ANNO XXXVIII - N. 10 OTTOBRE 2011 MENSILE D’INFORMAZIONE
RELIGIOSA, CULTURALE, SOCIALE
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Il Trittico del Subasio Irrinunciabile occasione per parlare di sport, ma anche di scienza e salute. Assegnato al prof. Brunangelo Falini il premio A.N.C.O.R.A
a cura del Direttore Mario Manini
Da sx. il Prof. Falini, Prof. De Feo, Dott. Bagliani ed il Prof. Conconi La quarta edizione del Trittico del Subasio ha offerto alla sua affezionata platea, su di un piatto d’argento, una sequenza di allettanti appuntamenti, uno più interessante dell’altro. Sì, perché l’incontro di quest’anno ha portato alla ribalta il grande valore formativo ed educativo dello sport, in questo caso il ciclismo, ma contestualmente ha centrato un grande obiettivo, quello cioè di far comprendere a tutti, in maniera chiara ed esaustiva, il valore del quotidiano movimento che ognuno di noi dovrebbe applicare al suo modo di vive-
re, buttando definitivamente nell’angolo della spazzatura la sedentarietà e la vita oltremodo comoda. Elementi quest’ultimi deleteri e dannosissimi per una vita senza gravi problemi cardiaci ed anche tumorali. Questo quadro molto nitido e trasparente è stato sapientemente dipinto da tre illustri relatori del meeting tecnico scientifico organizzato da A.N.C.O.R.A cycling group rappresentata dal noto cardiologo spellano Giuseppe Bagliani sul tema: “Massimizzare la prestazione del ciclista in pieno benessere. Lo sport come farmaco”. Dicevo dei tre validissimi personaggi del mondo della medicina che si sono alternati al tavolo dei relatori, tra cui il prof. Brunangelo Falini, ricercatore dell’Università di Perugia, il prof. Francesco Conconi, direttore del Centro Studi Biomedici Applicati allo Sport dell’Università di Ferrara ed il prof. Pierpaolo De Feo, direttore di CURIAMO (Centro Universitario Ricerca Interdipartimentale Attività Motoria). Per la prima volta gli organizzatori hanno consegnato al prof. Brunangelo Falini il premio ANCORA “Lo sport per la salute e la scienza” per la sua ricerca scientifica nel settore delle malattie ematologiche; nelle prossime edizioni del Trittico è prevista l’assegnazione di un premio per attività svolte in ambito sociale ed umanitario. Sarebbe molto lungo parlare di quanto esposto dal prof. Conconi e dal prof De Feo ma, per sintetizzare il tutto, si può tranquillamente affermare che lo sport, quindi anche il ciclismo, è l’elemento guida per una vita sana e salubre, improntata su un’alimentazione giusta ed equilibrata e tanto quotidiano movimento, lasciando in garage la nostra macchina, camminando e camminando sempre di più. Buoni insegnamenti che anch’io, per primo, cercherò di seguire. Al termine del meeting un sincero ringraziamento è andato al dott. Giuseppe Bagliani per il suo impegno ed il suo zelo nel realizzare questo imperdibile appuntamento sportivo, sociale e sanitario.
Inizio Mese dei Morti Il prossimo 10 ottobre, come vuole la tradizione della nostra Comunità parrocchiale, inizieremo a pregare in modo del tutto particolare per le anime dei fedeli defunti. Come lo scorso anno, riproporremo la preghiera nelle ore pomeridiane: abbiamo notato che è più facile la partecipazione, rispetto agli altri anni quando le celebrazioni erano nelle
prime ore del mattino. Mantenere viva una tradizione significa anche adattarla ai tempi e alla mentalità che cambia! Dal 10 ottobre, quindi, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, si prega per i fedeli defunti. Ci ritroviamo alle ore 17.00 per pregare il Santo Rosario; ore 17.30 Celebrazione Eucaristica, a seguire Adorazione del SS. Sacramento. Invito chi può e chi vuole a ritrovarci in Chiesa per vivere nello spirito comunitario la preghiera di suffragio per i fedeli defunti. Don Diego Casini Priore Parroco
GMG: a Madrid giovani spellani per il Papa
Nel discorso pronunciato durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid il 18 Agosto 2011, Papa Benedetto XVI invita i giovani ad utilizzare i giorni del pellegrinaggio come occasione per riscoprire la propria fede ed affidarsi a Cristo e alla sua misericordia nei momenti di dubbio. Li incita a costruire la loro vita sulla roccia di Dio e a non seguire moda, tendenze e verità del mondo, ma a cercare la giustizia e la bontà del Signore, poiché solo in lui vi sono carità e amore. Il Santo Padre termina il messaggio con delle parole di conforto rivolte ai due milioni di ragazzi presenti alla GMG:“Cari amici: siate prudenti e saggi, edificate la vostra vita sulla base ferma che è Cristo. Questa saggezza e prudenza guiderà i vostri passi, nulla vi farà temere e nel vostro cuore regnerà la pace. Allora sarete beati, felici, e la vostra allegria contagerà gli altri. Si domanderanno quale sia il segreto della vostra vita e scopriranno che la roccia che sostiene tutto l’edificio e sopra la quale si appoggia tutta la vostra esistenza è la persona stessa di Cristo, vostro amico, fratello e Signore, il Figlio di Dio fatto uomo, che dà consistenza a tutto l’universo. Egli morì per noi e risuscitò perché avessimo vita, e ora, dal trono del Padre, continua ad essere vivo e vicino a tutti gli uomini, vegliando continuamente con amore per ciascuno di noi”. Da qui il tema fondamentale ripreso da un passo della Bibbia che ha condotto tutti i giovani a Madrid:” «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» (cfr. Col 2,7). Anche alcuni dei ragazzi della nostra piccola comunità hanno partecipato alla giornata mondiale ed hanno riportato dal viaggio un ricordo positivo, di gioia e amore che non dimenticheranno mai e che ha in parte cambiato il loro modo di affrontare la vita. Letizia (17 anni), Sonia (18 anni), Francesco (17 anni), Simone (20 anni), Daniele (17 anni), Alessandro (16 anni) e Matteo (16 anni) hanno affrontato il pellegrinaggio con uno zaino sulle spalle ed un desiderio nel cuore: quello di vivere un’esperienza di fede e di amicizia profonda. Quindici gior-
ni di divertimento, nuove conoscenze, esperienze bizzarre e inaspettate, ma anche di momenti di preghiera, riflessione e conoscenza di sé. Trovarsi seduti sull’asfalto dell’aeroporto di Madrid, ritenersi un puntino tra mille, sapere di non contare più degli altri, ma allo stesso tempo di essere parte fondamentale del popolo riunitosi per accogliere il Papa e Dio, questo ha reso il momento di arrivo all’incontro un’emozione da togliere il fiato! Papa Benedetto XVI è stato criticato da molti sin dal momento della sua nomina, ma vedere così tanti giovani davanti alla sua presenza che ascoltavano le sue parole e partecipavano ai suoi inviti di fede ha sicuramente colpito il cuore di ognuno di noi e ci ha portato a modificare la nostra opinione sulla sua persona. Solo un uomo pieno di spirito e di bontà e apertura verso l’altro avrebbe potuto condurre a sé così tanta gente. Fatto sorprendente è stato il vedere riuniti a questo incontro due popoli da sempre divisi e in continua lotta: Palestina ed Israele, testimonianza della forza del richiamo alla fede e alla comunione del Papa. Anche la miriade di video pubblicati su youtube e di articoli di giornale sono una testimonianza reale di fede e rappresentano l’occasione per trasmettere la felicità di aver vissuto un’esperienza di vita positiva. I nostri ragazzi, partiti inizialmente titubanti e preoccupati perché ignari di ciò che li aspettava, sono invece tornati carichi di fede, felici delle nuove amicizie e desiderosi di continuare a seguire Cristo! Sara Pilli
Info: 075 57 36 645
Sommario - pag. 2 La missione: vivere in Cristo - pag. 3 Gabriele Cecconi nuovo direttore BCC - pag. 4 Gli Stuzzichini - pag. 5 Il difficile rapporto genitori, figli, scuola - pag. 6 Le varici degli arti inferiori
don D. Casini M. Manini G. Sozi L. Tardioli G. Galizi
- pag. 7 Il Santuario Madonna dello Splendore
A. Mengarelli
- pag. 8 Cucinare con gusto
La Redazione