Qualche passo insieme
Parrocchie vicine camminano insieme. Cominciano a fare qualche passo. Quando camminiamo insieme in montagna, come ad esempio nel pellegrinaggio a Luggau, si è tutti alla pari. Ognuno fa i conti con le gambe che ha e col fiato che gli rimane. Qualcuno ha pensato (e forse anche detto): «Adesso siamo sotto Santo Stefano». È sbagliato! Siamo «accanto» e camminiamo insieme. Chi va avanti bene stimola i più lenti, comunque ci si aspetta e ci si aiuta. Si aspettano gli ultimi e… non si lascia nessuno in pasto all’orso!
la Conquista
Bollettino interparrocchiale di S. Stefano, Costalissoio e Campolongo di Cadore
Di’ soltanto una parola!
ANNO LXXXV - 2019
N. 4 / INVERNO
Spedizione in abbonamento postale - DIRETTORE Rossini don Paolino - VICEDIRETTORE Coluzzi Lorenzo RESPONSABILE Buzzo Guido - Aut. Trib. 6/84 n. 2539 Stampa: Tipografia Piave - Belluno - C.C.P. 10301323 intestato alla CHIESA PARROCCHIALE DI S. STEFANO DI CADORE - BL
Lo diciamo spesso. Lo si ripete nella Messa forse un po’ per abitudine ma, spero, soprattutto per convinzione. Veramente basta una sua parola per salvarci e per risolvere ogni situazione. Purché sia una parola “sua”! Di vangeli ne ho trasportato un bagagliaio pieno da Belluno, per recapitare le “sue parole” alle famiglie in occasione della benedizione annuale. Chi riceve il libretto può mettersi subito a sfogliarlo e a leggerlo, ma si può fare una scorpacciata che lascia come trova. Se uno pensa: «Sono cose che so già. So tutto», ha sintomi di indigestione o per lo meno di inappetenza. C’è chi fa una lettura più metodica: una pagina al giorno sia dei vangeli che della loro continuazione in Atti degli Apostoli. «Basta una tua parola…» che può essere una frase soltanto o una pagina. La semplice e breve parola va poi masticata e digerita, ripetuta e rimuginata… per poter essere assimilata. Il ciclo della “digestione” della Parola la tra-
L’omelia serve a collegare il sforma in energia, forza, carne di tutto, ma non deve ripetere tutto: noi stessi. basta una parola, appunto! Si deve predicare la parola di La parola della settimana è la provvista che si fa la domenica. Le Dio e non altro. Non sono più i letture della Messa festiva sono un tempi quando i preti parlavano (e pasto completo ed è un pasto inte- sgridavano) dell’abbigliamento grale, perché prende un po’ qua e femminile o di politica o contro il un po’ là nella Bibbia: antico testa- ballo… trascurando il Vangelo. “La parola della settimana” è il mento e salmi, lettere degli apostoli. Al centro c’è il Vangelo, titolo di un articolo che compare settimanalmente su “L’Amico del verso il quale tutto converge.
Festa paesana “Con i nostri Veterani” a Costalissoio, sabato 19 ottobre. I veterani sono il passato e anche il presente. A S.Stefano come a Costalissoio si è voluto un incontro conviviale con loro dopo quello spirituale in chiesa. I più giovani della comunità lanciano l’idea e la attuano rimboccandosi le maniche… in cucina. Tutto questo fa ben sperare per il presente e per il futuro.