Gennaio - Febbraio
n.1/2013 Dal 1964
Notiziario ufficiale della LEGA DEL FILO D’ORO
Una lunga storia di solidarietà per i sordociechi
Lega del Filo d’Oro - ONLUS via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN)
L’editoriale
PRIMO PIANO
di Rossano Bartoli Cari amici, all’inizio di questo nuovo anno abbiamo dato il via all’attività nel Centro socio riabilitativo di Modena. Si tratta di un ulteriore servizio, per rispondere sempre più e meglio alle esigenze di chi si rivolge a noi, che porta a cinque il numero delle strutture residenziali attive sul territorio nazionale. Il prossimo obiettivo è la realizzazione della nuova sede di Osimo, che consentirà di aumentare sensibilmente la capacità operativa del Centro oltre che di accorpare in un unico complesso i diversi servizi oggi dislocati nel territorio cittadino. Il 2013 si prospetta quindi un anno particolarmente impegnativo, ma siamo incoraggiati a continuare in questo cammino di crescita dalle sollecitazioni che ci arrivano da tanti genitori e dalla solidarietà dei nostri sostenitori. In questo numero approfondiamo il ruolo della famiglia all’interno della Lega del Filo d’Oro e l’importanza del suo coinvolgimento nel percorso educativo e riabilitativo, anche in vista di un reinserimento della persona sordocieca e pluriminorata psicosensoriale a casa e nel proprio ambiente di vita.
NEL 2013 SI TERRÀ L’8a ASSEMBLEA DEI FAMILIARI DELLE PERSONE SORDOCIECHE
Far crescere i ragazzi è far crescere le famiglie La famiglia da noi è più che un partner: è un patrimonio fondamentale del percorso riabilitativo
I
l 2013 ha in serbo un appuntamento importante per la Lega del Filo d’Oro: l’ottava Assemblea dei familiari. Per genitori e fratelli delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali seguite dall’associazione sarà un importante momento di confronto e di dialogo. Non si tratta però di un evento isolato: l’assemblea si inserisce piuttosto dentro una trama costante di relazioni e scambio tra le famiglie e i professionisti, che alla Lega del Filo d’Oro è una prassi consolidata. «Si tratta di una scelta ben precisa, fatta più di trent’anni fa. Siamo stati i primi», spiega Patrizia Ceccarani, direttore educativo riabilitativo al centro di riabilitazione di Osimo. «La famiglia è il nostro primo partner. Lavoriamo con i ragazzi e sui ragazzi, certo, ma siamo convinti che tutto questo deve accompagnarsi anche con un lavoro per far crescere le famiglie. Diciamo che da noi, insieme al ragazzo, entra tutta la sua famiglia. E che lavorando tutti insieme, si cresce tutti». > A PAGINA 2
Foto di gruppo. La settima Assemblea delle famiglie, nel 2010 a Nocera Umbra
ATTUALITÀ
DAI CENTRI E DALLE SEDI
A GENNAIO 2013 SONO PARTITE LE ATTIVITÀ
Vorrei essere una sirena
La casa di Modena ha i suoi primi abitanti
Sofia è uno dei protagonisti dello spettacolo Musicalmente Natale, messo in scena a Osimo dagli ospiti giovani e adulti del centro riabilitativo. Lo spettacolo ha messo in luce gli importanti risultati che si possono raggiungere attraverso il teatro: un metodo che la Lega del Filo d’Oro ha scelto esattamente dieci anni fa. Sofia, nella sua letterina a Babbo Natale, chiedeva di diventare una sirena, «per nuotare libera fra le onde». Per qualche istante il suo sogno si è avverato. > A PAGINA 4
Gabriele, Stefano, Marina, Carlo. Sono loro i primi che hanno traslocato nella nuova casa della Lega del Filo d’Oro, a Modena. Il centro residenziale ha aperto il 7 gennaio 2013 e nel giro di poche settimane gli ospiti accolti sono già sei. Particolarmente emozionante è stato l’ingresso di Gabriele: lui ha 24 anni, è originario di Modena, e fu proprio suo papà, nella seconda metà degli anni ’90, il primo a sognare una struttura per i ragazzi come suo figlio in Emilia Romagna, vicino a casa. «Il segreto con loro è non stare mai fermi, a nessuna età», spiega la mamma. «Fermarsi vuol dire regredire. In Gabriele invece io vedo sempre progressi piccoli ma costanti, anche oggi. Così sono serena, anche per il “dopo di noi”». > A PAGINA 3
STORIE DI VITA
Un viaggio con la chitarra in mano Stefano è di Ferrara e ha 48 anni. Più di 28 li ha trascorsi a Osimo, nel centro della Lega del Filo d’Oro. Prima di questo incontro la sua famiglia aveva girato diverse strutture, senza risposte. Qui invece Stefano ha trovato persone che lo hanno accompagnato in tutte le tappe della sua vita, prendendosi carico di esigenze sempre diverse. Lo hanno riconciliato con il mondo, smorzando la sua aggressività. «Accanto alla professionalità abbiamo sempre visto tanto amore, in tutti», dice la mamma: «Questo fa la differenza». > A PAGINA 5
NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN)