RICORDO DI D. DOMENICO LORUSSO, GIÀ ARCIPRETE DI GROTTAGLIE. PER MONS. SANTORO IL SUO MINISTERO HA PORTATO FRUTTI DI BENEDIZIONE E BEN SETTE VOCAZIONI SACERDOTALI di Rosario Quaranta La notizia della scomparsa di Mons. Domenico Lorusso, arciprete emerito della chiesa collegiata Maria SS.ma Annunziata di Grottaglie, avvenuta sabato 2 febbraio nella Cittadella della Carità a Taranto, ha avuto larga risonanza nella “Città della Ceramica” e ha richiamato domenica scorsa larga parte della popolazione a rendergli il dovuto omaggio e il grato ricordo nelle solenni esequie tenutesi nella Chiesa Madre. “Don Domenico” (così era chiamato semplicemente a Grottaglie) era nato a Martina Franca l’11 dicembre 1929 da Michele e da Maria Caramia. Dopo i primi studi nella città natale e nel seminario di Taranto, passò nel Pontificio Seminario Regionale Appulo “Pio XI” di Molfetta, dove conseguì la Maturità classica (1953), e seguì gli studi filosofici e teologici. Studi, questi ultimi, in cui manifestò grande applicazione riconosciutagli pubblicamente con il “Premio di I grado per il profitto negli studi relativi agli anni scolastici 1954-55 e 1955-56 (anno II e III di Teologia). L’anno successivo venne ordinato sacerdote (14. 07. 1957) e rientrò in Diocesi per prestare il suo qualificato e lungo servizio nel seminario diocesano di Taranto. Il 1 febbraio 1958, con bolla di Paolo VI datata da Roma e trasmessa dal cardinale datario Tedeschini, fu nominato “mansionario” della chiesa metropolitana di Taranto.
1966. Presa di possesso dell’arcipretura grottagliese. Al centro l’arcivescovo di Taranto Mons. Guglielmo Motolese tra l’arciprete uscente D.. Nicola Di Comite e il nuovo arciprete D. Domenico Lorusso. (Teknofoto De Vincentis, Archivio Parrocchiale Chiesa Madre – Grottaglie)