07052014-I.R.C.S.S. “Lazzaro Spallanzani”

Al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Daniele Leodori

MOZIONE

Oggetto: I.R.C.S.S. “Lazzaro Spallanzani”

PREMESSO CHE L' IRCSS Spallanzani e' un istituto di cura a carattere scientifico inaugurato nel 1936 come presidio destinato alla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie infettive, con una dotazione di 296 posti letto in 15 differenti padiglioni e in un'area di 134.000 metri quadrati.

Nel dicembre 1996, il Ministero della Sanità ha riconosciuto lo Spallanzani Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Nel 2003 il Ministero della salute ha identificato lo Spallanzani quale polo nazionale di riferimento per il bioterrorismo, e polo nazionale di riferimento per la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Attualmente l’Istituto detiene: l’unico laboratorio italiano di livello di biosicurezza 4 e cinque laboratori di livello 3; una banca criogenica che può ospitare fino a 20 contenitori di azoto liquido e 28 contenitori a -80° C, dotata di un laboratorio di livello 3 per la manipolazione e la preparazione dei campioni da congelare; con DGR Regione Lazio n. 159/2007 è stato istituito il “Polo Ospedaliero Interaziendale Trapianti (POIT)” Polo Ospedaliero Interaziendale trapianti, struttura integrata tra l’Istituto Spallanzani e l’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini deputata ai trapianti di pancreas, fegato e rene; un servizio di rianimazione, terapia intensiva e sub-intensiva; un centro di riferimento per le infezioni nei trapianti; una Banca biologica per il deposito di organi e tessuti destinati al trapianto. L’Istituto si configura attualmente in 4 Dipartimenti (clinico e di ricerca clinica, diagnostico dei servizi e di ricerca clinica, di epidemiologia e di ricerca pre-clinica, interaziendale trapianti) a loro volta articolati in Unità Operative Complesse (U.O.C), Unità Operative Semplici (U.O.S.) ed Unità Operative Semplici Dipartimentali (U.O.S.D.).

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CONSIDERATO CHE PAZIENTI Esiste una possibile relazione (verificabile tramite i verbali delle ispezioni POIT e ulteriori approfondimenti) fra il numero, la frequenza e la gravità delle infezioni ospedaliere, in aumento, e la carenza di organico/prolungamento di servizio oltre le 12 ore. Considerato l'aumento di rischio al contagio, i pazienti vengono posti in stanze singole aumentando così le liste di attesa per la mancanza di disponibilità di letti. PERSONALE Esternalizzazioni, carenza di organico, eccessivo carico di lavoro Operano nella struttura personale strutturato e cooperative che svolgono servizi esternalizzati. L'esternalizzazione è stata abusata, senza evidenziare un vantaggio dal punto di vista economico e qualitativo. Questo è a discapito della professionalità del personale, causa mansioni di alto profilo, ma scarsamente retribuite e sfruttate anche in termini di tempo di lavoro.

Esistono diversi problemi riscontrati fra i lavoratori, fra cui: mancanza di organico (assistenza sanitaria, infermieri, medici, ausiliari e personale di supporto, servizi pulizie, amministrativo) turnazione e carico di lavoro, doppi turni e scarso riposo eccessive esternalizzazioni, anche senza evidenza di vantaggio economico personale delle cooperative sottopagato rispetto al ruolo che ricoprono e alla loro professionalità Carenza di personale infermieristico ed ausiliario costretto a lavorare oltre 12 ore consecutive con programmazioni per il mese successivo di turni di 14 e 17 ore continuative (in contrasto con l' art. 26 CCNL 07/04/1999 comma 3e).

Inoltre non si rispetta il riposo di 11 ore tra un turno lavorativo ed il successivo in contrasto con l'art. 7 del Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66.

Straordinario pagato solo in minima parte con accumulo di centinaia di ore da recuperare Assenteismo Esistono figure del sindacato del comparto CGIL o sponsorizzate dallo stesso sindacato, che sfruttano la propria condizione durante il loro turno lavorativo per svolgere attività non Via della Pisana, 1301 – 00163 Roma e mail: http://www.lazio5stelle.it

riconducibile al loro ruolo ed alle loro funzioni, pur restando all'interno della struttura. In questo modo si provoca un aumento e sovraccarico del lavoro per il personale presente nelle proprie unità di lavoro che devono purtroppo sopperire per via dell’ assenza di queste figure non presenti.

Riconoscimento indennità di lavoro straordinario + reperibilità: Con delibera 235 del 24/5/2013 è stata concessa “la pronta disponibilità” all'ingegnere Paolo D’Aprile per 365 giorni all’anno al costo di €40 al giorno, 1200 euro circa al mese, circa €15.000,00 all’anno. L'atto è del tutto illegittimo dal momento che la pronta disponibilità è dedicata ai dirigenti medici che devono essere in servizio presso unità operative con attività continua (servizi di guardia). La normativa prevede che non potranno essere previste per ogni dirigente più di 10 pronte disponibilità al mese. In ogni caso il fondo per la copertura della pronta disponibilità è quello relativo alla dirigenza medica.

Ingerenza sindacale della Cgil comparto nelle promozioni e nella mobilità interna e rapporti stretti con la dirigenza, utilizzo di mobbing contro il personale che non accetta la sottomissione.

Nella RSU, la CGIL, guidata dal coordinatore RSU Massimo Viviani, non interpella le altre forze sindacali e non le convoca per le assemblee interne. Massimo Viviani è pregiudicato e condannato in via definitiva per percosse nei confronti di un medico dell'Istituto, durante il suo orario di servizio. Il fatto che tali personaggi mantengano il proprio lavoro con incarichi sia professionale che di rappresentanza sindacale testimonia la “benevolenza” dell'ex Direttore Generale Vitaliano De Salazar nei loro confronti.

Non pago della condanna, il 5 Febbraio del 2009 (in carica il Dir. Gen Laura Pellegrini) il Sig. Massimo Viviani ha inscenato una pantomima tentando di creare un incendio (con della benzina) all'interno della sala riunioni della Direzione Generale. Pur avvenuti questi avvenimenti di tale gravità il Viviani non è stato mai licenziato o perlomeno sanzionato in questi anni dai Dirigenti dell’Istituto.

A causa di un evidente rapporto stretto fra CGIL comparto e Dirigenza, sviluppatosi nel corso degli anni, i lavoratori stessi evidenziano una ingerenza nella definizione delle promozioni e della mobilità interna.

Sono numerosi i casi, fra i lavoratori dello Spallanzani, nei quali chi non accetta questo “sistema”, viene isolato, riceve minacce, aggressioni e viene mobbizzato. Esiste il forte dubbio che il Direttore Sanitario dott. Zarelli sia stato costretto a dimettersi proprio per i motivi sopra menzionati. Anche il caso del capo tecnico Travaglini può rientrare in questa situazione.

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DIRIGENZA Premi senza bandi interni: Con delibera 1/2012 viene fatta una convenzione con la Libia per i bambini e adulti affetti da HIV. Senza delibera però spunta oggi un elenco di dipendenti (sanitari e amministrativi con discrepanza economica eccessiva tra i vari ruoli) che a vario titolo hanno partecipato a questo progetto obiettivo e la Dott.ssa Mengarelli in qualità di Direttore amministrativo e il Direttore Sanitario Dott. Antinori decide di dargli un compenso, lasciando fuori dalla lista gran parte del personale che ha assistito i pazienti libici. Non risulta da nessuna delibera chi è stato individuato, per quale motivo è stato individuato, cosa ha fatto, quando lo ha fatto etc… Del caso si è occupato anche il sindacato Nursind chiedendo chiarimenti.

Rischio infettivo, corsi di aggiornamento e aggressioni al personale sanitario: Le condizioni di lavoro sono aggravate dal rischio infettivo a causa delle carenze di unità infermieristiche e di unità di supporto (OSS ed OTA) in gran parte dei reparti di degenza.

A questo si aggiunge l'assenza di corsi aggiornamento costanti per BLSD e task force per pazienti ad alto rischio di contagio (EBOLA, ecc) E' aumentato negli ultimi anni (2012 - 2013 – 2014) il numero di aggressioni verso il personale sanitario da parte dell'utenza, dopo la drastica diminuzione del personale sanitario voluta dalla Direzione Generale.

Assunzioni disomogenee : Per mancanza di autorizzazione regionale è stato bloccato il passaggio da tempo determinato a tempo indeterminato di 11 assistenti amministrativi + 1 assistente tecnico programmatore (Cat. C) nonostante fosse già stato deliberato (delibere 703 del 17/12/2007 e 613 del 28/10/2008) il loro passaggio a tempo indeterminato dopo tre anni di tempo determinato. I succitati collaboratori sono stati rinnovati con la forma del tempo determinato di anno in anno per i successivi tre anni (prossima scadenza 31/12/2014 per un totale di 6 anni). Facciamo notare che, prima del passaggio a tempo determinato, il personale di cui sopra ha prestato servizio presso l'istituto con contratti co.co.co. svolgendo a tutti gli effetti Via della Pisana, 1301 – 00163 Roma e mail: http://www.lazio5stelle.it

mansioni equiparabili al personale dipendente di categoria C. Questo criterio invece non è stato utilizzato per : ◦3 autisti (selezione interna Gennaio 2009 - delibera n. 695 del 15/12/08) ◦3 collaboratori amministrativi (selezione interna Febbraio 2010 - delibera n. 42 del 3/2/10) ◦1 collaboratore amministrativo (dopo 6 mesi a tempo determinato è stato assunto direttamente a tempo indeterminato da gennaio 2011 - delibera n. 255 del 17/6/2010).

In seguito a queste assunzioni è stata presentata una denuncia da parte dello studio legale Avv. De Paolis – Ermini

Assunzioni co.co.co. e consulenze: Sono stati fatti contratti co.co.co. E consulenze senza autorizzazione e senza comunicazione pubblica dei compensi. In particolare sono stati assegnati a dirigenti andati in pensione che in realtà continuano a lavorare (Tossini biologa - delibere n. 211 del 13/5/2013 e n. 274 del 14/6/2013; Dott. Lauria, dirigente medico, delibere n. 108 del 14/3/2013 e 225 del 25/5/2013; dott Narciso Pasquale, dirigente medico – delibere n. 647 del 22/12/2012 e n. 180 del 10/4/2013 ecc.).

Portiamo l'esempio dell'assunzione di un ingegnere (tramite procedure comparative e poi interminabili proroghe: cioè si è presentata una sola persona) un ingegnere assunto per 3 mesi (delibera 157 del 30-3-2012) è stato prorogato per 1 anno (delibera 385 del 17/7/2012) cambiando modalità di pagamento: si passa dalle “liberalità” (per le quali non esiste un atto che indichi quanti soldi entrano a quel titolo e quanti ne escono) al “fondo di ricerca” che mette una toppa su tutto quello che non riescono a pagare con il bilancio.

L'Istituto è totalmente inadempiente nel comunicare al Dipartimento della Funzione Pubblica gli incarichi affidati ai vari consulenti.

Tale adempimento è obbligatorio come previsto dall'art. 53 del Dlgs 165/2001.

Le consulenze non vengono specificate come attività intramoenia fra Spallanzani e gli altri istituti che forniscono il personale. Spesso non esistono evidenze del lavoro effettuato, né delle relazioni riferite alla consulenza stessa.

Gestione delle liberalità e degli introiti relativi Non esiste la dovuta trasparenza in merito agli introiti dell'affitto per locali e terreni, interi reparti, giardini ( per via i prezzi troppo bassi in base alla media) a società cinematografiche e l'utilizzo di essi come fondo per liberalità.

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Assunzioni e nomine improprie Presidente dell’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione) è stato per anni il prof.

Vincenzo Papadia che si è dimesso per motivi personali (delibera 146 del 28-3-2013) solo quando è stata di dominio pubblico l’indagine della digos di Latina e della guardia di finanza secondo cui lo stesso non possedeva i requisiti per ricoprire tale incarico. L'Istituto L. Spallanzani, a differenza degli altri enti presso i quali ha prestato i propri servigi il prof.

Papadia, non ha ritenuto opportuno tutelarsi denunciando l'avvenuto. Assunzione di un dirigente sociologo, figura non presente nell'organigramma aziendale.

Con delibera n°31 del 30/01/2012 viene dato l'assenso al trasferimento presso l'Istituto I.R.C.C.S. L. Spallanzani della Dott.ssa Carla Scarfagna dirigente sociologo. La sociologa in questione è rimasta in Istituto circa 9 mesi (da febbraio a novembre 2012) comparendo pochissimo al suo posto di lavoro.

GESTIONE AMMINISTRATIVA, FUNZIONI e NOMINE DIRIGENZIALI Nomine dirigenti in conflitto di interesse: La dott.ssa Lorella Mengarelli (che è stata fino al 3/4/2014 anche Direttore Generale f.f.) è contemporaneamente direttore amministrativo, direttore della UOC Amministrazione e bilancio e della struttura semplice Attività amministrativa della ricerca (delibere 2/2012).

Nella risposta dell'Istituto alla richiesta di accesso agli atti (Punto 3 istanza d'accesso) viene messo in evidenza che alla Dott.ssa Mengarelli, nonostante l'incarico di Direttore amministrativo, viene affidata gratuitamente la "reggenza" della UOC Amministrazione e Finanza e UOS Amministrazione della ricerca, in chiaro conflitto di interesse. In pratica la dottoressa fa il controllore di se stessa. Il tutto viene giustificato con la carenza di dirigenti amministrativi in istituto evidenziando la "gratuità" dell'incarico come se ciò potesse giustificare l'evidente incompatibilità di ruoli. Il dott. Fabio Andreasi Bassi è dirigente della UOC Risorse Umane f.f., UOC Affari generali f.f, Responsabile UOS Trattamento Economico e Responsabile della Trasparenza e dell'Anticorruzione e membro della commissione disciplinare (delibere n. 128/2012, 495/2012 e 34/2013). Il Direttore Sanitario facente funzione, Dott. Andrea Antinori, nominato dal precedente Direttore Generale Vitaliano De Salazar è anche Direttore di Dipartimento Clinico, direttore di due divisioni di degenza (3^ e 4^ divisione), responsabile del Day Service e del DayHospital, configurando un grave conflitto di interessi. -

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Mancanza di requisiti: Al Dott. Fabio Andreasi Bassi (assunto a Marzo 2012) è stato dato l'incarico di una struttura semplice, Responsabile UOS Trattamento Economico, dopo appena 6 mesi di prova quando è necessaria una anzianità di 5 anni (delibere n. 128/2012, 495/2012 e 34/2013).

Per quanto riguarda la Dott.ssa Lorella Mengarelli. E’ agli atti un’interrogazione che presentò l’allora assessore regionale della Campania, Tonino Scala, in merito alla mancanza dei requisiti della Mengarelli appena nominata direttore amministrativo dell’ospedale “Pascale” di Napoli.

Premi dirigenza: Il direttore generale precedente (Dott. Vitaliano De Salazar), dopo aver revocato l'incarico di direttore amministrativo alla Dott.ssa Mengarelli per il 2011, glielo ha poi riassegnato nel 2012 approvando la delibera n. 138 del 20/3/2013 con la quale gli riconosce una integrazione del 20% sul trattamento economico percepito per 4 anni dal 2007 al 2010.

Il tutto basato su una relazione fatta dalla stessa Mengarelli che autocertifica la bontà del suo lavoro ed il raggiungimento di tutti gli obiettivi. Il Dott. De Salazar è diventato Direttore Generale dello Spallanzani solo nel 2011.

Illeciti amministrativi: annullamento ripetuto di delibere, e possibile reato

reiterazione del

Fra ottobre 2013 e dicembre 2013 sono state effettuate diverse visite ispettive presso la struttura, così come diversi accessi agli atti, per verificare segnalazioni di lavoratori e organizzazioni sindacali, relative a possibili violazioni in merito al procedure e concorsi interni, turnazioni, passaggi di categoria, consulenze, spese delle strutture.

In particolare in data 9/12/13 e' stata effettuata una richiesta di documenti direttamente presso gli uffici amministrativi dello Spallanzani da parte del Consigliere Davide Barillari: tale richiesta riguardava 13 delibere amministrative (505, 519, 520, 521, 522, 523, 524, 525, 526, 540, 541, 548, 488). Tali delibere sono riferibili a fondi della dirigenza, conferimento di incarichi, rinnovo convenzioni e consulenze con utilizzo di fondi pubblici regionali. L'accesso agli atti è stato negato in tale data, compresa la visione dei documenti richiesti, in violazione al diritto sancito dall' ex art. 30 Statuto Regione Lazio ed artt. 22 ss Legge 241/1990. Tutte le delibere in oggetto sono state ufficialmente protocollate nel sistema interno dell'istituto, in data 31/10/2013. Il giorno prima della sostituzione del dirigente risorse umane, dott.ssa. Di Giovanni. Dal 1/11/2013 il dirigente risorse umane è stato nominato il dott. Andreasi (con doppio incarico, poiché' anche dirigente area trasparenza). La motivazione fornita dal Direttore Generale Vitaliano De Salazar per la non presa visione delle 13 delibere è stata che il Dott. Andreasi, non era presente in sede e che Via della Pisana, 1301 – 00163 Roma e mail: http://www.lazio5stelle.it

non sapeva dove fossero. Così come la dott.ssa Mengarelli, Direttore amministrativo, era assente perché' impegnata nel concorso per i dirigenti generali per la Regione Lazio ll Direttore De Salazar si è rifiutato di rilasciare una dichiarazione scritta relativa all’indisponibilità della visione delle delibere per i motivi citati sopra.

Molte delle 13 delibere in questione sono state annullate il giorno stesso (durante la visita del Consigliere Barillari, fra le ore 9.30 e le ore 11: 519, 520, 521, 522, 523, 524, 525, 526, 488), mentre altre sono state integrate o modificate pochi giorni prima della richiesta agli uffici amministrativi (505, 540, 541, 548). Dal sito http://www.inmi.it/delibere_2013.html risultano attualmente annullate tali delibere con dicitura “NUMERAZIONE ANNULLATA” -Alla data della presentazione della presente interrogazione, nonostante siano scaduti i 30 giorni per l'accesso agli atti, la Direzione Generale non ha fornito alcun atto o documento ai richiedenti in merito alle delibere in questione.

Esiste un'ipotesi di reiterazione del reato amministrativo: nei mesi successivi sono state protocollate un numero elevato di delibere post datate, avendo già assegnato fondi ed incarichi. APPALTI L’azienda ha conferito dal luglio 2010 a febbraio 2013 un contratto di manutenzione full-risk su alcune apparecchiature (9 ventilatori polmonari di cui 4 a noleggio, 13 monitor multiparametrici, 1 Ecg ed 1 defibrillatore) ad un costo nettamente superiore alle condizioni esistenti sul mercato per evidenza di contrattazioni condotte da altre Aziende Sanitarie ed Ospedaliere per caratteristiche simili al parco attrezzature da assicurare ma concluse con condizioni economiche più vantaggiose.

A conferma di quanto sopraesposto la rinegoziazione avvenuta nel 2013 comportava una riduzione di € 120.000 in virtù del riscatto a titolo gratuito dei 4 ventilatori polmonari, ovvero il canone di noleggio pagato nel periodo precedente (di cui non c’è evidenza di esplicitazione di calcolo sul totale del contratto di manutenzione) aveva più che remunerato il costo di acquisto delle attrezzature.

Al momento della proroga avvenuta nel 2010 non c’è evidenza di contrattazione da parte dell’Azienda Ospedaliera dello sconto stabilito dalla nota della Regione Lazio che introduceva la richiesta di riduzione dei prezzi del 5%, altrettanto dicasi nel corso della rinegoziazione avvenuta nel marzo 2013 in cui non emerge alcuna riduzione in ottemperanza del dispositivo stabilito dalla L. 135/2012.

La grande struttura di bioterrorismo “mammozzone” non è ancora agibile, nonostante la costruzione sia finita da anni (la costruzione del centro che dovrebbe ospitare pazienti con alto isolamento , era stata affidata nel 2004 ad Angelo Balducci alla Dino Anemone snc coinvolti e arrestati per tangenti: http://espresso.repubblica.it/palazzo/2010/04/15/news/ilvirus-della-cricca-1.25549 e Via della Pisana, 1301 – 00163 Roma e mail: http://www.lazio5stelle.it

http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/01/24/news/fisco_alla_cricca_balducci_sequestrati_ beni_per_4_milioni-76812306/ ACQUISTI Nell’anno 2011 sono stati acquistati € 1.201.600,07 di medicinali in più rispetto all’anno precedente, tale differenziale viene spiegato dall’Azienda Ospedaliera come acquisto necessario per far fronte, in dimissione, alla continuità terapeutica per un periodo di 60 giorni in ottemperanza alla normativa, mentre la legge L. 405/2001 stabilisce la continuità assistenziale all’atto della dimissione per un ciclo terapeutico di 30 giorni o addirittura meno qualora il farmaco debba essere assunto per un periodo più breve.

L’Attivo Circolante al 31.12.2011 riporta difatti rimanenze di medicinali per € 2.063.160,03 rispetto alla giacenza per € 897.681,90 del 31.12.2010, il descrittivo in Bilancio giustifica che la farmacia ha distribuito farmaci in dimissione per una continuità terapeutica di soli 30 giorni, il differenziale tra la politica di acquisto di scorte a 60 giorni e la distribuzione di cicli per 30 giorni ha generato l’accumulo.

Si evidenzia quindi un duplice fallimento, nella gestione della farmacia, che inoltra ordini di acquisto senza fabbisogno e nella predisposizione del Bilancio, nella cui redazione non sono stati rispettati il principio della veridicità e della trasparenza.

CONSULENZE Il dott. Andrea Antinori in ha svolto innumerevoli numero di consulenze esterne retribuite e non si spiega come ha potuto essere presente e svolgere anche il lavoro come direttore di reparti di degenza (infatti in corsia non si è quasi mai visto tranne per visitare “onorevoli” degenti (dirigenti e/o con amicizie politiche..). Sembrerebbe che in anno durante con le consulenze ha superato sforando il 50% del budget del suo reddito, durante la direzione della dott.ssa Castorina.

Sono state riportate numerose segnalazioni, “solo” nel corso del 2010, relative ad acquisti di farmaci per oltre 1 milione di euro, senza apparente giustificazione.

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VISTO CHE Il clima all'interno dello Spallanzani è critico, sia per i pazienti e sia per i lavoratori, a causa di una serie di problematiche decennali ormai che si sono incancrenite e dimostrano una gestione della struttura in mano a poche persone La gestione amministrativa denota una carenza di responsabilità e di interesse nel difendere il bene pubblico e garantire ai pazienti un alto livello di assistenza. La qualità del servizio di assistenza prestato ai cittadini viene influenzato negativamente da tutti gli elementi critici nella gestione della struttura, come si evidenzia da tutti i punti emersi precedentemente Tanto premesso, visto e considerato, il Consiglio Regionale IMPEGNA il Presidente della Regione Lazio ad attuare con estrema urgenza i seguenti interventi: Attuare ogni azione necessaria (sollecitando il nuovo commissario dell' IRCSS Spallanzani alla verifica di tutti gli incarichi dirigenziali responsabili della situazione), per approfondire e valutare ogni elemento riportato in questa mozione Sollecitare il presidente del consiglio Leodori e il presidente della VII CCP Lena ad avviare un'indagine conoscitiva, come già formalmente richiesto dal MoVimento 5 Stelle il 23/04/2014, rivolta all’acquisizione di notizie, informazioni e documenti utili all’approfondimento della gestione anomala dell'IRCSS Spallanzani. Verificare tramite i verbali ispezioni POIT il numero, la frequenza e la gravità delle infezioni ospedaliere con possibili relazioni alla carenza di organico e al prolungamento di servizio oltre le 12 ore Assicurarsi che il personale di tutta la struttura sia in numero adeguato per garantire un servizio di eccellenza ai pazienti, senza abusare delle normative contrattuali con particolare riferimento all'orario di lavoro Sollecitare un intervento per agibilità e utilizzo struttura bioterrorismo, verificando lo stato di utilizzo della struttura Via della Pisana, 1301 – 00163 Roma e mail: http://www.lazio5stelle.it

Sollecitare la dirigenza aziendale a prendere posizione riguardo: i lavoratori con condanne pendenti, le indennità riconosciute in maniera illegittima ai dirigenti, il lavoro straordinario non retribuito, le assunzioni senza autorizzazione, gli illeciti amministrativi nella gestione delle delibere. Verificare l’obiettività della dirigenza aziendale sia nel conferimento delle consulenze affidate sempre alle solite persone spesso di provenienza delle aziende già dirette precedentemente dal direttore generale, e sia riguardo l'utilizzo di un alto numero di consulenze esterne piuttosto che usufruendo il personale interno. Verificare ogni possibile infiltrazione di interessi legati alla ndrangheta e alla massoneria, nella gestione della struttura, nel sistema degli appalti, delle consulenze e delle assunzioni del personale Verificare la percentuale di utilizzo di personale esternalizzato, facendo una valutazione oggettiva dei costi rispetto ad un maggiore risparmio, reinternalizzando i servizi alla struttura Intervenire nei casi di incompatibilità, conflitti di interesse e mancanza di requisiti negli incarichi dirigenziali della struttura Effettuare una verifica del livello di assenteismo, soprattutto durante lo svolgimento della propria funzione, pur rimanendo all'interno della struttura. Verificare l'ingerenza delle case farmaceutiche nella scelta dei farmaci, per controllare la diffusione del fenomeno all'interno della struttura Verificare il conferimento dell'appalto di manutenzione degli impianti dei laboratori BSL3 e BSL4, dal luglio 2010 a febbraio 2013.

Roma, 7 maggio 2014

Cons. Davide Barillari Cons. Devid Porrello

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