06 Parco Naturale dei Monti Aurunci

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CONTATTI Via Glorioso, 10 - 04020 Campodimele (LT)

www.parcoaurunci.com

Tel. +39.0771.598114-30

info@parcoaurunci.com


IL LIFE GO PARK Il Lazio possiede una spiccata variabilità di ambienti e di paesaggi che vanno dal mare e dalle isole alle vette appenniniche, dai laghi costieri salmastri a quelli appenninici interni ed a quelli vulcanici, dalle catene costiere dei Lepini, Ausoni, Aurunci alla montagna interna, dai rilievi tufacei della Maremma Laziale alla Pianura Pontina; a questa variabilità geografica corrisponde un grande patrimonio di biodiversità, sia in termini di habitat che di specie di flora e di fauna. Questo grande patrimonio naturale va tutelato ma va anche fatto conoscere ai cittadini che attraverso un turismo eco-sostenibile possono esportare nel mondo le bellezze della nostra regione. Lo scopo principe del progetto Life Go Park è di migliorare la conoscenza delle Aree Naturali Protette rendendo consapevole l’uomo dell’importante relazione che c’è tra umanità e natura. Si organizzeranno eventi di divulgazione come: info-days, fiere e conferenze, si formeranno docenti e studenti sull’importanza che la natura ha sulla nostra vita e si cercherà di aumentare le visite alle Aree Naturali Protette anche attraverso la messa in opera di un application per Smartphone che potrà aiutare nella pianificazione di un itinerario attraverso i tanti percorsi naturalistici, eventi di folklore, attività educative che i parchi della regione Lazio mettono a nostra disposizione.


IL TERRITORIO Parco Naturale dei Monti Aurunci vanta un territorio eterogeneo, compreso in una fascia altimetrica che va dalla pianura a circa 30 metri sul livello del mare fino alla quota di 1.535 metri sul livello del mare del Monte Petrella che si erge a poca distanza dalla costa. I comuni interessati dalla presenza del parco sono: Ausonia, Campodimele, Esperia, Fondi, Formia, Itri, Lenola, Pico, Pontecorvo, Spigno Saturnia. La catena dei Monti Aurunci possiede un misterioso fascino, segnando la conclusione del piÚ importante sistema montuoso del Preappennino Laziale, di cui fanno parte anche i Monti Lepini e i Monti Ausoni. Gli Aurunci hanno la particolarità di essere l’unica catena montuosa laziale ad affacciarsi direttamente sul Mare Tirreno con vette che superano i 1.500 metri.

02 - Cima del Redentore

01 - Piana di Polleca

03 - Panoramica da Monte Faggeto


LA STORIA L’aspetto portante di questo territorio è legato ad una particolare forma di “transumanza”, quella religiosa. Sono ancora oggi vivi e sentiti i percorsi devozionali verso luoghi di culto, come il Santuario della Madonna della Civita o quello della Madonna del Colle, per non parlare dei pellegrinaggi in cui si spostava l’immagine del Santo in base alle stagioni e ai periodi della pastorizia. Nel territorio è presente anche il Castello di Itri, struttura difensiva medioevale strettamente legata alla natura del luogo e alle esigenze di controllo territoriale. Il Castello fu costruito sull’impianto di una precedente fortezza, probabilmente di origine longobarda.

04 - Castello di Roccaguglielmo

06 - Eremo di S.Onofrio

05 - Pozzo di S.Onofrio


L’ARCHEOLOGIA Grazie alla sua vastità, posizione geografica e storia, il territorio del Parco è ricco di testimonianze archeologiche e artistiche. Tra le più sorprendenti e anche meno conosciute vi è un tratto della via Appia Antica, di recente recuperato grazie all’intervento del Parco e della Soprintendenza Archeologica del Lazio. Nel tratto di valico tra Fondi e Formia, infatti, è possibile ammirare le tracce dell’imponente tratto viario lungo la valle di S.Andrea per una lunghezza di tre chilometri e cioè dal km 125,8 al km 129,6 dell’Appia nuova, dove la strada antica e quella moderna rispettivamente si dividono e poi si ricongiungono. Naturalmente il Parco offre molti altri punti d’interesse, come il santuario della Madonna del Piano presso Ausonia, i centri storici di Maranola e di Esperia superiore, soprattutto per gli scenografici ruderi del Castello di Roccaguglielma, il piccolo centro di Spigno Saturnia superiore, lo stesso importante centro storico di Formia.

07 - Appia Antica

08 - Impronte di dinosauro


LA BIODIVERSITA’ L’eterogeneo paesaggio del Parco dei Monti Aurunci costituisce l’ambiente ideale per diverse specie animali. In primavera, i prati, i boschi e le aree coltivate sono animati da una moltitudine di insetti, tra cui due specie di lepidotteri, la Bianconera italiana e la Mnemosine, farfalle comuni sui versanti di Monte Altino e Monte Revole. Il settore meridionale del Parco è crocevia delle importanti rotte migratrici primaverili e rappresenta un punto di sosta per molti uccelli migratori, come il rigogolo, il cuculo e le rondini. Tra gli uccelli notturni ci sono l’usignolo e il succiacapre, ma anche rapaci come la civetta, il gufo e il barbagianni, l’assiolo e l’allocco. Diversi sono i rapaci diurni come il falco pellegrino e la poiana che nidificano preferibilmente sui versanti scoscesi di Monte Sant’Angelo e Monte Fammera. Il territorio del Parco racchiude una grande varietà di ambienti, ciascuno caratterizzato da un particolare tipo di vegetazione. Le faggete sono sicuramente le più rappresentative, sono presenti sulla vetta del Monte Faggeto e sui versanti settentrionali del Monte Petrella, come anche a Fossa del Lago dove si può ammirare uno degli esemplari più maestosi di faggio del Parco.

09 - Farfalla

10 - Tartaruga

11 - Tritone


SITI NATURA 2000 INCLUSI NEL PARCO La Comunità Europea, con le direttive Habitat e Uccelli, ha realizzato uno strumento importante per la conservazione della biodiversità attraverso la creazione della Rete Natura 2000 costituita da SIC (Siti d’Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale). Per saperne di più consultate il sito della Comunità Europea al seguente link: http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/index_en.htm Il Parco Naturale dei Monti Aurunci include parzialmente la ZPS IT6040043 e 5 SIC qui di seguito riportate: -

Monte Petrella; Monte Redentore; Forcelle di Campello e di Fraile; Monte Calvo e Monte Cavilli; Parete di Monte Fammera.

Tra le tante specie animali di interesse comunitario si annoverano il falco pellegrino e l’albanella reale mentre sono presenti 11 habitat di interesse comunitario come i “faggeti degli appennini con taxus e ilex”.


ATTIVITA’ ED EVENTI RICORRENTI In tutto il territorio del Parco Naturale dei Monti Aurunci, si estende una rete di tratturi che collegano le varie zone del Parco che, anticamente erano abitate dalle comunità di pastori locali dedite alle attività economiche agro-silvo-pastorali tipiche dell’ambiente montano. I percorsi montani erano il collegamento più breve per le attività commerciali tra la costa e la zona interna, spesso utilizzati come via di passaggio dei monaci benedettini che raggiungevano l’abbazia di Monte Cassino. La rete di sentieri attualmente in uso, si sviluppa per oltre 100 km e consente di visitare il gruppo montuoso in tutta la sua estensione utilizzando proprio i tracciati di un tempo. I sentieri proposti dal Parco, sono dotati della tipica nomenclatura e segnaletica bianco rossa del Club Alpino Italiano, o in taluni casi realizzata dai Comuni. Il Parco possiede anche itinerari per gli appassionati della Mountain bike, circa 480 km che girano in lungo e in largo il territorio, attraversando luoghi d’interesse naturalistico o di grande suggestione, spesso percorrendo i centri storici dei Comuni dell’Area Protetta. Tra gli eventi ricorrenti come le escursioni e le attività legate all’educazione ambientale ricordiamo la mostra del «Cavallino D’Esperia» una iniziativa sostenuta dal Parco dei Monti Aurunci e dal Comune di Esperia finalizzata alla promozione di questa splendida razza equina che appartiene al territorio aurunco e che ha avuto riconosciuto lo standard di razza nel 1993.


L’ENOGASTRONOMIA I prodotti tipici che hanno contraddistinto la dieta mediterranea sono gli ingredienti che rendono unica l’arte culinaria aurunca. Tra i vari prodotti tipici della zona i più caratteristici sono: Il miele, l’olio, le olive della specialità Itrana, il vino, le cicerchie saporitissimi legumi simili al cece, il peperone cornetto, la marzolina (formaggio caprino), la salsiccia e il vitellone.

13 - Pane con olive

16 - Salsiccia all’oriandolo

14 - Cicerchie di Campodimele

17 - Olio di Itri

15 - Marzolina

18 - Peperone cornetto di Pontecorvo DOP



OBIETTIVI LIFE+ Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’Unione Europea (UE) per l’ambiente che contribuisce all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea. Life Go Park è tra gli 11 progetti approvati dalla UE nell’ambito della componente LIFE+ informazione e comunicazione che sostiene e co-finanzia progetti di eccellenza relativi alla comunicazione e alle campagne di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e sulla protezione della biodiversità. CONTATTI

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