Blob Magazine - Luglio e Agosto 2020

magazine® 081 064 00 63 BLOB MAGAZINE - n° 7 LUGLIO/AGOSTO 2020

the other side “Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro.”

Mark Twain

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SOMMARIO L’editoriale Il Punto Notizie Fuori dal Comune Persone oltre il Marchio Sociale Brandiamo Gamers Mondo Bimbi Musica Libri (il test) Arte e Cultura Cinema e tv

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Benvenuti nella stanza delle Opportunità

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l’editoriale

S

The other side tudiare la Mente Umana è sempre affascinante e svela sempre delle cose che non ci saremmo mai aspettati.

La psicologia viene da sempre in nostro aiuto e ci fa capire che l’accettazione di se stessi è il segreto per vivere meglio e per relazionarci con gli altri in modo da non provocare e provocarci disagi.

Noi tutti, nessuno escluso abbiamo un lato oscuro e delle fragilità che non vogliamo mostrare a nessuno e, nascondendole continuamente agli altri, finiamo col nasconderle anche a noi stessi, creando un inganno e spesso una parodia di un superuomo che non siamo assolutamente.

L’ossessiva e compulsiva mania di essere nella Ragione e di essere Innocenti Sempre ci rende molto più vulnerabili di quello che crediamo.

Ammettere invece di non essere così perfetti, (prima a noi stessi) ci rasserena e ci fa vedere cose che non avremmo visto nell’illusione di essere sempre perfetti e “i migliori”, una delle più grandi utopie della vita.

La psicologia deve cercare di aiutare gli esseri umani, e soprattutto chi ha responsabilità politiche, amministrative, economiche, sociali o famigliari verso altri, a comprendere che per stare bene e far star bene chi si ha vicino, per avere tutti un’adeguata qualità della vita, occorre vivere con umiltà, saper porsi obiettivi solo effettivamente raggiungibili, essere in grado di apprezzare i traguardi raggiunti; la felicità, la serenità, le emozioni positive, vanno ascoltate e sentite dentro di sé.

Tutto quello che amiamo conduce spesso a fasi o momenti di perdita, e quindi anche alla sofferenza. La felicità o la serenità vanno ricercate non soltanto al di fuori di se stessi, nelle proprie relazioni con gli altri, ma anche e forse soprattutto dentro di sé, in un armonico equilibrio tra l’investimento

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su se stessi e quello sugli altri.

Perché come l’amare troppo se stessi e non sufficientemente gli altri conduce prima o poi, inevitabilmente, all’isolamento relazionale e sociale, anche l’essere troppo dipendente dagli altri non fornisce basi sufficientemente solide per il proprio equilibrio, e quindi per il proprio benessere emotivo, affettivo, psichico.

Ma cos’è il lato oscuro? Come influenza le nostre vite e come possiamo liberarcene?

Ricordate “Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde”? Di giorno Jekyll è un rispettabile medico, di notte un mostro capace di qualunque atrocità.

Ecco, Mister Hyde, per intenderci, è la nostra ombra (lato oscuro), ovvero la sua manifestazione fisica.

Non possiamo liberarci della nostra Ombra, ma volendo, è possibile integrarla in noi stessi, ovvero accettarla, senza incorrere nel rischio di proiettarla su qualcun altro, sia esso il partner, gli amici, i genitori e chiunque si incontri sul proprio cammino.

L’ombra individuale, per citare Jung, è una componente della personalità, il lato rimosso, “il fratello oscuro”, ovvero tutti quei “difetti” (o presunti tali) che non ammettiamo di avere perché la nostra coscienza li rifiuta, consapevolmente o no.

L’Ombra personale è il risultato di tutto ciò che abbiamo rimosso durante il nostro percorso di crescita, a causa delle restrizioni, etiche e morali dovute all’ambiente di formazione.

Faccio un esempio concreto.

Un uomo avido di potere e di ricchezze non riconosce questa sua caratteristica negativa, la trasforma dentro di sè in un lato necessario e positivo e proietta sugli altri l’avidità stessa.

Non è lucido nel riconoscere la sua avidità e quotidianamente, in modo compulsivo, giudica negativamente gli altri avidi, che incontra spesso sul

BLOB MAGAZINE - n° 7 LUGLIO/AGOSTO 2020 periodico realizzato da

LOGOS COMPAGNIA DI COMUNICAZIONE Direttore responsabile editoriale: Franco Boccia Relationship Management: Ciro Esposito Progetto grafico e Impaginazione: Roberta Attardi Grafica pubblicitaria: Fabio Prosperi Coordinamento Editoriale: Maria Elefante Segreteria di redazione: Valeria Della Sala Scrivici su: commerciale@logoscomunicazione.it Contattaci su: Telefonaci allo: 081 064 0063 La redazione non è responsabile delle inserzioni gratuite. Tutti gli estratti promozionali sono a cura del cliente, pertanto la redazione esula dalla responsabilità di eventuali errori riscontrati dopo la conferma della bozza di stampa. I collaboratori sono autonomi e non percepiscono compenso. Qualsiasi collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

suo cammino e che spesso cerca per poter trasferire il suo lato oscuro.

Il vero problema è che noi non siamo affatto consapevoli di questo meccanismo, ne siamo vittime e in quanto tali continuiamo a vivere come se la colpa, il male, la negatività appartenesse agli altri anziché a noi stessi.

Cerchiamo sempre un colpevole, mai una soluzione e non vediamo la nostra colpa.

Se solo iniziassimo a riflettere in questi termini, ci accorgeremmo pian piano che ciò che più detestiamo negli altri corrisponde esattamente ai nostri lati oscuri, rimossi dalla coscienza.

Chi per esempio è sicuro di non essere arrogante ma individua spesso in chi lo circonda questo difetto, molto probabilmente è vittima di tale meccanismo.

Quindi, dentro di sé, cela una fortissima quanto inconsapevole arroganza.

Jung ci descrive questo lato oscuro, anche a livello sessuale e di genere.

Esiste l’Animus, ovvero la parte maschile che abita nell’inconscio femminile, e l’Anima, la parte femminile che risiede nell’inconscio maschile.

Ma questo cosa significa?

In ognuno di noi, indipendentemente dal genere di appartenenza, convivono una parte maschile e una parte femminile, spesso non in equilibrio fra loro.

Accade, per esempio, che nelle donne la parte maschile venga repressa e allo stesso modo che gli uomini reprimano la parte femminile.

Cosa accade se le due parti non sono in equilibrio?

Proiettiamo sul partner, ma anche su amici e conoscenti, la parte non manifesta.

Se per esempio una donna è molto femminile e rinnega il suo lato maschile più aggressivo, tenderà a cercare un uomo che compensi questa sua mancanza, quindi tendenzialmente aggressivo.

Questo meccanismo ci induce a scegliere partner di un certo tipo, magari sempre uguali, per compensare le caratteristiche che vorremmo integrare in noi stessi.

Come uscire dal circolo vizioso?

Dovremmo essere capaci (da soli o facendoci aiutare) di riconoscere la parte mancante e cercare di integrarla in noi.

Una donna poco pratica che si accoppia sempre con partner autoritari, pratici, severi potrebbe aver prodotto una scelta motivata dalla sua volontà inconscia di integrare in se stessa le qualità incarnate da quel genere d’uomo, quindi una maggiore severità, praticità, autorità. È fondamentale imparare a riconoscere la propria Ombra. Chi è vittima dell’Ombra, ovvero chi non ne è consapevole, tende a colpevolizzare gli altri a causa del meccanismo della proiezione.

Capire questo ci aiuta a uscire da questa logica e a capire che i difetti altrui, specialmente quelli che ci procurano maggiore fastidio, appartengono in realtà alla nostra interiorità.

Non è per niente un lavoro semplice.

La nostra coscienza, finché non si abitua, tende a negare l’evidenza.

Ma si può e si deve sempre imparare: basterebbe iniziare a farlo nella vita quotidiana.

Quando un difetto altrui ci disturba particolarmente, dovremmo guardarci dentro e cercare di capire se in qualche antro oscuro della nostra anima non si celi lo stesso difetto, abilmente mascherato.

Una volta che ne avremo preso consapevolezza potremo finalmente trasformarlo in un “difetto” costruttivo.

Riprendiamo l’esempio dell’uomo molto avido, ma che ad un certo punto si accorge di esserlo.

Prendendone consapevolezza la sua avidità potrà trasformarsi progressivamente in parsimonia, ovvero la faccia luminosa dell’avidità.

Perché il IL BUIO NON È NECESSARIAMENTE NEGATIVO: dipende dall’uso che ne facciamo.

Diventare consapevoli delle proprie ombre migliora certamente le relazioni con l’esterno perché ci aiuta a vedere gli altri per ciò che sono realmente, tutto questo a vantaggio dell’altruismo e della condivisione sincera.

Io ci provo continuamente e faccio il mio centimetro al giorno...

il punto

Don Michele Di Martino 50 anni in Cristo, una vita per gli “altri” Il suo incedere, mentre raggiunge la mia scrivania, è sempre quello degli anni del Liceo. Sembra quasi che si stia avvicinando al mio banco per darmi il solito scapaccione per qualche mia intemperanza.

Intervista a: Don Michele di Martino a cura di: Franco Boccia

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Don Michele, dopo 50 anni di sacerdozio, hai un ricordo particolare che ci vuoi raccontare?

Un ricordo solo è difficile, sono stati anni molto intensi. Ho vissuto tante esperienze basate su provocazioni o domande che richiedevano delle risposte. Non ho mai scelto a priori cosa dovessi fare, dove dovessi stare o chi fossero i miei compagni di viaggio e tu lo sai bene! Ho cercato di vivere sempre con la presenza di Dio che mi accompagnava e mi aiutava ad esprimermi al meglio.

Questo in verità l’ho preso da mio padre. Era falegname, aveva un la-

boratorio a Pimonte con tanti allievi di cui era fiero e con noi figli ha fatto lo stesso. Ci ha permesso di studiare e realizzare i nostri desideri.

Hai una parrocchia in particolare che ti è rimasta nel cuore?

Come ben sai, ho trascorso 40 anni a Castellammare (di cui 15 anni a Scanzano, 5 al Seminario e 20 anni alla Parrocchia del Carmine). Gli ultimi anni alla Parrocchia del Carmine sono quelli che ricordo con più intensità, perché ho sempre avuto intorno a me tutti voi, i miei alunni del liceo, che mi riempivate le giornate.

A proposito del Liceo, come hai vissuto l’esperienza scolastica? È quella che rimpiango di più. C’è stato un periodo in cui facevo 24 ore di scuola a settimana, tra Liceo classico e Magistrale a Santa Croce. È stata la continuazione del mio impegno educativo in Seminario; al Liceo la maggior parte del mio lavoro lo svolgevo nei corridoi con voi, perché le ore in classe erano sempre troppo poche. Negli occhi di voi ragazzi ho sempre visto la fiducia che avevate in me, cosa bellissima.

Castellammare ti ha lasciato tanto...

Assolutamente sì. Abbiamo anche “attivato” la città col gruppo Fuci, facendo inchieste sulla camorra, partecipando a manifestazioni e dibattiti sulla criminalità organizzata.

Secondo te, come è cambiato il rapporto dei giovani con la Chiesa?

La Chiesa, purtroppo, ha fatto dei passi indietro. Rischiamo di essere la religione del Tempio, istituzionale. Io stesso con la mia età non riesco più ad accogliere i giovani come prima. Papa Francesco ci apre nuove prospettive, ci mostra la chiesa come “ospedale da campo”. Bisogna accogliere tutti, poi il giudizio è solo di Dio. Ma questa è una rivoluzione che deve ancora venire. I giovani si giudicano e si sentono giudicati, vivono un disagio, sono alla ricerca della fiducia, non della pacca sulla spalla. Vogliono essere ascoltati.

E questa è stata sempre un tuo esclusivo binomio: l’accoglienza e l’ascolto.

Mentre prima era largo il tempo dell’azione, purtroppo adesso è diventato largo il tempo del recupero e l’azione ne risente. Ma l’intenzione è sempre la stessa.

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notizie “Fuori dal Comune”

IAMERGENCY

Perché chi opera per la vita va sempre di Maria Elefante

I

l 14 luglio 2020 rimarrà un giorno da ricordare per la nostra Stabia, perché quando si incontrano tre meravigliose realtà del nostro territorio, il risultato non può che essere fuori dal comune.

Prendi un’impresa che cammina da sola, che ama la città e ha da sempre un occhio vigile al sociale, come I AM col suo fondatore Alfonso Simeone.

Aggiungi la direttrice dell’ospedale stabiese San Leonardo, dottoressa Rosalba Santarpia, che ha accettato il suo difficile incarico con l’emergenza sanitaria in corso, gestita con la forza che contraddistingue le donne. Per ultimo, ma non per importanza, colui che mette insieme le eccellenze del territorio, che lavora in sinergia a favore della collettività, “il

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premiato

comunicatore” della nostra città nonché nostro direttore Franco Boccia. Nasce così un importante evento, che premia “gli Angeli del Covid”, perché chi opera per la vita va sempre premiato. Se volessimo descrivere lo scenario che abbiamo affrontato in questo 2020 e che stiamo ancora in parte vivendo, la metafora più efficace sarebbe quella della Tempesta Perfetta. Un mondo sul punto di crollare, al buio, che ha visto un po’ di luce grazie a chi non si è mai fermato, a chi ha lottato con coraggio, grinta e sfidando la paura del Coronavirus. Sono loro, medici e infermieri che rappresentano il grande orgoglio italiano; hanno intrapreso una vera e propria corsa contro il tempo per cercare di alzare una barriera contro il “mostro”, completamente o quasi scono-

sciuto all’umanità. Sprezzanti del pericolo pur di aiutare, con il rischio di portare il virus nelle proprie case, sono gli eroi di questa grave emergenza sanitaria, da cui il mondo non è ancora al sicuro. Per questo, il fondatore di I AM, Alfonso Simeone, assistito da Franco Boccia della Logos Comunicazione, ha deciso di ringraziare per il loro instancabile lavoro le dottoresse e le infermiere del San Leonardo, over 40, donando il suo servizio migliore, “40VER”, il primo sistema di colorazione anti-age in Italia, che dona ai capelli la giovinezza dei vent’anni. Un grande gesto verso angeli speciali che hanno fatto da faro in questa tremenda tempesta che ha colpito tutti. E adesso, grazie ad I AM potranno staccare la spina e dedicarsi finalmente alle loro “piume”.

Intervista a: Dott. Rosalba Santarpia

a cura di: Franco Boccia

Qual è l’effettiva pericolosità di Covid 19 per la popolazione e cosa distingue questa infezione da altre malattie respiratorie?

A febbraio la scienza medica non era concorde sull’argomento “pericolosità del Covid-19”.

Negli ultimi mesi le persone hanno ascoltato in Tv eminenti virologi affermare tutto ed il contrario di tutto: chi dichiarava che si trattava di un virus influenzale con proprietà simili a tutti gli altri, un po’ più aggressivo del solito ma con conseguenze addirittura meno gravi dell’influenza stagionale; chi dichiarava che l’indice di mortalità del Covid-19 era del 3,4%, molto superiore alle altre forme influenzali stimate a meno dell’1%.

Ad oggi non si conosce ancora con buona approssimazione il numero reale degli infettati, inclusi gli asintomatici e i paucisintomatici che non richiedono il pronto soccorso e di cui non è nota la prevalenza poiché non hanno richiesto cure mediche, pertanto non conoscendo con esattezza il reale numero dei casi.

L’ emergenza sanitaria vista attraverso gli occhi di un “angelo del Covid”, la dott.ssa Rosalba Santarpia, direttrice sanitaria dell’ospedale stabiese San Leonardo.

Si è sentito parlare spesso della distinzione dei «Morti con Covid e per Covid» e se ne deduceva che le cause del decesso in buona parte potevano essere attribuite soltanto alla presenza di altre patologie e non all’infezione innescata dal virus. Ora questo confine incerto viene definito dal rapporto Istat-Iss sull’impatto del Sars-CoV-2 sulla mortalità.

Le conclusioni dello studio sono state che nell’89% dei decessi di persone positive al test, l’infezione da coronavirus è la causa direttamente responsabile anche se sovrapposta ad altri problemi di salute.

Significa che 9 italiani su 10 ricoverati tra febbraio e maggio in ospedale e che non ne sono usciti, sottoposti alla diagnosi col tampone, sono stati vittime del Covid. È presumibile che le cose sarebbero andate diversamente senza il contagio di un virus nuovo e che soprattutto all’inizio noi medici non sapevamo come trattare.

Il restante 11% dei pazienti sono morti invece a causa di altre malattie di cui soffrivano

(tumori, diabete, cardiopatia ischemica e altre) che avrebbero potuto condurli al termine della vita anche se nel frattempo non fosse subentrato lo tsunami del Covid e non ne fossero stati contagiati.

Da questo studio si evince, poi, che il Covid 19 può rivelarsi fatale anche da solo. Infatti il 28,2% dei pazienti non avevano problemi di salute, indipendentemente da sesso e età.

La realtà è che, dal punto di vista fisiopatologico, il virus, con meccanismi ancora da identificare, induce una risposta infiammatoria scatenata dall’infezione creando uno sconquasso dei meccanismi di controllo della coagulazione, con aumento del rischio di trombosi ed embolie, sia a carico delle arterie che delle vene. A questa alterazione si aggiunge anche l’azione diretta del virus sull’endotelio delle arterie e il risultato finale del processo è un eccesso di coagulazione che si ripercuote in un incremento del rischio di formazione di trombosi arteriose e di tromboembolie venose. Sul piano clinico questo si può tradurre

nel maggior rischio di comparsa di infarti del miocardio, anche in soggetti più giovani, e di embolie polmonari.

La malattia da COVID-19 si sta rivelando sempre più come una malattia non solo polmonare e cardiovascolare. Un paziente Covid positivo è stato operato nel nostro ospedale addirittura per infarto intestinale!

I ricercatori non ne hanno ancora compreso cause e dinamiche della patologia e allora è possibile affermare che è una malattia temibile e dunque, sì possiamo dirlo, “pericolosa”.

Ritiene che i provvedimenti adottati siano misure efficaci per ridurre il rischio?

Allorquando si isoli un nuovo virus con caratteristiche di diffusione respiratoria, l’unico vero provvedimento efficace ed efficiente per salvaguardare la sanità pubblica e per consentire l’acquisizione di informazioni utili alla comunità scientifica per affrontare in modo deciso la pandemia è il lockdown, l’isolamento dei focolai, il tracciamento dei contatti ed il relativo isolamento. Basti pensare alle conseguenze che amministrazioni poco illuminate hanno causato non contenendo l’infezione da Sars-CoV 2 (Covid 19), evidente dal un numero di contagi e di morti altissimo che hanno registrato.

La pandemia vi ha reso medici diversi? In cosa è cambiato il vostro modo di lavorare?

La pandemia ci ha travolti tutti, dai Medici di famiglia, agli operatori sanitari ospedalieri, ai dirigenti decisori, agli amministratori.

L’ondata repentina dei contagi ci ha messo a dura prova su tutti i livelli ma quello che posso affermare con fermezza è che abbiamo fatto tutto ciò che era possibile fare con le nostre forze.

Tutti hanno dato prova di grande coraggio e responsabilità.

Sono orgogliosa di dirigere

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l’Ospedale San Leonardo durante questo periodo critico. Il carico che il nostro ospedale, spoke nella rete dell’emergenza Covid, sta sostenendo in considerazione della chiusura del Pronto Soccorso di Boscotrecase e la conversione in Covid Hospital, è molto grande ma tutti gli operatori sanitari hanno dimostrato di saper rispondere con professionalità e serietà.

Non posso dire che la pandemia ci ha cambiato, ha semplicemente messo in evidenza ancora di più le nostre capacità, ha dimostrato all’utenza la nostra abnegazione, la nostra passione verso la professione, e spero che questo rimanga nel ricordo dei cittadini/ utenti dell’ospedale.

La pandemia ha messo in risalto ancora di più quello che nell’organizzazione sanitaria è una forza: “la collaborazione”.

Ha fatto crescere uno spirito di squadra che in nessun altra circostanza avevo riscontrato così forte.

Abbiamo vissuto le stesse ansie, le stesse preoccupazioni per noi ed i nostri cari sentendo forte la responsabilità di poter in qualche modo nuocere alla nostra famiglia se ci fossimo contagiati.

Durante i momenti più tragici, quando alcuni operatori si sono contagiati, la scelta dell’isolamento dai nostri cari per alcuni di noi è stata penosa e sofferta.

Dietro ogni turno di lavoro degli operatori che lavorano nel percorso Covid c’è la stanchezza di indossare i dispositivi con questo caldo, i turni estenuanti, la paura, c’è il coraggio, tanto amore per la professione nel rispetto del giuramento fatto ed un mondo di emozioni che difficilmente si riesce a descrivere con le parole.

Il covid non si arresta. Ad oggi abbiamo nuovi focolai in Italia.

Dobbiamo preoccuparci?

Il virus circola ancora e circolerà fino a quando la popolazione verrà vaccinata e dunque si sarà immunizzata.

Dopo una pandemia di tale portata i focolai sono “fisiologici”.

Fondamentale è individuarli precocemente, contenerli individuando i contatti e isolarli fino a decretare che tutti sono negativi.

Quello che desta maggiore preoccupazione è che si è abbassata la guardia, la percezione delle persone è che il virus sia scomparso. E’ bene che si sappia che non è così! Il virus non è né addormentato, né spento.

Rispetto a febbraio di sicuro siamo più pronti a rispondere e gestire la richiesta di assistenza sanitaria per i focolai ed una eventuale seconda ondata ma è bene che si sappia che sarebbe comunque difficile curare tante persone tutte insieme. Ecco a cosa servono le misure di contenimento, ad avere meno contagi e dunque meno pazienti in ospedale.

Auspico una maggiore responsabilità e senso civico di tutti i cittadini perché le misure di igiene e profilassi sono l’unica soluzione per evitare il contagio. Il distanziamento sociale, il lavaggio e l’igiene delle mani e l’utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi sono misure fondamentali e tutti noi dovremmo pretendere che vengano rispettate.

Tutti noi dovremmo rifiutarci di parlare con chi non utilizza la mascherina, andare al supermercato, al ristorante o in un negozio dove non vengono rispettate le misure di igiene e profilassi di norma.

La salute pubblica è responsabilità di tutti noi, singolarmente.

Sentiamo spesso parlare di asintomatici. Per quanto tempo un soggetto asintomatico, ma positivo, resta infettivo?

Essere positivi al tampone

non vuol dire essere malati: esistono alcune persone che, nonostante risultino positive al test, potrebbero non sviluppare mai i sintomi. Tutti i soggetti positivi, anche se poco sintomatici, o addirittura senza sintomi vanno considerati a rischio. Le persone che hanno avuto un contatto stretto e ravvicinato con un caso positivo anche se asintomatico per un tempo superiore a 15 minuti, quindi, devono essere molto attente alla propria salute e isolarsi anch’esse per 14 giorni (tempo massimo di incubazione).

Il paziente viene definito positivo quando, a seguito di un tampone faringeo, viene riscontrata la presenza di virus vivo nelle vie respiratorie e che è quindi in una condizione di contagiosità che può andare avanti anche quando c’è la guarigione dei sintomi. È difficile che un soggetto asintomatico, rispetto a uno che manifesta raffreddore e tosse, contagi in modo significativo un’altra persona. Anzi è possibile, ma con minore efficacia e minore probabilità.

Resta importante però che chi è stato trovato positivo, seppur asintomatico, mantenga il suo periodo di quarantena fino alla

negatività del tampone.

La verità è che solo ed esclusivamente il tampone ci può dire se un soggetto si è negativizzato e quindi non più contagioso perché nel suo organismo non circola più il virus, e questo vale per tutti: malati e asintomatici e talvolta è stato riscontrato che un soggetto è positivo al virus anche per più di un mese.

Poi, nessuno studio ha valutato se la presenza di anticorpi contro SARS-CoV-2 (Covid 19) conferisce l’immunità alla successiva infezione da questo virus nell’uomo.

Lo sviluppo di anticorpi per un patogeno attraverso l’infezione naturale è un processo in più fasi che si svolge in genere in 1-2 settimane, ma il processo per sviluppare una risposta immunologica completa può essere più lungo. La maggior parte degli studi sulla presenza di anticorpi fino ad oggi mostra che le persone che si sono riprese dall’infezione hanno sviluppato anticorpi contro il virus. Tuttavia, alcune di queste persone hanno livelli molto bassi di anticorpi in grado di neutralizzare il virus nel sangue. Altra grande incertezza è se si tratta di una “immunità protettiva” (protezione contro la probabile reinfezione).

persone oltre il marchio

Vincas gioielli

il laboratorio dell’originalità Intervista a: Vincenzo Casabona a cura di: Maria Elefante

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Nato nel 2001 dalla passione e dall’intraprendenza del giovane Vincenzo Casabona, il laboratorio orafo Vincas concepisce i gioielli non solo come oggetti ornamentali, bensì come autentiche opere d’arte da indossare e vivere sulla pelle, uniche, esclusive, prestigiose. Una gioielleria italiana di lusso, fatta di oro, pietre preziose e sublime manualità artigiana. Il laboratorio orafo Vincas offre la possibilità di creare gioielli unici, di progettarli e realizzarli, mettendo a disposizione tutta l’esperienza per soddisfare il proprio cliente, anche il più esigente. Il laboratorio

si avvale di una profonda conoscenza delle gemme, dai diamanti alle pietre preziose di colore.

Zaffiri, rubini e smeraldi lasciano il posto alle molteplici varietà di perle e coralli naturali per esaudire ogni desiderio. Ogni singolo gioiello è certificato e ciò garantisce l’autenticità e la qualità del prezioso.

Inoltre è possibile personalizzare anche il taglio e la forma delle pietre preziose, soddisfacendo qualsiasi richiesta del cliente. Fedi di design, solitari e preziosi di ogni genere per una clientela esigente che non si accontenta di indossare o di regalare un gioiello qualsiasi,

ma che si vuole contraddistinguere per originalità ed esclusività . I gioielli Vincas si distinguono per il design ricercato; forme, proporzioni e linee sinuose si combinano per idealizzare un gioiello contemporaneo, garantendone, nella realizzazione, la massima cura dei particolari. Il laboratorio si avvale di raffinate tecniche di gioielleria, che spaziano dalle antiche lavorazioni dell’artigianato orafo napoletano alle moderne tecniche di lavorazione. Un ottimo connubio tra passato e presente che dona un particolare fascino ai gioielli di fine manifattura e di altissima qualità , rendendoli unici e ancor piÚ preziosi.

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C’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera.

(Anonimo)

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Via Polveriera, 22/A • tel 081 874 3914 80050 S. M. la Carità (NA) | www. vincas.it

sociale

Nonni “assunti”

con il Bonus baby sitter 2020 di Maria Elefante

richiedere il bonus.

è una bella novità introdotta dal decreto Rilancio e chiarita dall’Inps nella circolare numero 73, anche i nonni che accudiscono i nipoti potranno incassare il bonus baby sitter stanziato dal Governo per aiutare i genitori lavoratori durante l’emergenza coronavirus.

C’è solo una condizione, fondamentale: i nonni non devono risiedere nella stessa casa dei bambini.

L’Inps, infatti, chiarisce che in caso di convivenza, i familiari sono esclusi dal

Ma vediamo in cosa consiste. Si tratta di un voucher, che ammonta a un massimo di 1.200 euro, da utilizzare per prestazioni di assistenza e sorveglianza dei figli di età inferiore ai 12 anni (non c’è limite se il minore è disabile) nel periodo di chiusura della scuola e che, come abbiamo detto, potrà essere indirizzato anche ai propri familiari, purché non coabitanti.

Attenti, però, il bonus baby sitter è incompatibile con il bonus asilo nido e con il congedo parentale. Per quanto concerne la durata,

C’

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le famiglie possono ricevere il bonus fino al 31 dicembre 2020, ma le prestazioni per le quali richiedono il voucher sono solo quelle rese dal baby-sitter (o dai nonni) fra il 5 marzo 2020 e il 31 luglio del 2020.

Come ottenere il bonus?

Bisogna registrarsi sul portale dell’Inps e se la procedura avrà risposta positiva, il genitore riceverà il voucher entro 15 giorni direttamente sul proprio Libretto Famiglia.

Il bonus può anche essere utilizzato per pagare le rette dei centri estivi o strutture assimilate.

Omotransfobia: il NO senza se e senza ma di #restiamoliberi Per capirsi arriva l’interprete universale! Nulla è più importante della comunicazione, soprattutto se parliamo di ONG (Organizzazioni non governative) e persone che fuggono dai loro paesi d’origine alla ricerca di una nuova vita. E così è nata LanguageAid, una nuovissima piattaforma online, totalmente gratuita, destinata alle ONG, per tradurre simultaneamente lingue complesse e dialetti poco conosciuti, dal Wolof all’urdu. A decifrare gli idiomi c’è un pool formato da un centinaio di traduttori, tutti madrelingua, a cui le ONG possono scrivere direttamente! M.E.

Marsupi Made in Italy per salvare i marsupiali. Tutti siamo stati spettatori impotenti degli incendi che hanno devastato l’Australia e ucciso canguri e koala indifesi. Invece, un gruppo di casalinghe marchigiane ha azionato le proprie macchine da cucire e si è messo all’opera per correre in soccorso di questi animali attraverso l’International fund for animal welfare. Come? Confezionando guantoni e marsupi destinati ai koala per proteggere le loro unghiette ferite dalle fiamme e ai canguri, perché potessero ancora tenere in grembo i loro piccoli anche in caso di ustioni al ventre.

M.E.

“

Le formiche hanno detto: mettiamoci insieme e riusciremo a trasportare un elefante.

(Proverbio africano)

“Ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e di religione”; così recita l’articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani. Libertà di pensiero, un diritto fondamentale dell’essere “uomo”, pietra angolare di ogni sistema che si definisca democratico.

Per questo diritto oltre diecimila persone si sono già mobilitate da Nord a Sud e ancora scenderanno in piazza per dire no al decreto Zan sull’omotransfobia, ora in discussione in Parlamento. Un reato non ben definito dal legislatore, sulla violenza di “genere”, che potrebbe portare a punire chi esprime semplicemente il proprio pensiero. Il popolo di #restiamoliberi, da Milano a Catania si è alzato in piedi per “difendere la libertà di espressione, di educazione, di culto e di stampa minacciate da una legge bavaglio”.

A prescindere dal credo religioso e dall’orientamento politico, scendono in piazza in silenzio, a distanza di due metri l’uno dall’altro, chi leggendo un libro e chi con un bavaglio sulla bocca, a simboleggiare la pericolosità di questo decreto e la volontà delle istituzioni di zittire un popolo.

M.E.

sociale

a cura di: Simona Teodonno Psicologa Psicoterapeuta presso il centro Koinonia • Specializzata in psicoterapia sistemico-relazionale • Laurea magistrale in psicologia dei processi cognitivi e del recupero funzionale presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

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Sfatiamo il mito del lavoratore

multitasking

Q

uando cerchiamo lavoro nelle “professional skills” viene spesso richiesto di essere multitasking. I lavoratori devono ottimizzare le proprie attività lavorative, facendo emergere abilità diversificate e più ampie, rispetto ai profili per cui sono stati assunti. La capacità di una persona nello svolgere compiti diversi contemporaneamente diventa fondamentale. Essere multitasking è proprio una delle primarie risorse che un lavoratore

deve dimostrare di possedere per guadagnare e poi mantenere l’agognato posto di lavoro. Ma quanto è effettivamente efficace e costruttivo lavorare così?

Organizzare il lavoro, mettere in campo un complesso di tecniche e metodologie, prendere decisioni talvolta importanti, mentre si risponde al telefono o si inviano mail non è un gioco da ragazzi, anzi, rientra in quel complesso di attività che richiedono un forte dispendio di risorse cognitive e

attenzionali. Riuscire a tenere l’attenzione ora su un compito e ora su un altro fa spendere al lavoratore molte più energie e tempo, facendo aumentare i tempi di adattamento. Laptop, smartphone e tablet hanno reso le comunicazioni istantanee, facilitando per certi versi il lavoro, ma creando un ambiente di enorme distraibilità.

Si è verificato, infatti, che essere così versatili sul posto di lavoro risulta quasi sempre inefficace, visto che occorrono almeno 15 minuti di pausa per poter affrontare un altro compito mentalmente impegnativo. Ovviamente svolgere attività diverse contemporaneamente dà luogo spesso ad errori e scarsa accuratezza. Molte ricerche, oltretutto, hanno dimostrato un grosso aumento del cortisolo, l’ormone dello stress, durante compiti di multitasking, poiché le cellule del nostro cervello in realtà sanno fare bene una sola cosa alla volta. L’Università di Londra ha addirittura dimostrato che il quoziente intellettivo di chi utilizza molto spesso tecniche di multitasking è paragonabile a quello di chi ha passato una notte insonne e a volte, addirittura, a quello di un abituale fumatore di marijuana. Inoltre è stato dimostrato che i multitasking spesso hanno difficoltà a selezionare informazioni, ad organizzare i pensieri e a ricordare quello su cui hanno già lavorato. Se però, non si riesce a fare diversamente ci sono alcuni accorgimenti che un lavoratore può apportare nell’organizzazione della propria vita lavorativa, proteggendo anche la propria salute fisica e mentale. Innanzitutto utilizzare promemoria che aiutino a ridurre il sovraccarico cognitivo, ordinare i compiti per priorità, al fine di non sentirsi troppo spesso sopraffatti dai tempi che stringono, non procrastinare e concedersi qualche pausa in più.

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Addio all’autore di “I Love New York”

morto a Manhattan all’età di 91 anni Milton Glaser, grafico e illustratore statunitense. A molti il suo nome non dirà tanto, ma sicuramente tutti conosceranno la sua più grande creazione, un vero e proprio must. Glaser è il creatore di uno dei loghi più famosi al mondo: “I love NY”, con il cuore al posto del verbo ‘amo’. Il suo nome resterà per sempre tra gli artisti che catturarono lo spirito degli anni ‘60 e ‘70 e della città statunintense per eccellenza. Lo realizzò, gratuitamente, nel 1976 per promuovere il turismo a New York, all’epoca ferita

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dalla criminalità e dalla crisi economica, e divenne subito molto popolare in tutto il mondo tanto da essere considerato il più riprodotto ed imitato della storia. Fu il Department of Commerce di New York a decidere di lanciare una campagna per promuovere il turismo nella Grande Mela e l’agenzia pubblicitaria che se ne doveva occupare, la Welles Rich Greene, scelse Glaser per l’ideazione del logo. Glaser lo creò semplice, immediato, simbolico. Un logo formato dalla “I” maiuscola seguita da un cuore, simbolo di un’emozione e da NY, la sigla di New York appunto; tutto

questo con il font American Typewriter, che ha i caratteri tipografici della classica macchina da scrivere.

Sapete dove nacque l’idea?

Su un taxi! Durante il tragitto per arrivare al suo studio, prese un pennarello rosso e fece uno schizzo da cui uscì il logo composto da quattro semplici caratteri. Lo stesso Glaser, anni dopo, si meravigliò di tutto il successo di un’idea così semplice. Ma il suo logo era stato capace di creare una connessione fra le persone, stabiliva un nuovo modo di comunicare e per questo non poteva non diventare “storia”.

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L’

anno 2019 ha visto nascere STABIAÈ, progetto dell’associazione ATUXTU e LOGOS Compagnia di Comunicazione. Siamo partiti da un libro per i piccoli cittadini stabiesi, in cui abbiamo trattato i temi dell’educazione civica con il linguaggio immediato del fumetto. Poi abbiamo voluto mostrare la nostra città ai turisti e non, con tutte le sue meraviglie. Così è nata STABIAÈ MAP. Sulla scia del fumetto, stiamo lavorando al cortometraggio totalmente ambientato in città e, appena le norme anticovid lo permetteranno, porteremo ai piccoli alunni, quando si tor-

“

20 anni di “L’Orologio di Paolo Ferrentino” Gli auguri di BLOB

nerà fra i banchi di scuo- la, le borracce personalizzate, per promuovere il rispetto dell’ambiente e il quaderno!

Ma come nasce l’idea di “STABIAÈ”? Stabiaè è appartenenza, condivisione, riconoscimento. È il sentimento racchiuso nel “ex pluribus unum”, “dai molti uno”, che parte dall’amore per la nostra città. E allora Stabiaè. Sì, perché sappiamo tutti che la nostra Castellammare anticamente si chiamava Stabiae.

Noi abbiamo scelto di prendere la e del dittongo finale -ae e di accentarla, trasformandola nel verbo essere, perché noi tutti siamo Castellammare.

E l’idea è diventata brand.

Complicare è facile, semplificare è difficile.

(Bruno Munari)

Correva l’anno 2000 quando a via Roma, Castellammare di Stabia, si mostrano per la prima volta le vetrine di “L’orologio”, gioielleria e oreficeria di Paolo Ferrentino.

Cordialità, attenzione e professionalità contraddistinguono da allora il titolare Paolo e il suo giovane staff.

Paolo accompagna con garbo i suoi clienti nella scelta, attento a dare loro sempre prodotti giusti ed efficienti, che soddisfino prima di tutto le loro esigenze. È nostro amico e partner di Stabiaè, sostenitore sempre entusiasta delle nostre iniziative sul territorio.

Noi di Blob Magazine e Stabiaè vogliamo fargli i migliori auguri per aver raggiunto un primo importante obiettivo: i suoi 20 anni di attività.

Auguri Paolo. Avanti tutta verso un nuovo traguardo!

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La scrivania del perfetto gamer

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A cura di: Davide e Luca Cimmino

gni gamer sogna di avere uno spazio tutto suo. Non è sempre facile, perché ci vuole un budget da investire. Ma la postazione da gaming non sempre è come ce la immaginiamo, super tecnologica.

Anche una semplice e comoda scrivania con un monitor, una tastiera e un mouse possono soddisfare i bisogni di un giocatore.

Ovviamente se si è a disposizione di un budget più cospicuo, allora ci si può veramente divertire a realizzarla.

Premesso che un vero gamer ha un computer studiato in base alle sue necessità, in genere “potente”, il

primo passo è avere una scrivania spaziosa e confortevole, perché di sicuro ci si trascorrono tante ore.

Non bisogna sottovalutare anche la sedia, che deve garantire la giusta posizione della schiena. In commercio ce ne sono di ogni tipo, vere e proprie sedie da gaming, che quasi ricordano le sedute dei piloti di Formula uno.

Un elemento fondamentale in una postazione che si rispetti è il mouse da gaming, che dispone di prestazioni superiori rispetto ai modelli di mouse “standard”. Sono mouse ergonomici, con tasti e sensibilità

personalizzabili.

Anche la tastiera è fondamentale, magari con retroilluminazione RGB (con colori intercambiabili) e un design accattivante.

Spesso vengono scelte in base agli switch sotto ai tasti.

Per il monitor, invece, due fattori importanti di scelta sono la grandezza e gli hertz (hz).

L’ultimo aspetto, ma non per importanza, è il sistema audio che comprende cuffie e casse. Consigliamo le cuffie con microfono incorporato, molto più funzionali. La scelta fra cuffie con filo o Bluetooth spetta al vero gamer!

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mondo bimbi

a cura di: Cira D’Elia

“Angeli ballerini”

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rassegna fotografica

ari Lettori, di seguito i vincitori della rassegna fotografica indetta da “La ballerina e l’angelo blu”. Sono giunte tantissime e bellissime foto e la scelta è stata davvero difficile; abbiamo premiato le foto amatoriali più attinenti e originali e, nonostante due premi extra, avrebbero meritato tutte un premio. Vi sono grata per aver accolto questa iniziativa, che sicuramente merita una replica. Cira D’Elia

PRIMO POSTO

Una borsa per la danza completa di divisa (body + calze o leggins) + t-shirt + cornice con la foto premiata

LUCIANA CUOMO Questa foto è stata premiata per l’eleganza, l’ accuratezza nella ricerca dei particolari e della location, la scelta della posa e l’armonia con la quale è stata eseguita. È una foto artistica e il premio è più che meritato.

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ILARIA CONATO Questa foto è stata premiata per la naturalezza con la quale la piccola ballerina propone la sua posa di danza, che è sicuramente una posa che rivela alcune delle sue doti. Un primo posto ex aequo non poteva che essere giusto!

SECONDO POSTO

Una borsa per la danza completa di divisa (body + calze o leggins) + t-shirt

ROSANNA VINACCIA Questa foto, nella sua semplicità, esprime grazia ed eleganza, doti importanti per chi si avvicina al mondo della danza.

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KETTY TRAMPARULO Questa piccola ballerina ha negli occhi una scintilla, se pur così piccola, appare molto determinata. “C’è molto palco da consumare “ e, la determinazione è fondamentale.

TERZO POSTO

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QUARTO POSTO Una borsa per la danza

Una borsa per la danza e una borraccia

MIRIAM AMITA Questa foto è stata premiata perchè è la prova che un ballerino ovunque sia, risplende per la sua eleganza e la bellezza dei movimenti.

ROSAPIA MAURI

ALESSANDRA CESARANO

ANNA SCELZO

La scelta di queste foto è stata dettata dal fatto che entrambe, hanno inteso riprodurre, a loro modo, due dipinti del pittore Edgar Degas, grande pittore impressionista, che amava dipingere le ballerine.

Quindi premiamo anche l’impegno e la ricerca di queste due ballerine.

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QUINTO POSTO Un telo per la danza

ROSY LONGOBARDI Questa foto viene premiata per la spontaneità e l’allegria che trasmette. Appare una ballerina che ama la danza e che è felice di esprimersi ovunque.

Questa piccola ballerina in riva al mare, con il suo sorriso e la sua spontaneità ha messo tutti d’accordo: Un perfetto esempio di Giocodanza®

PREMIO CREATIVITÀ Una T-Shirt e una borraccia

CATIA SCHETTINO Questa foto merita un premio speciale. Complimenti a questa piccola ballerina che ha utilizzato tanti elementi presenti in casa per realizzare la sua foto artistica.

PREMIO SUPER-SUPER BALLERINE Una T-Shirt + scarpetta di danza borsellino

GAIA GIORDANO Questa ballerina sembra la riproduzione di una porcellana; perfetta nella sua posa, dimostra eleganza e determinazione, oltre ad essere molto fotogenica.

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Quando non puoi danzare tu, fai danzare la tua anima. (Delbrel)

ELIA DE ROSA

MARTA DE ROSA

Le foto parlano da sole...!

BENEDETTA MARIATERESA MALAFRONTE CORELLI

musica

Roberta Tondelli le corde del cuore

Una donna piena di energia, che trasuda positività; un’artista del nostro panorama campano che ti tocca le corde del cuore.

Questa è Roberta Tondelli, a nudo nella nostra intervista.

Intervista a: Roberta Tondelli a cura di: Maria Elefante

Roberta, quando hai capito di voler cantare?

Da ragazzina, avevo tredici anni.

Ai tempi guardavo “Non è la Rai” e mi affascinava tanto quel mondo che mi ha fatto apprezzare canzoni che non conoscevo. Mi divertivo ad imitare quelle ragazze, spazzola allo specchio e allora ho capito che cantare mi faceva stare bene anche se non avevo ancora scoperto la mia voce. Tutto poi è successo qualche anno dopo, a sedici anni, quando ho incontrato mio marito Andrea De Luca, musicista. Da lì in poi tanto studio e tanta gavetta che è stata fondamentale e che ancora non è finita!

Che artista sei?

Sono un’interprete. Mi piace rivisitare i brani. I miei riferimenti musicali sono stati Mina e Whitney Houston.

Ma ho una passione nel cantare brani di cantautori uomini. Tanto che

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nel mio ep “Canterò per chi mi vuole ascoltare”, pubblicato a fine 2017 ci sono tre inediti in lingua napoletana, scritti da Gaetano Amato e Andrea De Luca, due cover di De Crescenzo e Enzo Avitabile. Tutto il lavoro è stato arrangiato da Mauro Spenillo.

Il tuo brano “Femmena” ti ha aperto le porte del teatro.

Raccontaci. È stata un’esperienza meravigliosa al Teatro Bolivar, dove ho tenuto un concerto teatrale incentrato sulla donna ad ottobre 2019. È diventata la mia seconda casa e sono onorata che Romina De Luca, proprietaria del teatro, abbia permesso a noi artisti di non fermarci dopo la quarantena, realizzando dei mini spettacoli a porte chiuse, “Riapro a modo mio”, trasmessi in tv grazie al supporto di Lorenza Licenziati.

Amo le collaborazioni, da soli non siamo nulla.

C’era una volta...

Ennio Morricone

a cura di: Laura De Riso

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Va bene che il 2020 ha già messo a dura prova la nostra resilienza, ma dover dire addio ad un pezzo di storia italiana come Ennio Morricone è impresa ardua. Così, il 6 luglio il cuore del grande compositore ha smesso di suonare. Ma non la sua musica. Perché l’eredità culturale ed artistica che Ennio ci lascia è senza precedenti. Nella sua carriera durata oltre 70 anni, ha composto 500 colonne sonore, venduto 70 milioni di dischi e vinto due Oscar. Il 26 febbraio 2016 il nome di Ennio Morricone è stato inciso sulla stella numero 2574 nella celebre Hollywood Walk of Fame. Solamente tre giorni dopo il grande Maestro ha alzato al cielo la statuetta degli Oscar, trionfando per la migliore colonna sonora, scritta e musicata per il film ‘The Hateful Eight’, firmato Tarantino. Una storia di successi e di amore, quello per la musica e per sua moglie Maria.

Come dimenticare la colonna sonora che fa da sfondo a “The Mission” o quella che accompagna il western cult “C’era una volta in America”. Ammettiamolo, continueremo a versare lacrime riascoltandole. Grazie maestro!

Resterà sempre con noi.

Nell’amore come nell’arte la costanza è tutto. Non so se esistano il colpo di fulmine, o l’intuizione soprannaturale. So che esistono la tenuta, la coerenza, la serietà, la durata. (Ennio Morricone)

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Che lettore sei? libri

Un italiano su due decide di leggere un buon libro durante le vacanze estive.

Ma sono tutti uguali i lettori? Fai il test!

INIZIA

Cosa leggi maggiormente?

I messaggi di Whatsapp!

Mi attirano i libri in classifica

Mah, quello che capita!

Lettore... per finta!

Non ti piace per niente leggere!

Quando lo fai, sei obbligato e per questo leggi di malavoglia!

I libri potrebbero anche non esistere per te.

Sei il NON LETTORE per eccellenza, per te non c’è speranza! (che ci fai su questa pagina?)

Perché

Così ne parlo con gli amici!

Mi è piaciuto il film!

Schiavo delle classifiche Sei un lettore particolare… fai buone scelte, ma spesso dei libri leggi solo l’inizio e il finale per capire e poterne parlare. Ti accosti ai volumi per darti un tono. Un consiglio, leggi qualche pagina in più e vedrai che ti divertirai parecchio!

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Lettore bizzarro Sei animato da una grande curiosità, ti piace essere sorpreso e leggere il libro, dopo aver visto il suo adattamento cinematografico, ti riempie di soddisfazione.

La tua è una lettura “visiva”, leggi e immagini le scene.

Entri nelle storie e non ne esci più!

Appassionato vero Sei il lettore perfetto! La tua vita gira intorno ai libri.

Non potresti immaginare un’esistenza senza di loro, perché per te, la vita senza libri sarebbe monotona e priva di emozioni. Sei un genere in via d’estinzione, da tutelare.

Mi piace spaziare e leggo....

Finché non finisco, tutti i giorni a tutte le ore

Soprattutto i romanzi più quotati e...

Voglio svagarmi Devo assolutamente sbirciare il finale per parlarne con gli altri!!!

Lettore medio Ti piace leggere, ma moderatamente!

Quando ti viene la voglia leggi, i libri ti aiutano a superare i momenti di noia.

La lettura per te è puro svago.

Prova a metterci un po’ di passione in più, fatti coinvolgere!

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Leggeva libri e scopriva storie sconosciute, leggeva persone e scopriva personalità nascoste. (Dumitru Novac)

“Racconti per ricominciare” arte e cultura

e la cultura a Napoli riparte davvero

A cura di: Maria Elefante

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l Teatro dal vivo è finalmente ripartito in Campania, certo rivisto e nel pieno rispetto delle nuove norme anti-Covid. I percorsi teatrali, itineranti e di breve durata, per un numero limitato di spettatori e per un solo artista alla volta si sono tenuti dal 25 giugno al 12 luglio 2020.

Undici luoghi di grande valore storico e architettonico della nostra regione hanno accolto i racconti di 60 attori, che hanno proposto pezzi scelti da grandi testi classici e moderni di teatro, ma anche scritture originali di giovani autori contemporanei.

foto dal Palazzo Reale di Quisisana

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In ogni luogo ci sono alternati 6 attori al giorno e ognuno di essi

ha occupato uno spazio ben definito, interpretando un racconto di 15 minuti. Ad ogni esibizione hanno assistito in sicurezza un massimo di 20 spettatori alla volta. Affascinanti le location dell’evento, dal Museo Ferroviario di Pietrarsa alla Reggia di Portici, da Villa Fiorentino a Sorrento fino al “nostro” Palazzo Reale di Quisisana. Una formula di teatro itinerante sicuramente da riproporre, che consente agli spettatori di avvicinarsi nuovamente allo spettacolo dal vivo e di godere di luoghi ricchi di arte e storia. E consente ai lavoratori dello spettacolo non solo di riprendere quel lavoro praticato con amore e infinita passione, ma anche di ritrovare il contatto vitale con il pubblico.

“Sangue fatuo” e la sfida del crowdfunding Intervista a: Mariella D’andrea

A cura di: Maria Elefante

Avete mai pensato che il CROWDFUNDING potesse essere applicato anche all’editoria? Lo sa bene Mariella D’Andrea, autrice di “Sangue fatuo”, in pre-ordine su BOOKABOOK. Siamo andati ad intervistarla.

Perché hai scelto il crowdfunding per lanciare il tuo libro?

Lo considero un circuito di fiducia nelle capacità dell’autore, un salvadanaio per realizzare il proprio sogno.

Come funziona?

I primi 100 giorni servono al raggiungimento del primo obiettivo, 200 copie in preordine. Poi c’è un secondo obiettivo, l’OVERGOAL, 350 copie raggiunte in 20 giorni. Sono in sostanza 120 giorni di campagna. Solo dopo, il libro uscirà in cartaceo ed ebook. Da luglio è partita la campagna del mio libro.

Ci descrivi “Sangue fatuo” in tre parole?

“Homo homini lupus” decisamente. Nel romanzo tutti i personaggi sono visceralmente cattivi, perché l’uomo è cattivo.

Incarnano i vizi capitali.

Intrigante! Da ordinare subito!

E se volete saperne di più, contattateci.

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Ancora non si è capito che soltanto nel divertimento, nella passione e nel ridere si ottiene una vera crescita culturale. (Dario Fo)

5 curiosità che (forse)

cinema e tv

non sai sulle serie TV

Il mondo delle Serie Tv ha dietro di sé aneddoti simpatici, strani o inaspettati. Ve ne raccontiamo qualcuno!

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Jim Parson VS Sheldon Cooper

Le famiglie famose di Games of Thrones

Gli zombie in The Walking Dead

Avete presente Sheldon Cooper? Uno dei protagonisti della serie TV The Big Bang Theory è il più grande nerd di sempre ed ha una vera e propria ossessione per Mr. Spock. Beh, il suo interprete Jim Parsons, invece, non ha mai visto nemmeno un episodio di Star Trek! Inoltre è un grande amante degli sport.

Insomma, l’anti-Sheldon!

Nel cast della super premiata serie Games of Thrones possiamo ritrovare tanti parenti e discendenti di personaggi famosi: nel cast sono infatti presenti la nipote di Charlie Chaplin (Talisa Stark), il pronipote di Charles Dickens (Viserys Targaryen) e il fratello della cantante Lily Allen (Theon Greyjoy). Un cast dal sangue...stellare!

The Walking Dead è diventato un vero e proprio fenomeno televisivo. La serie, ispirata ad un famosissimo fumetto dal quale, però, si discosta parecchio, è ambientata in un mondo devastato dagli zombie.

Eppure la parola zombie non viene mai pronunciata!

I morti viventi vengono chiamati ambulanti.

Strano, no?

Il Cast di The O.C. in ginocchio

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Chi di noi non ha sognato di vivere, almeno una volta, nella magnifica casa dei Cohen in The O.C. e fare il bagno nella loro bellissima, enorme piscina? Bene, sappiate che quest’ultima era alta solo 4 piedi! Gli attori hanno dovuto girare le scene a nuoto in ginocchio (ahi!). Adesso, forse, possiamo invidiarli un po’ di meno!

Buona la prima per Sherlock!

Per ottenere la parte del folle Holmes in Sherlock, il protagonista Benedict Cumberbatch non ha avuto rivali. Malgrado l’allora sconosciuto attore dovesse ancora fare un provino, era ormai chiaro che il protagonista della serie sarebbe stato lui e fu l’unico ad essere preso in considerazione.

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Serie “turche” che fenomeno!

Vi ricordate le telenovelas sudamericane che tenevano gli spettatori incollati sul divano negli anni ’80? Ebbene, oggi abbiamo un altro fenomeno: le serie turche, che stanno spopolando in tutto il globo! Anche in Italia il boom è iniziato e di sicuro non si fermerà facilmente. Serie come “Bitter Sweet: ingredienti d’amore” nel 2019 e attualmente “Daydreamer-le ali del Sogno” hanno un successo di pubblico clamoroso. Proprio Daydreamer sta sbancando gli ascolti con uno share stratosferico del 23%.

Cosa c’è di speciale in queste serie?

Hanno tutte delle caratteristiche comuni: una storia d’amore, romantica e innocente, una città, Istambul, come sfondo, il contrasto fra tradizione e modernità, tipico della cultura turca e attori molto affascinanti.

E proprio su quest’ultimo aspetto è d’obbligo soffermarsi. Le serie trasmesse in Italia hanno un denominatore comune: il protagonista, Can Yaman, che sta facendo impazzire le donne italiane, dalle ventenni alle cinquantenni. Alto, barbuto, occhi e capelli scuri, bello e talentuoso, Can Yaman ha letteralmente stregato il pubblico. Ne sentiremo parlare ancora per parecchio!

M.E.

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La TV è la gomma da masticare degli occhi.

(Frank Lloyd Wright)

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Un Centro per la

famiglia

Una stanza dove ricevere risposte, consigli e supporto concreto.

Una stanza che genera soluzioni, dove ogni problema è ascoltato.

O

gni famiglia si trova quotidianamente a dover combattere contro avversari ed ostacoli non sempre facili, anche se non invincibili.

Muoversi nel pubblico non è per niente facile, nemmeno nel terzo millennio. La tecnologia e l’innovazione supportano e aiutano solo coloro che le sanno già utilizzare e tutti gli uffici, per quanto informatizzati e aggiornati, sono ancora distanti dal raggiungere il cittadino.

Chi è bisognoso di risposte (spesso immediate), si sente solo e avvilito. Si sente inadatto a dialogare con la sua città e i servizi che essa offre, restandone isolato e incapace di coglierne tutti i vantaggi e le opportunità.

Il centro di inclusione attiva nasce per colmare queste lacune e questo vuoto di comunicazione con il cittadino e annulla le distanze tra le famiglie e la pubblica amministrazione.

In questa stanza, nata per aiutarvi a muovervi nel mondo del “pubblico”, riceverete aiuti e risposte da un team di professionisti efficaci ed efficienti, desiderosi di rendersi utili e di contribuire anch’essi a creare una Stabia migliore.

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I servizi offerti SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ

SOSTEGNO PSICOLOGICO

Non lasciare soli i genitori è la nostra missione primaria.

Spesso ascoltare un problema è già una risposta a una domanda.

COPPIE

MUTUO AIUTO

se non riusciamo a farvi riconciliare, vi aiutiamo a mantenere un rapporto civile per amore dei vostri figli.

in gruppo si parla meglio. Scambiarsi esperienze, idee e storie aiuta tutti a crescere.

AFFIDO E ADOZIONI

SUPPORTO NELLA RICERCA DEL LAVORO

ti aiutiamo a coronare il sogno di sentirti un genitore affettuoso.

ti aiutiamo ad inserirti nel mondo del lavoro con corsi, tirocinii ed esperienze dirette.

“

Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano.

(Paulo Coelho)

speciale

Una svolta epocale per il sociale INTERVISTA A FRANCO BOCCIA: PORTAVOCE E RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE DEL PROGETTO Il 6 luglio 2020 è stato inaugurato il Centro di Inclusione Attiva “Stabia”.

Chiediamo al portavoce del Progetto e nostro direttore, cosa cambierà in positivo a Castellammare.

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astellammare si appresta ad un cambiamento storico. Grazie al lavoro infaticabile e costante di un’amministrazione che, amata o criticata, riesce a percorrere quel centimetro al giorno che mancava dalla notte dei tempi della nostra città. Il nostro magazine non fa politica, almeno non quella strumentale di una inutile tifoseria e delle scuderie blindate.

Il gruppo Blob formato da aziende, associazioni e privati, da anni prova a cambiare quelle piccole cose del quotidiano che non vanno. Non sempre si riesce, non sem-

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pre si è bravi, non sempre si è fortunati, ma con la costanza, l’impegno e il dialogo congiunto tra pubblica amministrazione, imprese, associazioni e privati cittadini, tutto diventa possibile.

Il Centro di Inclusione Attiva è un progetto di cui Castellammare può andare fiera. E lo sportello di ascolto, che permette al cittadino di non sentirsi isolato, è una promessa mantenuta.

Accettiamo questa nuova sfida con gioia e passione, cercando di dare il nostro contributo concreto.

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a cura di: Valeria Della Sala

Summer!

erco l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola qua!

Finalmente è arrivata: l’unica stagione dove le giornate si allungano, quella che ci consente di staccare un po’ la spina, di ricaricarci dopo un anno di lavoro e di studio, quella che vorremmo non finisse mai; è tempo di mare, di sole, di abbronzatura e soprattutto è tempo d’indossare i nostri amati costumi!

Questo fantastico indumento ha avuto nel corso degli anni diverse trasformazioni, nato come quasi fosse un vestito, fino ad assumere dimensioni sempre più ridotte. Grazie anche al cinema americano, dalle apparizioni degli anni ‘20, diventa poi nei successivi anni ‘50 il famoso bikini, reso celebre da Brigitte Bardot nel film “E Dio creò la donna”. E poi, negli anni ‘60, arriva il tanga, importato dall’esotico Brasile.

Ce n’è per tutti, a seconda dei nostri gusti e dei nostri corpi: la lavorazione “made in Italy” delle nostre aziende è sempre una garanzia, esse ci propongono ogni anno una linea di costumi raffinati e molto curati nella vestibilità, grazie anche all’utilizzo di materiali di qualità.

Ogni donna merita di sentirsi unica, femminile e seducente: tuffiamoci allora in un mare di colori con i costumi da bagno della nostra tanto attesa estate 2020 e doniamo stile al nostro look da spiaggia. La scelta è davvero ampia, dai classici due pezzi fino ai favolosi costumi interi, intramontabili, ricchi di dettagli che risaltano le curve con eleganza e armonia. E se le linee del nostro corpo tendono al curvy?

Il segreto sta nell’individuare il modello perfetto che, mentre valorizza le curve, modella il punto vita e nasconde i difetti. Insomma, bikini a vita alta, bassa, costumi interi, a fascia o con bretelle, fantasia e colori, accendono le spiagge e la nostra allegria.

Buona estate a tutti!

moda e tendenze

Welcome

Costume: Officina del Mare

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moda e tendenze

Dalla passione per la moda ad Ungaro Boutique Nella nostra Stabia c’è da un anno una nuova e bella realtà, che si chiama UNGARO BOUTIQUE, nata dalla passione di una madre e di una figlia, da sempre attente al mondo della moda. Oggi ne parleremo proprio con Rosa Capriglione, affascinante titolare della boutique.

Rosa Capriglione e la figlia Anna Ungaro

Anna Ungaro per J-Cube

Anna Ungaro per Kokka

Rosa, quando avete deciso di intraprendere questa avventura?

Intervista a: Rosa Capriglione a cura di: Maria Elefante

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Tutto ha avuto inizio il 6 aprile 2019, quando abbiamo aperto per la prima volta le porte della nostra Boutique. È un mondo che mi è sempre piaciuto ed ho realizzato un sogno.

Poi amo tanto il contatto con le persone, per me non è un lavoro!

Ci spieghi perché hai scelto il nome “Ungaro Boutique”?

Volevo che mia figlia Anna Ungaro fosse riconosciuta parte essenziale della boutique insieme a me. Quale scelta migliore se non intitolargliela!

Giusto. Oltre tutto tua figlia è una splendida donna e testimonial della boutique.

Sì, abbiamo scoperto questa sua

Abito Fabiana Ferri

Abito Luisa Viola

dote, di dare valore agli abiti che scegliamo con cura, è la nostra modella.

A tal proposito, a quale tipo di abbigliamento vi dedicate?

Proponiamo alle nostre clienti moda “signora giovane”, “ragazza” e “curvy”.

Da noi possono trovare brand rinomati sul territorio nazionale come Kokka, J-Cube, Penny Black, Luisa Viola, Lariga, Fabiana Ferri.

Insomma chi non vi conosce ancora, deve assolutamente venire a scoprirvi. Troveranno gentilezza, gusto e tanta passione, tramandata da una splendida madre ad una radiosa figlia!

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L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare. (Giorgio Armani)

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gatti e le loro stranezze

di Mario Tramparulo

Titolare di QUALAZAMPA, Pet Shop di mangimi e accessori per cani e gatti e servizio di toelettatura.

Rivenditore autorizzato

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er instaurare una piacevole convivenza con il proprio gatto, bisogna comprendere i loro gesti nel profondo. Ci sono gesti inaspettati da parte di questo dolce animale domestico che vale la pena sapere. Innanzitutto, può mai salutare un gatto? Certo! Batte costantemente il muso contro le gambe o il viso. Può mai esprimere l’amore che prova per te? Assolutamente sì: ti guarda e sbatte lentamente le palpebre.

Hai presente quando ti danno fastidio, interrompendo le tue attività quotidiane? Hanno solamente bisogno di affetto e la smetteranno

solo quando li accarezzerai! Inoltre, ci sono due modi per il gatto di sfogare lo stress accumulato: “impastare” , graffiare i mobili (un tiragraffi aiuta!), o addirittura mordere. Attenzione, mordono anche se hanno il bisogno disperato di attirare l’attenzione. Altro atteggiamento consueto è lo sfrecciare per la casa. Ricordiamoci che sono felini e, quindi, nati per cacciare. Vivendo in casa, hanno bisogno di liberare la propria energia. Giocare con regolarità con lui lo aiuterà a consumare parte di questa energia repressa e non correrà come un matto così spesso.

Ecco cosa ho pensato per te e per il tuo gatto!

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Il

cane al mare

ono giunti i giorni delle vacanze ed è un piacere condividerli con i nostri compagni a quattro zampe. Molti cani avranno la fortuna di accompagnarci sulle spiagge, dobbiamo quindi cercare di rendere loro confortevole e divertente l’esperienza che di riflesso lo sarà anche per noi. Tutto ciò che in spiaggia può essere potenzialmente dannoso per noi, lo può essere anche per il vostro cane, come scottature, meduse, vetri rotti o conchiglie taglienti; una giornata al mare non dovrebbe essere fonte di disagio per nessuno. Le temperature sulla spiaggia possono costituire una minaccia per la salute del cane, assicurarsi che abbia un rifugio adeguatamente ombroso sotto l’ombrellone, un albero in pineta o qualsivoglia area appositamente attrezzata.

Portare molta acqua e rinnovarla frequentemente nella ciotola che avrete provveduto a portare in spiaggia, in modo che sia sempre ad una temperatura gradevol-

“

mente fresca. Ricordate che la sabbia può bruciare non soltanto i nostri piedi, ma anche i loro, perciò bisogna offrire una coperta o un asciugamano per il comfort del tuo cane.

I cani di colore chiaro, con il pelo molto raso, quelli con il naso rosa e le razze senza pelo possono scottarsi. Per i cani senza pelo non è fuori luogo prevedere di fargli indossare una maglietta protettiva e di tenerli sotto l’ombrellone. La spiaggia è divertente, ma può

Non c’è miglior psichiatra al mondo come un cucciolo di cane che lecca il tuo volto.

(Anonimo)

presentare dei pericoli come l’ingestione di acqua di mare, che può dare problemi gastrointestinali come diarrea e vomito. Se vedete che il vostro cane tende a berla, evitate tale comportamento; in più l’acqua salata sulla pelle di un cane e sulle zampe può essere irritante, quindi è necessario risciacquare con acqua dolce.

Non mi resta che augurare una buona vacanza a voi ed al vostro compagno a quattro zampe!

a cura di: Dott. Oreste Diletto Direttore Sanitario della Clinica Veterinaria D.O.G. Piazza Giovanni XXIII, 29 081 870 34 26

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Sapevi che gli infissi in PVC soffrono il caldo?

Se i tuoi infissi si deformano e scoloriscono facilmente, ecco un sistema innovativo e made in Italy che fa per te.

Il nemico numero uno delle finestre in PVC, è proprio il caldo!

Tra gli agenti atmosferici più usuranti, infatti, c’è l’esposizione ai raggi solari. A seconda delle condizioni ambientali in cui si vive, i serramenti possono essere sottoposti a forti sbalzi termici e irradiamento solare.

La scelta dell’infisso diventa fondamentale.

Tutte le finestre estere tendono a deformarsi e ad essere soggette a continuo registro.

La sicurezza e la certezza dei materiali sono fattori importantissimi per il consumatore, sempre più attento all’aspetto ambientale ed al benessere della propria famiglia. INNOVA ha studiato un sistema assolutamente rivoluzionario.

INNOVA non è una finestra in alluminio, né una finestra in PVC, ma un sistema unico che esalta entrambi i materiali per una finestra di funzionalità ed estetica di qualità superiore. Utilizza materiali rigorosamente

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La

climatizzazione,

questa sconosciuta

A a cura di: Giuseppe Di Somma

ncora oggi, con tutte le notizie e la tecnologia disponibili, ci sono persone che non si fidano: il condizionatore fa male!

Vige la cattiva informazione e bisogna necessariamente fare chiarezza. Come?

Interpellando gli esperti del settore.

A tal proposito, ecco alcuni consigli che vi daranno tran-

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quillità. Il salto termico, fra interno ed esterno, non deve superare MAI i 5°c (cinque gradi).

In estate, il fattore che provoca più disagio è l’umidità: impostato il climatizzatore in “freddo”, questo deumidifica e mantiene costante il tasso di umidità, a livello di benessere (tra il 60% ed il 65%).

• adeguamento legge 37/15 • idraulica • riscaldamento • gas • climatizzazione È bene impostare il termostato tenendo conto della temperatura esterna, in modo da vivere in un ambiente confortevole.

cert.

La giusta gestione della temperatura ci aiuta, in primis, a godere del beneficio, fisico e psicologico, di un corretto microclima, e secondo, ma non meno importante, a non sovraccaricare i consumi energetici. È vero che le nuove tecnologie, come gli inverter (nuovi refrigeranti), sono un ottimo viatico verso i risparmi energetici, ma è altrettanto vero che tutte le tecnologie, per essere efficienti, vanno ben usate.

Naturalmente, sono tante le variabili che determinano i nostri acquisti, anche se il climatizzatore, sebbene equiparato ad un qualsiasi elettrodomestico, è sicuramente un supporto importante per il nostro benessere e una volta acquistato, non se ne potrà più fare a meno.

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La felicità non è un posto in cui arrivare ma una casa in cui tornare. (Proverbio arabo)

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gusto

‘O purpo a Napoli di Maria Elefante

N

apoli, con il suo territorio, è riconosciuta in tutto il mondo come patria di pescatori. Le bellezze naturali delle spiagge e delle scogliere di Posillipo, della penisola Sorrentina, della costa amalfitana o del Cilento sono da sempre cornice non soltanto di svago e di riposo, ma anche del coriaceo lavoro dei suoi abitanti, dediti alla pesca e alla coltura, fra mare e terrazze sui monti, coltivate ad olivo, vite e limoni.

Fra i prodotti tipici c’è sicuramente il polpo, caratteristico del Mediterraneo, che rappresenta una prelibatezza della cucina campana. Il polpo a Napoli è dunque di casa e oggi lo si mangia con la salsa, “alla luciana”, secondo una tradizione che sembra sia nata nella zona di Santa Lucia, antico borgo di marinai esperti nella pesca del polpo verace.

E poi c’è il polpo all’insalata, che, come antipasto o come secondo, è da sempre un piatto tipico della cucina napoletana.

E non deve mancare il 24

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dicembre alla rituale cena della Vigilia di Natale.

Se invece guardiamo al passato, alla Napoli antica, il cibo di strada per eccellenza era “O bror e purpo” (in foto); il polpo veniva servito caldo, quasi bollente, in una tazza da dove fuoriusciva un tentacolo che i napoletani

chiamavano “ranfetella”.

Girando lungo i rioni di Porta Capuana ancora lo si può gustare, una pietanza che racchiude il profumo del mare.

Passato o presente, fresco o congelato, il polpo nella cucina napoletana è un elemento immancabile!

Le chicche di Chefmania con Francesco e Co.

a cura dello chef Rosanna Fienga

Insalata di Mare Facile

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4 Per.

• un polipo medio • una seppia grande • 3 calamari • olio evo q.b.

• un ciuffetto di prezzemolo

Il gran caldo è arrivato così come la voglia di mare e di refrigerio. Come trovare tutto insieme? In un’insalata di mare possiamo vivere tutta la magia dell’estate.

I calamari, le seppie e il polipo lessati, tagliati in un unico piatto e conditi con il limone, il prezzemolo e l’aglio, ornato con vongole, cozze e lupini e i migliori gamberi.

Questo dono del mare si presta ad essere sempre una sorpresa per i commensali e resta una gioia da condividere.

1

Lessare ognuno dei prodotti singolarmente. A parte lessare in acqua venti cozze, venti vongole e venti lupini, una quindicina di gamberi medi, lasciandone 4 interi.

2 Tagliare i molluschi a pezzi piccoli e condirli, insieme ai gamberi, con il limone, il prezzemolo, un aglio schiacciato e olio evo; aggiustare di sale a piacere, ornare con i mitili col guscio e i 4 gamberi lasciati interi.

3 Servire e gustare!

Buon appetito!

“

Ho bisogno di conoscere la storia di un alimento. Devo sapere da dove viene. Devo immaginarmi le mani che hanno coltivato, lavorato e cotto ciò che mangio. (Carlo Petrini)

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lifestyle

Estate senza energia? arriva in soccorso lo

C a cura di: Valeria Della Sala

ome uscire dallo stato di pesantezza e destabilizzazione in cui ci ha lasciato l’emergenza coronavirus?

Senza scoraggiarci e iniziando con piccoli cambiamenti, è senz’altro questo lo spirito migliore. Lo yoga e le sue pratiche possono farci ricominciare a vivere con forza e salute. E allora la parola d’ordine che non dovrà più mancare è: RITROVARE ENERGIA! La pratica dello yoga ci fa ritrovare fiducia in noi stessi, aprendo

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yoga

mente e cuore, libera le tensioni della vita e trasforma il caos in un momento di rinascita e relax.

E allora, quale migliore stagione dell’estate, dove aumenta la voglia di affrontare le gioie, amori e nuove esperienze, per fare yoga?

Che sia in spiaggia, nel parco o in montagna, prendiamoci qualche minuto per noi stessi e mettiamoci in meditazione, approfittiamone per svegliarci presto, per godere di quelle ore ancora fresche e silenziose.

Fare yoga due volte a settimana

contribuisce a migliorare flessibilità ed equilibrio, forza e resistenza: questa disciplina spinge quasi i due terzi di chi la segue a fare più esercizio e a mangiare in modo più sano. Infatti coloro che la praticano sono più inclini a vivere in sintonia con la natura e nutrirsi con prodotti che madre terra ci offre. Le ricerche dimostrano che questa pratica rafforza le aree del cervello e del nostro organismo, regolando molte funzioni corporee tra cui il dolore fisico, il peso, il sonno e la concentrazione, migliorando l’ansia e l’umore.

Quindi se vogliamo un cervello attivo ed una mente sana ed elastica è bene mantenersi in forma e curare il proprio corpo, proprio come dicevano gli antichi latini “mens sana in corpore sano”: soltanto una mente saggia e un corpo forte e sano rende l’uomo capace di affrontare e superare gli ostacoli della vita.

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a cura di: Valeria Della Sala

curare la pelle

salute e benessere

Come

in estate

C

ome ogni anno, il passaggio dall’inverno all’estate è quello più delicato per la nostra pelle. In estate, essa è costretta a subire fattori di stress: i raggi UV che la colpiscono non solo al mare, ma anche in città, l’eccessiva sudorazione dovuta al caldo, la salsedine del mare che la rende secca. Per evitare che ciò accada, bisogna mantenerla idratata, attraverso una serie di piccoli accorgimenti che le doneranno un aspetto migliore.

Le attenzioni quotidiane sono davvero fonda-

mentali: è necessario che la pelle sia curata, esfoliata e nutrita.

Perciò, prima di essere esposta al sole, deve essere già preparata e protetta dai danni che questo può provocare.

Una buona abitudine è quella di assumere integratori a base di betacarotene, utile per la produzione di melanina e per preparare la pelle ai raggi solari.

Inoltre bere almeno 2 litri d’acqua al giorno dà alla pelle il giusto nutrimento interno.

Anche l’alimentazione ha la sua importanza: una dieta a base di be-

tacarotene e vitamina A è appunto utile per la produzione di melanina.

Tra gli alimenti ricchi di vitamina A e betacarotene ci sono: carote crude, albicocche, melone, pesche, anguria, pomodori. Questi alimenti, infatti, essendo stimolatori di melanina, sono riconoscibili dal colore arancione e giallo che li caratterizza.

E per evitare i danni causati dal sole, non dimentichiamo di proteggere la pelle del corpo, soprattutto quelle parti più delicate che tendono ad arrossarsi durante l’esposizione: spalle, décolleté, addome.

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mail infosecurity@virgilio.it

rubrica a cura di:

sicurezza

Infedeltà coniugale: sospetto o realtà?

Ecco come scoprirlo!

S

coprire se il proprio partner è infedele non è facile. Una relazione vista dall’esterno, con la lucidità di una terza persona, può mostrare alcuni segni di debolezza, ma per chi la vive in prima persona, la relazione passa sempre prima al vaglio dei sentimenti e dell’emotività, rendendo difficile individuare e comprendere ciò che non funziona.

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Tuttavia, nel momento in cui si genera anche il più piccolo sospetto, la relazione viene messa a dura prova e nella maggior parte dei casi termina. Se si nutrono dei forti dubbi sulla propria relazione, un investigatore privato può aiutare a risolverli.

Ci sono dei campanelli d’allarme che possono portare a capire se è avvenuto

un tradimento.

• Il tuo partner spegne il cellulare non appena rientra a casa o toglie la suoneria?

• Vedi cambiamenti improvvisi nell’aspetto, negli interessi e nei gusti?

• Modifica le sue password di PC, tablet, telefono?

• Capita spesso che sia in ritardo e inventa scuse poco plausibili?

Molte persone preferiscono vivere nel dubbio invece di cercare prove sicure dell’infedeltà coniugale; non sempre, tuttavia, si tratta davvero di un tradimento. Spesso, infatti, si tende a interpretare male un atteggiamento diverso dal solito o un cambio di look del proprio partner.

Un investigatore privato può aiutarti in modo discreto ed efficace. Certo, assumerlo e parlare della propria relazione non è una cosa semplice da fare.

Ma ti eviterà di incorrere in problemi legali più gravi, come la violazione della privacy.

I metodi operativi attuati da un investigatore professionista possono arrivare a raccogliere prove concrete di tradimenti, assolutamente senza l’utilizzo di programmi spia e senza intercettazioni telefoniche. L’investigatore privato è assolutamente in grado di giungere alla verità, producendo inoltre delle prove (foto/video) che possono avere valenza in sede legale, pedinando la persona sospettata di tradimento, registrandone comportamenti anomali o immortalandolo durante incontri extra-coniugali.

Al contrario i risultati raggiunti in maniera autonoma e improvvisata possono crearti dei seri problemi. È inutile, allora, consumarsi nel dubbio.

Si può fare chiarezza, affidandosi ad un esperto.

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nologia intelligente al tuo servizio per pianificare una strategia adatta a te, con semplicità e ottimizzando i costi. Qualunque sia il tuo obiettivo di vita, troviamo insieme le risposte. Ti offro un servizio di consulenza personalizzata per i tuoi obiettivi di investimento.

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a cura di

Pasquale Balì Personal Financial Advisor tel 392 7417069 mail pasquale.bali@solyda.it

za anche da remoto. Grazie all’esperienza maturata nella gestione dei patrimoni e gli studi di settore, sono in grado di guidarti nelle scelte più complesse, in grado di supportare le tue esigenze di investimento, dalla gestione di piccoli risparmi fino a quella di grandi patrimoni.

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lavoro e società

Resto al Sud più fondi nella versione potenziata

P

A cura di: Ciro Esposito

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iù sostegno alle nuove attività delle Regioni del Mezzogiorno. Come molti sapranno già, Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali o libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia: Lazio,

Marche e Umbria. Con il disegno di legge di conversione del Decreto Rilancio (DL 34/2020) è stato disposto il potenziamento della misura “Resto al Sud”. Infatti, i finanziamenti passeranno dal 35% al 50% come contributo a fondo perduto e quindi la restante parte (dal 65% al 50%) dovrà essere restituita a tasso zero, sempre con le stesse modalità. Inoltre, altra chicca è l’innalzamento del finanziamento massimo erogabile che sale da 50 mila euro a 60 mila euro, anche se resta sempre

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il tetto di 200mila euro come finanziamento massimo a più soggetti.

Non cambiano neanche i soggetti: sempre giovani dai 18 ai 45 anni residenti nelle regioni del Sud.

Le attività imprenditoriali che possono essere avviate sono: • la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; • la fornitura di servizi alle imprese e alle persone; • il turismo.

Inoltre, sono ammissibili le spese sia per la ristrutturazione sia per la manutenzione straordinaria dei beni immobili, oltre all’acquisto di impianti, macchinari, programmi informatici e per tutte le spese utili all’avvio dell’attività.

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sport

Rivelazione choc di

Hamilton:

“DA PICCOLO? PICCHIATO E BULLIZZATO PERCHÈ DI COLORE DIVERSO” di Laura De Riso

Ce li immaginiamo tutti invincibili, sorridenti e sicuri di sé i nostri idoli del mondo dello sport. Quali ombre potrebbero mai avere le loro vite perfette?

Per questo rimaniamo senza fiato quando leggiamo che un mito come Lewis Hamilton è stato, da bambino, vittima come tanti “comuni mortali” dell’odio razziale. Proprio così, il pluricampione del mondo di Formula Uno, ha deciso di scendere in pista, ma questa volta alla guida di una battaglia ancor più rumorosa di una Mercedes: la lotta contro la discriminazione razziale.

Sincronizzando la sua voce a quelle del movimento “Black Lives Matter”, Hamilton ha scritto un lungo

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post di Instagram, attraverso il quale ha rivelato la sua personalissima esperienza: “So cosa vuol dire sentirsi un estraneo. Da bambino ero sempre l’ultima scelta per le squadre nel parco giochi. Ero uno dei soli 3 bambini neri della mia scuola. Conosco la tristezza che deriva dal sentirsi come uno che non si adatta o che non viene accettato per quello che è. So cosa vuol dire essere vittima di bullismo”.

Il campione, poi, spiega che il suo stile di guida porta i segni del dolore ancora presente nella sua mente: “Gli effetti negativi non si possono calcolare. Ecco perché guido come faccio io. È molto più profondo che fare sport, io sto ancora

combattendo”.

Alla fine della sua commovente confessione, Hamilton ha voluto lanciare un messaggio a tutti quei bambini e ragazzi che ogni giorno sono costretti a vivere il bullismo, sulla propria pelle e a causa della propria pelle: “Non possiamo smettere di portare avanti questa battaglia e io per primo non mollerò mai”.

D’altronde come ci insegna lo sport, la migliore strategia per annientare il “nemico” è fare squadra: è da qui che bisogna partire per fermare il razzismo, per mandare messaggi contro la discriminazione e per educare le nuove generazioni al rispetto verso l’altro.

Ma quando riparte la Champions League? di Ciro Esposito

D

efinite anche le possibili combinazioni, con le italiane che hanno avuto pochissima fortuna nei sorteggi (la strepitosa Atalanta ha preso il PSG), la domanda che sorge spontanea è: quando si gioca?

L’Uefa ha deciso che quarti, semifinale e finale si giocheranno tutte a Lisbona, in gara secca, tra il 12 (primo quarto) e il 23 Agosto (la finale), mentre gli ottavi di ritorno mancanti sono da giocare il 7 e 8 Agosto, negli stadi delle formazioni di casa, sempre a porte chiuse però.

Niente finale ad Instanbul, dunque, con il Portogallo che diventa il paese ospitante per tutta la competizione.

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Questa è la bellezza dello sport. A volte ridi, a volte piangi. (Jospeh Guardiola)

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Vacanze in moto?

Ecco cosa non deve mancare di Maria Elefante

Hai deciso di organizzare la tua vacanza estiva sulle due ruote? Ottima scelta!

La moto, in tempo di distanziamento sociale, ti permetterà di godere di luoghi isolati e borghi sconosciuti, ma devi essere certo di avere tutto l’occorrente con te!

BORSE UTILI Oltre alle borse laterali rigide e agli zaini per moto può essere utile portare durante le vostre vacanze anche un borsello da manubrio.

Una borsa dalle dimensioni ridotte, sempre a portata di mano ed utile per ospitare portafoglio, chiavi ed altri piccoli oggetti.

KIT RIPARAZIONE GOMME Durante un viaggio in moto non può mancare un Kit che consente di riparare rapidamente qualsiasi piccola foratura causata, ad esempio, da chiodi. Un Kit composto da strisce sigillanti, attrezzi vari e bombolette di aria compressa che vi permetteranno di gonfiare la gomma ad una pressione quasi ottimale.

CUSCINO DA SELLA Un pratico accessorio che renderà più confortevoli i lunghi viaggi in moto. In commercio ce ne sono alcuni dotati addirittura di una struttura che crea un’intercapedine d’aria rendendo più fresca la seduta.

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PORTATELEPASS DA BRACCIO Alcune aziende forniscono una pratica soluzione per gestire il Telepass: si tratta di un astuccio impermeabile con chiusura a velcro, da posizionare attorno al braccio.

SUPPORTO PER SMARTPHONE È un accessorio davvero utile che consente di utilizzare il cellulare anche come navigatore. Alcuni sono dotati anche di aletta parasole per una facile leggibilità.

Passaggio di proprietà: cosa bisogna presentare

a cura di: Raffaele Castelli Titolare Gruppo Castelli CONSULENZA • Via Rajola, 73 C/mare di Stabia (NA) • Via Casa Rosa, 59 Piano di Sorrento (NA) • Via Adriana, 25 Angri (SA) REV.VEICOLI • C.so De Gasperi, 287 C/mare di Stabia (NA)

Se si desidera acquistare un’auto usata, la prima pratica da espletare è il cosiddetto “passaggio di proprietà” che permette di diventare i legittimi proprietari del bene. Ci sono varie procedure per rendere possibile questa pratica, anche in maniera autonoma.

La nostra agenzia, leader del settore, dà la possibilità di sbrigare queste operazioni facilmente. Per procedere, appunto, alla fattività della pratica, bisogna presentare pochi documenti: • Certificato di proprietà (CdP); • Documenti di identità e codice fiscale di venditore ed acquirente (due copie per ogni documento); • Carta di circolazione del veicolo (in originale e in copia); Da noi, potrai richiedere informazioni più approfondite sul passaggio di proprietà o su qualsiasi altra pratica.

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Incentivi auto dalle Euro 6 alle ecologiche, tutte le novità del DL Rilancio

G

A cura di: Mario Cirillo Manager Studio 81 studio8uno.com

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iugno è stato un mese di attesa per il mercato automobilistico, a gran voce si richiedevano interventi di sostegno al settore delle auto da parte del Governo.

Alla fine, a inizio luglio sono state approvate le modifiche al DL Rilancio in Commissione Bilancio che riguardano gli importi degli incentivi per l’acquisto di auto tradizionali Euro 6, ibride ed ecologiche.

Pur dando la possibilità di beneficiare degli incentivi anche per i motori tradizionali, l’obiettivo principale del Governo è incentivare la vendita delle auto ecologiche e svecchiare il settore, con un occhio di riguardo all’ambiente.

L’emendamento in questione, riformulato, prevede un bonus statale di 1.500 euro nel caso in cui il concessionario effettui uno sconto di almeno 2.000 euro, per chi rottama un mezzo di almeno 10 anni. Senza rottamazione, l’incentivo passa da 3.500 euro totali a 1.750 euro.

Il bonus è valido per gli acquisti, effettuati tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020, di auto con limiti di emissioni di Co2 tra 61 e 110 grammi a chilometro e che non dovranno superare i 40mila euro al netto dell’IVA. Per ora, si tratta di un sostegno temporaneo, valido fino a fine anno, nell’attesa che arrivino nuovi fondi per il 2021, mentre

il “vecchio” Ecobonus (di cui abbiamo parlato nello scorso numero di BLOB magazine) continuerà anche il prossimo anno.

L’emendamento approvato rafforza poi gli incentivi per auto ibride ed elettriche. In caso di rottamazione, l’incentivo per gli acquisti di auto elettriche (con emissioni tra 0 e 20 grammi al km di Co2) passa da 6.000 a 10.000 euro, di cui 2.000 sono a carico del venditore. Per le auto ibride, con emissioni tra 21 e 60 grammi al km, il bonus passa da 2.500 a 6.500 euro.

Pertanto, per gli ultimi cinque mesi del 2020, l’Ecobonus e le misure del decreto Rilancio si sommano e rafforzano sensibilmente il sostegno destinato alle auto più eco friendly, dando una mano al comparto con un parco di auto prodotte Euro 6 rimasto invenduto a causa della emergenza coronavirus. Attendiamo la definitiva approvazione alla Camera, che dovrebbe arrivare a fine mese.

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Se non siamo guidati dai clienti, nemmeno le nostre auto lo saranno. (Henry Ford)

DILLO CON BLOB! dillo con BLOB

Ecco le dediche e le foto più belle tra quelle che ci avete mandato su Facebook e Instagram!

Dedicato a Francesco Donnarumma che ci ha reso possibile festeggiare la fine delle elementari e salutare le nostre amate maestre.

- I ragazzi della 5C.

Ogni singolo giorno da quando sei nato ha aggiunto qualcosa di straordinario alla nostra vita, sii fiero di te stesso ma con umiltà, si può realizzare qualsiasi cosa si abbia in mente, senza mettere in dubbio le proprie capacità.

BUON COMPLEANNO AMORE MIO AMO VEDERTI FELICE! - La tua mamma

64

Saluti dalla Riserva Naturale Laghetti di Marinello, in provincia di Messina.

- Siria e Alessia

La qualità non è solo una bella parola.

I nostri clienti ci confermano ogni giorno, scegliendoci in sicurezza.

Voi, la mia ragione di vita.

- Irene

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Non esiste una magia come quella delle parole.

(Anatole France)

servizio qualità 081 871 5585 globalmilksrl1@gmail.com

VIA SCHITO 136 C/MARE DI STABIA (NA)

OROSCOPO oroscopo 66

DEL MESE DI LUGLIO

ARIETE

TORO

GEMELLI

21 MARZO -19 APRILE

20 APRILE - 20 MAGGIO

21 MAGGIO - 20 GIUGNO

Amore: un ottimo modo per accontentare Marte sarà l’eros.

Lavoro: non dare retta a un Saturno in vena di sensi di colpa.

Vita sociale: Marte rischia di renderti troppo diretta, troppo decisa.

Amore: tutto ok, ma il cuore non sarà la tua sfida principale.

Lavoro: sei di nuovo capace di affrontare ogni cosa. Protagonista.

Vita sociale: Mercurio ti aiuta a essere aperta e espressiva.

Amore: devi riportarlo con i piedi per terra.

Lavoro: non sempre avrai voglia e energia da dedicare.

Vita sociale: quella Venere ti rende davvero super, irresistibile.

CANCRO

LEONE

VERGINE

21 GIUGNO - 22 LUGLIO

23 LUGLIO - 23 AGOSTO

24 AGOSTO - 22 SETTEMBRE

Amore: le Lune ti ricordano che devi rivedere una posizione.

Lavoro: Marte non molla la presa e tiene alta l’energia in ufficio, non male! .

Vita sociale: dovrai fare i conti con quello strano Saturno.

Amore: il cielo sembra essere più generoso con il tuo cuore.

Lavoro: puoi contare su un rapporto facile, morbido, normale.

Vita sociale: ti senti meno legata, hai voglia di essere notata e di ricominciare.

Amore: ti verrà molto più facile divertirti, innamorarti.

Lavoro: la presenza di Mercurio fa lentamente ripartire ogni cosa.

Vita sociale: difficile non vederti, non notarti.

BILANCIA

SCORPIONE SAGITTARIO

23 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE

23 OTTOBRE - 21 NOVEMBRE

22 NOVEMBRE AL 21 DICEMBRE

Amore: ti aiuta un sottile equilibrio tra Marte e Venere.

Lavoro: grazie a Mercurio tutto ti sembra un po’ più chiaro.

Vita sociale: Marte rischia di rendere tutto eccessivo, scegli le situazioni.

Amore: normale, condizionato da parole e confronti.

Lavoro: si accendono occasioni e prospettive, inizi a crederci.

Vita sociale: bene ma solo a patto che tu non esageri con le manifestazioni.

Amore: oscilli tra la voglia di cose speciali e un’armonia che non ti convince.

Lavoro: Mercurio ti aiuterà a credere in ciò che fai dal giorno 12.

Vita sociale: esprimi simpatia, ma ancora non ti senti sicura.

CAPRICORNO ACQUARIO

PESCI

22 DICEMBRE - 19 GENNAIO

20 GENNAIO - 19 FEBBRAIO

20 FEBBRAIO - 20 MARZO

Amore: tante cose da fare, da mettere a posto, un po’ di fatica.

Lavoro: decidi di occuparti dei dettagli, pianifica, prepara.

Vita sociale: avrai bisogno anche di calma, di un po’ di pace.

Amore: devi capire meglio alcune cose.

Lavoro: Marte ti garantisce sempre la forza di fare, di impegnarti.

Vita sociale: tanta voglia di cose divertenti. Perché no? È estate.

Amore: parole e discorsi diventano più chiari, tutto si semplifica.

Lavoro: capisci che qualcosa inizia a muoversi, ma è presto.

Vita sociale: Nettuno ti rende fluida. Gli altri lo apprezzano.

https://www.cosmopolitan.com/it/oroscopo/mensile/

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