I.R.
La tela della solidarietà
Per il decimo anno consecutivo la Lega del Filo d’Oro presenta il proprio Bilancio Sociale. Un impegno nei confronti dei nostri soci e sostenitori, per raccontare il lavoro svolto nel 2014
d’Oro. Presso la sede di Osimo, ma in appoggio a tutte le sedi, opera un Centro di Ricerca. Esso progetta, costruisce e sperimenta metodologie e strumenti di supporto ai sordociechi e ai pluriminorati psicosensoriali, su richiesta dei servizi riabilitativi e in base alle esigenze degli utenti. I progetti di ricerca hanno lo scopo principale di promuovere l’indipendenza delle persone e la loro interazione autonoma con l’ambiente. Ogni progetto è approvato dal Comitato Tecnico Scientifico ed Etico. Nel corso del 2014 sono stati attuati 25 progetti, che hanno coinvolto utenti delle sedi di Osimo, Lesmo e Molfetta.
1.
CARTA D’IDENTITÀ
Una solidarietà concreta La Lega del Filo d’Oro è una organizzazione non lucrativa di utilità sociale. La nostra storia inizia nel 1964, dalla volontà caparbia e lungimirante di una donna sordocieca, Sabina Santilli, e di un piccolo gruppo di volontari. Da 50 anni assistiamo, educhiamo, riabilitiamo e reinseriamo nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Lo facciamo con competenza e passione, offrendo un servizio con standard qualitativi ovunque superiori a quelli previsti dalle normativi vigenti, continuando a migliorarci attraverso un’intensa attività di ricerca. Oggi la Lega del Filo d’Oro è presente in sette regioni, con cinque Centri residenziali con annesso Servizio territoriale (Lesmo, Modena, Osimo, Molfetta e Termini Imerese) più due Sedi territoriali (Roma e Napoli); presto ne verrà attivata una a Padova. Guardando nel loro insieme le attività dei Centri residenziali e del Settore associativo, 762 persone hanno ricevuto uno o più servizi nel 2014. Queste pagine sono un estratto del Bilancio Sociale 2014, che potrete chiedere in versione cartacea o sfogliare in versione digitale all’indirizzo www.legadelfilodoro.it
2.
GLI AMBITI DI INTERVENTO
Sapere, saper fare, saper essere Il rispetto della persona e della sua dignità, la spinta a favorire la sua autodeterminazione e la volontà di realizzare
BILANCIOSHORT_TRILLI 20 Luglio15.indd 1
ESTRATTO DEL BILANCIO SOCIALE 2014
per tutti la miglior qualità della vita possibile, contraddistinguono lo stile della Lega del Filo d’Oro. DIAGNOSI L’analisi interdisciplinare presso il Centro Diagnostico di Osimo è la prima tappa del percorso presso la Lega del Filo d’Oro. Qui una équipe specialistica multidisciplinare effettua un’approfondita valutazione delle abilità, potenzialità e caratteristiche della persona, finalizzata alla stesura di un programma riabilitativo individuale e personalizzato. Nel 2014 il Centro Diagnostico ha erogato servizi a 115 utenti. Il 73% di essi presentava almeno una tripla minorazione. Nella consapevolezza che un intervento tempestivo è essenziale per rendere più funzionali i residui sensoriali e sviluppare strategie alternative, per i bambini da 0 a 4 anni è previsto un “intervento precoce”: nel 2014 ne sono stati realizzati 37.
RIABILITAZIONE Al termine della fase diagnostica, che richiede una settimana, l’utente inizia il percorso riabilitativo, seguito da uno staff multidisciplinare che verifica step by step il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La riabilitazione riguarda diversi ambiti ed è molto attenta agli aspetti della vita quotidiana, così da produrre concreti miglioramenti nei contesti di vita abituale. La particolare complessità dell’utenza seguita implica che non vi sia un momento in cui dalla riabilitazione si passa al mantenimento: a tutti, dai bambini agli adulti, vengono offerti costanti stimoli per acquisire e mantenere abilità e competenze. Per farlo il più delle volte il rapporto operatori/ utenti di 1:1 si trasforma in 2:1, con due operatori per ciascun utente. RICERCA La ricerca e la sperimentazione sono aree di grande impegno per la Lega del Filo
AUSILI ALLA COMUNICAZIONE La sfida quotidiana su cui lavora la Lega del Filo d’Oro è consentire a chi non vede e non sente – e perciò è chiuso in un guscio di silenzio e buio – di comunicare con gli altri. Qui le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali possono avvalersi di particolari ausili tecnici, che vanno a integrare gli eventuali residui sensoriali esistenti. Gli ausili così permettono di aumentare il livello autonomia e di realizzare le potenzialità delle persone. FAMIGLIA La Lega del Filo d’Oro ha fatto da sempre la scelta di lavorare insieme alle famiglie, sia perché la famiglia è un supporto importante per la riuscita del percorso educativo-riabilitativo sia perché il suo coinvolgimento agevola il reinserimento dell’utente nel proprio ambiente di vita. L’Associazione offre alle famiglie un supporto psicologico e diverse possibilità di momenti di sollievo.
3.
PRESENZA SUL TERRITORIO
Tante case, una sola famiglia La Lega del Filo d’Oro ha 5 strutture residenziali con annessi Servizi territoriali (Osimo, Lesmo, Modena, Molfetta e Termini Imerese) e 2 sedi territoriali (Roma e Napoli). Nel 2014 l’attività dei 5 Centri ha comportato complessivamente un numero di giornate di ricovero (a tempo pieno e degenza diurna) pari a 62.243. La richiesta di intervento è in crescita e le liste d’attesa si fanno sempre più lun-
20/07/15 17:22