LAURA BICINI
ARCHITETTO | INGEGNERE
About me
Laura Bicini
25/10/1993
Perugia, Italy
Italian
Via Pindaro n. 20
Perugia 06134
+39 3402558770
laura.bicini@hotmail.it
laura.bicini@gmail.com
laura.bicini@archiworldpec.it
LANGUAGES SKILLS
Italiano - Madrelingua
Inglese - B1 Wall Street English course corrently underway
Francese - DELF A1
COMPUTER SKILLS
Autocad
Archicad
Rhinoceros
Grasshopper
Sketch-Up
V-Ray Render
twinmotion
Lumion
Adobe Photoshop
Adobe Indesign
Adobe Illustrator
Pacchetto Office
STUDI ACCADEMICI
Laurea Magistrale in Ingegneria Edile - Architettura
Università degli Studi di Perugia; DICA (Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale); Ottobre 2019
Votazione 107/110 L
STUDI SCOLASTICI
Diploma di Liceo Scientifico
G. Galilei, Viale Carlo Manuali 12 - Perugia (PG)
Votazione 84/100
ESPERIENZE PROFESSIONALI
AREA PROGETTO ASSOCIATI - Libero Professionista
PERUGIA (NovEmbRE 2019 - IN coRso)
• progettazione architettonica e rendering;
• redazione proposte progettuali per appalti pubblici;
• contributo alla qualità grafica e rappresentativa mediante diagrammi, schizzi ed elaborati per concorsi e progettazione;
• redazione elaborati grafici per la presentazione delle ipotesi progettuali alla committenza;
• implementatazione delle conoscenze della tecnologia di progettazione BIM;
• sviluppo e consegna degli elaborati necessari alla presentazione delle pratiche edilizie
RUOLO DI MASCHERA AL TEATRO MORLACCHI
PERUGIA (LUGLIo 2012 - DIcEmbRE 2019)
socIEtà cooPERAtIvA sIstEmA mUsEo, vIA DEL vERzARo - PERUGIA (PG)
ItALIA
Settore: servizi ricreativi e culturali
Ruolo di accoglienza del pubblico, obliterazione degli abbonamenti e strappo dei biglietti, informazioni riguardante la collocazione del posto assegnato, controllo dei visitatori in entrata, controllo e sorveglianza del rispetto delle norme distribuzione di materiale informativo.
DESIGN WORKS CURRICULUM
VITAE
ABILITÀ E COMPETENZE
• lavoro di gruppo e collaborazione con team di lavoro;
• precisione, affidabilità e dedizione alla politica del lavoro;
• capacità organizzative e logistiche;
• creatività e senso estetico;
• capacità di lavorare in situazioni di stress e a contatto con il pubblico
INTERESSI
• ARCHITETTURA
• DISEGNO
• COMPUTER GRAFICA
• LINGUE
• VIAGGI CULTURALI E NATURALISTICI
• SPORT
• LETTURA
• FAI DA TE
• MDELLISTICA
• CUCINA E PASTICCERIA
CERTIFICAZIONI
Iscrizione all’elenco speciale professionisti sisma ex art. 34 DL 189/2016 con numero EP_027196_2021 (Aprile 2021)
Iscrizione all’Albo Ordine degli Architetti Provincia di Perugia: Sezione A, matr. 1711 (Febbraio 2021)
Abilitazione alla professione di Ingegnere sezione A (Novembre 2020)
Abilitazione alla professione di Architetto (Agosto 2020)
FORMAZIONE PROFESSIONALE E CORSI
Ciclo di seminari di aggiornamento sui nuovi Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) in edilizia e applicazioni del principio DNSH –Febbraio/Marzo 2023
Corso di formazione Livello 300-2 “LEED AP BD+C exam prep”, Green Building Council Italia – Dicembre 2022
Corso di formazione Essential skills for Environmentally Conscious Smart lighting Professionals con rilascio di Certificate n. ECQA-Ecoslight-2023-9Gg1NDJzNC da ECQA GmbH, novembre-dicembre 2022;
Partecipazione al seminario “Progettisti green nell’era della digitalizzazione”, Green Building Council Italia, – Settembre 2022
Partecipazione al Corso di formazione “Certificatore energetico degli edifici” (corso accreditato MISE-MATTM-MIT ai sensi dell’articolo 2, comma 5 del DPR n.75/2013) – Agosto 2021
Corso di formazione Livello 200-1 “LEED Green Associate Exam Prep”, Green Building Council Italia – Aprile 2021
Partecipazione al corso formativo “Progettare la facciata ventilata: efficienza, risparmio e libertà. Focus sui progetti LCA e sistemi di fissaggio” – Marzo 2021
Consapevole che - ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/2000 - le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono punibili ai sensi del codice penale e delle leggi speciali, dichiara che le informazioni corrispondono a verità. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel curriculum vitae ai sensi del Regolamento UE 2016/679 e del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
Partecipazione al corso “Seminario deontologia ed etica professionale” – Marzo 2021
Partecipazione al corso formativo “Progettazione di edifici ecosostenibili” – Marzo/Aprile 2018
CONCORSI E PREMI
• Vincitrice del concorso per il logo della manifestazione “Musica inCanto” – Giugno 2006
CURRICULUM VITAE DESIGN WORKS
MIGLIORAMENTO SISMICO DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA E SEDE DELLA PREFETTURA -
CENTRO STORICO PERUGIA (PG)
Ing. Marco Balducci - Ing. Roberto Regni
Ottobre 2022
Centro storico - Perugia (PG)
Importo dei lavori: 3.592.656,05 €
Progetto definitivo | esecutivo
Il Palazzo della Provincia, opera dell’Arch. Alessandro Arienti, edificato nella seconda metà del XIX secolo, in un arco di tempo che va dal 1860 al 1873, si imposta su un complesso di stratificazioni murarie risalenti al quartiere trecentesco del Colle Landone, alla Rocca Paolina del Sangallo del 1540, demolita nel 1848 per lasciar spazio alla Caserma del Forti e del Boldrini. Le murature portanti del Palazzo dunque si fondano sulle strutture della sottostante Caserma e ne seguono lo schema geometrico razionale e regolare. La fondazione dell’edificio è costituita, quindi in parte dalle strutture della Rocca Paolina ed in parte da quelle della successiva Caserma (1856) sulla cui griglia di pilastri l’Arienti impostò l’attuale Palazzo della Provincia. Il quadro fessurativo dell’edificio risulta diffuso a tutti i livelli con lesioni sulle murature ad andamento diagonale e verticale e sulle strutture voltate e ad arco. Oltre ad un diffuso quadro fessurativo sulle pareti dovuto a concentrazioni di carico e sulle strutture voltate e ad arco, il dissesto principale si concentra sulle zone delle facciate, soggette ad una rotazione verso l’esterno indotta dall’eterogeneità delle strutture di appoggio dei pilastri che nel tempo si sono assestate sotto i carichi trasmessi dalle sovrastrutture. L’effetto di tale deformazione si ripercuote sia sui pilastri del portico, che presentano concentrazioni di carico sugli elementi lapidei di rivestimento, sia sulle pareti interne a ridosso delle facciate e sugli orizzontamenti voltati che su queste insistono. Le volte del portico, ad esempio, manifestano un quadro fessurativo praticamente simmetrico rispetto alla mezzeria della facciata. Gli interventi progettati saranno, quindi, volti alla conservazione ed al recupero dei materiali originali, alla conservazione delle tipologie costruttive e del funzionamento strutturale originario, con il supporto e l’introduzione di nuovi materiali innovativi, valutati alla luce di criteri di compatibilità e durabilità nel tempo in relazione alla materia storica originaria su cui si va ad intervenire, dotati della più alta reversibilità possibile, minimamente invasivi e rispettosi della funzionalità statica delle differenti parti strutturali ed in grado di migliorare o adeguare la capacità di prestazione delle strutture esistenti alla domanda di prestazione richiesta.
1
CURRICULUM VITAE
PIANTA PIANO TERRA CARPENTERIA PIANO PRIMO AMMEZZATO
PARTICOLARE -1RIPARAZIONE DELLA MURATURA MEDIANTE SCUCI-CUCI ESEGUITO CON CONCI LAPIDEI - Scala 1:10
STATO DI PROGETTO STRUTTURALE - Simbologia:
Conci da sostituire
Lesione che interessa solo i giunti di malta
Inserimento di cunei in acciaio o scaglie in pietrame
Riparazione della muratura mediante scuci-cuci eseguito con conci lapidei ( PARTICOLARE N°1)
Realizzazione di perforazioni armate di collegamento tra colonne in muratura e parete (PARTICOLARE N°2)
Lesione che interessa solo i giunti di malta
Consolidamento della muratura mediante iniezione a bassa pressione di malta a base di pura calce naturale tipo MAPEI MAPE-ANTIQUE I (PARTICOLARE N° 3A)
Consolidamento delle colonne mediante iniezione a bassa pressione di malta a base di pura calce naturale tipo MAPEI MAPE-ANTIQUE I (PARTICOLARE N° 3B)
Consolidamento della muratura mediante applicazione di rasatura armata di ridotto spessore (1cm) su entrambe le facce con rete in fibra di basalto tipo MAPEGRID B250 e malta bicomponente a base di calce idraulica naturale (NHL) M15 tipo PLANITOP HDM RESTAURO ad alta duttilità (PARTICOLARE N° 4)
Ispessimento sottofinestra mediante mattoni pieni ben ammorsati alla muratura esistente (PARTICOLARE N°5)
Inserimento cerchiatura in acciaio composta da n. 2 profilati accoppiati HEB260 in acciaio S275JR (PARTICOLARE N°6)
TIPOLOGIA DI LESIONE CHE INTERESSA SOLO I GIUNTI DI MALTA (VISTA FRONTALE)
Sigillatura delle lesioni all'intradosso delle volte del portico mediante malta fluida e cunei in acciaio (PARTICOLARE N°7)
Lesione che interessa solo i giunti di malta
Consolidamento volte in laterizio mediante svuotamento e successiva applicazione di rasatura armata in fibra di basalto tipo MAPEGRID B450C e malta bicomponente fibrorinforzata tipo PLANITOP HDM RESTAURO posta all'estradosso (PARTICOLARE N°8)
LESIONE CHE INTERESSA DIRETTAMENTE I CONCI
(VISTA FRONTALE)
Lesione che interessa direttamente i conci lapidei
Realizzazione di soletta in c.a. di irrigidimento ancorata alle murature del piano di calpestio (PARTICOLARE N°9)
STATO DI PROGETTO STRUTTURALE - Simbologia:
Riparazione della muratura mediante scuci-cuci eseguito con conci lapidei ( PARTICOLARE N°1)
Realizzazione di perforazioni armate di collegamento tra colonne in muratura e parete (PARTICOLARE N°2)
Consolidamento solaio in legno mediante realizzazione di soletta estradossale armata in cls alleggerito, collaborante, collegata alle murature (PARTICOLARE N°10)
Consolidamento della muratura mediante iniezione a bassa pressione di malta a base di pura calce naturale tipo MAPEI MAPE-ANTIQUE I (PARTICOLARE N° 3A)
TIPOLOGIA DI LESIONE CHE INTERESSA SOLO I GIUNTI DI MALTA (VISTA IN PIANTA)
Consolidamento delle colonne mediante iniezione a bassa pressione di malta a base di pura calce naturale tipo MAPEI MAPE-ANTIQUE (PARTICOLARE N° 3B)
Consolidamento arco in muratura mediante microcuciture armate (PARTICOLARE N°11)
FASI ESECUTIVE:
TIPOLOGIA DI LESIONE CHE INTERESSA DIRETTAMENTE I CONCI LAPIDEI (VISTA IN PIANTA)
Consolidamento della muratura mediante applicazione di rasatura armata di ridotto spessore (1cm) su entrambe le facce con rete in fibra di basalto tipo MAPEGRID B250 e malta bicomponente a base di calce idraulica naturale (NHL) M15 tipo PLANITOP HDM RESTAURO ad alta duttilità (PARTICOLARE N° 4)
Ispessimento sottofinestra mediante mattoni pieni ben ammorsati alla muratura esistente (PARTICOLARE N°5)
Inserimento cerchiatura in acciaio composta da n. 2 profilati accoppiati HEB260 in acciaio S275JR (PARTICOLARE N°6)
Riparazione del paramento in conci lapidei squadrati mediante microcuciture armate (PARTICOLARE N°12)
1) Asportare gli elementi di muratura interessati dalla lesione ed alcuni adiacenti fino a formare un vano di dimensioni atte a ricevere nuovi elementi murari, ponendo cura nel formare un andamento perimetrale del vano atto a realizzare buoni ammorsamenti fra nuova e vecchia muratura
2) Inserire le pietre di recupero (precedentemente smontate e catalogate), previa pulizia e lavaggio del vano, ponendo particolare cura nella realizzazione dei detti ammorsamenti; Impiegare malta a base di calce idraulica naturale compatibile con la muratura tipo MAPEWALL INTONACA E RINFORZA (04.01.0080.001)(06.01.0021.002)
NOTA:
Sigillatura delle lesioni all'intradosso delle volte del portico mediante malta fluida e cunei in acciaio (PARTICOLARE N°7)
Consolidamento volte in laterizio mediante svuotamento e successiva applicazione di rasatura armata in fibra di basalto tipo MAPEGRID B450C e malta bicomponente fibrorinforzata tipo PLANITOP HDM RESTAURO posta all'estradosso (PARTICOLARE N°8) Realizzazione di soletta in c.a. di irrigidimento ancorata alle murature del piano di calpestio (PARTICOLARE N°9)
In presenza di lesioni che interessano gli elementi lapidei gli stessi andranno possibilmente reimpiegati previa lavorazione delle facce o sostituiti con altri di analoghe caratteristiche.
Consolidamento solaio in legno mediante realizzazione di soletta estradossale armata in cls alleggerito, collaborante, collegata alle murature (PARTICOLARE N°10)
Consolidamento arco in muratura mediante microcuciture armate (PARTICOLARE N°11)
PARTICOLARE -2REALIZZAZIONE DI PERFORAZIONI ARMATE
Riparazione del paramento in conci lapidei squadrati mediante microcuciture armate (PARTICOLARE N°12)
FASI ESECUTIVE:
(FIG. -1-)
perfori Ø35 armati con barre Ø16 in acciaio inox AISI 304 L L=170cm e sigillati con malta a base di calce naturale tipo MAPEWALL INIETTA E CONSOLIDA (eventualmente tixotropica in funzione della permeabilità della muratura)
(04.04.0050.003)(04.04.0060.003) (04.04.0090.001)(04.04.0120)
(A)
(B)
NOTA:
tassello ricavato dalla precedente perforazione a rotazione a chiusura del foro
1) Eventuale preconsolidamento della muratura mediante scuci-cuci o sigillatura delle lesioni con malta a base di calce
2) Perforazione delle murature Ø35 con inclinazione alternate a sola rotazione
3) Pulizia dei fori mediante aria compressa
4) Sigillatura mediante malta a base di calce naturale tipo MAPEWALL INIETTA E CONSOLIDA e armatura del foro (eventualmente effettuando un rabbocco)
In caso di murature con presenza di vuoti la D.L. potrà prescrivere l'utilizzo di una calza in poliestere di contenimento dell'iniezione di sigillatura
NOTA:
In caso di murature con paramento esistente faccia a vista, inserire un tassello in pietrame o laterizio (FIG. -1-) ricavato dalla precedente perforazione a rotazione a chiusura del foro, ove lo stesso sia stato eseguito su una pietra e non sui ricorsi di malta
1:100 GST02 PROGETTO STRUTTURALE: PIANTA PIANO TERRA CARPENTERIA PIANO PRIMO AMMEZZATO 19076 GST02 PE 00 Emissione 00 Bartocci Balducci Bicini 19076 La proprietà di questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. SGA Studio Geologi Associati Dott. Barbara Venanti tav. scala PROVINCIA DI PERUGIA Servizio Pianificazione Territoriale Ambiente e Patrimonio via Palermo n. 21/c - 06100 Perugia Miglioramento sismico del Palazzo della Provincia di Perugia e sede della Prefettura Responsabile Unico del Procedimento: Ing. Gianluca Mannocci R.T.P. CIG: 78767660EF CUP: J94C19000000001 Tel 075 5731708 Fax 075 5736689 email: studio@areaprogetto.it ING. MARCO BALDUCCI MIGLIORAMENTO SISMICO PALAZZO DELLA PROVINCIA E SEDE DELLA PREFETTURA Provincia di Perugia (PG) PROGETTO ESECUTIVO Piazza Italia, Perugia (PG) Coordinamento progettuale Committente Progetto Fase Progettuale Localizzazione ING. STEFANIA FRONDIZI ARCH. LAURA BICINI GEOM. ANDREA CASTELLANA ING. MARCO BALDUCCI ING. FRANCESCO BARTOCCI Progettazione Strutturale ARCH. FABIO LAURENTI ARCH. ANDREA PACCHIEROTTI Progettazione Architettonica ING. ROBERTO REGNI ING. CARLO REGNI Progettazione Impianti DOTT.SSA ARCHEOLOGA BARBARA VENANTI Archeologia ING. MARCO BALDUCCI Coordinamento Sicurezza in fase di progettazione GEOL. LUCIANO FARALLI GEOL. RICCARDO PICCIONI Geologia Collaboratori verificato redatto aggiornamento approvato rev.
Data commessa
DESIGN WORKS
data
Dicembre 2019 Progetto N. Maggio 2022
Pref_Magazzino Pref_Garage Pref_Corr. Pref_Magazzino Prov_AB Prov_Ufficio Pref_V.Scale Prov_ Bagno Prov_Ripostiglio E009 E013 E015 E014 E016 E017 E005 8 6 5 Prospetto EST Connettori: CTL BASE 12 h=70mm Passo (cm): 8/15/8 Connettori: CTL Passo Connettori: CTL BASE 12 h=70mm Passo (cm): 8/15/8 Connettori: CTL BASE 12 h=70mm Passo (cm): 8/15/8 Connettori: CTL BASE 12 h=70mm Passo (cm): 8/15/8 Connettori: CTL BASE 12 h=70mm Passo (cm): 8/15/8
PE03 LE03 PE04 LE04 PE05 LE06 PE06 PE07 LE07 PE08 LE08 PE09 LE09 PE10 LE10 PE11 LE11 PE12 LE12 PE13 PE14 LE14 PE15 LE15 1.15 1.14 2.17 2.17 1.14 1.64 1.60 2.66 1.19 1.00 1.60 2.66 0.46 1.14 2.17 2.17 1.02 1.03 1.60 2.66 1.14 0.46 1.19 1.00 1.19 1.00 1.00 1.19 1.60 2.66 1.02 1.64 1.51 0.64 0.77 0.77 0.79 0.78 0.63 0.64 0.63 0.33 0.73 0.27 1.00 1.24 0.73 0.73 0.63 1.36 0.77 0.76 0.55 0.69 1.23 1.21 0.77 1.19 1.00 1.19 1.00 1.19 1.00 5.42 1.54 1.24 1.10 1.20 0.77 1.18 1.10 5.47 3.42 3.41 3.39 3.40 3.37 3.39 3.40 3.40 3.40 3.30 3.30 1.54 0.87 1.95 0.80 0.77 1.23 1.10 1.29 0.77 1.25 1.10 1.27 0.77 1.24 1.10 1.26 0.77 1.26 1.10 1.26 0.77 0.83 1.94 0.85 1.56 0.45 4.99 1.55 0.77 1.19 1.10 1.24 1.20 1.12 41.84 3.38 3.32 3.29 4.52
8 2.17 1.00 2.66 3.42 3.41 PROGETTO STRUTTURALE circa 70 cm circa 50 cm circa 50 cm circa 50 cm
Conci da
circa 70 cm circa 50 cm circa 50 cm circa 50 cm TIPOLOGIA
circa 50 cm circa 50 cm circa 50 cm circa 50 cm circa 50 cm circa 50 cm spessore muro spessore muro
sostituire
DI
LAPIDEI
sostituire Muratura esistente Muratura
Muratura esistente Muratura esistente Conci da sostituire
Conci da
esistente
A A
(B)
(B)
(A)
(A)
60 30 30 30 30 30 s=80cm s=80cm (B) (A) (B) (A)
VISTA IN PIANTA
SEZIONE A-A
CONSOLIDAMENTO
FIG. -1-
CURRICULUM VITAE
PARTICOLARE -6-
CERCHIATURA IN ACCIAIO DELLE APERTURE COMPOSTA DA PROFILATI ACCOPPIATI 2 HEB260 S275JR (AP.OS.05) - Scala 1:10
DETTAGLIO TIPOLOGICO FINESTRA
WORKSEE--
Saldatura di collegamento tra il montante e l'architrave HEB260
160x160x10 mm saldata ai profilati HEB260
Giunto bullonato su piastra 150x500x10 mm saldata ai profilati HEB260
del paramento murario mediante mattoni o scaglie di laterizio e malta a base di calce
Giunto bullonato su piastra 150x500x10 mm saldata ai profilati HEB260
Collegamento trasversale tra profilati mediante barre filettate Ø20 S355JR
Ispessimento sottofinestra mediante mattoni pieni ben ammorsati alla muratura (PART. -5-). Da eseguirsi ove indicato in carpenteria
DESIGN
10 6
Muratura esistente Perfori
L=
armati
filettate
e
epossidica bicomponente (04.04.0050.003) (04.04.0115.001) 2 HEB260 collegati con piatti saldati S =100 mm
PART. -5-
Ø 24/50
50
con barre
S355JR Ø20
sigillati con resina
Saldatura
Piastra
Infisso esistente Soglia esistente 6 15 L min = 50 cm 6 66 1 6 61 Lmin = 50 cm 50 Piastra di irrigidimento sp. 10 mm
Saldatura Piastra di irrigidimento sp. 10 mm Saldatura Ricostruzione
322 270 211 159
A A
-161
Fig.
CURRICULUM VITAE DESIGN WORKS
PONTE PEDONALE SOSPESO PER IL COLLEGAMENTO TRA
STORICO DI SELLANO ATTRAVERSANDO IL FIUME VIGI (PG)
Ing. Marco Balducci - Ing. Roberto Regni
Gennaio 2022
Sellano - Perugia (PG)
Importo dei lavori: 989.227,23 €
Progetto Definitivo
Progetto Esecutivo
Direzione Lavori - in corso
L’intervento nasce dall’esigenza di valorizzazione del territorio. Sellano è situato lungo la valle del fiume Vigi, affluente del fiume Nera per 85 kmq. Il castello, situato a 640 m s.l.m. e che nell’aspetto attuale risulta interamente tardomedievale, è sorto in corrispondenza di itinerari checollegavano la Valnerina con Foligno e il Camerte e raggiungevano Spoleto lungo la Via della Spina. Il territorio, collocato in una delle aree paesaggisticamente più interessanti e tipiche del Subappennino umbro, è punteggiato da numerosi villaggi, ognuno dei quali conserva memorie e testimonianze di antiche epoche, il cosiddetto stile architettonico “romanico campestre” e l’arte gotica e rinascimentale umbra minore. Dal Comune di Sellano si possono effettuare molti itinerari, sia di tipo storico-artistico che di tipo naturalistico.
CENTRO
IL BORGO DI MONTESANTO E IL
2
Gli angoli del pannello grigliato saranno appoggiati a piastre metalliche presaldate al portale e per gli inserti sarà predisposto un foro di diametro necessario al passaggio di questi ultimi in modo da poter garantire il serraggio tramite lucchetto o catene.
N.B: Tutte le opere di finitura dovranno essere oggetto di preventive campionature da valutare in fase di sopralluogo congiunto con la Soprintendenza e la D.L., da attivare tramite comunicazione formale con congruo anticipo. Le parti in vetro dovranno essere realizzate con vetro tipo antiriflesso.
PARAPETTO IN ACCIAIO SU STRUTTURA METALLICA PARAPETTO IN ACCIAIO SU SOLETTA O CORDOLO IN C.A. PARAPETTO IN ACCIAIO SU RAMPA DI ACCESSO PONTE
OA02 - Cancello rimovibile
PAV.01 - Pavimentazione in cls architettonico sp. 10 cm
PAV.02 - Pavimentazione in grigliato metallico
PAV.03 - Pavimento in gres per interni
PAV.04 - Pavimento in stabilizzato - drenante
N.B: Tutte le opere di finitura dovranno essere oggetto di preventive campionature da valutare in fase di sopralluogo congiunto con la Soprintendenza e la D.L., da attivare tramite comunicazione formale con congruo anticipo. Le parti in vetro dovranno essere realizzate con vetro tipo antiriflesso.
0A.01
PAV01A PAV01A
OA.01
Rappresentazione del nuovo muro di rivestimento in relazione all'esistente e alla soletta in c.a.
N.B: Dovrà essere comunicata la data di inizio della cantierizzazione e prime opere di movimento terra. La direzione scientifica degli scavi condotti con la presenza dell ’archeologo è a cura della Soprintendenza. tel. 07557400 fax 0755728221 pec:mbac-sabap-umb@mailcert.beniculturali.it
Parapetto in acciaio ancorata a piastra annegata in struttura in c.a.
M05
PAV01A
Sagomatura del muro esistente
Inclinazione muro esistente
Sovrapposizione del rivestimento in pietra di progetto
Rappresentazione del nuovo muro di rivestimento in relazione all'esistente e alla soletta in c.a.
N.B: Dovrà essere comunicata la data di inizio della cantierizzazione e prime opere di movimento terra. direzione scientifica degli scavi condotti con la presenza dell ’archeologo è a cura della Soprintendenza.
DESIGN
623.43 625.06 634.00 633.94 633.91 619.49 623.01 625.21 623.17 623.67 626.92 629.59 621.97 626.71 628.90 632.39 631.14 633.69 620.09 623.63 627.00 628.60 629.48 630.09 631.23 632.27 632.59 633.51 633.87 630.30 621.91 624.07 627.15 631.02 631.83 632.96 634.51 624.30 627.51 628.19 629.44 621.31 625.51 627.85 627.85 620.58 628.62 631.16 633.98 634.48 633.91 633.89 628.80 620 L01_Sellano 644.00 642.00 rivestimento in pietrame divisorio di protezione anti-intrusione in profili d'acciaio e vetro antinfortunistico fissati a portale cancello rimovibile anti-intrusione 644.13 PAV01A M05 1A GAR02 PE 00 sottostruttura per rampa in grigliato metallico Riempimento in misto cementato Soletta in c.a. sp. 20cm 630 635 N OA.01 OA.01 OA.02 OA.03 PAV01A PAV01A PAV02 PAV02 PAV02 PAV01A PARAPETTO IN ACCIAIO SU STRUTTURA METALLICA PARAPETTO IN ACCIAIO SU SOLETTA O CORDOLO IN C.A. PARAPETTO IN ACCIAIO SU RAMPA DI ACCESSO PONTE O.A. - OPERE ACCESSORIE OA.01 cancelli metallici apribili OA.02 cancelli rimovibili OA.03 divisorio antintrusione LEGENDA PAV.01 - Pavimentazione in cls architettonico sp. 10 cm PAV.02 - Pavimentazione in grigliato metallico PAV.03 - Pavimento in gres per interni PAV.04 - Pavimento in stabilizzato - drenante L01_Sellano 644.00 appoggio divisorio egual spessore alla marmo 1A L01_Sellano 644.00 1.10 m 1.95 m 0.85 m 2.30 m 0.05 m OA.02 Sottostruttura metallica di sostegno a grigliato 0.85 2A 642.00 642.95 0.30 0.45 0.30 0.35 Parapetto in acciaio Piastra fissata a struttura in c.a. su cui bullonare parapetto in fase di completamento Limite interventi di completamento 1.10 644.13 0.130 Parapetto in acciaio Piastra fissata a struttura in c.a. su cui bullonare parapetto in fase di completamento 1.10 PAV01A M05 Inclinazione muro esistente Sovrapposizione del rivestimento in pietra di progetto Parapetto in acciaio ancorata a piastra annegata in struttura in c.a. Sagomatura del muro esistente OA.01 0A.01 PAV01A PAV01A PAV01A 1 : 25
CURRICULUM VITAE
WORKS
4 1 : 25
4A Peso Pannello 15.3 kg X 62 mm Y 132 mm C 25 mm D 2 mm E Ø5 mm G 12 x24 mm F 25x4 mm Acciaio S235J
Sezione - nuovo cordolo
N.B.
620 620 630 625 635 622.79 622.75 622.79 201 CS2 203 N OA.01 OA.01 OA.02 OA.03 PAV01A PAV01A PAV02 PAV02 PAV02 PAV01A
O.A.
OA.01
OA.02
OA.03
LEGENDA
- OPERE ACCESSORIE
cancelli metallici apribili
cancelli rimovibili
divisorio antintrusione
07557400 0755728221 pec:mbac-sabap-umb@mailcert.beniculturali.it STAZIONE DI SELLANO 622.62 622.70 622.70 622.68 622.62 622.64 623.78 622.58 622.63 622.68 621.80 622.44 622.00 622.46 624.00 623.89 615.57 619.34 623.98 623.97 622.79 621.86 620 625 622.75 622.79 CS2 203 L01_Sellano 644.00 635 L01_Sellano 644.00 Municipio parapetto in acciaio sostituzione di grgliato per manutenzione camminamento esistente PAV02 3. 1. 2. 5. 6. 644.13 6.35 m Limite Muro in pietra esistente Nuovo muro in pietrame a rivestimento della stazione Adeguamento scale esistente per accesso a quota 644m slm 4. 7. 5A 3 GAR02 PE 00 Area 29.5 m² Perimetro 25.9 m Area attesa e formazione L1.1 PAV01A 10.20 1.20 4A 4A
La stazione di partenza sarà perfettamente integrata nella rientranza dell’edificio municipale di Sellano ad una quota di 644 m slm a cui si accederà dalla scalinata di sinistra che collega via Garibaldi a via Cavour, previa modifica e adeguamento dei gradini. Per minimizzare l’interferenza del flusso in entrata e uscita si propone la riqualificazione dell’area di passaggio in adiacenza del municipio che costeggia il perimetro dell’edificio fino a tornare alla piazza del centro di Sellano a quota ca. 647 m slm. La pavimentazione sarà composta: da finitura in cls architettonico o materiale con finitura similare e grigliato metallico in sovrapposizione della fondazione in cls armato necessaria all’ancoraggio delle funi e del portale di ingresso al ponte, prevedendo la sostituzione del grigliato esistente in adiacenza al municipio per la riqualificazione del camminamento. I parapetti necessari alla delimitazione dell’area saranno realizzati in montanti d’acciaio composti da due piatti rettangolari, collegati da piatto trasversale in sommità, bullonati a livelli intermedi, su cui è fissato il corrimano in tubolare d’acciaio. Trasversalmente il parapetto è composto da funi d’acciaio parallele ad interassi di 10cm. Oltre al parapetto di delimitazione dell’area, sono previsti elementi metallici per la protezione durante l’accesso al ponte, quali ringhiere in acciaio e funi trasversali, e cancellini metallici per la gestione degli ingressi da parte del personale.
Le opere in elevazione e di fondazione esposte saranno rivestite con muratura in pietrame locale. In corrispondenza del muro in pietra esistente dovrà essere realizzata una rifilatura per permettere la perfetta integrazione tra il nuovo e l’esistente
623.37 622.58 622.70 622.60 622.57 623.37 621.80 622.44 623.89 626.64 615.57 620.15 623.57 623.97 623.46 620.42 619.34 617.72 622.30 624.03 625.99 627.85 623.98 626.73 623.97 626.54 624.02 622.79 623.86 621.86 625.67 620 625 622.79 201 Municipio sostituzione di grgliato per manutenzione camminamento esistente PAV02 5. 644.13 7. 1.85 622.62 622.70 622.70 622.68 622.62 622.64 623.37 623.78 623.07 623.33 623.47 623.33 622.52 622.58 622.58 620.63 621.55 622.70 622.57 623.37 622.51622.24621.95621.80622.14 620.56 621.48 622.92 623.00 623.19 622.93 623.05 623.25 622.85 625.65 625.57 625.12 624.91 624.63 632.54 632.86 633.55 628.52 630.43 630.93 628.64629.10 630.92 629.31 628.17 628.31 628.41 628.48 628.66 622.00 632.42 632.66 633.04 629.31628.97 630.84 632.54 628.92 628.91 629.10 625.70 639.97 635.54 634.67 634.66 634.67 634.33 633.88 633.65 633.52 633.57 633.62 634.52 640.01 640.03 624.00 623.89 628.33 626.64 627.15 629.94 615.57 623.46 620.42 619.34 622.30 624.03 625.99 634.72 635.14 635.41 635.84 635.41 623.98 626.73 628.43 630.08 628.68 623.97 626.54 624.02 622.79 623.86 621.86 625.67 623.81 623.71 634.85 635.63 620 630 625 622.79 622.75 622.79 201 CS2 203 L01_Sellano 644.00 N Legenda aree Accesso al ponte Area attesa e formazione Area per attrezzature Ingresso/uscita Nuovo Camminamento L01_Sellano 644.00 Municipio parapetto in acciaio sostituzione di grgliato per manutenzione camminamento esistente PAV02 2A 1A 1A 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Deposito imbragature Ingresso/uscita tornelli Biglietteria e servizi Pavimentazione esistente Scale esistenti Area per formazione Pavimento in cls architettonico Grigliato 3. 1. 1. 2. 5. 6. 644.13 644.13 6.35 m 5.90 m 1.50 m 0.25 m 4.3 m² 10.0 m³ Ingresso/uscita L1.2 Area 18.4 m² Perimetro 22.3 m Area per attrezzature L1.3 N Limite Muro in pietra esistente Nuovo muro in pietrame a rivestimento della stazione 0.30m Adeguamento scale esistente per accesso a quota 644m slm 3. 4. 7. Fondazione in cemento armato, per ancoraggio funi portanti, rivestita in pietrame locale 8. 7.40 m 5.60 m 1.65 m 1.55 m 2.40 m 2.45 m 2.95 m 8. 8. 1.30 m 4.35 m 0.75 m PAV02 PAV02 PAV02 PAV01A Area 15.9 m² Perimetro 23.3 m Nuovo Camminamento L1.4 Area 6.7 m² Perimetro 10.9 m Nuovo Camminamento L1.5 2 GAR02 PE 00 645.13 644.13 5A 5A Area 6.6 m² Perimetro 16.9 m Accesso al ponte L1.6 3 GAR02 PE 00 Area 29.5 m² Perimetro 25.9 m Area attesa e formazione L1.1 PAV01A M05 8.90 9.30 1.85 2.10 7.10 1.85 7.10 2.20 10.20 2.60 1.20 4A 4A 2A 2A Rinverdimento della scarpata post operam con essenze erbacee autoctone con garanzia di attecchimento 1 : 50 Sezione nuovo camminamento 2A 1 : 50 Pianta quotata Stazione Sellano 3 Sellano - Destinazione d'uso N° Destinazione d'uso Superficie (mq) Perimetro (m) L1.1 Area attesa e formazione 29.5 25.85 L1.2 Ingresso/uscita 4.3 8.99 L1.3 Area per attrezzature 18.4 22.27 L1.4 Nuovo Camminamento 15.9 23.30 L1.5 Nuovo Camminamento 6.7 10.95 L1.6 Accesso al ponte 6.6 16.90 N.B.Le opere N.B: sopralluogo congruo N.B: La Soprintendenza. tel. fax pec:mbac-sabap-umb@mailcert.beniculturali.it Mobilio per imbragature Pavimento in cls architettonico Adeguamento scale esistenti per realizzazione ingresso a quota di progetto 644 m slm Divisorio di protezione portale anti-intrusione balaustra in acciaio Rifilatura del muro in pietrame esistente intregrato con muro in pietrame di progetto Nuovo rivestimento in pietrame ASSONOMETRIA INTERVENTI DI PROGETTO
CURRICULUM VITAE DESIGN WORKS 700.00 701.00702.00703.00704.00705.00 706.00 707.00 708.00 709.00 710.00 711.00 712.00 690.00 691.00 1AB 3B 3B GAR04 PE 00 2. 3. 1. 5. 4. 4B 4B 1B 5B 2B 2B 712.00 Sentiero esistente 20.00m 4.00 m 8.00 m 12.00m Nicchie di rinverdimento con piantumazione di arbusti autoctoni quali ginestra odorosa (Spartium junceum) biancospino (Crataegus monogyna) Legenda aree Accesso al ponte Disimpegno Magazzino/Deposito 2.70 2.70 0.55 0.55 1.80 1.80 2.70 2.35 2.70 0.55 1.80 OA.04 OA.04 PAV04 PAV04 PAV04 PAV03 PAV01B 5B' PAV02 729.72 Pianta Stazione Montesanto 1 N.B: Tutti gli elementi metallici accessori(portali, ringhiere, STAZIONE DI MONTESANTO
ringhiere, nella escludendosi, oggetto di e la vetro ripristinare occupate dei di dello pali del
1B - Dettaglio
ASSONOMETRIA INTERVENTI DI PROGETTO
Divisorio antiintrusione
Terreno naturale su copertura non praticabile per mitigazione ambientale
Parete con mappa informativa
Parapetto in montanti d'acciaio e traversi in funi d'acciaio
Sentiero in stabilizzato misto a terreno naturale
Dovrà essere comunicata la data di inizio cantierizzazione e prime opere di movimento La direzione scientifica degli scavi condotti presenza dell ’archeologo è a cura della Soprintendenza.
07557400
0755728221
pec:mbac-sabap-umb@mailcert.beniculturali.it
Rivestimento pareti e pavimento in doghe di legno composito o similare
Seduta in gabbionata metallica riempita con pietrame locale e finitura in doghe di legno composito o naturale
Tutti gli elementi metallici accessori(portali, ringhiere, cancelli, ecc) dovranno avere una colorazione nella scala del grigio in una tonalità opaca, escludendosi, dunque, parti trattate con vernici lucide. Tutte le opere di finitura dovranno essere oggetto di preventive campionature da valutare in fase di sopralluogo
705.00 706.00 707.00 708.00 709.00 710.00 711.00 712.00 692.00 693.00 694.00 695.00 696.00 697.00 698.00 699.00 700.00 701.00 702.00 703.00 704.00 705.00 706.00 707.00 708.00 709.00 710.00 712.00 N 3B 3B GAR04 PE 00 4B 4B 1B 1B 5B 5B 2B 2B copertura verde non praticabile 712.00 715.30 N 5B' 0.25 1.25 2.70 0.25 2.20 0.25 2.10 0.25 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Locale per deposito imbragature Ingresso/uscita tornelli Grigliato Pavimento in gres per interni Pavimento in cls architettonico sp. 10 cm Sentiero in stabilizzato sp. 20 cm Seduta in fibra di legno composito o legno naturale fissata gabbionata metallica riempita pietrame locale Cordolo in pietra bianca Rivestimento in pietrame sp. 25 cm con copertina in pietra bianca o chiara 1.50 M05 OA.03 PAV04 5B' GAR04 PE 00 membrana impermeabilizzante in poliestere accoppiata con membrana bugnata protettiva (07.01.0050.001 - 07.01.0094) riempimento con terreno vegetale scossalina metallica rivestimento in legno composito o similare 1 : 100 Pianta Copertura 2 1 : 50 Pianta quotata 3 Montesanto - Destinazione d'usoN° Destinazione d'uso Superficie (mq) Perimetro (m) L2.1 Magazzino/Deposito 11.5 14.36 L2.2 Disimpegno 5.4 16.51 L2.3 Accesso al ponte 8.0 17.05 705.00 706.00 707.00 708.00 709.00 691.00 692.00 693.00 694.00 695.00 696.00 697.00 698.00 699.00 700.00 701.00 702.00 703.00 704.00 705.00 706.00 707.00 708.00 709.00 710.00 N N L02_montesanto 712.00 5B' 5B' GAR04 PE 00 5.85 m 8.10 5.45 7.50 0.25 OA.03 PAV02 M01A C01 M02 PAV02 M05 Sottostruttura metallica di sostegno a rampa in grigliato. 2.50 1.25 0.75 membrana impermeabilizzante in poliestere accoppiata con membrana bugnata protettiva (07.01.0050.001 07.01.0094) riempimento con terreno vegetale scossalina metallica rivestimento in legno composito o similare membrana impermeabilizzante in poliestere accoppiata con membrana bugnata protettiva riempimento con materiale drenante di risulta opportunamente selezionato struttura in c.a. fronte scavo magrone di sottofondazione sp.10cm 712.10 Pavimentazione in grigliato metallico su profili metallici sp.5cm fissati a struttura in c.a. finitura in intonaco dato a "rustico" colorazione terre locali Copertina muro in lastra di marmo 1.75 2.90 4.95 0.10 712.00 5% 712.35 OA.02 1% di pendenza 1 : 100 Pianta Copertura 2 1 : 50 Pianta quotata 3 1
: 25
1B'
antichi
712.00
insisteva
accompagnare tecnicoe L02_montesanto
metallica e larice
Rivestimento in doghe di
intervento di land-art perfettamente integrato nella morfologia del terreno che lo accoglierà.Le due pareti di tamponatura esterna saranno ricoperta da vegetazione e rinverdimento in modo da garantire la perfetta integrazione con il contesto circostante. I muri in c.a. in garantendo un’altissima resistenza ad agenti atmosferici con colorazioni delle cromie e tonalità similari all’ambiente naturale circostante. copertura sarà ricoperta da vegetazione e rinverdimento in modo da garantire la perfetta integrazione con il contesto circostante.
di protezione
in legno composito o larice pretrattato
naturale per rinverdimento
50x100x200cm
con ghiaietto monogranulare di pezzatura mm 10
in intonaco dato a "rustico" colorazione terre locali (06.01.0220.001)
rivestimento in legno composito o similare (AP.05)
scossalina metallica (08.01.0090.002)
membrana impermeabilizzante in poliestere accoppiata con membrana bugnata protettiva (07.01.0050.001 - 07.01.0094)
fronte scavo
struttura in c.a.
riempimento con materiale drenante di risulta opportunamente selezionato
membrana impermeabilizzante in poliestere accoppiata con membrana bugnata protettiva
Pavimento in gres per interni
tubo drenante microfessurato DN160 rivestito con calza in TNT (17.03.0270.003)
riempimento con terreno vegetale e rinverdimento (20.01.0010.001/00220.01.0040.002-20.01.0050.003) magrone di sottofondazione sp.10cm
L02_montesanto 712.00 terreno naturale per rinverdimento Seduta in legno composito o larice pretrattato Drenaggio con ghiaietto monogranulare di pezzatura mm 10 Gabbionata 50x100x200cm Geotessile non tessuto 0.530 rete di protezione paramassi (19.06.0070) Parapetto in montanti d'acciaio e funi d'acciaio orizzontali ad interasse <10cm (AP.06) Rivestimento in doghe di legno composito o similare Sentiero realizzato in stabilizzato 80.00° 3.20 2.00 2.30 0.20 1.10 0.20 OA.04 M04 PAV04 fronte scavo tubo drenante su cordolo, DN80, passo 2 m 0.25 0.30 L02_montesanto 712.00 4B GAR04 PE 00 5B GAR04 PE 00 finitura intonaco civile e tinteggio 6.20 m C01 M03 PAV03 PAV01B PAV04 M04 Area 11.5 m² Perimetro 14.4 m Magazzino/Deposito L2.1 712.10 tubo drenante su cordolo, DN80, passo 2 m 0.10 0.30 0.40 2.90 0.05 0.315 M05 OA.03 P01 finitura
finitura in intonaco dato a "rustico" colorazione terre locali Copertina muro in lastra di marmo M02 712.00 712.17 1 : 25
3B 1 : 25 Parapetto 5 L02_montesanto 712.00 terreno
Seduta
Drenaggio
Gabbionata
Geotessile
0.530 rete
paramassi (19.06.0070) Parapetto in montanti d'acciaio e funi d'acciaio orizzontali ad interasse <10cm (AP.06)
Sezione Sentiero
non tessuto
legno composito o similare Sentiero realizzato in stabilizzato 80.00° 3.20 2.00 2.30 0.20 1.10 0.20 OA.04 M04 PAV04 fronte scavo tubo drenante su cordolo, DN80, passo 2 m 0.25 0.30 L02_montesanto 712.00 4B GAR04 PE 00 5B GAR04 PE 00
finitura
intonaco civile e tinteggio
6.20
m
C01 M03 PAV03 PAV01B PAV04 M04 Area 11.5 m² Perimetro 14.4 m Magazzino/Deposito L2.1 712.10 tubo drenante su cordolo, DN80, passo 2 m 0.10 0.30 0.40 2.90 0.05 0.315 M05 OA.03 P01 finitura in intonaco dato a "rustico" colorazione terre locali (06.01.0220.001) finitura in intonaco dato a "rustico" colorazione terre locali Copertina muro in lastra di marmo M02 712.00 712.17 Portoncino blindato metallico ad anta a battente (09.02.0050) L02_montesanto 712.00 Rivestimento in doghe di legno composito M02 1. 2. 3. 4. 5. 6. piatto in acciaio ≠ 15x80 mm corrimano coppia montanti in acciaio ≠ fune ∅ 5 mm in acciaio AISI 1 M8 cl.8.8 2 M14 cl.8.8 4 bulloni M12 cl. 8.8 piatto d'acciaio ≠80 130x160mm 1. 2. 5. 3. 4. 130 160 Interasse max. 2125 6. Prospetto Sezione Pianta Fissaggio su c.a. 160 130 100 80 Piatto saldato a base rettangolare per fissaggio montanti 30mm 80x180mm 1100 piano di calpestio 1 : 25 Sezione Sentiero
1 : 50 Prospetto Stazione Montesanto 4B 1 : 25 Parapetto su cordolo 5
Sezione trasversale stazione
PIANTA E PROFILI DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI
GRADIINI E COLLEGAMENTO PORTALI ALLE FUNI DI STABILIZZAZIONE
LE POSIZIONI DEGLI ANCORAGGI DELLE FUNI DI STABILIZZAZIONE SONO DA CONSIDERARSI PURAMENTE INDICATIVE. SARÀ PERTANTO ONERE DELL'IMPRESA ESECUTRICE, PRIMA DELL'INIZIO DEI LAVORI, PROCEDERE AD UN RILIEVO ACCURATO DELLE AREE DI ANCORAGGIO INDIVIDUATE NELLE TAVOLE A SEGUITO DELLA PULIZIA VEGETAZIONALE DELLE STESSE ED IN FUNZIONE DELLA LORO ACCESSIBILITÀ. SUCCESSIVAMENTE SI PROCEDERÀ A VALUTARE CON ESATTEZZA E IN ACCORDO CON LA D.L. LA LUNGHEZZA DELLE FUNI DI STABILIZZAZIONE PRIMA DI PROCEDERE ALL'ORDINE DELLE STESSE IN QUANTO POTREBBERO SUBIRE PICCOLI AGGIUSTAMENTI IN FUNZIONE DELLA MORFOLOGIA LOCALE. PERTANTO LE LUNGHEZZE DELLE FUNI DI STABILIZZAZIONE SONO DA CONSIDERARSI DI MASSIMA E POTRANNO SUBIRE VARIAZIONI SENZA DAR LUOGO A COMPENSI AGGIUNTIVI RISPETTO A QUANTO RIPORTATO NEL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO.
LE POSIZIONI DEGLI ANCORAGGI DELLE FUNI DI STABILIZZAZIONE SONO DA CONSIDERARSI PURAMENTE INDICATIVE. SARÀ PERTANTO ONERE DELL'IMPRESA ESECUTRICE, PRIMA DELL'INIZIO DEI LAVORI, PROCEDERE AD UN RILIEVO ACCURATO DELLE AREE DI ANCORAGGIO INDIVIDUATE NELLE TAVOLE A SEGUITO DELLA PULIZIA VEGETAZIONALE DELLE STESSE ED IN FUNZIONE DELLA LORO ACCESSIBILITÀ. SUCCESSIVAMENTE SI PROCEDERÀ A VALUTARE CON ESATTEZZA E IN ACCORDO CON LA D.L. LA LUNGHEZZA DELLE FUNI DI STABILIZZAZIONE PRIMA DI PROCEDERE ALL'ORDINE DELLE STESSE IN QUANTO POTREBBERO SUBIRE PICCOLI AGGIUSTAMENTI IN FUNZIONE DELLA MORFOLOGIA LOCALE. PERTANTO LE LUNGHEZZE DELLE FUNI DI STABILIZZAZIONE SONO DA CONSIDERARSI DI MASSIMA E POTRANNO SUBIRE VARIAZIONI SENZA DAR LUOGO A COMPENSI AGGIUNTIVI RISPETTO A QUANTO RIPORTATO NEL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO.
LE POSIZIONI DEGLI ANCORAGGI DELLE FUNI DI STABILIZZAZIONE SONO DA CONSIDERARSI PURAMENTE INDICATIVE. SARÀ PERTANTO ONERE DELL'IMPRESA ESECUTRICE, PRIMA DELL'INIZIO DEI LAVORI, PROCEDERE AD UN RILIEVO ACCURATO DELLE AREE DI ANCORAGGIO INDIVIDUATE NELLE TAVOLE A SEGUITO DELLA PULIZIA VEGETAZIONALE DELLE STESSE ED IN FUNZIONE DELLA LORO ACCESSIBILITÀ. SUCCESSIVAMENTE SI PROCEDERÀ A VALUTARE CON ESATTEZZA E IN ACCORDO CON LA D.L. LA LUNGHEZZA DELLE FUNI DI STABILIZZAZIONE PRIMA DI PROCEDERE ALL'ORDINE DELLE STESSE IN QUANTO POTREBBERO SUBIRE PICCOLI AGGIUSTAMENTI IN FUNZIONE DELLA MORFOLOGIA LOCALE. PERTANTO LE LUNGHEZZE DELLE FUNI DI STABILIZZAZIONE SONO DA CONSIDERARSI DI MASSIMA E POTRANNO SUBIRE VARIAZIONI SENZA DAR LUOGO A COMPENSI AGGIUNTIVI RISPETTO A QUANTO RIPORTATO NEL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO.
CURRICULUM VITAE DESIGN WORKS NOTE GENERALI PROFILATI A T LAMIERE STRUTTURA METALLICA S275 J2 UNI EN 10025-2 S355 J2 UNI EN 10025-2 TONDI S355 J2 UNI EN 10025-2 TUBOLARI S355 J2 UNI EN 10210 BARRE FILETTATE cl. 10.9 CON CERT. CONF. 3.1 TRATTAMENTO SUPERFICIALE: ZINCATURA A CALDO SECONDO UNI EN ISO 1461 CLASSE 8.8 BULLONERIA A NORMA UNI EN 15048 UNI EN ISO 4016 UNIONI SALDATE TUTTE LE SALDATURE, SE NON DIVERSAMENTE INDICATO, SONO CON CORDONE CONTINUO CON ALTEZZA DI GOLA NON INFERIORE A 7/10 DELLO SPESSORE MINIMO DELLE PARTI DA SALDARE SALDATURE UNI EN ISO 4063 CLASSE 10.9 UNI EN ISO 4016 UNIONI BULLONATE COLLEGAMENTI CONTRASSEGNATI CON SONO AD ATTRITO. CON CONTROLLO DELLO STATO DI SERRAGGIO SERRARE BULLONI CON UNA FORZA DI PRECARICO Fp,C=0.53 A SE NON DIVERSAMENTE INDICATO SERRARE BULLONI CON UNA FORZA DI PRECARICO Fp,C=0.4 f A CON ASPETTO DELLA FINITURA DI TIPO OPACO (NON LUCIDO) Particolari 1 scala 1:20 Pianta campata tipo 1600 1600 Portale tipo A 400 500 Portale tipo B Portale tipo B Portale tipo A 1600 1600 Portale tipo B 250 500 500 500 500 500 500 400 500 15000 15000 250 250 250 250 250 15000 15000 60000 400 400 1000 730 800 Cavi corrimano Fune spiroidale 35 mm MBF 1150 kN Cavi di impalcato Fune spiroidale 35 mm MBF 1150 kN Profilo T 100x100x11 Asse ponte scala 1:10 Collegamento Portali - Funi di stabilizzazione Fune 12 mm Tenditore Collegamento con redance e morsetti Collegamento con redance, morsetti e grillo Part. 1 variabile Fune spiroidale 25 mm MBF 650 kN Collegamento con redance, morsetti e grillo n. 2+2 M12 cl. 8.8 scala 1:5 Part. 1 25 65 25 115 25 65 25 115 22 25 22 25 ≠22x115x115 ≠20x50x115 Fune 12 mm I GRADINI DOVRANNO AVERE COLORAZIONE TENUE E OPACA NELLA SCALA DELLE TERRE LOCALI. LA COLORAZIONE DOVRÀ ESSERE CONCORDATA IN SEDE DI DIREZIONE LAVORI CON LA D.L. E LA SOPRINTENDENZA. data rev. aggiornamento redatto verificato approvato Fase Progettuale Committente Localizzazione Progettisti Collaboratori PROGETTO ESECUTIVO Data Gennaio 2022 Ing. Marco Balducci - Ing. Roberto Regni Perugia Via della Gabbia tel: 075 5731708 fax: 075 5736689 email: studio@areaprogetto.it COMUNE DI SELLANO REALIZZAZIONE DI UN PONTE PEDONALE SOSPESO PER IL COLLEGAMENTO TRA IL BORGO DI MONTESANTO E IL CENTRO STORICO DI SELLANO ATTRAVERSANDO IL FIUME VIGI CIG: 9046002500 - CUP: E91B21006090001 Geologia Ing. Carlo Olivanti Ing. Francesca Pagnetti Consulenza scientifica Consulenza ambientale Breccolotti Bartocci Balducci 00 21115 giugno 2022 emissione NOTE PROFILATI A LAMIERE STRUTTURA TONDI BARRE FILETTATE TRATTAMENTO BULLONERIA UNIONI SALDATE DOVE NON PREVIA PREPARAZIONE INTERVENIRE TUTTE LE SALDATURE, SONO CON DELLO SPESSORE SALDATURE UNIONI BULLONATE COLLEGAMENTI CON CONTROLLO SERRARE SE NON DIVERSAMENTE CON ASPETTO 68.0 scala 1:1000 Vista laterale scala 1:1000 Vista dall'alto 162.1 61.5 513.0 Fune spiroidale 25 mm 2+2 funi antigirevoli 35 mm + 2 funi spiroidali passo corto 20.5 mm 2+2 funi spiroidali 34.5 mm + 2 funi spiroidali passo corto 20.5 mm Fune spiroidale 25 mm Funi a trefoli 12 mm A A A A A A A A B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B Portali SELLANO MONTESANTO MONTESANTO SELLANO 644,00 712,00 Fune spiroidale 25 mm 2+2 funi spiroidali 34.5 mm Funi a trefoli 12 mm 2 funi spiroidali passo corto 20.5 mm B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B A A A A A A A A LEGENDA A Portale tipo A B Portale tipo B An1 An1 An2 An2 An1 Ancoraggio tipo 1 An2 Ancoraggio tipo 2 data PE rev. Fase Progettuale Committente Localizzazione Progettisti Collaboratori Data Ing. Marco Balducci Perugia Via della Gabbia email: studio@areaprogetto.it Geologia Consulenza scientifica Consulenza ambientale PIANTA E PROFILO ACCIAIO GSA01 21115 00 giugno
NOTE PROFILATI A LAMIERE STRUTTURA TONDI BARRE FILETTATE TRATTAMENTO BULLONERIA UNIONI SALDATE DOVE NON PREVIA PREPARAZIONE INTERVENIRE TUTTE LE SALDATURE, SONO CON DELLO SPESSORE SALDATURE UNIONI BULLONATE COLLEGAMENTI CON CONTROLLO SERRARE SE NON DIVERSAMENTE CON ASPETTO Tracciato 68.0 scala 1:1000 Vista laterale scala 1:1000 Vista dall'alto 162.1 61.5 513.0 Fune spiroidale 25 mm 2+2 funi antigirevoli 35 mm + 2 funi spiroidali passo corto 20.5 mm 2+2 funi spiroidali 34.5 mm + 2 funi spiroidali passo corto 20.5 mm Fune spiroidale 25 mm Funi a trefoli 12 mm A A A A A A A A B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B Portali SELLANO MONTESANTO MONTESANTO SELLANO 644,00 712,00 Fune spiroidale 25 mm 2+2 funi spiroidali 34.5 mm Funi a trefoli 12 mm 2 funi spiroidali passo corto 20.5 mm B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B A A A A A A A A LEGENDA A Portale tipo A B Portale tipo B An1 An1 An2 An2 An1 Ancoraggio tipo 1 An2 Ancoraggio tipo 2 data PE rev. Fase Progettuale Committente Localizzazione Progettisti Collaboratori Data Ing. Marco Balducci Perugia Via della Gabbia 7 email: studio@areaprogetto.it Geologia Consulenza scientifica Consulenza ambientale PIANTA E PROFILO ACCIAIO GSA01 21115 00 giugno
NOTE PROFILATI A LAMIERE STRUTTURA TONDI BARRE FILETTATE TRATTAMENTO BULLONERIA UNIONI SALDATE DOVE NON PREVIA PREPARAZIONE INTERVENIRE LE SALDATURE, SONO CON DELLO SPESSORE SALDATURE UNIONI BULLONATE COLLEGAMENTI CON CONTROLLO SERRARE SE NON DIVERSAMENTE CON ASPETTO Tracciato 513.0 68.0 scala 1:1000 Vista laterale scala 1:1000 Vista dall'alto 162.1 61.5 Fune spiroidale 25 mm 2+2 funi antigirevoli 35 mm + 2 funi spiroidali passo corto 20.5 mm 2+2 funi spiroidali 34.5 mm + 2 funi spiroidali passo corto 20.5 mm Fune spiroidale 25 mm Funi a trefoli 12 mm A A A A A A A A B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B Portali SELLANO MONTESANTO MONTESANTO SELLANO 644,00 712,00 Fune spiroidale 25 mm 2+2 funi spiroidali 34.5 mm Funi a trefoli 12 mm 2 funi spiroidali passo corto 20.5 mm B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B A A A A A A A A LEGENDA A Portale tipo A B Portale tipo B An1 An1 An2 An2 An1 Ancoraggio tipo 1 An2 Ancoraggio tipo 2 data PE rev. Fase Progettuale Committente Localizzazione Progettisti Collaboratori Data Ing. Marco Balducci Perugia Via della Gabbia 7 email: studio@areaprogetto.it Geologia Consulenza scientifica Consulenza ambientale PIANTA E PROFILO ACCIAIO GSA01 21115 00 giugno
NOTE GENERALI PROFILATI A T LAMIERE STRUTTURA METALLICA S275 J2 UNI EN 10025-2 S355 J2 UNI EN 10025-2 TONDI S355 J2 UNI EN 10025-2 TUBOLARI S355 J2 UNI EN 10210 BARRE FILETTATE cl. 10.9 CON CERT. CONF. 3.1 TRATTAMENTO SUPERFICIALE: ZINCATURA A CALDO SECONDO UNI EN ISO 1461 CLASSE 8.8 BULLONERIA A NORMA UNI EN 15048 UNI EN ISO 4016 UNIONI SALDATE SALDATURE UNI EN ISO 4063 CLASSE 10.9 UNI EN ISO 4016 UNIONI BULLONATE COLLEGAMENTI CONTRASSEGNATI CON SONO AD ATTRITO. CON CONTROLLO DELLO STATO DI SERRAGGIO SERRARE BULLONI CON UNA FORZA DI PRECARICO Fp,C=0.53 tb ARES SE NON DIVERSAMENTE INDICATO SERRARE BULLONI CON UNA FORZA DI PRECARICO Fp,C=0.4 A CON ASPETTO DELLA FINITURA DI TIPO OPACO (NON LUCIDO) Particolari 1600 1600 Portale tipo A 400 500 500 15000 250 400 1000 730 800 I GRADINI DOVRANNO AVERE COLORAZIONE TENUE E OPACA NELLA SCALA DELLE TERRE LOCALI. LA COLORAZIONE DOVRÀ ESSERE CONCORDATA IN SEDE DI DIREZIONE LAVORI CON LA D.L. E LA SOPRINTENDENZA. Particolari
scala 1:20 Pianta campata tipo 500 Portale tipo B Portale tipo B Portale tipo A 1600 1600 Portale tipo B 250 500 500 500 500 500 500 400 500 15000 15000 250 250 250 250 250 15000 15000 60000 400 800 Cavi corrimano Fune spiroidale 35 mm MBF 1150 kN Cavi di impalcato Fune spiroidale 35 mm MBF 1150 kN Profilo T 100x100x11 Asse ponte scala 1:10 Collegamento Portali - Funi di stabilizzazione Fune spiroidale 25 mm MBF 650 kN Fune 12 mm Tenditore Collegamento con redance e morsetti Collegamento con redance, morsetti e grillo Part. 1 Lvariabile Fune spiroidale 25 mm MBF 650 kN Collegamento con redance, morsetti e grillo n. 2+2 M12 cl. 8.8 scala 1:5 Part. 1 25 65 25 115 25 65 25 115 22 25 22 25 ≠22x115x115 ≠20x50x115 Fune 12 mm data PE rev. aggiornamento redatto verificato approvato tav. scala Fase Progettuale Committente Localizzazione Progettisti Collaboratori PROGETTO ESECUTIVO Data Gennaio 2022 Ing. Marco Balducci - Ing. Roberto Regni Perugia Via della Gabbia 7 tel: 075 5731708 fax: 075 5736689 email: studio@areaprogetto.it COMUNE DI SELLANO REALIZZAZIONE DI UN PONTE PEDONALE SOSPESO PER IL COLLEGAMENTO TRA IL BORGO DI MONTESANTO E IL CENTRO STORICO DI SELLANO ATTRAVERSANDO IL FIUME VIGI CIG: 9046002500 - CUP: E91B21006090001 Geologia LEGOROCK STUDIO ASSOCIATO Ing. Carlo Olivanti Ing. Francesca Pagnetti Consulenza scientifica Consulenza ambientale PARTICOLARI COSTRUTTIVI - GRADINI E COLLEGAMENTO PORTALI A FUNI DI STABILIZZAZIONE Breccolotti Bartocci Balducci GSA07 21115 00 00 21115 giugno 2022 emissione Particolari 1 scala 1:20 Pianta campata tipo 1600 1600 Portale tipo A 400 500 Portale tipo B Portale tipo B Portale tipo A 1600 Portale tipo B 250 500 500 500 500 500 500 400 500 15000 15000 250 250 250 250 250 15000 15000 60000 400 1000 730 800 Cavi corrimano Fune spiroidale 35 mm MBF 1150 kN Cavi di impalcato Fune spiroidale 35 mm MBF 1150 kN Fune spiroidale 25 mm MBF 650 kN Collegamento con redance, morsetti e grillo n. 2+2 M12 cl. 8.8 scala 1:5 Part. 1 25 65 25 115 25 65 25 115 22 25 22 25 ≠22x115x115 ≠20x50x115 Fune 12 mm NOTE GENERALI PROFILATI A T LAMIERE STRUTTURA METALLICA S275 J2 UNI EN 10025-2 S355 J2 UNI EN 10025-2 TONDI S355 J2 UNI EN 10025-2 TUBOLARI S355 J2 UNI EN 10210 BARRE FILETTATE cl. 10.9 CON CERT. CONF. 3.1 TRATTAMENTO SUPERFICIALE: ZINCATURA A CALDO SECONDO UNI EN ISO 1461 CLASSE 8.8 BULLONERIA A NORMA UNI EN 15048 UNI EN ISO 4016 UNIONI SALDATE TUTTE LE SALDATURE, SE NON DIVERSAMENTE INDICATO, SONO CON CORDONE CONTINUO CON ALTEZZA DI GOLA NON INFERIORE A 7/10 DELLO SPESSORE MINIMO DELLE PARTI DA SALDARE SALDATURE UNI EN ISO 4063 CLASSE 10.9 UNI EN ISO 4016 UNIONI BULLONATE I COLLEGAMENTI CONTRASSEGNATI CON SONO AD ATTRITO. CON CONTROLLO DELLO STATO SERRAGGIO SERRARE BULLONI CON UNA FORZA DI PRECARICO Fp,C=0.53 A SE NON DIVERSAMENTE INDICATO SERRARE BULLONI CON UNA FORZA DI PRECARICO Fp,C=0.4 A CON ASPETTO DELLA FINITURA DI TIPO OPACO (NON LUCIDO) Particolari 1 scala 1:20 Pianta campata tipo 1600 1600 Portale tipo A 400 500 Portale tipo B Portale tipo B Portale tipo A 1600 1600 Portale tipo B 250 500 500 500 500 500 500 400 500 15000 15000 250 250 250 250 250 15000 15000 60000 400 400 1000 730 800 Cavi corrimano Fune spiroidale 35 mm MBF 1150 kN Cavi di impalcato Fune spiroidale 35 mm MBF 1150 kN Profilo T 100x100x11 Asse ponte scala 1:10 Collegamento Portali - Funi di stabilizzazione Fune 12 mm Tenditore Collegamento con redance e morsetti Collegamento con redance, morsetti e grillo Part. 1 variabile Fune spiroidale 25 mm MBF 650 kN Collegamento con redance, morsetti e grillo n. 2+2 M12 cl. 8.8 scala 1:5 Part. 1 25 65 25 115 25 65 25 115 22 25 22 25 ≠22x115x115 ≠20x50x115 Fune 12 mm I GRADINI DOVRANNO AVERE COLORAZIONE TENUE E OPACA NELLA SCALA DELLE TERRE LOCALI. LA COLORAZIONE DOVRÀ ESSERE CONCORDATA IN SEDE DI DIREZIONE LAVORI CON LA D.L. E LA SOPRINTENDENZA. data rev. aggiornamento redatto verificato approvato Fase Progettuale Committente Localizzazione Progettisti Collaboratori PROGETTO ESECUTIVO Data Gennaio 2022 Ing. Marco Balducci Ing. Roberto Regni Perugia Via della Gabbia 7 tel: 075 5731708 fax: 075 5736689 email: studio@areaprogetto.it COMUNE DI SELLANO REALIZZAZIONE DI UN PONTE PEDONALE SOSPESO PER IL COLLEGAMENTO TRA IL BORGO DI MONTESANTO E IL CENTRO STORICO DI SELLANO ATTRAVERSANDO IL FIUME VIGI CIG: 9046002500 - CUP: E91B21006090001 Geologia Ing. Carlo Olivanti Ing. Francesca Pagnetti Consulenza scientifica Consulenza ambientale Breccolotti Bartocci Balducci 00 21115 giugno 2022 emissione
1
Stazione Sellano
STAZIONE DI SELLANO
STAZIONE DI MONTESANTO
NOTE GENERALI PROFILATI A T LAMIERE STRUTTURA METALLICA S275 J2 S355 J2 TONDI S355 J2 BARRE FILETTATE cl. 10.9 TRATTAMENTO SUPERFICIALE: BULLONERIA A NORMA UNI UNIONI SALDATE DOVE NON E' POSSIBILE ESEGUIRE PREVIA PREPARAZIONE DEGLI INTERVENIRE CON SALDATURE TUTTE LE SALDATURE, SE SONO CON CORDONE CONTINUO DELLO SPESSORE MINIMO SALDATURE UNI EN ISO 4063 UNIONI BULLONATE COLLEGAMENTI CONTRASSEGNATI CON CONTROLLO DELLO STATO SERRARE BULLONI CON UNA SE NON DIVERSAMENTE INDICATO CON ASPETTO DELLA Stazione Montesanto 7600 6339 710 4500 3500 scala 1:20 Sezione A-A 712,00 3000 2000 800 700 1500 Giunto di linea tipo USHA MARTIN Giunto di linea tipo USHA MARTIN Fune spiroidale 34.5 mm MBF 1150 kN Fune spiroidale 34.5 mm MBF 1150 kN Fune spiroidale passo corto 20.5 mm MBF 357 kN Fune antigirevole 35 mm MBF 1150 kN 740 Portale stazione di Montesanto 100 800 100 A PIANTA STAZIONE SELLANO 2200 250 500 700 500 250 A 2886 1250 400 200 150 150 644.00 143 1745 84 892 7600 Tubolari EN 10210 400x200x16 Part. 1 scala 1:10 Part. 1 50 65 85 85 165 50 500 100 200 200 ≠6x60x60 ≠10 Lastra di neoprene ≠10x100x300 fissata con rivetti alla piastra ≠20x150x150 40 86 624 n. 8 barre filettate M22 lg. 750 ≠20 Tubolare EN 10210 400x200x16 712,00 2360 200 410 Infisso in profilato tubolare in lamiera di acciaio e vetro stratificato di sicurezza sp. 4+4.1 mm Tubolare EN 10210 400x200x16 45 155 B B Magrone di pulizia 2257 data rev. Fase Progettuale Committente Localizzazione Progettisti Collaboratori PROGETTO Data Gennaio Ing. Marco Balducci - Ing. Roberto Perugia Via della Gabbia 7 tel: 075 5731708 fax: 075 email: studio@areaprogetto.it REALIZZAZIONE CENTRO Geologia Consulenza scientifica Consulenza ambientale 00 giugno 2022
NOTE GENERALI PROFILATI A T LAMIERE STRUTTURA METALLICA S275 J2 UNI EN 10025-2 S355 J2 UNI EN 10025-2 TONDI S355 J2 UNI EN 10025-2 BARRE FILETTATE cl. 10.9 CON CERT. CONF. TRATTAMENTO SUPERFICIALE: ZINCATURA CLASSE BULLONERIA A NORMA UNI EN 15048 UNIONI SALDATE DOVE NON E' POSSIBILE ESEGUIRE CORDONI PREVIA PREPARAZIONE DEGLI SPESSORI DA INTERVENIRE CON SALDATURE A COMPLETA TUTTE LE SALDATURE, SE NON DIVERSAMENTE SONO CON CORDONE CONTINUO CON ALTEZZA DELLO SPESSORE MINIMO DELLE PARTI DA SALDARE SALDATURE UNI EN ISO 4063 CLASSE UNIONI BULLONATE I COLLEGAMENTI CONTRASSEGNATI CON CON CONTROLLO DELLO STATO DI SERRAGGIO SERRARE I BULLONI CON UNA FORZA DI PRECARICO SE NON DIVERSAMENTE INDICATO SERRARE CON ASPETTO DELLA FINITURA DI Stazione Sellano 644,00 7100 1010 900 1910 Portale stazione di Sellano 5500 710 890 4500 3500 1300 700 2000 Giunto di linea tipo USHA MARTIN Giunto di linea tipo USHA MARTIN Fune spiroidale 34.5 mm MBF 1150 kN Fune spiroidale 34.5 mm MBF 1150 kN Fune spiroidale passo corto 20.5 mm MBF 357 kN Fune antigirevole 35 mm MBF 1150 kN Fune antigirevole 35 mm MBF 1150 kN scala 1:20 Sezione A-A 3000 2000 740 Tubolari EN 10210 400x200x16 100 800 100 A scala 1:20 PIANTA STAZIONE SELLANO 2200 250 500 700 500 250 A 2886 1250 688 200 129 644.00 126 845 84 892 7100 150 150 Part. 1 scala 1:10 Part. 1 644,00 50 65 85 85 165 50 500 100 200 200 ≠6x60x60 ≠10 Lastra di neoprene ≠10x100x300 fissata con rivetti alla piastra ≠20x150x150 40 86 624 n. 8 barre filettate M22 lg. 750 ≠20 Tubolare EN 10210 400x200x16 2360 200 410 Infisso in profilato tubolare in lamiera di acciaio e vetro stratificato di sicurezza sp. 4+4.1 mm B B scala 1:10 Sezione B-B Tubolare EN 10210 400x200x16 Min. 772 Max. 1223 45 155 Magrone di pulizia data PE rev. aggiornamento Fase Progettuale Committente Localizzazione Progettisti Collaboratori PROGETTO ESECUTIVO Data Gennaio 2022 Ing. Marco Balducci - Ing. Roberto Regni Perugia Via della Gabbia 7 tel: 075 5731708 fax: 075 5736689 email: studio@areaprogetto.it COMUNE REALIZZAZIONE COLLEGAMENTO CENTRO STORICO CIG: Geologia Consulenza scientifica Consulenza ambientale STAZIONE DI SELLANO - PIANTA STRUTTURALI IN ACCIAIO GSA02 21115 00 00 giugno 2022 emissione NOTE GENERALI PROFILATI A T LAMIERE STRUTTURA METALLICA S275 J2 UNI EN S355 J2 UNI EN TONDI S355 J2 UNI EN BARRE FILETTATE cl. 10.9 CON CERT. TRATTAMENTO SUPERFICIALE: BULLONERIA A NORMA UNI EN 15048 UNIONI SALDATE DOVE NON E' POSSIBILE ESEGUIRE PREVIA PREPARAZIONE DEGLI SPESSORI INTERVENIRE CON SALDATURE A COMPLETA TUTTE LE SALDATURE, SE NON DIVERSAMENTE SONO CON CORDONE CONTINUO CON DELLO SPESSORE MINIMO DELLE PARTI SALDATURE UNI EN ISO 4063 UNIONI BULLONATE COLLEGAMENTI CONTRASSEGNATI CON CONTROLLO DELLO STATO DI SERRARE I BULLONI CON UNA FORZA SE NON DIVERSAMENTE INDICATO CON ASPETTO DELLA FINITURA
644,00 7100 1010 900 1910 Portale stazione di Sellano 5500 710 890 4500 3500 1300 700 2000 Giunto di linea tipo USHA MARTIN Giunto di linea tipo USHA MARTIN Fune spiroidale 34.5 mm MBF 1150 kN Fune spiroidale 34.5 mm MBF 1150 kN Fune spiroidale passo corto 20.5 mm MBF 357 kN Fune antigirevole 35 mm MBF 1150 kN Fune antigirevole 35 mm MBF 1150 kN scala 1:20 Sezione A-A 3000 2000 740 Tubolari EN 10210 400x200x16 100 800 100 A scala 1:20 PIANTA STAZIONE SELLANO 2200 250 500 700 500 250 A 2886 1250 688 200 129 644.00 126 845 84 892 7100 150 150 Part. 1 scala 1:10 Part. 1 644,00 50 65 85 85 165 50 500 100 200 200 100 400 100 ≠6x60x60 ≠10 Lastra di neoprene ≠10x100x300 fissata con rivetti alla piastra ≠20x150x150 40 86 624 n. 8 barre filettate M22 lg. 750 ≠20 Tubolare EN 10210 400x200x16 2360 200 410 Infisso in profilato tubolare in lamiera di acciaio e vetro stratificato di sicurezza sp. 4+4.1 mm B B scala 1:10 Sezione B-B Tubolare EN 10210 400x200x16 45 155 Magrone di pulizia data PE rev. aggiornamento Fase Progettuale Committente Localizzazione Progettisti Collaboratori PROGETTO ESECUTIVO Data Gennaio 2022 Ing. Marco Balducci - Ing. Roberto Regni Perugia Via della Gabbia 7 tel: 075 5731708 fax: 075 5736689 email: studio@areaprogetto.it REALIZZAZIONE COLLEGAMENTO CENTRO Geologia Consulenza scientifica Consulenza ambientale STAZIONE DI SELLANO - PIANTA STRUTTURALI IN ACCIAIO GSA02 21115 00 00 giugno 2022
Ing. Marco Balducci - Ing. Roberto Regni
Luglio 2022
Spoleto - Perugia (PG)
Importo dei lavori: 925.082,24 €
Progetto definitivo | esecutivo
La basilica di San Salvatore sorge all’interno del Cimitero di Spoleto, alle pendici del colle Ciciano lungo l’antica via Nursina che collegava Spoleto e Norcia. Essa è composta da un unico corpo di fabbrica, avente forma sostanzialmente rettangolare, e si trova in continuità, per una limitata porzione del lato sinistro, con l’adiacente edificio. L’interno è suddiviso in tre navate, ed è presente l’abside semicircolare con la soprastante cupola ottagonale. Gli interventi progettati saranno volti alla conservazione ed al recupero dei materiali originali, alla conservazione delle tipologie costruttive e del funzionamento strutturale originario, con il supporto e l’introduzione di nuovi materiali innovativi, valutati alla luce di criteri di compatibilità e durabilità nel tempo in relazione alla materia storica originaria su cui si va ad intervenire.
CURRICULUM VITAE DESIGN WORKS 3
B
RIPARAZIONE CON MIGLIORAMENTO SISMICO DELLA BASILICA DI SAN SALVATORE - SPOLETO (PG) PATRIMONIO CULTURALE UNESCO DAL 2011
Vista dall Altare Vista Navata Centrale
V i s t a C o p e r t u r a V i s t a A
CURRICULUM
93 10.92 C D F G 11.01 7.47 25.91 7.36 0.55 0.52 0.63 0.58 0.50 9.24 7.91 PLANIMETRIA AULA A QUOTA +12.31 - 1:50 1 0 2 5 20018 tav. scala verificato redatto approvato riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. DI SPOLETO con miglioramento Basilica di San Spoleto (PG) Commissariale n°56 del 14 Maggio 2018 B39G18000000002 CIG 80274594BA Geol. Massimiliano Ing. Carlo Regni Dott. Margherita Agamennone culturale Unesco dal 2011 1:50 GRI04 Pasquarè Pacchierotti Balducci PROSPETTO OVEST - 1:50 1 0 2 5 10 m PROSPETTO SUD - 1:50 Progetto N. Data Maggio 2020 20018 ING. MARCO BALDUCCI RIPARAZIONE CON MIGLIORAMENTO SISMICO Comune di Spoleto PROGETTO ESECUTIVO Spoleto (PG) Basilica di San Salvatore Progettazione Committente Progetto Fase Progettuale Localizzazione tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato data ING. FRANCESCO BARTOCCI Collaboratori La proprietà di questo elaborato di APA, con il divieto di riprodurlo trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. COMUNE DI SPOLETO Riparazione con miglioramento sismico della Basilica di San Salvatore in Spoleto (PG) Ordinanza Commissariale n°56 del 14 Maggio 2018 GEOM. FRANCESCO FARAMELLI ARCH. ING. ANDREA PACCHIEROTTI ING. CARLO REGNI ING. ROBERTO REGNI GEOL. MASSIMILIANO MAZZOCCA PER. IND. MARCO BALDACCINI CUP B39G18000000002 CIG 80274594BA ING. STEFANIA FRONDIZI ARCH. FABIO LAURENTI Geologia Restauro DOTT. MARGHERITA AGAMENNONE GARIBALDI C.S.P. ING. MARCO BALDUCCI Geol. Massimiliano Mazzocca Ing. Carlo Regni Dott. Margherita Agamennone patrimonio culturale Unesco dal 2011 ARCH. LAURA BICINI GEOM. GIANNI ANDREUCCI Coordinatore della Progettazione ING. MARCO BALDUCCI ARCH. FABIO PASQUARE' 1:50 GRI33 STATO ATTUALE: FOTORADDRIZZAMENTO PARETI PRINCIPALI PROSPETTI - Prospetto Sud 00 Pasquarè Pacchierotti Balducci emissione 20018 GRI33 PE 00 Dicembre 2021 Progetto N. Data Maggio 2020 20018 ING. MARCO BALDUCCI RIPARAZIONE CON MIGLIORAMENTO SISMICO Comune di Spoleto PROGETTO ESECUTIVO Spoleto (PG) - Basilica di San Salvatore Progettazione Committente Progetto Fase Progettuale Localizzazione tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato rev. data ING. FRANCESCO BARTOCCI Collaboratori La proprietà di questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. COMUNE DI SPOLETO Riparazione con miglioramento sismico della Basilica di San Salvatore in Spoleto (PG) Ordinanza Commissariale n°56 del 14 Maggio 2018 GEOM. FRANCESCO FARAMELLI ARCH. ING. ANDREA PACCHIEROTTI ING. CARLO REGNI ING. ROBERTO REGNI GEOL. MASSIMILIANO MAZZOCCA PER. IND. MARCO BALDACCINI CUP B39G18000000002 CIG 80274594BA ING. STEFANIA FRONDIZI ARCH. FABIO LAURENTI Geologia Restauro DOTT. MARGHERITA AGAMENNONE GARIBALDI C.S.P. ING. MARCO BALDUCCI Geol. Massimiliano Mazzocca Ing. Carlo Regni Dott. Margherita Agamennone Garibaldi patrimonio culturale Unesco dal 2011 ARCH. LAURA BICINI GEOM. GIANNI ANDREUCCI Coordinatore della Progettazione ING. MARCO BALDUCCI ARCH. FABIO PASQUARE' 1:50 GRI30 STATO ATTUALE: FOTORADDRIZZAMENTO PARETI PRINCIPALI SEZIONI - Sezione D, Sezione E 00 Pasquarè Pacchierotti Balducci emissione 20018 GRI30 PE 00 Dicembre 2021 93 10.92 10.99 A1 A2 D D E E G H 11.01 11.01 199-265 137 207-262 128 205-268 147 187-267 142 7.47 7.26 7.39 7.44 7.45 7.52 9.20 7.36 0.63 0.58 0.67 0.65 0.50 0.69 8.94 9.05 8.99 7.19 7.45 9.24 12.24 PLANIMETRIA AULA A QUOTA +12.31 - 1:50 N 1 0 2 5 10 m ANALISI TERMOGRAFICA
VITAE DESIGN WORKS
1 0 2 5 10 m SEZIONE D - 1:50 SEZIONE E - 1:50 1 0 2 5 10 m
CURRICULUM
ANALISI STORICO - COSTRUTTIVA DEI MATERIALI
MATERIALE DEGRADO DISGREGAZIONE MALTA DELLE FUGHE
MATERIALE 1: Ciottolame
MATERIALE 2: Pietra calcarea
MATERIALE DEGRADO
DISGREGAZIONE MALTA DELLE FUGHE
MATERIALE 3: Pietra calcarea (ipotesi di classificazione come Marmo)
MATERIALE 4: Blocchi di pietra sbozzata con ricorsi in laterizio
MATERIALE 5: Blocchi di pietra sbozzata, ciottoli e pietrame
MATERIALE 10: Laterizio
sbozzata, ciottoli e pietrame, talvolta con elementi di laterizio
MATERIALE 7: Blocchi di pietra sbozzata
MATERIALE 8: Laterizio ed elementi sbozzati in pietra
MATERIALE 9: Laterizio con ciottoli e pietrame
MATERIALE 11: Intonaco
MATERIALE 3: Pietra calcarea (ipotesi di classificazione come Marmo)
DEPOSITO SUPERFICIALE
PATINA DEPOSITO SUPERFICIALE
MANCANZA/EROSIONE
PATINA DEPOSITO SUPERFICIALE
MANCANZA/EROSIONE
COLATURA MACCHIA
DISGREGAZIONE
Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie
Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie
MATERIALE 6: Muratura in blocchi di pietra sbozzata, ciottoli e pietrame, talvolta con elementi di laterizio
DEPOSITO SUPERFICIALE
PATINA
EROSIONE
DISGREGAZIONE MALTA DELLE FUGHE
Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie
MATERIALE 4: Muratura in blocchi di pietra sbozzata con ricorsi in laterizio
Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie
MATERIALE 7: Muratura in blocchi di pietra sbozzata
DEPOSITO SUPERFICIALE
PATINA
Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie
MATERIALE 5: Muratura in blocchi di pietra sbozzata, ciottoli e pietrame
DISGREGAZIONE MALTA DELLE FUGHE DEPOSITO SUPERFICIALE
PATINA
EROSIONE FRONTE DI RISALITA
DISGREGAZIONE MALTA DELLE FUGHE
DEPOSITO SUPERFICIALE
PATINA
EROSIONE
Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie
MATERIALE 9: Muratura mista in laterizio, pietrame e ciottoli
FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE
DISGREGAZIONE MALTA DELLE FUGHE
DEPOSITO SUPERFICIALE
Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie
Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie
MATERIALE 8: laterizio ed in pietra DISGREGAZIONE MALTA Decoesione caratterizzata da distacco di granuli cristalli sotto DEPOSITO SUPERFICIALE Accumulo materiali estranei di Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie Ciottolame MATERIALE 2: MATERIALE 6: Blocchi di pietra sbozzata, ciottoli pietrame, talvolta con Blocchi di pietra pietrame Pietra calcarea come Marmo) Laterizio con ciottoli pietrame Laterizio ed sbozzati in MATERIALE 7: Blocchi di pietra sbozzata con MATERIALE 11: Laterizio Ciottolame DELLE FUGHE DEPOSITO SUPERFICIALE Degrado lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie MATERIALE 2: Degrado lieve omogeneamente su tutta la superficie MANCANZA/EROSIONE MATERIALE 3: Pietra calcarea (ipotesi classificazione come Marmo) PATINA DEPOSITO SUPERFICIALE Degrado lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie Muratura in blocchi di pietra sbozzata con DELLE FUGHE DEPOSITO SUPERFICIALE Degrado lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie DISGREGAZIONE DELLE FUGHE DEPOSITO SUPERFICIALE Degrado lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie PATINA Muratura in blocchi di pietra sbozzata, ciottoli DELLE FUGHE DEPOSITO SUPERFICIALE Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie MATERIALE 6: Muratura in blocchi di pietra sbozzata, ciottoli e pietrame, talvolta con DELLE FUGHE DEPOSITO SUPERFICIALE Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie PATINA Muratura in blocchi di pietra sbozzata DISGREGAZIONE MALTA DELLE FUGHE DEPOSITO SUPERFICIALE Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie MATERIALE 9: Muratura mista in laterizio, pietrame ciottoli DISGREGAZIONE MALTA DELLE FUGHE DEPOSITO SUPERFICIALE Degrado di lieve omogeneamente su tutta la superficie MATERIALE 10: BIOLOGICA DISGREGAZIONE FESSURAZIONI, FRATTURE, (tratteggiato 0,15 ampiezza fino a 5mm continuo 0,3 FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, (tratteggiato 0,15 ampiezza fino 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, (tratteggiato 0,15 ampiezza fino 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, (tratteggiato 0,15 ampiezza fino a 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE (tratteggiato 0,15 ampiezza fino a 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, (tratteggiato 0,15 ampiezza fino a 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE ampiezza da 5mm cm) Progetto N. Data Maggio 2020 20018 ING. MARCO BALDUCCI RIPARAZIONE CON MIGLIORAMENTO SISMICO Comune di Spoleto PROGETTO ESECUTIVO Spoleto (PG) Basilica di San Salvatore Progettazione Committente Progetto Fase Progettuale Localizzazione tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato rev. data ING. FRANCESCO BARTOCCI Collaboratori La proprietà di questo elaborato di APA, con divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. COMUNE DI SPOLETO Riparazione con miglioramento sismico della Basilica di San Salvatore in Spoleto (PG) Ordinanza Commissariale n°56 del 14 Maggio 2018 GEOM. FRANCESCO FARAMELLI ARCH. ING. ANDREA PACCHIEROTTI ING. CARLO REGNI ING. ROBERTO REGNI GEOL. MASSIMILIANO MAZZOCCA PER. IND. MARCO BALDACCINI CUP B39G18000000002 CIG 80274594BA ING. STEFANIA FRONDIZI ARCH. FABIO LAURENTI Geologia Restauro DOTT. MARGHERITA AGAMENNONE GARIBALDI C.S.P. ING. MARCO BALDUCCI Geol. Massimiliano Mazzocca Ing. Carlo Regni Dott. Margherita Agamennone Garibaldi patrimonio culturale Unesco dal 2011 ARCH. LAURA BICINI GEOM. GIANNI ANDREUCCI Coordinatore della Progettazione ING. MARCO BALDUCCI ARCH. FABIO PASQUARE' 1:50 GRI20 STATO ATTUALE: RILIEVO TEMATICO ANALISI DEI MATERIALI E DEL DEGRADO SEZIONI - Sezione A2 00 Pasquarè Balducci Emissione 20018 GRI20 PE 00 Agamennone Dicembre 2021 MATERIALE 8: Muratura in laterizio ed elementi sbozzati in pietra DISGREGAZIONE MALTA DELLE FUGHE Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche DEPOSITO SUPERFICIALE Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali ad esempio, polvere, terriccio, guano, ecc. Ha spessore variabile e, generalmente, scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie MATERIALE 1: Ciottolame MATERIALE 2: Pietra calcarea MATERIALE 6: Blocchi di pietra
VITAE DESIGN WORKS
MACCHIA COLONIZZAZIONE
DISGREGAZIONE
DEPOSITO
MATERIALE
laterizio MACCHIA COLONIZZAZIONE BIOLOGICA DISGREGAZIONE MATERIALE 11: Intonaco FESSURAZIONI,
(tratteggiato 0,15 ampiezza fino a 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm a 2 cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE (tratteggiato 0,15 ampiezza fino a 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm a 2 cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE (tratteggiato 0,15 ampiezza fino a 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm a 2 cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE (tratteggiato 0,15 ampiezza fino a 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm a 2 cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE (tratteggiato 0,15 ampiezza fino a 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm a 2 cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE (tratteggiato 0,15 ampiezza fino a 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm a 2 cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE (tratteggiato 0,15 ampiezza fino a 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm a 2 cm) tav. scala La proprietà di questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. 1:50 GRI20 STATO ATTUALE: RILIEVO TEMATICO ANALISI DEI MATERIALI E DEL DEGRADO SEZIONI - Sezione A2 20018 GRI20 PE 00 MATERIALE 8: Muratura laterizio ed DISGREGAZIONE MALTA distacco granuli cristalli sotto DEPOSITO SUPERFICIALE Accumulo materiali estranei varia natura, quali ad esempio, omogeneamente su tutta la superficie Ciottolame Blocchi pietra sbozzata, ciottoli pietrame, talvolta con MATERIALE Blocchi pietra sbozzata, ciottoli (ipotesi classificazione come Marmo) MATERIALE Laterizio con ciottoli pietrame elementi sbozzati pietra Blocchi pietra DEPOSITO SUPERFICIALE omogeneamente su tutta superficie MATERIALE Pietra calcarea PATINA Degrado di lieve entità diffuso (ipotesi classificazione come Marmo) Degrado di lieve omogeneamente su tutta superficie COLATURA MACCHIA blocchi pietra sbozzata con ricorsi laterizio Degrado di lieve omogeneamente su tutta superficie EROSIONE FRONTE DI RISALITA Degrado di lieve omogeneamente su tutta superficie EROSIONE blocchi pietra sbozzata, ciottoli pietrame DEPOSITO SUPERFICIALE omogeneamente su tutta la superficie PATINA blocchi di pietra sbozzata, ciottoli pietrame, talvolta con elementi di laterizio Degrado lieve omogeneamente su tutta la superficie blocchi di pietra DISGREGAZIONE MALTA DELLE FUGHE DEPOSITO SUPERFICIALE Degrado lieve MATERIALE 9: DEPOSITO SUPERFICIALE omogeneamente su tutta la superficie Intonaco FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, (tratteggiato 0,15 ampiezza fino 5mm continuo 0,3 FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE (tratteggiato 0,15 ampiezza fino 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm cm) (tratteggiato 0,15 ampiezza fino 5mm continuo 0,3 FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE (tratteggiato 0,15 ampiezza fino 5mm continuo 0,3 ampiezza 5mm cm) FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE (tratteggiato 0,15 ampiezza fino 5mm continuo 0,3 ampiezza 5mm cm) Progetto N. Data Maggio 2020 20018 ING. MARCO BALDUCCI RIPARAZIONE CON MIGLIORAMENTO SISMICO Comune di Spoleto Spoleto (PG) Basilica di San Salvatore Progettazione Committente Progetto Fase Progettuale Localizzazione tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato data ING. FRANCESCO BARTOCCI Collaboratori La proprietà di questo elaborato è di APA, con divieto di riprodurlo o trasferirlo terzi senza autorizzazione scritta. COMUNE DI SPOLETO Riparazione con miglioramento sismico della Basilica di San Salvatore in Spoleto (PG) Ordinanza Commissariale n°56 del 14 Maggio 2018 ARCH. ING. ANDREA PACCHIEROTTI ING. CARLO REGNI ING. ROBERTO REGNI GEOL. MASSIMILIANO MAZZOCCA PER. IND. MARCO BALDACCINI CUP B39G18000000002 CIG 80274594BA ING. STEFANIA FRONDIZI ARCH. FABIO LAURENTI Geologia Restauro DOTT. MARGHERITA AGAMENNONE GARIBALDI C.S.P. ING. MARCO BALDUCCI Geol. Massimiliano Mazzocca Ing. Carlo Regni Dott. Margherita Agamennone patrimonio culturale Unesco dal 2011 ARCH. LAURA BICINI GEOM. GIANNI ANDREUCCI Coordinatore della Progettazione ING. MARCO BALDUCCI ARCH. FABIO PASQUARE' 1:50 GRI23 STATO ATTUALE: RILIEVO TEMATICO ANALISI DEI MATERIALI E DEL DEGRADO SEZIONI - Sezione C, Sezione D 00 Pasquarè Balducci Emissione 20018 GRI23 PE 00 Agamennone Dicembre 2021 in pietra polvere, terriccio, guano, ecc. Ha spessore variabile e, Degrado lieve omogeneamente su tutta la superficie Degrado lieve omogeneamente su tutta la superficie EROSIONE blocchi di pietra sbozzata, ciottoli pietrame, MATERIALE DEGRADO Degrado lieve entità diffuso omogeneamente su Muratura blocchi di pietra sbozzata omogeneamente su tutta la superficie pietrame ciottoli MACCHIA BIOLOGICA Degrado lieve omogeneamente su tutta la superficie MACCHIA COLONIZZAZIONE BIOLOGICA FESSURAZIONI, FRATTURE, CAVILLATURE, DISTACCHI DELLE STUCCATURE (tratteggiato 0,15 ampiezza fino 5mm continuo 0,3 ampiezza da 5mm cm) (tratteggiato 0,15 ampiezza fino 5mm continuo 0,3 Discontinuità costruttiva Discontinuità costruttiva 20018 tav. scala verificato redatto approvato riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. studio@areaprogetto.it COMUNE DI SPOLETO Riparazione con miglioramento della Basilica di San in Spoleto (PG) Commissariale n°56 del 14 Maggio 2018 B39G18000000002 CIG 80274594BA Geol. Massimiliano Mazzocca Ing. Carlo Regni Dott. Margherita Agamennone Garibaldi culturale Unesco dal 2011 1:50 GRI27 PROSPETTO OVEST - 1:50 Pasquarè Balducci Agamennone
BIOLOGICA
MALTA DELLE FUGHE
SUPERFICIALE Degrado di lieve entità diffuso omogeneamente su tutta la superficie
10: Muratura in
Discontinuità costruttiva SEZIONE A2 - 1:50 1 0 2 5 10 m SEZIONE C - 1:50 SEZIONE D - 1:50
PARTICOLARE -7ACORDOLO DI COPERTURA IN ACCIAIO COSTITUITO DA UN ANGOLARE 100x100mm COLLEGATO ALLA MURATURA MEDIANTE PERFORI ARMATI - Scala
Perfori Ø26/50 Lmin=50cm armati con barre filettate S355 Ø16 e sigillati con malta fluida a base di calce M15 tipo MAPEI MAPEWALL INIETTA E CONSOLIDA (voce 04.04.0050.003, A05028a, A05016)
Cordolo in acciaio costituito da angolare 100x100x10mm S275 JR (vedi FIG.-1-) (voce A0052b, A06037, A06039, A06040)
PART. -7-
Nuova trave cm 20x20 (voce A10005b, A10007)
Vite autofilettante ø10/50 L=200 mm
Protezione della testata con idoneo prodotto (voce A10005b)
Piastra in neoprene per appoggio testata (sp.=20mm) (voce AP.OS.07)
Regolarizzazione appoggio mediante scuci/cuci in conci di pietra (voce A05041a)
PART. -6-
Sporto di gronda in legno esistente
Cordolo in acciaio costituito da un piatto 300x10mm fissato alla muratura mediante perfori armati (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
Nuovo pianellato in laterizio (voce 24.06.014*.003)
1° strato di malta bicomponente fibrorinforzata tipo PLANITOP HDM RESTAURO (sp=5mm)
Posa della rete in fibre di basalto apprettata tipo MAPEGRID B250 (voce AP.OS.05)
FASI ESECUTIVE:
1) Demolizione completa copertura esistente avendo cura di conservarne il manto a piè d'opera
2° strato di malta bicomponente fibrorinforzata tipo PLANITOP HDM RESTAURO (sp=5mm) (voce AP.OS.05)
2) Posizionamento delle nuove travi 20x20 e travetti in legno 8x8
3) Fissaggio travetti alle travi mediante viti autofilettanti
4) Posizionamento nuovo pianellato in laterizio
5) Solidarizzazione delle pianelle ai travetti in legno mediante opportuni tasselli durante la fase di getto della malta
Guaina impermeabilizzante adesiva (voce A11018)
Guaina impermeabilizzante adesiva (voce A11018)
Rete in fibra di basalto tipo MAPEI MAPEGRID B250 (g= >250gr/mq) su malta bicomponente fibrorinforzata PLANITOP HDM RESTAURO (voce AP.OS.05)
Nuovo pianellato in laterizio (voce 24.06.014*.003)
Chiodi ø5 per la solidarizzazione delle pianelle ai travetti in legno durante la fase di getto della malta
Nuovo travetto cm 8x8 (voce A10004b, A10007)
Vite autofilettante ø10/travetto L=140 mm per fissaggio travetti alle travi (voce AP.OS.04)
PARTICOLARE -7RIFACIMENTO COPERTURA IN LEGNO E PIANELLATO CON SOPRASTANTE RASATURA A BASSO SPESSORE IN FIBRE DI BASALTOE MALTA
Guaina impermeabilizzante (voce A11018)
2° strato tipo PLANITOP (voce AP.OS.05)
Manto di copertura esistente recuperato in coppi e controcoppi (voce A05225b) 100
100
SCHEMA DISPOSIZIONE NASTRI
6) Applicazione 1° strato (sp.=5mm circa) di malta bicomponente fibrorinforzata tipo PLANITOP HDM RESTAURO avente anche funzione di regolarizzazione del supporto
7) Posa in opera della rete in fibre di basalto apprettata tipo MAPEGRID B250
8) Applicazione 2° strato (sp.=5mm circa) di malta bicomponente fibrorinforzata tipo PLANITOP HDM RESTAURO
10) Posa in opera di guaina impermeabile
11) Ripristino del manto di copertura in coppi e controcoppi precedentemente rimosso
Manto di copertura esistente in coppi e controcoppi di recupero (voce A05225b)
Cordolo in acciaio costituito da un piatto 300x10mm fissato alla muratura mediante perfori armati (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
FASI ESECUTIVE:
9) Inserimento nuovo cordolo in acciaio costituito da un angolare collegato alla muratura mediante perfori Ø26/50 Lmin=50cm armati con barre filettate S355 sigillati con malta fluida a base di calce M15 tipo MAPEI MAPEWALL INIETTA E CONSOLIDA e alla struttura lignea sottostante mediante vite autofilettante Ø10/travettoL=200 mm
1) Demolizione completa della copertura cura di conservare a piè d'opera il manto
2) Posizionamento delle nuove travi
3) Posizionamento nuovo pianellato
4) Applicazione 1° strato (sp.=5mm tipo PLANITOP HDM RESTAURO avente supporto
5) Posa in opera della rete in fibre di
6) Applicazione 2° strato (sp.=5mm
DESIGN WORKS
CURRICULUM VITAE
(voce AP.OS.05)
Nuovo canale di gronda in rame (voce A10060g, A10067b)
20018 80274594BA Massimiliano Regni Margherita
(voce AP.OS.03)
Lmin=50cm
10
FIGURA
20 PROGETTO STRUTTURALE
MURATURA MEDIANTE
cm quinconce
Capriata esistente (voce A10008, A06037, B01039)
PARTICOLARE -5ECORDOLO DI COPERTURA IN ACCIAIO DELLA NAVATA CENTRALE COSTITUITO DA UN PIATTO 300x10 mm COLLEGATO ALLA MURATURA MEDIANTE PERFORI ARMATI - Scala 1:10
METODOLOGIA OPERATIVA RELATIVA ALLE INIEZIONI DI MALTA:
METODOLOGIA OPERATIVA RELATIVA ALLE INIEZIONI
- LE PERFORAZIONI DI MURATURE FINALIZZATE AL CONSOLIDAMENTO ESEGUITE IN ZONE PRIVE DI DECORAZIONE PARIETALE ROTAZIONE DOTATO DI ASPIRAZIONE DELLE POLVERI;
- LE INIEZIONI SARANNO EFFETTUATE A BASSA PRESSIONE CALCE NATURALE IDRAULICA, PRIVA DI CEMENTO; - I SITI DELLE INIEZIONI SARANNO QUELLI INDIVIDUATI
- LE PERFORAZIONI DI MURATURE FINALIZZATE AL CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE SARANNO ESEGUITE IN ZONE PRIVE DI DECORAZIONE PARIETALE E CON L'AUSILIO DI UN TRAPANO A ROTAZIONE DOTATO DI ASPIRAZIONE DELLE POLVERI;
Manto di copertura esistente in coppi e controcoppi di recupero (voce A05225b)
Guaina impermeabilizzante adesiva (voce A11018)
Travetti esistenti in legno cm 16x16 (voce A10008, A06037, B01039)
Reticolo di nastri in fibra di vetro unidirezionali tipo KIMITECH VR 300 (g=300g/mq), larghezza 10 cm, incollati su pianelle mediante resina epossidica tipo KIMITECH EP-IN/CMP o equivalente (voce AP.OS.02)
- LE INIEZIONI SARANNO EFFETTUATE A BASSA PRESSIONE CON MISCELA DI MALTA A BASE DI CALCE NATURALE IDRAULICA, PRIVA DI CEMENTO;
PART. -5-
Cordolo in acciaio costituito da un piatto in acciaio mm 300x10 S275JR (vedi FIG. -1-) (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
CARATTERIZZATI DALLA PRESENZA DI CAVITA' INTERNE COMPROMETTONO LA FUNZIONE STRUTTURALE;
- LE ZONE DOVE POTREBBERO AVVENIRE FUORIUSCITE
POMPAGGIO SARANNO PREVENTIVAMENTE STUCCATE
L'ESSICCAZIONE AL TERMINE DELL'INTERVENTO;
- LE INIEZIONI SARANNO EFFETTUATE PARTENDO DALLA VERTICALE, AL FINE DI SATURARE CORRETTAMENTE RISCHIO DI PERCOLAZIONE ESTERNE DELLA MALTA;
FASI ESECUTIVE:
1) Puntellazione delle travi di copertura
- I SITI DELLE INIEZIONI SARANNO QUELLI INDIVIDUATI DALLE INDAGINI DIAGNOSTICHE CARATTERIZZATI DALLA PRESENZA DI CAVITA' INTERNE ALLE MURATURE CHE NE COMPROMETTONO LA FUNZIONE STRUTTURALE;
2) Rimozione manto di copertura in coppi e controcoppi avendo cura di conservare a piè d'opera il manto di copertura
Perfori Ø26/50 L=110/150cm disposti a quinconce armati con barre filettate S355 Ø16 e sigillati con malta fluida a base di calce naturale M15 tipo MAPEI MAPEWALL INIETTA E CONSOLIDA (voce 04.04.0050.003, A05016, A05028.a)
3) Rimozione guaina impermeabile
- L'AVANZAMENTO DELL'INTERVENTO SARA' EFFETTUATO
PORZIONI MURARIE, SEMPRE ALLO SCOPO DI DELIMITARE
EVENTUALI FUORIUSCITE ACCIDENTALI DI MALTA LIQUIDA;
4) Accurata pulizia estradosso pianelle
5) Applicazione reticolo di nastri in fibra di vetro (vedi PART.5)
- LE ZONE DOVE POTREBBERO AVVENIRE FUORIUSCITE DI MATERIALE FLUIDO DURANTE IL POMPAGGIO SARANNO PREVENTIVAMENTE STUCCATE CON ARGILLA, RIMOSSA DOPO L'ESSICCAZIONE AL TERMINE DELL'INTERVENTO;
6) Inserimento nuovo cordolo in acciaio costituito da un piatto 300x10mm S275JR collegato alla muratura mediante perfori Ø26/50 L=110/150 cm armati con barre filettate S355 Ø16 e sigillati con malta fluida a base di calce M15 tipo MAPEI MAPEWALL INIETTA E CONSOLIDA
Pianella esistente in cotto (voce A05239b)
7) Posa in opera guaina impermeabilizzante adesiva
- DURANTE LE OPERAZIONI DI POMPAGGIO DELLA MALTA PRESENTE UN RESTAURATORE INCARICATO DEL MONITORAGGIO PORZIONI MURARIE, AL FINE DI INDIVIDUARE TEMPESTIVAMENTE PERCOLATURE;
- QUALORA IL PRODOTTO FLUIDO CONSOLIDANTE DOVESSE MURARIO LE OPERAZIONI DI POMPAGGIO SARANNO FUORIUSCITA SIGILLATO E LA SUPERFICIE LAPIDEA PULITA SOLVENTI IDONEI;
- LE INIEZIONI SARANNO EFFETTUATE PARTENDO DALLA BASE DELLA MURATURA E RISALENDO IN VERTICALE, AL FINE DI SATURARE CORRETTAMENTE LE LACUNE INTERNE E DI MINIMIZZARE IL RISCHIO DI PERCOLAZIONE ESTERNE DELLA MALTA;
Travetto in legno esistente cm 8x8 (voce A10008, A06037, B01039)
8) Ripristino manto di copertura in coppi e controppi esistente precedentemente rimosso
NOTA:
- L'AVANZAMENTO DELL'INTERVENTO SARA' EFFETTUATO IN ZONE CIRCOSCRITTE E PER PICCOLE
- L'OBIETTIVO DI OGNI FASE DELL'INTERVENTO E IN QUESTO DELL'ESECUZIONE DELLE INIEZIONI DI MALTA CONSOLIDANTE DELLA MURATURA, DA EFFETTUARSI NEL RISPETTO E CULTURALE DEI MATERIALI COSTITUENTI LA BASILICA.
PORZIONI MURARIE, SEMPRE ALLO SCOPO DI DELIMITARE E AVERE UN MAGGIORE CONTROLLO DI EVENTUALI FUORIUSCITE ACCIDENTALI DI MALTA LIQUIDA;
Le perforazioni armate di collegamento cordolo - muratura devono attraversare gli elementi portanti lignei della copertura (travi/capriate) in modo da connettere cordolo - elemento - muratura NOTA:
Nuovo canale di gronda in rame (voce A10060g, A10061g, A10067b)
NOTE PER GLI INTERVENTI SULLE MURATURE:
Capriata esistente (voce A10008, A06037, B01039)
In corrispondenza di spessori di murature inferiori a 40cm ridurre adeguatamente la larghezza del piatto di acciaio.
Cuffia in acciaio esistente
- DURANTE LE OPERAZIONI DI POMPAGGIO DELLA MALTA FLUIDA DI CONSOLIDAMENTO SARA' PRESENTE UN RESTAURATORE INCARICATO DEL MONITORAGGIO E DEL CONTROLLO DELLE PORZIONI MURARIE, AL FINE DI INDIVIDUARE TEMPESTIVAMENTE IL VERIFICARSI DI PERCOLATURE;
Muratura esistente
- QUALORA IL PRODOTTO FLUIDO CONSOLIDANTE DOVESSE PERCOLARE SUL PARAMENTO MURARIO LE OPERAZIONI DI POMPAGGIO SARANNO IMMEDIATAMENTE SOSPESE, IL PUNTO DI FUORIUSCITA SIGILLATO E LA SUPERFICIE LAPIDEA PULITA IMMEDIATAMENTE CON ACQUA E SOLVENTI IDONEI;
- INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO UTILI, PREVENIRE EVENTUALI DANNI STORICI, E DI PRONTO INTERVENTO RESTAURATORE QUALIFICATO O UN OPERAIO QUALIFICATO
- IN PRESENZA DI FESSURAZIONI DI LIMITATA AMPIEZZA LAPIDEI SI PROCEDERA' ALLA SIGILLATURA DELLE PURA CALCE NATURALE. LA STUCCATURA RESTAURATORE
- PRIMA DELL'INIZIO DEI LAVORI SARA' VERIFICATO, LO STRATO DI ADESIONE DEI DIPINTI MURALI AL RELATIVO
- NEGLI INTERVENTI DI SCUCI-CUCI SARA' RIUTILIZZATO PRELIMINARE CATALOGAZIONE, AL FINE DI RIPROPORRE, STESSA TESSITURA MURARIA. L'INTEGRAZIONE SACCO INTERNO PER IL QUALE, IN OGNI UN'INTEGRAZIONE/RIMOZIONE GENERALIZZATA DEL CASI DI ACCERTATA NECESSITA'.
- L'OBIETTIVO DI OGNI FASE DELL'INTERVENTO E IN QUESTO PARTICOLARE CASO DELL'ESECUZIONE DELLE INIEZIONI DI MALTA CONSOLIDANTE E' IL MIGLIORAMENTO SISMICO DELLA MURATURA, DA EFFETTUARSI NEL RISPETTO DELLA STORICITA' E DEL VALORE ARTISTICO E CULTURALE DEI MATERIALI COSTITUENTI LA BASILICA.
FASI ESECUTIVE:
NOTE PER GLI INTERVENTI SULLE MURATURE:
1) Puntellazione delle travi di copertura
2) Rimozione manto di copertura in coppi e controcoppi avendo cura di conservare a piè d'opera il manto di copertura
3) Rimozione guaina impermeabile
PARTICOLARE -5-
- LE LAVORAZIONI MURARIE CHE INTERESSANO SEMICIRCOLARI, NONCHE' LE ULTERIORI MURATURE ARCHITETTONICI DI REIMPIEGO, SARANNO PREVENTIVAMENTE SOPRINTENDENZA CHE VERIFICHERA' LA COMPATIBILITA' PROPOSTO
- DURANTE GLI INTERVENTI DI SCUCI-CUCI GLI ELEMENTI (QUALI AFFRESCHI, STEMMI, GRAFFITI, LAPIDI, ISCRIZIONI, DECORATIVI ESPOSTI O NON ALLA PUBBLICA VISTA) AMBIENTI INTERNI SARANNO ADEGUATAMENTE PROTETTI NEL CORSO DI SPECIFICO SOPRALLUOGO DA PARTE
4) Accurata pulizia estradosso pianelle
5) Applicazione reticolo di nastri in fibra di vetro (vedi PART.5)
6) Inserimento nuovo cordolo in acciaio costituito da un piatto 300x10mm S275JR collegato alla muratura mediante perfori Ø26/50 L=110/150 cm armati con barre filettate S355 Ø16 e sigillati con malta fluida a base di calce M15 tipo MAPEI MAPEWALL INIETTA E CONSOLIDA
Reticolo di nastri in fibra di vetro unidirezionali tipo KIMITECH VR 300 (g=300g/mq), larghezza 10 cm, incollati su pianelle mediante resina epossidica tipo KIMITECH EP-IN/CMP o equivalente (voce AP.OS.02)
7) Posa in opera guaina impermeabilizzante adesiva
IRRIGIDIMENTO DELLA COPERTURA LIGNEA DELLE NAVATE MEDIANTE POSIZIONAMENTO DI UN RETICOLO DI NASTRI IN FIBRA DI VETRO
- DURANTE GLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE, AL FINE DI FORNIRE INDICAZIONI UTILI, PREVENIRE EVENTUALI DANNI SUGLI APPARATI DECORATIVI E PARAMENTI MURARI STORICI, E DI PRONTO INTERVENTO SE NECESSARIO, SARA' PRESENTE UN RESTAURATORE QUALIFICATO O UN OPERAIO QUALIFICATO NEGLI ALTRI CASI
Guaina impermeabilizzante adesiva (voce A11018)
8) Ripristino manto di copertura in coppi e controppi esistente precedentemente rimosso
Manto di copertura esistente in coppi e controcoppi di recupero (voce A05225b)
Resina epossidica tipo KIMITECH EP-IN/CMP (voce AP.OS.02)
Cordolo in acciaio costituito da un piatto 400x10mm fissato alla muratura mediante perfori armati (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
NOTA: Le perforazioni armate di collegamento cordolo muratura devono attraversare gli elementi modo da connettere cordolo - elemento - muratura
FIGURA -1Schema esecuzione perfori disposti a quinconce
NOTE PER GLI INTERVENTI SULLE COPERTURE:
Guaina impermeabilizzante adesiva (voce A11018)
Cordolo in acciaio costituito da un piatto 400x10mm S275JR (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
Resina epossidica tipo KIMITECH EP-IN/CMP (voce AP.OS.02)
- SARA' EFFETTUATA LA REVISIONE GENERALE DEGLI LA COPERTURA E DELLO SPORTO DI GRONDA, AMMALORATI, INTEGRANDO I COLLEGAMENTI TRATTAMENTO ANTIPARASSITARIO E IMPREGNANTE
- IN PRESENZA DI FESSURAZIONI DI LIMITATA AMPIEZZA E CHE NON INTERESSANO ELEMENTI LAPIDEI SI PROCEDERA' ALLA SIGILLATURA DELLE STESSE MEDIANTE MALTA FLUIDA A BASE DI PURA CALCE NATURALE. LA STUCCATURA SUPERFICIALE SARA' ESEGUITA DA UN RESTAURATORE
Reticolo di nastri in fibra di vetro unidirezionali tipo KIMITECH VR 300 (g=300g/mq) (voce AP.OS.02)
- DURANTE L'ESECUZIONE DEI LAVORI LA MODANATURA SARA' ADEGUATAMENTE PROTETTA
Eventuale primer epossidico tipo KIMICOVER FIX (voce AP.OS.02)
- PRIMA DEGLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO DELLE IN SICUREZZA MEDIANTE OPPORTUNE TECNICHE DI
Pianelle in cotto esistenti (voce A05239b)
- PRIMA VERIFICATO, A CURA DI UN RESTAURATORE QUALIFICATO, LO STRATO DI ADESIONE DEI DIPINTI MURALI AL RELATIVO SUPPORTO
NOTA: In corrispondenza adeguatamente la larghezza del piatto di acciaio.
Pianelle in cotto esistenti (voce A05239b)
SCHEMA DISPOSIZIONE NASTRI
- L'INTERVENTO DI ALLEGGERIMENTO DELLE COPERTURE SULLA BASE DELL'EFFETTIVA PRESENZA E TIPOLOGIA
- PER L'INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO DELLE VOLTE (PARTICOLARE 6A E 6B) SARA' VERIFICATO CHE LE ANCORAGGI DI TUTTI I MATERIALI SIANO ESENTI TRASPIRABILITA' DELLE SUPERFICI OGGETTO DI STESURA
FASI ESECUTIVE:
1) Puntellazione delle travi di copertura
- PER TUTTI GLI INTERVENTI SULLE COPERTURE SARANNO GEOMETRIA E SI PROVVEDERA' A RECUPERARE NECESSARIO, IL REINTEGRO CON COPPI DI RECUPERO PRESENTI ALLO STATO ATTUALE
2) Rimozione manto di copertura in coppi e controcoppi avendo cura di conservare a piè
d'opera il manto di copertura
- NEGLI RIUTILIZZATO IL MATERIALE A VISTA PRESENTE, PREVIA PRELIMINARE DI RIPROPORRE, AL TERMINE DELL'INTERVENTO, LA STESSA L'INTEGRAZIONE DEL MATERIALE SARA' LIMITATO AL SOLO SACCO IN OGNI CASO, NON SI PROCEDERA' AD UN'INTEGRAZIONE/RIMOZIONE GENERALIZZATA DEL MATERIALE MA SARA' CIRCOSCRITTA AI CASI DI ACCERTATA NECESSITA'.
3) Rimozione guaina esistente
4) Accurata pulizia estradosso pianelle
5) Eventuale primer epossidico per la regolarizzazione del supporto tipo KIMICOVER FIX
NOTA: I teli di protezione utilizzati per la copertura delle navate laterali zone in cui si sta effettuando la lavorazione. Non è consentito dell'intera copertura per motivi di tutela del bene.
PROPOSTO
Sporto di gronda in legno esistente
Nuovo canale di gronda in rame (voce A10060g, A10061g, A10067b)
Cordolo in acciaio costituito da un piatto 400x10mm fissato alla muratura mediante perfori armati (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
6) Applicazione resina epossidica per l'impregnazione e l'incollaggio dei nastri tipo
KIMITECH EP-IN/CMP
7) Applicazione reticolo di nastri in fibra di vetro unidirezionale (g=300 g/mq) tipo
KIMITECH VR 300 (g=300g/mq)
- LE LAVORAZIONI INTERESSANO LA PARETE ORIENTALE CON L'ABSIDE SEMICIRCOLARI, ULTERIORI MURATURE CON PRESENZA DI ELEMENTI ARCHITETTONICI SARANNO PREVENTIVAMENTE CONCORDATI CON LA SOPRINTENDENZA CHE VERIFICHERA' LA COMPATIBILITA' DELLA METODICA DELL'INTERVENTO
8) Inserimento nuovo cordolo in acciaio costituito da un angolare composto da piatti saldati collegato alla muratura mediante perfori Ø26/50 armati con barre filettate S355JR Ø16 Lmin=35cm iniettati con con malta fluida a base di calce M15 e alla trave lignea mediante viti autofilettanti Ø10mm L=200 mm
NOTA: I pavimenti saranno protetti con telo di protezione e pannelli murario interno.
9) Posa in opera guaina impermeabilizzante adesiva
10) Ripristino manto di copertura in coppi e controppi esistente precedentemente rimosso
- DURANTE GLI INTERVENTI DI SCUCI-CUCI GLI ELEMENTI CLASSIFICATI COME BENI CULTURALI (QUALI AFFRESCHI, STEMMI, GRAFFITI, LAPIDI, ISCRIZIONI, TABERNACOLI E ALTRI ELEMENTI DECORATIVI ESPOSTI O NON ALLA PUBBLICA VISTA) PRESENTI SULLE FACCIATE E NEGLI
NOTA:
Revisione generale degli elementi lignei esistenti costituenti la copertura. Revisione generale dello sporto di gronda sostituendo eventuali elementi ammalorati, integrando i collegamenti con viti e chiodi, eseguendo il trattamento antiparassitario e impregnante
AMBIENTI INTERNI SARANNO ADEGUATAMENTE PROTETTI SECONDO LE INDICAZIONI FORNITE
NOTA: Prima di procedere all'applicazione della resina epossidica si dovrà effettuare un'accurata pulizia estradossale delle pianelle
NEL CORSO DI SPECIFICO SOPRALLUOGO DA PARTE DELLA SOPRINTENDENZA.
NOTE PER GLI INTERVENTI SULLE COPERTURE:
Scala 1:10 adesiva del Ø16 e L=140 10 posata fibrorinforzata tipo FIGURA -112
Pianelle in cotto esistenti
esistente canale di rame A10060g,
disposti a quinconce
sigillati con malta M15 tipo MAPEI CONSOLIDA A05028.a) acciaio costituito 400x10mm S275JR A06037, A06039, L=50/70
A05239b)
A10067b)
armati
150
50 40 20
50
55
60 10 10 60
CORDOLO DI COPERTURA CORDOLO DI COPERTURA Lmin=45cm PARTICOLARE -5BCORDOLO DI COPERTURA IN ACCIAIO COSTITUITO DA UN ANGOLARE 100x220 mm COMPOSTO DA PIATTI SALDATI COLLEGATI ALLA MURATURA MEDIANTE PERFORI ARMATI E ALLA TRAVE LIGNEA MEDIANTE VITI AUTOFILETTANTI - Scala 1:10 Balducci Bartocci 20018 scala verificato redatto approvato 075 5731708 Fax 075 5736689 DI SPOLETO con miglioramento Basilica di San Spoleto (PG) Commissariale n°56 del 14 Maggio 2018 B39G18000000002 CIG 80274594BA Geol. Massimiliano
Ing. Carlo
Dott.
Agamennone
culturale Unesco dal 2011 VARIE GST11 Balducci Bartocci Muratura esistente devono in 50 40 20 50 ridurre FIGURA -1Schema esecuzione perfori Cordolo in acciaio costituito da un piatto 400x10mm S275JR (voce A06052b, A06037, A06039, A06040) Fori Ø20/50 L=50/70 cm disposti a quinconce 150
Cuffia in acciaio esistente Muratura esistente
Mazzocca
Regni
Margherita
Garibaldi
gronda in rame (voce A10060g, A10061g, A10067b)
50 40 20 Cordolo in acciaio costituito da un piatto 400x10mm S275JR (voce A06052b, A06037, A06039, A06040) 50 FIGURA -1Schema esecuzione perfori Fori Ø20/50 L=50/70 cm disposti a quinconce
CURRICULUM VITAE DESIGN WORKS
PARTICOLARE -7C-
CORDOLI DI COPERTURA COLLEGATI ALLA MURATURA MEDIANTE PERFORI ARMATI -
Rete in fibra di basalto tipo MAPEI MAPEGRID B250 (g= >250gr/mq) posata su malta bicomponente fibrorinforzata tipo PLANITOP HDM RESTAURO (voce AP.OS.05)
Vite autofilettante Ø10 L=100 mm
71°
Bullone Ø16 cl. 8.8
Guaina impermeabilizzante adesiva (voce A11018)
PART. -7-
Nuovo Terzere in legno 16x20 cm (vedi FIG. -3-) (voce A10005b, A10007)
Manto di copertura esistente recuperato in coppi e controcoppi (voce A05225b)
Cordolo perimetrale in acciaio (vedi Fig.-1-) (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
Nuovo pianellato in laterizio (voce 24.06.014*.003)
NOTA: Le saldature dei piatti sono da effettuarsi a completa penetrazione in stabilimento.
Piatto in acciaio 100x6 mm S275JR per il posizionamento del travetto (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
Piatti in acciaio 180x200x6 mm per alloggiamento diagonale in legno collegati tra loro mediante bullone Ø16 cl. 8.8 (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
Bullone Ø16 CL. 8.8 per il fissaggio della trave ai piatti 100X200x6 mm
Piatto in acciaio 200x10 mm (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
Saldatura a completa penetrazione
ASSONOMETRIA
Malta di allettamento
Nuovo travetto cm 8x8 (voce A10004b, A10007)
Nuovo diagonale in legno cm 16x20 (voce A10005b, A10007)
Protezione della testata con idoneo prodotto (voce A10005b)
PART. -6-
Dormiente in legno cuneiforme fissato alla trave con viti
Dormiente in legno cuneiforme fissato alla trave con viti (voce A10005b)
Piastra in neoprene per appoggio testata (sp.=20mm) (voce AP.OS.07)
Livellamento con malta cementizia
Regolarizzazione appoggio mediante scuci/cuci in conci di pietra (voce A05240d)
Ricostruzione muratura con malta e scaglie di pietra
FIGURA -1-
Dettaglio cordolo perimetrale della lanterna della cupola
Vite autofilettante Ø10 L=100mm
Nuovo travetto in legno 8x8 cm (voce A10004b, A10007)
Nuova trave in legno 16x20 cm (voce A10005b, A10007)
Piatto in acciaio 180x10 mm S275JR (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
Piatto in acciaio 100x200x6 mm S275JR per il posizionamento del travetto (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
300x10 S275JR (vedi FIG.-1-)
Cordolo in acciaio costituito da un 300x10 S275JR (vedi FIG.-1-) (voce A06052b, A06037, A06039,
Perfori Ø26/50 Ø16 e sigillati MAPEI MAPEWALL (voce 04.04.0050.003,
Muratura esistente
Bullone Ø16 CL. 8.8 per il fissaggio della trave ai piatti 100X200x6 mm
con acciaio alloggiamento diagonale in legno collegati tra loro Ø16 A06037,
Muratura esistente
Piatti in acciaio 180x10 mm per alloggiamento diagonale in legno collegati tra loro mediante bullone Ø16 cl. 8.8 (voce A06052b, A06037, A06039, A06040)
SEZIONE AA Perfori Ø26/25 L=20cm armati con barre filettate S355JR Ø16 inghisate con malta fluida a base di calce M15 tipo MAPEI MAPEWALL INIETTA E CONSOLIDA (voce 04.04.0050.003, A05028a, A05016)
VAR 71° 109° 109°
FIG. -1-
70
FIG. -3-
A A
20
RECUPERO DELL’EDIFICIO EX MATTATOIO IN VIA DELLE MURA - SPOLETO (PG)
Ing. Marco Balducci - Ing. Roberto Regni Luglio 2022
Spoleto - Perugia (PG)
Importo dei lavori: 3.005.200,22 €
Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica
Piano Nazionale Complementare al PNRR
Progettazione CAM
L’Ex Mattatoio civico di Spoleto è un edificio ottocentesco ultimato nel 1838, al momento risulta inagibile e diruto. Il volume è ubicato nella parte bassa della città, tra via interna delle Mura e via Martiri della Resistenza, nel tratto rettilineo e meglio conservato delle mura trecentesche della città di Spoleto. Il monumento è tutelato e sottoposto dal 2012 al vincolo diretto dal Ministero della cultura e rappresenti un’importante testimonianza culturale e storico-architettonica della città, ciò nonostante versa in pessime condizioni, in stato di completo abbandono dal 1963.
CURRICULUM VITAE DESIGN WORKS
4
Gli interventi progettati sono volti alla riparazione degli elementi strutturali danneggiati ed al miglioramento sismico del fabbricato spinto fino al massimo livello di sicurezza possibile verso l’adeguamento nei limiti imposti al contempo dalla presenza del vincolo monumentale e quindi dalla necessità di realizzare interventi di consolidamento compatibili con la tutela e conservazione del manufatto esistente, rimuovendo, per quanto possibile, le principali vulnerabilità simiche riscontrate. La strategia progettuale intrapresa consiste innanzitutto nella riparazione e/o sostituzione degli elementi danneggiati o degradati, al fine di ripristinare la situazione preesistente, e quindi di procedere al rafforzamento delle strutture per conseguire il massimo livello di miglioramento sismico possibile, incrementando la capacità di resistenza ultima dell’edificio.
I locali dal piano interrato non saranno utilizzati per le attività del complesso ma interdetti al pubblico e agli utenti del complesso a causa del vincolo Idraulico PAI fascia A che indica un piano alluvionale quotato a 120 cm rispetto alla quota dell’ingresso di via delle Mura. Saranno quindi accessibili solo in caso di manutenzione. I locali interrati, di limitate dimensioni, saranno recuperati tramite restauro dei paramenti murari, con scarnitura profonda dei giunti e ripristino delle stuccature tramite malta a base di calce. La pavimentazione verrà ripristina con lastre di pietra calcarea. La finestra esistente al piano interrato, che affaccia sul prospetto Nord, sarà compartimentata con apposito infisso a tenuta in caso di innalzamento del livello del torrente Tessinello.
città, 1963.
DESIGN
CURRICULUM VITAE
WORKS
CURRICULUM VITAE DESIGN WORKS
LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO E RESTAURO DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
CASTELVECCHIO DI PRECI (PG)
Ing. Marco Balducci - Ing. Roberto Regni
Luglio 2023
Castelvecchio di Preci - Perugia (PG)
Importo dei lavori: 771.634,44 €
Progetto definitivo | esecutivo
Progettazione CAM
L’edificio sorge su di un dislivello del terreno e presenta due ingressi posti lungo le pareti laterali, uno sulla via superiore e l’altro su quella inferiore su cui è riportata incisa la data 1400. La struttura è a navata unica, con dimensioni massime in pianta di circa 21 metri per 16,5 metri, e colmo della copertura a circa 11 metri di altezza. All’interno l’aula unica è fiancheggiata da ampie cappelle (due per lato) coperte da volte a botte e inquadrate da archi a tutto sesto. All’interno delle cappelle sono inserite grandi macchine d’altare che contengono opere dipinte tutte eseguite tra XVII e XVIII secolo. Al centro della parete absidale, prospetticamente visibile sopra l’altare maggiore, si trova la grande pala raffigurante “Madonna col Bambino tra Santi”, realizzata nel 1589 dal pittore nursino
5
1589 dal pittore nursino Agostino Carducci e inserita in una fastosa cornice barocca scolpita e dorata. l’intervento progettato tende in primo luogo a riparare e ricostruire quanto è crollato o in procinto di crollare mediante la tecnica dello scuci cuci, e successivamente a migliorare l’omogeneità delle sezioni murarie mediante iniezioni diffuse a bassa pressione di miscela fluida a base di calce naturale. Tale intervento, però, da solo, non risulta sufficiente a rinforzare la muratura e conferirle un sufficiente grado di sicurezza, in quanto la totale mancanza di collegamento tra paramenti esterni impedisce ai maschi murari di raggiungere la mas-sima resistenza sotto azioni dinamiche che invece potrebbero esplicare con una sezione muraria realizzata a regola d’arte. Per tale motivo, al fine di rendere compatta, resistente e duttile la sezione muraria dei maschi murari portanti della chiesa, si intende realizzare un innovativo intervento che combini la rasatura armata (sistema FRCM) disposta sulle facce esterne delle pareti, con l’intonaco strutturale a basso spessore fibrorinforzato disposto sulle facce interne della chiesa.
ANALISI STORICO - COSTRUTTIVA DEI MATERIALI
ARCIDIOCESI DI SPOLETO-NORCIA
Lavori di miglioramento sismico e restauro della Chiesa di San Giovanni BattistaCastelvecchio di Preci (PG) Ordinanza Commissariale n°105 del 10 Settembre 2020
Capitelli in stucco dorato
CUP E47H20004200001
Geol. Massimiliano Mazzocca Coordinatore della Progettazione ING. MARCO BALDUCCI
Varie stratificazioni (fino a 10 strati manutentivi) di intonaco , pittoriche e di rasatura (il meno recente risalente presumibilmente al '700)
LAURA BICINI ING. ROBERTO REGNI
ING. CARLO REGNI Geologia C.S.P. ING. MARCO BALDUCCI
MASSIMILIANO MAZZOCCA DOTT.SSA CRISTINA PEIU GEOM. FRANCESCO FARAMELLI
questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta.
Capitelli in stucco dorato
Varie stratificazioni (fino a 10 strati manutentivi) di intonaco pittoriche e di rasatura (il meno recente risalente presumibilmente al '700)
Primi documenti ritrovati riguardanti la chiesa Perdita quasi totale degli elementi originale in favore di un'organizzazione barocca
- 1600
ritrovati riguardanti la Perdita quasi totale degli elementi originale in favore di un'organizzazione barocca
degli elementi un'organizzazione barocca
capriate in grecata
Realizzazione tetto con capriate in acciaio e ipe e lamiera grecata
1995
1°PROGETTO
- riparazione manto di copertura
- consolidamento delle murature
1980 - 1990
Realizzazione tetto con capriate in acciaio e ipe e lamiera grecata
1995
1°PROGETTO
Realizzazione tetto con capriate in acciaio e ipe e lamiera grecata
1995
1°PROGETTO
- riparazione manto di copertura
1°PROGETTO - riparazione manto di copertura
consolidamento delle murature
consolidamento dell'arco trionfale, delle cappelle degli altari, dell'abside, del corpo della torre campanaria e della cupola di copertura - rifacimento del pavimento in piastrell in cotto - rifacimento infissi lignei
altari, cupola di
- rifacimento - realizzazione
1995
tinteggiatura esterna nella zona di rifacimento degli intonaci e interna per la nuova volta - intonaco grezzo eseguito all'esterno - intonaco per civile abitazione eseguito all'interno
1°PROGETTO
- riparazione manto di copertura
- consolidamento delle murature - consolidamento dell'arco trionfale, delle cappelle dell'abside, del corpo della torre campanaria e della copertura
- consolidamento delle murature
- consolidamento dell'arco trionfale, delle cappelle degli altari, dell'abside, del corpo della torre campanaria e della cupola di copertura
- riparazione manto di copertura
- consolidamento delle murature
2°PROGETTO
- rifacimento di intonaco, sia tinteggiatura
- rifacimento del pavimento in piastrell in cotto - rifacimento infissi lignei
- tinteggiatura esterna nella zona di rifacimento degli interna per la nuova volta
- rifacimento del pavimento in piastrell in cotto - rifacimento infissi lignei
2°PROGETTO
- intonaco grezzo eseguito all'esterno - intonaco per civile abitazione eseguito all'interno
- tinteggiatura esterna nella zona di rifacimento degli intonaci e interna per la nuova volta
- rifacimento di intonaco, sia interno che esterno e successiva tinteggiatura a tempera
- realizzazione di volta della navata pannelli - consolidamento (come riportato nel progetto....??....da - rifacimento dell'impianto -sistemazione di porte
- consolidamento dell'arco trionfale, delle cappelle degli altari, dell'abside, del corpo della torre campanaria e della cupola di copertura
- consolidamento dell'arco trionfale, delle cappelle degli altari, dell'abside, del corpo della torre campanaria e della cupola di copertura
- rifacimento del pavimento in piastrell in cotto
- rifacimento infissi lignei
2006
2°PROGETTO
- intonaco grezzo eseguito all'esterno
- realizzazione di volta della navata centrale in cartongesso con pannelli di Nervometal
- intonaco per civile abitazione eseguito all'interno
- rifacimento del pavimento in piastrell in cotto
- rifacimento di intonaco, sia interno che esterno e successiva tinteggiatura a tempera
- rifacimento infissi lignei
- tinteggiatura esterna nella zona di rifacimento degli intonaci e interna per la nuova volta
- realizzazione di volta della navata centrale in cartongesso con pannelli di Nervometal
- intonaco grezzo eseguito all'esterno
- intonaco per civile abitazione eseguito all'interno
- tinteggiatura esterna nella zona di rifacimento degli intonaci e interna per la nuova volta
- intonaco grezzo eseguito all'esterno
- intonaco per civile abitazione eseguito all'interno
2006
2°PROGETTO
- rifacimento di intonaco, sia interno che esterno e successiva tinteggiatura a tempera
- realizzazione di volta della navata centrale in cartongesso con pannelli di Nervometal
- consolidamento di volte in camorcanna
(come riportato nel progetto....??....da verificare)
- rifacimento dell'impianto elettrico
-sistemazione di porte e portoni in legno
- consolidamento di volte in camorcanna (come riportato nel progetto....??....da verificare)
- rifacimento dell'impianto elettrico
-sistemazione di porte e portoni in legno
- consolidamento di volte in camorcanna (come riportato nel progetto....??....da verificare)
- rifacimento dell'impianto elettrico
-sistemazione di porte e portoni in legno
DESIGN WORKS 0.00 0.00 8.19 6.47 1.65 3.91 +10.68 +9.01 +5.97 2.31 -0.59
CURRICULUM VITAE
1500
Modanatura
Volta in camorcanna Pavimentazione in piastrelle in cotto Volta in Nervometal 0.00 0.00 8.19 6.47 1.65 3.91 +10.68 +9.01 +5.97 2.31 -0.59 Primi documenti ritrovati riguardanti la chiesa Perdita quasi totale degli elementi originale in favore di un'organizzazione barocca Realizzazione tetto con capriate in acciaio e ipe e lamiera grecata 1995
-
1980 - 1990 1500 - 1600 1253
22011 GRI20 PE 00 Emissione Giugno 2023 Peiu Bicini Balducci STATO ATTUALE: ANALISI STORICO - COSTRUTTIVA DEI MATERIALI SEZIONE A 1:50 GRI20 Progetto N. Marzo 2022 22011 ING. MARCO BALDUCCI LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO E RESTAURO Arcidiocesi di Spoleto-Norcia PROGETTO ESECUTIVO Castelvecchio di Preci (PG) - Chiesa di San Giovanni Battista Progettazione Committente Progetto Fase Progettuale Localizzazione tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato rev. data ING. FRANCESCO BARTOCCI Collaboratori La proprietà di
in mattoni e stucco intonacato
-
-
ARCH.
GEOL.
Modanatura in mattoni e stucco intonacato Volta in camorcanna Pavimentazione in piastrelle in cotto Volta in Nervometal 0.00 -0.59 Primi documenti ritrovati riguardanti la chiesa Perdita quasi originale in favore 1500 1253 22011 GRI20 PE 00 STATO ATTUALE: ANALISI STORICO - COSTRUTTIVA DEI MATERIALI SEZIONE A GRI20 tav. La proprietà di questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. -3.38 4.74 3.90 1.68 2.32 6.42 2.86 3.48 +10.57 +3.32 +5.57 0.00 0.00 Capitelli in stucco dorato Varie stratificazioni (fino a 10 strati manutentivi) di intonaco , pittoriche e di rasatura (il meno recente risalente presumibilmente al '700) Modanatura in mattoni e stucco intonacato Volta in Nervometal 22011 GRI24 PE 00 Emissione Giugno 2023 Peiu Bicini Balducci STATO ATTUALE: ANALISI STORICO - COSTRUTTIVA DEI MATERIALI SEZIONE D 1:50 GRI24 Progetto N. Data Marzo 2022 22011 ING. MARCO BALDUCCI LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO E RESTAURO Arcidiocesi di Spoleto-Norcia PROGETTO ESECUTIVO Castelvecchio di Preci (PG) Chiesa di San Giovanni Battista Progettazione Committente Progetto Fase Progettuale Localizzazione tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato rev. data ING. FRANCESCO BARTOCCI Collaboratori La proprietà di questo elaborato di APA, con divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. email: studio@areaprogetto.it ARCIDIOCESI DI SPOLETO-NORCIA Lavori di miglioramento sismico e restauro della Chiesa di San Giovanni BattistaCastelvecchio di Preci (PG) Ordinanza Commissariale n°105 del 10 Settembre 2020 ARCH. LAURA BICINI ING. ROBERTO REGNI GEOL. MASSIMILIANO MAZZOCCA DOTT.SSA CRISTINA PEIU GEOM. FRANCESCO FARAMELLI CUP E47H20004200001 ING. CARLO REGNI Geologia C.S.P. ING. MARCO BALDUCCI Geol. Massimiliano Mazzocca Coordinatore della Progettazione ING. MARCO BALDUCCI 00 D D 0.00 0.00 8.19 6.47 1.65 3.91 +10.68 +9.01 +5.97 2.31 -0.59
1980 - 1990 1500 - 1600 1253 0.00 0.00 8.19 6.47 1.65 3.91 +10.68 +9.01 +5.97 +3.57 2.31
1980 - 1990 1600 2006
0.00 0.00 8.19 6.47 +10.68 +9.01 +5.97 +3.57 2.31
A 0.00 +3.57
e
intonaci
+10.60 +9.03 +8.90 +4.91 +2.87 A
Emissione Peiu Bicini Balducci
ATTUALE: COSTRUTTIVA DEI MATERIALI SEZIONE B1
Capitelli in stucco dorato
1:50
Varie stratificazioni (fino a 10 strati manutentivi) di intonaco pittoriche e di rasatura (il meno recente risalente presumibilmente al '700)
Modanatura in mattoni e stucco intonacato
Volta in Nervometal
1995
2006
2°PROGETTO
Primi documenti ritrovati riguardanti la chiesa Perdita quasi totale degli elementi originale in favore di un'organizzazione barocca
Realizzazione tetto con capriate in acciaio e ipe e lamiera grecata
1°PROGETTO - riparazione manto di copertura - consolidamento delle murature
Volta in camorcanna
rifacimento di intonaco, sia interno che esterno e successiva tinteggiatura a tempera realizzazione di volta della navata centrale in cartongesso con pannelli di Nervometal - consolidamento di volte in camorcanna (come riportato nel progetto....??....da verificare) - rifacimento dell'impianto elettrico -sistemazione di porte e portoni in legno
Pavimentazione in piastrelle in cotto
Peiu Bicini Balducci
stucco dorato
Varie stratificazioni (fino a 10 strati manutentivi) di intonaco pittoriche e di rasatura (il meno recente risalente presumibilmente al '700)
Modanatura in mattoni e stucco intonacato
in Nervometal
in camorcanna
- consolidamento dell'arco trionfale, delle cappelle degli altari, dell'abside, del corpo della torre campanaria e della cupola di copertura - rifacimento del pavimento in piastrell in cotto - rifacimento infissi lignei
- tinteggiatura esterna nella zona di rifacimento degli intonaci e interna per la nuova volta - intonaco grezzo eseguito all'esterno
- intonaco per civile abitazione eseguito all'interno
- rifacimento di intonaco, sia interno che esterno e successiva tinteggiatura a tempera - realizzazione di volta della navata centrale in cartongesso con pannelli di Nervometal - consolidamento di volte in camorcanna (come riportato nel progetto....??....da verificare) - rifacimento dell'impianto elettrico -sistemazione di porte e portoni in legno
0.00 +3.57 2006 2°PROGETTO
A A 2.28 +0.13 -0.55 3.40 7.89 1.19 6.45 +8.53 +9.80 +10.67 +10.37 +3.20 8.76 0.00 0.00 0.00 5.99 5.03
1980 1990 1500 - 1600 1253
GRI21 Progetto N. 2022 22011 BALDUCCI MIGLIORAMENTO SISMICO E RESTAURO Spoleto-Norcia ESECUTIVO Preci (PG) Chiesa di San Giovanni Battista tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato BARTOCCI proprietà di questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. email: studio@areaprogetto.it ARCIDIOCESI DI SPOLETO-NORCIA Lavori di miglioramento sismico e restauro della Chiesa di San Giovanni BattistaCastelvecchio di Preci (PG) Ordinanza Commissariale n°105 del 10 Settembre 2020 BICINI REGNI MASSIMILIANO MAZZOCCA CRISTINA PEIU FRANCESCO FARAMELLI CUP E47H20004200001 REGNI BALDUCCI Geol. Massimiliano Mazzocca BALDUCCI B1 B1 8.76 6.43 2.29 7.87 1.33 1.18 1.21 0.00 -1.78 -0.55 0.00 +3.20 +5.71 +10.37 +8.58 +9.79 5.11 Primi documenti ritrovati riguardanti la chiesa Perdita quasi totale degli elementi originale in favore di un'organizzazione barocca Realizzazione tetto con capriate in acciaio e ipe e lamiera grecata 1995 1°PROGETTO - riparazione manto di copertura - consolidamento delle murature - consolidamento dell'arco trionfale, delle cappelle degli altari, 1980 - 1990 1500 - 1600 1253 2006 2°PROGETTO - rifacimento di intonaco, sia interno che esterno e successiva tinteggiatura a tempera - realizzazione di volta della navata centrale in cartongesso con Capitelli in
ATTUALE:
N. 2022 22011 BALDUCCI MIGLIORAMENTO SISMICO E RESTAURO Spoleto-Norcia ESECUTIVO (PG) - Chiesa di San Giovanni Battista tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato BARTOCCI proprietà di questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. ARCIDIOCESI DI SPOLETO-NORCIA Lavori di miglioramento sismico e restauro della Chiesa di San Giovanni BattistaCastelvecchio di Preci (PG) Ordinanza Commissariale n°105 del 10 Settembre 2020 BICINI REGNI MASSIMILIANO MAZZOCCA CRISTINA PEIU FRANCESCO FARAMELLI CUP E47H20004200001 BALDUCCI Geol. Massimiliano BALDUCCI B2 B2 +8.63 0.00
Volta
Volta
Emissione
COSTRUTTIVA DEI MATERIALI SEZIONE B2 1:50 GRI22 Progetto
STATO DI PROGETTO STRUTTURALE LEGENDA
Consolidamento della muratura mediante iniezioni a bassa pressione di malta a base di pura calce naturale (PARTICOLARE N°1)
Riparazione della muratura mediante scuci-cuci eseguito con conci lapidei (PARTICOLARE N°2)
Riparazione del paramento in conci lapidei squadrati mediante microcuciture armate (PARTICOLARE N°3)
Realizzazione di perforazioni armate (PARTICOLARE N°4)
ING. MARCO
Consolidamento controsoffitto voltato in canne e gesso mediante applicazione di reticolo di nastri in fibra di vetro all'estradosso e sigillatura delle lesioni all'intradosso (PARTICOLARE N°6)
Cordolo in acciaio costituito da un piatto collegato alla muratura sottostante con perfori armati (PARTICOLARE N°7a)
Cordolo in acciaio costituito da un angolare composto da piatti saldati di dimensioni 100x100 mm collegato alla muratura mediante perfori armati (PARTICOLARE N°7b)
Consolidamento della muratura con rasatura fibrorinforzata sulla faccia interna collegata all'intonaco armato esistente sulla faccia opposta mediante corde sfioccate (PARTICOLARE N°5A)
Consolidamento della muratura con rasatura armata di ridotto spessore con rete in fibra di basalto e malta bicomponente a base di calce naturale (NHL) ad alta duttilità sulla faccia esterna e rasatura fibrorinforzata su quella interna (PARTICOLARE N°5)
Collegamenti aggiuntivi mediante corde sfioccate in fibra di basalto ɸ10 in foro ɸ16/50 L=40 cm incollate mediante resina epossidica sull'intonaco fibrorinforzato presente all'intradosso (PARTICOLARE N°5)
Rinforzo della cella campanaria mediante inserimento di intelaiatura in acciaio (PARTICOLARE N°8)
Ricostruzione della volta in nervometal con la stessa modalità costruttiva di quella esistente (PARTICOLARE N°9)
Ricostruzione della volta in nervometal con la stessa modalità costruttiva di quella esistente (PARTICOLARE N°9)
Riparazione della muratura mediante scuci-cuci eseguito con conci lapidei (PARTICOLARE N°2)
Intonaco armato
Consolidamento della muratura mediante applicazione di rasatura armata di ridotto spessore con rete in fibra di basalto e malta bicomponente a base di calce naturale (NHL) ad alta duttilità sulla faccia esterna dell'aula e rasatura fibrorinforzata su quella interna (PARTICOLARE N°5)
STATO DI PROGETTO STRUTTURALE LEGENDA
Consolidamento della muratura con rasatura fibrorinforzata sulla faccia interna collegata all'intonaco armato esistente sulla faccia opposta mediante corde sfioccate (PARTICOLARE N°5A)
Consolidamento controsoffitto voltato in canne e gesso mediante applicazione di reticolo di nastri in fibra di vetro all'estradosso e sigillatura delle lesioni all'intradosso (PARTICOLARE N°6)
Rinforzo della cella campanaria inserimento di intelaiatura (PARTICOLARE N°8)
Consolidamento della muratura con rasatura armata di ridotto spessore con rete in fibra di basalto e malta bicomponente a base di calce naturale (NHL) ad alta duttilità sulla faccia esterna e rasatura fibrorinforzata su quella interna (PARTICOLARE N°5)
Consolidamento della muratura mediante iniezioni a bassa pressione di malta a base di pura calce naturale (PARTICOLARE N°1) Riparazione della muratura mediante scuci-cuci eseguito con conci lapidei (PARTICOLARE N°2) Riparazione del paramento in conci lapidei squadrati mediante microcuciture armate (PARTICOLARE N°3) Collegamenti aggiuntivi mediante corde sfioccate in fibra di basalto ɸ10 in foro ɸ16/50 L=40 cm incollate mediante resina epossidica sull'intonaco fibrorinforzato presente all'intradosso (PARTICOLARE N°5)
Cordolo in acciaio costituito da un piatto collegato alla muratura sottostante con perfori armati (PARTICOLARE N°7a)
Ricostruzione della volta stessa modalità costruttiva (PARTICOLARE N°9) Ricostruzione della volta stessa modalità costruttiva (PARTICOLARE N°9) Realizzazione di perforazioni armate (PARTICOLARE N°4)
Cordolo in acciaio costituito da un angolare composto da piatti saldati di dimensioni 100x100 mm collegato alla muratura mediante perfori armati (PARTICOLARE N°7b)
CURRICULUM VITAE DESIGN WORKS 0.88 -2.76 +0.13 +0.52 -0.11 1.29 6.29 2.15 2.56 1.42 1.74 +10.12 +16.96 +17.25 +8.55 +6.15 +3.68 0.00 0.00 0.00 1.89 NOTE OPERATIVE: 1) LE MISURE DOVRANNO ESSERE VERIFICATE IN OPERA PRIMA DELL'ESECUZIONE DEI LAVORI A CURA DELL'IMPRESA ESECUTRICE; 2) LE DEMOLIZIONI DEVONO ESSERE ESEGUITE PREVIO PUNTELLAMENTO DELLE STRUTTURE PORTANTI COINTERESSATE; 3) LE RICOSTRUZIONI DEVONO ESSERE ESEGUITE CON LA TECNICA DELLO "SCUCI-CUCI" UTILIZZANDO MATERIALI PRESCRITTI; 4) GLI INTERVENTI DI "SCUCI-CUCI" VANNO ESEGUITI IN CORRISPONDENZA DELLE LESIONI INDICATE DALLA D.L. 5) TUTTE LE PERFORAZIONI DOVRANNO ESSERE ESEGUITE CON ATTREZZATURE A ROTAZIONE PER EVITARE MARTELLAMENTI SULLE STRUTTURE, CON PUNTE AL DIAMANTE O AL WIDIA; 6) PRIMA DELL'ESECUZIONE DEGLI ANCORAGGI VERIFICARE IN OPERA LA CONSISTENZA DELLE MURATURE; NOTA: PAVIMENTI SARANNO PROTETTI CON TELO DI PROTEZIONE IN POLIETILENE. NOTA: PRIMA DELL'INIZIO SPECIALIZZATO E/O RESTAURATORE FUNZIONE DELLA TIPOLOGIA DI STUCCATURA PRESENTE NOTE PER GLI INTERVENTI SULLE MURATURE: - DURANTE GLI INDICAZIONI UTILI, PARAMENTI MURARI PRESENTE UN CASI - IN PRESENZA ELEMENTI LAPIDEI FLUIDA A BASE ESEGUITA DA UN RESTAURATORE - NEGLI INTERVENTI PREVIA PRELIMINARE DELL'INTERVENTO, SARA' LIMITATO PROCEDERÀ' SARA' CIRCOSCRITTA AI CASI DI ACCERTATA NECESSITA'. - LE LAVORAZIONI SARANNO PREVENTIVAMENTE VERIFICHERÀ' LA COMPATIBILITÀ' DELLA METODICA DELL'INTERVENTO PROPOSTO - DURANTE GLI CULTURALI (QUALI ALTRI ELEMENTI FACCIATE E NEGLI LE INDICAZIONI SOPRALLUOGO DA PARTE DELLA SOPRINTENDENZA - LE MACCHINE PROTETTI CON NECESSARIA RIMOSSE PER TELI IN POLIETILENE DECORATIVI. -LA RIMOZIONE DOVRA' ESSERE DECORATIVI, QUALI QUALIFICATO DOTATO DI ASPIRAZIONE DELLE POLVERI NOTE PER GLI INTERVENTI SUI CONTROSOFFITTI: - PRIMA DELL'ESECUZIONE CANNE E GESSO PUNTELLATURA SARA' EFFETTUATO CON NASTRI IN FIBRE DI VETRO - SARA' CURA DI ENTRAMBE L'ESECUZIONE DEL BENE E DELLE MAESTRANZE NOTA: IN TUTTE LE ATTENZIONE ALLA SALVAGUARDIA DELLE MURATURE E DEGLI ELEMENTI DECORATIVI. NOTA: TUTTI GLI ARREDI ESSERE ADEGUATAMENTE POLIETILENE DURANTE ELEMENTI DECORATIVI NOTA: SARÀ ONERE A CARICO DELL'IMPRESA EFFETTUARE, PRECEDENTEMENTE A QUALSIASI INTERVENTO, IL RILIEVO E LA PREPARAZIONE DI DIME E PROFILI DELLE CORNICI MODANATE E DI QUALSIASI ALTRO ELEMENTO SOGGETTO A DEMOLIZIONE PER LA SUCCESSIVA RIPROPOSIZIONE A SEGUITO DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI. METODOLOGIA OPERATIVA - LE PERFORAZIONI DI MURATURE SARANNO ESEGUITE IN DI UN TRAPANO A ROTAZIONE - LE INIEZIONI SARANNO DI CALCE NATURALE IDRAULICA, - LE INIEZIONI SARANNO RISALENDO IN VERTICALE, DI MINIMIZZARE IL RISCHIO - L'AVANZAMENTO DELL'INTERVENTO PICCOLE PORZIONI MURARIE, CONTROLLO DI EVENTUALI - DURANTE LE OPERAZIONI - ACCIAIO TIPO INOX AISI304L - BARRE ELICOIDALI IN CUCITURA A SECCO DI CARICO DI ROTTURA A ACCIAIO PER CARPENTERIA: - ACCIAIO TIPO S275 (CORDOLI); - ACCIAIO TIPO S355 (PIASTRAME - VITI UNI 5737 CLASSE - DADI UNI 5588 CLASSE - ROSETTE UNI 5714-75; - FORATURE ESEGUITE - SALDATURE IN ACCORDO - A COMPLETA PENETRAZIONE; - A CORDONE D'ANGOLO - SALDATURE IN ACCORDO ELETTRODI E44 CLASSE - MURATURA IN ELEMENTI (§ 4.5.2.2 E §11.10.1) - Fbk>15 - MALTA DA MURATURA IDRAULICA NATURALE, ELASTICO VAPORE BASE APPARENTE 1950 Kg/mc, A MOD EN 1015-19 15-35 -TIPO - MALTA PREMISCELATA STENZA A COMPRESSIONE mmq COEFFICIENTE DI PERMEABILITA' PLANITOP HDM RESTAURO; ED ECO-POZZOLANA PER APPARENTE N/mmq DIMENSIONE MASSIMA - LEGANTE IDRAULICO ED ECO-POZZOLANA PER VOLUMETRICA APPARENTE DIMENSIONE - MALTA PREMISCELATA CALCE IDRAULICA NATURALE STENZA SUPPORTO EN 1015-12 , COEFFICIENTE - RESINA EPOSSIDICA BICOMPONENTE - PRIMER EPOSSIDICO MATERIALI COMPOSITI - RETE IN FIBRA DI BASALTO ELASTICO - CORDA IN FIBRA DI BASALTO, ELASTICO = 87000 N/mmq, - NASTRI IN FIBRA DI VETRO RESISTENZA TIPO KIMIA KIMITECH VR; 22011 approvato autorizzazione scritta. Massimiliano Mazzocca Balducci 1:50 GST10 E E PROGETTO STRUTTURALE +0.52 +0.07 +0.00 -0.47 -0.47 +0.55 h=2.53 +0.54 h=2.83 +0.52 h=2.87 -0.93 h=2.86 +0.13 h=2.98 h=2.97 h=2.97 +0.07 +0.09 h=2.98 +0.09 +0.09 h=2.99 D E C A D C E A B1 B2 Part. 41 Part. 42 sub. 1 Part. 43 F Sacrestia Aula NON OGGETTO INTERVENTO NON OGGETTO INTERVENTO NON OGGETTO INTERVENTO NON OGGETTO DI INTERVENTO NON OGGETTO DI INTERVENTO NON OGGETTO DI INTERVENTO Consolidamento della muratura mediante iniezioni a bassa pressione di malta a base di pura calce naturale (PARTICOLARE N°1) Consolidamento
calce
duttilità
faccia esterna dell'aula e
quella interna (PARTICOLARE
della muratura mediante applicazione di rasatura armata di ridotto spessore con rete in fibra di basalto e malta bicomponente a base di
naturale (NHL) ad alta
sulla
rasatura fibrorinforzata su
N°5)
F
22011
Progetto N. Data Marzo 2022
BALDUCCI LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO E RESTAURO Arcidiocesi di Spoleto-Norcia PROGETTO ESECUTIVO Castelvecchio di Preci (PG) Chiesa di San Giovanni Battista Progettazione Committente Progetto Fase Progettuale Localizzazione tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato rev. data ING. FRANCESCO BARTOCCI Collaboratori La proprietà
è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. ARCIDIOCESI DI SPOLETO-NORCIA Lavori di miglioramento sismico e restauro della Chiesa di San Giovanni BattistaCastelvecchio di Preci (PG) Ordinanza Commissariale n°105 del 10 Settembre 2020 ARCH. LAURA BICINI ING. ROBERTO REGNI GEOL. MASSIMILIANO MAZZOCCA DOTT.SSA CRISTINA PEIU GEOM. FRANCESCO FARAMELLI CUP E47H20004200001 ING. CARLO REGNI Geologia C.S.P. ING. MARCO BALDUCCI Geol. Massimiliano Mazzocca Coordinatore della Progettazione ING. MARCO BALDUCCI 22011 GST01 PE 00 00 Emissione Giugno 2023 Bicini Bartocci Balducci PROGETTO STRUTTURALE: PIANTA LIVELLO 0 QUOTA +1,00 m CARPENTERIA LIVELLO 1 QUOTA +3,97 m 1:50 GST01 PIANTA LIVELLO 0 QUOTA +1,00 m CARPENTERIA LIVELLO 1 QUOTA +3,97 m 0.88 -2.76 +0.13 +0.52 1.29 6.29 2.15 2.56 +8.55 +6.15 +3.68 0.00 0.00 1.89
di questo elaborato
tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato data La proprietà di questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. GST10 PE 00 Emissione Giugno 2023 Bicini Bartocci Balducci PROGETTO STRUTTURALE: SEZIONE E 1:50 GST10
INTERVENTI DI RIPRISTINO DEL COLLEGAMENTO CENTINA-CAMORCANNA E CENTINA-TRAVETTO
sfioccata preimpregnata in fibra di vetro ø10
ø16 L=40cm per ancoraggio testata
sfioccata preimpregnata in fibra di vetro ø10 ø16 L=40cm per ancoraggio testata costolature tipo KIMIA KIMITECH FIOCCO VR
costolature tipo KIMIA KIMITECH FIOCCO VR
Costolatura
Costolatura
listelloinaggiunta
Staffa in acciaio zincato
RIPRISTINO COLLEGAMENTO CENTINA-CAMORCANNA
a-pulizia accurata estradosso della volta con aspiratore b-fissaggio nuovo listello in pioppo Tulipier 4x7 in aderenza allo stuoia, con resina epossica e viti mordenti laterali in acciaio inox c-staffatura del listello alla centina esistente con piatto piegato mm. 4x25 in acciaio zincato, fissato con viti mordenti 4x50 in acciaio inox, previa interposizione di un foglio in neoprene di spessore pari a 2 mm
Foglio in neoprene sp=2mm
Viti mordenti Ø8 in acciaio inox
listelloesistente
NOTA: Pretrattare in autoclave tutti i nuovi listelli aggiunti
Gesso Canne Tamboccio
Canne Tamboccio
Gesso
PARTICOLARE ASSONOMETRICO: RICOSTRUZIONE PORZIONI CROLLATE DELLE VOLTE IN CAMORCANNA
PARTICOLARE ASSONOMETRICO: RICOSTRUZIONE PORZIONI CROLLATE DELLE VOLTE IN CAMORCANNA
DETTAGLIO INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE: VISTA ESTRADOSSO
DETTAGLIO INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE: VISTA ESTRADOSSO
RICOSTRUZIONE PORZIONE DI VOLTA IN CAMORCANNA accurata estradosso della volta con aspiratore incannucciata mancante con soprastante legatura all'esistente posizionamento nastri in fibra di vetro per collegamento mediante resina epossidica intonaco (arriccio) all'intradosso e della volta con malta di calce e sabbia intonachino all'intradosso a base di grassello di marmo (sp max=2 mm)
RICOSTRUZIONE PORZIONE DI VOLTA IN CAMORCANNA accurata estradosso della volta con aspiratore incannucciata mancante con soprastante legatura all'esistente posizionamento nastri in fibra di vetro per collegamento mediante resina epossidica intonaco (arriccio) all'intradosso e della volta con malta di calce e sabbia intonachino all'intradosso a base di grassello polvere di marmo (sp max=2 mm)
INTERVENTO DA ESEGUIRE SOLO OVE NECESSARIO
INTERVENTO DA ESEGUIRE SOLO OVE NECESSARIO
RICOSTRUZIONE PORZIONE DI VOLTA IN CAMORCANNA a - pulizia accurata estradosso della volta con aspiratore b - ricostruzione incannucciata mancante con soprastante stuoia di juta e legatura all'esistente c - posizionamento nastri in fibra di vetro per collegamento all'esistente mediante resina epossidica tipo KIMIA KIMITECH EP-IN/CMP d - realizzazione intonaco (arriccio) all'intradosso e all'estradosso della volta con malta di calce e sabbia e - realizzazione intonachino all'intradosso a base di grassello di calce e polvere di marmo (sp max=2 mm)
RICOSTRUZIONE PORZIONE DI VOLTA IN CAMORCANNA a - pulizia accurata estradosso della volta con aspiratore b - ricostruzione incannucciata mancante con soprastante stuoia di juta e legatura all'esistente c - posizionamento nastri in fibra di vetro per collegamento all'esistente mediante resina epossidica tipo KIMIA KIMITECH EP-IN/CMP d - realizzazione intonaco (arriccio) all'intradosso e all'estradosso della volta con malta di calce e sabbia e - realizzazione intonachino all'intradosso a base di grassello di calce e polvere di marmo (sp max=2 mm)
Nastri in fibra di vetro monodirezionale TIPO tipo KIMIA KIMITECH VR300 larghezza =10 cm fissati mediante resina epossidica tipo KIMIA KIMITECH EP-IN/CMP con interasse minimo pari a 30 cm
Nastri in fibra di vetro monodirezionale TIPO tipo KIMIA KIMITECH VR300 larghezza =10 cm fissati mediante resina epossidica tipo KIMIA KIMITECH EP-IN/CMP con interasse minimo pari a 30 cm
Nuova porzione di incannucciato legato alla stuoia di juta
Nuova porzione di incannucciato legato alla stuoia di juta
Stuoia di juta legata all'incannucciato esistente
Stuoia di juta legata all'incannucciato esistente
Intonaco (arriccio)
Intonaco (arriccio)
A
A
CURRICULUM VITAE DESIGN WORKS
PROGETTO DI RESTAURO
RILIEVO TEMATICO ANALISI DEI MATERIALI
stucco intonacato
intonaci
stucco dorato
stucco dipinto
stucco dorato e dipinto
legno
pietra
legno
Rimozione della cornice in legno
Velinatura per la protezione delle edicolette in stucco previo consolidamento e fissaggio dell'elemento decorativo
Edicolette in stucco dipinto e dorato - pulitura
Velinatura per la protezione dei capitelli in stucco previo consolidamento e fissaggio dell'elemento decorativo
Rimozione della modanatura in stucco pericolante nella sua quasi totalità per l'esecuzione delle lavorazioni strutturali
Cornici in stucco intonacato - ripristino della modanatura in stucco riproponendo lo stesso profilo di quella originale realizzato con pannelli profilati in polistirolo rivestiti in stucco
legno dipinto a marmoridea
Dipinto su tela raffigurante la Madonna con bambino tra santi
Coro ligneo - disinfezione - pulitura - verniciatura protettiva finale
ceramica e cotto
Velinatura per la protezione dei capitelli in stucco previo consolidamento e fissaggio dell'elemento decorativo
Velinatura per la protezione dei capitelli in stucco previo consolidamento e fissaggio dell'elemento decorativo
Cornice in legno scolpito e dorato - disinfezione - rimozione sostanze sovramesse - integrazione di parti dorate - ripristino doratura
Rimozione, se possibile, delle statue in ceramica per permettere l'intervento di rasatura armata
statue in ceramica
pulitura meccanica dei depositi coerenti
consolidamento - protezione superficiale
Protezione degli altari suddivisa in: FASE 1: casseformi di protezione durante la fase demolizione dell'intonaco FASE 2: conclusa la fase di demolizione saranno casseformi e, previo consolidamento e fissaggio, effettuata la velinatura protettiva su tutta la macchina altare
delle lavorazioni strutturali
Cornici in stucco intonacato - ripristino della modanatura in stucco riproponendo lo stesso profilo di quella originale realizzato con pannelli profilati in polistirolo rivestiti in stucco Protezione della balaustra lignea mediante velinatura
Velinatura per la protezione delle edicolettein stucco previo consolidamento e fissaggio dell'elemento decorativo Edicolette in stucco dipinto e dorato - pulitura
stucco dorato stucco intonacato legno stucco dipinto pietra ceramica e cotto intonaci RILIEVO TEMATICO ANALISI DEI MATERIALI stucco dorato e dipinto legno dipinto a marmoridea legno NOTE - TUTTE LE LAVORAZIONI RIENTRANTI CURA DI UN RESTAURATORE O OPERAIO QUALIFICA PFP1 RELATIVA AI PERCORSI D.M. 87/2009 E RIFERITI AI "MATERIALI DECORATE DELL'ARCHITETTURA" 42/2004 E SS.MM.II. IL PROFESSIONISTA RESTAURATORI PUBBLICATI DELL'EDUCAZIONE E RICERCA N.192 - LE FINITURE DELLE CORNICI E EVENTUALMENTE INTEGRATE OPERAZIONI DI RIPRISTINO SARANNO SARANNO EFFETTUATE A SEGUITO DETTAGLIATA E CATALOGAZIONE - SARANNO ADEGUATAMENTE PROTETTI, DI SPECIFICO SOPRALLUOGO EFFETTUATO OGGETTO DI SPECIFICHE DISPOSIZIONI MACCHINE D'ALTARE, ISCRIZIONI NON ALLA PUBBLICA VISTA, DI CUI NOTA BENE: NEL CASO IN CUI GLI ELEMENTI FOSSERO RIMOSSI E RICOSTRUITI CON MATERIALI ORIGINARI. NOTA BENE: SONO INDICATI: IN ROSSO GLI INTERVENTI DI RESTAURO DELL'ELEMENTO DURANTE LE LAVORAZIONI IN NERO GLI INTERVENTI DI RESTAURO 22011 GRE04 PE 00 00 Emissione Peiu Bicini Balducci 1:50 Progetto N. Data Marzo 2022 22011 ING. MARCO BALDUCCI LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO E RESTAURO Arcidiocesi di Spoleto-Norcia PROGETTO ESECUTIVO Castelvecchio di Preci (PG) Chiesa di San Giovanni Battista Progettazione Committente Progetto Fase Progettuale Localizzazione tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato rev. data ING. FRANCESCO BARTOCCI Collaboratori La proprietà di questo elaborato di APA, con il divieto di produrlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. PERUGIA Via della Gabbia Tel 075 5731708 Fax 075 5736689 email: studio@areaprogetto.it ARCIDIOCESI DI SPOLETO-NORCIA Lavori di miglioramento sismico e restauro della Chiesa di San Giovanni BattistaCastelvecchio di Preci (PG) Ordinanza Commissariale n°105 del 10 Settembre 2020 ARCH. LAURA BICINI DOTT.SSA CRISTINA PEIU GEOM. FRANCESCO FARAMELLI CUP E47H20004200001 ING. CARLO REGNI Geologia C.S.P. ING. MARCO BALDUCCI Geol. Massimiliano Mazzocca Coordinatore della Progettazione ING. MARCO BALDUCCI Giugno 2023 GRE04 STATO DI PROGETTO: INTERVENTI DI RESTAURO - SEZIONE D
0.00 -1.78 +3.20 +5.71
GRE02 PE 00 1:50 tav. scala La proprietà di questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. GRE02 STATO DI PROGETTO: INTERVENTI DI RESTAURO - SEZIONE B2 8.76 6.43 2.29 1.18 0.00 -1.78 +3.20 +5.71 +10.37 Capitelli
superficiale Macchina d'altare in stucco dipinto e dorato - disinfestazione - integrazione di parti mancanti - pulitura - ristabilimento coesione - reintegrazione pittorica - protezione superficiale Pulpito ligneo - disinfezione - pulitura - verniciatura protettiva Rimozione della modanatura in stucco pericolante nella sua quasi totalità per l'esecuzione
in stucco dorato - pulitura - ristabilimento adesione - protezione
Protezione degli altari suddivisa in: FASE 1: casseformi
2:
altare
e telo in polietilene
di protezione durante la fase di demolizione dell'intonaco FASE
conclusa la fase di demolizione saranno rimosse le casseformi e, previo consolidamento e fissaggio, sarà effettuata la velinatura protettiva su tutta la macchina di
Rimozione, se possibile, in ceramica per permettere di rasatura armata stucco dorato stucco intonacato legno stucco dipinto pietra ceramica e cotto intonaci RILIEVO TEMATICO ANALISI DEI MATERIALI stucco dorato e dipinto legno dipinto a marmoridea legno 22011 GRE02 PE 00 00 Emissione Peiu Bicini Balducci 1:50 Progetto N. Data Marzo 2022 22011 ING. MARCO BALDUCCI LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO E RESTAURO Arcidiocesi di Spoleto-Norcia PROGETTO ESECUTIVO Castelvecchio di Preci (PG) - Chiesa di San Giovanni Battista Progettazione Committente Progetto Fase Progettuale Localizzazione tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato rev. data ING. FRANCESCO BARTOCCI Collaboratori La proprietà di questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo terzi senza autorizzazione scritta. ARCIDIOCESI DI SPOLETO-NORCIA Lavori di miglioramento sismico e restauro della Chiesa di San Giovanni BattistaCastelvecchio di Preci (PG) Ordinanza Commissariale n°105 del 10 Settembre 2020 ARCH. LAURA BICINI ING. ROBERTO REGNI GEOL. MASSIMILIANO MAZZOCCA DOTT.SSA CRISTINA PEIU GEOM. FRANCESCO FARAMELLI CUP E47H20004200001 ING. CARLO REGNI Geologia C.S.P. ING. MARCO BALDUCCI Geol. Massimiliano Mazzocca Coordinatore della Progettazione ING. MARCO BALDUCCI Giugno 2023 GRE02 STATO DI PROGETTO: INTERVENTI DI RESTAURO - SEZIONE B2 B2 B2 la la 1.97 -0.20 -0.91 -3.19 -0.45 1.61 1.00 2.85 8.22 +5.62 3.16 0.00 2.29 Capitelli in stucco dorato - pulitura - protezione superficiale a pennello - ristabilimento
Altare maggiore
legno dipinto a marmoridea - disinfezione - rimozione sostanze sovramesse - reintegrazione
lacune - protezione superficiale
N°2
adesione
in
pittorica
-
-
stucco dorato stucco intonacato legno stucco dipinto pietra ceramica e cotto intonaci RILIEVO TEMATICO ANALISI DEI MATERIALI stucco dorato e dipinto legno dipinto a marmoridea legno 22011 GRE03 PE 00 00 Emissione Peiu Bicini Balducci 1:50 Progetto N. Data Marzo 2022 22011 ING. MARCO BALDUCCI LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO E RESTAURO Arcidiocesi di Spoleto-Norcia PROGETTO ESECUTIVO Castelvecchio di Preci (PG) Chiesa di San Giovanni Battista Progettazione Committente Progetto Fase Progettuale Localizzazione tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato rev. data ING. FRANCESCO BARTOCCI Collaboratori La proprietà di questo elaborato di APA, con divieto di riprodurlo trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. ARCIDIOCESI DI SPOLETO-NORCIA Lavori di miglioramento sismico e restauro della Chiesa di San Giovanni BattistaCastelvecchio di Preci (PG) Ordinanza Commissariale n°105 del 10 Settembre 2020 ARCH. LAURA BICINI ING. ROBERTO REGNI GEOL. MASSIMILIANO MAZZOCCA DOTT.SSA CRISTINA PEIU GEOM. FRANCESCO FARAMELLI CUP E47H20004200001 ING. CARLO REGNI Geologia C.S.P. ING. MARCO BALDUCCI Mazzocca Coordinatore della Progettazione ING. MARCO BALDUCCI Giugno 2023 GRE03 STATO DI PROGETTO: INTERVENTI DI RESTAURO - SEZIONE C C C 0.00 profilo
decorativo
Cornici in stucco intonacato - ripristino della modanatura in stucco riproponendo lo stesso profilo di quella originale realizzato con pannelli profilati in polistirolo rivestiti in stucco
Puntellatura della volta in camorcanna da effettuare dopo le operazioni di sigillatura delle lesioni e prima dell'esecuzione del consolidamento mediante applicazione di rete in fibra di vetro
Capitelli in stucco dorato - pulitura - ristabilimento adesione - protezione superficiale
Rimozione della modanatura in stucco pericolante nella sua quasi totalità per l'esecuzione delle lavorazioni strutturali
Cornici in stucco intonacato - ripristino della modanatura in stucco mediante scuci-cuci della muratura realizzato riproponendo il profilo attuale della fascia marcapiano
Cornici in stucco - consolidamento
Protezione della balaustra lignea mediante velinatura e telo in polietilene
Protezione degli altari suddivisa in: FASE 1: casseformi di protezione durante la fase di demolizione dell'intonaco FASE 2: conclusa la fase di demolizione saranno rimosse le casseformi e, previo consolidamento e fissaggio, sarà effettuata la velinatura protettiva su tutta la macchina di altare
Velinatura per la protezione dei capitelli in stucco previo consolidamento e fissaggio dell'elemento decorativo
Velinatura per la protezione delle edicolette in stucco previo consolidamento e fissaggio dell'elemento decorativo
Altare n. 3 Dipinto su tela raffigurante S.Francesco da Padova e
Rimozione, se possibile, delle statue in ceramica per permettere l'intervento di rasatura armata
Angeli in stucco dipinto - integrazione di parti mancanti - riadesione di frammenti - disinfestazione - pulitura
Pulpito ligneo - disinfezione - pulitura - verniciatura protettiva
Macchina d'altare in stucco dipinto e dorato - disinfestazione - integrazione di parti mancanti - pulitura - ristabilimento coesione - reintegrazione pittorica
2.28 +0.13 -1.79 7.89 1.19 6.45 +8.53 +10.67 +10.37 +3.20 8.76 0.00 0.00 0.00 5.99
Altare n. 4 Dipinto su tela la Madonna del Rosario
Santo Vescovo
stucco
stucco
legno stucco dipinto pietra ceramica e cotto intonaci RILIEVO TEMATICO ANALISI DEI MATERIALI stucco dorato e dipinto legno dipinto a marmoridea legno NOTA BENE: NEL CASO IN CUI GLI ELEMENTI FOSSERO IN PARTE DISTACCATI, QUESTI ANDRANNO RIMOSSI E RICOSTRUITI CON MATERIALI SIMILARI E IDONEI RISPETTO A QUELLI ORIGINARI. NOTA BENE: SONO INDICATI: IN ROSSO GLI INTERVENTI DI RESTAURO PROPEDEUTICI ALLA SALVAGUARDIA NOTE - TUTTE LE LAVORAZIONI RIENTRANTI NELLA CATEGORIA OS2 DOVRANNO ESSERE A CURA DI UN RESTAURATORE O OPERAIO DELL'IMPRESA ESECUTRICE CHE PRESENTI LA QUALIFICA PFP1 RELATIVA AI PERCORSI FORMATIVI PROFESSIONALIZZANTI AI SENSI DEL D.M. 87/2009 E RIFERITI AI "MATERIALI LAPIDEI, MUSIVI E DERIVATI" E "SUPERFICI DECORATE DELL'ARCHITETTURA" PREVISTI DELL'ART. 182, COMMA 1bis DEL D.LGS. 42/2004 E SS.MM.II. IL PROFESSIONISTA DOVRA' ESSERE ISCRITTO ALL'ELENCO RESTAURATORI PUBBLICATI CON DECRETO DELLA DIREZIONE GENERALE DELL'EDUCAZIONE E RICERCA N.192 DEL 28/12/18 CONSULTABILE ONLINE; - LE FINITURE DELLE CORNICI E DEGLI ELEMENTI LAPIDEI SARANNO RIPRISTINATE ED EVENTUALMENTE INTEGRATE NELLE PORZIONI MANCANTI E/O DANNEGGIATE. LE OPERAZIONI DI RIPRISTINO SARANNO CONCORDATE CON LA SOPRINTENDENZA E SARANNO EFFETTUATE A SEGUITO DI OPERAZIONI DI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DETTAGLIATA E CATALOGAZIONE NELLE FASI ANTE/IN/POST OPERAM; - SARANNO ADEGUATAMENTE PROTETTI, SECONDO LE INDICAZIONI FORNITE NEL CORSO DI SPECIFICO SOPRALLUOGO EFFETTUATO DALLA SOPRINTENDENZA, GLI ELEMENTI OGGETTO DI SPECIFICHE DISPOSIZIONI DI TUTELA QUALI EDICOLE, STEMMI, GRAFFITI, MACCHINE D'ALTARE, ISCRIZIONI ED ALTRI ELEMENTI DECORATIVI DI EDIFICI, ESPOSTI O NON ALLA PUBBLICA VISTA, DI CUI ALL'ART.11 CO.1 DEL D.LGS. 04/42 NOTE : - PER GLI ELEMENTI OGGETTO DI SMONTAGGIO E/O RIMOZIONE (QUALI AD ESEMPIO ARREDI LIGNEI, QUADRI E STATUE), SARANNO REDATTE LE SCHEDE DI CATALOGAZIONE PREVENIRE POSSIBILI SITUAZIONI DI DANNEGGIAMENTO, QUALIFICATO ISCRITTO ALL'ELENCO RESTAURATORI DIREZIONE GENERALE DELL'EDUCAZIONE E RICERCA ONLINE. LE SCHEDE DI CATALOGAZIONE DOVRANNO SOPRINTENDENZA; - SARA' ONERE A CARICO DELL'IMPRESA EFFETTUARE, INTERVENTO, IL RILIEVO E LA PREPARAZIONE DI MODANATE E DI QUALSIASI ALTRO ELEMENTO SOGGETTO SUCCESSIVA RIPROPOSIZIONE A SEGUITO DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI; - SARA' ONERE A CARICO DELL'IMPRESA ESECUTRICE PRESENTI SULLA FASCIA MODANATA IN CORRISPONDENZA ESSERE RIPROPOSTE SUCCESSIVAMENTE AGLI RESTAURO; PE 00 Emissione 2023 Peiu Bicini Balducci 1:50 GRE01 STATO DI PROGETTO: INTERVENTI DI RESTAURO - SEZIONE B1 Progetto N. Marzo 2022 22011 ING. MARCO BALDUCCI LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO E RESTAURO Arcidiocesi di Spoleto-Norcia PROGETTO ESECUTIVO Castelvecchio di Preci (PG) Chiesa di San Giovanni Battista tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato ING. FRANCESCO BARTOCCI La proprietà di questo elaborato di APA, con il divieto di produrlo o trasferirlo terzi senza autorizzazione scritta. PERUGIA Via della Gabbia Tel 075 5731708 Fax 075 5736689 email: studio@areaprogetto.it ARCIDIOCESI DI SPOLETO-NORCIA Lavori di miglioramento sismico e restauro della Chiesa di San Giovanni BattistaCastelvecchio di Preci (PG) Ordinanza Commissariale n°105 del 10 Settembre 2020 ARCH. LAURA BICINI DOTT.SSA CRISTINA PEIU GEOM. FRANCESCO FARAMELLI CUP E47H20004200001 ING. CARLO REGNI ING. MARCO BALDUCCI Geol. Massimiliano Mazzocca ING. MARCO BALDUCCI -1.20 4.74 3.90 1.68 2.32 2.86 3.48 +8.63 +3.32 +5.57 0.00 0.00 0.00 Capitelli in stucco dorato - pulitura - ristabilimento adesione - protezione superficiale Confessionale - disinfezione - pulitura - integrazione di parti - verniciatura protettiva Fonte battesimale in pietra - disinfezione - pulitura - protezione superficiale Bussola in legno - disinfezione - pulitura - reintegrazione di parti - verniciatura protettiva Intonaci - rimozione di intonaci - consolidamento - pulitura - disinfezione Rimozione della bussola in legno dell'organo, della balaustra e del confessionale lignei per permettere l'esecuzione degli interventi strutturali Velinatura per la protezione dei capitelli in stucco previo consolidamento e fissaggio dell'elemento
dorato
intonacato
RIENTRANTI NELLA CATEGORIA OS2 DOVRANNO OPERAIO DELL'IMPRESA ESECUTRICE CHE PRESENTI PERCORSI FORMATIVI PROFESSIONALIZZANTI AI "MATERIALI LAPIDEI, MUSIVI E DERIVATI" E "SUPERFICI DELL'ARCHITETTURA" PREVISTI DELL'ART. 182, COMMA 1bis DEL PROFESSIONISTA DOVRA' ESSERE ISCRITTO ALL'ELENCO CON DECRETO DELLA DIREZIONE N.192 DEL 28/12/18 CONSULTABILE ONLINE; DEGLI ELEMENTI LAPIDEI SARANNO RIPRISTINATE NELLE PORZIONI MANCANTI E/O DANNEGGIATE. SARANNO CONCORDATE CON LA SOPRINTENDENZA SEGUITO DI OPERAZIONI DI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA NELLE FASI ANTE/IN/POST OPERAM; PROTETTI, SECONDO LE INDICAZIONI FORNITE NEL EFFETTUATO DALLA SOPRINTENDENZA, GLI DISPOSIZIONI DI TUTELA QUALI EDICOLE, STEMMI, ED ALTRI ELEMENTI DECORATIVI DI EDIFICI, ALL'ART.11 CO.1 DEL D.LGS. 04/42 FOSSERO IN PARTE DISTACCATI, QUESTI ANDRANNO MATERIALI SIMILARI E IDONEI RISPETTO A QUELLI RESTAURO PROPEDEUTICI ALLA SALVAGUARDIA LAVORAZIONI STRUTTURALI; RESTAURO A SEGUITO DELLE LAVORAZIONI STRUTTURALI. D D 7.87 1.33 1.21 0.00 +8.58 possibile, delle statue permettere l'intervento NOTA BENE: NEL CASO IN CUI GLI ELEMENTI FOSSERO IN PARTE DISTACCATI, QUESTI ANDRANNO RIMOSSI E RICOSTRUITI CON MATERIALI SIMILARI E IDONEI RISPETTO A QUELLI ORIGINARI. NOTA BENE: SONO INDICATI: IN ROSSO GLI INTERVENTI DI RESTAURO PROPEDEUTICI ALLA SALVAGUARDIA DELL'ELEMENTO DURANTE LE LAVORAZIONI STRUTTURALI; IN NERO GLI INTERVENTI DI RESTAURO A SEGUITO DELLE LAVORAZIONI STRUTTURALI. NOTE - TUTTE LE LAVORAZIONI RIENTRANTI NELLA CATEGORIA OS2 DOVRANNO ESSERE A CURA DI UN RESTAURATORE O OPERAIO DELL'IMPRESA ESECUTRICE CHE PRESENTI LA QUALIFICA PFP1 RELATIVA AI PERCORSI FORMATIVI PROFESSIONALIZZANTI AI SENSI DEL D.M. 87/2009 E RIFERITI AI "MATERIALI LAPIDEI, MUSIVI E DERIVATI" E "SUPERFICI DECORATE DELL'ARCHITETTURA" PREVISTI DELL'ART. 182, COMMA 1bis DEL D.LGS. 42/2004 E SS.MM.II. IL PROFESSIONISTA DOVRA' ESSERE ISCRITTO ALL'ELENCO RESTAURATORI PUBBLICATI CON DECRETO DELLA DIREZIONE GENERALE DELL'EDUCAZIONE E RICERCA N.192 DEL 28/12/18 CONSULTABILE ONLINE; - LE FINITURE DELLE CORNICI E DEGLI ELEMENTI LAPIDEI SARANNO RIPRISTINATE ED EVENTUALMENTE INTEGRATE NELLE PORZIONI MANCANTI E/O DANNEGGIATE. LE OPERAZIONI DI RIPRISTINO SARANNO CONCORDATE CON LA SOPRINTENDENZA E SARANNO EFFETTUATE A SEGUITO DI OPERAZIONI DI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DETTAGLIATA E CATALOGAZIONE NELLE FASI ANTE/IN/POST OPERAM; - SARANNO ADEGUATAMENTE PROTETTI, SECONDO LE INDICAZIONI FORNITE NEL CORSO DI SPECIFICO SOPRALLUOGO EFFETTUATO DALLA SOPRINTENDENZA, GLI ELEMENTI OGGETTO DI SPECIFICHE DISPOSIZIONI DI TUTELA QUALI EDICOLE, STEMMI, GRAFFITI, MACCHINE D'ALTARE, ISCRIZIONI ED ALTRI ELEMENTI DECORATIVI DI EDIFICI, ESPOSTI O NON ALLA PUBBLICA VISTA, DI CUI ALL'ART.11 CO.1 DEL D.LGS. 04/42 NOTE : - PER GLI ELEMENTI OGGETTO DI SMONTAGGIO E/O RIMOZIONE E SUCCESSIVO DEPOSITO (QUALI AD ESEMPIO ARREDI LIGNEI, QUADRI E STATUE), PRIMA DI TALE LAVORAZIONE, SARANNO REDATTE LE SCHEDE DI CATALOGAZIONE DEL BENE, ANCHE AL FINE DI PREVENIRE POSSIBILI SITUAZIONI DI DANNEGGIAMENTO, A CURA DI RESTAURATORE QUALIFICATO ISCRITTO ALL'ELENCO RESTAURATORI PUBBLICATI CON DECRETO DELLA DIREZIONE GENERALE DELL'EDUCAZIONE E RICERCA N.192 DEL 28/12/18 CONSULTABILE ONLINE. LE SCHEDE DI CATALOGAZIONE DOVRANNO ESSERE TRASMESSE ALLA SOPRINTENDENZA; - SARA' ONERE A CARICO DELL'IMPRESA EFFETTUARE, PRELIMINARMENTE A QUALSIASI INTERVENTO, IL RILIEVO E LA PREPARAZIONE DI DIME E PROFILI DELLE CORNICI MODANATE E DI QUALSIASI ALTRO ELEMENTO SOGGETTO A DEMOLIZIONE PER LA SUCCESSIVA RIPROPOSIZIONE A SEGUITO DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI; - SARA' ONERE A CARICO DELL'IMPRESA ESECUTRICE IL RILIEVO DELLE ISCRIZIONI PRESENTI SULLA FASCIA MODANATA IN CORRISPONDENZA DELL'ABSIDE CHE DOVRANNO ESSERE RIPROPOSTE SUCCESSIVAMENTE AGLI INTERVENTI STRUTTURALI E DI RESTAURO; l'intervento NOTA BENE: NEL CASO IN CUI GLI ELEMENTI FOSSERO IN PARTE DISTACCATI, QUESTI ANDRANNO RIMOSSI E RICOSTRUITI CON MATERIALI SIMILARI E IDONEI RISPETTO A QUELLI ORIGINARI. NOTA BENE: SONO INDICATI: IN ROSSO GLI INTERVENTI DI RESTAURO PROPEDEUTICI ALLA SALVAGUARDIA DELL'ELEMENTO DURANTE LE LAVORAZIONI STRUTTURALI; IN NERO GLI INTERVENTI DI RESTAURO A SEGUITO DELLE LAVORAZIONI STRUTTURALI. NOTE - TUTTE LE LAVORAZIONI RIENTRANTI NELLA CATEGORIA OS2 DOVRANNO ESSERE A CURA DI UN RESTAURATORE O OPERAIO DELL'IMPRESA ESECUTRICE CHE PRESENTI LA QUALIFICA PFP1 RELATIVA AI PERCORSI FORMATIVI PROFESSIONALIZZANTI AI SENSI DEL D.M. 87/2009 E RIFERITI AI "MATERIALI LAPIDEI, MUSIVI E DERIVATI" E "SUPERFICI DECORATE DELL'ARCHITETTURA" PREVISTI DELL'ART. 182, COMMA 1bis DEL D.LGS. 42/2004 E SS.MM.II. IL PROFESSIONISTA DOVRA' ESSERE ISCRITTO ALL'ELENCO RESTAURATORI PUBBLICATI CON DECRETO DELLA DIREZIONE GENERALE DELL'EDUCAZIONE E RICERCA N.192 DEL 28/12/18 CONSULTABILE ONLINE; - LE FINITURE DELLE CORNICI E DEGLI ELEMENTI LAPIDEI SARANNO RIPRISTINATE ED EVENTUALMENTE INTEGRATE NELLE PORZIONI MANCANTI E/O DANNEGGIATE. LE OPERAZIONI DI RIPRISTINO SARANNO CONCORDATE CON LA SOPRINTENDENZA E SARANNO EFFETTUATE A SEGUITO DI OPERAZIONI DI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DETTAGLIATA E CATALOGAZIONE NELLE FASI ANTE/IN/POST OPERAM; - SARANNO ADEGUATAMENTE PROTETTI, SECONDO LE INDICAZIONI FORNITE NEL CORSO DI SPECIFICO SOPRALLUOGO EFFETTUATO DALLA SOPRINTENDENZA, GLI ELEMENTI OGGETTO DI SPECIFICHE DISPOSIZIONI DI TUTELA QUALI EDICOLE, STEMMI, GRAFFITI, MACCHINE D'ALTARE, ISCRIZIONI ED ALTRI ELEMENTI DECORATIVI DI EDIFICI, ESPOSTI O NON ALLA PUBBLICA VISTA, DI CUI ALL'ART.11 CO.1 DEL D.LGS. 04/42 NOTE : - PER GLI ELEMENTI OGGETTO DI SMONTAGGIO E/O RIMOZIONE E SUCCESSIVO DEPOSITO (QUALI AD ESEMPIO ARREDI LIGNEI, QUADRI E STATUE), PRIMA DI TALE LAVORAZIONE, SARANNO REDATTE LE SCHEDE DI CATALOGAZIONE DEL BENE, ANCHE AL FINE DI PREVENIRE POSSIBILI SITUAZIONI DI DANNEGGIAMENTO, A CURA DI RESTAURATORE QUALIFICATO ISCRITTO ALL'ELENCO RESTAURATORI PUBBLICATI CON DECRETO DELLA DIREZIONE GENERALE DELL'EDUCAZIONE E RICERCA N.192 DEL 28/12/18 CONSULTABILE ONLINE. LE SCHEDE DI CATALOGAZIONE DOVRANNO ESSERE TRASMESSE ALLA SOPRINTENDENZA; - SARA' ONERE A CARICO DELL'IMPRESA EFFETTUARE, PRELIMINARMENTE A QUALSIASI INTERVENTO, IL RILIEVO E LA PREPARAZIONE DI DIME E PROFILI DELLE CORNICI MODANATE E DI QUALSIASI ALTRO ELEMENTO SOGGETTO A DEMOLIZIONE PER LA SUCCESSIVA RIPROPOSIZIONE A SEGUITO DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI; - SARA' ONERE A CARICO DELL'IMPRESA ESECUTRICE IL RILIEVO DELLE ISCRIZIONI PRESENTI SULLA FASCIA MODANATA IN CORRISPONDENZA DELL'ABSIDE CHE DOVRANNO ESSERE RIPROPOSTE SUCCESSIVAMENTE AGLI INTERVENTI STRUTTURALI E DI RESTAURO;
PROVINCIA DI PERUGIA
Servizio Pianificazione Territoriale Ambiente e Patrimonio via Palermo n. 21/c - 06100 Perugia
Restauro e consolidamento dei balconi del Palazzo della Provincia di P.zza Italia 11, Perugia (PG)
Responsabile Unico del Procedimento:
Ing. Marco Balducci - Ing. Roberto Regni
Geom. Emiliano Nicchi
CIG: Z0B3AC731B
Centro storico - Perugia (PG)
Importo dei lavori:
109.399,89
Progetto
Fase Progettuale
Committente
Coordinamento progettuale
ING. MARCO BALDUCCI ING. ROBERTO REGNI
PERUGIA * Via della Gabbia 7 Tel 075 5731708 Fax 075 5736689 email: studio@areaprogetto.it
6 Prov_Ufficio Prov_Ufficio Prov_Sala Riunioni Prov_Sala Riunioni Consiliare Pref_Salotto Pref_Sala Pref_Bagno Pref_Corridoio Pref_Camera Prov_Terrazzo O213 O200 O216 E203 E204 E225 E226 E227 Prospetto NORD - Piazza Italia La proprietà di questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. tav. scala verificato redatto aggiornamento approvato data 1:200 PROSPETTO SUD PROSPETTO NORD LEGENDA Proprietà Provincia di Perugia in locazione alla PREFETTURA Percorso di accesso Accesso Inquadramento del balcone sul prospetto Scale principali di accesso ai piani superiori della Prefettura Proprietà PROVINCIA DI PERUGIA Percorso di accesso Accesso Inquadramento del balcone sul prospetto Scale principali di accesso ai piani superiori della Provincia INQUADRAMENTO DELLE PROPRIETÀ GRI00 Luglio 2023 Emissione Bicini Balducci Balducci GRI00 PE 00
RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DEI BALCONI DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA DI P.ZZA ITALIA 11
LAURA BICINI Data commessa Maggio 2023 Progetto N.
Provincia di Perugia (PG)
PROGETTO ESECUTIVO Piazza Italia, Perugia (PG)
ING. MARCO BALDUCCI
ING. MARCO BALDUCCI ING. FRANCESCO BARTOCCI Progettazione Strutturale Consulenza restauro verificato redatto aggiornamento approvato rev. data
SUD - Balcone Gardini Carducci Scala - 1:50 RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DEI BALCONI DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA DI PIAZZA ITALIA n. 11
SSA CRISTINA PEIU Collaboratori 1:50 STATO ATTUALE: FOTORADDRIZZAMENTO GRI05 23007 GRI05 PE 00 00 Luglio 2023 Emissione Peiu Bicini Balducci PROSPETTO EST - Balcone Gardini Scala 1:50
GEOM. GIANNI ANDREUCCI GEOM. FRANCESCO FARAMELLI DOTT.
DESIGN WORKS
proprietà di questo elaborato è di APA, con il divieto di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. tav. scala
CURRICULUM VITAE
23007 La
ARCH.
Localizzazione DOTT.SSA MARGHERITA AGAMENNONE GARIBALDI Progettazione Architettonica
PROSPETTO
CENTRO STORICO PERUGIA (PG)
Luglio 2023
€ Progetto definitivo | esecutivo
I balconi oggetto di intervento fanno parte del Palazzo della Provincia, immobile di interesse culturale, ai sensi dell’art. 10 – comma 1° del D.Lgs. N° 42 del 22 gennaio 2004, giusto D.M. 2 febbraio 2017. Nel corso del rilievo del danno sono stati svolti controlli di tipo qualitativo e quantitativo su ogni mensola dei due balconi oggetto di intervento, accurate ispezioni visive e dimensionali dei luoghi e delle lesioni e si è riscontrato che I materiali lapidei costituenti gli elementi dei due balconi (mensole e lastre appoggiate) presentano un elevato livello di degrado che comprende fratture e microfatture, crettature, decoesione, distacchi, scagliature, sollevamento della pellicola pittorica, abrasione, graffi, lacune, mancanze, erosione differenziale, differenti tipo di alterazioni cromatiche quali depositi superficiali coerenti e incoerenti, incrostazioni, macchie, patine, fenomeni di corrosione, colature, efflorescenze, graffiti vandalici e differenti tipi di degrado biologico quali patina e colonizzazione biologica, presenza di vegetazione e animali. In particolare alcune delle mensole di appoggio dei balconi presentano lesioni trasversali che interessano tutto l’elemento lapideo mentre in altre sono stati inseriti in passato presidi di rinforzo attualmente fortemente ammalorati che hanno ad oggi perso la loro efficacia e necessitano di essere sostituiti. Gli interventi di seguito descritti sono finalizzati a solidarizzare gli elementi lapidei tra loro al fine di rendere maggiormente monolitica l’intera struttura dei balconi. Vi sono infatti le lastre superiori che realizzano il piano di calpestio semplicemente appoggiate sui mensoloni sottostanti incastrati nella parete in muratura, mensoloni che a loro volta sono costituiti da elementi lapidei sovrapposti.
PROSPETTO EST - Balcone Piazza Italia
Carducci
PROSPETTO EST - Balcone Piazza PROSPETTO EST - Balcone Gardini Carducci Scala 1:50
PROSPETTO EST - Balcone Piazza Italia Scala 1:50
PROSPETTO EST - Balcone Gardini Carducci
PARTICOLARE 2 - Balcone lato Nord Piazza Italia
Sezione C2 - Scala 1:25
Nastri in tessuto bidirezionale di carbonio bilanciato (1 strato) ad alta resistenza (gr=230g/m²) tipo MAPEI
MAPEWRAP C BI-AX inghisato sulla superficie mediante resina epossidica tipo MAPEI MAPEWRAP 31 previa applicazione di primer tipo MAPEI MAPEWRAP PRIMER 1. Spolvero di quarzo superficiale di completamento (voce A05064.m)
bidirezionale di carbonio bilanciato resistenza (gr=230g/m²) tipo MAPEI BI-AX inghisato sulla superficie epossidica tipo MAPEI MAPEWRAP applicazione di primer tipo MAPEI PRIMER 1. Spolvero di quarzo completamento (voce A05064.m)
Strato protettivo in cocciopesto (sp. min = 1cm) (voce B01129.a)
Scasso per alloggiamento barra eseguito con micro fresa
Strato protettivo in cocciopesto (sp. min = 1cm) (voce B01129.a)
Rimozione e rifacimento del rivestimento della scossalina esistente (voce A10061.g)
13 20 13 17
Nastri in tessuto bidirezionale di carbonio bilanciato (1 strato) ad alta resistenza (gr=230g/m²) tipo MAPEI MAPEWRAP C BI-AX inghisato sulla superficie mediante resina epossidica tipo MAPEI MAPEWRAP 31 previa applicazione di primer tipo MAPEI MAPEWRAP PRIMER 1. Spolvero di quarzo superficiale di completamento (voce A05064.m)
Strato protettivo in cocciopesto (sp. min = 1cm) (voce B01129.a)
Rimozione della stuccatura esistente e inserimento di nuova scossalina in piombo o materiale similare e riapertura dei fori di scolo attualmente chiusi (voce 015073e, A10061.g)
Ø10 in fibra di carbonio unidirezionale MAPEWRAP C fiocco da impregnare con MAPEWRAP 21 e inghisare con resina media fluidità tipo MAPEI MAPEWRAP eseguiti a sola rotazione A05090.a)
Rimozione e rifacimento del rivestimento della scossalina esistente (voce A10061.g)
(40cm in corrispondenza delle aperture)
Foro Ø14
Sigillatura con malta a base di calce per regolarizzazione appoggio
Piatto in acciaio inox AISI 304L 20x50x400mm Staffa costituita da barra in acciaio inox AISI 304L filettata all'estremità Ø12
Corda sfioccata Ø10 in fibra di carbonio unidirezionale tipo MAPEI MAPEWRAP C fiocco da impregnare con MAPEI MAPEWRAP 21 e inghisare con resina epossidica a media fluidità tipo MAPEI MAPEWRAP 31 fori Ø16 eseguiti a sola rotazione (voce A05090.a)
Corda sfioccata Ø10 in fibra di carbonio unidirezionale tipo MAPEI MAPEWRAP C fiocco da impregnare con MAPEI MAPEWRAP 21 e inghisare con resina epossidica a media fluidità tipo MAPEI MAPEWRAP 31 in fori Ø16 eseguiti a sola rotazione (voce A05090.a)
Nastri in tessuto bidirezionale di carbonio bilanciato (1 strato) ad alta resistenza (g2=230g/m²) tipo
MAPEI MAPEWRAP C BI-AX inghisato sulla superficie mediante resina epossidica tipo MAPEI MAPEWRAP 31 previa applicazione di primer tipo
MAPEI MAPEWRAP PRIMER 1. Spolvero di quarzo superficiale di completamento (voce A05064.m)
dell'adesivo epossidico avverrà mediante rullo a pelo corto, fresco su fresco sulla caso di assenza di rasatura quando il primer non risulterà più appiccicoso al tatto e le 24 ore dall’applicazione di quest'ultimo; applicato il primo strato di adesivo, si stenderà il tessuto avendo cura di premerlo longitudinale della fibra usando un rullino a denti smussati e paralleli alla direzione eliminare l’aria dallo strato di resina. Per congiungere più strisce di ogni singolo direzione longitudinale della fibra è necessario sovrapporre le due strisce per una cm. In corrispondenza del punto di sovrapposizione si applicherà una ulteriore sulla superficie esterna dello strato di foglio su cui aderirà il tratto sovrapposto. alcuna sovrapposizione nella direzione laterale della fibra; mano di adesivo deve essere stesa sulla superficie del foglio; incollare un ulteriore strato di tessuto, si applicherà lo strato ulteriore di tessuto e ulteriore mano di adesivo ripetendo tali operazioni fino a completamento del numero
secondo strato di resina epossidica: MAPEWRAP 31 strato di resina epossidica per l'impregnazione dei successivi tessuti; terzo strato di resina epossidica: MAPEWRAP 31 strato di resina epossidica per l'impregnazione dei successivi tessuti;
NOTE:
Corda sfioccata Ø10 in fibra di carbonio unidirezionale tipo MAPEI MAPEWRAP C fiocco da impregnare con MAPEI MAPEWRAP 21 e inghisare con resina epossidica a media fluidità tipo MAPEI MAPEWRAP 31 in fori Ø16 eseguiti a sola rotazione (voce A05090.a)
Corda sfioccata Ø10 in fibra di carbonio unidirezionale tipo MAPEI MAPEWRAP C fiocco da impregnare con MAPEI MAPEWRAP 21 e inghisare con resina epossidica a media fluidità tipo MAPEI MAPEWRAP 31 in fori Ø16 eseguiti a sola rotazione (voce A05090.a)
- TUTTI GLI INTERVENTI DI RESTAURO PREVISTI (PULITURE DEGLI ELEMENTI LAPIDEI, REVISIONI E RIADESIONE DELLE PARTI DISTACCATE, SIGILLATURA DEI GIUNTI, ECC.), COMPRESA LA REVISIONE CROMATICA PER ELIMINARE GLI SQUILIBRI ECCESSIVI CREATISI NEL TONO GENERALE, DOVRANNO ESSERE PRECEDUTE DA CAMPIONATURE IN LOCO LA CUI ESECUZIONE SARA' AFFIDATA A MAESTRANZE SPECIALIZZATE ED IL CUI RISULTATO SARA' VALUTATO CONGIUNTAMENTE AI FUNZIONARI DELLA SCRIVENTE SOPRINTENDENZA.
CON RIFERIMENTO ALLA PULITURA DELLE SUPERFICI LAPIDEE IL PROGETTO DOVRÀ RIFARSI ALLE SEGUENTI METODOLOGIE:
- PULITURA A SECCO (MINIPISTOLE A PRESSIONE CONTROLLATA, BASSA PRESSIONE, USO DI GARNET O OSSIDO DI ALLUMINIO)
- PULITURA AD ACQUA (NEBULIZZAZIONE O ATOMIZZAZIONE): VERIFICANDO PREVENTIVAMENTE L'ESISTENZA E LA CONSISTENZA DELLO STRATO DI INDURIMENTO SUPERFICIALE DELLA PIETRA, NONCHÉ LA CONSISTENZA DELLE MALTE ORIGINARIE. LA NEBULIZZAZIONE O ATOMIZZAZIONE SARÀ INOLTRE ESSERE CONTROLLATA QUALORA LA SUPERFICIE INTERESSATA SIA COSTITUITA DA PIETRE CALCAREE TENERE O DI GRANA FINE O SUSSISTANO PROBLEMI DI SOLUBILITÀ (PIETRE DELICATE O DECOESE, FENOMENI DI SFALDAMENTO E MICROFESSURAZIONI);
- IDROPULITURA A BASSA PRESSIONE PER LE LASTRE DELLA PAVIMENTAZIONE VALUTANDO PRELIMINARMENTE E DEFINENDO NEL DETTAGLIO SIA IL METODO FRA QUELLI SOPRA INDICATI CHE I VARI LIVELLI DI PULITURA DA RAGGIUNGERE. SI INTENDE ESCLUSO L'USO IN PARTICOLARE DI LANCE ED IDROSABBIATURA AD ALTA PRESSIONE.
- TUTTI GLI INTERVENTI DI RICOMPOSIZIONE E/O RICOSTRUZIONE, FINALIZZATI ALLA RIPRESENTAZIONE ESTETICA DEL BENE E DELLE SUE PARTI, IVI COMPRESI GLI ACCORGIMENTI VOLTI ALLA DISTINGUIBILITÀ TRA ANTICO E COMPLETAMENTO, QUALE LA RICOSTRUZIONE DI PARTI MANCANTI IN PIETRA MEDIANTE FORNITURA E POSA IN OPERA DI NUOVI ELEMENTI MODANATI, DOVRANNO ESSERE CONCORDATI PREVENTIVAMENTE CON QUESTO UFFICIO, MEDIANTE CONFEZIONAMENTO DI OPPORTUNE CAMPIONATURE SU PORZIONI LIMITATE DEL MANUFATTO, OPPURE TRAMITE LA PRESENTAZIONE DI CAMPIONI A PIÈ D'OPERA, DA CALIBRARSI CIASCUNA PER IL TIPO DI INTERVENTO RICHIESTO, AL FINE DI VERIFICARE EX ANTE LE IPOTESI PROGETTUALI.
F1
E1 Prospetto EST
D1
SUD 136 102
E1
D1
Prospetto
42 65 42 42 42 64 42 42 42 55 34 8
16 12 20 24 0,00 106 13 20 13 17
60cm (40cm in
aperture) 1cm 3cm
corrispondenza delle
60cm 45cm 45cm
0,00 106
60cm
1cm 3cm
60cm 45cm 45cm
CON RIFERIMENTO ALLA PULITURA DELLE SUPERFICI LAPIDEE IL PROGETTO DOVRÀ
RIFARSI ALLE SEGUENTI METODOLOGIE:
- PULITURA A SECCO (MINIPISTOLE A PRESSIONE CONTROLLATA, BASSA PRESSIONE, USO DI GARNET O OSSIDO DI ALLUMINIO)
- PULITURA AD ACQUA (NEBULIZZAZIONE O ATOMIZZAZIONE): VERIFICANDO
PREVENTIVAMENTE L'ESISTENZA E LA CONSISTENZA DELLO STRATO DI INDURIMENTO
SUPERFICIALE DELLA PIETRA, NONCHÉ LA CONSISTENZA DELLE MALTE ORIGINARIE.
LA NEBULIZZAZIONE O ATOMIZZAZIONE SARÀ INOLTRE ESSERE CONTROLLATA
QUALORA LA SUPERFICIE INTERESSATA SIA COSTITUITA DA PIETRE CALCAREE
TENERE O DI GRANA FINE O SUSSISTANO PROBLEMI DI SOLUBILITÀ (PIETRE DELICATE
- IDROPULITURA A BASSA PRESSIONE PER LE LASTRE DELLA PAVIMENTAZIONE
VALUTANDO PRELIMINARMENTE E DEFINENDO NEL DETTAGLIO SIA IL METODO FRA
QUELLI SOPRA INDICATI CHE I VARI LIVELLI DI PULITURA DA RAGGIUNGERE.
SI INTENDE ESCLUSO L'USO IN PARTICOLARE DI LANCE ED IDROSABBIATURA AD ALTA
- TUTTI GLI INTERVENTI DI RICOMPOSIZIONE E/O RICOSTRUZIONE, FINALIZZATI ALLA
RIPRESENTAZIONE ESTETICA DEL BENE E DELLE SUE PARTI, IVI COMPRESI GLI
ACCORGIMENTI VOLTI ALLA DISTINGUIBILITÀ TRA ANTICO E COMPLETAMENTO, QUALE LA RICOSTRUZIONE DI PARTI MANCANTI IN PIETRA MEDIANTE FORNITURA E POSA IN OPERA DI NUOVI ELEMENTI MODANATI, DOVRANNO ESSERE CONCORDATI
PREVENTIVAMENTE CON QUESTO UFFICIO, MEDIANTE CONFEZIONAMENTO DI OPPORTUNE CAMPIONATURE SU PORZIONI LIMITATE DEL MANUFATTO, OPPURE TRAMITE LA PRESENTAZIONE DI CAMPIONI A PIÈ D'OPERA, DA CALIBRARSI CIASCUNA PER IL TIPO DI INTERVENTO RICHIESTO, AL FINE DI VERIFICARE EX ANTE LE IPOTESI
DOVRANNO ESSERE
ESEGUITE A CURA DI UN RESTAURATORE O OPERAIO DELL'IMPRESA ESECUTRICE RELATIVA AI PERCORSI FORMATIVI
PROFESSIONALIZZANTI AI SENSI DEL D.M. 87/2009. A TALE QUALIFICA CORRISPONDONO I SETTORI DI COMPETENZA 1 E 2 RIFERITI RISPETTIVAMENTE A DELL'ARCHITETTURA” PREVISTI DAGLI ART. 29 E ART. 182, COMMA 1BIS DEL D. LGS. 42/2004 E SS.MM.II. IL PROFESSIONISTA DOVRÀ QUINDI ESSERE ISCRITTO ALL'ELENCO DECRETO DELLA DIREZIONE GENERALE , CONSULTABILE ON LINE:
SARÀ CURA DELLA STAZIONE APPALTANTE LA TRASMISSIONE DEL NOMINATIVO DEL RESTAURATORE CHE SI RELAZIONERÀ CON L'UFFICIO COMPETENTE DELLA SOPRINTENDENZA SOTTO L'ASPETTO TECNICO-SCIENTIFICO, IL CV E I RECAPITI.
F1 E1 E1 Prospetto EST D1 D1 Prospetto SUD 59 80 62 62 63 85 63 62 64 43 40 136 102 85 89 85 115 83 87 S10 S11 S12 S9 S8 S7 P10 P11 P12 P9 P8 P7 Q4 Q5 Q6 B3 B4 B5