Guida Invernale dell'Alto Adige - Classic

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Landesfremdenverkehrsamt Bozen, Provinz Ente Provinciale per il Turismo Bolzano

Guida invernale dell’Alto Adige

MANFRINI EDITORE


Lfd. Nr.: 162045 Sig.: I 210,275 IDN: 335794

Landesbibliothek “Dr. Fh. Tessmann” Bozen Prima edizione di Editore Manfrini 1930 Facoltà di Design e Arti Libera Università di Bolzano - Bozen, 2021 Design, impaginazione e stampa: Bellelli Licia e Beruffi Julia


01VAL GARDENA PLAN, PLAN DE GRALBA, PASSO DI SELLA E PASSO DI GARDENA

02 03VAL BADIA

ALTOPIANO DELLA GARDENACCIA E RIFUGIO DELLA GARDENACCIA

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VAL DI MAREBBE, PLAN DE CORONES, E L’ALPE DI FANES

05 06VAL DI FUNES

NOVA LEVANTE, CAREZZA AL LAGO, PASSO DI COSTALUNGA

07 08VAL PUSTERIA 09VALLE DI SESTO 10VALLE DI BRAIES 11VALLE AURINA

GRUPPO DELL’ORTLES, IL CEVEDALE ED I SUOI CENTRI SCIISTICI

12 13VAL MARTELLO

MERANO (AVELENGO E

14MONTE SAN VIGILIO) 15RENON 16VALLE D’ISARCO 17VAL DI SENALES


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ANEDRAG LAV ,ABLARG ED NA LP ,NA LP OSSAP E A LLES ID OSSAP ANEDRAG ID AIDAB LAV -EDRAG A LLED ONAIPOTLA A LLED OIGUFIR E AICCAN AICCANEDRAG NA LP ,EBBERAM ID LAV ID EPLA’L E ,SENOROC ED SENAF SENUF ID LAV AZZERAC ,ETNAVEL AVON -SOC ID OSSAP ,OGA L LA AGNULAT AIRETSUP LAV OTSES ID ELLAV SEIARB ID ELLAV ANIRUA ELLAV LI ,SELTRO’LLED OPPURG -NEC IOUS I DE ELADEVEC ICITSIICS IRT OLLETRAM LAV E OGNELEVA( ONAREM )OILIGIV NAS ETNOM NONER OCRASI’D ELLAV SELANES ID LAV

20 30 40

50 60

Lfd. Nr.: 162045 Sig.: I 210,275 IDN: 335794

Landesbibliothek “Dr. Fh. Tessmann” Bozen Prima edizione di Editore Manfrini 1930 Facoltà di Design e Arti Libera Università di Bolzano - Bozen, 2021 Design, impaginazione e stampa: Bellelli Licia e Beruffi Julia

70 80 90 01 11 21 31

41 51 61 71



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PREFAZIONE

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DUE SCIATORI SUL PASSO CEVEDALE CON IL PIZ TRESERO SULLO SFONDO, ARRAY, 1930

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Questo può essere il titolo di una pubblica­zione come l’insegna di un oste o il soggetto di una novella. E invero lo sci riassume aspetti vari di vita e di poesia. Ma più che altro rappresenta qualcosa di irresistibile per quanti hanno latto della montagna il loro asilo prediletto. Ora io parlo di « asilo » sapendo che non è esatto. Perchè la montagna, per quelli che non sanno passare una stagione o una settimana senza ritor­narvi, rappresenta qualche cosa di più che un semplice asilo. Siamo nel campo dei sentimenti, degli affetti umani, che trovano una rispondenza univoca nel dono delle supreme bellezze della natura e che solo per un senso di rispetto, per una specie di pudicizia, io non mi sento di indicare con un comune sostantivo.


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ALL’INSEGNA DELLO SCI


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ALL’INSEGNA DELLO SCI


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DI SFONDO: PASSO GARDENA E SASSOLUNGO, BAPTIST ALOIS , 1992


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ALL’INSEGNA DELLO SCI


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CENNI GEOGRAFICI


VEDUTA DI BOLZANO VERSO IL GRUPPO DEL CATINACCIO, FOTOGRAFO SCONOSCIUTO, 1895

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L’ «Alto Adige» comprende il bacino dell’Adige a monte della Chiusa di Salorno, sino alla grande catena spartiacque che, formata dalle Alpi Venu­ste, Passirie, Breonie, Aurine e Pusteresi, segna il confine geografico e politico d Italia. Tre importanti valichi T incidono: il Passo di Resia (m. 1507), il Passo del Brennero (m. 1375) e la Sella di Deb­biano (m. 1214). In questa regione alpina rientrano ad occidente il Gruppo dell’ Ortles - Cevedale, culminante nel Monte Ortles (m. 3899), ed a oriente le Dolomiti che, per la bellezza e la varietà delle loro forme, per la fantasiosa architettura delle rocce e per il movimentato succedersi di guglie slanciate, di bastioni, di campanili e di torri, non hanno uguale nel mondo. Tre sono le valli maggiori che danno all’Alto Adige una fisonomia ben definita: la Venosta, bagnata dal corso superiore dell’Adige, la Val d Isarco, percorsa dall’omonimo torrente che nasce al Brennero, e la Posteria, percorsa dalla Rienza.La Rienza si getta nell Isarco a Bressanone,-l’Isarco sfocia nell’Adige immediatamente a sud di Bolzano.


L’Alto Adige, inoltre, è dotato di una fitta ed ottima rete stradale, sempre in perfetto stato di manutenzione. Le principali arterie e molti valichi sono tenuti sgombri dalla neve, per cui le auto­mobili ed i pullmans possono viaggiare con tutta sicurezza e rapidità fino a raggiungere ogni val­lata ed ogni più alta località di montagna. Ottima l’organizzazione delle autocorriere di linea e postali e dei servizi di gran turismo gestiti da Società private, servizi che oltre a congiungere le località alpine ai centri ferroviari di fondovalle, costituiscono un confortevole e sicuro mezzo di collegamento delle stazioni atesine con molte città della Penisola e coi prossimi centri turistici della Svizzera e dell’Austria.

NELL PAGINA A FIANCO SCIATORE SUL PASSO SELLA, MAYR FRANZ, 1960

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COMUNICAZIONI

L’Alto Adige è attraversato dalla linea ferro­viaria Verona-Bolzano-Brennero che, raccordata alla linea Torino-Milano-Verona-Venezia-Trieste ed a quella dell’Arlberg-Express, collega i centri urbani nazionali ed esteri con le stazioni invernali dell’Alto Adige. Si dipartono da quest’arteria prin­cipale la linea Bolzano-Merano-Malles Venosta, la linea Chiusa-Val Gardena e la linea Fortezza Brunico-Dobbiaco-S. Candido con le diramazioni Brunico - Campo Eures e Dobbiaco-Cortina d’Am­pezzo - Calalzo.


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COSTRUZIONE DELLA FERROVIA DELLA VAL PUSTERIA, LA TRACCIA PRIMA DEL TUNNEL CASTEL LAMBERTO, GUGLER JOSEF, 1871


L’Alto Adige, inoltre, è dotato di una fitta ed ottima rete stradale, sempre in perfetto stato di manutenzione. Le principali arterie e molti valichi sono tenuti sgombri dalla neve, per cui le auto­mobili ed i pullmans possono viaggiare con tutta sicurezza e rapidità fino a raggiungere ogni val­lata ed ogni più alta località di montagna. Ottima l’organizzazione delle autocorriere di linea e postali e dei servizi di gran turismo gestiti da Società private, servizi che oltre a congiungere le località alpine ai centri ferroviari di fondovalle, costituiscono un confortevole e sicuro mezzo di collegamento delle stazioni atesine con molte città della Penisola e coi prossimi centri turistici della Svizzera e dell’Austria.

NELL PAGINA A FIANCO SCIATORE SUL PASSO SELLA, MAYR FRANZ, 1960

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COMUNICAZIONI

L’Alto Adige è attraversato dalla linea ferro­viaria Verona-Bolzano-Brennero che, raccordata alla linea Torino-Milano-Verona-Venezia-Trieste ed a quella dell’Arlberg-Express, collega i centri urbani nazionali ed esteri con le stazioni invernali dell’Alto Adige. Si dipartono da quest’arteria prin­cipale la linea Bolzano-Merano-Malles Venosta, la linea Chiusa-Val Gardena e la linea Fortezza Brunico-Dobbiaco-S. Candido con le diramazioni Brunico - Campo Eures e Dobbiaco-Cortina d’Am­pezzo - Calalzo.


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COSTRUZIONE DELLA FERROVIA DELLA VAL PUSTERIA, LA TRACCIA PRIMA DEL TUNNEL CASTEL LAMBERTO, GUGLER JOSEF, 1871


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PRINCIPALI VIE D’ACCESSO


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STRADA DELLE DOLOMITI CON VISTA SUL GRUPPO DEL SELLA CON IL SASSOLUNGO, BAPTIST ALOIS, 1965


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PRINCIPALI VIE D’ACCESSO


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STRADA DELLE DOLOMITI CON VISTA SUL GRUPPO DEL SELLA CON IL SASSOLUNGO, BAPTIST ALOIS, 1965


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ALBERGHI PENSIONI RIFUGI


L’attrezzatura alberghiera dell’Alto Adige è perfetta quanto rinomata. Vi sono alberghi di ogni tipo e categoria, decorosi ed accoglienti, in grado di offrire ogni genere di ospitalità, da quella più lussuosa e raffinata a quella più modesta e fami­liare. Nei maggiori centri non mancano alberghi di fama intemazionale. Numerosi sono anche i Rifugi, alcuni di recente o recentissima costruzione, che equivalgono spesso a veri e propri alberghi di montagna. Al villeggiante che soggiorna per più giorni è data larga possibilità di trovare ovun­que ottime pensioni. A PAGINA PRECEDENTE FOTO DELL’ ALBERGO DOLOMITENBLICK,

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GAGGL MEIRER, 1980


ATTREZZATURA SPORTIVA

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L’attrezzatura tecnico - sportiva delle varie sta­zioni di sport invernali dell’Alto Adige è stata, anche in questi ultimi anni, notevolmente moder­nizzata ed ampliata. Specialmente nell immediato dopoguerra, è sorto nei più importanti centri inver­nali come Ortisei - Alpe di Siusi, Selva Gardena, S. Cristina-Monte Pana, Corvara Badia, Colle Isarco, Dobbiaco, eco., accanto alla attrezzatura già esi­stente, tutto un complesso di modernissimi ed effi­cienti impianti di seggiovie e sciovie che conducono lo sciatore in pochi minuti e senza fatica su magni­fiche alture soleggiate con viste incantevoli sui circostanti massicci dolomitici, a meravigliosi campi di neve ed al punto di partenza di numerose bel­lissime discese con tracciati di varia difficoltà, tali da dare piena soddisfazione alle più svariate esigenze e capacità degli sciatori. Numerose le località dotate di campi per il pattinaggio e per il disco sul ghiaccio, di piste per guidoslitte, di trampolini di salto e di ottime scuole di sci con maestri patentati dalla FISI e guide alpine e sciistiche a disposizione degli appassionati. Svariate, insomma, sono le possibilità che si offrono agli sportivi: dai campi con dolci pendenze alle piste vertiginose, dalle brevi passeggiate alle gite di maggior impegno, dalle lunghe traversate alle più ardue escursioni sciistiche in alta montagna.


Questi incomparabili pregi, quali nessun'altra zona può vantare, la sicura presenza della neve da dicembre ad aprile, e sopratutto la perfetta attrez­zatura sportiva ed alberghiera costituiscono un richiamo ormai potente per gli appassionati, italiani e stranieri, ai quali oltre all’esercizio degli sport della neve e del ghiaccio è offerta larga possibi­lità di assistere a grandi manifestazioni sportive nazionali ed internazionali di sci, di disco sul ghiaccio, a manifestazioni folcloristiche e ad esibi­zioni artistiche di pattinaggio di cui sono teatro ogni anno i maggiori centri invernali dell'Alto Adige.

SOPRA: FUNIVIA HOCHSTEINBAHN, BAPTIST GEORG, 1975

informazioni In quasi tutte le stazioni di sport invernali esis-

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tono Aziende di Soggiorno ed Associazioni «Pro Loco», che fanno capo all'Ente Provinciale per il Turismo di Bolzano, con sede nel «Palazzo del Turismo» e con un Ufficio Informazioni in Piazza Walther, Bolzano. Basta chiedere, telefonare o scrivere : tutte le informazioni di cui il turista ha bisogno, saranno fornite con precisione e rapidità.


SCIATORI A PIZ SETEUR IN VAL GARDENA, MAYR FRANZ, 1959

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LA VAL GARDENA

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La Val Gardena è una delle più belle valli delle Dolomiti. Si apre a est di Ponte Gardena (posta sulla linea ferroviaria del Brennero) e si estende fino ai Passi di Sella e di Gardena. Le sue ampie conche, tutte a prati e boschi, attorniate dai colossali massici dolomitici del Sassolungo, del Sella, del Puez e delle Odle, le ottime condizioni climatiche e della neve, e soprattutto la favorevo­lissima conformazione del terreno e la ricchezza di itinerari sciistici concorrono, assieme ad un’at­trezzatura alberghiera e sportiva di primo ordine, a fare della vallata uno dei centri invernali più frequentati delle Dolomiti. La valle è percorsa da una ferrovia a scarta­ mento ridotto che si diparte dalla stazione di Chiusa sulla linea Verona-Brennero e giunge fino a Pian, ultimo paese della valle. E inoltre percorsa da un’ottima carrozzabile, che si diparte da Ponte Gardena e che, biforcatasi dopo Pian de Gralba, sale a valicare rispettivamente il Passo Sella ed il Passo Gardena, collegando la Val Gardena alle valli di Fassa e di Badia. Nella stagione invernale la strada è tenuta sgombra dalla neve fino al­l’Albergo Pian de Gralba (m. 1784). I centri principali sono Ortisei, capoluogo della vallata e base di partenza per l’accesso all’Alpe di Siusi, S. Cristina, Selva, Pian, cui si aggiungono i numerosi alberghi e rifugi dell’Alpe di Siusi, del Monte Pana, del Pian de Oralba, del Passo Sella e del Passo Gardena, tutti aperti nella stagione invernale.

RIFUGIO FERMEDA IN VAL GARDENA, MAYR FRANZ, 1959

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NELLA PAGINE PRECEDENTE


SCIATORI A PIZ SETEUR IN VAL GARDENA, MAYR FRANZ, 1959

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LA VAL GARDENA

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La Val Gardena è una delle più belle valli delle Dolomiti. Si apre a est di Ponte Gardena (posta sulla linea ferroviaria del Brennero) e si estende fino ai Passi di Sella e di Gardena. Le sue ampie conche, tutte a prati e boschi, attorniate dai colossali massici dolomitici del Sassolungo, del Sella, del Puez e delle Odle, le ottime condizioni climatiche e della neve, e soprattutto la favorevo­lissima conformazione del terreno e la ricchezza di itinerari sciistici concorrono, assieme ad un’at­trezzatura alberghiera e sportiva di primo ordine, a fare della vallata uno dei centri invernali più frequentati delle Dolomiti. La valle è percorsa da una ferrovia a scarta­ mento ridotto che si diparte dalla stazione di Chiusa sulla linea Verona-Brennero e giunge fino a Pian, ultimo paese della valle. E inoltre percorsa da un’ottima carrozzabile, che si diparte da Ponte Gardena e che, biforcatasi dopo Pian de Gralba, sale a valicare rispettivamente il Passo Sella ed il Passo Gardena, collegando la Val Gardena alle valli di Fassa e di Badia. Nella stagione invernale la strada è tenuta sgombra dalla neve fino al­l’Albergo Pian de Gralba (m. 1784). I centri principali sono Ortisei, capoluogo della vallata e base di partenza per l’accesso all’Alpe di Siusi, S. Cristina, Selva, Pian, cui si aggiungono i numerosi alberghi e rifugi dell’Alpe di Siusi, del Monte Pana, del Pian de Oralba, del Passo Sella e del Passo Gardena, tutti aperti nella stagione invernale.

RIFUGIO FERMEDA IN VAL GARDENA, MAYR FRANZ, 1959

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NELLA PAGINE PRECEDENTE


ORTISEI M. 1236 32 L’ALPE DI SIUSI E M. 1675-2245


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Ortisei, maggior centro della Val Gardena e stazione di sport invernali fra le più rinomate delle Dolomiti, è situata in un ampia e ben riparata conca prativa, in vista del turrito Sassolungo e delle maestose pareti del Sella. Ha l’aspetto di una cittadina con le sue vie ampie e le sue piazze ariose, ai cui lati è un susseguirsi continuo di alberghi e pensioni caffè, negozi di ogni genere, ville e case d’affitto. Alla perfetta attrezzatura alberghiera, di cui può vantarsi questo bellissimo centro (25 alberghi e pensioni di ogni categoria e numerosi apparta­menti ammobiliati, sono capaci di offrire ogni generedi ospitalità), fa riscontro l’ottima attrezzaturasportiva. La funivia che in soli 6 minuti supera un dislivello di 800 m. e porta sull’orlo meridionale della conca, mette a diretto contatto la cittadina...


...con una delle più belle zone sciistiche dell Alto Adige: l’Alpe di Siusi, un vastissimo altipiano di circa 50 kmq., che si estende tra la Val Gardena ed i massicci del Sassolungo e dello Sciliar con un’altitudine variante tra i 1700 e i 2000 m. E una distesa ininterrotta di pianori incantevoli per la varietà dei paesaggi, collo sfondo stupendo delle vette dolomitiche, ai piedi delle quali essa si esten­de la successione di conche, di larghi costoni e molli ondulazioni, quasi totalmente prative , un luogo ideale per l’esercizio degli sport della neve, ove, data l’altitudine considerevole e il vario orientamento dei pendii, si ha la sicurezza di tro­vare in ogni periodo e fino a stagione inoltrata le migliori condizioni di neve e tutta una varietà di itinerari sciistici adatti a tutti i gusti e a tutte le possibilità. Favorita da una posizione ben ripa­rata e da un clima tiepido per le molte ore di sole, questa zona, dotata anche di una ricca at­trezzatura sportiva, è particolarmente indicata per un soggiorno prolungato. Due sciovie, una seggio­via ed una slittovia offrono agli appassionati una varietà di divertenti discese sui magnifici campi aperti che circondano i numerosi nuovi alberghi ed i vecchi rifugi rimodernati, dotati di tutte le comodità e situati per la massima parte a poca distanza dalla stazione di arrivo della funivia Ortisei - Alpe di Siusi. Due piste con tracciato rapido e veloce per­mettono di scendere dalla stazione a monte della funivia fino all’abitato di Ortisei.

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Alpe di Siusi: funivia Ortisei-Alpe di Siusi; carrozzabile km. 18.5 dalla Stazione di Ponte Gar­dena (linea Verona - Brennero) al Rifugio Albergo Bellavista (m. 1848) sull’Alpe di Siusi.


Gli ottimi campi nevosi del fondovalle, nell im­ mediata prossimità dell’abitato, al Piz Ronce ed a S. Giacomo (m. 1418) località facilmente accessi­bile da Ortisei con la nuova seggiovia, costituiscono un terreno particolarmente adatto alle eser­citazioni e permettono numerose e divertenti sci­volate. I dintorni offrono inoltre tutta una serie inesauribile e varia di itinerari sciistici. I frequenti servizi di autocorriera e la ferrovia della Val Gar­dena consentono di raggiungere agevolmente gli altri centri della valle, punti di partenza per inte­ressanti gite ed escursioni. Fra le gite più frequentate che si possono effet­tuare da Ortisei vanno sopratutto ricordate quelle sull’Alpe di Siusi (al Monte Piz m. 2108, alla Punta d’oro m. 2245, al Monte Bullaccia m. 2174, all’Al­bergo Alpe di Siusi m. 2142 alla Malga Zallinger m. 2036, all’Albergo Monte Pana ed al Mont de Saura m. 2003, ai Denti di Terrarossa m. 2549, al Sasso Piat o m. 2955),- al Monte Rasciesa m. 2303 alla Malga di Brogles m. 2121,- al M. Seceda m. 2518. Le frequenti manifestazioni di carattere spor­tivo (gare sciistiche, incontri di disco sul ghiaccio nazionali ed internazionali) annualmente organiz­zate a Ortisei e sull’Alpe di Siusi hanno una riso­nanza sempre più larga negli ambienti nazionali ed esteri.

DOLOMITI, BAPTIST ALOIS, 1965

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COMUNICAZIONI: ORTISEI: FERROVIA CHIUSA-PLAN, IN COINCIDENZA A CHIUSA CON I TRENI DELLA LINEA VERONA-BRENNERO ; CARROZZABILE DELLA VAL GARDENA (KM. 13 DALLA STAZIONE DI PONTE GARDENA SULLA LINEA VERONA-BRENNERO); AUTOCORRIERA DA E PER BOLZANO,- NEI PERIODI DI STAGIONE SERVIZI DIRETTI DI AUTOPULLMAN MILANO PIAN E SERVIZI DI AUTOCORRIERA ORTISEI - PIAN.


SANTA CRISTINA 36 M. 1428 E MONTE PANA M.1637


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SANTA CRISTINA 38 M. 1428 E MONTE PANA M.1637


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SANTA CRISTINA 40 M. 1428 E MONTE PANA M.1637


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SELVA GARDENA 42 M.1538

Grazioso e lindo paese, situato in una vasta conca prativa, con belle pendici, dolci ondulazioni ed alture tondeggianti. I suoi alberghi, pensioni, caffè, negozi e le numerose ville e case d’affitto sorte negli ultimi anni, sono disposti lungo la car­rozzabile e sparsi sui dolci declivi in posizione meravigliosa, dominata dalle poderose pareti e dai superbi torrioni del Sella, del Sassolungo e delle Odle. Selva è un centro di sport invernali di primo ordine, dotato di un’ottima attrezzatura alberghiera e di tutto un complesso di slittovie, seggiovie e sciovie che permettono di sfruttare al massimo le magnifiche piste e di scendere dalle circostanti alture e dalle cime boscose fino all’abitato. Molte­plici le piste che si snodano sui fianchi del Ciampinoi, del Piz Setour e lungo la Valle d’Antercepies, con tracciati di varia difficoltà ed un dislivello di 600-700 m. ; sono queste, le piste più belle della Val Gardena, considerate fra le migliori e le più moderne che si abbiano nei centri sciistici nazionali ed esteri. Oltre a questa varietà di percorsi, i din­torni di Selva offrono una ricca serie di facili e piacevoli gite in Val Lunga, al Passo di Sella (m. 2214) e Col Padella Cm. 2485), al Monte Seceda (m. 2518), al Rifugio Cisles (m. 2039), ed un com­plesso di più ardue escursioni sciistiche in alta montagna fra cui vanno ricordate quelle al Piz Boè (m. 3151), alla Forcella del Sassolungo (m. 2681), al Passo di Cir (m. 2466), le traversate nei gruppi delle Odle e del Puez, degli altipiani di Crispeina e della Gardenaccia, le traversate alla Marmolada (m. 3309), alle valli finitime di Badia e di Fassa e il giro del gruppo di Sella. Inoltre, i campi da sci di fondovalle, per il loro vario orientamento e la loro favorevole conformazione, costituiscono un ottimo terreno per esercitazioni e piacevoli scivo­late più o meno ripide.

MASO A SELVA GARDEN, MAYR FRANZ, 1962


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COMUNICAZIONI: FERROVIA CHIUSA-PIAN IN COIN­CIDENZA A CHIUSA CON I TRENI DELLA LINEA VERONA BRENNERO,- CARROZZABILE DELLA VAL GARDENA (KM. 19 DA PONTE GARDENA) ; AUTOCORRIERA DA E PER BOLZANO ,NEI PERIODI DI STAGIONE SERVIZI DIRETTI DI AUTOPULLMAN MILANO-PIAN E SERVIZI DI AUTOCORRIERA ORTISEI-PIAN.


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Questi centri dell’alta Val Gardena, sia per la breve distanza che separa l’uno dall altro, sia per l’esistenza di impianti meccanici nei punti più favorevoli ed adatti al loro collegamento, costitui­scono assieme a Selva, maggior centro dell’alta Val Gardena, una unica e vasta stazione di sports invernali, opportunamente allacciata nelle sue parti da seggiovie e slittovie e da una moltiplicità di ottime piste di discesa, atte a soddisfare i più svariati gusti e le più svariate possibilità. Sono cosi congiunte Selva con il Passo Gardena mediante la seggiovia dell’Antercepies, e Selva con Pian de Gralba e con il Monte Pana mediante la slit­tovia del Ciampinoi e le rispettive piste di discesa, l’accesso al Passo Sella è agevolato ed accorciato grazie alla slittovia del Ciampinoi od alla seggiovia del Piz Setour. NELLA PAGINA A FIANCO: PLAN, MAYR FRANZ, 1966


PLAN, PLAN DE GRALBA, PASSO 45 DI SELLA E PASSO DI GARDENA

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COMUNICAZIONI: FERROVIA DELLA VAL GARDENA, IN COINCIDENZA A CHIUSA CON I TRENI DELLA LINEA VERONA -BRENNERO,- CARROZZABILE DELLA VAL GARDENA (KM. 20 DA PONTE GARDENA),- AUTOCORRIERA DA E PER BOLZANO, NEI PERIODI DI STAGIONE SERVIZI DIRETTI DI AUTOPULLMAN MILANO-PIAN E SERVIZI DI AUTOCORRIERA

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PLAN M.1606

ULTIMO PAESE DELLA VAL GARDENA E STAZIONE TERMINALE DELLA FERROVIA CHIUSA-PIAN DI GARDENA. E SITUATA ALLA TESTATA DELLA VALLE, A BREVE DISTANZA DA SELVA ED IN PROSSIMITÀ DELLA SLITTOVIA DEL CIAMPINOI. PER L’ORGANIZZAZIONE SPORTIVA FA CAPO A SELVA.


PLAN DE GRALBA M.1784

COMUNICAZIONI: CARROZZABILE DELLA VAL GAR­DENA TENUTA SGOMBRA FINO ALL’ALBERGO PIAN DE GRALBA (KM. 25 DA PONTE GARDENA); SERVIZIO SLITTE A CAVALLI.

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Ampia conca prativa, bella e soleggiata, fra il gruppo del Sella, il Sassolungo ed il Ciampinoi. Vi sorge l’Albergo Pian de Gralba, situato sulla carrozzabile per il Passo di Sella. Pian de Gralba è un ottimo centro sciistico per i vasti campi da sci, le numerose gite e soprattutto per la nuova ed efficiente seggiovia che, superando un dislivello di m. 240, porta sul Monte Setour, largo dosso boscoso e prativo al piede del colossale massiccio del Sassolungo, offrendo varie possibilità dbdivertenti discese. Per queste possibilità e per la facilità d’accesso, il Pian de Oralba, che può essere rag­giunto da Selva servendosi anche della slittovia del Ciamp da Pinoi e scendendo sulla pista segna­lata col n. 5, è mèta fra le preferite dagli sciatori frequentanti la Val Gardena.


PASSO DI SELLA 48 M.2214

GRUPPO SELLA E SASSOLUNGO, BAPTIST ALOIS, 1963

GRUPPO DEL SELLA, BAPTIST ALOIS, 1960


PASSO DI GARDENA M.2121

COMUNICAZIONI : SEGGIOVIA E MULATTIERA DA SELVA GARDENA MULATTIERA DA COLFOSCO BADIA. CARROZZABILE DELLA VAL GAR­ DENA, TENUTA SGOMBRA FINO ALL’ALBERGO PIAN DE GRALBA,SERVIZIO SLITTE A CAVALLI.

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È il valico che si apre alla testata della Val Gardena, tra il massiccio del Sella e le dentellate creste del Pizzes da Gir, e mette in comunicazione la Val Gardena con la Val Badia. E un centro sciistico ideale, adatto come luogo di soggiorno anche prolungato grazie ai tre ottimi rifugi situati sul valico fra cui il Rifugio Gir, di recentissima costruzione e dotato di un’attrezzatura moderna e perfetta, equivale ad un vero e proprio albergo di primo ordine. Questa località, con le sue vaste distese nevose e le sue bellissime discese su en­trambi i versanti, oltre ad essere un campo di esercitazioni ricco e vario, offre agli appassionati dello sci una perfetta attrezzatura sportiva. L’ac­cesso al Passo Gardena è agevolato dalla seggio­via che parte da Selva e superando un dislivello di m. 710, porta sulla Costa d’Antercepies (m. 2310), a sua volta collegata al Passo Gardena dalla seg­giovia che, partendo dal Rifugio Gir, supera un dislivello di m. 160. La comune stazione di arrivo delle due seggiovie è punto di partenza delle divertenti discese al Passo Gardena e delle magni­ fiche piste che, scendendo a Selva per la Valle d’Antercepies, sono considerate fra le più belle che si abbiano nelle Dolomiti. Inoltre, per la sua posizione, il Passo Gardena è il miglior punto di partenza per l’accesso all’altipiano di Crispeina e per le interessanti gite e traversate verso l’altipiano della Gardenaccia.


PASSO DI SELLA 50 M.2214

GRUPPO SELLA E SASSOLUNGO, BAPTIST ALOIS, 1963

GRUPPO DEL SELLA, BAPTIST ALOIS, 1960


PASSO DI GARDENA M.2121

COMUNICAZIONI : SEGGIOVIA E MULATTIERA DA SELVA GARDENA MULATTIERA DA COLFOSCO BADIA. CARROZZABILE DELLA VAL GAR­ DENA, TENUTA SGOMBRA FINO ALL’ALBERGO PIAN DE GRALBA,SERVIZIO SLITTE A CAVALLI.

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È il valico che si apre alla testata della Val Gardena, tra il massiccio del Sella e le dentellate creste del Pizzes da Gir, e mette in comunicazione la Val Gardena con la Val Badia. E un centro sciistico ideale, adatto come luogo di soggiorno anche prolungato grazie ai tre ottimi rifugi situati sul valico fra cui il Rifugio Gir, di recentissima costruzione e dotato di un’attrezzatura moderna e perfetta, equivale ad un vero e proprio albergo di primo ordine. Questa località, con le sue vaste distese nevose e le sue bellissime discese su en­trambi i versanti, oltre ad essere un campo di esercitazioni ricco e vario, offre agli appassionati dello sci una perfetta attrezzatura sportiva. L’ac­cesso al Passo Gardena è agevolato dalla seggio­via che parte da Selva e superando un dislivello di m. 710, porta sulla Costa d’Antercepies (m. 2310), a sua volta collegata al Passo Gardena dalla seg­giovia che, partendo dal Rifugio Gir, supera un dislivello di m. 160. La comune stazione di arrivo delle due seggiovie è punto di partenza delle divertenti discese al Passo Gardena e delle magni­ fiche piste che, scendendo a Selva per la Valle d’Antercepies, sono considerate fra le più belle che si abbiano nelle Dolomiti. Inoltre, per la sua posizione, il Passo Gardena è il miglior punto di partenza per l’accesso all’altipiano di Crispeina e per le interessanti gite e traversate verso l’altipiano della Gardenaccia.


.COMUNICAZIONI: CARROZZABILE KM. 8 DALLA STA­Z IONE DI PONTE GARDENA (SULLA LINEA VERONA-BREN­N ERO); SERVIZIO REGOLARE DI AUTOCORRIERA DA E PER BOLZANO

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CASTELRTOTTO

Questi due graziosi villaggi sono situati su un vasto altipiano, che si estende fra il massiccio dello Sciliar, l’Alpe di Siusi, la Val Gardena e la Val d’Isarco. Castelrotto m. 1060, grosso borgo in bellissima posizione, è dominato a sud - est dall’ imponente massiccio dello Sciliar. E una rinomata stazione climatica frequentata anche nella stagione invernale, trovandosi in posizione esposta al sole per lunghe ore anche nelle giornate più brevi. I dintorni offrono ottimi campi di allenamento. Serve sopratutto come punto d’appoggio per la vicina Alpe di Siusi (v. pag. 13) cui è collegato da una buona carrozzabile.


Siusi m. 998, rinomata stazione climatica alpina, è situata in una ridente distesa di conche, di dossi e di pianori, ai piedi dello Sciliar e fra panorami incantevoli. Il paese, formato di alberghi di ogni tipo, di pensioni e di graziose ville, è in posizione riparata, è esposto al sole ed ha un clima costante. Gli sciatori che frequentano questo grazioso paese trovano ampie possibilità di svago sui campi in prossimità dell’abitato e sulle alture circostanti. Siusi è, inoltre, un punto d’appoggio e il più vicino accesso per carrozzabile (km. 9) alla bellissima zona sciistica dell’Alpe di Siusi (v. pag. 13). L’at­trezzatura alberghiera è di primo ordine e l’orga­nizzazione sportiva assai ben curata. COMUNICAZIONI : CARROZZABILE KM. 11 DA PONTE GARDENA,SERVIZIO REGOLARE DI AUTOCORRIERA DA E PER BOLZANO.

DI SAN VALENTINO (SIUSI), MAYR FRANZ, 1990

53

RIPRESA DEL PESAGGIO NEI PRESSI

SIUSI

CASTELROTTO, MAYR FRANZ, 1993


54

LA VAL BADIA

03

La Val Badia, una delle più importanti e co­nosciute vallate delle Dolomiti, fa capo al massiccio del Sella e scende con direzione quasi costante verso nord, fino a sfociare nella Val Pusteria presso S. Lorenzo. Nella sua parte superiore, essa si apre nelle due vaste conche di Badia (con Pedraces, S. Leonardo, La Villa) e di Ladinia (con Corvara e Colfosco), cui fanno corona gli impo­nenti massicci del Sasso della Croce, della Varella, del Sass Songher e del Sella.


La vicinanza alle finitime valli di Gardena e di Livinallongo e la facilità d’accesso alla conca ampezzana fanno della Val Badia la base per numerose escursioni e traversate del più grande interesse. I vasti campi nevosi di fondovalle gli estesi altipiani prativi del Cherz, del Pralongià, dell’Armentara, le ottime condizioni climatiche e di innevamento, le molte ore di sole anche nei mesi invernali, le innume­revoli passeggiate, gite e traversate (da quelle più facili, alla portata anche dei principianti, fino a quelle di maggior impegno nei massicci dolomitici circostanti», offrono agli appassionati le più sva­riate possibilità e fanno della vallata uno dei centri sciistici più favoriti e rinomati delle Dolomiti. A tutti questi pregi fa riscontro l’ottima attrez­zatura alberghiera dotata di ogni comodità, che nulla toglie alla semplicità dell’ambiente alpino e rifugge dal lusso e dalla mondanità dei grandi alberghi. La valle è percorsa da un’ottima carroz­zabile che, a S. Lorenzo, si distacca dalla strada statale della Pusteria e che, biforcatasi nei pressi di Corvara, sale da una parte a valicare il Passo Gardena e dall’altra a superare il Passo di Campolongo, collegando la Val Badia rispettivamen­te alle Valli di Gardena e di Livinallongo. Nella stagione invernale la strada è tenuta sgombra dalla neve fino a Colfosco e Corvara. I centri principali sono Corvara e Colfosco nella conca terminale della valle, La Villa, Pedraces e S. Leonardo nella conca di Badia, S. Cas­sicene e l’Albergo Armentarola nella valle laterale di S. Cassicene, oltre agli ottimi Rifugi del Passo Gardena, del Pralongià, della Gardenaccia e di Santa Croce.

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VAL BADIA, VON KLEBELSBERG RAIMUND, 1908


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LA VAL BADIA

03

La Val Badia, una delle più importanti e co­nosciute vallate delle Dolomiti, fa capo al massiccio del Sella e scende con direzione quasi costante verso nord, fino a sfociare nella Val Pusteria presso S. Lorenzo. Nella sua parte superiore, essa si apre nelle due vaste conche di Badia (con Pedraces, S. Leonardo, La Villa) e di Ladinia (con Corvara e Colfosco), cui fanno corona gli impo­nenti massicci del Sasso della Croce, della Varella, del Sass Songher e del Sella.


La vicinanza alle finitime valli di Gardena e di Livinallongo e la facilità d’accesso alla conca ampezzana fanno della Val Badia la base per numerose escursioni e traversate del più grande interesse. I vasti campi nevosi di fondovalle gli estesi altipiani prativi del Cherz, del Pralongià, dell’Armentara, le ottime condizioni climatiche e di innevamento, le molte ore di sole anche nei mesi invernali, le innume­revoli passeggiate, gite e traversate (da quelle più facili, alla portata anche dei principianti, fino a quelle di maggior impegno nei massicci dolomitici circostanti», offrono agli appassionati le più sva­riate possibilità e fanno della vallata uno dei centri sciistici più favoriti e rinomati delle Dolomiti. A tutti questi pregi fa riscontro l’ottima attrez­zatura alberghiera dotata di ogni comodità, che nulla toglie alla semplicità dell’ambiente alpino e rifugge dal lusso e dalla mondanità dei grandi alberghi. La valle è percorsa da un’ottima carroz­zabile che, a S. Lorenzo, si distacca dalla strada statale della Pusteria e che, biforcatasi nei pressi di Corvara, sale da una parte a valicare il Passo Gardena e dall’altra a superare il Passo di Campolongo, collegando la Val Badia rispettivamen­te alle Valli di Gardena e di Livinallongo. Nella stagione invernale la strada è tenuta sgombra dalla neve fino a Colfosco e Corvara. I centri principali sono Corvara e Colfosco nella conca terminale della valle, La Villa, Pedraces e S. Leonardo nella conca di Badia, S. Cas­sicene e l’Albergo Armentarola nella valle laterale di S. Cassicene, oltre agli ottimi Rifugi del Passo Gardena, del Pralongià, della Gardenaccia e di Santa Croce.

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VAL BADIA, VON KLEBELSBERG RAIMUND, 1908


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CORVARA M.1568

PITTORESCO PAESE, È CIRCONDATO DA MAGNIFICHE DISTESE PRATIVE, SOPRA LE QUALI SI ESTENDONO I VASTI ALTIPIANI DI CHERZ E DEL PRALONGIÀ. IN POSIZIONE MERAVIGLIOSA E SOLEGGIATA, DOMINATA DAL SUPERBO TORRIONE DEL SASS SONGHER E DALLE ALTE MURAGLIE DEL SELLA.


Corvara è uno dei migliori e più frequen­tati centri invernali delle Dolomiti, dotata come è di una ottima attrezzatura alberghiera e sportiva, di innumerevoli campi di esercitazione, e di molte magnifiche discese dai circostanti altipiani, dalle alture e dalle cime dei meravigliosi massicci dolo­mitici. La nuova seggiovia, con la stazione di partenza situata proprio nell’abitato, supera un dislivello di m. 500 e porta sul Col Alto, magnifica vetta panoramica con splendido belvedere sopra la valle e verso i massicci circostanti. Dalla sta­zione di arrivo, dotata di ristorante con larga ter­razza solatia, esistono numerose possibilità di scendere, con percorsi di varia difficoltà, fino all’abitato. Favorita dalla posizione centrale, Corvara è inoltre punto di partenza per bellissime traversate al Passo di Falzarego e Cortina d’Ampezzo alla Marmolada, alle Valli di Gardena e di Fassa e per varie ed interessanti ascensioni sciistiche invernali e primaverili nei circostanti massicci del Sella, del Puez e della Gardenaccia ; fra queste, vanno ricordate quelle al Piz di Boè (m. 3151) al Piz (m. 2465), al Rif. del Puez (m. 2475), alla Cima della Gardenaccia (m.2670), al Sass da Ciampàc (m. 2667).

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RACCOLTA DEL FIENO A CORVARA, MAYR FRANZ, 1959

COMUNICAZIONI : CARROZZABILE KM. 33.6 DA S. LO­ RENZO IN POSTERIA (STAZIONE SULLA LINEA FORTEZZA - S. CANDIDO),- SERVIZIO DI AUTOCORRIERA DA BRUNICE,- NEI PERIODI DI ALTA STAGIONE SERVIZI DIRETTI DI AUTO­PULLMAN MILANO - CORVARA.


COLOFOSCO 60 M.1645

Il pittoresco paese si stende lungo la strada, sulla costa del monte, di fronte alle grandiose pareti del Sella. È un centro di sport invernale molto frequentato grazie agli ottimi alberghi e pensioni dotati di ogni comodità, ai vasti e bellis­simi campi di sci posti tutt’ attorno all abitato, alle numerose gite (fra cui quelle al Passo Gar­dena m. 2121, al Col Pradat m. 2038 e nella Val di Ciampac) ed alle magnifiche traversate ed ascensioni sciistiche invernali e primaverili che si possono effettuare nei gruppi del Sella, del Puez e della Gardenaccia. COMUNICAZIONI : CARROZZABILE KM. 36 DA S. LO­R ENZO IN POSTERIA,- SERVIZIO DI AUTOCORRIERA FINO A CORVARA (V. PAG. 29); NEI PERIODI DI ALTA STAGIONE SERVIZI DIRETTI DI AUTOPULLMAN MILANO - CORVARA SLITTE A CAVALLI DA CORVARA.

RIPRESA DI CIMA DE CINTURINES DA LA VILLA, MAYR FRANZ, 1971


FIENILI IN VAL BADIA, MAYR FRANZ, 1993

61

COMUNICAZIONI : CARROZZABILE KM. 25.2 DA S. LO­R ENZO IN PUSTERIA,- SERVIZIO DI AUTOCORRIERA DA BRU­N ICO ,- NEI PERIODI DI ALTA STAGIONE SERVIZI DIRETTI DI AUTOPULLMAN MILANO - CORVARA.

PEDRACES M.1328

E un grazioso paese della Val Badia, situato ai piedi della lunga bastionata della Gardenaccia in una conca aperta cui succedono, verso est, dossi e terrazzi ondulati, dominati dall’imponente mole del Sasso della Croce. E un ottimo centro sciistico grazie agli estesi campi nevosi posti tutt attorno all’abitato, ed alla varietà degli itinerari sciistici, fra cui riescono particolarmente rimunerative le gite a S. Croce (m. 2043), all altipiano dell’ lamen­ tala ed al Gruppo del Puez.


COLOFOSCO 62 M.1645

Il pittoresco paese si stende lungo la strada, sulla costa del monte, di fronte alle grandiose pareti del Sella. È un centro di sport invernale molto frequentato grazie agli ottimi alberghi e pensioni dotati di ogni comodità, ai vasti e bellis­simi campi di sci posti tutt’ attorno all abitato, alle numerose gite (fra cui quelle al Passo Gar­dena m. 2121, al Col Pradat m. 2038 e nella Val di Ciampac) ed alle magnifiche traversate ed ascensioni sciistiche invernali e primaverili che si possono effettuare nei gruppi del Sella, del Puez e della Gardenaccia. COMUNICAZIONI : CARROZZABILE KM. 36 DA S. LO­R ENZO IN POSTERIA,- SERVIZIO DI AUTOCORRIERA FINO A CORVARA (V. PAG. 29); NEI PERIODI DI ALTA STAGIONE SERVIZI DIRETTI DI AUTOPULLMAN MILANO - CORVARA SLITTE A CAVALLI DA CORVARA.

RIPRESA DI CIMA DE CINTURINES DA LA VILLA, MAYR FRANZ, 1971


FIENILI IN VAL BADIA, MAYR FRANZ, 1993

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COMUNICAZIONI : CARROZZABILE KM. 25.2 DA S. LO­R ENZO IN PUSTERIA,- SERVIZIO DI AUTOCORRIERA DA BRU­N ICO ,- NEI PERIODI DI ALTA STAGIONE SERVIZI DIRETTI DI AUTOPULLMAN MILANO - CORVARA.

PEDRACES M.1328

E un grazioso paese della Val Badia, situato ai piedi della lunga bastionata della Gardenaccia in una conca aperta cui succedono, verso est, dossi e terrazzi ondulati, dominati dall’imponente mole del Sasso della Croce. E un ottimo centro sciistico grazie agli estesi campi nevosi posti tutt attorno all’abitato, ed alla varietà degli itinerari sciistici, fra cui riescono particolarmente rimunerative le gite a S. Croce (m. 2043), all altipiano dell’ lamen­ tala ed al Gruppo del Puez.


ALTOPIANO DEL64 LA GARDENACCIA E RIFUGIO DELLA GARDENACCIA


04

SAN CASSIANO M.1537

Pittoresco villaggio, è situato nella valle omo­nima, tributaria della Val Badia, ai piedi della magnifica Varella, fra estese pendici che offrono ottimi campi per esercitazioni e divertenti discese. ÈÈpunto di partenil vasto altopiano che con le sue poderose muraglie rocciose fiancheggia la Val di Badia za per numerose bellisnel tratto da La Villa a Pedraces. Si estende dalla Punta del Puez fino al Sass Songher con sime gite eun’alti­ traversate alm. 2400, tutto ondulato tudine media di da piccoli dossi, conche e vallette, che ne fanno Pralongià,unall’Alpe divario Fanes, campo di sci e vastissimo, percorribile in ogni parte e in ogni direzione,- abbondanal Passo diteFalzarego efino Cored ottima la neve a stagione inoltrata. A metri 2050, in bella posizione panoramica, tina d’Ampezzo. il nuovo ed ottimo Rifugio della Gardenaccia sorge sopra La Villa, sull’orlo orientale dell’al-

COMUNICAZIONI : SERVIZIO DI AUTOCORRIERA DA S. LORENZO IN POSTERIA A LA VILLA,- MULATTIERA DA LA VILLA AL RIFUGIO ; INFORMAZIONI PRESSO L’ALBERGO MIRAMONTI, PEDRACES.

65

COMUNICAZIONI: SERVIZIO topiano,DIquesto Rifugio offre una comoda base AUTOCORRIERA DAper S. LORENZO le gite e le traversate in tutta la regione ed IN POSTERIA A LA VILLA,MULATè particolarmente indicalo per un sog­giorno TIERA DA LA VILLA sciistico A S. CASSIANO. primaverile.


ALTOPIANO DEL66 LA GARDENACCIA E RIFUGIO DELLA GARDENACCIA

40 esoredop eus el noc ehc onaipotla otsav li È aidaB id laV al aiggehcnafi esoiccor eilgarum ednetse iS .secardeP a alliV aL ad ottart len noc rehgnoS ssaS la onfi zeuP led atnuP allad otaludno ottut ,0042 .m id aidem enidut­itla’nu onnaf en ehc ,ettellav e ehcnoc ,issod iloccip ad elibirrocrep ,omissitsav e oirav ics id opmac nu -nadnobba -,enoizerid ingo ni e etrap ingo ni .atartloni enoigats a onfi even al amitto de et ,acimaronap enoizisop alleb ni ,0502 irtem A aiccanedraG alled oigufiR omitto de ovoun li -la’lled elatneiro olro’llus ,alliV aL arpos egros esab adomoc anu erffo oigufiR otseuq ,onaipot de enoiger al attut ni etasrevart el e etig el rep onroig­gos nu rep olacidni etnemralocitrap è .elirevamirp ocitsiics

I D O I Z I VR E S : I N O I Z AC I N U M O C OZ N E ROL .S AD AR E I R ROCOTUA -TA L U M -, A LL IV A L A AI R ETSOP N I ; O I GUF I R LA A LL IV A L AD AR E IT -R E BLA’L OSSE RP I NO I Z AM ROF N I .SE CAR D EP , ITNOMAR I M OG


SAN CASSIANO M.1537

COMUNICAZIONI: SERVIZIO DI AUTOCORRIERA DA S. LORENZO IN POSTERIA A LA VILLA,- MULATTIERA DA LA VILLA A S. CASSIANO.

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Pittoresco villaggio, è situato nella valle omo­nima, tributaria della Val Badia, ai piedi della magnifica Varella, fra estese pendici che offrono ottimi campi per esercitazioni e divertenti discese. È punto di partenza per numerose bellissime gite e traversate al Pralongià, all’Alpe di Fanes, al Passo di Falzarego e Cortina d’Ampezzo.


CIMA SAN CASSIANO VISTA DA CAÉRNE, MAYR FRANZ, 1988

PRALONGIÁ E RIPRALONGIÁ 68 FUGIO PRALONGIÁ M.12139

Pralongià è il punto culminante di un vasto altipiano prativo con numerosi dossi ed ondula­zioni, che si estende tra la conca di Corvara e la Valle di S. Cassiano. Tutta la zona è un unico vastissimo campo di sci dalle infinite possibilità, vero paradiso per gli sciatori e splendido punto panoramico. A pochi metri dalla vetta sorge il nuovo ed accogliente Rifugio Pralongià, punto di partenza per le bellissime discese a Corvara, a S. Cassiano ed all’Albergo Armentarola. COMUNICAZIONI: MULATTIERA DA CORVARA (AUTO-CORRIERA BRUNICE - CORVARA), DA S. CASSIANO E DA PIEVE DI LIVINALLONGO,L’ACCESSO È SENSIBILMENTE AGE­VOLATO, SALENDO CON LA SEGGIOVIA AL COL ALTO E TRA­ VERSANDO PER GLI AMPI DOSSI DELL’ ALTIPIANO AL RIFUGIO.


È il vastissimo altopiano compreso tra le valli dì S. Cassiano, di Badia, di Marebbe, di Fanes e Travenanzes, racchiuso da formidabili muraglie rocciose elevatesi verticalmente per parecchie cen­tinaia di metri. Le singole forcelle consentono l’ac­cesso all’Alpe dalle valli finitime mentre la varia conformazione del suo terreno e sopratutto le cime che ne costituiscono gli orli offrono allo sciatore svariate possibilità di gite con vasti panorami e divertenti discese. Particolarmente interessanti rie­scono le gite al Monte Castello (m. 2809), al Sasso della Croce (m. 2908) ed alla Forcella della Varella (m. 2531). L’Albergo - Rifugio Fanes che sorge all’Alpe a m. 2042 è ottima base per le varie gite e traversate. Vie d’accesso: da S. Vigilio di Marebbe da S. Cassiano, da Cortina d’Ampezzo.

PLAN DE CORONES M.12273

ALPE DI FANES

69

Grossa montagna che si eleva quasi isolata tra la Val di Marebbe e la conca di Brunico, digrada da ogni lato con grossi costoni e larghi fianchi in parte boscosi ed in parte prativi, offrendo varie e rimunerative discese, assurte a grande fama tra gli appassionati dello sci per il considerevole dislivello (m. 1000-1450) e la bellezza e varietà dei percorsi. Subito sotto l’ampia spianata che si allarga alla sommità, a m. 2264, sorge il Rifugio Plan de Corones, aperto tutto l’anno, dal quale si gode uno dei più vasti e celebrati panorami delle Alpi : dalle magnifiche Dolomiti di Sesto alle superbe vette delle Dolomiti ampezzane e gardenesi, alla Marmolada, all’ Adamello ed Ortles, alle Alpi Venoste, Passirie, Breonie, Aurine, Pusteresi, al Grossglockner ed ai monti della Corinzia. Vie d’accesso: da S. Vigilio di Marebbe, da Brunico e da Valdaora.


CIMA SAN CASSIANO VISTA DA CAÉRNE, MAYR FRANZ, 1988

PRALONGIÁ E RIPRALONGIÁ 70 FUGIO PRALONGIÁ M.12139

Pralongià è il punto culminante di un vasto altipiano prativo con numerosi dossi ed ondula­zioni, che si estende tra la conca di Corvara e la Valle di S. Cassiano. Tutta la zona è un unico vastissimo campo di sci dalle infinite possibilità, vero paradiso per gli sciatori e splendido punto panoramico. A pochi metri dalla vetta sorge il nuovo ed accogliente Rifugio Pralongià, punto di partenza per le bellissime discese a Corvara, a S. Cassiano ed all’Albergo Armentarola. COMUNICAZIONI: MULATTIERA DA CORVARA (AUTO-CORRIERA BRUNICE - CORVARA), DA S. CASSIANO E DA PIEVE DI LIVINALLONGO,L’ACCESSO È SENSIBILMENTE AGE­VOLATO, SALENDO CON LA SEGGIOVIA AL COL ALTO E TRA­ VERSANDO PER GLI AMPI DOSSI DELL’ ALTIPIANO AL RIFUGIO.


È il vastissimo altopiano compreso tra le valli dì S. Cassiano, di Badia, di Marebbe, di Fanes e Travenanzes, racchiuso da formidabili muraglie rocciose elevatesi verticalmente per parecchie cen­tinaia di metri. Le singole forcelle consentono l’ac­cesso all’Alpe dalle valli finitime mentre la varia conformazione del suo terreno e sopratutto le cime che ne costituiscono gli orli offrono allo sciatore svariate possibilità di gite con vasti panorami e divertenti discese. Particolarmente interessanti rie­scono le gite al Monte Castello (m. 2809), al Sasso della Croce (m. 2908) ed alla Forcella della Varella (m. 2531). L’Albergo - Rifugio Fanes che sorge all’Alpe a m. 2042 è ottima base per le varie gite e traversate. Vie d’accesso: da S. Vigilio di Marebbe da S. Cassiano, da Cortina d’Ampezzo.

PLAN DE CORONES M.12273

ALPE DI FANES

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Grossa montagna che si eleva quasi isolata tra la Val di Marebbe e la conca di Brunico, digrada da ogni lato con grossi costoni e larghi fianchi in parte boscosi ed in parte prativi, offrendo varie e rimunerative discese, assurte a grande fama tra gli appassionati dello sci per il considerevole dislivello (m. 1000-1450) e la bellezza e varietà dei percorsi. Subito sotto l’ampia spianata che si allarga alla sommità, a m. 2264, sorge il Rifugio Plan de Corones, aperto tutto l’anno, dal quale si gode uno dei più vasti e celebrati panorami delle Alpi : dalle magnifiche Dolomiti di Sesto alle superbe vette delle Dolomiti ampezzane e gardenesi, alla Marmolada, all’ Adamello ed Ortles, alle Alpi Venoste, Passirie, Breonie, Aurine, Pusteresi, al Grossglockner ed ai monti della Corinzia. Vie d’accesso: da S. Vigilio di Marebbe, da Brunico e da Valdaora.


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LA VAL DI FUNES

06 GRUPPO DI FANES VISTO DAL MONTE PORÉ (MANOVRA MILITARE 1908), VON KLEBELSBERG RAIMUND


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LA VAL DI FUNES HA ORIGINE DAL PASSO POMA, TRA I GRUPPI DELLE ODLE E DELLA PUTTA, E SCENDE PARALLELA ALLA VAL GARDENA E DA QUESTA SEPARATA DAL LARGO DOSSO DELLA RASCIESA E DAL FRASTAGLIATO GRUPPO DELLE ODLE IN DIREZIONE QUASI COSTANTE VERSO OVEST, FINO A SFOCIARE NELLA VAL D’ISARCO POCO A MONTE DI CHIUSA.


LA PLOSE

Nella parte interna essa si apre in una serie di vaste conche prative, incor­niciate da radi boschi di conifere e dominate dalle ardite sagome delle Odle che da qui si presentano nel loro aspetto più suggestivo. La valle è percorsa da una carrozzabile che si stacca dalla strada statale del Brennero presso Pozza e, toccando gli abitati di Pizzago (m. 1092) e di S. Pietro (m. 1150), sede del Comune di Funes, termina a S. Maddalena (m 1256).

75

A PAGINA PRECEDENTE: SANTA MADDALENA (FUNES) PRESSO BOLZANO, MAYR FRANZ, 1971


PLANCIOS (VAL 76 D’EORES) E LA PLOSE

La Valle di Eores si apre sul’a sinistra dell’Isarco, presso Albes, e sale immediatamente a nord della Valle di Funes e con andamento parallelo ad essa fino alle falde delle Odle di Eores. E unita a Bressanone da una buona carrozzabile, transita­bile anche d’inverno. Sul fianco destro della valle, formato dalle pendici meridionali del massiccio della Plose, sorgono in posizione meravigliosa la località di Plancios (m. 1760) e l’Albergo Alpino di Plancios (m. 1894), ottimi centri sciistici collegati a Bressanone da un regolare servizio di autocorriera e molto frequentati sia per i bei campi di sci, sia perchè costituiscono la base migliore per le magni­fiche gite e traversate effettuabili nel gruppo della Plose. Queste tre loca­lità, a breve distanza Luna dall’altra, situate in magnifica posizione e circondate da vasti campi di esercitazione di vario e favorevole orientamento, sono dotate di buoni e accoglienti alberghi che offrono il conforto necessario ed un’ospitalità pre­murosa e cortese. Belle e remunerative le gite alla Malga di Brogles (m. 2045), alla Rasciesa di dentro (m. 2303), a S. Zenone, al Rifugio Genova (m. 2301), al Passo Poma (m. 2343) alla Sella di Russis (m. 1730),- nume­rose le possibilità di attraenti traversate sciistiche nelle finitime valli di Gardena e di Eores, al Monte Forca (m. 2574) ed alla Piose Un. 2504). COMUNICAZIONI: CARROZZABILE DA CHIUSA (STA­Z IONE SULLA LINEA VERONA - BRENNERO) A S. MADDALENA KM. 14.2 - SERVIZIO DI AUTOCORRIERA DA CHIUSA A S. PIETRO KM. 13.


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COMUNICAZIONI: CARROZZABILE KM. 17.8 DA BRES­SANONE (STAZIONE DELLA LINEA VERONA - BRENNERO A PLANCIOS,SERVIZIO DI AUTOCORRIERA DA BRESSANONE, SENTIERO SEGNATO DA PLANCIOS ALLA PLOSE.

LA PLOSE

Grossa montagna, si eleva immediatamente a nord di Plancios e a est di Bressanone. E costituita da due cime principali ravvicinate (la Cima della Plose m. 2504 e il Monte Forca m. 2574), e scende da ogni versante con larghi fianchi e dorsali, offrendo una varietà di magnifiche discese a Plan­cios, all’Albergo Alpino di Plancios, a Bressanone e a Fusori, discese che per il considerevole disli­vello, variante fra i 700 e i 2000 m., e la bellezza e varietà dei percorsi, sono fra le più belle delle Dolomiti. Subito sotto la cresta della Cima Piose, a m. 2447, sorge il Rifugio Piose, aperto tutto l’anno donde si gode uno dei più vasti e meravigliosi panorami delle Alpi : dalle ardite cime dolomitiche attornienti il Gruppo del Brenta, ai ghiacciai dell’Adamello e dell’Ortles, alle Alpi Venoste, Breonie, Aurine ed ai Tauri. E una delle mete sciistiche più attraenti e più frequentate, grazie alle condizioni della neve che rimangono buone fino a stagione inoltrata ed alle vaste distese nevose che offrono allo sciatore infinite possibilità di discesa.


NOVA LEVANTE, CAREZZA AL LAGO, PASSO DI COSTALUNGA

07

Nova levatile, Garoso al lago, Passo di Costali. Queste località sono situate nella Valle di Nova e nella sua ultima diramazione, la Val di Carezza. La parte più bassa della Val di Nova, che prende il nome di Val d’Ega, si apre sulla sinistra dell’Isarco, presso Cardano, a km. 2.9 da Bolzano. NELLA PAGINA A FIANCO: PASSO DI COSTALUNGA, MAYRFRANZ, 1990


79

È percorsa da una buona ed interessante carrozzabile che, attraverso il Passo di Costalunga, mette in comunicazione l’Alto Adige con il Tren­tino e costituisce il primo tronco di quella grandiosa arteria, nota con il nome di . Grande Strada delle Dolomiti”, che percorre l’incantevole regione delle Dolomiti da Bolzano a Cortina d’Ampezzo. Questo primo tratto della Transdolomitica è aperto al traffico anche d’inverno. Fra un incessante variar di paesaggi, tra stu­pende visioni di ampie conche e lunghe distese nevose disseminate di casolari e di ville e incoro­nate da creste e torri dolomitiche dalle forme più singolari, la strada giunge a Nova Levante ed al romantico Lago di Carezza, vera gemma di questo paesaggio incantevole, ove le fiammeggianti guglie del Latemar e le gialle pareti del Carinocelo e della Roda di Vaèl vivamente contrastano col candore delle nevi e con la cupa ombra delle selve.


NOVA LEVANTE, CAREZZA AL LAGO, PASSO DI COSTALUNGA

07

Nova levatile, Garoso al lago, Passo di Costali. Queste località sono situate nella Valle di Nova e nella sua ultima diramazione, la Val di Carezza. La parte più bassa della Val di Nova, che prende il nome di Val d’Ega, si apre sulla sinistra dell’Isarco, presso Cardano, a km. 2.9 da Bolzano. NELLA PAGINA A FIANCO: PASSO DI COSTALUNGA, MAYRFRANZ, 1990


81

È percorsa da una buona ed interessante carrozzabile che, attraverso il Passo di Costalunga, mette in comunicazione l’Alto Adige con il Tren­tino e costituisce il primo tronco di quella grandiosa arteria, nota con il nome di . Grande Strada delle Dolomiti”, che percorre l’incantevole regione delle Dolomiti da Bolzano a Cortina d’Ampezzo. Questo primo tratto della Transdolomitica è aperto al traffico anche d’inverno. Fra un incessante variar di paesaggi, tra stu­pende visioni di ampie conche e lunghe distese nevose disseminate di casolari e di ville e incoro­nate da creste e torri dolomitiche dalle forme più singolari, la strada giunge a Nova Levante ed al romantico Lago di Carezza, vera gemma di questo paesaggio incantevole, ove le fiammeggianti guglie del Latemar e le gialle pareti del Carinocelo e della Roda di Vaèl vivamente contrastano col candore delle nevi e con la cupa ombra delle selve.


NOVA LEVANTE, CAREZZA AL LAGO, PASSO DI COSTALUNGA

07

Nova levatile, Garoso al lago, Passo di Costali. Queste località sono situate nella Valle di Nova e nella sua ultima diramazione, la Val di Carezza. La parte più bassa della Val di Nova, che prende il nome di Val d’Ega, si apre sulla sinistra dell’Isarco, presso Cardano, a km. 2.9 da Bolzano. NELLA PAGINA A FIANCO: PASSO DI COSTALUNGA, MAYRFRANZ, 1990


83

È percorsa da una buona ed interessante carrozzabile che, attraverso il Passo di Costalunga, mette in comunicazione l’Alto Adige con il Tren­tino e costituisce il primo tronco di quella grandiosa arteria, nota con il nome di . Grande Strada delle Dolomiti”, che percorre l’incantevole regione delle Dolomiti da Bolzano a Cortina d’Ampezzo. Questo primo tratto della Transdolomitica è aperto al traffico anche d’inverno. Fra un incessante variar di paesaggi, tra stu­pende visioni di ampie conche e lunghe distese nevose disseminate di casolari e di ville e incoro­nate da creste e torri dolomitiche dalle forme più singolari, la strada giunge a Nova Levante ed al romantico Lago di Carezza, vera gemma di questo paesaggio incantevole, ove le fiammeggianti guglie del Latemar e le gialle pareti del Carinocelo e della Roda di Vaèl vivamente contrastano col candore delle nevi e con la cupa ombra delle selve.


COMUNICAZIONI: CARROZZABILE DA BOLZANO KM. 20.6; SERVIZIO DI AUTOCORRIERA BOLZANO-CANAZEI; SERVIZIO INVERNALE DI AUTOPULLMAN MILANO-CANAZEI.

CATINACCIO, MAYR FRANZ, 1967

NOVA LEVANTE 84 M.1182

Ridente paese, è raccolta parte sul poggio, intorno alla chiesa, e parte lungo la carrozzabile in una bella distesa ondulata di praterie e di boschi, e dominata dalle creste del Latemar e del Latinac­cio. I numerosi alberghi e pensioni, i caffè ed i negozi di ogni genere, le ville e le case d’affitto che si alternano con le case rustiche, rendono comodo e gradito il soggiorno e gli ottimi campi nevosi che digradano dal Latinaccio e circondano l’abitato costituiscono un terreno molto adatto alle esercitazioni e permettono numerose e divertenti scivolate. I dintorni offrono inoltre un complesso vario e interessante di gite e di escursioni al Monte Quaira di Nova (m. 1648) ed alla conca di Carezza, punto di partenza per altre belle gite.


85

Dal Passo di Costalunga, l’ampio e notissimo valico stradale che si apre tra i gruppi del Can­nacelo e del Latemar e costituisce l’accesso più breve alla Val di Fassa, digrada ampia e mossa una magnifica conca di pascoli e di selve, ove sorgono in pittoresco disordine, sui declivi prativi e lungo la carrozzabile, ville alberghi e casolari. È, questa, la località di Carezza, stazione cli­matica e sportiva di fama mondiale, ove una perfetta organizzazione turistica ed un’ attrezzatura alberghiera di primissimo ordine hanno valorizzato sapientemente le attrattive naturali facendo di questa magnifica plaga una tra le più celebri delle Dolo­miti. Favorita da una posizione elevata e ben riparata, grazie alla quale si ha la sicurezza di trovare ottime condizioni di neve fino a stagione inoltrata, questa bellissima conca ampia e soleg­giata, con le sue vaste distese nevose di pendenza ed orientamento vario, costituisce un unico campo di esercitazione ed un’insuperabile palestra per sciatori di ogni categoria. Una nuova seggiovia lunga 2000 m„ superando un dislivello di m. 500, porta direttamente alla base delle poderose pareti del Catinaccio ed offre, oltre ad un panorama di singolare bellezza e vastità, numerose magnifiche discese di varia difficoltà, capaci di dare piena soddisfazione alle più svariate esigenze degli scia­ tori. Grande è inoltre la varietà di interessanti gite e traversate sciistiche invernali e primaverili, fra cui vanno ricordate quelle all’Ega di Mezzo (m. 1818), ai Prati del Latemar (m. 1920), allo Sperone di Cima Pope (m. 2250), al Rifugio di Vaèl (m. 2280), al Rifugio Pranza alle Coronelle (m. 2337), e la traversata sci - alpinistica del Gruppo del Catinaccio.


CAREZZA AL 86 LAGO M.1609 E PASSO DI COSTALUNGA M.1753


COMUNICAZIONI: CARROZZABILE DA BOLZANO KM. 27.7 A CAREZZA, KM. 30 AL PASSO DI COSTALUNGA ; SERVIZIO DI AUTOCORRIERA BOLZANO-CANAZEI, SERVIZIO INVERNALE DI AUTOPULLMAN MILANO - PASSO DI COSTA­LUNGA - CANAZEI.

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Dal Passo di Costalunga, l’ampio e notissimo valico stradale che si apre tra i gruppi del Can­nacelo e del Latemar e costituisce l’accesso più breve alla Val di Fassa, digrada ampia e mossa una magnifica conca di pascoli e di selve, ove sorgono in pittoresco disordine, sui declivi prativi e lungo la carrozzabile, ville alberghi e casolari. È, questa, la località di Carezza, stazione cli­matica e sportiva di fama mondiale, ove una perfetta organizzazione turistica ed un’ attrezzatura alberghiera di primissimo ordine hanno valorizzato sapientemente le attrattive naturali facendo di questa magnifica plaga una tra le più celebri delle Dolo­miti. Favorita da una posizione elevata e ben riparata, grazie alla quale si ha la sicurezza di trovare ottime condizioni di neve fino a stagione inoltrata, questa bellissima conca ampia e soleg­giata, con le sue vaste distese nevose di pendenza ed orientamento vario, costituisce un unico campo di esercitazione ed un’insuperabile palestra per sciatori di ogni categoria. Una nuova seggiovia lunga 2000 m„ superando un dislivello di m. 500, porta direttamente alla base delle poderose pareti del Catinaccio ed offre, oltre ad un panorama di singolare bellezza e vastità, numerose magnifiche discese di varia difficoltà, capaci di dare piena soddisfazione alle più svariate esigenze degli scia­tori. Grande è inoltre la varietà di interessanti gite e traversate sciistiche invernali e primaverili, fra cui vanno ricordate quelle all’Ega di Mezzo (m. 1818), ai Prati del Latemar (m. 1920), allo Sperone di Cima Pope (m. 2250), al Rifugio di Vaèl (m. 2280), al Rifugio Pranza alle Coronelle (m. 2337), e la traversata sci - alpinistica del Gruppo del Catinaccio.


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LA VAL PUSTERIA

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MONGUELFO M.1090

VEDUTA DI MONGUELFO, BAEHRENDT LEO, 1930

COMUNICAZIONI: STAZIONE SULLA LINEA FERROVIARIA FORTEZZA-S. CANDIDO - LIENZ ; STRADA STATALE DELLA PUSTERIA,- SERVIZIO INVERNALE DI AUTOPULLMAN MILANO- BOLZANO PUSTERIA - CORTINA D’AMPEZZO.

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Centro di sport invernali dell Alta Pusteria, allo sbocco della Valle di Casies, in una conca di prati e di coltivi che salgono verso le pendici selvose. La plaga offre vasti campi di esercitazione, con neve buona, divertenti gite ed escursioni in Val di Casies e nelle Alpi Pusteresi. Buona l’attrez­zatura alberghiera e l’organizzazione sportiva.


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LA VAL PUSTERIA

08


MONGUELFO M.1090

VEDUTA DI MONGUELFO, BAEHRENDT LEO, 1930

COMUNICAZIONI: STAZIONE SULLA LINEA FERROVIARIA FORTEZZA-S. CANDIDO - LIENZ ; STRADA STATALE DELLA PUSTERIA,- SERVIZIO INVERNALE DI AUTOPULLMAN MILANO- BOLZANO PUSTERIA - CORTINA D’AMPEZZO.

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Centro di sport invernali dell Alta Pusteria, allo sbocco della Valle di Casies, in una conca di prati e di coltivi che salgono verso le pendici selvose. La plaga offre vasti campi di esercitazione, con neve buona, divertenti gite ed escursioni in Val di Casies e nelle Alpi Pusteresi. Buona l’attrez­zatura alberghiera e l’organizzazione sportiva.


VILLABASSA 92 M.1153

LAGO DI RIENZA A VILLABASSA, STUDIO STENGEL & CO, 903

Grosso paese dell Alta Pusteria, in una ridente piana di praterie orlate in alto da belle selve. Il terreno mosso, tutto declivi e conche ondulate, si presta ottimamente all esercitazione e le chine dei versanti, di varia pendenza ed orientamento, a belle discese. La località ha una buona attrez­zatura alberghiera, ed è punto di partenza per escursioni in Val di Braies. COMUNICAZIONI : STAZIONE SULLA LINEA FERROVIARIA FORTEZZA - S. CANDIDO - LIENZSTRADA STATALE DELLA PUSTERIA,- SERVIZIO INVERNALE DI AUTOPULLMAN MILANO- BOLZANO - PUSTERIA - CORTINA D’AMPEZZO.


COMUNICAZIONI: STAZIONE SULLA LINEA FERROVIARIA FORTEZZA-S. CANDIDO-LIENZ ; STAZIONE TERMINALE DELLA FERROVIA DELLE DOLOMITI,SERVIZIO INVERNALE DI AUTO­PULLMAN MILANO-BOLZANO-PUSTERIA-CORTINA DAM­PEZZO.

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DOBBIACO VERSO LE DOLOMITI D’AMPEZZO, POSTENKARTEN INDUSTRIE, 1930

DOBBIACO M.1243

Importante e rinomato centro di sport invernali, è situato nel punto più elevato della Pusteria, su un’ ampia sella che segna lo spartiacque fra i bacini dell’Adige e della Drava. Consta di due distinti abitati : Dobbiaco Vecchia (m. 1243), più a nord, allo sbocco della Valle di S. Silvestro, unita da un bel viale alberato a Dobbiaco Nuova (m. 1211) formata quasi di soli alberghi, pensioni e ville posta sul fondovalle, allo sbocco della Valle di Landro. E sulla linea Fortezza-S. Candido Lienz, all’incrocio della strada statale della Pusteria con la statale di Alemagna ed è stazione capolinea della ferrovia delle Dolomiti. L’ampio bacino è sfogato e mosso, tutto pendìi, ondulazioni e conche che d’inverno la neve ricopre abbondantemente, restandovi a lungo. Il paesaggio ha per sfondo, a nord, le Alpi Pusteresi dai fianchi selvosi e, a sud, le Dolomiti ; Ionizzante è vastissimo. Il terreno intorno ai due centri costituisce un unico campo di esercitazione, ottimamente valorizzato da una sciovia a Dobbiaco Nuova e da una seggiovia che, partendo da Dobbiaco Vecchia, supera un disli­vello di m. 600 e porta sugli estesi campi nevosi del Monte Rota, magnifico punto panoramico con splendido belvedere sopra la valle e verso le Dolo­miti ampezzane e di Sesto. Dalla stazione di arrivo dotata di larga terrazza solatia, vi sono numerose possibilità di discesa con percorsi di varia difficoltà, fino all abitato. Inoltre, i dintorni offrono un com­plesso di itinerari ricco e vario, che può soddisfare i gusti e le esigenze degli sciatori provetti come dei principianti. Numerose escursioni in Valle di S. Silvestro, al Corno Fana e nelle Dolomiti di Ampezzo. L’attrezzatura alberghiera è di prim’ordine, l’organizzazione turistica e sportiva assai ben curata. La bellezza del sito, la copia e bontà dei suoi campi nevosi, la facilità delle comunicazioni e l’attrezzatura esemplare fanno di Dobbiaco uno dei migliori centri di sport invernali dell’Alto Adige.


SAN CANDIDO 94 M.1173

Cittadina sul versante transalpino della Puste­ria, alla destra della Drava, presso la confluenza della Valle di Sesto. Si trova in mezzo ad una vasta distesa di praterie acclivi circondate da boschi di conifere e dominate dai picchi dolomitici della Rocca dei Baranci, della Cima Nove e della Punta dei Tre Scarperi. È una pittoresca cittadin con alberghi di ogni tipo e decorose case d’affitto, frequentata per villeggiatura estiva. COMUNICAZIONI: STAZIONE DELLA FERROVIA FORTEZ­Z A-S. CANDIDO-LIENZ,- STRADA STATALE DELLA PUSTENA.


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È UN CENTRO ALPINISTICO E DI SPORT INVERNALI, DOTATO DELLA PIÙ MODERNA NECESSARIA ATTREZZATURA. I DINTORNI IM­MEDIATI, A DOLCE DECLIVIO, A DOSSI, E A ONDULAZIONI, OFFRONO BUONI CAMPI DI ESERCITAZIONE,- LE VICINE VALLI DI SESTO, DI CAMPO DI DENTRO E FISCALINA, DIVERTENTI GITE ED ESCURSIONI.


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LA VAL DI SESTO

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LA VALLE DI SESTO È LA PIÙ ORIENTALE DELLE DOLOMITI, SI ESTENDE DA SAN CANDIDO, APRENDOSI NELLA METÀ SUPERIORE IN UNA VASTA CONCA DAI VERSANTI RIVESTITI DI PRATI, DI PASCOLI E DI RADI BOSCHI.


In questa magnifica conca, che si estende fino al Passo di M. Croce di Come­lico sono situati i due maggiori centri del Comune di Sesto: S. Vito m. 1313, sulle ampie pendici aperte che digradano dal Monte Elmo, e Moso (S. Giu­seppe m. 1339) allo sbocco della Valle Fiscalina, diramazione laterale della Valle di Sesto. Centri di sport invernali, dispongono di ottimi alberghi. convenientemente attrezzati per la stagione inver­nale e molto frequentati per i magnifici campi da sci tutt’attorno all’abitato e per la grande varietà di itinerari sciistici che vanno dalle brevi e facili passeggiate sui vicini pendìi alle più ardue gite e traversate di grande interesse sciistico e panora­mico nei vari massicci circostanti. Vanno sopratutto ricordate le veloci e divertenti discese dal Monte Elmo m. 2433 (confine it ilo - austriaco), le gite in Val Fiscalina, al Rifugio Locatelli ed alla Forcella Toblin (m. 2438), in Val Campo di Dentro ed al Passo dei Rondoi (m. 2290), al Monte Castelliere (m. 2146), al Passo di Monte Croce Comèlico (m. 1636),- il giro della Cima Tre Scarperi e delle Cime di Lavaredo, le traversate in Val di Landra, a Misurino, a Padola. La valle è percorsa dalla strada statale comica, che da S. Candido sale a valicare il Passo di Monte Croce Comelico (m. 1636), largo valico prativo con bellissimi campi di sci, collegando la Valle di Sesto alla Valle del Padola, la Posteria al Cadore.

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NELLA PAGINA PRECEDENTE VISTA DELLA VALLE DI SESTO, BAPTIST ALOIS, 1965

COMUNICAZIONI: STRADA STATALE COMICA KM. 7 DA S. CANDIDO A SESTO (S. VITO),SERVIZIO DI AUTO­CORRIERA DA E PER S. CANDIDO (STAZIONE DELLA LINEA INTERNAZIONALE FORTEZZA -S. CANDIDO - LIENZ).


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LA VAL DI SESTO

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LA VALLE DI SESTO È LA PIÙ ORIENTALE DELLE DOLOMITI, SI ESTENDE DA SAN CANDIDO, APRENDOSI NELLA METÀ SUPERIORE IN UNA VASTA CONCA DAI VERSANTI RIVESTITI DI PRATI, DI PASCOLI E DI RADI BOSCHI.


In questa magnifica conca, che si estende fino al Passo di M. Croce di Come­lico sono situati i due maggiori centri del Comune di Sesto: S. Vito m. 1313, sulle ampie pendici aperte che digradano dal Monte Elmo, e Moso (S. Giu­seppe m. 1339) allo sbocco della Valle Fiscalina, diramazione laterale della Valle di Sesto. Centri di sport invernali, dispongono di ottimi alberghi. convenientemente attrezzati per la stagione inver­nale e molto frequentati per i magnifici campi da sci tutt’attorno all’abitato e per la grande varietà di itinerari sciistici che vanno dalle brevi e facili passeggiate sui vicini pendìi alle più ardue gite e traversate di grande interesse sciistico e panora­mico nei vari massicci circostanti. Vanno sopratutto ricordate le veloci e divertenti discese dal Monte Elmo m. 2433 (confine it ilo - austriaco), le gite in Val Fiscalina, al Rifugio Locatelli ed alla Forcella Toblin (m. 2438), in Val Campo di Dentro ed al Passo dei Rondoi (m. 2290), al Monte Castelliere (m. 2146), al Passo di Monte Croce Comèlico (m. 1636),- il giro della Cima Tre Scarperi e delle Cime di Lavaredo, le traversate in Val di Landra, a Misurino, a Padola. La valle è percorsa dalla strada statale comica, che da S. Candido sale a valicare il Passo di Monte Croce Comelico (m. 1636), largo valico prativo con bellissimi campi di sci, collegando la Valle di Sesto alla Valle del Padola, la Posteria al Cadore.

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NELLA PAGINA PRECEDENTE VISTA DELLA VALLE DI SESTO, BAPTIST ALOIS, 1965

COMUNICAZIONI: STRADA STATALE COMICA KM. 7 DA S. CANDIDO A SESTO (S. VITO),SERVIZIO DI AUTO­CORRIERA DA E PER S. CANDIDO (STAZIONE DELLA LINEA INTERNAZIONALE FORTEZZA -S. CANDIDO - LIENZ).


LA VALLE DI 100 BRAIES

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La Valle di Braies, una diramazione dell’Alta Val Pusteria, si apre a sud della Rienza fra Vil­labassa e Monguelfo. Poco a monte del suo sbocco essa si biforca in due rami: la Valle di Braies Vecchia che si estende fino al massiccio della Croda Rossa, e la Valle di Braies Nuova alla cui estremità meridionale si trova, incorniciato da ma­gnifici boschi e stupende vette dolomitiche, il ridente Lago di Braies, uno dei più suggestivi specchi d acqua delle Dolomiti sulle cui rive sorge l’ottimo e rinomato «Grande Albergo Braies al Lago». Dato l’orientamento da sud a nord dei due rami, quasi rettilineo l’uno e largamente arcuato l’altro, la neve vi è sempre buona e abbondante, le vaste conche di fondovalle, ove sorgono i centri principali, offrono allo sciatore bei campi per svago ed esercizi, mentre i dintorni rendono pos­sibili magnifiche gite al Rifugio Biella all’Alpe di Sennes (m. 2328), al ghiacciaio della Croda Rossa al Col Rotondo dei Canopi (m. 2204) al Picco di Villandro (m. 2839) e belle attraversate nelle Valli di Marebbe e di Landra, Le due località frequen­tate per gli sport della neve sono Braies Vecchia (m. 1376) nel ramo orientale, in bella posizione con ottimi campi da sci tutt’ attorno, e Prato Piazza m. 1993, ampia insellatura prativa che serve di comunicazione fra la Valle di Braies a la Valle di Landro e Cortina d’Ampezzo,- questo valico si apre tra i massicci della Creda Rossa ed il Picco di Adiandro in un paesaggio quanto mai pittoresco ed affascinante e si estende lungamente con dolci declivi e vasti campi ondulati, da cui balzano improvvise le mir ab di architetture dolomitiche. Vi sorge l’ottimo albergo Prato Piazza in bella posi­zione soleggiata, con vasti campi da sci tutt’attorno e splendida veduta della Creda Rossa e del Monte Cristallo.

NELLA PAGINA PRECEDENTE: LAGO DI BRAIES CON L’APPRODO PER BARCHE, REDLICH KARL, 1910

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COMUNICAZIONI: CARROZZABILE DELLA VALLE DI BRAIES, CHE SI DISTACCA DALLA STRADA DELLA PUSTERIA FRA MONGUELFO E VILLABASSA, (APERTA AL TRANSITO ANCHE D’INVERNO ALMENO FINO A BRAIES VECCHIA); AUTOVETTURE DA NOLO DA VILLABASSA (STAZIONE SULLA LINEA FERROVIARIA FORTEZZA - S. CANDIDO - LIENZ) A BRAIES VECCHIA KM. 8,- SLITTE A CAVALLI DA BRAIES VECCHIA A PRATO PIAZZA.


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LA VALLE AURINA

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LA VALLE AURINA

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La Valle Aurina si apre a monte di Campo di Tures e si estende con una successione di ampie conche fra le Vedrette di Ries e le Alpi Aurine, prendendo nella sua parte più alta il nome di Val di Predoi.


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LA VALLE AURINA

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RIVA DI TURES 108 M.1595

Pittoresco villaggio, è situato nella Valle di Riva, tributaria della Valle di Tures dalla quale si distacca addentrandosi verso est, per oltre 15 km, nel Gruppo delle Vedrette di Ries (Vedrette Gi­ganti). E un centro molto frequentato dagli appas­sionati della montagna e dello sci per la singolare bellezza e varietà degli itinerari sciistici, che vanno dalle facili passeggiate alle ascensioni sci alpini­stiche invernali e primaverili nei colossi montuosi circostanti. COMUNICAZIONI : CARROZZABILE KM. 11 DA CAMPO DI TURES (STAZIONE DELLA FERROVIA ELETTRICA BRUNICO - CAMPO TURES),- SERVIZIO SLITTE DA CAMPO TURES.


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IL GRUPPO DELL’ORTLES, IL CEVEDALE ED I 109 SUOI CENTRI SCIISTICI

Il grande arco montano che chiude a sud la regione e che, diviso in due dal solco dell’Adige, comprende a oriente la zona delle Dolomiti, è for­mato nel suo settore occidentale dal Gruppo dell’Ortles, il più vasto e il più alto gruppo monta­no delle Alpi Orientali culminante nelle superbe vette del Monte Ortles (m. 3899), del Gran Zebru (m. 3859), e del Monte Cevedale (m. 3778). Questa magnifica zona, che per grandiosità di paesaggi ed imponenza di vette elevate e maestose, non ha uguale nelle Alpi fa parte del Parco Nazionale dello Stelvio e comprende in Provincia di Bolzano le Valli di Martello, di Balda e di Trafoi. Note già nei tempi antichi per il rame, il ferro e l’argento delle loro montagne, queste magnifiche vallate, nell ultimo cinquantennio, sono assurte a gran fama fra gli appassionati della montagna e dello sci per la straordinaria varietà e grandiosità delle ascen­sioni estive e degli itinerari sciistici e per la per­fetta organizzazione turistica ed alberghiera dei loro centri in cui la neve, data la posizione elevata, cade abbondantemente e ricopre per molti mesi la zona, permettendo agli appassionati di esercitare lo sport dello sci fino a stagione inoltrata e, nelle zone più alte, valorizzate da ottimi e ben attrez­zati rifugi, perfino nei mesi estivi.


RIVA DI TURES 110 M.1595

OPPURG LI LI ,SELTRO’LLED I DE ELADEVEC IRTNEC IOUS ICITSIICS

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Pittoresco villaggio, è situato nella Valle di Riva, tributaria della Valle di Tures dalla quale si distacca addentrandosi verso est, per oltre 15 km, nel Gruppo delle Vedrette di Ries (Vedrette Gi­ganti). E un centro molto frequentato dagli appas­sionati della montagna e dello sci per la singolare bellezza e varietà degli itinerari sciistici, che vanno dalle facili passeggiate alle ascensioni sci alpini­stiche invernali e primaverili nei colossi montuosi circostanti. COMUNICAZIONI : CARROZZABILE KM. 11 DA CAMPO DI TURES (STAZIONE DELLA FERROVIA ELETTRICA BRUNICO - CAMPO TURES),- SERVIZIO SLITTE DA CAMPO TURES.


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Il grande arco montano che chiude a sud la regione e che, diviso in due dal solco dell’Adige, comprende a oriente la zona delle Dolomiti, è for­mato nel suo settore occidentale dal Gruppo dell’Ortles, il più vasto e il più alto gruppo monta­no delle Alpi Orientali culminante nelle superbe vette del Monte Ortles (m. 3899), del Gran Zebru (m. 3859), e del Monte Cevedale (m. 3778). Questa magnifica zona, che per grandiosità di paesaggi ed imponenza di vette elevate e maestose, non ha uguale nelle Alpi fa parte del Parco Nazionale dello Stelvio e comprende in Provincia di Bolzano le Valli di Martello, di Balda e di Trafoi. Note già nei tempi antichi per il rame, il ferro e l’argento delle loro montagne, queste magnifiche vallate, nell ultimo cinquantennio, sono assurte a gran fama fra gli appassionati della montagna e dello sci per la straordinaria varietà e grandiosità delle ascen­sioni estive e degli itinerari sciistici e per la per­fetta organizzazione turistica ed alberghiera dei loro centri in cui la neve, data la posizione elevata, cade abbondantemente e ricopre per molti mesi la zona, permettendo agli appassionati di esercitare lo sport dello sci fino a stagione inoltrata e, nelle zone più alte, valorizzate da ottimi e ben attrez­zati rifugi, perfino nei mesi estivi.


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SOLDA M.1900

Stazione climatica alpina excentro alpinistico e di sport invernali di fama mondiale, è situata nella valle omonima che si allunga da Prato allo Stelvio in Val Venosta fino alle vedrette scendenti dal Gruppo dello Zebru. Il paese, formato soprat­tutto di alberghi e di. pensioni, di botteghe e di villette alternate a pittoresche case alpine, è sparso nella parte più interna della valle, in una vasta conca di praterie ondulate, di pascoli e di boschi di conifere, sopra i quali si eleva un grandioso scenario di ghiacciai e di vette superbe, che si stendono come una corona dalla Cima Vertano alla Cima di Solda, al Gran Zebrù, all’Ortles. Favorita da un’ottima posizione, nel centro di questo magnifico gruppo montano, Solda è in grado di offrire, oltre ai numerosi campi di sci nelle imme­diate vicinanze degli alberghi, tutta una varietà di gite ed escursioni sciistiche, che vanno dalle facili passeggiate alle più ardue traversate nelle valli finitime ed alle ardite ascensioni nei colossi montuosi circostanti; una molteplicità, dunque, di itinerari sciistici per tutti i gusti e tutte le pretese, fra cui riescono particolarmente rimunerative le divertenti discese dai Rifugi Città di Milano (in. 2573), Serristori (m. 2721), Coston (m. 2651), le gite al Monte Angelo (m. 3314), al Monte Coston (m. 2801), al Monte Cevedale (m. 3778) e le traversate al Rifugio Casati (m. 3269) ed in Val Martello.


QUESTI INCOMPARABILI PREGI, L’ECCELLENTE CLIMA E LE BELLEZZE PAESISTICHE, ASSIEME AD UN’ATTREZZATURA ALBERGHIERA DI PRIM’ORDINE, FANNO DI SOLDA UN CENTRO DI SPORT INVERNALI FRA I PIÙ PREGIATI E RINOMATI NEGLI AMBIENTI NAZIONALI E STRANIERI.

NELLA PAGINA A FIANCO: RIPRESA DELLA CIMA SOLDANA DAL RIFUGIO MADRICCIO, MAYR FRANZ, 1996

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COMUNICAZIONI : CARROZZABILE KM. 11.5 DA GOMAGOI (LOCALITÀ SULLA STRADA STATALE DELLO STELVIO) APERTA NEI PERIODI DI MOLTA NEVE SOLO FINO A TOLDA DI FUORI KM. 4 ; AUTOSERVIZIO INVERNALE ED AUTOPUB­B LICHE DA SPONDIGNA (STAZIONE DELLA LINEA FERRO­VIARIA BOLZANO - MERANO - MALLES) A TOLDA DI FUORI KM. 19; SERVIZIO SLITTE DA TOLDA DI FUORI.


COMUNICAZIONI: STRADA STATALE DELLO STELVIO, KM. 13.7 DA SPONDIGNA.

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TRAFOI M.1573

Stazione climatica alpina e centro alpinistico e di sport invernali, è situata in quella Valle di Trafoi che da Gomagoi, ove sbocca nella Valle di Tolda, si allunga fino al Passo dello Stelvio. E’ formata da un gruppo di case rustiche e da alberghi e pensioni, sparsi sulla pendice lungo la Strada Statale dello Stelvio, in vista dell’ imponente mas­siccio dell’ Ortles e di una corona di superbe vette elevate i cui ghiacciai scendono fin quasi a valle, e che dalla Punta Thurwieser a Cima Trafoi si stende fino alle Cime Madaccio ed ai ghiacciai della Punta degli Spiriti. Grazie alla posizione riparata, la neve vi è sempre buona ed abbondante, mantenendosi per molti mesi, ed i’bei campi da sci intorno agli ottimi alberghi offrono le più svariate possibilità. La loca­lità, inoltre, è punto dipartenza per varie gite ed escursioni sciistiche invernali e primaverili al Dosso della Pecora (m. 2250), al Passo della Forcola (m. 2805), al Piz Minsus (m. 2935), al Passo dello Stelvio (m. 2757), e Rifugio Monte Livrio (m. 3174), alla Punta degli Spiriti (m. 3465) e Cima Vitelli (m. 3248).

PUNTA DEGLI SPIRITI, MAYR FRANZ, 1975


PASSO DELLO STELVIO M.2757

STELVIO CON MONTAGNE INNEVATE SULLO SFONDO, MAYR FRANZ, 1974

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Il più alto valico d’Europa attraversato da carrozzabile, segna il limite settentrionale del Gruppo dell’Ortles e serve di comunicazione fra l’Alto Adige e la Valtellina. Il valico si apre tra la Cima Garibaldi, al confine italo-svizzero, ed il Monte Scorluzzo, in un paesaggio di incomparabile bellezza per la grandiosità dei ghiacciai e I’impo­nenza delle vette circostanti fra le quali spicca, maestoso e superbo, presentandosi nel suo aspetto più suggestivo, il magnifico Monte Ortles. Attraversato da una delle più belle ed audaci strade alpine, aperta al transito da luglio ad otto-bre, il Passo dello Stelvio è frequentato da nume­rosi sciatori che trovano larga possibilità di eser­ citarsi tanto sulle estese vedrette quanto sui magnifici campi di neve che circondano i due ottimi alberghi del valico ed il Rifugio Monte Livrio (m. 3174), sede di un’eccellente Scuola di Sci estiva. La faci­lità e le comodità dell accesso e l’ottima organiz­zazione delle linee automobilistiche di gran turismo che, aitraverso lo Stelvio collegano l’Alto Adige a molte città della Lombardia e della Svizzera, la favorevole esposizione a Nord dei ghiacciai scendenti con moderata inclinazione fin quasi agli alberghi, i vasti pendìi dolcemente ondulati e soprattutto la grande varietà di gite ed escursioni sciistiche che vanno dalle facili passeggiate alle traversate ed escursioni del massimo interesse sci-alpinistico, fanno della zona uno dei più rinomati e più frequentati centri sciistici estivi delle Alpi, le cui manifesta­zioni sciistiche ed automobilistiche di carattere internazionale richiamano ogni anno folle sempre più numerose di appassionati.


CIMA VENEZIA A MARTELLO, MAYR FRANZ, 1971

LA VAL MARTELLOPARADISO DEL CEVEDEALE

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MERANO (AVE117 LENGO E MONTE SAN VIGILIO)

Ricercata e frequentatissima stazione climatica alpina, primaverile, estiva ed autunnale, Merano si è affermata nel breve giro di pochi anni centro sportivo invernale di prim’ ordine, mercè la valo­rizzazione dei contigui altipiani di Avelengo e di S. Vigilio, elevantisi rispettivamente a nord-est e a sud - ovest della città. Congiunti al nucleo urbano da funivie che in pochi minuti superano un dislivello di circa 1000 m., i vasti altopiani sparsi di masi, villette, alberghi e pensioni, si esten-dono con una successione di conche, di larghi costoni e molli ondulazioni, costituendo un terreno quanto mai adatto ed ideale per l’esercizio degli sport della neve. Con l’avvenuta valorizzazione invernale degli altipiani di Avelengo e di S. Vigilio, il magnifico centro turistico di Merano, famoso e ricercato per le virtù del suo clima, per il suo sole e per l’in­canto del suo paesaggio, è così venuto arricchendosi di stupendi naturali stadi di neve e può offrire il privilegio di un contrasto climatico forse unico al mondo quello di mutare entro la stessa ora un paesaggio mediterraneo di perenne primavera con ampie distese nevose a carattere prettamente alpino invernale.


CIMA VENEZIA A MARTELLO, MAYR FRANZ, 1971

LA VAL MARTELLOPARADISO DEL CEVEDEALE

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MERANO (AVE119 LENGO E MONTE SAN VIGILIO)

Ricercata e frequentatissima stazione climatica alpina, primaverile, estiva ed autunnale, Merano si è affermata nel breve giro di pochi anni centro sportivo invernale di prim’ ordine, mercè la valo­rizzazione dei contigui altipiani di Avelengo e di S. Vigilio, elevantisi rispettivamente a nord-est e a sud - ovest della città. Congiunti al nucleo urbano da funivie che in pochi minuti superano un dislivello di circa 1000 m., i vasti altopiani sparsi di masi, villette, alberghi e pensioni, si esten-dono con una successione di conche, di larghi costoni e molli ondulazioni, costituendo un terreno quanto mai adatto ed ideale per l’esercizio degli sport della neve. Con l’avvenuta valorizzazione invernale degli altipiani di Avelengo e di S. Vigilio, il magnifico centro turistico di Merano, famoso e ricercato per le virtù del suo clima, per il suo sole e per l’in­canto del suo paesaggio, è così venuto arricchendosi di stupendi naturali stadi di neve e può offrire il privilegio di un contrasto climatico forse unico al mondo quello di mutare entro la stessa ora un paesaggio mediterraneo di perenne primavera con ampie distese nevose a carattere prettamente alpino invernale.


AVELENGO 120 M.1250-2500

E un vasto altopiano che si protende, lieve­mente ondulato, dalle falde del Monte Ivigna a nordest di Merano, fino alla piana di Bolzano. La sua altitudine media (m. 1500) si ripercuote favorevolmente sulla copiosità e qualità della neve che ricopre la zona per oltre quattro mesi all’anno. I vastissimi pianori, dolcemente digradanti, le con­che e le ondulate pendici prative costituiscono un terreno ideale per tutte le categorie di appassio­nati, mentre le cime e le alture che delimitano l’altipiano a nord e a ovest offrono allo sciatore svariate possibilità di gite con vasti panorami e divertenti e rimunerative discese. Vanno ricordat soprattutto le magnifiche gite al Giogo di Nova, alla Malga S. Osvaldo, al Monte Catino (m. 2200), al Monte di Mezzodi (m. 2420) alla Cima di Osval­do (m. 2363) ed al Monte Ivigna (m. 2550|. Sull’al­topiano, sparso di ottimi alberghi, pensioni e rifugi completamente attrezzati per la stagione invernale, funziona un regolare servizio di autocorriera che, in collegamento colla moderna ed arditissima funi­via da Merano, porta direttamente all’Albergo Rosa Alpina, rendendo comodo e rapido l’accesso alle vaste e soleggiate distese nevose dell altipiano. COMUNICAZIONI: SERVIZIO REGOLARE DI AUTOCOR­R IERA DALL’ UFFICIO CIT DI MERANO ALLA STAZIONE INFERIORE DELLA FUNIVIA.


MONTE SAN VIGILIO M.1460-2000

VEDUTA DI SAN VIGILIO DI MAREBBE VERSO LA VAL DAI TAMERSC, FOTOGRAFO SCONOSCIUTO, 1910

COMUNICAZIONI : SERVIZIO REGO’ARE DI AUTOCOR­R IERA (KM. 3 DA MERANO A LANA DI SOPRA) , FUNIVIA DA LANA DI SOPRA ALL’ALBERGO MONTE S. VIGILIO (M. 1450), INDI CARROZZABILE FINO AL GIOGO DI S. VI­G ILIO SLITTE A CAVALLI DALLA STAZIONE DI ARRIVO.

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E l’altopiano compreso tra le valli di Ultimo e di Venosta, a sud-ovest di Merano, ricco di praterie e di boschi di larici e di abeti e sparso di villette e di alberghetti, con bella vista sulle vette e sui ghiacciai delle Venuste, sulla Giogaia di Tessa e sulle Dolomiti. Le vaste distese nevose offrono allo sciatore ottimi campi per svago ed esercizi e belle piste di discesa ; la neve, dato l’orientamento favorevole dei pendìi e l’altitudine considerevole, vi si conserva generalmente buona ed abbondante fino a primavera. Bellissime gite al Colle Scabro (m. 2023), all’Alpe di Natumo, alla Guardia Alta (m. 2607). La vicinanza di Merano e la facilità delle co­municazioni vi richiamano annualmente gran nu­mero di sciatori.


Al Renon si accede con l’omonima ferrovia elettrica del Renon che, con numerose corse giornaliere, aumentate nei giorni di vigilia e festivi, da Bolzano raggiunge Collalbo, sede del Comune. NELLA PAGINA SEGUENTE: FUNICOLARE DEL RENON, MAYR FRANZ, 1964

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IL RENON

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Il Renon è un altopiano ricco di declivi pia­nori e di dorsi aprichi, che s’innalza a nordest di Bolzano, fra la Valle Sarentina e la Valle dell’Isarco, con una altitudine variante fra i 1200 e i 1300 m. Ricoperto di praterie, di pascoli e di boschi molto belli, è disseminato di paesi e cascinali isolati, centri di villeggiatura estiva e stazioni di sport invernali. L’altopiano culmina a Corno di Renon (m. 2260) , sulle cui falde e sulla cui sommità sorgono due Rifugi frequentati estate e inverno. I principali centri sono : Soprabolzano (m. 1225), Costalovara (m. 1206) e Collalbo (m. 1195), dolati di ottima attrezzatura alberghiera e di buona orga­nizzazione sportiva.


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IL RENON

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MASO PLATTNER A COSTALOVARA, MAYR FRANZ, 1975

SOPRABOLZANO 126 M.1225 E COSTALOVARA M.1206

Soprabolzano è il primo paese dell’altopiano del Renon, è un ridente e rinomato soggiorno estivo, fra boschi e praterie, con grandioso panorama dello Sciliar, del Catinaccio, del Latemar, delle Dolomiti di Brenta, della Presanella, dell Ortles e delle Alpi Venoste. L’abitato è formato soprattutto di ville, di al­berghi e di pensioni. Belle distese nevose nelle vicinanze del paese, che è anche punto di partenza per facili e divertenti escursioni nella parte più elevata dell altopiano del Renon. L’attrezzatura albergniera è molto ben curata. E stazione della ferrovia elettrica del Renon.

Costalovara è costituito da un gruppo di case rustiche, di villette e di alberghi, sparse sulle pendici fra prato e bosco, vicino ai laghetti di Costalovara e di Mezzo che d’inverno gelano trasformandosi in ottimi campi di pattinag­gio. Belle distese nevose nelle vicinanze, ricchi e variati itinerari sciistici per tutto l’altopiano e sui Monti Sarentini di Levante. Costalovara è stazione della ferrovia del Renon.


San Genesio Aresino è un antico’ villaggio a nord di Bolzano, è posto in un ridente altopiano fra i Mo lti Sarentini di Po­nente, con vasti campi di esercitazione nelle imme­diate vicinanze , punto di partenza per facili escursioni al Monte Salto, a Meltina, ad Avelengo.

COLLALBO, MAYR FRANZ, 1991

COMUNICAZIONI: FUNIVIA DA BOLZANO.

COLLALBO M.1195 127 E S.GENESIO ARESINO M.1078

Collalbo è la sede del Comune di Renon, è rinomato centro di villeggiatura, in bella posizione e in vista delle guglie del Catinaccio e dell’imponente Sciliar. Le belle praterie incamiciate da selve di conifere che circondano l’abitato, sono otti ni campi di eserci­tazione. La località è punto di partenza per bel­lissime passeggiate sciistiche attraverso l’altopiano del Renon e per facili e comode escursioni al Corno di Renon e òlle altre cime dei Monti Sarentini. E stazione della ferrovia elettrica del Renon.


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LA VAL D’ISARCO

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L’isarca nasce a ovest del Passo del Brennero. Nel suo corso riceve, fra gli altri, i tributi delle acque scendenti dalla Val Pusteria, dalla Val Gardena, dall’Alpe di Siusi, dalla Val di Eires, e dalla Val d’Ega, per sfociare nell’Adige immedia­tamente a sud di Bolzano, dopo un percorso di 85 km. La parte più interessante della vallata, dal punto di vista turistico, è la zona dell’alto Isarco. Limitata a nord dalle Alpi Breonie con un arco che va dalla Croda Nera al Gran Pilastro ed è diviso nel mezzo dal valico del Brennero, essa comprende gli importanti centri di Colle Isarco e dì Vipiteno i quali, grazie alla favorevole confor­mazione del terreno, alla sicura presenza della neve da dicembre ad aprile ed alla ricchezza di itinerari sciistici, si sono affermati nel giro di pochi anni come centri sportivi invernali di prim ordine. Le grandi manifestazioni sportive di carattere nazio­nale ed internazionale e l’ottima attrezzatura spor­tiva ed alberghiera hanno dato grande impulso al progresso turistico della zona, cosi come la faci­lità e comodità dell’accesso (linea ferroviaria inter­nazionale del Brennero) assicurano ogni anno una larga affluenza di appassionati nazionali e stranieri.

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MASO IN VAL D’ISARCO, MAYR FRANZ, 1991


CHIESA SANTO SPIRITO A VIPITENO, MAYR FRANZ, 1973

COMUNICAZIONI : STAZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA VERONA-BRENNERO,- STRADA STATALE DEL BRENNERO.

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VIPITENO M.948

La più alta città di Europa, già importante centro commerciale nel Medioevo, ha serbato nello stile delle sue case e nei suoi monumenti il segno dell’antica floridezza, dovuta allo sfrutta­ mento minerario del sottosuolo. E disposta lungo la strada del Brennero, alla confluenza delle ridenti valli di Ridanna, di Racines, di Giovo e di Vizze, in un paesaggio grandioso per distese di prati e di boschi e per scenari di montagne e di ghiacciai. La località offre vasti campi di esercitazione, con neve buona, e divertenti gite ed escursioni tanto nelle quattro valli che qui confluiscono come nel Gruppo delle Breonie che fa da sfondo al paesaggio.


COLLE ISARCO M.1098

COMUNICAZIONI: STAZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA VERONA-BRENNERO,- STRADA STATALE DEL BRENNERO.

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Rinomata stazione climatica e centro di sport invernali composta in gran parte di alberghi pen­sioni e ville, è situata sulla strada del Brennero, alla confluenza del Rio di Fleres e dell’Isarco, in un’ampia conca di praterie ondulate e di boschi di conifere cui fanno corona le vette ed i ghiacciai delle Alpi Breonie. È sede del Comune di Brennero. Nella località Terme di Brennero (m. 1300), sorge una efficiente e moderna seggiovia che, su­perando un dislivello di m. 600, porta sugli estesi campi nevosi di Zirago, vero paradiso per gli sciatori. E questa una delle mete sciistiche più attraenti e più frequentate per le infinite possibilità e per la varietà delle piste adatte a soddisfare le più svariate esigenze e capacità di ogni sciatore. Una nuova sciovia nelle immediate vicinanze dell’ottimo Rifugio Malga Zirago (m. 1760,) recen­temente rimodernato e dotato di ogni comodità, permette di sfruttare al massimo gli splendidi campi di sci. Oltre a questa varietà di percorsi, i dintorni di Colle Isarco offrono una ricca serie di magni­ fiche discese con dislivelli varianti tra i 900 ed i 1600 m., fra cui vanno ricordate quelle dalla Cima Vallacela (m. 2567), dal Passo della Chiave m. 2200) dalla Cima Gallina (m. 2749), dalla Punta Bianca (m. 2716,) dal Monte Cavallo (m. 2176), dalle Cime Bianche di Telves (m. 2566), nonché le magnifiche discese nelle Alpi Breonie con base al Rifugio Cremona (m. 2423).


LA VAL DI SENALES

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La Val di Senales si dirama dalla Val Venosta all’altezza di Senales e si inoltra, in direzione Nord Est nelle Alpi Venoste di Levante. Incassata tra pa­reti rocciose nel tratto inferiore, la valle si allarga nella parte media ed in quella più interna in belle conche di praterie ondulate, di pascoli e di boschi di conifere, sopra i quali si dispiega un grandioso sce­nario di ghiacciai e di vette superbe, fra le quali spiccano E Altissima, il Similaun e la Palla Bianca. Sorge nella parte media della valle il pittoresco villaggio di Madonna (m. 1508), base per l’accesso al Rifugio Similaun (m. 3017), mentre in quella in­terna si trova la località di Maso Corto (m. 2011), un gruppo di casolari con una chiesetta e un al­bergo, base per l’accesso al Rifugio Bellavista (m. 2846). NELLA PAGINA A FIANCO: SANTUARIO MADONNA DI SENALES, MAYR FRANZ, 1971


COMUNICAZIONI : CARROZZABILE KM. 25 DALLA STAZIONE DI SENALES (LINEA FERROVIARIA MERANO - MALLES) A MASO CORTO,- SERVIZIO DI AUTOCORRIERA DA MERANO A MADONNA.

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I DUE RIFUGI SIMILAUN E BELLAVISTA, SITUATI AL CONFINE ITALO-AUSTRIACO E CONVENIENTEMENTE ATTREZZATI, SERVONO COME BASE PER LE GITE SCIISTICHE PRIMAVERILI E PER LE ASCENSIONI SCI-ALPINISTICHE AL SIMILAUN (M. 3607), ALLA PUNTA PINATI (M. 3514) ED ALLA PALLA BIANCA (M. 3746).


LA VAL DI SENALES

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La Val di Senales si dirama dalla Val Venosta all’altezza di Senales e si inoltra, in direzione Nord Est nelle Alpi Venoste di Levante. Incassata tra pa­reti rocciose nel tratto inferiore, la valle si allarga nella parte media ed in quella più interna in belle conche di praterie ondulate, di pascoli e di boschi di conifere, sopra i quali si dispiega un grandioso sce­nario di ghiacciai e di vette superbe, fra le quali spiccano E Altissima, il Similaun e la Palla Bianca. Sorge nella parte media della valle il pittoresco villaggio di Madonna (m. 1508), base per l’accesso al Rifugio Similaun (m. 3017), mentre in quella in­terna si trova la località di Maso Corto (m. 2011), un gruppo di casolari con una chiesetta e un al­bergo, base per l’accesso al Rifugio Bellavista (m. 2846). NELLA PAGINA A FIANCO: SANTUARIO MADONNA DI SENALES, MAYR FRANZ, 1971


COMUNICAZIONI : CARROZZABILE KM. 25 DALLA STAZIONE DI SENALES (LINEA FERROVIARIA MERANO - MALLES) A MASO CORTO,- SERVIZIO DI AUTOCORRIERA DA MERANO A MADONNA.

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I DUE RIFUGI SIMILAUN E BELLAVISTA, SITUATI AL CONFINE ITALO-AUSTRIACO E CONVENIENTEMENTE ATTREZZATI, SERVONO COME BASE PER LE GITE SCIISTICHE PRIMAVERILI E PER LE ASCENSIONI SCI-ALPINISTICHE AL SIMILAUN (M. 3607), ALLA PUNTA PINATI (M. 3514) ED ALLA PALLA BIANCA (M. 3746).



ARTIGRAFICHE R.MANFRINI, BOLZANO Foto: Ammonn - Baenrendt - Fränzl Frass - Ghedina - Pedrotti - Stefani Archivio Storico Argentovivo


LANDESBIBLIOTHEK “DR. FH. TESSMAN” BOZEN Bellelli Licia e Beruffi Julia Facoltà di Design e Arte Libera Università di Bolzano Bozen, 2021


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