Cronache del 16 giugno 2025

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SCHLEIN HA AFFIDATO AL SENATORE DEM L’INCARICO DI «RILANCIARE L’ATTIVITÀ POLITICA DEL PARTITO IN BASILICATA»

È M a n c a i l C o m m i s s a r i o d e l P d l u c a n o

Il responsabile organizzazione Taruffi: «Una scelta inevitabile e necessaria»

Con Nicoletti i cittadini hanno chiesto di andare oltre le coalizioni, premiando la qualità non i professionisti della politica

A Matera il governo dei migliori

Superando la logica dei partiti e delle quote si potrebbe dar vita

ad una giunta tecnica

POTENZA

Rocco Fortunato, il re dell’organetto

D I TON IN O LU P P IN O

l Maestro Rocco Fortunato, volato in Cie-

lo lo scorso anno, sen-

z a a l c u n d u b b i o o c c u p a

nel Sud Italia un posto di rilievo nell'incantato uni-

v e r s o d e l l a f i s a r m o n i c a diatonica, cioè dell' organetto, strumento risalente a l l a p r i m a m e t à d e l X I X secolo! Rocco, originario

d i S a n G i o v a n n i a P i r o ( c o n t r a d a H a n g a r ) , h a a p e r t o s c u o l e p e r l ' i n s egnamento della ( )

■ continua a pag 19 Nicoletti

Dellapenna a pag 3

ALT RO C H E C O E S I O N E

Se in questi tempi amari di scombussolamento economico e di crisi geopolitiche, che promettono ancora drammatici peggioramenti, c’è una parola che più di tutte le altre serve a farci capire di cosa ha urgente bisogno la Basilicata e soprattutto serve ad esprimere con più forza il nostro dovere di resilienza e d’azione ebbene quella parola non può che essere coesione Ora per farla facile sappiamo che il lessico di questi destrosi patrioti è povero quanto inefficace, alla faccia della povera Crusca e che moltissimi di loro non conoscono nemmeno chi diavolo fosse Joseph Nye, politologo americano che ha definito questa capacità come soft power, una forma dolce ma essenziale di potenza che si conquista solo facendo cultura, promuovendo valori, dando esempi Così tanto per mostrare tutta l’incapacità di governance e la catena delle chiacchiere da fallimento di questo imbarazzante centrodestra la Fondazione Symbola, Intesa Sanpaolo ed Unioncamere pubblicano il rapporto “Coesione è competizione”, in cui guarda caso la Basilicata ha addirittura l’incidenza di imprese coesive più bassa d’Italia (27%), dietro perfino alle scassate Calabria e Sicilia Canta il rapper Kaso: “Manca la coesione, manca l’occasione ”

Ricoverato al San Carlo dopo essere stato schiacciato dalla pressa in un’azienda di Tito. Sindacati indignati

È morto Ferdinando Roma: «Inaccettabile»

Piscina olimpionica, la Giunta avvia le verifiche sulla localizzazione e l’aggiornamento del piano di fattibilità: via Appia o area ex Cip-Zoo?

■ Mollica a pag 10

CONFARTIGIANATO

Gentile: «Per imprese artigiane lucane più del 50% della manodopera è di difficile reperibilità, è il paradosso dello spreco dei giovani inattivi»

■ Servizio a pag 2

BONUS GAS

Botta e risposta tra Bardi e Chiorazzo, il presidente: «La snx vuole togliere le agevolazioni», l’esponente

Bcc: «Mezza verità»

■ Servizio a pag 6

TOTAL

Cupparo ci riprova e convoca il Tavolo della Trasparenza per mercoledì: «Dimostri di rispettare gli impegni presi»

Ser i io 6

LO SPECI ALE OGNI PI ETRA È UNA STORI A CHE DEVE ESSERE
Balvano e il Parco delle cantine di Barile
Quaratino alle pag 17 e 18 IL RICORDO Roma Servizi a pag 12
Servizio a pag 4

Gentile: «Calo della popolazione in età lavorativa e paradosso del “grande spreco” dei giovani inattivi»

« P e r i m p r e s e a r t i g i a n e l u c a n e p i ù d e l 5 0 % d e l l a m a n o d o p e r a è d i d i f f i c i l e r e p e r i b i l i t à »

La d i f f i c o l t à p e r l e imprese artigiane di

t r o v a r e l a v o r a t o r i

da inserire in azienda se-

g n a l a t o d a l p r e s i d e n t e d i

U n i o n c a m e r e , A n d r e a

Prete, «è un serio problema anche in Basilicata do-

ve secondo il nostro Cen-

tro Sudi la difficoltà a re-

perire la manodopera necessaria supera il 50% per

complessive 2 mila unità,

contro quasi il 60% delle a s s u n z i o n i p r o g r a m m a t e

d a l l e i m p r e s e d e l l ’ i n t e r o

settore».

A sostenerlo è Rosa Gentile, dirigente nazionale e

regionale Confartigianato

I d a t i d i U n i o n c a m e r e e I s t i t u t o T a g l i a c a r n e e v i -

denziano che il problema

d e l m i s m a t c h p e r l e i mprese artigiane è superio-

r e a q u e l l o m e d i o , p e r a l -

tro elevatissimo, registra-

to per le aziende non artigiane sotto i 50 dipenden-

t i ( 4 9 , 9 % ) A n c h e p e r q u e s t o , u n ’ i m p r e s a a r t i -

giana su 4 fa ricorso a la-

voratori extra comunitari P i ù d i u n l a v o r a t o r e s u

due è difficile da reperire

dalle Mpi per Installatori

e r i p a r a t o r i d i a p p a r a t i

elettrici ed elettromecca-

nici con 65,1%, falegnami

e a t t r e z z i s t i d i m a c c h i n e

per la lavorazione del le-

g n o c o n 6 4 , 7 % , c a r p e n -

tieri e falegnami nell’edi-

l i z i a c o n 6 4 , 7 % , c o n d u t -

t o r i d i m a c c h i n a r i p e r i l

m o v i m e n t o t e r r a c o n

63,5%, pasticcieri, gelatai

e c o n s e r v i e r i a r t i g i a n a l i con 62,8%, disegnatori in-

dustriali con 62,3%, meccanici e montatori di mac-

c h i n a r i i n d u s t r i a l i c o n 62,1%, autisti di taxi, con-

duttori di automobili, fur-

g o n i e a l t r i v e i c o l i c o n

6 0 , 3 % , o p e r a i a d d e t t i macchinari confezioni ab-

bigliamento in stoffa con

58,3%, conduttori di mez-

z i p e s a n t i e c a m i o n c o n

5 7 , 6 % , e s t e t i s t i e t r u c c a -

tori con 56,8%, acconciatori con 55,7%, assembla-

t o r i i n s e r i e d i p a r t i d i macchine con 54%, mura-

tori in pietra, mattoni, re-

f r a t t a r i c o n 5 3 , 8 % , i n g e -

gneri industriali e gestio-

n a l i c o n 5 3 , 2 % e t e c n i c i

d e l l a v e n d i t a e d e l l a d i -

stribuzione con 51,9%

L’impresa artigiana è peraltro un modello già esistente di integrazione: nel

2 0 2 4 , c o n t i a m o o l t r e

2 2 0 m i l a i m p r e s e d e l s e ttore guidate da stranieri, il

1 7 , 8 % d e l t o t a l e , i n c r e -

scita del 25,2% rispetto a

10 anni prima

G l i a r t i g i a n i s o n o a n c h e campioni del Made in Ita-

ly: le imprese esportatrici artigiane sono quasi 22mi-

l a D i q u e s t e , i l 6 3 , 6 % esporta prodotti leg

Per Gentile «diversi fattori influiscono sul fenome-

o d e l l

popolazione in età lavorativa - evidenzia Gentile, si osserva il paradosso del

“ g r a n d e s p r e c o ” r a p p r esentato dai giovani inatti-

vi , che interessa circa un q u a r t o d e i g i o v a n i t r a 2 5

e 34 anni Tra gli altri fat-

t o r i , v i e n e c o n s i d e r a t o i l profilo del candidato con-

seguente al percorso scolastico e formativo svolto e il set di competenze acq u i s i t e n e l p e r c o r s o p r o -

fessionale Le nostre ana-

lisi - rilevano, inoltre, il li-

v e l l o e l e p r o s p e t t i v e d i

e v o l u z i o n e d e l l a r e t r i b u -

z i o n e e d e l l a c a r r i e r a i n azienda, la tipologia con-

t r a t t u a l e o f f e r t a , o l t r e a l -

l ’ a c c e s s o a s t r u m e n t i d i

w e l f a r e a z i e n d a l e S o n o

d e t e r m i n a n t i g l i i n v e s t imenti nella contrattazione collettiva di qualità, come

n e l l ’ a r t i g i a n a t o , c o n l’obiettivo di fidelizzare i lavoratori alle imprese an-

c h e c o n l e i m p o r t a n t i t u -

tele di welfare fornite da-

g l i e n t i b i l a t e r a l i C a m -

b i a n o l e a s p e t t a t i v e d e i giovani rispetto al lavoro, con un crescente orienta-

mento ad un lavoro auto-

n o m o c h e d i a m a g g i o r e i n d i p e n d e n z a e t e m p o l ibero»

« S u l l ’ o f f e r t a d i l a v o r oconclude Gentile - influis c o n o q u a n t i t à e q u a l i t à dei flussi migratori in ing r e s s o e u s c i t a , d i c u i l a fuga di giovani cervelli è una delle caratterizzazioni»

Il segretario regionale della Fisascat Cisl sui lavoratori delle imprese di pulizia, ser vizi integrati e multiser vizi

Au m e n t o s a l a r i a l e d i 2 1 5 euro, incremento dell’orario minimo per i part time, consolidamento delle ore supplem e n t a r i e i n t e g r a z i o n e d e l l e i nd e n n i t à p e r l e d o n n e v i t t i m e d i violenza Queste alcune delle voci più significative contenute nel-

l’ipotesi di accordo per il rinno-

vo del contratto nazionale servi-

z i d i p u l i z i a , s e r v i z i i n t e g r a t i -

multiservizi raggiunto nella notte tra il 12 e il 13 giugno tra i sindacati di categoria Filcams Cgil, F i s a s c a t C i s l e U i l t r a s p o r t i e l e quattro associazioni datoriali che

r a p p r e s e n t a n o i l 7 0 % d e l l e i m -

p r e s e d e l s e t t o r e , o v v e r o L e g acoop, Confcooperative, Agci Ser-

vizi e Unionservizi Confapi Co-

me detto, tra i punti salienti del

rinnovo, in vigore dal 1° giugno

2 0 2 5 a l 3 1 d i c e m b r e 2 0 2 8 , v i è

un aumento salariale di 215 euro

a regime, pari ad un aumento sui minimi tabellari del 16,6% L’in-

cremento economico così definito sviluppa al secondo livello una

massa salariale pari a 5 705 euro

entro la data di vigenza del con-

t r a t t o C o n f e r m a t a , i n o l t r e , l a

clausola di adeguamento salaria-

l e p e r i l p e r i o d o 2 0 2 5 - 2 0 2 8 e

l ’ e r o g a z i o n e d e l l ’ i m p o r t o c o m -

p l e s s i v o , c o n i l p i e n o r e c u p e r o d e l l ’ i n f l a z i o n e p e r i l p e r i o d o 2021-2024. L’ipotesi di rinnovo p r e v e d e a n c h e l ’ a u m e n t o d e l -

l’orario minimo per i part time a

15 ore settimanali, il consolida-

mento automatico delle ore sup-

plementari e l’inserimento della

c l a u s o l a d i d e t e r r e n z a p e r l e a z i e n d e n o n o t t e m p e r a n t i , c o n l’incremento del 30% dell’orario

individuale settimanale È stata definita l’integrazione al 1 0 0 % , p e r u l t e r i o r i 9 0 g i o r n i d i

c o n g e d o , d e l l ’ i n d e n n i t à p e r l e

donne vittime di violenza, la co-

stituzione di un gruppo di lavoro

p e r l ’ a g g i o r n a m e n t o e l a r a z i o -

nalizzazione della sfera di applicazione e l’obbligo di comunica-

z i o n e p r e v e n t i v a d a p a r t e d e l l e

a z i e n d e p e r i l p e r i o d o d i c o m -

porto malattia

Il segretario generale della Fisascat Cisl Basilicata, Michelange-

lo Ferrigni, commenta positivamente la sottoscrizione dell’inte-

sa, ma ha criticato Anip Confin-

dustria per la scelta di abbando-

nare il tavolo della contrattazio-

ne nelle ultime riunioni, decisio-

n e c h e i l s i n d a c a l i s t a d e f i n i s c e «sbagliata e inaccettabile in quan-

t o p r i v a i l a v o r a t o r i d i u n a c o -

p e r t u r a c o n t r a t t u a l e r i n n o v a t a e

rischia di aumentare le disuguaglianze e il dumping contrattuale

Pur affrontando ostacoli nel cor-

s o d e l n e g o z i a t o c o n l e c o n t r o -

parti datoriali – aggiunge Ferri-

gni – siamo riusciti a ottenere un

r i n n o v o c o n s e n s o d e l d o v e r e e

r e s p o n s a b i l

Nicoletti ha vinto anche per il voto di tanti non di centrodestra che volevano un autentico cambiamento

A M a t e r a i l g o v e r n o d e i m i g l i o r i

S u p e r a n d o l a l o g i c a d e i p a r t i t i e d e l l e q u o t e s i p o t r e b b e d a r v i t a a d u n a g i u n t a t e c n i c a

D I MAS S IM O DEL L AP EN N A

La s t r a n a c a m p a g n a

elettorale materana

è terminata Ha vin-

to il centrodestra, ha vinto

Nicoletti

Anche questa volta, come

p e r B a r d i e T e l e s c a , a v e -

v a m o r a g i o n e m a o r m a i

questo lo abbiamo detto

Quando si ascoltano i no-

stri consigli tutto va bene

C i s i a c o n s e n t i t a q u e s t a

presunzione

IL PATTO DI

OPPOSIZIONE

A s u g g e l l a r e l a p i e n a a s -

s u r d i t à d e l l a t o r n a t a e l e ttorale materana, le opposi-

zioni nate intorno a Cifa-

relli hanno sottoscritto un

patto di lealtà

Di solito il patto di coali-

zione lo fanno le forze di maggioranza, nella rituali-

t à d e l l a p o l i t i c a a b i t u a l -

mente lo fanno a metà le-

g i s l a t u r a q u a n d o q u a l c h e

a c c o r d o s c r i c c h i o l a e l e

c o s e s i d e v o n o r e g i s t r a r e

meglio.

A Matera il patto di lealtà

la fanno le forze di oppo-

s i z i o n e S i i m p e g n a n o a

r e s t a r e l e a l m e n t e a l l ’ o pposizione Impegno, inve-

r o f i n o a d o r a p i u t t o s t o

s e m p l i c e n o n f o s s e a l t r o che nessuno fino ad ora ha

chiesto a nessuno di pun-

tellare la maggioranza

L’anatra zoppa non è mai

un vero problema nei Comuni, la Legge non preve-

d e i l v o t o d i f i d u c i a e l a

c o n s i l i a t u r a s i a p r e t r a n -

q u i l l a m e n t e p e r p o i a r r i -

vare a conclusione

LA GIUNTA

DA FARE

Ovviamente, mentre le op-

p o s i z i o n i n a t e i n t o r n o a

Cifarelli si dilettano in irrazionali e immotivati pat-

ti di lealtà, la maggioran-

z a e N i c o l e t t i s o n o a l l e

prese con la Giunta

Manuale Cencelli e consistenza politica del patto sul

quale si fonda il centrode-

s t r a n o n d o v r e b b e r o l a -

s c i a r e a d i t o a g r o s s i p r o -

blemi

I p a r t i t i s i c o n o s c o n o , g l i

uomini pure, gli equilibri

sono stati determinati dal voto Insomma tutto sem-

bra semplice LA GIUNTA

DEI MIGLIORI?

Noi che, però, amiamo di-

spensare analisi e consigli fondando questi ultimi sul-

le prime, proviamo a dire

un po’ la nostra

L’analisi ci dice che i pun-

ti di forza della vittoria di Nicoletti sono stati due: la

compattezza e la chiarez-

za politica della coalizio-

ne da un lato, la caratteristica tecnica del candidato

Sindaco dall’altro

N i c o l e t t i h a v i n t o p e r c h é

aveva una posizione politica chiara ma ha vinto an-

che perché ha incarnato il

modello del manager operativo contro il vecchio sti-

le politico di Cifarelli

Noi siamo certi che qual-

che elettore di sinistra ha

preferito Nicoletti a Cifarelli ritenendo che il primo avesse migliori competenz e p e r a f f r o n t a r e l e s f i d e

della città

Matera di sfide da supera-

r e n e h a t a n t e L a c i t t à è

o g g i u n p u n t o d i r i f e r imento turistico internazio-

n a l e , m e t a d i v i a g g i d a

ogni parte del mondo ed è

a un bivio, anzi ad un du-

plice bivio

Da un lato deve scegliere

cosa fare per rendere strut-

t u r a l e i l t u r i s m o i n c i t t à , dall’altro deve decidere se c o n t i n u a r e a d e s s e r e un’estrema propaggine del t o u r d e l l a P u g l i a o c o l t ivare l’ambizione di essere la porta verso la Basili

Un duplice bivio da cui

t

t

ndere, anche con il rispetto delle quote elettorali, che le forze politiche indichino tecnici di area o, addirittura, che avvalorino nom i n e e s t e r n e a l c i r c u i t o della politica

Sarebbe il completamento della rivoluzione del merito Sarebbe un viatico serio per creare di Matera un autentico laboratorio politico l

Nicoletti

Il segretario nazionale Schlein ha affidato al senatore dem l’incarico di «rilanciare l’attività politica del par tito in Basilicata»

D a n i e l e M a n c a C o m m i s s a r i o

del Partito democratico lucano

«A

s e g u i t o d e l l e

d i m i s s i o n i d e l

s e g r e t a r i o r e -

gionale Giovanni Lettieri,

rassegnate lunedì 9 giugno,

v e n e r d ì s c o r s o l a s e g r e t aria del Partito democratico,

Elly Schlein, ha formalizzato alla Commissione nazionale di garanzia il com-

missariamento del Pd Ba-

s i l i c a t a , i n d i v i d u a n d o n e l senatore Daniele Manca il commissario che dovrà ri-

l a n c i a r e l ’ a t t i v i t à p o l i t i c a del partito in Basilicata»

A d i c h i a r a r l o i l r e s p o n s a -

b i l e O r g a n i z z a z i o n e n e l l a

s e g r e t e r i a n a z i o n a l e d e l P a r t i t o d e m o c r a t i c o , I g o r

Taruffi «Vista la situazio-

ne - ha aggiunto Taruffis i è t r a t t a t o d i u n a s c e l t a i n e v i t a b i l e e q u a n t o m a i necessaria A Lettieri va il ringraziamento sincero per il lavoro svolto, pur tra mille difficoltà, in questi anni

e per aver risanato la situazione economica del Partit o S i a p r e o r a u n a n u o v a fase, che dovrà avere come u n i c o o b i e t t i v o u n a p r of o n d a t r a s f o r m a z i o n e d e l Partito in Basilicata»

Schlein con Lettieri e a destra Manca

Il Gover natore: «Vogliono togliere le agevolazioni ai cittadini». Chiorazzo: «Mezza verità, vogliamo eliminarlo solo per le compagnie»

Bonus gas, è scontro aperto tra Bardi e la sinistra lucana

POTENZA. Uno scontro

p o l i t i c o s e m p r e p i ù a c c eso si è consumato in Basi-

l i c a t a i n t o r n o a l B o n u s

G a s , l a m i s u r a i n t r o d o t t a dalla Giunta regionale per contrastare il caro energia redistribuendo parte delle compensazioni ambientali

a i c i t t a d i n i N e l l e s c o r s e ore il presidente della Reg i o n e , Vi t o B a r d i , h a a ccusato l’opposizione di sinistra di voler «togliere il b o n u s a i l u c a n i » e h a r espinto come «strumentali» le critiche mosse dal vicep r e s i d e n t e d e l C o n s i g l i o r e g i o n a l e , A n g e l o C h i orazzo Quest’ultimo, in un

d u r o i n t e r v e n t o , h a r e p l icato denunciando presunt e o p a c i t à n e l l a g e s t i o n e dei fondi e il mancato beneficio per i cittadini

«In un momento storico in c u i l a B a s i l i c a t a a ff r o n t a una delle crisi economiche e sociali più complesse degli ultimi decenni – ha di-

c h i a r a t o B a r d i – c ’ è c h i sceglie di speculare su un

p r o v v e d i m e n t o c o n c r e t o

c h e h a p o r t a t o b e n e f i c i

r e a l i a d e c i n e d i m i g l i a i a di famiglie». Il presidente

h a b o l l a t o l ’ a t t a c c o d i

Chiorazzo come un’operazione «strumentale, infondata nei contenuti e grave nei toni», finalizzata – secondo lui – a generare al-

l a r m i s m o e d e l e g i t t i m azione istituzionale

S e c o n d o B a r d i , l ’ o p p o s i -

z i o n e « u s a i n f o r m a z i o n i parziali e avanza insinuazioni infondate, pur di ot-

t e n e r e v i s i b i l i t à m e d i a t i -

c a » I l g o v e r n a t o r e h a r ibadito la natura «concreta

e s t r u t t u r a t a » d e l B o n u s

Gas, che a suo dire avreb-

b e a i u t a t o l a B a s i l i c a t a a mantenere una delle infla-

z i o n i p i ù b a s s e d ’ I t a l i a e ad alleviare il peso del ca-

r o b o l l e t t e « N o n è v e r o

c h e a b b i a m o e l i m i n a t o l a

p r e s c r i z i o n e b i e n n a l e d e i debiti degli utenti – ha pre-

c i s a t o – L a l e g g e n a z i onale la prevede, ma la Re-

g i o n e h a d i s p o s t o c h e

e v e n t u a l i m a n c a t i i n c a s s i restino a carico delle compagnie e non dei cittadini»

D a l c a n t o s u o , C h i o r a z z o

h a r i b a t t u t o c o n d u r e z z a , s o s t e n e n d o c h e i l p r e s i -

d e n t e a v r e b b e d e t t o « u n a

m e z z a v e r i t à e u n a m e nz o g n a » S e c o n d o i l v i c e -

p r e s i d e n t e d e l C o n s i g l i o

r e g i o n a l e , n o n s a r e b b e i n discussione l’eliminazione

d e l b o n u s p e r i c i t t a d i n i , ma la necessità di «togliere il bonus alle compagnie,

c h e n e h a n n o b e n e f i c i a t o

m o l t o p i ù d e i l u c a n i » A suo dire, «le famiglie hanno ricevuto solo briciole», mentre le società di distrib u z i o n e a v r e b b e r o i n c a ssato la quota più rilevante delle compensazioni Chiorazzo ha poi criticato i l g o v e r n o r e g i o n a l e p e r l’assenza, al momento, di un nuovo disciplinare che r e n d a e ff e t t i v a l a m i s u r a « I l b o n u s o g g i n o n e s i s t e – ha detto – per l’incapacità della giunta di predisporre uno strumento valido» L’esponente di oppos i z i o n e h a a n c h e d e n u nciato il mancato riscontro

l’intervento un’interrogazione consiliare già depositata «Se davvero la gestione del Bonus Gas è stata limpida – ha concluso –il presidente dovrebbe fav o r i r e l a m a s s i

renza, non reagire in modo scomposto» B

tracciabile e rendicontato»

le strutture regionali cont

nelle sedi opportune, senza però farsi trascinare in polemiche politiche «Chi oggi attacca il Bonus Gas, attacca i lucani – ha affermato – Noi continuiamo a l

, c o n r esponsabilità, trasparenza e visione» Il clima politico regionale si è dunque ulter i o r m e n t e s u

i s c a l d a t o , con uno scambio di accuse c h e

dibattito pubblico lucano In attesa di chiarimenti uff i

turi e sull’eventuale riprop

confronto sembra destinat

prossimi giorni

La società si difende: «Nessuna inadempienza» L’assessore di tutta risposta riconvoca il tavolo per la Trasparenza

P O T E N Z A . To t a l E n e rg i e s n o n

s i p r e s e n t a a l Ta v o l o d e l l a Tr asparenza La Regione replica con un duro documento con il quale

a c c u s a l a s o c i e t à d i g r a v i i n ad e m p i e n z e I l b o t t a e r i s p o s t a continua Da una parte la società si difende Dall’altra l’assessore r e g i o n a l e a l l o S v i l u p p o e c o n om i c o F r a n c e s c o C u p p a r o r i c o nvoca il tavolo. LA DIFESA DELL’AZIENDA

To t a l E n e rg i e s E p I t a l i a h a r es p i n t o o g n i a c c u s a d i i n a d e mpienza in merito al progetto del Centro di eccellenza per i droni, precisando che non vi è mai stat o u n i m p e g n o a d a s s u m e r e d ir e t t a m e n t e 5 0 l a v o r a t o r i « I l l ivello occupazionale», ha sottolineato l’azienda, «è responsabilità del partner Nimbus, come definito dalla delibera regionale del v e n t o t t o o t t o b r e d u e m i l a v e n t icinque» La compagnia ha ribad i t o l a v o l o n t à d i p r o s e g u i r e i l

progetto nel rispetto degli accordi sottoscritti, auspicando un confronto leale con la Regione Ba-

silicata Quanto al Centro Oli di Te m p a R o s s a , To t a l E n e rg i e s h a annunciato l’assunzione di sedici nuove risorse «Richieste di ulteriori ingressi, in assenza di nuov e a t t i v i t à » , h a a v v e r t i t o , « r ischiano di compromettere la sostenibilità del sito e dei circa cinquecentonovanta lavoratori coinvolti» L’azienda si è detta pronta a continuare il dialogo con le istituzioni e a collaborare anche in caso di esclusione dal progetto CED

LA REPLICA DI CUPPARO «TotalEnergies ha un’occasione c o n c r e t a p e r d i m o s t r a r e c h e i ntende rispettare gli impegni presi», ha dichiarato l’assessore reg i o n a l e a l l o S v i l u p p o e c o n o m ic o F r a n c e s c o C u p p a r o i n v i s t a d e l l ’ a g g i o r n a m e n t o d e l Ta v o l o della Trasparenza, che si terrà dopodomani.

S e c o n d o C u p p a r o , l a p r e s e n z a dell’amministratore delegato Pat

d

mentale per affrontare temi cruc i a l i c o m e i l P r o g e t t o C e n t r o Droni a Stigliano e la continuità occupazionale dei sedici lavoratori Tecnoindustrie

L’assessore ha ricordato le molt e i n a d e m p i e n z e d e l l a s o c i e t à francese, tra cui la mancata presentazione al Comune della concessione per il progetto Droni e il mancato acquisto dei terreni in contrada Acinello

La Regione, ha sottolineato Cupparo, ha sempre perseguito il dial o g o e a g i t o c o n r e s p o n s a b i l i t à , mentre TotalEnergies ha disatteso diverse promesse

Positiva, secondo l’assessore, la r i a p e r t u r a d e l l a s o c i e t à a l P r ogetto Ced, che prevede cinquant a p o s t i d i l a v o r o « C h i e d i a m o tempi rapidi – ha concluso – e la p r e s e n t a z i o n e d e i p

Programma No Oil

il prossimo quinquennio»

L’Azienda ospedaliera regionale San Car lo sul ser vizio di r istorazione nell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Villa d’Agr i

«L’Aor ha intrapreso un percorso finalizzato all’innalzamento degli standard qualitativi»

L’

A z i e n d a O s p edaliera Regional e S a n C a r l o è intervenuta sulla tematica

r e l a t i v a a l s e r v i z i o d i r i -

s t o r a z i o n e n e l l ’ o s p e d a l e

S a n P i o d a P i e t r e l c i n a d i Villa d’Agri, ritenendo op-

p o r t u n o f o r n i r e a l c u n i chiarimenti

N e l l ’ a m b i t o d e l l a p r o c edura di gara per la preparazione e la somministrazione dei pasti presso tutti gli ospedali dell’Azienda, l’Aor ha intrapreso «un percorso volto all’innalzamento degli standard qualitativi» «Facendo seguito a un’approfondita analisi condotta da esperti del settoreh a s p i e g a t o l a D i r e z i o n e aziendale, si è deciso di a d o t t a r e i l s i s t e m a c o -

o k & c h i l l , u n a m e t o d o l ogia ampiamente diffusa e adottata nella ristorazione

p r o f e s s i o n a l e d a l l e s t r u tture ospedaliere più attent e a l l a q u a l i t à d e i s e r v i z i alberghieri I vantaggi del sistema adottato, scientific a m e n t e d i m o s t r a t i , s p aziano dall'incremento della sicurezza alimentare al-

l ’ e l e v a t a q u a l i t à o r g a n olettica degli alimenti, dall a n o t e v o l e f l e s s i b i l i t à

o p e r a t i v a a l l a r i d u z i o n e

d e g l i s p r e c h i a l i m e n t a r i , d a l l ’ u n i f o r m i t à d i p r e p arazione alla certezza della

c o n s i s t e n z a d e l l e d i e t e

C o m p r e n d e n d o l e p r e o ccupazioni emerse nella co-

m u n i t à , c o n n e s s e a u n a non completa conoscenza

d e l n u o v o p e r c o r s o , l’Azienda precisa che i lo-

cali cucina e il personale

d e d i c a t o i n t u t t e l e s e d i

ospedaliere di destinazione dei pasti continuano ad e s s e r e i n d i s p e n s a b i l i L e strutture e il relativo personale occupato continue-

ranno, quindi, a svolgere

u n r u o l o e s s e n z i a l e p e r specifiche lavorazioni nel-

l a p r e p a r a z i o n e e n e l l a

somministrazione dei pa-

sti ai degenti e per il servizio mensa»

«A conferma - ha conclu-

so la Direzione aziendale dell’Aor San Carlo, nella proceduta di gara in corso si è provveduto a inserire le planimetrie dei lo-

cali cucina e a prevedere la clausola di salvaguardia per il mantenimento di tutto il personale attualment e o p e r a t i v o , c h e c o n t inuerà a svolgere la propria

a t t i v i t à a l l ’ i n t e r n o d e l l e

p r o p r i e s e d i o s p e d a l i e r e

L ’ A z i e n d a è , c o m e s e mp r e , a c o m p l e t a d i s p o s izione per ulteriori delucidazioni e per illustrare in d e t t a g l i o i b e n e f i c i d i u n m o d e l l o c h e m i r a a m igliorare significativament e l a q u a l i t à c o m p l e s s i v a del servizio di ristorazion e p e r i d e g e n t i e p e r i l personale, senza ridurre in a l c u n m o d o i s e r v i z i r e s i presso gli ospedali»

Via libera della Giunta regionale per gli anni 2025 e 2026: tetti suddivisi per Asl e per macroarea

Specialistica ambulatoriale, definiti i limiti di spesa

La G i u n t a r e g i o n a l e h a a pprovato un importante provvedimento per la programmazione e il controllo della spesa sanitaria nel settore della speciali-

s t i

Con la delibera adottata, vengono stabiliti i limiti di spesa per gli ann i 2 0 2 5 e

per macroarea (radiologia, laboratorio a

p

e altre branche specialistiche) Il calcolo delle risorse assegnate si basa su tre criteri principali: il fabbiso

domanda espressa dal territorio; il c

i n passato e confermato dal Giudice Amministrativo; un fattore correttivo specifico per i settori del lab o r a t o r

a , p e r migliorare l’accesso alle cure e favorire la riorganizzazione dei servizi

Le Aziende Sanitarie avranno 20 giorni di tempo per assegnare i tetti di spesa a ciascuna struttura privata accreditata Inoltre, dovranno p r o c e d e r e a l l a s o t

contratti e a garantire controlli sull’appropriatezza delle prestazioni, evitando ogni possibile distorsione del sistema «Si tratta di una misura importante e necessaria - dichiara l’Assess o r e a

Persona e Pnrr, Cosimo Latronico - che mira a garan

i

a distribuzione più equa delle risorse, una maggiore trasparenza nei rapporti con l

dinato alle cure per i cittadini lucani»

POTENZA Via Appia vs Ex Cip-zoo: chi la spunterà? La Giunta punta a un impianto moderno che risponda alle esigenze tecniche e urbanistiche

Piscina olimpionica, dove realizzarla?

Avviate le verifiche sulla localizzazione

DI ROS A M A RIA MO L L IC A

POTENZA. Con una de-

l i b e r a z i o n e u n a n i m e , l a

G i u n t a c o m u n a l e d i P otenza ha compiuto un nuovo passo verso la realizzazione di una piscina olim-

p i o n i c a c o p e r t a c o n a n

l

A c c o r d o d i C o e s i o n e FSC 2021–2027, che prev e d e u n f i n a n z i a m e n t o

c o m p l e s s i v o d i 1 0 , 6 m i -

l i o n i d i e u r o I l p r o g e t t o , già approvato ricordiamolo, sarà ora aggiornato secondo il nuovo Codice degli appalti e ricalibrato alla luce delle esigenze tecn i c h e , u r b a n i s t i c h e e d energetiche

IL SITO DI VIA APPIA NON CONVINCE L’intervento, inizialmente

p r e v i s t o i n v i a A p p i a , è stato oggetto di un’approfondita riflessione tecnica

e p o l i t i c a S o n o e m e r s e n u m e r o s e c r i t i c i t à : d a l l a congestione del traffico all e l i m i t a z i o n i l o g i s t i c h e , passando per la mancanza di parcheggi, fino all’im-

possibilità di implementare elementi essenziali come una vasca di riscalda-

m e n t o , W a r m U p , o u n

p o n t e m o b i l e a l l ’ i n t e r n o

d e l l a p i s c i n a I n o l t r e , i l

p r o g e t t o o r i g i n a r i o n o n

p r e v e d e v a l a r e a l i z z a z i one di un impianto NZeb, a

energia quasi zero, fattore o g g i i m p r e s c i n d i b i l e p e r l’efficienza e la sostenibilità gestionale IN ALTERNATIVA L’AREA EX CIP-ZOO

Dopo una serie di interlocuzioni e il Consiglio com u n a l e d e l 2 a p r i l e s c o r -

so, si è aperta la strada alla possibilità di delocalizz a r e l ’ o p e r a n e l l ’ a r e a e x Cip-Zoo, di proprietà dell a R e g i o n e B a s i l i c a t a Un’area più ampia, meglio collegata, in prossimità di altri impianti sportivi come il Palasport Rossellino e vicina al fiume Basento, la cui valorizzazione è tra g l i o b i e t t i v i d i l u n g o t e rmine dell’amministrazione Telesca La scelta del sito ex CipZoo, come emerso durant e i l a v o r i d e l C o n s i g l i o , non richiederebbe modific h e a l l ’ A c c o r d o d i C o esione, né ulteriori autorizzazioni da parte della Pres i d e n z a d e l C o n s i g l i o L ’ A m m i n i s t r a z i o n e c om u n a l e i n t e n d e d u n q u e verificare la fattibilità tecn i c a d e l l a n u o v a l o c a l i zzazione e, se confermata, p r o c e d e r e a u n a g g i o r n am e n t o i n t e g r a l e d e l P r ogetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) «Si tratta di un’opera strategica non solo per la città di Potenza ma per l’intera regione – si lege nella relazione a corredo del-

la deliberazione di Giunta – Con la piscina olimpionica vogliamo finalmente o

moderna, sostenibile e capace di attrarre eventi naz

contempo un’area urbana da riqualificare»

L a G i u n t a h a c o n f e

mandato all’U D “Manutenzione del Patrimonio e Viabilità” – Ufficio Sport di avviare le verifiche tecniche su entrambe le ipotesi di localizzazione, aggiornare il progetto secondo le normative in vigore e m

p r ogramma previsto dall’Accordo di Coesione

L’obiettivo è quello di garantire la rapida attuazione dell’opera e il rispetto degli standard richiesti da Coni, Fina e Fin La città di Potenza sembra intraprendere con decisione il cammino verso un futuro più sportivo, inclusivo e sostenibile, nel segno d i u n a v i s i o n e m o d e r n a della pianificazione urban a e d e l l o s v i l u p p o t e r r itoriale.

POTENZA Per otto giorni Piazza Don Bosco è stata meta di eventi culturali, sportivi, culinari, musicali e religiosi

Chiude i battenti l’edizione 2025 di “Festinsieme” con il trio La Ricotta

Un successo, tante attività, otto giorni di i n i z i a t i v e n e l s e g n o d i S a n G i o v a n n i

B o s c o È a n d a t a i n a r c h i v i o i e r i F estinsieme 2025 manifestazione promossa dall a C h i e s a d i S a n G i o v a n n i B o s c o a P o t e n z a per fare festa nel segno della pace, della condivisione e dell'accoglienza Sport, degustazione di prodotti tipici della cucina lucana, intrattenimento musicale, la presenza del trio cabarettistico de La Ricotta, il pranzo solidale, la conferenza pedagogica dei P o r t a t o r i d i S p e r a n z a , l a S t r a d o n B o s c o c o n Domenico, l'inaugurazione della Savio Estate e le serate di liscio hanno caratterizzato questa edizione che ha chiuso i battenti ieri mattina in piazza Don Bosco con i tornei di volley e calcio, la celebrazione della Santa Messa nel pomeriggio, l'apertura degli stand gas t r o n o m i c i e a p p u n t o l a p r e s e n z a d e L a R icotta

Festinsieme, in questa stagione ha avuto un sapore particolare, visto che il tema dell'accoglienza, della pace, della fratellanza può essere utile per combattere le guerre che insang u i n a n o d i v e r s e p a r t i d e l m o n d o U n a f e s t a che richiama i valori salesiani e che ieri matt i n

celebrava la Santa Messa degli Sportivi, Quasi un richiamo, un punto d'incontro tra i due momenti nel segno della comunità e dell'accoglienza, intesa nel senso pieno del termine e con tanto divertimento per i bambini, In particolar modo sono state protagoniste dei tornei di volley le squadre della Pgs Don Bosco, del Volley Santa Maria, della Livi Volley e del Volley Tricarico, che ha accolto l'invito con fermento e forte devozione verso San Giovanni Bosco e la tradizione salesiana Per otto giorni, dunque, Piazza Don Bosco è stata simbolo di unità cristiana, di pace, di speranza e accoglienza grazie a Festinsieme, 2025 p r o m o

o s t e n u t a dai parroci con il dichiarato intento di fare comunione e supportare i processi di amicizia tra le diverse anime della città di Potenza Antonio Gaetano, in rappresentanza del Tricarico Volley ha parlato della festa di San Giovanni Bosco: «Sono onorato di aver partecipato a questa festa, i bambini si sono divertiti, a parte il caldo, è andato tutto bene, la festa prosegue, il popolo potentino ha dimostrato di essere sempre ospitale»

Luciana Telesca, tra le organizzatrici di Festinsieme 2025 ha parlato dell'evento: «È una nostra abitudine, finire Festinsieme con questi tornei, noi siamo una realtà salesiana con

questa società, noi siamo la Pgs, infatti ci è sembrato giusto chiudere in bellezza con tanti bambini con un gioco che non ha classifica, ma il vero scopo è divertirsi e aggregare, sono invitate altre tre realtà potentine che non sono salesiane, la Livi Volley, il Volley Santa Maria e il Volley Tricarico che hanno accolto il nostro invito con piacere e nonostante il caldo siamo qua effervescenti Le guerre nel mondo? È questo il vero significato, è un t a s s e l l o i n p i ù a l l ' a m o r e a q u e l l o c h e c o n i l nostro messaggio noi cerchiamo di far passare con lo sport che è quello sicuramente di aggregazione, di solidarietà, di rispetto per l'avversario e di rispetto per i compagni Attraverso lo sport possiamo far passare questo seg n a l e e f a r e i n m o d o d a a v e r e d e l l e g e

e

zioni sicuramente un tantino più pronte e prep a r a t e a l l a s o c i e t à c h e c i s t a a s p e t t a n d o , a q u e l l a c h e è l a r e a l t à s o c i a l e c h e s t i a m o v ivendo»

Lunedì prossimo il taglio del nastro per la riapertura dell’area, restituita alla città dopo un importante intervento di riqualificazione

Villa del Prefetto, torna fruibile il cuore verde del centro storico

P O T E N Z A . Ve r r à i n a u -

g u r a t a l u n e d ì p r o s s i m o , con il simbolico taglio del n a s t r o s u v i a M a z z i n i , l a

n u o v a Vi l l a d e l P r e f e t t o ,

c o m p l e t a m e n t e r i q u a l i f i -

c a t a g r a z i e a u n p r o g e t t o promosso dalla Provincia di Potenza Uno spazio dove storia, natura e innova-

z i o n e s i i n c o n t r a n o i n a rmonia, restituendo alla com u n i t à u n a u t e n t i c o p o lmone verde nel cuore della città L’intervento ha previsto da u n l a t o l a m e s s a i n s i c urezza strutturale dell’inte-

r a a r e a , d a l l ’ a l t r o u n a s er i e d i o p e r e d i r e s t a u r o e valorizzazione che hanno riportato all’antico splendore uno dei luoghi più significativi del capoluogo Il progetto è il risultato di u n a s i n e rg i a i s t i t u z i o n a l e t r a P r o v i n c i a d i P o t e n z a , R e g i o n e B a s i l i c a t a e C omune di Potenza Il finan-

ziamento complessivo ammonta a circa due milioni e n o v e c e n t o m i l a e u r o , provenienti in parte dal Po Fesr, per circa un milione e duecento mila euro, e in parte dai fondi intercettati sul Bando Giardini Storici del Pnrr, per circa un milione e settecento mila euro

«Dopo Torre Guevara torna a vivere un altro luogo simbolo per la città capol u o g o – h a d i c h i a r a t o i l

presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano – La comunità sta per riappropriarsi di uno spazio di grandissimo valore, privo di barriere fisiche e sensoriali e arricchito dal-

l e p i ù m o d e r n e t e c n o l ogie»

Anche in questo caso, come già sperimentato a Torre Guevara, i visitatori pot r a n

interattive e realtà aumen-

Prefetto offrirà, dunque, un

vazione, con tante sorprese che verranno svelate nel corso della serata inaugurale

volte, chi ha immaginato

d e l l a P r o v i n c

gente del settore patrimonio, ingegnere Enrico Spera»

tranno scoprire la rinnovat

mente restituito alla città

Due giornate di confronto e idee a Venezia promosse da Formedil per immaginare il futuro del settore delle costruzioni

E f m e a P o t e n z a p r o t a g o n i s t a a “ F o r m i a m o i l f u t u r o ”

VENEZIA Si è chiusa ieri con u n a f o r t e p a r t e c i p a z i o n e “ F o rmiamo il futuro – Venezia 2025”, l’iniziativa nazionale promossa dalla rete Formedil e dedicata alla formazione, all’innovazione, alla sicurezza e alla coesione nel settore delle costruzioni Protagonista anche Efmea-Cpt Potenza, con il suo contributo ai tavoli di lavoro e ai momenti di confronto che hanno animato la due giorni veneziana

D u r a n t e l a p r i m a g i o r n a t a , e n t i t e r r i t o r i a l i , r a p p r e s e n t a n z e s i nd a c a l i e d a t o r i a l i s i s o n o c o nfrontati su alcuni dei temi più urgenti per il comparto: la carenza d i m a n o d o p e r a q u a l i f i c a t a , l a transizione ecologica e digitale, l’integrazione tra saperi tecnici e umanistici Al centro del dibattito, la consapevolezza che la form a z i o n e n o n è u n ’ o p z i o n e m a una leva strategica per lo sviluppo N ella plenaria pomeridiana, s ono intervenuti la presidente Elena Lovera, il vicepresidente Benedetto Truppa e il direttore Stefano Macale Tutti hanno sottolineato «il ruolo cruciale della formazione per rafforzare la coesio-

ne e la competitività del settore» Particolarmente apprezzata l’analisi economico-finanziaria della rete Formedil proposta da Luciano Boraso di Baker Tilly Revisa, che ha offerto una lettura chiara

e t r a s p a r e n t e d e l l o s t a t o d e l s istema

A m p i o s p a z i o è s t a t o r i s e r v a t o anche alla riflessione culturale e sociale, con gli interventi di Maura Gancitano, Matteo Del Giudic e , A n d r e a C o l o m b o e D a n i e l e

P i t t e r i , c h e h a n n o s t i m o l a t o i l pubblico su responsabilità, intel-

ligenza collettiva e ruolo dell’innovazione

L a s e c o n d a g i o r n a t a s i è s v o l t a all’interno della Biennale Architettura di Venezia, nell’ambito del progetto “Construction Futures”, promosso da Filiera Fondamentale L’incontro “Artificiale Collettivo” ha posto al centro il rapporto tra intelligenza artificiale, etica, automazione e sapere condiviso «La formazione – è stato r i b a d i t o – r a p p r e s e n t a u n a l e v a culturale prima ancora che tecnic a , f o n d a m e n t a l e p e r a ff r o n t a r e

trasformazioni che sono prima di tutto umane»

Tra i relatori, Mario Rasetti, Giuseppe Italiano, Antonello Marotta, Donato Grasso e nuovamente

M a u r a G a n c i t a n o A c h i u d e r e i l a v o r i , u n d i a l o g o t r a l a p r e s idente Lovera e Luigi Serio, mod e r a t o d a l f i l o s o f o S e b a s t i a n o Maffettone

«Queste giornate – ha dichiarato Donato Antonio Claps, presidente di Efmea Potenza – ci restituis c o n o i l v a l o r e d e l c o n f r o n t o e della costruzione collettiva “Form i a m o i l f u t u r o ” n o n è s o l o u n t i t o l o , m a u n i m p e g n o c o n c r e t o verso un’edilizia che forma pers o n e c o n s a p e v o l i , t e c n i c a m e n t e solide e culturalmente attrezzate per guidare il cambiamento» S u lla s tes s a lin ea an ch e il v icep r e s i d e n t e C a r m i n e L o m b a r d i : «La sfida più grande non è solo aggiornare le competenze, ma costruire un sistema capace di integrare innovazione, sicurezza e dignità del lavoro La rete Formed i l , r a ff o r z a t a d a e v e n t i c o m e questo, può e deve essere la cerniera tra impresa, scuola e società»

Schiacciato dalla pressa nell’azienda PM di Tito, era ricoverato in rianimazione al San Carlo dallo scorso 9 giugno

Non ce l’ha fatta Ferdinando Roma: muore a 35 anni l’operaio di Pignola

Ennesimo incidente sul lavoro co-

stato la vita ad un operaio La Ba-

silicata intera piange Ferdinando

Roma, 35enne di Pignola, sposato con due figli, deceduto ieri nel reparto di ria-

n i m

Potenza

O p e r a i o d e l l ’ a z i e n d a P a t r o n e e M o n -

dai suoi profili social esprime cordoglio: «Con profonda commozione e immenso dolore, a nome mio personale, dell'Amministrazione comunale e dell'intera co-

gomenti e ci colpisce nel profondo del

cuore È una ferita lacerante per tu

nostra comunità, che oggi si stringe

glia, ai suoi amici e a tutti coloro che gli

volevano bene»

F e r d i n a n d o R o m a è i l s e t t i m o l u c a n o che ha perso la vita sul lavoro nel 2025: u n a s t r a g e a l l a q u a l e s i d e v e p o r r e r im e d i o c o s ì c o m e c h i e d o n o d a t e m p o i sindacati

giello di Titol scalo, lo scorso 9 giugno è rimasto schiacciato da una pressa e da

I segretari della Fim Cisl e della Cisl, Evangelista e Cavallo: «È inaccettabile»

«La morte di Ferdinando Roma: una tragedia che si poteva evitare»

La m o r t e d i F e r d i n a n d o R o m a h a

s c o s s o p r o f o n d a m e n t e i l m o n d o sindacale e la comunità locale Ge-

rardo Evangelista, segretario della Fim

Cisl, ha commentato con amarezza: «Fer-

dinando non è solo un nome, ma il sim-

bolo di un sistema che non funziona La

sua morte rappresenta una sconfitta per

tutti noi, per una società che non riesce a garantire sicurezza e dignità nei luoghi

d i l a v o r o N o n p o s s i a m o c o n t i n u a r e a

c o n t a r e f e r i t i , i n v a l i d i e m o r t i c o m e s e fossero numeri»

L ’ i n c i d e n t e d i F e r d i n a n d o R o m a s i i nserisce in un quadro drammatico per la

Basilicata, che registra un'incidenza al-

t i s s i m a d i i n f o r t u n i m o r t a l i s u l l a v o r o

V i n c e n z o C a v a l l o , s e g r e t a r i o g e n e r a l e della Cisl Basilicata, ha dichiarato: «Sia-

mo di fronte a un'emergenza straordina-

ria che continua a mietere vittime inno-

centi. Non possiamo accettare che lavo-

rare significhi rischiare l

di controllo, ma anche met-

t e r e i n c a m p o i n t e r v e n t i strutturali per la prevenzione e la diffusione della cul-

tura della sicurezza»

T r a l e p r o p o s t e a v a n z a t e d a i s i n d a c a t i , E v a n g e l i s t a e v i d e n z i a l ' i m p o r t a n z a d i i n v e s t i r e i n p r e v e n z i o n e , formazione e tecnologie innovative, come l'intelligenza artificiale, per monitora-

re e ridurre i rischi nei luo-

ghi di lavoro «Non è ammissibile morire sul lavoro, soprattutto in una terra come la nostra dove il lavoro stesso scar-

seggia», ha aggiunto

L a P r o c u r a d i P o t e n z a h a a p e r t o u n ' i n -

chiesta per fare piena luce sulla dinami-

ca dell'incidente, ma per i sindacati non

basta individuare responsabilità individuali. «La responsabilità morale è di tutti noi», ha concluso Evangelista «Se non

c a m b i a m o r a d i c a l m e n t e i l m o d o i n c u i a f f r o n t i a m o i l t e m a d e l l a s i c u r e z z a s u l lavoro, continueremo a piangere tragedie che s

MORTE BIANCA, IL COMMENTO DI UIL E CGIL

«Ogni morte è un fallimento collettivo, ser vono azioni concrete»

Basilicata è in lutto per l’ennesima tragedia sul lavoro. Ferdinando Roma, oper a i o 3 5 e n n e d i P i g n o l a , è d e c e d u t o d o p o

giorni di agonia

a v v e n u t o i l 9 g i u g n o s c o r s o i n u n ’ a z i e n

da una pressa, Ferdinando lascia una moglie e

due figli piccoli. È la settima vittima sul lavoro

i n B a s i l i c a t a d a l l ’ i n i z i o d e l 2 0 2 5 , u n d a t o c h e

m e t t e i n e v i d e n z a u n a s i t u a z i o n e s e m p r e p i ù drammatica. I sindacati Uil e Cgil hanno espres-

s o c o r d o g l i o a l l a f a m i g l i a e , c o n t o n i a c c o r a t i , hanno denunciato l’urgenza di un intervento de-

c i s o p e r f e r m a r e q u e l l a c h e d e f i n i s c o n o u n a

«strage inaccettabile».

LA DENUNCIA DELLA UIL

L a U i l e l a U i l m B a s i l i c a t a h a n n o s o t t o l i n e a t o

come questa tragedia rappresenti un fallimento

c o l l e t t i v o « F e r d i n a n d o n o n t o r n e r à a c a s a , e questo è un fallimento per tutti La sicurezza sul

lavoro non è un optional, ma un diritto fonda-

m en t ale,» s i legge n ella n ot a d el s in d acat o. L a

campagna “Zero morti sul lavoro” , per la Uil, n o n è u n o s l o g a n m a u n o b i e t t i v o c o n c r e t o d a

raggiungere attraverso azioni immediate e coordinate Tra le proposte avanzate, la Uil chie-

de l’attivazione di un «Patto regionale per la si-

c u r e z z a s u l l a v o r o » , c h e c o i n v o l g a i s t i t u z i o n i , imprese, sindacati e associazioni di categoria, al

fine di definire interventi concreti per garanti-

re la salute e la sicurezza dei lavoratori

LA DENUNCIA DELLA CGIL

Anche la Cgil, attraverso il segretario generale di Potenza Vincenzo Esposito, ha espresso dolo-

re per la perdita di Ferdinando Roma e ha ri-

badito la necessità di un cambio di paradigma

nella gestione della sicurezza sul lavoro. «L’Ita-

lia ha una media di tre morti al giorno sul lavo-

r o e l a B a s i l i c a t a r e g i s t r a l ’ i n c i d e n z a p i ù a l t a

Tutto ciò è inaccettabile,» ha dichiarato Esposi-

to. Tra le richieste avanzate dalla Cgil, c’è l’eli-

m i n a z i o n e d e l l a n o r m a c h e c o n s e n t e i l s u b a p -

palto a cascata, pratica che deresponsabilizza i

datori di lavoro e scarica i rischi sui lavoratori

Il sindacato propone inoltre di rafforzare i con-

trolli ispettivi, assumere nuovo personale negli

e n t i p r e p o s t i e i n t r o d u r r e u n a p a t e n t e a p u n t i per qualificare le aziende virtuose, distinguen-

dole da quelle che non rispettano le norme di si-

curezza. E n t r a m b i i s i n d a c a t i c o n c o r d a n o s u l l ’ i m p o rtanza di un impegno condiviso per fermare que-

sta “strage silenziosa” . «Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per tutti,» ribadisce la Uil. «La sicurezza e la salute non possono essere con-

s i d e r a t i c o s t i , » a g -

g i u n g e l a C g i l L a

B a s i l i c a t a , c o l p i t a

da un dramma che

s e m b r a n o n a v e r e

f i n e , c h i e d e r i s p o -

s t e i m m e d i a t e e

c o n c r e t e P e r c h é

l a v o r a r e n o n p u ò

significare morire

L’opposizione attacca e parla di gravi conflitti d’interesse e qualcuno chiede le dimissioni del sindaco

Polemica in Consiglio su Mollica per l’adesione alla Fondazione Cer

V E N O S A . U n i t i p e r Ve -

n o s a e Ve n o s a : F u t u r o è

I m p e g n o C o m u n e h a n n o espresso forte preoccupa-

z i o n e p e r u n a d e c i s i o n e

c h e h a i n f i a m m a t o i l d i -

b a t t i t o p o l i t i c o l o c a l e I l

Consiglio Comunale, con il sostegno della maggioranza, ha approvato l’adesione del Comune di Venosa alla Fondazione Cer Italia Una scelta, secondo i gruppi di opposizione, avvenuta «in totale ass e n z a d i t r a s p a r e n z a » e senza alcuna procedura ad e v i d e n z a p u b b l i c a , e l emento che alimenta dubb i s u l l a l e g i t t i m i t à d e ll’operazione Il provvedimento, che sar à u ff i c i a l i z z a t o d o m a n i , è stato definito dagli esponenti dell’opposizione com e u n « a t t o g r a v e » c h e mette a rischio la fiducia dei cittadini nell’amminis t r a z i o n e I c o n s i g l i e r i sollevano interrogativi pol i t i c i e d e t i c i l e g a t i s oprattutto alla rete di relaz i o n i t r a a l c u n i d e i s o ggetti coinvolti Tra i soci fondatori di Cer Italia fig u r a i n f a t t i l a s o c i e t à E n e rg y M o n t e v a r c h i S r l , p a r t e c i p a t a d a l l a G r e e n Wolf Quest’ultima collabora con Bio3, realtà che s i o c c u p a d i p r o m u o v e r e comunità energetiche rinnovabili e nella quale lav o r a a n c h e i l f i g l i o d e l

sindaco Franco Mollica Una connessione che, secondo i gruppi consiliari, e v i d e n z i e r e b b e u n e v idente conflitto di interes-

s i « È i n a c c e t t a b i l e – s i legge nella nota – che in-

t e r e s s i p e r s o n a l i e f a m iliari vengano anteposti al bene collettivo». A far discutere è anche la manca-

t a p u b b l i c a z i o n e d i u n bando o di una selezione

a p e r t a p e r i n d i v i d u a r e i l

s o g g e t t o a c u i a ff i d a r e l’ingresso del Comune nel

s e t t o r e d e l l e c o m u n i t à energetiche «Non è stato fornito alcun chiarimento

su come siano stati garantiti gli interessi pubblici», accusano i consiglieri

I d u e g r u p p i h a n n o c h i esto con fermezza il ritiro immediato della delibera e le dimissioni del sindaco La richiesta, spiegano, n a s c e d a l l a n e c e s s i t à d i « r i p r i s t i n a r e f i d u c i a , t r as p a r e n z a e l e g a l i t à n e l l a g e s t i o n e d e l l a c o s a p u bblica» Secondo l’opposizione, la politica deve rim e t t e r e a l c e n t r o l e e s igenze della comunità, evit a n d o d e c i s i o n i c h e « f avoriscano pochi a scapito di tutti»

AVIGLIANO. Sarà scoperta oggi, lunedì 16 giugno alle ore 11, nel cimitero di Avigliano, l’epig r a f e m a r m o re a d e d i c a t a a d A n t o n i o L a b e l l a , poeta e intellettuale tra i più rappresentativi della storia culturale lucana. L’iniziativa, promossa dal Comune, si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione delle figure locali che hanno

c o n t r i b u i t o a l p re s t i g i o

d e l t e r r i t o r i o L a b e l l a ,

d e f i n i t o d a u n c ro n i s t a del “Mattino di Napoli» i l “ C i g n o d i Av i g l i a n o ” p e r i l c e l e b re d i s c o r s o p ro n u n c i a t o s u l f e re t ro

d e l g i u r i s t a E m a n u e l e

Gianturco, fu già in vita riconosciuto come “Poeta della Lucania”, per la s u a a t t e n z i o n e a i t e m i sociali ed economici della regione Nato nel 1872

e m o r t o n e l 1 9 4 4 , c o mpose i primi versi a soli

s e d i c i a n n i . S t u d i ò g i urisprudenza a Napoli, senza mai abbandonare la letteratura, anche grazie all’amicizia con Silvio Spaventa Filippi, fondatore del Corriere dei Piccoli Frequentò le biblioteche e i musei di Milano, Roma, Firenze, Venezia e Napoli, approfondendo in particolare la cultura anglosassone. Alla cerimonia parteciperanno il sindaco Giuseppe Mecca e il nipote Domenico Venetucci, che ha recentemente restaurato la tomba monumentale del p o e t a , d a s e m p re r i

m e «Don Antonio»

La città confermata tra le venti eccellenze italiane per sostenibilità e bellezza nella guida “Il Mare più bello 2025”

MARATEA. Maratea ottiene anc h e q u e s t ’ a n n o l e C i n q u e Ve l e , massimo riconoscimento assegnat o d a l l a g u i d a “ I l M a r e p i ù b e l l o d u e m i l a v e n t i c i n q u e ” d i L e g a mbiente e Touring Club Italiano Il comune tirrenico si è confermato tra le venti località balneari più bell e e s o s t e n i b i l i d ’ I t a l i a , d i s t i ng u e n d o s i p e r q u a l i t à a m b i e n t a l e , attenzione al turismo sostenibile e tutela della biodiversità La guida, da anni punto di riferim e n t o p e r c h i c e r c a v a c a n z e a ll ’ i n s e g n a d e l m a r e p u l i t o e d e l l a sostenibilità, ha valutato i comuni costieri secondo criteri stringenti Tra questi figurano la gestione virtuosa dei rifiuti, il risparmio idric o e d e n e rg e t i c o , l a m o b i l i t à s ostenibile, la tutela del patrimonio artistico e culturale, la qualità dell’accoglienza turistica e le caratteristiche ambientali di pregio

« M o l t i i C o m u n i c o s t i e r i i t a l i a n i che ambiscono a questo prestigioso riconoscimento – ha dichiarato Antonio Lanorte, presidente di Leg a m b i e n t e B a s i l i c a t a – m a a n c h e quest’anno solo venti località sono riuscite a ottenere le Cinque Vele»

L’istituzione dell’Area marina protetta Costa di Maratea, attesa a breve, rappresenterà un ulteriore passo in avanti per la valorizzazione ambientale del territorio «Per proteggere la biodiversità che abita i nostri mari e per conservare e ripristinare gli ecosistemi costieri –ha commentato Antonio Nicoletti, r e s p o n s a b i l e n a z i o n a l e a r e e p r otette di Legambiente – servono interventi concreti e una visione di S u s t a i n a b l e B l u e E c o n o m y, c h e unisca sviluppo economico e protezione ambientale» Secondo Legambiente, non è un caso che mol-

te delle località premiate ricadano in aree di alto valore naturalistico, dove il capitale naturale diventa leva di crescita sostenibile Nel resto della costa lucana, Policoro, Nova Siri e Pisticci hanno ott e n u t o t r e v e l e , m e n t r e S c a n z a n o

J o n i c o , R o t o n d e l l a e B e r n a l d a s i sono fermate a due. Maratea figura anche tra i “Comuni A mici delle tartarughe”, ins ie-

me a Policoro e Rotondella Le tre amministrazioni hanno aderito a un protocollo d’intesa che le impegna ad adottare misure per rendere le spiagge accoglienti non solo per i turisti, ma anche per le tartarughe marine L’iniziativa rientra nel prog e t t o L i f e Tu r t l e n e s t , c o o r d i n a t o da Legambiente e cofinanziato dal p r o g r a m m a L i f e d e l l ’ U n i o n e E ur o p e a , c h e c o i n v o l g e t r e d i c i p a

Obiettivo: tutelare gli habitat di nidificazione della tartaruga Caretta caretta, aumentandone le probabilità di successo riproduttivo, anche

matici e all’impatto umano Domani, dunque, Maratea potrà festeggiare un nuovo riconoscimento che premia la sua vocazione ambientale e rafforza la sua posizione tra le perle sostenibili del turismo costiero italiano

Lo smottamento sulla statale Matera Sud riaccende il dibattito sul mancato avvio degli interventi finanziati nel 2023

Il nodo SS7 e il peso dei ritardi,

Merra: «Ora ser vono scelte vere»

M AT E R A . L o s m o t t a -

m e n t o v e r i f i c a t o s i n e i giorni scorsi lungo la sta-

t a l e 7 , a l l ’ a l t e z z a d e l l o

svincolo di Matera Sud, ha riportato al centro del dibattito politico la sicurezza della viabilità lucana e il destino degli interventi annunciati ma ancora fermi A rilanciare l’allarme

è s t a t a l a c o n s i g l i e r a r e -

g i o n a l e d e l l a B a s i l i c a t a

D o n a t e l l a M e r r a , c h e h a

p a r l a t o d i u n p a s s a g g i o

« d a l l a s t a g i o n e d e l l e v isioni al muro della realtà», c r i t i c a n d o i r i t a r d i a c c u -

m u l a t i n e l l ’ a t t u a z i o n e d i progetti già finanziati «Già nel duemilaventitré –ha ricordato Merra – pres e n t a m m o a l M i n i s t e r o

d e l l e I n f r a s t r u t t u r e u n a programmazione da circa 4 m i l i a r d i d i e u r o p e r l e principali arterie regionali» In quell’occasione, con risorse provenienti dal fondo Fsc anticipato alla fine del duemilaventidue, furono approvati tre interventi strategici: il raddoppio della SS7 tra Matera Sud e la “via del mare” (150 milioni di euro), l’ampliamento della SS93 Lavello-Canos a ( 3 0 m i l i o n i ) e i l c o mp l e t a m e n t o d e l l a S P O r az i a n a ( 4 5 m i l i o n i ) , u n i c o intervento oggi in fase di cantierizzazione

L’ a c c o r d o i n c l u d e v a a nche 16 milioni per la mes-

sa in sicurezza della viabilità provinciale, con alcuni interventi già in cors o M a è p r o p r i o i l r a dd o p p i o d e l l a S S 7 a r a ppresentare il nodo più urgente: «Si tratta dell’arteria più trafficata della Basilicata, con una media di 13 mila transiti giornalieri – ha sottolineato Merra – È un progetto condiviso con i sindaci e già approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubbli-

ci Il Ministero deve procedere subito con un primo stralcio» La consigliera ha infine ric h i a m a t o l a n e c e s s i t à d i superare divisioni e campanilismi per dare risposte c o n c r e t e a l l a v i a b i l i t à r egionale: «Le risorse, oggi più consistenti, vanno utilizzate dove servono davv e r o L a B a s i l i c a t a è u n a sola Serve responsabilità, non identitarismi strapaesani»

estivo dell’associazione Aura Blu, rivolto a bambini e ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, si svolge nei locali dell’associazione Anspi presso l’oratorio della Santa Famiglia, per i minori tra i tre e i quindici anni, e nella Residenza Brancaccio della cooperativa Il Sicomoro, per i part e c i p a n t i d a i quindici anni in su. «Siamo oltre venti famiglie a u s u f r u i re d e l s e r v i z i o » , h a s p i e g a t o l a p re -

s i d e n t e L i c i a

C u rc i . « O g n i

b a m b i n o è s eg u i t o i n m o d o individualizzato d a u n t e a m d i professionisti. A b b i a m o s c e l t o due sedi proprio per meglio rispondere ai bisogni dei partecipanti». Il progetto, partito il nove giugno per i più piccoli e dal sedici per i ragazzi, proseguirà fino al primo agosto grazie al contributo del Comune. «Ogni anno aumentano le richieste», ha aggiunto Curci, «e il nostro auspicio è trasformare il Campus in un appuntamento fisso». Lo slogan scelto per l’edizione duemilavent i c i n q u e è « U n ’

a missione inclusiva di Aura Blu

A La Martella una giornata di festa, colori e tradizione per avvicinare i più piccoli alla celebrazione del 2 luglio

M AT E R A . U n a g i o r n a t a d i f esta, comunità e memoria collettiva ha animato il borgo La Martella, alla periferia di Matera Sabato quattordici giugno si è svolta “La Piccola Bruna al Borgo”, iniziativa che ha portato il fascino della Festa della Bruna a misura di bambino, con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generaz i o n i i l s e n s o p r o f o n d o d i u n a d e l l e t r a d i z i o n i p i ù r a d i c a t e d e l territorio L’evento, ideato dallo storico aur i g a d e l c a r r o t r i o n f a l e D i n o Chiefa, ha visto la partecipazione attiva dell’Asd Centro Ippico Monacelle, di Paola Paladino, residente del borgo, e di Valeria Piscopiello, insegnante, con il patrocinio del Comune di Matera Presente anche il consigliere regionale Nicola Morea, che ha sott o l i n e a t o l ’ i m p o r t a n z a d i m o -

m e n t i c o m e q u e s t o p e r « r a ff o rzare il legame intergenerazionale e tenere viva la memoria condivisa della comunità materana»

F u l c r o d e l l ’ i n i z i a t i v a è s t a t o i l carro in cartapesta in miniatura, frutto del lavoro artigianale dell’artista Valentino Didio, secondo classificato al concorso per il

C a r r o Tr i o n f a l e d u e m i l a v e n t icinque L’opera è stata realizzata

s o n a u n o d e i

i t i p i ù i d e n t i t a r i della Festa della Bruna «È stato u

educativa, con uno sguardo al futuro, è stato emozionante»

La giornata si è conclusa con la donazione della piccola Madonna alla chiesa del borgo, suggellando un’esperienza pensata per radicare nei più giovani l’amore p e r l a p r

L

Festa della Bruna – ha dichiarato ancora Morea – non è solo un evento È un linguaggio che unis c e p a s

Il momento più atteso è stato lo “strazzo”, la simbolica distruzione del carro, che ha permesso ai bambini di vivere in prima per-

c o i n v o l g e n d o i b a m b i n i d e l l a scuola dell’infanzia, nel rispetto d e l l e t e c n i c h e t r a d i z i o n a l i t r amandate nei secoli La mini-cavalcata, con i piccoli in sella ai pony messi a disposizione dal centro ippico, ha sfilato per le vie del borgo, accompag n a n d o i l c a r r o c h e t r a s p o r t a v a una piccola Madonna in cartapesta. «Si è creato un clima di festa e partecipazione sincera», ha commentato Morea, visibilmente colpito dall’entusiasmo dei più piccoli, vestiti con costumi tipici confezionati dalle loro famiglie

nostre tradizioni

delle proprie radici»

It

“I Pais Lucan… so sass’ lanciati, culle indu tiemp, pesant fardelli”

Lucania: ogni viaggio è una confessione

DI D INO Q UARATINO

Ogni volta che riprendiamo il nostro giro dentro i Pais Lucan, quella terra sospesa tra mito, storia e un bicchiere di vino che sembra parlare più di un oracolo, c’è sempre una voce che ti sussurra all’orecchio: «Torna, ché non hai ancora visto nulla». Una frase che fa il solletico all’anima ma ti inchioda la mente, perché la Lucania non si esaurisce mai, non si lascia incasellare come un prodotto da scaffale, un souvenir di cartone. No, la Lucania è un viaggio dentro il tempo, nelle sue pietre scure e silenziose che raccontano storie più fitte di quelle di un romanzo poliziesco, una confessione continua, quasi un sacramento laico fatto di passione, fatica, leggende e una buona dose di sano cinismo. Ogni paese è come una stanza in una vecchia casa colonica di quelle che non si trovano più: ognuna ha un odore diverso, un racconto inedito e quel disordine che, a prima vista, pare un caos ma che a guardar bene ha un suo senso profondo. Se vieni da fuori e ti aspetti sorrisi da cartolina, preparati a scoprire che i lucani non sono chiusi, semplicemente non si aprono a chiunque e non concedono parole come se piovesse. Ma sono abbon-

danti di vita vera, quella che ti scuote il cuore senza fronzoli e senza filtri social. Oggi continuiamo questo viaggio senza guida turistica, senza vergogna di pestare i piedi a qualcuno, con il calice di Aglianico sempre ben saldo in mano. Si va a Balvano, Baragiano, Banzi e Barile. Quattro paesi piccoli sulla carta, ma colmi di storie grandi come una montagna. E se la montagna non va a Maometto, Maometto è pronto a scoprire ogni angolo di questa terra di pietre e memorie.

Balvano – Il paese che ha visto troppo (e non ha smesso di guardare)

Balvano è come quel vecchio che sta al bar sotto il platano, uno di quelli che hanno visto più vite di quante tu possa immaginare, e che ti spara una verità secca come una fava secca. Qui non si scherza con la memoria, perché le ferite si portano addosso come una seconda pelle, e chi pensa che il tempo guarisca tutto, non ha mai respirato l’aria densa di Balvano. Il 3 marzo 1944, nella galleria ferroviaria che taglia la montagna, succede l’impensabile: un treno merci si ferma e il monossido di carbonio fa strage. 500 morti. Cinquecento vite soffocate da un silenzio velenoso, la tragedia ferroviaria più grave d’Europa, eppure dimenticata, archiviata, nascosta sotto il tappeto della storia ufficiale. I balvanesi però non dimenticano, la portano nel cuore come un segreto doloroso ma prezioso, un lutto che è anche una testimonianza. Non è un caso che nei loro occhi ci sia sempre un’ombra, un velo di malinconia che non è rassegnazione, ma un modo

di vivere la memoria senza farne una croce da portare.

Il terremoto dell’Irpinia del 1980 è stata un’altra mazzata, un altro sussulto del destino che ha fatto tremare case, sogni, vite. Balvano è stata tra i paesi più colpiti, ma non si è piegata. Come un albero che perde qualche ramo ma tiene salda la radice, ha rimboccato le maniche, ha raccolto le macerie e ha ricostruito. Senza clamori, senza selfie di solidarietà, ma con una testardaggine che è quasi un atto di ribellione contro l’oblio.

I balvanesi sono ruvidi, duri come la scorza del fico d’india che cresce tra le rocce, ma dolci dentro, come un dolce che ti sorprende quando meno te l’aspetti. Ti scrutano, ti pesano, ti accolgono solo se capiscono che non sei venuto per fare il turista da selfie. Entrarci nelle case vuol dire scoprire tavolate imbandite di cavatelli col ragù che è una sinfonia di sapori, cicorie saltate con olio denso come liquido d’oro, capretto al forno che profuma di festa, soppressata fatta co-

me una volta, che racconta storie di cantine umide e di tempi lenti, mai dimenticati. Qui non troverai chef stellati, ma ogni forchettata è una carezza, una dichiarazione d’amore per la terra e la famiglia.

Sant’Antonio di Padova è il custode delle loro giornate, il 13 giugno è una festa che unisce fede e ritualità popolari, ma non si dimentica mai della Madonna di Costantinopoli, un simbolo di un passato bizantino che ancora sussurra tra le pietre e i volti. sIl Castello normanno è lì, come un nonno burbero che ha visto troppo per stupirsi ancora. Ogni pietra racconta una storia, ogni muro è un libro aperto scritto con la polvere del tempo.

Se Eraclito fosse nato a Balvano, avrebbe cambiato il suo aforisma: «Non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume» lo avrebbe trasformato in «Non ci si bagna mai due volte nello stesso Aglianico», e avrebbe avuto ragione, perché qui il vino è quasi sacro, un rito che rinnova il patto tra passato e presente.

Baragiano – L’arte di stare nel mezzo senza cadere

Baragiano è l’esempio perfetto che l’equilibrio non è una rinuncia, ma una forma di saggezza.

Qui il tempo sembra scorrere con calma, come un vecchio fiume che ha imparato a non farsi travolgere dalle correnti impetuose della modernità. I baragianesi parlano piano, pesano le parole come un orafo pesa l’oro, non amano gli eccessi, ma sanno farti sentire parte di qualcosa di più grande e antico. Ti guardano con quel mezzo sorriso che è insie-

me sfida e accoglienza, ti offrono il vino con gentilezza, ma prima vogliono capire chi hai davanti. Qui non si regala la fiducia, la si conquista. Se Socrate fosse vissuto a Baragiano, avrebbe trovato il suo salotto fisso e non se ne sarebbe più andato, perché ogni risposta è una domanda mascherata, e ogni conversazione è un gioco di specchi. La festa di San Rocco il 16 agosto è un momento di fusione tra fede e tradizione popolare, una processione che si mescola a canti e riti che sembrano sfidare il tempo. La tavola si imbandisce di piatti che sono veri capolavori della cucina contadina: baccalà che si scioglie in bocca, minestra maritata che è un abbraccio caldo, carne di maiale declinata in cento varianti, fagioli cotti con le cotiche che raccontano sapori antichi e dolci secchi al profumo di mandorla e anice che chiudono la festa con una nota di dolcezza. Il vino qui non è prepotente, ma persuasivo, un compagno di viaggio che ti conquista con la sua eleganza discreta. L’Aglianico scorre come un fiume disciplinato, un sorso dopo l’altro ti fa sentire a casa, nel mezzo di un mondo che sa stare a cavallo tra passato e presente senza smarrire la strada. In alto, il castello osserva silenzioso, testimone di regnanti e mendicanti, invasioni e processioni, amori e sventure. Oggi vigila con la pazienza di chi sa che il tempo è il vero sovrano. Baragiano è un invito a fermarsi, a respirare e a capire che la vera ricchezza sta nel saper stare bene con poco, con il giusto, con ciò che conta davvero.

Banzi – Il monastero che pensa e veglia Banzi è un paese che non si lascia prendere alla leggera. Non ti si mostra subito, ma si lascia scoprire piano piano, come quei libri antichi che nessuno apre più, ma che custodiscono tesori inestimabili. Entrare a Banzi è come varcare la soglia di un eremo mentale: o ti ci immergi o ti perdi. I bantini sono sobri, osservatori, prudenti. Ti studiano senza farti sentire un intruso, e se capiscono che sei sincero ti aprono il cuore, un cuore antico che pulsa di storia e di vita. La Tabula Bantina, con le sue iscrizioni osco-latine, è il gioiello archeologico che fa di Banzi un luogo di grande importanza culturale, ma qui la storia non è un museo da guardare con distacco: è una compagna di viaggio, un racconto vivo che si intreccia con la vita quotidiana.

San Vito, il 15 giugno, è il patrono che raccoglie la comunità in un momento di festa denso, dove il sacro si mescola con la quotidianità senza mai perde-

re armonia.

La cucina di Banzi è la celebrazione della semplicità che diventa arte: cicorie amare che pungono il palato, fave fresche appena raccolte, pecorino profumato di stalla, pane casereccio spesso come un mattone, olio d’oliva che scende denso come miele lucano. Se Diogene fosse passato di qui, avrebbe chiesto solo un bicchiere di questo olio, e forse avrebbe deciso che quel poco è più che sufficiente per essere felice.

Il Monastero di Santa Maria di Banzi, coi suoi chiostri silenziosi, sembra custodire ancora le preghiere sussurrate dei monaci che un tempo qui vivevano, studiavano, pregavano e coltivavano la terra tra le mura antiche. Passeggiare sotto quei porticati è come immergersi in un respiro lungo, profondo, che riporta a tempi in cui il tempo si misurava in preghiere e stagioni, non in scadenze e notifiche digitali. Qui, il silenzio parla più forte di mille parole e invita a riflettere sulla velocità folle con cui

oggi viviamo, sempre di corsa e spesso persi in vuoti chiacchiericci.

Banzi insegna che la bellezza sta nel fermarsi, nell’ascoltare la pietra e il vento, nel lasciare che la memoria si faccia viva senza travolgerci. In questo senso, è un invito quasi provocatorio: chi ha fretta di tutto, qui rischia solo di perdersi.

Barile – Tra vigne, fuochi e lingue antiche

Barile è il crocevia di culture, storie e sapori, un piccolo miracolo lucano dove la lucania incontra l’Albania e il vino si fa racconto. Se la Basilicata fosse un romanzo, Barile sarebbe quel capitolo che ti sorprende, ti sconvolge e ti fa amare la complessità di questa terra.

Il paese è famoso per il suo Aglianico del Vulture, un vino che non si accontenta di essere solo un nettare, ma è un vero e proprio simbolo identitario, che parla di uomini, di fatica e di radici profonde. Se Hemingway avesse avuto la fortuna di bere un calice di Aglianico di Barile, forse avrebbe

scritto meno di guerra e più di pace, trovando nuova ispirazione nelle vigne lucane.

Barile è anche uno dei paesi arbëreshë di Basilicata, comunità di origine albanese che da secoli conserva riti, usanze e lingua propri. Qui l’identità si stratifica come un buon vino invecchiato: le celebrazioni bizantine, i costumi tradizionali e il patrimonio linguistico sopravvivono accanto al dialetto lucano, in un intreccio che rende il paese unico.

La Chiesa di San Nicola, con le sue suggestioni bizantino-orientali, racconta questa doppia anima che fonde Oriente e Occidente in uno stesso respiro di fede e cultura. Le feste di Barile sono un tripudio di colori, sapori e suoni: la festa di San Rocco, a metà agosto, unisce la devozione popolare alla gioia collettiva, tra processioni, balli e tavole imbandite. I piatti tipici, come i cavatielli col ragù di carne o le brasciole ripiene, raccontano storie di famiglia, di donne e uomini che tramandano ricette con la stessa cura di un prezioso testamento. Barile è il luogo dove la tradizione e l’innovazione convivono senza scontrarsi: le nuove generazioni portano avanti il lavoro nei campi e nelle cantine, ma non disdegnano il confronto con il mondo esterno, mantenendo uno sguardo aperto, curioso, mai provinciale. Il dialetto arbëreshë si mescola al lucano in un canto unico che risuona tra le strade strette, dove il passato non è una zavorra ma una base solida

su cui costruire il futuro. Se Barile fosse un album musicale, sarebbe un mix di ritmi antichi e suoni moderni, un po’ come se i Deep Purple avessero deciso di suonare con un coro arbëreshë: ne verrebbe fuori una sinfonia che è insieme rock e liturgia, caos e ordine, anima e corpo. Quattro paesi, quattro storie, quattro pezzi di un mosaico che è più grande di ogni singola tessera. Balvano, Baragiano, Banzi e Barile non sono solo luoghi sulla cartina, ma spazi di vita autentica, di fatica e di resistenza, dove l’umanità si mostra nelle sue sfaccettature più vere: dal dolore mai sopito alla gioia più semplice, dalla memoria che pesa alla voglia di futuro. In questo nostro viaggio, non pretendiamo di dare risposte, ma di farvi compagnia nel cercarle, con un pizzico di ironia, quel sarcasmo che è la nostra armatura contro il cinismo, e quella irriverenza che ci permette di amare senza adulare, di criticare senza offendere.

La prossima tappa ci porterà a scoprire altri angoli di questa terra affascinante, con le sue contraddizioni, i suoi paradossi e le sue sorprese. Preparatevi a nuovi incontri, a nuove storie, a quel misto di meraviglia e scetticismo che solo la Lucania sa regalare. Nel frattempo, tenete stretta una bottiglia di Aglianico, fatevi una risata sulla vita e ricordate che, in fondo, ogni pietra di questa regione ha una voce. Sta a noi ascoltarla. Alla prossima, compagni di viaggio.

Tra virtuosismi e tradizioni, il Maestro ha dato lustro allo strumento, portando avanti una cultura musicale unica nel suo genere

Rocco Fortunato, Maestro delle feste e Re dell’organetto nel Mezzogiorno

Il Maestro Rocco Fortunato, volato in Cielo lo scorso anno, senza alcun dubbio occupa nel Sud Italia un posto di rilievo nell'incantato universo della fisarmonica diatonica, cioè dell' organetto, strumento risalente alla prima metà del XIX secolo!

Suo fratello Mario, giornalista e scrittore, in un'intervista lo ha definito «Maestro delle Feste, dall'allegria contagiosa e dalla voglia di animare il territorio, recuperandolo e promuovendone le tradizioni»!

Rocco, originario di San Giovanni a Piro (contrada Hangar), ha aperto scuole per l'insegnamento della fisarmonica diatonica, ha organizzato eventi in Campania, Calabria e Basilicata ed ha avuto la grande gioia di vedere il figlio Alessandro più volte Campione del mondo di organetto.

Con Rocco, ho parlato poche volte, sufficienti per poter affermare d'aver conosciuto una splendida persona, una bell'anima, che, ne sono certo, sarà sempre ricordato come primo pioniere dell'organetto nel Mezzogiorno d'Italia! Anche in Basilicata era molto conosciuto e apprezzato, non solo per i suoi virtuosismi ma anche per la sua innata gentilezza e per quel suo sorriso sempre presente sul suo volto!

Il presidente lucano ha celebrato il lavoro instancabile dei volontari per la promozione culturale e turistica

Pro Loco d’Italia, 100 anni di storia celebrati

a La Spezia

Franciosa: «Un plauso per l’amore e la dedizione»

Celebrato a La Spezia dalla Rete Associativa Terzo

Settore Ente Pro Loco Italiane Aps presso la sala riunioni della Camera di Commercio il "Centenario del Sistema Pro Loco Italiano" con le Istituzioni e una rappresentanza dei comitati Epli da tante Regioni Italiane.

Una grandissima emozione per il Presidente regionale Ente Pro Loco Basilicata Aps Rocco Franciosa il quale ha partecipato alla cerimonia in occasione dei 100 anni dal "Primo Congresso Nazionale delle Pro Loco giugno 1925" in Liguria per celebrare la storia del-

le Pro Loco d'Italia e onorare le radici. Il Presidente Franciosa con enorme orgoglio e soddisfazione ha rappresentato la Pro Loco Barile fondata nel 1966 di cui è Presidente e la Pro Loco "Federico II" Melfi fondata nel 1952 presieduta da Marco Aurelio Bonacaro, tra le più longeve della Lucania e d'Italia da sempre protagoniste del sistema Pro Loco e affiliate alla Rete Epli la quale attraverso un'accurata ricerca documentale ha fortemente voluto realizzare una rassegna con articoli di giornali, foto, atti costitutivi e statuti dell'epoca. «Un ringraziamento par-

ticolare al Presidente Ente Pro Loco Liguria Giorgio Antognoli per l'orga-

nizzazione e l'ospitalità ed al Presidente nazionale Epli - Ente Pro Loco

Italiane Aps Pasquale Ciurleo per l'impegno quotidiano straordinario a valorizzare il Sistema Pro Loco italiano per un futuro da protagonisti nel panorama turistico in Italia» ha dichiarato Franciosa.

«Alle Pro Loco italiane tutte ed ai volontari Pro Loco da oltre un secolo impegnati nella custodia della storia e delle tradizioni e promotori del territorio e del turismo rivolgiamo l'augurio per questi primi cento anni e un plauso per l'amore, l'impegno e la dedizione per la crescita sociale, culturale e turistica delle nostre comunità» ha concluso il Presidente Ente Pro Loco Basilicata

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