esteso ai consiglieri di chiesa e alle consorti dei pastori ADI alle quali sarà dedicata una riunione. Per informazioni contattare la Sede operativa in Via Monte Amiata 21 a Fonte Nuova (RM), telefono 06.90997342 e-mail circolari@assembleedidio.org.

Sei invitato al

Tre giorni di incontro per pastori e membri o di comunita, ADI per riflessioni intorno al tema , dell opera missionaria secondo la visione Torino 2O-22 maggio 2O16 della Parola di Dio

1 CONVEGNO MISSIONARIO NAZIONALE

Assemblee Di Dio In Italia

Dipartimento Estero

Con l’intervento del pastore Greg Mundis direttore esecutivo delle Assemblies of God World Missions

e del pastore Rick Cunningham missionario in Romania

presso la Chiesa Cristiana Evangelica ADI di Torino Via Spalato 9/b per info: 011.3828276 - 347.3030855 segreteria.dipartimentoestero@assembeedidio.org iscrizioni online www.adi-torino.it/eventi/index.php

Versamenti in Posta su c/c postale n.12710323 intestato a: STAMPE PERIODICHE Risveglio Pentecostale V. Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova Imprimé à taxe réduite taxe perçue tassa pagata Italia Organo ufficiale delle Chiese Cristiane Evangeliche “Assemblee di Dio in Italia” Ente Morale di Culto D.P.R.5.12.1959 n.1349 Legge 22.11.1988 n.517 Mensile a carattere religioso pubblicato dal Consiglio Generale delle Chiese Cristiane Evangeliche “Assemblee di Dio in Italia”

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❏ SCONOSCIUTO ❏ PARTITO ❏ TRASFERITO ❏ IRREPERIBILE ❏ DECEDUTO

Questo numero di Risveglio Pentecostale è disponibile in edizione per non vedenti. Gli articoli, salvati in formato leggibile a computer con un programma screen reader, ❏ INSUFFICIENTE vengono inviati ai non vedenti che ne fanno richiesta all’in­ Indirizzo

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24 Risveglio Pentecostale • Aprile 2016