Consiglio Comunale di Senigallia: Interrogazione Nausicaa Fileri 19/01/2016

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All’ Assessore al Bilancio Gennaro Campanile Al Presidente del Consiglio Dario Romano

INTERROGAZIONE SCRITTA A RISPOSTA ORALE La sottoscritta Nausicaa Fileri, consigliere comunale PREMESSO CHE in materia di approvazione dei fondamentali atti di bilancio e delle connesse scelte di politica fiscale, l’Amministrazione Comunale di Senigallia si è storicamente caratterizzata per la ricerca sistematica di un approfondito confronto con le parti sociali, Associazioni di Categoria e Organizzazioni Sindacali; detto confronto, pur nell’ovvio riconoscimento dei differenti rispettivi ruoli e connesse responsabilità, si è storicamente fondato sul presupposto che il dialogo con chi rappresenta gli interessi e le istanze di lavoratori ed imprese sia di fondamentale importanza in quanto da esso possono scaturire, come spesso è avvenuto, proposte migliorative degli atti in esame, nell’interesse della collettività tutta; questo confronto franco ed aperto ha spesso consentito di giungere alla sottoscrizione di verbali di accordo con i quali Amministrazione Comunale e organizzazioni datoriali e sindacali registravano la avvenuta condivisione in ordine alle fondamentali scelte tributarie e di bilancio; anche quando non è stato possibile addivenire a scelte condivise, avendo dovuto l’Amministrazione Comunale assumersi la responsabilità di scelte difficili, a fronte della drastica riduzione delle entrate da trasferimenti e del peso sempre più opprimente del patto di stabilità, il confronto avuto ha rappresentato un importante momento di partecipazione democratica e ha favorito, anche in momenti particolarmente critici, la tenuta della coesione sociale; CONSIDERATO CHE l’approvazione a novembre 2015 della variazione di assestamento generale del bilancio di previsione 2015 è stata accompagnata dalla diffusione di un comunicato, particolarmente aspro, a firma delle OO.SS. Cgil, Cisl e Uil, le quali hanno duramente stigmatizzato “il comportamento dell’amministrazione comunale di Senigallia in quanto, nonostante l’impegno assunto nel mese di luglio, di riaprire il confronto sulla tassazione locale, la stessa non ha ritenuto di effettuare nessun incontro ed in sede di approvazione dell’assestamento del Bilancio 2015, non ha tenuto conto di nessuna delle osservazioni e delle contrarietà espresse dai sindacati”; le OO.SS., per quanto attiene al merito dei provvedimenti, hanno in particolare condannato le scelte fatte in materia di addizionale Irpef, per la quale è stato tolta la


progressività dell’imposizione e ridotta la fascia di esenzione e in materia di Tasi sulle abitazioni principali (aliquota portata al massimo consentito dalla legge e parziale eliminazione di detrazioni ed esenzioni), giungendo infine a dichiarare che: “L’amministrazione comunale quest’anno negandosi a qualsiasi confronto con le organizzazioni sindacali si è assunta la piena responsabilità di scelte ingiuste che scaricheranno la maggior parte degli aumenti sui lavoratori e sui pensionati, non rispettando i solenni impegni sulle politiche di equità presi in campagna elettorale”; VALUTATO CHE dal punto di vista del gruppo de “La Città Futura” , dalla sottoscritta rappresentato, la compromissione delle positive relazioni con le OO.SS., costruite e fortificate nel corso degli anni, rappresenta una grave perdita per la nostra città sia sul piano sostanziale, ovvero della qualità degli atti prodotti, sia sul piano della serenità e della fiducia che la cittadinanza dovrebbe riporre nel fatto che le scelte assunte dalla amministrazione in materia fiscale siano le migliori possibili alle condizioni date; PER SAPERE se è intenzione dell’Assessore al Bilancio e di quello ai Servizi alla Persona (per la parte che gli compete) adoperarsi prontamente, ed eventualmente con quali modalità e tempi, per riallacciare le fila di un dialogo, sin qui sempre proficuo, che non può certo interrompersi per un “incidente di percorso”, forse favorito dai ritmi serrati imposti dalla prossimità delle scadenze di legge; ed inoltre, CONSIDERATO che le previsioni contenute nella legge di stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), che, abrogando le norme che regolavano il patto di stabilità ed introducendo, in vece loro, l’obbligo del pareggio di bilancio (ovvero l’obbligo di raggiungere un saldo non negativo in termini di saldo finale di competenza), sono state salutate dall’Anci nazionale e regionale come una autentica inversione di rotta per la quale è oggi possibile, come dichiarato dal Sindaco Mangialardi “guardare con fiducia a una politica espansiva capace di restituire centralità ai Comuni nella pianificazione dello sviluppo territoriale”; PER SAPERE Se l’Assessore al Bilancio, intenda valutare la possibilità di addivenire, nell’ambito dell’approvazione del bilancio di previsione 2016, ad un alleggerimento della pressione fiscale oggi gravante su lavoratori e pensionati, reintroducendo la progressività delle aliquote Irpef e riportando ad € 15.000,00 la cosiddetta no tax area e, più in generale, applicando criteri di progressività su tutte le tipologie di imposte e tariffe per le quali le norme lo consentano, con ciò dando un concreto segnale di attenzione alle fasce di popolazione meno abbienti.


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