VALORIZZARE IL F IUME L AMBRO NELLA RE TE ECOLOGICA REGIONALE
per la società contribuendo al benessere umano, il cui valore è ecologico, socio-culturale o economico. L’integrazione della valutazione multifunzionale dei suoli alle differenti scale della pianicazione territoriale rappresenta un elemento essenziale per integrare nel processo di pianicazione degli strumenti corretti per il governo delle trasformazioni d’uso del suolo. In tal senso, la valutazione delle funzionalità del suoli (così come indicato dalla Strategia Tematica sul Suolo – 2006 (Commission of the European Communities 2006)) si congura come un elemento di supporto nel processo di pianicazione da considerare e integrare nelle decisioni che riguardano la più opportuna valutazione delle trasformazioni d’uso dei suoli (Peccol & Movia 2012). I generici obiettivi di sostenibilità che spesso vengono citati quali esempi riferiti al contenimento dei consumi di suolo nell’azione di pianicazione sono i seguenti: • lo sviluppo di modelli nalizzati alla promozione del riuso e della densicazione urbana (anche mediante una classicazione dei suoli maggiormente nalizzata alla L’indagine a livello comunale (percentuale di superci gestione degli usi piuttosto che alla loro misurazione); impermeabilizzate/supercie comunale) evidenzia due casi • lo sviluppo di adeguate connessioni tra aree urbane critici, con percentuali ben oltre il 40% nei comuni di Melegnano esistenti e di progetto; e Milano, seguiti da Peschiera Borromeo e San Donato • l’incremento della qualità energetica degli edici Milanese con la medesima quota di impermeabilizzazione mediante processi di rigenerazione urbana e progetti di (25,7%). La soglia considerata critica è stimata intorno al riqualicazione; 50% della supercie comunale impermeabilizzata. In questo • lo sviluppo di speciche misure anti sprawl, tra le quali contesto territoriale le infrastrutture incidono notevolmente Urban Growth Bounderies o greenbelts soprattutto al nella quanticazione. La valutazione del grado di livello di pianicazione sovralocale (Salata & Gardi 2014). impermeabilizzazione permette di avere una valutazione spaziale dove i processi di copertura permanente dei suoli L’approccio alla classicazione dei suoli dovrebbe sono più intensi e densamente distribuiti. La banca dati considerare tutte le funzioni che i suoli svolgono per l’uomo, utilizzata è fornita da ISPRA: Copernicus high resolution layer integrando maggiormente l’approccio delle funzionalità - Imperviousness degree riferita all’anno 2012 con risoluzione ecosistemiche e generando una classicazione che tenga di 5 metri * 5 metri. conto, oltre alla riconoscita funzione produttiva anche: L’impermeabilizzazione del suolo si denisce come la • la funzione di ltraggio dagli agenti contaminanti copertura permanente con materiali articiali (asfalto o (protettiva); calcestruzzo) per la costruzione, ad esempio di edici e • la funzione di sviluppo della biodiversità (naturalistica); strade, e riguarda solo una parte dell’area di insediamento • la funzione di supporto ai sistemi urbani (urbana); escludendo le aree verdi urbane quali giardini, parchi, etc. • la funzione di estrazione di materie prime (produttiva); che hanno invece una copertura permeabile. • la funzione di supporto alle attività agricole (produttiva); • -la funzione di patrimonio archeologico (culturale). Le funzionalità ecosistemiche, o multifunzionalità dei suoli, sono costituite dai beni o servizi materiali e immateriali che gli Le strategie di protezione del suolo devono pertanto essere ecosistemi naturali e seminaturali sono in grado di produrre ottimizzate rispetto alla valutazione dell’ampia gamma di Tab. 4 - Variazione degli usi e delle coperture dei suoli nei comuni di interesse del progetto VOLARE 1999 / 2012
È inoltre possibile indicare chiaramente le aree della tabella che costituiscono i processi di antropizzazione, intesi come trasformazioni dei suoli tra il tempo t1 e t2 in cui il loro stato viene modicato passando dalle macroclassi 2, 3, 4 e 5 alla macroclasse 1, e, viceversa, le aree della tabella che costituiscono i processi di rinaturalizzazione, intesi come modicazione dello stato dei suoli tra il tempo t1 e t2 dalla macroclasse 1 alle macroclassi 2, 3, 4 e 5. (Pileri 2012; Arcidiacono et al. 2015) Nel caso specico dei comuni del progetto VOLARE4, la Matrice di transizione evidenzia 3 principali variazioni d’uso che interessano prevalentemente la classe 2.1 (seminativi) evidenziando una “perdita” di tali superci a favore di prati permanente (classe 2.3), insediamenti produttivi (classe 1.2) e aree urbanizzate (classe 1.1) per un totale di oltre 950 ha. In aggiunta alle indagini relative alle variazioni d’uso dei suoli, si è considerato anche la distribuzione della supercie impermeabilizzata (Tavola 6) nei comuni di interesse del progetto VOLARE, intesa come area dove il processo di inltrazione dell’acqua è inibito da coperture del suolo articiali al 100%. 4 Dalla computazione è stato escluso il Comune di Milano in quanto dimensionalmente poco confrontabile con restanti comuni di progetto
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