La Squilla - Anno XLI - N. 5 Maggio 2014

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ANNO XLI - N. 5 MAGGIO 2014 MENSILE D’INFORMAZIONE

RELIGIOSA, CULTURALE, SOCIALE

Direzione, Amministrazione, Redazione: SPELLO, Via dell’Ospedale, 11 - Autor. trib. di Perugia n. 431 del 15/1/1973 - Le Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) Art. 1 Comma 1, DCB Perugia - stampa Tip. Recchioni - Foto di testata: Marco Ronchetti

Una grande emergenza sanitaria:

l’Alzheimer a cura del Direttore Mario Manini Oltre 40 milioni nel mondo i malati di Alzheimer, destinati a triplicarsi nel 2050. Ricercatori alla ricerca di cure efficaci, che oggi non ci sono ancora, per debellare la malattia del secolo Tutto comincia con il dimenticare dove stanno le cose, nel non riconoscere la stanza dove andare a dormire, non riuscire a trovare la strada di casa e a volte non riconoscere le persone al telefono. Questi i primi gravi sintomi della malattia che porta via l’intelletto: non solo i ricordi del passato, ma le persone del presente e poi la memoria delle cose più semplici della quotidianità, il lavarsi, il vestirsi ed il mangiare. Oggi con la popolazione che invecchia, che è sempre più numerosa, si prevede che gli anziani con demenza, di cui l’Alzheimer rappresenta i due terzi, nel 2030 potrebbero arrivare a 90 milioni e triplicarsi nel 2050 (135 milioni). Per queste motivazioni il primo incontro dei paesi del G8 sulla demenza, tenutosi ultimamente a Londra, ha sollecitato i governi ad organizzarsi con dei piani nazionali d’intervento, finanziando la ricerca e trovando delle forme di assistenza affrontabili economicamente. Una nota positiva, comunque, viene dalle ultime ricerche che hanno sentenziato che il tasso di malati pare essersi stabilizzato, nonostante il numero delle persone colpite da questa malattia continui a salire, perchè, come detto, la schiera degli anziani è sempre più corposa. Un altro passo in avanti lo hanno fatto gli studiosi della Georgetown University Medical Center di Washington con una scoperta pubblicata su Nature Medicine. È stato messo a punto un test per individuare nel sangue 10 composti lipidici che, se presenti, segnalano la forte probabilità di sviluppare l’Alzheimer nei due o tre anni successivi, con un indice di certezza pari al 90 per cento. Quindi fino ad ora nessuna certezza sulla soluzione di questo problema, ma soltanto tante e valide iniziative che cercano soprattutto di individuare anticipatamente lo scatenarsi della malattia e nel trovare dei farmaci in grado di tamponare l’evolversi della stessa. In questo contesto sembra che qualcosa in più si possa fare almeno per allontanare la malattia. Prima di tutto uno stile di vita adeguato al caso, con esercizio fisico costante, una sana dieta mediterranea e poi l’impegno mentale. Elementi che pare ne ritardino lo sviluppo. E poi imparare una nuova lingua, avere relazioni sociali, interessanti stimoli culturali e fare le parole crociate. Recentemente uno studio effettuato su 2800 persone, età media 74 anni, ha dimostrato che chi impegnava la mente con quiz e cruciverba, a distanza di dieci anni, era più lucido e con un cervello più giovane dei suoi coetanei. In sostanza c’è ancora molto da lavorare su questo fronte sanitario, ma c’è una flebile speranza che si possa in un prossimo futuro imboccare la giusta strada per risolvere uno dei più gravi problemi della nostra epoca. (Notizie fornite dal settimanale Panorama del 19 marzo 2014)

Le Torri di Properzio e Porta Venere Dall’armonia dei fiori alla concordia riconsegnate alla città dei cuori

Il ministro Giannini presente alla cerimonia Il 9 Aprile 2014 è stato un giorno molto importante perché c’è stata la riconsegna alla città, dopo molti anni di restauro, del complesso delle Torri di Propezio. Alla cerimonia, in rappresentanza del governo attuale, era presente il ministro all’Istruzione, all’Università e alla Ricerca, la senatrice Stefania Giannini che ha anche potuto ammirare, in

forma privata, alcune bellezze di Spello tra cui i mosaici della villa romana di Sant’Anna alla cui vista è rimasta esterrefatta. Alla cerimonia di riconsegna erano presenti autorità civili, politiche e religiose, per quest’ultime Don Diego Casini, priore parroco dell’Unità pastorale di S. Maria Maggiore e S. Lorenzo Martire. Ad accogliere il ministro Giannini anche tanti cittadini e gli alunni dell’Istituto Comprensivo G. Ferraris. Il sindaco di Spello, Sandro Vitali, ha portato il saluto dell’intera città alla senatrice ringraziandola per la sua presenza e sottolineando l’importanza e il prestigio che le Torri di Properzio e Porta Venere danno alla splendidissima colonia julia. “Nel 2006 – dice il sindaco c’è stata la richiesta delle sovvenzioni per il restauro alla presidenza del Consiglio dei Ministri che, con la quota dell’8xmille, ha permesso il finanziamento dell’importo dei lavori iniziati poco dopo. Oggi questo importante complesso viene riconsegnato alla città. La riapertura aggiunge un nuovo sito archeologico all’interno del circuito “Spello città riAperta” rappresentando uno degli scorci più belli d’Italia da visitare e diventando meta di tanti turisti”. Infine il sindaco ha ringraziato tutte le maestranze e le autorità che hanno partecipato alla buona riuscita dei lavori. Presenti anche la

dott.ssa Maria Laura Manca, ispettore della Soprintendenza ai Beni Archeologici, che ha illustrato il restauro del complesso delle Torri di Properzio, la dottoressa Carla Casciari, vice presidente della Giunta regionale dell’Umbria, e l’assessore alla cultura della provincia di Perugia Donatella Porzi. Gli alunni di Spello hanno scritto una lettera al ministro Giannini elencando i pregi e i difetti della loro scuola e chiedendo una scuola più organizzata, più laboratori per le attività pratiche e una pagella per dare i voti ai loro insegnanti, non sempre all’altezza del ruolo, mentre i bambini della scuola dell’infanzia hanno consegnato al Ministro alcuni lavori e prodotti legati alle tradizioni del territorio. “Studiare è la cosa più bella che si possa fare nella vita – ha detto il ministro Stefania Giannini agli alunni – dovete metterci sempre la passione nello studio. Il mio obiettivo è quello di restituire alla scuola il suo giusto ruolo e il lavoro dell’insegnante deve tornare ad essere ambito e amato”. “La nostra scuola – ha detto la dirigente scolastica Maria Grazia Giampè – investe molto nelle tradizioni del suo territorio, perché riteniamo importante che gli alunni conoscano i luoghi dove vivono. Ma è anche una scuola innovativa che guarda all’Europa grazie al progetto Comenius”. A tagliare il nastro per la riconsegna delle Torri di Properzio e di Porta Venere il ministro Giannini insieme al sindaco Vitali e per la benedizione Don Diego. “Ogni volta che ci sono questo tipo di restauri – dice il ministro Giannini - un pezzetto di bellezza ci viene restituita nelle mani.” Ho avuto anche io la possibilità, come tutti gli altri spellani presenti, di visitare il complesso e devo dire che ha riacquistato tutta la sua bellezza e il suo splendore, da troppo tempo ormai decaduto. Jenny Busti

Don Diego Casini Priore parroco

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Carissimi, è prossimo ormai l’appuntamento con la festa annuale del “Corpus Domini” e questo mi offre l’occasione per condividere alcuni pensieri con voi. Come sapete, la nostra comunità spellana attende con impazienza e fervore la festa del Corpus Domini, non solo per l’importanza del mistero che si celebra, ma anche a motivo del fatto che in questa occasione di realizzano gli artistici tappeti di fiori che accolgono la processione del Santissimo Sacramento. La realizzazione dell’infiorata, come si può intuire, necessita di una lunga e faticosa preparazione affinché i fiori vengano preparati e poi posizionati a regola d’arte offrendo all’occhio uno spettacolo da poter ammirare. Accanto all’impegno e alla fatica della preparazione dei fiori e dei tappeti mi permetto di portare la vostra attenzione ad una realtà ancor più profonda e importante: la concordia dei cuori. Se l’armonia dei fiori rende splendido il tappeto, la concordia dei cuori crea quella comunione tra di noi e con Dio, che fa di quel tappeto un’opera vivente a motivo della carità. Affinché la comunione venga a crearsi è necessario che ognuno si disponga interiormente con sentimenti di umiltà, mansuetudine e pazienza (cf. Ef 4, 2-4), sentimenti che dispongono non solo alla sopportazione ma anche all’accoglienza del fratello. Accogliere il fratello, significa accogliere Dio, presente in lui. L’Eucaristia, sacramento del Corpo e Sangue del Signore Gesù Cristo, ci richiama alla concordia e alla comunione tra di noi, per entrare in comunione piena con Dio stesso. Il pane, fatto di tanti chicchi di grano che frantumati vengono impastati con acqua per fare un unico pane e il vino fatto di tanti acini di uva che, pigiati nel torchio, offrono un unico sorso di vino, vengono a ricordarci che ricevere il Corpo e Sangue del Signore significa impegnarsi a vivere come Egli ci ha insegnato, facendosi prossimo degli altri e mettendosi a servizio degli altri. Possa il Signore concedere a tutti noi la grazia di poter accompagnare la realizzazione degli splendidi tappeti di fiori con la conversione del cuore, affinché la vita di ognuno sia sempre migliore.

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Un Filo per la Vita La Redazione L’angolo del pensionato A. Bucci Ricordando Daniela Sinigalliesi Don Diego Casini La scuola si racconta In ricordo di Don Luigi Pomponi E. Marchionni Edicola Taddeo Donnola G. Chiucchi Armato di Ago e Filo La redazione Infiorate 2014 G. Sorci Per ricordare La redazione


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