La Gazzetta del Fair Play

Sabato 12 Maggio 2012

LA GAZZETTA Del Fair Play Del Piero è un esempio, non ci sono parole per definire quello che riesce a dare in termini di emozioni e prestazioni. Nel corso del tempo, ha saputo conquistare critici e tifosi con il suo talento e la sua sportività.

Simone Farina, nato a Roma il 18 aprile 1982, è un difensore e gioca nel Gubbio.

Nel mondo dello sport e del calcio non è conosciuto tanto per le sue qualità tecniche, bensì per il suo buon senso e l’essere un vero uomo!

Infatti, nel dicembre.. ….

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Sport: insieme di quelle attività, fisiche e mentali, compiute al fine di intrattenere chi le pratica o anche chi ne è spettatore. Questa la definizione di una parola che può avere tanti significati: bellezza, salute, gioia, divertimento, valore economico, agonismo, competizione e misura con se stessi e con gli altri, solidarietà, amicizia, rispetto delle regole e degli avversari …

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Tutti, ormai, riconoscono il ruolo fondamentale del fair play nello sport, infatti, esso ha un peso eguale nell’organizzazione sia delle piccole che delle grandi società sportive: giocare in modo pulito nel rispetto dell’etica, non solo può migliorare la salute ed educare gli uomini, ma soprattutto…

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Viaggio alla scoperta delle radici di questo fantastico mondo alla collettività, mentre essere secondi era avvertito come una vergogna, un non essersi mostrati all'altezza e quindi degni solo del pubblico disprezzo

Sport: insieme di quelle attività, fisiche e mentali, compiute al fine di intrattenere chi le pratica o anche chi ne è spettatore. Questa la definizione di una parola che può avere tanti significati: bellezza, salute, gioia, divertimento, valore economico, agonismo, competizione e misura con se stessi e con gli altri, solidarietà, amicizia, rispetto delle regole e degli avversari ecc.

Tante parole, tanti significati per un fenomeno che ha origini antichissime.Tracce di sport si ritrovano in molte civiltà, ma è solo nell' antica Grecia che esso assume un ruolo rilevante nella società e nella cultura.

L' importanza delle manifestazioni sportive è testimoniata dal fatto che i Greci costituirono la loro cronologia prendendo come inizio l' anno della prima Olimpiade (776 a.C.) e organizzarono le Olimpiadi per più di mille anni. Durante questi eventi venivano sospese addirittura le guerre in corso, così che anche i militari, spesso i più validi tra gli atleti, vi potessero prender parte.

Le gesta sportive furono celebrate anche dai migliori scultori dell' epoca, basti pensare a Milone e al suo celeberrimo “Discobolo”. Il recupero delle pratiche sportive si ebbe solo in Inghilterra in epoca vittoriana quando nacquero sport come il tennis o il calcio, praticati in college blasonati quali

Con la fine delle Olimpiadi greche, avvenuta dopo che Teodosio nel 393 d.C. bollò lo sport come "pagano", in sintonia con i dettami della nuova religione di stato romana, ovvero il cristianesimo, gli agoni sportivi conobbero secoli di oblio.

Il recupero delle pratiche sportive si ebbe solo in Inghilterra in epoca vittoriana quando nacquero sport come il tennis o il calcio, praticati in college blasonati quali Oxford o Cambridge dalle persone più abbienti. Lo sport ebbe in tutta la Grecia antica un valore sia sociale che rituale e politico , ferme restando le differenze tra le varie poleis (ad Atene, per esempio, aveva un valore religioso, mentre a Sparta era usato come vero e proprio mezzo per la preparazione militare). Lo sport era, come la guerra, l' attività per eccellenza degli aristocratici e dei liberi cittadini i quali profondevano il massimo impegno negli agoni, non per il premio attribuito ai vincitori (spesso una semplice corona d' ulivo), ma per l' onore e la gloria che ne derivava. Le gesta che li avevano condotti al trionfo erano celebrate dai migliori poeti, il loro nome era esaltato e decantato come onore della città intera. L' essere i primi significava anche, nella società greca, essere consacrati i migliori davanti

l recupero delle pratiche sportive si ebbe solo in Inghilterra in epoca vittoriana quando nacquero sport come il tennis o il calcio, praticati in college blasonati quali Oxford o Cambridge dalle persone più abbienti.

La loro diffusione fu favorita dal processo di massificazione della società, già in atto nel regno.

Successivamente rinasceva grazie al lavoro di alcuni maestri inglesi come Thomas Arnold che si ispiravano agli ideali di lealtà sportiva del celeberrimo Pierre de Coubertin.

Tali ideali predicavano la pratica sportiva come divertimento e crescita personale e si riassumevano nel motto "l' importante è partecipare", nato da un' errata visione dello sport nella Grecia antica, ma ugualmente apprezzabilissimo. Il repentino risveglio di interesse per lo sport portò in breve tempo alle prime competizioni tra college, poi tra regioni e infine tra gli stati britannici. In meno di mezzo secolo si arrivò alla nascita delle Olimpiadi moderne che ebbero luogo per la prima volta proprio laddove erano finite: ad Atene, nel 1896.

Fair play:”gioco corretto” per un mondo migliore!

Tutti, ormai, riconoscono il ruolo fondamentale del fair play nello sport, infatti, esso ha un peso eguale nell’organizzazione sia delle piccole che delle grandi società sportive: giocare in modo pulito nel rispetto dell’etica, non solo può migliorare la salute ed educare gli uomini, ma soprattutto può favorire lo sviluppo economico e sociale di uno Stato. Lo sport, infatti, contribuisce al superamento delle frontiere tra le etnie in nome dell’intesa e del rispetto e indipendentemente dal risultato, ognuno di noi s’immedesima nell’altro rispettandolo e a volte anche esaltandone le capacità tattiche.

Allo sport viene affidato anche un altro compito importante: combattere la corruzione, gli stimolanti, le droghe ed il razzismo; tale valore è riassumibile in una sola parola: Fair Play.

Fair play significa molto di più che giocare nel rispetto delle regole. Esso incorpora i concetti di amicizia, di rispetto degli altri e di spirito sportivo. Il fair play è un modo di pensare, non solo un modo di comportarsi.

Esso comprende la lotta contro l’imbroglio, contro le astuzie al limite della regola, la lotta al doping, alla violenza (sia fisica che verbale), allo sfruttamento, alla diseguaglianza delle opportunità, alla commercializzazione eccessiva e alla corruzione.

Il fair play è un concetto positivo.

Il Codice riconosce lo sport quale attività socioculturale a carattere collettivo che arricchisce la società e aumenta l’amicizia tra le nazioni, a condizione di essere praticato lealmente. Esso viene anche riconosciuto quale attività individuale che – praticata nel modo giusto – offre l’opportunità di conoscere se stessi, raggiungere soddisfazioni, di ottenere successi personali, acquisire capacità tecniche e dimostrare abilità, di interagire socialmente, divertirsi e raggiungere un buono stato di salute. Inoltre, un coinvolgimento consapevole in alcuni sport può contribuire a promuovere la sensibilità nei riguardi dell’ambiente.

Insomma è grande la responsabilità degli sportivi nel mondo.

Essi sono chiamati a fare dello sport un'occasione di incontro e di dialogo, al di là di ogni barriera di lingua, di razza, di cultura. Lo sport può, infatti, recare un valido apporto alla pacifica intesa fra i popoli e contribuire all'affermarsi nel mondo della nuova civiltà dell'amore.

Del Piero Nel momento della Premiazione

Del Piero è un esempio, non ci sono parole per definire quello che riesce a dare in termini di emozioni e prestazioni. Nel corso del tempo, ha saputo conquistare critici e tifosi con il suo talento e la sua spotività. Un Giocatore che non sarà ricordato solo per la sua destrezza in campo, quanto per la sua umanità e sportività. Giocatore simbolo del calcio italiano ottiene anche quest’anno, nella giornata che vedeva presenti sugli spalti del “Silvio Piola” due autorità della storia juventina come Platini e Boniperti, l’ennesimo riconoscimento per colui che oggi rappresenta un modello da imitare in campo e fuori. l Novara Calcio ha scelto il capitano bianconero per assegnare allo stesso il premio “Fair Play”, riconoscimento che il club azzurro assegna al giocatore simbolo delle squadre avversarie che meglio si è contraddistinto in carriera per professionalità e valori morali. Un ulteriore tributo alla carriera straordinaria di questo calciatore che, assieme a tanti altri come lui, va ad incarnare 100 anni di storia della Vecchia Signora.

Un Grande Gesto da parte di “Grandi Giocatori” La NBA sta prendendo iniziative per diventare un organizzazione più ecologicamente responsabile e continuerà a esplorare le possibilità di migliorare in questo settore.

L’impegno della NBA di ridurre il proprio impatto ecologico ed educare gli appassionati di basket in tutto il mondo sull’importanza della tutela ambientale, è il motivo per cui questo campionato è considerato come una delle organizzazioni più competenti del mondo dello sport.

Oltre ai benefici tangibili alla sanità pubblica che questa iniziativa farà progredire,

NBA Green Week 2012 Dal 4 Aprile, l’NBA è partner della Natural Resources Defense Council (NRDC) per il terzo anno della “Green Week” che genererà consapevolezza e fondi per la tutela dell’ambiente.

Questa settimana verde è solo uno dei modi per cui questa lega, squadre e giocatori compresi, prende provvedimenti per essere più rispettosi dell’ambiente.

Per tutta la settimana la NBA metterà in evidenza molte iniziativi in tutte le arene, tra cui serate di sensibilizzazione, programmi di riciclaggio e progetti di servizio.

l’NBA rappresenta uno spartiacque nel movimento della nazione verso il progresso ambientale.

Natural Resources Defense Council La Natural Resources Defense Council è un organizzazione ambientale e internazionale no profit, con più di 1,3 milioni di membri e attivisti online. Dal 2004, la NRDC è leader mondiale nello sviluppo professionale e collegiale dello “sport greening.

Come risultato del lavoro NRDC e EPA premiato da Advisor Greening, più di 100 squadre professionistiche hanno adottato iniziative ambientali nelle loro arene, e innumerevoli eventi hanno beneficiato di una guida NRDC. Questa organizzazione utilizza le competenza scientifiche per contribuire a migliorare l’efficienza delle operazioni sport per ridurre i rifiuti, migliorare le prestazioni ambientali, per dare benefici alla salute pubblica e risparmiare sui costi.

Nello scandalo del calcio scommesse rifiuta 200.000 euro

Simone Farina, nato a Roma il 18 aprile 1982, è un difensore e gioca nel Gubbio.

Nel mondo dello sport e del calcio non è conosciuto tanto per le sue qualità tecniche, bensì per il suo buon senso e l’essere un vero uomo!

Infatti, nel dicembre del 2011 si è scoperto che mesi prima aveva rifiutato la cifra di 200.000 euro, da spartirsi con altri suoi tre compagni (la cifra singola è pari allo stipendio che percepisce al Gubbio ndr), propostagli dall’ex compagno Alessandro Zamperini, per truccare una partita di Coppa Italia Cesena-Gubbio, dopo aver denunciato il fatto ha permesso che fosse avviata l’inchiesta sull’Operazione Last Bet.

Inoltre, per lo stesso motivo, Joseph Blatter (presidente FIFA) lo ha invitato alla cerimonia di premiazione del Pallone d'oro FIFA 2011 a Zurigo, per poi premiarlo con una consegna simbolica di un gagliardetto in cui dichiara: ”Vorrei presentarvi questo giocatore che ha avuto il coraggio di dire no a chi voleva manipolare una partita e ha fatto scoprire una nuova rete criminale. Se tutti facessero così potremmo vedere un futuro migliore”.

Il 26 gennaio 2012 invece, Andrea Abodi (presidente della Lega Serie B) gli conferisce il premio fair play "Cartellino Viola". Il 6 febbraio successivo viene chiamato a leggere il giuramento del Torneo di Viareggio 2012.

Oggi Simone Farina ha 30 anni; non avrà avuto una carriera gloriosa a livello di trofei vinti, ma quanto all’onore ha vinto più di tutti sconfiggendo l’omertà e tutti quei truffatori che hanno cercato di corromperlo.

Per tale gesto, Cesare Prandelli ha deciso di invitarlo al raduno della Nazionale in vista della sfida del 27 febbraio 2012 tra gli azzurri e gli Stati Uniti, precisando comunque che non si tratta di una vera e propria convocazione.

Simone Farina, nato a Roma il 18 aprile 1982, ruolo difensore riceve il premio fair-play “cartellino viola”

Docenti: Prof Perricci Giantommaso Prof.ssa Natile Anna

Gli Alunni: Mele Ernesto

D’alessandro Antonello

Anastasio Silvio

Pisani Leonardo

Berardi Antonmaicol

Manchisi Veronica

Manzari Vincenzo

Bisogno Giuseppe

Prete Daniel

La Selva Giuseppe

Girolamo Antonio

Mile Eni