Il D'Azeglio scuola di italiani

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scuola di italiani Dal 1882 al 1900: docenti e allievi Nell’Istituto si susseguono presidi, docenti e studenti. Stefano Mathis, primo Preside del D’Azeglio, da poco nominato commendatore, muore l’8 giugno del 1886 di malattia. Sarà sostituito dal cavalier Ottino, collocato a riposo nel maggio del 1897. Dal 1897 diviene quindi Preside Giovanni Eyveau, autore di numerosi saggi di storia moderna.

Gazzetta Piemontese, 10 giugno 1886, p. 3

Dall’anno scolastico 1895-96 insegna al D’Azeglio lo scrittore e giornalista Dino Mantovani che sarà, in seguito, Preside dell’Alfieri. Dino Mantovani (1862 - 1913) Critico letterario e narratore, studioso di Goldoni e Nievo, collaboratore del “Corriere della sera”. Fu per molti anni docente di scuole secondarie, poi Preside a Torino, alla cui vita letteraria partecipò attivamente. Scrisse Novelle (1887) e ritratti storici (Passioni illustri, 1895; Pagine d’arte e di vita, 1915); tra rievocazione e confessione si colloca l’opera Le lettere provinciali (1891). Ancor oggi utilissima fonte di notizie biografiche e storiche è la sua opera più importante, Il poeta soldato. Ippolito Nievo, 1831-1861: da documenti inediti (1900) la prima biografia di Ippolito Nievo. Fu zio materno di Dino Buzzati (chiamato così in suo onore).

Il professor Giuseppe Zuccante, insegnante di filosofia, ottiene un prestigioso premio dell’Accademia dei Lincei ed è nominato libero docente presso l’Università di Torino; lascerà il D’Azeglio nel 1895. Giuseppe Zuccante (1857 - 1932) Nacque a Grancona (Vicenza) l’8 gennaio 1857. Storico della filosofia, dal 1895 fu professore all’Accademia scientifico-letteraria di Milano, poi nel 1923 alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università statale. Nel 1913 divenne socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. Tra le sue opere principali si ricordano Saggi Filosofici (1892), La dottrina della coscienza morale nello Spencer (1896), Fra il pensiero antico e il moderno (1905), Socrate (1909), G. Stuart Mill e l’utilitarismo (1922), Uomini e dottrine (1926), Aristotele e la morale (1926).

Tra gli allievi si ricordano: Oreste Nazari (1866 - 1923), docente presso il Liceo classico Gioberti di Torino e in seguito insegnante di Sanscrito e Glottologia all’Università di Palermo, autore di un importante saggio sulla lingua omerica.

AS Liceo D’Azeglio, GLMDA 448, a.s. 1885-86, classe terza liceo

Gustavo Colonnetti (1886 - 1968), laureato in ingegneria civile e in matematica, fu docente di Scienza delle costruzioni e Direttore del Politecnico di Torino; antifascista, espatriò in Svizzera negli anni tragici della Repubblica Sociale Italiana; nel dopoguerra fu deputato all’Assemblea Costituente e Presidente del CNR. AS Liceo D’Azeglio, GLMDA 488, a.s. 1902-03, classe terza liceo

Fu studente del D’Azeglio il futuro proprietario e direttore de “La Stampa”, Alfredo Frassati, esponente di spicco del pensiero liberale e sostenitore di Giovanni Giolitti. Anche suo figlio, il beato Pier Giorgio Frassati, sarà studente del Ginnasio negli anni Dieci. Pier Giorgio Frassati (1901-1925) Figlio del senatore Alfredo, Pier Giorgio, dopo i primi studi in casa, frequentò le scuole pubbliche mostrando poco entusiasmo per gli studi. Iscritto al Regio Ginnasio Liceo D’Azeglio, fu respinto in latino e fu iscritto all’Istituto sociale dei padri gesuiti. Ottenuta la maturità classica nel 1918, iniziò gli studi di Ingegneria mineraria presso il Politecnico di Torino, che non riuscirà a portare a termine. Si iscrisse alla FUCI e aderì al Circolo “Cesare Balbo” della Società San Vincenzo de’ Paoli. Amava la montagna e amava frequentare gli amici, ma aveva anche un’intensa vita spirituale e era sempre disponibile a soccorrere i poveri. La sua breve e intesa vita si spense improvvisamente nel 1925 per una polmonite fulminante. I suoi funerali, nella parrocchia della Crocetta, furono un momento di partecipazione di folla, soprattutto dei tanti poveri che aveva aiutato nelle sue visite alle soffitte torinese. Nel 1990 papa Giovanni Paolo II lo proclamò beato, additandolo come esempio ai giovani.

AS Liceo D’Azeglio, GLMDA 383, a.s. 1912-13, classe seconda ginnasio A

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Alfredo Frassati (1868 - 1961) Nato a Pollone nel 1868, fu brillante allievo del Ginnasio Liceo D’Azeglio. Proseguì gli studi a Torino e in Germania. Laureatosi in giurisprudenza presso l’Università di Torino nel 1890, dal 1894 fu comproprietario e vicedirettore della “Gazzetta piemontese” a cui nel 1895 diede il nome “La Stampa” e di cui nel 1902 divenne unico proprietario. Esponente di spicco del liberalismo di fine Ottocento e sostenitore di Giolitti, nel 1913 fu nominato senatore del Regno. All’inizio del primo conflitto mondiale sostenne, dalle pagine del giornale, le posizioni neutraliste. Nel 1920 accettò la carica di ambasciatore a Berlino che abbandonò dopo l’ascesa al potere di Mussolini. Per le sue posizioni politiche la sua abitazione fu invasa dagli squadristi nel 1924 e nel 1925 Frassati fu costretto a lasciare la direzione del quotidiano che svenderà l’anno successivo al senatore Agnelli. Nel 1930 divenne presidente dell’Italgas, che ristrutturò dopo una profonda crisi. Dal 1945 fu membro della Consulta e senatore di diritto della Repubblica nella prima legislatura. Dal 1945 al 1956 fu di nuovo direttore de “La Stampa”. Morì a Torino nel 1961.


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