Un caffè un verso poesie virtuali del secondo incontro 20 venerdì 2020 3° edizione

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Poesie dei partecipanti all’incontro virtuale del 20 novembre 2020 Tema: LE SCARPE

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Giovanna Arancio Scarpe Scarpe, scarponi robusti amici d'innumerevoli sentieri, sfondati dalle lunghe marce di ieri, indossati, dipinti com'eran: frusti. Immagine appesa col chiodo sul muro di casa. Per un ricordo duraturo, per un tuffo emotivo impertinente per chi sbircia con un cenno, sorridente.

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Rita Ragni

Le scarpe mi piacciono da ballo. Ho scarpe da ballo che non han mai ballato. Ho un sogno nel cassetto che non ho mai liberato. I piedi gonfi non sopportano le altezze, i piedi mi si son riempiti di incertezze. Ma quando ti penso un'altra volta , certo non mi manca nessun giravolta! Mi costringo in scarpa ginnica per andare più spedita in questa vita. Attraverso dune e dossi ,saltello a sanpietrini, balzelli d'agosto su scogli divini. I charleston infuocati di una volta non mi capitano spesso, ma se è il caso mi lancio, non cadrò mica adesso! Se tu mi tieni con mano sicura sono pronta a piroetta con salsa e baciata. il ritmo incalza la notte è intonata, è salsa salmistrata, cocente, diventa bollente!

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Letizia Caiazzo

Le scarpe Le scarpe raccontano la vita. Nuove vecchie, macchiate lucide, consumate rovinate sfasciate, lacerate bucate, continuano a seguire la Strada. Strada piana agevole, scoscesa dirupata ricca di incognite: crepacci pianori voragini vette precipizi declivi. Le suole resistono. Le scarpe ripartono sicure di trovare fiori e il Sole all'Arrivo.

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Maria Rita Sodano

Pronte a danzare Un po' malandate, appese al muro quasi in disparte, timide scarpette attendono da anni di essere indossate. Testimonianza di un magico passato quando danzavano ai piedi di una giovane donna leggiadra e spensierata. Passi di danza al ritmo del respiro col cuore in gola su tavole di legno di un palcoscenico ruvido e sconnesso. Sogni in punta di piedi e sussurrati per pudore sottovoce , piroette e balzi pindarici per afferrare ...il sole. Ora siete sospese 6


lĂŹ ,in disparte , nascoste ma non dimenticate, le punte logore ma ancora pronte ....per danzare.

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Carla Tassiello

Le scarpe Quest'oggi in garage un'occhiata io do'... e lĂŹ accanto ad un mobiletto in fondo ad un angoletto mi ritrovo.... apro e scruto... scatole piccole, grandi e medie. "scarpine lucide, nere, eleganti", di quando bambina innalzavo la palma rubando qualche confetto. da una scatola affioravano " scarpe bianche " bellissime , leggermente ingiallite la prima comunione! Che giornata fantastica in chiesa! Che emozione ! " Scarpe blu' " semplici e graziose, ormai ragazzina, quando a scuola andavo e nei banchi le rimiravo. " Stivaletti neri " per la pioggia. L'inverno inoltrava e felice camminavo. "Scarpe con tacco " graziose e carine a delinear l'avanzar dell'etĂ . quanta strada in compagnia e piĂš consunte appariran.! "Scarpe eleganti" per le serate danzanti 8


con strass, luccicanti in ricordo di incontri. E poi " scarpe bianche " con tacco per la mia vita in due. " Scarpe comode " per la mia gravidanza e cosĂŹ tante ancora. " Scarpe.... scarpe...scarpe " la nostra vita... i nostri eventi... dolci ricordi... il tempo che passa... calzo altre " scarpe": comode, piacevoli, morbide , basse e meno consunte ... e mi avvio pian pianino.

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Luigi Iaccarino

Scarpe Scarpe... Infilo queste scarpe del mio tempo e ricorro, stordito, negli anni della vita: sentieri deserti, irte salite al sole, tratti fangosi e cigli erbosi o spogli... Stringo con forza i lacci e fuggo via e a passi a passi affronto pioggia e gelo, oltrepasso fioriti prati e sfioro ambite mete, le strappo, le vivo e ancora scappo via... Oggi vi guardo, scarpe di storia intrise, invecchiate e polverose da affanni e risa grati e mentre accarezzo tomaie ruvide e scure sulle mie dita scorgo i grani del mio cuore. Con voi, mie vecchie scarpe, ho attraversato gli anni, con voi ho impresso orme su tratti calpestati... ne rimarra' qualcuna di queste impronte fatte? solo quelle impresse col peso del mio amore! Scarpe...

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Anna Sallustro

Nelle mie scarpe Nelle mie scarpe non potrai mai metterti Non sopporteresti la mia solitudine la mia malinconia i miei dolori Non capiresti la mia gioia per un salto in alto la mia felicitĂ nell' incontrare un amico, la mia passione nell'andare a zonzo Nelle mie scarpe non potrai mai metterti PerchĂŠ le emozioni sono mie e le vivo a modo mio

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Rosanna Rivas

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Rosanna Ferraiuolo "Io sui tacchi a spillo non so camminare, su strade viscide ho paura di scivolare. Vado scalza, senza freni, Alzo le mani,abbatto muri. Corro e sono vento, cado e divento cemento. Metti le mie scarpe se vuoi capire come mi sento".

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Gigione Maresca Le mie scarpe Le mie scarpe fatte e costruite con tanto amore Sono indistruttibili gireranno il mondo piene di sentimenti e sopporteranno le piaghe della sofferenza umana.

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Giosy Noto

Scarpe

"Vecchio scarpone, quanto tempo è passato Quanti ricordi fai rivivere tu"... Una canzone fine anni 50 che ancora un pò ricordo... SÏ,scarpe, scarpine, scarpette da ballo, da passeggio, da lavoro qualsiasi esse siano state ci hanno accompagnato con il sole, con la pioggia magari per evitare un fosso, hanno subito danni obbligandoci a saltellare su un solo piede alla ricerca di un calzolaio che riparasse il danno. 16


Hanno dato un tocco di classe in piĂš ai nostri vestiti preferiti e, con piccole, discrete avvisaglie, consigliare un numero di piede piĂš comodo. Spesso sono state loro ad avvisarci di riposare quando per noi, sarebbe stato troppo faticoso proseguire... SĂŹ, a ben pensarci, le scarpe qualsiasi sia la loro forma o il loro valore, piĂš di ogni altro abbigliamento, fanno tutt'uno con il nostro corpo...ci guidano e ci proteggono e... silenziosamente a nostra insaputa, diventano fedele riassunto della nostra vita. 17


Anna Fiorentino

SCARPE Nascoste scatole timide e sbiadite scatole ho ritrovato nel disordine dei miei anni. Custodi di vecchie scarpe consunte e stanche del mio vagare tra le svolte ascose di lunghi cammini ardite iperboli di muti pensieri. Umili o nobili scarpe hanno calzato piedi agili avvolti da sogni bagnati di lacrime o caldi di speranza. Ora sono lì solitarie e immobili ricordi di corse leggere e salite ardite ricordi in ombra tra consumate suole Logori tacchi e sventrate pelli. Ma corrono ancora i miei giorni in alati voli di scarpe mature non più agili frecce ma calmi pensieri sulle strade di un tempo che mai fermerà la corsa di un paio di scarpe che risalgono l’infinito

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Carla Agrillo

SCARPETTE ROSSE Non importa se sei nuova o se sei vecchia, se ti ho perso oppure no. Quello che so e che salirò la scala dell' amore e a poco a poco arriverò con quelle scarpe a un passo dal tuo cuore, perché non è possibile restare indifferenti quando si è belli dentro, ma il mondo non risponde. Chissà se un giorno capirai e mi racconterai un po' di te. Intanto mi muovo attorno a te come una foglia e non mi hai mai visto volare.

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Enzo Depascale

Le tue scarpe non sono le mie. Lì all’angolo di un vico vomerese T’aspettavo non credevo che arrivassi Non volevo crederci, al quel Tec! Tuc! Tec! Tuc! il rumore assordante delle tue scarpe di camoscio color verde, armate di tacco a spillo. Ah Spillo! Che ci ricorda i mondiali dell’82. Il cappotto lo stesso colore delle scarpe Un tinta in meno, o, in più, non ricordo Ma il color verde lo ricordo bene La speranza di portarti a bere una birra! Seguivo ogni tuo passo, passo dopo passo Non dicevo niente, se non parlare delle tue Scarpe, un decolté, che si esibiva in un défilé abusivo. Io l’unico spettatore ad applaudirti Due ragazzi sul motorino mi gridarono in faccia <<Ah! Scemo!>> Per un paio di scarpe verde di camoscio Con tacco a spillo: “Se po’ pure ascemulì!

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Vincenzo Occupato

E’ scarpe strette Quann' ‘e scarpe te vanno strette, te fanno male ‘e piere e nun può cammenà. Appen’ ‘arrive ‘a casa t’he llieve chesti scarpe, nun siente cchiù dulore, e ttuorne a risciatà. Quanno però te fa male ‘o core, pecchè luntano a te, luntano sta ll’ammore, nun t’ho può levà stu core a pietto, ‘stu dulore t’ ho puorto dint’ ‘o lietto. ‘A scarpa addiventa scarpone è overo…! Ma nun è accussj p’’o core, senza ‘stu bbene isso nun risciate, pecchè ‘o core nun è comm’ ‘a ‘nu pero… ‘O core è n’ ‘ata cosa, pure che stelle ‘a notte, manco n’ora s’arreposa.

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Aniello De Rosa

... Cammina Cammina , Sembra Quasi DiR A’ La SCaRPa IL Pie’ Che SoFFre O CoRRe BeaTo Se IL Suo È LaMenTo O Sia InVeCe GioJoSo Un BeLaTo : SaGLie ... SCeNNe , CoRRe ... FReNa , Ihhh Che Ce TeNe Sta’ SCaRPa SCioVTe Ca’Me Fa’ CoRReRe ‘E PreSSe O CoMMeTe ... CoMe UNa ... COMETA Mi Fa’ ARRiVaR , STanCo AnSiManTe ... Ca’ LenGua A’ FoRe : 22


L’ImPorTanTe È Che La Mia SCaRPa Mi Fa’ SEMPRE RaGGiunGeR ... La GiuSTa META …

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Wolfe

“Le mie scarpe” Le mie scarpe Ho raccolto tutte fra le mani Luccicano tanto Nell’intravedere orme lontane. Accenno ad un sorriso E bene che mi vadano Come prima.

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Gerardo Bruno Criscuolo Scarpe da tango Mare calmo giusto Quel pò di vento Che ti accarezza il viso Un paio di scarpe Che la tempesta Ha rigettata sulla spiaggia Scarpe argentate Tacchi alti Scarpe da ballerina Di tango argentino I miei pensieri volano a te Non te li sei fatto sfuggire Sento il tuo passo Sento la tua presenza Ti vedo ti tocco Bionda dagli occhi azzurri Con riflessi di nuvola Che si confondono Con il paesaggio Grazie di aver accettato Il mio invito Maestro musica prego Abbraccio Inizia il nostro tango 26


Laterale avanti caminada Giro con sagata Ocho cortato.... Il sole brilla su di noi Ballo con una sconosciuta Ho la testa confusa Non vedo passare il tempo Non sento piĂš la musica Mi accorgo che sono solo Sulla spiaggia Ma continuo a ballare.

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Giulia Di Lorenzo Le scarpe. Ehi! Sai, le mie scarpe questa sera hanno il potere magico di portarmi fino a te, seguendo la scia della farfalla che lassù vola in alto come l’aquila. Ehi! Guarda … su questa riva l’orma della tua scarpa che raccoglie i tuoi pensieri e le orme delle mie scarpe nuove imprigionate dolcemente dalla tua. Le scarpe, sì, le scarpe ingannano i nostri passi lievi nell’oscuritá della notte di stelle. Ed ecco si apre la porta, é l’ora dolce, bella, silenziosa e tu con i tuoi gesti saldi chino mi scalzi. Ripercorrono i miei passi le mie scarpe, leggere e lievi non cambiano la direzione che mi riporta fino a te, e restano sempre del colore che tu hai loro donato. Le mie restano … scarpette rosse!

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Poesia creata con versi presi da ogni singola poesia Sono indistruttibili. dei partecipanti

Le Scarpe Le scarpe amici d'innumerevoli sentieri. Scarpe che non han mai ballato: nuove vecchie, macchiate lucide, continuano a seguire la Strada raccontano la Vita. Testimonianza di un magico passato Scarpe.... scarpe...scarpe " la nostra vita... i nostri eventi... dolci ricordi... il tempo che passa... Stringo con forza i lacci e fuggo via e a passi a passi affronto pioggia e gelo e prati fioriti. Quanti colori hanno le scarpe? I numeri crescono e con essi i sogni. Nelle mie scarpe non potrai mai metterti Non capiresti i miei dolori, la mia gioia. Corro e sono vento, cado e divento cemento. Le mie scarpe fatte con amore luccicano tanto 30


Accenno ad un sorriso. Spesso sono loro ad avvisarci di riposare tra le svolte ascose di lunghi cammini. Quello che so e che arriverò con quelle scarpe a un passo dal tuo cuore. Ripercorrono i miei passi le mie scarpe, leggere e lievi non cambiano la direzione che mi riporta fino a te. Le tue scarpe non sono le mie. Quann' ‘e scarpe te vanno strette, e te fanno male ‘e piere, t’he llieve Quanno però te fa male ‘o core, nun t’ho può levà stu core a pietto… L’ImPorTanTe È Che La Mia SCaRPa Mi Fa’ SEMPRE RaGGiunGeR ... La GiuSTa META … Mi accorgo che sono solo Sulla spiaggia Ma continuo a ballare.

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Grazie a tutti per aver contribuito a rendere speciale questo secondo incontro, nonostante non è stato possibile incontrarci realmente.

GRAZIE a Giovanna Arancio, Rita Ragni, Anna Fiorentino, Carla Agrillo, Enzo Depascale, Vincenzo Occupato, Aniello De Rosa, Letizia Caiazzo, Rosanna Rivas, Anna Sallustro, Maria Rita Sodano, Carla Tassiello, Luigi Iaccarino, Rosanna Ferraiuolo, Gigione Maresca, Giosy Noto,Wolfe, Giulia Di Lorenzo.

A cura ARS HARMONIA MUNDI

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