Programma linea retta

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Linea Retta Lista civica per Lequile Programma elettorale Sommario Trasparenza e cittadinanza attiva........................................................... 3 Gestione del territorio............................................................................ 6 Tutela dell’ambiente e rifiuti ................................................................ 11 Politiche animali................................................................................... 12 Politiche energetiche e riduzione delle emissioni di inquinanti ............ 13 Economia e lavoro................................................................................ 14 Cultura, sistema educativo e politiche sociali ....................................... 16 Sicurezza .............................................................................................. 22

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PREMESSA Il programma della Lista Civica Linea Retta nasce da un percorso condiviso tra i candidati ed i cittadini, frutto degli incontri partecipati intenti ad analizzare i punti di forza e le criticità del nostro contesto territoriale. Riteniamo che sia opportuno fare politica con una lista civica per essere coinvolti nella costruzione del futuro della propria comunità rimanendo slegati dalle logiche di alleanze, di gerarchie e di dottrine dei partiti nazionali mettendo la persona e non le ideologie al centro della azione amministrativa, partendo dall’ascolto e dalla partecipazione della cittadinanza per definire insieme le più efficaci soluzioni per il bene comune. È un progetto aperto al confronto, all'approfondimento e all'arricchimento, che si rivolge a tutti gli abitanti di Lequile indipendentemente dalla loro convinzione politica. Linea Retta vuole intraprendere una innovativa azione amministrativa fondata su criteri improntati a promuovere forme di democrazia partecipativa come regola continua di governo; è una lista indipendente composta da cittadini di tutte le estrazioni culturali e sociali, affidabili e capaci, che assistono da tempo con preoccupazione al declino di un territorio che avrebbe grandi potenzialità ma che negli anni ha visto prevalere la speculazione edilizia ed l’avvilimento delle attività economiche. La Lista Linea Retta ha come scopo essenziale lo sviluppo sostenibile del territorio, la difesa dell’ambiente, del paesaggio rurale e urbano, la nascita e lo sviluppo di imprese innovative ed imprese locali capaci di consolidare e rafforzare una popolazione residente in grado di vivere delle risorse economiche, culturali e creative del nostro territorio. Il consumo del suolo dovuto all’espansione urbana e infrastrutturale, sta assumendo un’importanza crescente nel contesto della sostenibilità ambientale e della pianificazione territoriale. E’ ormai condivisa la necessità di regolamentare i fenomeni dell’espansione urbana e della progressiva cementificazione del territorio,

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che causano la perdita, spesso irreversibile, di una preziosa e limitata risorsa ambientale. Per arrivare a questo è necessario tutelare l’ambiente e il paesaggio, incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente, praticare efficienza e risparmio energetico e incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti attraverso tutti i metodi possibili. Per realizzare questi obiettivi è fondamentale: • implementare il dialogo dell’Amministrazione con i cittadini e fra i cittadini stessi; • realizzare programmi finalizzati a migliorare la qualità della vita e un elevato rispetto dell’ambiente; • favorire le sinergie e le azioni comuni tra le varie Amministrazioni del territorio provinciale, soprattutto quelle con i Comuni contermini ; • sostenere la partecipazione e la collaborazione di Associazioni locali, Gruppi Sportivi, Culturali, Enti educativi, presenti in paese. Il nostro impegno programmatico deve essere considerato come un "programma aperto", pronto a recepire integrazioni e modifiche da parte dei cittadini, delle categorie economiche e sociali, di tutti coloro che sono pronti a contribuire, anche con le proprie idee, al miglioramento e allo sviluppo della comunità cittadina.

TRASPARENZA E CITTADINANZA ATTIVA L’informazione, la verità, la legalità e l’imparzialità sono valori irrinunciabili nella gestione di un Ente Pubblico. Il nostro obiettivo prioritario è quello di realizzare un modello di trasparenza basato sul coinvolgimento dei cittadini e sulla condivisione delle scelte più importanti del governo del nostro Comune e rendere, in ogni momento, valutabile l’efficacia amministrativa da parte della comunità. Per questi motivi, la trasparenza e la partecipazione sono tra i principi fondanti del nostro programma amministrativo.

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Il diritto di accesso a delibere e atti amministrativi non è pienamente garantito nel nostro Comune, malgrado la chiara legislazione in materia. Il problema della trasparenza amministrativa, infatti, non è un problema nato oggi, se ne parla già da molti anni, già da quando con la legge sul procedimento amministrativo la L. n. 241/1990 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi") si iniziò a segnare un percorso che tutti i pubblici uffici dovevano seguire, nel quale il cittadino doveva essere coinvolto. La pubblica amministrazione era chiamata a dare comunicazione al cittadino interessato ad un procedimento, affinché potesse rispondere entro dei termini con delle proprie osservazioni e potesse partecipare alla decisione finale dell’Ente. Si trattava di una svolta nell’ambito della trasparenza amministrativa che, per la prima volta, veniva tramutata da principio in Legge. Questa legge è stata negli anni coordinata ed aggiornata con le modifiche introdotte dal D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98 e dal D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla L. 21 febbraio 2014, n. 9. La partecipazione dei cittadini, in forma singola o associata, al governo della cosa pubblica deve essere intesa come costruzione di un’amministrazione condivisa, per la quale il cittadino non è chiamato solo all’elezione dei rappresentanti, ma anche a contribuire all’amministrazione del proprio paese facendosi parte attiva nella cura e gestione dei beni comuni: strutture comunali, parchi, giardini, servizi alla comunità. Per riconsegnare ai cittadini l’opportunità di partecipare alle scelte che l’Amministrazione Comunale deve fare, utilizzeremo oltre alle forme di comunicazione tradizionali, soprattutto quelle messe a disposizione dalle nuove tecnologie. Proposte operative o Promuovere occasioni di confronto all’interno del Consiglio Comunale attraverso le commissioni consiliari e all’esterno

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attraverso consulte tematiche e consigli comunali aperti, trasmessi in streaming e fruibili attraverso il sito web istituzionale; o istituire, supportare e animare le consulte affinché acquistino un ruolo attivo, autonomo e propositivo circa l’azione amministrativa. Per supportare il contributo delle consulte e delle associazioni in genere, si sfrutteranno servizi tecnologici innovativi (sito web, mailing list, newsletter); o valorizzare

e

sostenere

l’associazionismo

quale

risorsa

fondamentale di impegno sociale, individuando spazi fisici per incontri e dibattiti pubblici, vantando il Comune di Lequile la presenza di circa 30 associazioni. Il ruolo delle associazioni sarà indispensabile per affrontare i problemi sociali presenti nella nostra comunità e per costruire un progetto di territorio che consenta un possibile rilancio; o Istituzione delle commissioni di tutela ambientale e di sviluppo ecosostenibile; o avviare un confronto con le comunità straniere anche attraverso l’attivazione di specifici interventi di integrazione/partecipazione (iniziative di socializzazione e di alfabetizzazione) per garantire il rispetto delle regole di buona convivenza, l’osservanza dei doveri di ogni cittadino e per costruire una comunità multietnica moderna; o valorizzare il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, dedicandogli spazi e risorse, promuovendo iniziative di educazione alla partecipazione e alla cittadinanza attiva (life skills); o favorire l’amministrazione digitale1: realizzare gli obiettivi normativi in merito all’informatizzazione dell’amministrazione ed erogare i servizi attraverso il canale telematico.

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L’implementazione dei sistemi online oltre a tutta una serie di vantaggi per un facile accesso alla conoscenza delle scelte che l’amministrazione svolge permetterebbe, tra l’altro, una

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o archivio storico delle deliberazioni di giunta e di settore; o creare sul sito web istituzionale un’area adibita alla modulistica compilabile online e inviabile via posta certificata (PEC), per garantire in modo diretto e semplice tutta una serie di servizi che attualmente vengono svolti presso gli sportelli comunali, tra i quali, per esempio, un servizio online di prenotazione; o attivare nel sito web istituzionale il Sistema Informativo Territoriale (SIT) a supporto delle professioni tutte e del cittadino; o implementare nel sito web istituzionale una sezione per la pubblicazione di bandi e avvisi di finanziamenti pubblici che possano essere utilizzati sul nostro territorio e per i nostri cittadini, creando anche una mailing list di categorie di utenti interessati, ai quali sarà inoltrato il link informativo automatico di bandi aperti, sovvenzioni, sgravi fiscali e tutte le eventuali informazioni necessarie in merito a temi quali energia, ecologia, formazione e opportunità di lavoro; o potenziare le possibilità di accesso alla rete internet, riducendo il divario digitale esistente tra le diverse fasce di popolazione, promuovendo corsi di alfabetizzazione informatica e rendendo gratuito l’accesso alla rete, almeno nel luoghi pubblici di aggregazione.

GESTIONE DEL TERRITORIO La grande sfida da perseguire è quella di superare la frattura tra uomo ed ambiente, prodotta dai profondi cambiamenti strutturali che il nostro territorio ha spesso subito più che governato.

sgravio di lavoro per i dipendenti comunali, ridimensionati nell’arco di tempo 2009 – 2013 del 40%, e favorirebbe uno snellimento nella gestione delle pratiche amministrative.

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La conoscenza delle nostre bellezze naturali e storiche e la consapevolezza del rispetto e della cura che queste meritano, deve diventare occasione di studio e di riflessione per l’intera cittadinanza. Lequile, infatti, può crescere solo a condizione che si tutelino le aree identificative del suo profilo storico e si valorizzino le sue risorse territoriali, oggi, abbandonate al vuoto progettuale. Queste premesse conducono al rigetto intransigente di qualsiasi ulteriore intervento che venga, parimenti, a distruggere l’equilibrio ambientale, paesaggistico ed architettonico della città. Sicuramente, l’amministrazione non può mancare di fornire una efficace risposta alle esigenze abitative che vengono dai cittadini e in particolare, dai giovani, e dalle coppie provenienti dal vicino capoluogo che, negli ultimi anni, sempre più numerose hanno scelto di stabilirsi a Lequile Il trend demografico negativo, che ha invertito negli ultimi due anni la tendenza che Lequile aveva avuto per oltre un secolo impone scelte chiare e coraggiose. L’obiettivo di qualità residenziale non può essere raggiunto attraverso l’incentivazione della dispersione urbana e l’uso indiscriminato del suolo. La nostra proposta è quella di puntare su un programma di rigenerazione dell’edificato, che tenga assieme tre necessità: 1) determinare un’offerta abitativa adeguata sia dal punto di vista volumetrico che da quello economico; 2) tutelare l’identità storica dei luoghi tanto nelle aree del centro città quanto nei quartieri; 3) innalzare la qualità della vita nelle periferie (Dragoni, Paladini, via Lecce e dintorni) e quindi la loro appetibilità residenziale e lo sviluppo economico e commerciale.

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Assumendo come propri i principi ispiratori della “Convenzione Europea del Paesaggio”2 obiettivo prioritario del nuovo percorso amministrativo è quello di portare un contributo fattivo per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del Paesaggio del nostro territorio comunale, riconoscendo nella sua unicità, interezza e complessità un valore inestimabile per l’intera comunità locale sotto i diversi profili ecologico, storico-culturale, sociale, economico, psico-fisico ed identitario. Mettere al centro il territorio e il suo paesaggio non solo sotto l’aspetto degli usi più diversi ma soprattutto ai fini della governabilità, attraverso un’azione coordinata ed equilibrata dell’amministrazione comunale e con un coinvolgimento consapevole della comunità. Ed è per questo motivo che occorre dotarsi di strumenti di pianificazione e progettazione paesistica, complementari tra loro, in grado di dare al territorio una nuova prospettiva di sviluppo sostenibile. Progettisti, amministratori, cittadini assieme per rendere più desiderabili paesaggi urbani ordinari, i giardini, le piazze, i parchi, gli spazi della vita di tutti i giorni, le aree ludico-ricreative delle scuole. Proposte operative ♦ Piano Urbanistico Generale o pianificare le trasformazioni del territorio partendo dalla costruzione della conoscenza delle risorse paesaggistiche del nucleo urbano e dell’intero territorio comunale e dalla successiva valutazione delle pressioni che esercitano una maggiore influenza negativa mettendo a rischio le risorse identificate; 2

La Convenzione Europea del Paesaggio (CEP), approvata dal Consiglio d’Europa nel 2000, riconosce nel paesaggio un’importante funzione di interesse generale in ambito culturale, ecologico-ambientale e sociale e un rilevante fattore di qualità della vita e del benessere individuale e collettivo. Il paesaggio, secondo la Convenzione, rappresenta una risorsa anche per lo sviluppo economico, in grado di contribuire alla creazione di posti di lavoro e di aumentare la capacità attrattiva di un luogo nei confronti di aziende e nuovi residenti. La qualità paesaggistica di un luogo è un capitale territoriale impossibile da delocalizzare, ma che può essere facilmente banalizzato e privato dei suoi valori culturali e naturali ed anche irrimediabilmente perduto.

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o assegnare al sistema degli spazi aperti urbani ed extraurbani una valenza ecologica, funzionale ed estetica finalizzata ad innalzare la qualità urbana; ♦ Piano particolareggiato del centro storico, Piano del Colore e dell’Arredo Urbano o dedicare una particolare attenzione alla cura e al decoro del centro storico inteso nella sua complessità, come “scrigno” e quindi custode della storia del nostro territorio comunale e, al contempo, come straordinaria risorsa in grado di produrre nuova economia legata alla qualità urbana. ♦ Piano degli spazi aperti e del verde urbano o concepire gli spazi aperti urbani, come veri e propri “spazi di relazione” della popolazione locale ed occasioni di riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’intero territorio collocandoli all’interno di un vero e proprio “sistema di spazi aperti” in grado di attribuire a ciascuno di essi, in base alla propria vocazione, un importante ruolo ecologico, paesaggistico, sociale e culturale; o attribuire ad ogni spazio aperto, collocato oltre la sfera privata, una funzione fondamentale per il benessere individuale e collettivo dei cittadini rendendo gli stessi cittadini protagonisti della trasformazione dello spazio attraverso esperienze di “community garden” o similari; o dedicare una particolare attenzione alla riqualificazione degli spazi aperti delle scuole, a partire da quella dell’infanzia, attribuendo a tali spazi la giusta valenza didattica in quanto luoghi privilegiati di contatto con la natura e con il ritmo delle stagioni e per la possibilità di accogliere al loro interno una serie di alternative funzionali quali, ad esempio, gli orti didattici; o reperire e progettare aree parcheggio con inserimento di alberature e pavimentazioni drenanti al fine di favorire la permeabilità dei suoli in ambiente urbano, o definire le linee guida per la corretta piantumazione di specie arboree e arbustive in ambiente urbano al fine di limitare il proliferare di barriere architettoniche, dovute ad un erroneo inserimento delle stesse piante;

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o favorire, per quanto possibile, la permeabilità dei suoli al fine di limitare fenomeni di ruscellamento superficiale e danni prodotti dall’incontrollato deflusso delle acque meteoriche. ♦ Mobilità sostenibile e abbattimento delle barriere architettoniche o attenzione alla mobilità sostenibile urbana attraverso la creazione di percorsi ciclo-pedonali in grado di collegare tra loro diverse zone del paese e di collegare il paese a quelli limitrofi (magari all’interno di una pianificazione intercomunale che tenga conto delle esigenze di territorio contermini) e, non ultimo, alla città di Lecce, distante da Lequile solo pochi chilometri; o abbattimento delle barriere architettoniche; o Incentivazione del trasporto pubblico. ♦ Riqualificazione ambientale e paesaggistica delle aree agricole di periferia o dedicare una grande attenzione alle aree agricole di periferia, considerati per molto tempo come ambiti in attesa di essere edificati, con la consapevolezza che tali spazi svolgono anche un importante ruolo didattico e multifunzionale in un equilibrato rapporto tra sviluppo e sostenibilità; ♦ Riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’area artigianale per la creazione

di

un’APPEA

(Area

Produttiva

Paesaggisticamente

ed

Ecologicamente Attrezzata) secondo le linee guida dettate dal nuovo PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale); o valutare adeguatamente gli elementi del sistema insediativo artigianale e industriale già in essere al fine di individuare una possibile riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’area interessata; o vagliare le possibili alternative di localizzazione per l’espansione dell’area artigianale e industriale, attraverso un’attenta analisi del contesto interessato; o prevedere delle fasce di mitigazione paesaggistica, quali viali alberati integrati con il territorio circostante, zone di transizione perimetrali, ecc.;

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o incentivare l’autoproduzione di energie rinnovabili integrando gli impianti nelle strutture; o valutare le presenze vegetazionali esistenti al fine di inserire adeguatamente i nuovi insediamenti produttivi, senza perdere l’importante funzione ecologica svolta dalle stesse specie vegetali in termini di contenimento di polveri, di depurazione dell’aria, ecc.; o progettare un sistema di mobilità sostenibile di merci e persone per ottimizzare la fruizione interna dell’area e i suoi rapporti con il territorio circostante; o garantire la sicurezza idrogeologica del territorio attraverso un adeguato sistema di permeabilità dei suoli e la massima riduzione dei movimenti di terra e ridurre la pericolosità nei confronti degli allagamenti;

TUTELA DELL’AMBIENTE E RIFIUTI L’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di contribuire ad affermare una nuova cultura fondata sul consumo critico e la partecipazione responsabile dei cittadini in materia di riciclo e raccolta differenziata. Proposte operative o promuovere la strategia “Rifiuti Zero” attraverso progetti finalizzati alla riduzione “a monte” dei rifiuti: la Casa dell’Acqua, le Ecosagre, il Mercatino di scambio e riuso, il compostaggio nei giardini privati, giornate per lo scambio e il riuso; o programmare la gestione dei rifiuti urbani ed industriali per favorire la loro riduzione e per realizzare una filiera degli impianti di recupero dei materiali; o accogliere la sfida della tariffa puntuale che permetterà di premiare i cittadini più virtuosi; o creare oasi ecologiche “intelligenti” dove si può portare ciò che non serve più e già all'ingresso c'è una cernita. Da una parte ciò che è davvero da buttare (e va smontato per recuperare il rame delle lavatrici, il metallo, il

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legno...), dall'altra tutte le cose che possono servire agli altri. Ci sono abiti, mobili, libri, frigoriferi, giocattoli che, tramite la Caritas, vanno gratuitamente a chi ha bisogno. o coinvolgere

nel

progetto

Rifiuti

Zero

le

attività

commerciali,

implementando le imprese che commercializzano prodotti che usano imballaggi riciclabili o li eliminano del tutto. Ad esempio Olio, vino, olio possono essere imbottigliati nel punto vendita. Anche detersivi e shampoo possono essere venduti sfusi. o creare

sportelli

informativi

ed

effettuare

controlli

stretti

sulla

contaminazione da materiale inquinante che attraverso la catena alimentare può incidere sulla salute umana, promuovendo la collaborazione con le associazioni del territorio e con personale volontario.

POLITICHE ANIMALI L’obiettivo di quest’area è difendere e allargare i diritti di tutti gli esseri senzienti che abitano il paese. L’amministrazione si avvarrà della collaborazione di A.S.L., Polizia Municipale, Polizia Provinciale e Forestale, nonché associazioni di volontariato, per proteggere gli animali, la salute pubblica e l'ambiente. Promuovere istituzionalmente un corretto rapporto dell'uomo con gli animali, condannare gli atti di crudeltà contro di essi ed il loro abbandono è, oggi, un atto di sensibilità e civiltà verso gli animali che svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita delle persone. Proposte operative o istituire una “consulta del volontariato animalista” e redigere un “Regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali”; o tutelare il benessere degli animali, attraverso l’attivazione dello Sportello Animali, per segnalare eventuali abusi;

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o esercitare, anche attraverso guardie zoofile volontarie, le funzioni di vigilanza sull'osservanza delle leggi e dei regolamenti relativi alla protezione degli animali e alla difesa del patrimonio zootecnico; o provvedere al ricovero e alla custodia degli animali mediante apposite strutture convenzionate; o promuovere politiche di prevenzione dell’abbandono e del randagismo, attraverso l’istituzione dell’anagrafe canina, incentivi in favore della sterilizzazione, di un servizio per la gestione della rinuncia alla proprietà dell’animale; o promuovere campagne di sensibilizzazione per incentivare l'affidamento degli animali abbandonati; o attuare specifiche strategie di controllo in merito alla raccolta delle deiezioni solide dei cani, per mantenere e preservare lo stato di igiene e decoro del luogo sul territorio comunale; o Individuare, tra gli spazi verdi disponibili, aree e percorsi destinati ai cani, adeguatamente regolamentati e dotati di cartellonistica e attrezzature.

POLITICHE ENERGETICHE E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI INQUINANTI La difesa dell’ambiente richiede una politica volta ad incentivare l’utilizzo delle fonti rinnovabili sia nel pubblico che nel privato, promuovendo azioni capaci di orientare scelte consapevoli. Proposte operative o incentivare le famiglie a scegliere fonti energetiche rinnovabili, attraverso una corretta informazione e la promozione della Cooperativa di Comunità; o efficientamento energetico degli edifici pubblici, realizzando impianti sugli edifici comunali esistenti e promuovendo la realizzazione di impianti di produzione di energie rinnovabili nell’area industriale;

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o perseguire l’obiettivo Emissioni Zero entro il 2050, seguendo l’esempio di importanti città che sono già sulla buona strada grazie a programmi, per le energie rinnovabili, per il risparmio energetico e la mobilità sostenibile; o miglioramento ed efficientamento dell’illuminazione pubblica; o attivare progetti che permetteranno la piantumazione di alberi nelle aree pubbliche disponibili e nelle vicinanze di aree industriali, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico e di ricreare le condizioni ambientali per una migliore qualità della vita.

ECONOMIA E LAVORO Tutte le componenti del settore economico di un territorio devono convergere in un’adeguata strategia di marketing territoriale, finalizzata alla valorizzazione dei propri elementi tipici. Le prassi produttive locali, le rappresentazioni legate al cibo, le espressioni collettive di festa e spettacolo basati sulla valorizzazione dei sapori tradizionali presenti in un territorio, sono “patrimonio culturale immateriale” che ogni comunità riconosce in quanto parte della sua dotazione identitaria. Proposte operative ♦ Agricoltura e artigianato o salvaguardare le colture agricole tradizionali, nel mantenimento delle tipicità alimentari, nella tutela del territorio dal dissesto idrogeologico, nella costruzione del paesaggio; o individuare nuove strategie orientate a valorizzare la produzione agricola e del turismo delle tipicità, con azioni di accompagnamento nella fase di produzione e promozione dei prodotti attraverso eventi (fiere, premi e sagre), o attraverso la realizzazione di percorsi di fruizione di qualità (strade del vino e del gusto, degustazioni, ecc.);

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o sfruttare i terreni incolti di proprietà comunale per creare opportunità di lavoro attraverso cooperative di giovani e piccole imprese o la creazione di un orto cittadino; o incoraggiare la pratica di agricoltura biologica, reintegrando le varietà colturali antiche e promuovendo le tradizionali pratiche di rigenerazione del terreno; o individuare strategie per salvaguardare un accettabile livello di attrattività lavorativa

nel

settore

agricolo-artigianale,

favorendo

il

ricambio

generazionale e il potenziamento della qualità produttiva del territorio; o promuovere la filiera corta, con eventi di vendita diretta, anche per favorire Gruppi di Acquisto Locale; o valorizzare il “saper fare” locale come espressione di patrimonio culturale e risorsa economica e produttiva; ♦ Commercio industria e turismo o promuovere la nascita di piccole imprese di terziario avanzato che potranno offrire servizi, anche per le filiere produttive locali; o mettere in atto strategie di controllo delle licenze e vigilare sul rispetto delle norme di igiene e pubblica sicurezza; o adeguare la zona P.I.P. agli standard normativi e fornire le utenze e i servizi essenziali; o incoraggiare lo sviluppo dell’ospitalità diffusa e iniziative di accoglienza che valorizzino l’identità locale; o recuperare e valorizzare la viabilità minore che collega l’intero territorio comunale con gli altri centri urbani, dotandolo di una rete segnaletica adeguata strumento importante per permettere al turista di scoprire le peculiarità del nostro territorio (mobilità lenta); o attuare politiche di valorizzazione e promozione delle tipicità locali in chiave turistico – produttiva per contribuire a destagionalizzare la domanda di turismo sul territorio;

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o sfruttare la posizione strategica del nostro Comune, attraendo i flussi turistici attualmente rivolti a Lecce e Gallipoli, facendo vivere al visitatore un’esperienza diversa abbinando anche il consumo dei prodotti tipici del luogo; o valorizzare l’imprenditoria locale e la forte vocazione commerciale attraverso l’ascolto degli operatori del settore, promuovendo e sostenendo iniziative di settore (mercatini, laboratori artigianali, ecc.); o promuovere eventi e manifestazioni inseriti in contesti di programmi volti alla promozione di un turismo sostenibile che promuova l’ambiente e lo salvaguardi; o privilegiare manifestazioni legate al turismo culturale con l’obiettivo di armonizzare la crescita economica e la conservazione dell’ambiente e dell’identità locale; o promuovere le possibilità di gemellaggi e scambi internazionali sia a livello culturale che professionale e sportivo in modo da allargare virtualmente il territorio verso esperienze formative e sociali di indubbio interesse e valore sociale. In particolare favorire il gemellaggio fra Comuni virtuosi a livello internazionale in modo da rendere possibile uno scambio di know how.

CULTURA, SISTEMA EDUCATIVO E POLITICHE SOCIALI Nel rispetto dell’art. 3 della Costituzione “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, la promozione del principio di equità sociale sarà garantito, attraverso il benessere collettivo e la centralità della persona con le proprie esigenze specifiche. ♦ Cultura La cultura, quale strumento di crescita di tutti i cittadini e le cittadine, dovrà ritrovare un ruolo basilare nella comunità lequilese e la sfida che ci proponiamo è quella di stimolare la partecipazione attiva della comunità.

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Una progettazione condivisa e a lungo termine permetterà di superare l’occasionalità e l’improvvisazione che attualmente contraddistinguono questo ambito di intervento. Negli ultimi anni, inoltre, molte professionalità e realtà associative ed imprenditoriali, presenti sul territorio, sono state trascurate e non hanno avuto la visibilità che meritano. Il nostro compito sarà quello di valorizzare le competenze e le eccellenze del territorio, creando le condizioni per l’espressione massima delle loro potenzialità. Al tempo stesso, sarà necessario promuovere ulteriori iniziative culturali incentrate sulla fruizione dei molteplici linguaggi dell’arte, della letteratura, del teatro, della musica, anche collaborando con i Comuni vicini. Proposte operative o sostenere, creando occasioni di confronto e scambio di esperienze, le associazioni culturali e di volontariato operanti sul territorio, fornendo servizi e individuando spazi e contenitori culturali per creare le condizioni materiali per l’incontro e l’aggregazione; o in accordo con la Consulta per le Pari Opportunità, organizzare eventi e dibattiti pubblici per approfondire i temi più attuali della società contemporanea e quelli inerenti le politiche di genere; o rafforzare l’identità culturale dando impulso alla storia e ai personaggi illustri del territorio recuperando esperienze culturali e artistiche del passato; o valorizzare il patrimonio culturale – architettonico locale, inserendo i nostri “luoghi di cultura” in itinerari turistici d’intesa con enti e associazioni di livello nazionale; o creare le condizioni per la fruizione del patrimonio paesaggistico ed architettonico (apertura delle chiese, dei palazzi e dei cortili storici, valorizzazione delle corti, ecc.), attraverso la collaborazione con gli enti ecclesiastici, il volontariato civico e la scuola.

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♦ Politiche sociali Il settore delle politiche sociali, momento storico, si trova di fronte a una drastica riduzione delle risorse economiche. Dal 2005, in base alla normativa vigente e in un’ottica di razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse, i Comuni pianificano gli interventi e gestiscono le risorse all’interno dell’Ambito Territoriale Sociale di Lecce, che comprende la città di Lecce, Lequile, San Donato di Lecce, San Cesario di Lecce, San Pietro in Lama, Arnesano, Monteroni di Lecce, Lizzanello, Surbo, Cavallino. Il Piano Sociale di Zona è uno strumento di programmazione partecipata che l’Ambito elabora e utilizza per individuare priorità, progettare interventi e soddisfare i bisogni degli utenti. Dal momento che i cittadini del nostro Comune non sono stati coinvolti in iniziative di informazione, confronto o pubblicizzazione di un così importante strumento, ci proponiamo di ridare alla cittadinanza il ruolo attivo che le spetta per applicare anche in questo settore i principi che ispirano il nostro impegno civile: trasparenza e partecipazione. Proposte operative o coinvolgere tutta la comunità e gli operatori del settore nella definizione e condivisione del Piano Sociale di Zona, attraverso incontri pubblici e strumenti adeguati di comunicazione; o garantire un’attività di progettazione attiva e propositiva nell’ambito territoriale ma anche un costante controllo e una puntuale verifica nella gestione degli interventi; o ottenere il servizio PUA (Porta Unitaria di Accesso) presso il Comune di Lequile, attivo, oggi, solo in pochissimi Comuni dell’Ambito, per agevolare la fruizione dei servizi socio- sanitari e il disbrigo di pratiche burocratiche; o incrementare i servizi fondamentali attraverso progetti finanziati da Ministero e Regione Puglia, dando priorità ai servizi per l’infanzia, per i ragazzi in età scolare, i minori a rischio e i giovani; o progettare iniziative di formazione a sostegno della genitorialità;

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o creare sinergie tra servizio pubblico e privato, valorizzando le competenze professionali locali; o progettare azioni

di contrasto alla povertà e al disagio,

erogando i tradizionali aiuti dietro prestazioni di utilità sociale per la comunità e lavorando in sinergia con Caritas e associazioni; o sostenere il dialogo intergenerazionale promuovendo iniziative ludico-ricreative per gli anziani ma anche organizzando corsi di alfabetizzazione informatica, attraverso accordi con la scuola e le associazioni presenti sul territorio. ♦ Politiche di genere Così come previsto dalla legislazione nazionale, ci proponiamo di diffondere una cultura del rispetto, dell’accoglienza e dello scambio fra persone e culture differenti, volta ad abbattere tutti i pregiudizi e le discriminazioni basate sul genere, sull’origine etnica, sulla religione, sull’orientamento sessuale, sull’età, sulla disabilità e sulle convinzioni personali. Proposte operative o Consulta per le Pari Opportunità: allargheremo questo strumento di partecipazione oltre il binomio “uomo-donna”, a tutte le fasce più deboli (immigrati, genitori single, diversamente abili, ecc.); o integrare, in tutte le politiche cittadine, obiettivi di genere per produrre i servizi necessari per il riequilibrio delle disparità; o creare sportelli di consulenza specializzata e servizi per la prevenzione di ogni forma di violenza di genere, per conciliare tempi di vita e di lavoro, per tutelare la famiglia e i genitori single, attraverso la valorizzazione del volontariato e la progettazione di iniziative specifiche; o supportare tutte le forme di volontariato giovanile e over 60 per costruire una comunità coesa e solidale.

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♦ Scuola e formazione Il sistema scuola si presenta oggi, nel nostro territorio, frammentato e in evoluzione: il dimensionamento con il Comprensivo di San Pietro in Lama e l’articolazione in molteplici sedi lanciano una sfida complessa all’erogazione di servizi moderni e di qualità. La realizzazione di interventi strutturali e di innovazione tecnologica passa attraverso un processo di concertazione tra enti pubblici e attori sociali. Sarà un obiettivo primario promuovere un coinvolgimento di tutte le parti sociali per garantire l’offerta razionale, efficace ed efficiente dei servizi. Proposte operative o riconoscere alla scuola il ruolo primario di promotore di cultura e sviluppo sociale

all’interno

della

comunità

locale,

valorizzando

le

diverse

professionalità; o curare il dialogo con i genitori e con le diverse componenti della scuola, attraverso una consulta in grado di elaborare proposte, progetti, attività, ecc. per rendere la scuola moderna e radicata nel territorio; o garantire il diritto allo studio creando le condizioni ideali per colmare gli svantaggi e valorizzare le eccellenze; o potenziamento e organizzazione strategica degli edifici con la messa a norma e l’allestimento di laboratori utili per lo sviluppo delle competenze attraverso l’utilizzo di fondi europei; o razionalizzare e ottimizzare la gestione /uso di sedi e spazi per renderli più funzionali sia alla scuola che ad altre realtà; o sperimentare percorsi di cittadinanza attiva per rendere i ragazzi consapevoli delle Istituzioni e della loro partecipazione. ♦ Politiche giovanili Questo settore è fondamentale e interesserà in maniera incrociata ed integrata tutte le tematiche del governo comunale e tutti gli assessorati e le deleghe in uno sforzo che non potrà che essere congiunto.

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I giovani saranno coinvolti non come semplici destinatari ma come veri protagonisti delle politiche giovanili. Proposte operative o incentivi alla formazione professionale a al lavoro; o

sostenere l'imprenditoria giovanile e creare un sistema integrato di servizi con apertura alla dimensione internazionale;

o promuovere esperienze di scambi internazionali; o prevenzione delle dipendenze, anche da gioco; o sostenere le forme di manifestazione artistica e ascoltare tutte le forme di comunicazione, fornendo spazi di espressione non occasionali e non ideologici; o nelle periferie e nei quartieri, incentivare la partecipazione dei giovani nella loro zona di residenza, con opportunità di volontariato civico, anche in occasione di eventi di respiro sovracittadino, con lo scopo di riavvicinare i giovani alle istituzioni, a quella comunale in particolare. ♦ Benessere e sport L’attività motoria ricopre importantissimo valore a livello sociale. Una persona che non fa sport è perché incontra barriere interne ed esterne che glielo impediscono. Barriere tipo: assenza di consapevolezza da parte delle persone riguardo i benefici della pratica di attività fisica; disponibilità di tempo; scarsa sensibilità sociale; problemi di carattere economico; carenza dei servizi specializzati offerti; carenza del numero e della qualità delle strutture. Proposte operative o migliorare lo stato e la gestione degli impianti sportivi, soprattutto dal punto di vista di igiene e di sicurezza, (esempi concreti sono il tendone o la pista di pattinaggio); o realizzare percorsi salute, nei parchi o nelle aree verdi, o comunque in punti strategici dove chi fa la camminata veloce, jogging o ciclismo può fermarsi per completare la propria attività sportiva;

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o

agevolazioni e convenzioni con le strutture di altri comuni per rendere più accessibili alcuni servizi non presenti nel paese;

o incentivare e motivare, anche economicamente le società sportive: Collaborare con loro per borse di sport per campioni e borse di studio per studenti atleti meritevoli. Istituire vere e proprie commissioni con i professionisti che Lequile ha, per premiare chi emerge nello sport; o istituire una giornata ludico/sportiva per tutti, come momento di aggregazione sociale e generazionale; o promozione di manifestazioni di alto livello; o promozione di corsi di aggiornamento per i tecnici delle varie società sportive, su tecniche di primo soccorso, nozioni di dietetica e miglioramento della professionalità. o valutare la possibilità di realizzare nel territorio comunale, con il coinvolgimento degli enti competenti una pista ciclabile per gli atleti delle due ruote; o incentivare i progetti di attività ludico-motoria nelle scuole, favorendo la riqualificazione delle aree esterne di pertinenza destinate ad accogliere tali attività; o verificare la possibilità di istituire percorsi riabilitativi.

SICUREZZA Il piacere di vivere insieme è oggi fortemente minato dalle paure determinate dai pericoli reali e dai pericoli percepiti. Noi pensiamo che per garantire maggiore sicurezza sia necessario sviluppare socialità all’interno della nostra comunità, favorendo la reciproca attenzione tra i cittadini anche attraverso azioni di sensibilizzazione per incrementare la cultura del rispetto delle regole di civile convivenza. Proponiamo una politica attiva che individui i problemi che creano paura e li affronti facendo riferimento ai valori della socialità e della giustizia.

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In quest’ottica una priorità sarà quella di potenziare la vigilanza e di estenderla in tutte le frazioni comunali. Proposte operative o promuovere

progetti

di

sensibilizzazione

della

cittadinanza

per

incrementare la cultura del rispetto delle regole di civile convivenza. o incoraggiare la creazione delle banche del tempo, attraverso le quali i cittadini possano scambiare il loro tempo per fornire professionalità, in cambio di sicurezza o assistenza, tempo libero in cambio di lavoro, educazione e istruzione in cambio di accompagnamento motorizzato e non. L’amministrazione fornirà pubblicità adeguata informandosi di sistemi sociali simili funzionanti in altre località; o promuovere

iniziative di

educazione

alla legalità

per

prevenire

comportamenti devianti (microcriminalità, uso di sostanze stupefacenti, ecc.) e diffondere un’autentica cultura dei valori civili.

Il candidato sindaco

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