Lino Codato Book Storico

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1990> 2000 Era scontato chiedere a Lino Codato cosa gli sarebbe piaciuto fare: “Spero di fare sempre il designer, io sono innamorato del mio lavoro, durante il giorno in studio, dalle dieci a mezzanotte a casa”. Lino Codato non dava l’impressione di scegliere le aziende, ma piuttosto di lasciarsi guidare dal “feeling” che si instaurava con le persone, con gli imprenditori, con i dirigenti, con i vari addetti degli uffici tecnici. Riusciva a creare una sorta di “community” di operatori del settore, che da lui attingono quel gusto per la pulizia formale e per le proporzioni, caratteristica che lo ha sempre contraddistinto. Tutto questo gli consente di affermarsi come consulente per l’organizzazione e l’immagine delle aziende che operano nel settore dell’arredamento. Crea, attorno a sè, uno staff specializzato, capace di studiare a fondo i prodotti dell’azienda, la sua storia, i materiali, le linee, il mercato per poi, passo dopo passo, trasformare le forme, i materiali, il target. Nei più importanti saloni fieristici del settore, le aziende da lui coordinate sono tutte ben rappresentate, attraverso stand puliti, rigorosi, in quel perfetto stile nordico da cui trae costantemente ispirazione. Consapevole che le aziende del suo territorio hanno come grande punto di forza l’esportazione all’estero dello stile italiano classico, intuisce che è ora di proiettare verso gli altri paesi anche un concetto di “forniture” italiano moderno ed attuale. Per cui, se i primi anni li dedica al restyling delle aziende ed alle loro linee di produzione, poi avvia una vera rivoluzione, con l’introduzione di nuove linee che rompono la tradizione, sempre senza trascurare i materiali e la qualità. Non abbandona mai la sua vocazione al design puro, che esprime negli imbottiti, nell’illuminazione, nella rubinetteria, nell’accessoristica e nell’oggettistica. Sono gli anni in cui approfondisce il tema della cucina. Una cucina architettonica di ampio respiro: non solo una forma, ma anche un’indagine attraverso le gestualità, i percorsi e le specifiche esigenze della vita di ogni giorno, progettando anche cappe aspiranti che diventano elemento d’arredo. Nel settore dell’illuminazione collabora a molti progetti interessanti. Realizza delle lampade per l’industria dell’arredo, tra cui una barra luminosa porta-abiti ed altri modelli da inserire all’interno degli armadi, applique e faretti con linee sempre pulite ed essenziali. L’organizzazione di lavoro di squadra, permette a Lino Codato di spingersi oltre. Da consulente globale e designer ad imprenditore, il passo è breve. Fonda Axia Bath Collection nel 1997, sviluppando una linea di arredo bagno per la quale si ispira, come egli stesso ammette, al Giappone, dove l’attività del bagno è una forma d’arte in sé ed i tradizionali interni sono puliti e ordinati. Capisce, infatti, che anche in Italia questo luogo della casa sta via via diventando sempre più importante. Non più un ritaglio nell’abitazione, ma una stanza con tutti i comfort. Quelle della collezione sono linee pulite, essenziali, che impongono l’uso di materiali naturali, veri, forti - acciaio, cemento, marmo, ceramica, cristalplant e corian contrapposti a okumè multitistrato, dalle essenze d’acero, ciliegio, rovere e wengé - lavorati e modellati per raggiungere la perfezione. Si dedica anche alla ideazione di tavoli e sedie, abbracciando forme innovative tra cui le sedie “Be-Boop”, colorate e richiudibili, completate

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dal tavolo e dalla simpatica forma a “uovo”. La collezione di sedute XL, connotata dalla presenza di disegni diversi sugli schienali e la scocca dalla linea sinuosa ed ergonomica. Grande successo riscuote il tavolo “Carlomagno”, la cui affermazione è tale da spingere la stessa azienda produttrice a creare un’intera collezione d’arredo con questo nome, estesa a tutti gli ambienti della casa. Sono anni di ragguardevole espansione per la sua attività. Rafforza le relazioni con le grandi aziende e con i marchi più noti, al punto che il suo “stile” inizia a diventare un vero e proprio must per chi vuole competere nei grandi mercati.

It was useless asking Lino Codato what he would have liked to do: “I hope I’ll always be a designer, I’m in love with my job, during the day in my study, from 10 to midnight at home”. It didn’t really seem that Lino Codato chose the companies, but rather he followed the feeling coming with the people, the entrepreneurs; the managers and the people working in executive offices. He was able to create a sort of community among them, that from him learn to appreciate the taste for formal cleanness and proportions, features that have always identified him. All of this allows him to become an excellent consultant in the organization and look of the companies dealing with furniture. He surrounds himself with an experienced staff, able to study in details the products of the companies, including history, materials, lines, markets and then, step by step, to change shapes, materials and targets. The companies he takes care of are well-represented at the most important fair exhibitions and they can be easily spotted by the clear and rigorous stands, following that perfect Nordic style that is a never-ending source of inspiration. Aware that the companies working in his area are strong in exporting abroad the classic Italian style, he understands that the time to project in other countries a modern idea of Italian furniture has come. That’s why he spent the early years to the restyling of companies along with the production to start, later on, a revolution introducing new lines that break with traditions, keeping quality and materials at their highest standards. He never leaves his vocation for pure design, as we can clearly see in lighting, faucet making, accessories and cushions. These are the years when he focuses on the kitchen. An wide-ranging architectural kitchen: not just a shape but also an investigation through gestures, paths and the specific needs of everyday life, designing also suction chimneys which would become part of the furnishing. About lighting, he collaborates with several interesting projects. He makes lamps for the furniture sector, among which a lighting bar to hang clothes and other models to be put in closets, applique spot lamps with essential and clean designs. The organization of team work allows Lino Codato to go further. It doesn’t take much to become an entrepreneur having been a total consultant and designer.


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