Istituto Oncologico Veneto, una tecnica mini invasiva migliora la qualità della vita dei pazienti
del Conselvano
Economia, il sottosegretario
Massimo Bitonci annuncia semplificazioni e nuove risorse per il mondo delle imprese
Numeri in crescita e grandi nomi per la nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto “Cartellone di alto livello”
Centrosinistra con Manildo. Centrodestra a guida Lega o Fdi?
La marcia verso le prossime elezioni regionali è quantomeno incerta. Prima la querelle sul terzo/quarto mandato per il presidente Zaia, poi quella sullo spostamento a primavere 2026 delle elezioni, ora il braccio di ferro tra Lega e Fdi per garantirsi la guida del centrodestra. Ora che ormai la prospettiva di una ricandidatura a presidenze per Zaia è definitivamente tramontata e che anche la data delle elezioni è chiara - ovvero entro il 23 novembre 2025, con il 16 come giornata più probabile – è tempo di alleanze e candidature. Questa volta sembra che, almeno per quello che riguarda la strategia, i ruoli si siano invertiti. Il centrosinistra, solitamente in ritardo a causa dei numerosi litigi tra alleati, ha già scelto il proprio candidato mettendo insieme una coalizione molto più ampia di quella di cinque anni orsono. Mentre il centrodestra è in preda alla confusione determinata dalla contrapposizione interna. Andiamo con ordine.
Il centrosinistra ha eletto a proprio alfiere un nome fuori dal giro dei soliti noti: Giovanni Manildo, già sindaco di Treviso dopo una storica vittoria contro Giancarlo Gentilini che sembrava essersi allontanato dalla politica attiva. Un nome a sorpresa, in un certo senso, uscito dal cilindro del Partito Democratico che ha trovato il consenso di tutta la coalizione e che potrebbe, addirittura, allargare il perimetro a Azione di Carlo Calenda.
segue a pag. 19
Conselve si prepara a dodici giorni di eventi e spettacoli con la Festa di Sant’Agostino, a Tribano estate a suon di musica, Cartura e Due Carrare mobilitate per le feste d’agosto
Il giallo dell’estate: con “La ghenga degli storti” Romero svela il cuore nero del Nordest
La Piazza Academy forma giovani talenti nella comunicazione e nella pubblicità
CANTIERI NUOVE SCUOLE CONSELVE, ANCORA POLEMICHE SUI LAVORI
Mentre prosegue l’attività dei cantieri finanziati dal Pnrr è scontro fra dirigente, maggioranza e opposizione
DI FEDELISSIMI E GUARDA AL VOTO
A Treviso il segretario veneto Stefani convoca oltre 400 amministratori e detta la linea: “Saremo protagonisti”
SChi inquina paga
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
ono passati più di 12 anni da quando si sentì parlare per la prima volta di Pfas e di inquinamento delle falde e dell’acqua potabile che arriva direttamente nelle nostre case. Ora la sentenza della Corte d’Assise di Vicenza, con la condanna di 11 ex dirigenti della Miteni per disastro ambientale, avvelenamento doloso delle acque destinate al consumo umano e altri gravi reati mette un punto fermo che dovrebbe anche essere un monito: chi inquina paga.
Servizi alle pagg. 6 e 7
Servizio a pag. 4
Sintoniz zati sul
Conselve
Uno scorcio di Conselve di fine Ottocento è diventato un murale che abbellisce la parete dell’edificio, di proprietà dell’ULSS 6, che affaccia sul parcheggio che fronteggia il Patronato Canossiano e sovrasta una delle entrate del Prato Comunale. L’immagine, tratta da una cartolina d’epoca, è stata scelta dall’amministrazione comunale dopo aver vagliato le proposte di una artista conselvana e una serie di foto d’archivio. Si notano il treno che, tra fine Ottocento e inizio Novecento, collegava Padova a Bagnoli di Sopra, passando per Conselve. Uno scorcio del Prà, del Patronato, con il Duomo e il campanile sullo sfondo. “Abbiamo scelto quest’immagine – spiega il sindaco Umberto Perilli – proprio perché consente di affiancare la vista del Paese nel passato a quella reale e moderna di oggi che, tra l’altro, a breve sarà caratterizzata dall’avveniristica struttura del monoblocco dell’ospedale non appena sarà terminata l’opera di riqualificazione; la scelta del titolo “Ricordando il futuro” vuole essere anche un impegno amministrativo e un auspicio, perché pensiamo che riportare un collegamento, tramite una metropolitana di superficie, tra Padova e la Bassa Padovana sarebbe una grande motore di crescita per il nostro territorio e ci stiamo impegnando in questa direzione, pur senza nasconderci la complessità dell’opera”.
Si tratta di un grande affresco molto, circa m 11x7, eseguito con la tecnica “TattooWall”, conosciuta anche come affresco digitale, sistema di decorazione che sfrutta le potenzialità della tecnologia digitale e sviluppato da Graphic Report, realtà imprenditoriale di Conselve che ha realizzato gratuitamente l’affresco, mentre il Centro Veneto Servizi ha finanziato la sistema della parete.
“Questo lavoro rappresenta un ottimo esempio come la sinergia tra ente pubblico e le aziende del territorio sia un essenziale motore di miglioramento del nostro territorio e di crescita di tutta la comunità”, conclude il sindaco. (n.s.)
Il murale ripropone il passaggio del tram in città e uno scorcio d’altri tempi
Chi inquina paga
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
La sentenza di Vicenza rappresenta infatti un precedente importante, perché per la prima volta viene riconosciuta la responsabilità penale diretta di chi ha inquinato consapevolmente. Il verdetto risuona come un potente monito e potrebbe rappresentate un importante punto di svolta nella lotta per la tutela ambientale e la salute pubblica, riconoscendo precise responsabilità penali. Dopo cinque anni di processo e 1 34 udienze 11 ex dirigenti dell’azienda chimica Miteni di Trissino – tra cui manager dei colossi internazionali Mitsubishi e ICIG che hanno rilevato l’azienda– sono stati condannati a pene complessive per 141 anni di reclusione, venti in più di quanto richiesto dal pubblico ministero. Quattro gli imputati assolti. Riconosciuti anche risarcimenti milionari al Ministero dell’Ambiente, alla Regione, Arpav, società idriche, Comuni e cittadini. Probabilmente vi saranno successivi pronunciamenti negli ulteriori gradi di giudizio, qualcosa potrà cambiare, ma c’è un punto fermo che sarà difficile scalfire o mettere in discussione.
Per oltre cinquant’anni dallo lo stabilimento di Trissino sono state riversate nelle falde sostanze perfluoroalchiliche, i Pfas per l’appunto. Per decenni sono state usate in più ambiti, dai primi anni Duemila però alcune hanno smesso di essere usate perché si sono rivelate potenzialmente cancerogene e tossiche, a seconda dell’esposizione.
Questi “veleni eterni” si sono insinuati silenziosamente nel suolo, nell’aria e, in modo particolarmente insidioso, nelle falde acquifere, contaminando l’acqua potabile di centinaia di migliaia di cittadini tra le province di Vicenza, Padova e Verona. Un’area di circa 200 chilometri quadrati venne classificata “zona rossa” nella quale, attraverso decine di migliaia di campionamenti, era stata riscontrata la presenza di valori particolarmente elevati di Pfas. Ci sono voluti anni e anni di battaglie e di perseveranza per arrivare a questo pronunciamento che rappresenta ora un nuovo punto di partenza all’insegna di una maggiore attenzione e sensibilità verso gli aspetti ambientali di svariate attività. E senz’altro va riconosciuta la tenacia con cui le “Mamme No Pfas” hanno lottato misurandosi con ostacoli e impedimenti di ogni genere. In questi anni, insieme agli altri movimenti ambientalisti, hanno dovuto combattere tra mille difficoltà, ora il loro sacrificio è stato ripagato, anche se resta l’amarezza per le gravi conseguenze sulla salute di centinaia di migliaia di persone e sull’ambiente. continua da pag. 1
Sintoniz zati sul
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta
La polemica. Dopo la segnalazione del dirigente scolastico la minoranza critica sulle modalità di intervento
Infuocato botta e risposta sulle nuove scuole: “Non ci siamo”, “Abbiamo sempre collaborato”
Dal vertice dell’istituto comprensivo rilievi e obiezioni sulle scelte progettuali, per l’amministrazione comunale il confronto non è mai mancato, l’opposizione chiede una verifica
E state di fuoco sui lavori di costruzione delle nuove scuole primaria e secondaria di primo grado nell’area di via Traverso. Ad accendere la miccia è stata la lettera inviata dal dirigente dell’Istituto comprensivo Tommaseo all’amministrazione comunale per mettere in evidenza alcuni aspetti controversi sulla distribuzione delle classi, la scelta degli arredi e l’organizzazione degli spari esterni, fino all’impatto sulla viabilità della nuova cittadella scolastica. Una serie di rilievi e critiche che il dirigente muove alla realizzazione dei lavori ormai in fase avanzata per rispettare i tempi imposti da Pnrr, con i cui fondi milionari sono state finanziate le opere.
A cogliere la palla al balzo dai banchi della minoranza è il gruppo consiliare “Idea Comune”: “Nella comunicazione del dirigente vengono sottolineate notevoli criticità negli edifici del nuovo polo scolastico, ponendo in evidenza gravi carenze rispetto a quelle che sono considerate esigenze primarie per ospitare la comunità scolastica in maniera adeguata. Oltre alla conferma delle già da noi rappresentate più volte problematiche relative alla viabilità dell’area, la cui soluzione non sembra essere considerata una priorità da parte della giunta, sostenendo loro invece fantasiose e illusorie panacee quali il piedibus e dei ridottissimi spazi destinati al verde per gli
alunni, a confermare ancora una volta l’inadeguatezza dell’area che da sempre abbiamo denunciato, sono stati sollevati anche diversi rilievi sulla distribuzione degli spazi interni, i quali ci auguriamo siamo quantomeno parzialmente accolti, considerato lo stato di avanzamento della costruzione. È invece ben più grave il fatto che l’amministrazione non abbia voluto in alcun modo coinvolgere preventivamente la dirigenza dell’istituto comprensivo, raccogliendo le esigenze che avrebbe potuto rappresentare, affidandosi invece ad altri soggetti per definire l’architettura degli spazi”.
A rispondere direttamente alla nota del dirigente scolastico sono il sindaco Umberto Perilli, l’assessore alle politiche scolastiche Stefania Mastellaro e al bilancio Federica Silvoni, i quali ricordano le recenti riunioni dedicate proprio alle variazioni in corso d’opera e i sopralluoghi ai cantieri. “Le segnalazioni del personale scolastico - affermano gli amministratori nella lunga e articolata rispostasono state recepite dai progettisti per introdurre dei correttivi. Gli spazi verdi all’interno della cittadella scolastica sono commisurati alle esigenze degli allievi e possono essere usati, come suggerito anche durante il sopralluogo, in tempi diversi all’interno della giornata. Il plesso sud della Tommaseo è completamente in regola per ospitare le classi, la cui distri-
buzione all’interno degli edifici è in capo al personale scolastico. Abbiamo dato la disponibilità per studiare insieme gli arredi per classi e laboratori e ce la stiamo mettendo tutta per rispondere a tutte le richieste. Questa amministrazione non ha mai tolto, ma sta esclusivamente dando. Rinnoviamo, comunque, la disponibilità al dialogo e alla collaborazione auspicando il massimo rispetto reciproco, anche perché insieme stiamo raggiungendo un traguardo storico per tutto il comprensorio del Conselvano”.
Nicola Stievano
Nuova radiologia in ospedale con un sistema digitale di ultima generazione
Riaperto il servizio di radiologia all’ospedale di Conselve con apparecchiature d’avanguardia che permettono una diagnosi accurata. Con una spesa di di 280 mila euro, finanziati con i fondi del Pnrr della missione salute per “grandi apparecchiature sanitarie”, l’Usl 6 Euganea ha acquistato la strumentazione diagnostica di ultima generazione, il “Sistema Digitale Diretto Fujifilm Fdr Smart X”. I locali interessati dall’intervento edile ed impiantistico portato a termine le settimane scorse si trovano al piano terra dell’Edificio 6 e in precedenza erano usati come ufficio. Il servizio è accanto alla nuova Casa della Comunità, in fase di costruzione, con la quale andrà ad integrarsi, una volta conclusi i lavori, condividendo la sala d’attesa e altri spazi comuni. I lavori propedeutici sono costati altri
284 mila euro, coperti anche con fondi dal budget dell’Usl 6. L’intervento propedeutico ha adeguato i locali con le opere necessarie per l’installazione della strumentazione diagnostica insieme alla riqualificazione igienico impiantistica degli ambienti. Dopo le demolizioni interne è stata installata e agganciata la struttura pensile digitale per la diagnostica radiolo-
gica insieme alle barriere protettive ambientali interne. Sono stati ricavati anche la sala esami, lo spogliatoio e il locale di controllo. Superati i collaudi dell’apparecchiatura radiologica, il controllo di accettazione e di prima verifica delle radioprotezioni il servizio è stato attivato sotto la direzione del primario Giuseppe Mansi Montenegro.
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.
Sintoniz zati sul
Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .
SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it
Conselve. Quest’anno l’inizio sarà il 27 agosto e si prosegue fino al 7 settembre
Dodici giorni con la Fiera di Sant’Agostino, “Opera Olimpica” con tante novità
U n programma ambizioso e ricco di eventi per la Fiera di Sant’Agostino, mai così lunga come quest’anno. Per la prima volta infatti i giorni di fiera saranno ben 12, dall’inaugurazione del 27 agosto con la sfilata e il taglio del nastro, alla chiusura del 7 settembre con il grande concerto lirico sinfonico in piazza XX Settembre, seguito dagli immancabili appuntamenti con la tombola e lo spettacolo dei fuochi d’artificio.
In mezzo c’è di tutto, a partire dagli appuntamenti nel solco della tradizione come la Fiera Franca del 28 agosto, le bancarelle in centro, le esposizioni delle attività produttive, la musica e il ballo in piazza. Ma ci saranno anche diverse novità, come la sfilata di ospiti vip e quella delle bellezze che si contenderanno il titolo di Miss Mondo, ma anche i tedofori e i portabandiera olimpici. Quest’anno, infatti, il filo conduttore sarà l’appuntamento con le Olimpiadi invernali Milano - Cortina, da qui il titolo dell’edizione 446 della Fiera: “Un’opera Olimpica”.
A spiegare la scelta è l’assessore al commercio e alle attività produttive Cristian Maneo: “E’ un titolo che ha almeno tre chiavi di lettura: il collegamento, per l’appunto, con
le Olimpiadi invernali grazie alla collaborazione con la Regione, ma anche la presenza dei pezzi lirici che faranno da accompagnamento ai principali eventi fino al concerto finale e per finire la stessa Fiera è un’opera che dà lustro al nostro territorio e al suo tessuto produttivo e imprenditoriale. Con il tempo la manifestazione è cresciuta e ora arriviamo al record delle 12 giornate grazie all’impegno della Pro Loco di Conselve, delle categorie economiche, delle associazioni e di tutti coloro che portano il loro contributo. Inoltre ogni anno si arricchisce di spunti e connessioni suggerite dalla presenza di importanti ospiti di richiamo nei vari settori. Sul fronte organizzativo abbiamo rivisto la disposizione del Villaggio Fiera in Prato Comunale, il cuore della manifestazione grazie alla presenza di aziende, attività e associazioni di categoria. La Fiera è il biglietto da visita di Conselve e del suo territorio, è l’evento che permette di farci conoscere in tutta la provincia e oltre, il volano per promuovere i nostri punti forti ed essere anche attrattivi. Una grande occasione per tutto il territorio”.
Già l’inaugurazione la sera del 27 agosto presenta la novità del tema olimpico con la staffetta dei
tedofori dal municipio al prato comunale, dove a portare la fiaccola saranno gli atleti conselvani. Il 28 accanto alla classica Fiera Franca con le bancarelle, l’esposizione dei mezzi agricoli e i tanti eventi collaterali ci sarà anche il primo ospite d’onore, lo chef Gianfranco Vissani. La sera successiva sarà dedicata ai giovani con la partecipazione di due affermati influencer nel mondo della moda, Nicole Pallado e Gianmarco Zagato. Il 30 agosto invece sarà dedicato al venticinquesimo anniversario della sezione Bersaglieri “Luigi Casagrande”. Domenica 31 al mattino il corteo in centro del raduno provinciale interforze con decine di divise e alla sera in piazza Battisti la selezione provinciale di Miss Mondo 2026. Nella meeting arena la stessa sera interviene il filosofo e divulgatore Rick Dufer su “La saggezza artificiale”.
Nella meeting arena proseguiranno gli incontri con il pubblico mentre piazza Battisti ospiterà serate danzanti e musicali. Il 2 settembre in arena l’evento per i più piccoli, “Fiabe in-cantate”: verrà proiettato un film dal quale prenderanno vita i personaggi con grazie agli animatori che gireranno tra il pubblico. Il 3 settembre l’im-
prenditore Massimo Carraro parlerà di economia e come muoversi tra i mercati in tempesta. Il 4 sarà la volta di ambiente e sostenibilità con Tessa Gelisio, conduttrice Mediaset.
Spazio alla musica con il Trio di Stelle il 5 settembre in meeting arena e il 6 con Free Radio Conselve.
Sempre il 6 piazza Battisti ospiterà la sagacia e la simpatia della “nonna veneta” interpretata da Francesco Baruto, in arte Barutz Fra. Infine il 7 settembre il gran finale
Due Carrare: la comunità di Santo Stefano in festa dal 24 luglio al 4 agosto
con il concerto lirico sinfonico diretto dal maestro Andrea Ferrari alle 20.30 davanti al Duomo mentre alle 21 in arena il sarà ospite il campione olimpico Rossano Galtarossa che al termine dell’incontro raggiungerà con gli sportivi delle società conselvane piazza XX Settembre per la conclusione del concerto con l’inno olimpico. Come sempre la conclusione sarà affidata all’immancabile tombola e ai fuochi d’artificio. Nicola Stievano
Quest’anno taglia un traguardo prestigioso e storico la Festa Patronale di Santo Stefano, giunta all’edizione numero 75. Un evento all’insegna della vita comunitaria della parrocchia di Carrara Santo Stefano grazie all’impegno di una affiata squadra di volontari mobilitati per dodici giorni di appuntamenti e di condivisione. Tutte le sere sarà aperto lo stand gastronomico, escluso il 30 luglio, con un ricco menù, e non mancherà la musica con l’orchestra e il ballo. sarà possibile visitare antica e preziosa Abbazia di Santo Stefano aperta in via straordinaria durante gli orari della sagra. Non mancheranno la pesca di beneficienza, i giochi gonfiabili per bambini e ragazzi e il servizio bar in patronato. Si accettano prenotazioni solo da gruppi oltre le 10 persone al tel. 371 6122077, chiamare dopo le 15.00. Dal ricco programma ricordiamo martedì 29 luglio alle 19.30 la santa messa con le famiglie e successivamente un momento di convivialità con attrazioni per tutti. Domenica 3 agosto alle 9.30 il ritrovamento delle reliquie con santa messa e processione in onore del Santo Patrono. Ogni sera musica con orchestra e ballo, in caso di maltempo sarà assicurata la musica con dj all’interno dello stand gastronomico.
Le proposte. Da fine luglio torna il Sound Explosion Festival con tribute band e dj del momento
Esplosione di musica e di energia a Tribano con le migliori tribute band
Due settimane a suon di musica, a cavallo tra luglio e agosto, infiammano le notti di Tribano in una esplosione di note, energia e vibrazioni. Il Sound Explosion Festival è uno degli eventi più attesi dell’estate nel Conselvano, in grado di richiamare ogni sera migliaia di persone nell’area feste di via Deledda grazie al ricco calendario di concerti: dal 31 luglio al 10 agosto sul palco saliranno le migliori tribute band per riproporre i pezzi più celebri di artisti internazionali che hanno scritto la storia della musica e sono entrati nella leggenda, ma anche i Dj del momento, i più amati da giovani e meno giovani che faranno ballare tutti. Anche quest’anno la Pro Loco di Tribano propone un cartello di sicuro successo che richiamerà tantissimi appassionati di musica dal vivo per serate con una colonna sonora straordinaria e una ricca offerta di servizi, dal fornitissimo stand gastronomico all’area bimbi con molti giochi divertenti, senza dimenticare il bar, luogo d’incontro per eccellenza.
Ogni sera sul palco si alterneranno i grandi nomi delle tribute band e i dj più quotati, ogni nome sarà un’esplosione che terrà fede alle promesse del festival più atteso a Tribano e dintorni.
La serata inaugurale del 31 luglio vedrà il concerto dei Velvet Dress,
con un ricco repertorio dedicato agli U2. L’1 agosto sarà la volta di The Rockstar Show, per una originale serata “multitribute” dedicata alle stelle più luminose del rock internazionale. Il 2 agosto invece si canta e si balla con la musica proposta da DJ Reunion Circus. Domenica 3 agosto i protagonisti saranno i Liveplay che scalderanno il pubblico con i pezzi più belli del ricco repertorio dei Coldplay. Si riprende il 6 agosto quando tutti canteranno a squarciagola i più grandi successi di Vasco Rossi interpretati dalla Diapasonband. Il 7 agosto è in programma Legends con Lady Brian, Luca Morris e Igor S. Venerdì 8 agosto Jovaband porterà ritmo e allegria con il tributo a Jovanotti e al suo vasto e multiforme repertorio. Il 9 agosto una serata indimenticabile con l’European Afro Tour, insieme a Planet AfroFunk Dj, Vision e ai migliori dj della musica Afro che condurranno il pubblico in un viaggio musicale straordinario. Quindi domenica 10
agosto il gran finale con Rewind 90, il party dedicato agli indimenticabili anni ’90 con le migliori hit del decennio, ancora oggi amate e cantate dal grande pubblico. Ad agosto non mancheranno anche gli appuntamenti con le passeggiate e le escursioni di “Estate a costo zero”: il 6 dalle 21 “poesia e stelle cadenti”, l’escursione notturna al Monastero degli Olivetani sul Monte Venda. Il 18 agosto la passeggiata naturalistica a Battaglia Terme con visita esclusiva a Villa Selvatico Sartori. Il 4 settembre verrà proposta la passeggiata lungo un tratto della variante collinare del Cammino di Sant’Antonio e l’11 agosto l’escursione del Giubileo alle Sette Chiesette di Monselice con cena conclusiva nel patronato del Duomo. Dal 5 al 7 settembre tre giorni di festa con “Piazza in Piazza” e, dal 20 al 22 settembre, la chiusura dell’estate alla grande con la tradizionale Sagra dell’Olmo.
Nicola Stievano
Cartura in festa: luglio ai giardini dell’Arena, agosto con la Sagra dell’Assunta
Fino al 10 agosto sul palco dell’area feste di via Deledda la Pro Loco porta i grandi successi della musica nazionale e internazionale. Per chi ama le escursioni all’aria aperta le proposte di “Estate a costo zero”. La stagione chiude con la Sagra di Olmo
Da anni Cartura offre un’estate ricca di eventi grazie all’impegno della Pro Loco e dei suoi volontari. Sono due gli eventi per incontrarsi all’aperto e condividere diverse serate nella stagione più calda. Per quasi tutto il mese luglio il Cartura Summer festival organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con Pro Loco Cartura Aps propone ai giardini dell’Arena un ricco programma tra musica, spettacoli e cinema, il tutto ad ingresso libero. A fare da prologo la prima metà di luglio il Sugar Summer Festiva, l’evento musicale a cura dell’associazione Factory Sugar all’ex Zuccherificio di Cagnola. Quindi sono entrati nel vivo gli ap-
puntamenti ai giardini dell’Arena. Ormai siamo a metà rassegna e tra i prossimi segnaliamo il 22 luglio il cinema per ragazzi Inside Out, il 23 luglio l’evento musicale a cura del gruppo Le erbe gramigne, quindi il 24 la serata musicale a cura dell’associazione Marlen Club e per finire il 25 lo spettacolo teatrale “Sotto a chi tocca” con gli Amici del teatro veneto di Cartura. Nel pieno di agosto torna come da tradizione la Sagra dell’Assunta organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune che quest’anno si svolge dall’8 al 17. Novità del 2005 sarà il ballo liscio tutte le serate con il ritorno della pista d’acciaio: tra le orchestre ci saranno Renzo Biondi, Lady D Band,
Mattia Agostini, i Rodigini, D’Animos Band, Rossella Ferrari e i Casanova, Giancarlo e la Santamonica, Renza Glamour, Marco e i Niagara. Il giorno di Ferragosto si festeggia con la tombola e i fuochi d’artificio e la scuola da ballo Marlen Club. Saranno attivi naturalmente lo stand gastronomico, il luna pack oltre alla pesca di beneficienza in patronato a cura della parrocchia. Sono previste anche delle gare di pesca. “Un sincero ringraziamento per l’impegno e la dedizione va ai nostri volontariafferma Elisa Lo Giudice, presidente della Pro Loco - perché sono il vero motore della nostra associazione, senza di loro non potremo fare nulla”. (n.s.)
Sintoniz zati sul
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta
Il provvedimento. Riviste le fasce Isee per la riduzione delle tariffe sia per i pasti che per il trasporto
Mensa e scuolabus, sconti in arrivo per le famiglie con i redditi più bassi
L e tariffe per il costo pasto della mensa scolastica e per il trasporto con lo scuolabus dal prossimo anno scolastico andranno a pesare di meno sul reddito familiare. Dopo l’aumento del costo pasto a partire dal primo gennaio di quest’anno, dovuto all’adeguamento all’inflazione per partecipare alla gara per il rinnovo dell’appalto mensa, il Comune ha rivisto le fasce Isee che permetteranno alle famiglie di ottenere un buon risparmio. Nel regolamento precedente c’era un’unica fascia Isee che arrivava fino a 6mila euro. A partire da settembre prossimo, le fasce saranno quattro: a zero a 8 mila euro il costo agevolato del pasto sarà di 2,60 euro, dagli 8mila ai 12mila si passerà a 3,5 euro, dai 12mila ai 16mila si salirà a 4 euro, dai 16 ai 20 mila si pagherà 4,30 e dai 20mila in su la tariffa sarà piena, equivale a dure 4,85 euro per la scuola dell’infanzia e 4,95 per la scuola primaria. Per i non residenti le tariffe saranno di 5,5 euro all’infanzia e 5,70 alla primaria.
“La possibilità di ridurre i costi dei pasti mensa –spiega l’assessora alle politiche scolastiche Stefania Mastellaro – è arrivata grazie ad un ribasso di gara che ha permesso di creare un fondo per dare una mano alle famiglie conselvane. La determinazione di nuove fasce Isee è stata studiata grazie anche al contributo del consigliere di opposizione Carlo Capuzzo, con il quale ci siamo confrontati più volte per arrivare al completamento del nuovo regola-
mento”.
Un altro aiuto arriverà per il trasporto scolastico. Il ripristino di questo servizio, che era stato sospeso da tempo, è stata una delle prime cose che l’amministrazione guidata dal sindaco Umberto Perilli, ha voluto ripristinare subito. Il servizio, infatti, è ripartito subito a settembre 2022, a pochi mesi dall’elezione della nuova amministrazione.
“Non può esistere un Comune – sottolinea Mastellaro - senza uno scuolabus, anche se il costo per la gestione del servizio è impegnativo. Le scuole sono il futuro della società e il diritto allo studio è sacrosanto per tutti. Quando siamo stati eletti è stato il primo punto del programma sul quale ci siamo focalizzati, e infatti, dopo nemmeno due mesi dal nostro insediamento, siamo riusciti a ripristinare il servizio”.
Le tariffe per il trasporto scolastico saranno agevolate grazie alla soglia Isee che da 6mila euro passerà a 8mila; inoltre ci sarà una riduzione del 25 per cento per chi usufruirà del servizio solo per andata o ritorno, una ulteriore riduzione è prevista in base al numero di figli che frequentano le due scuole servite dallo scuolabus (infanzia Il Girasole e primaria Da Vinci). Altre agevolazioni sono state attuate a partire dallo scorso autunno per l’asilo nido Il Girasole con l’aumento della fascia oraria fino alle 18 e per altri aiuti economici messi a disposizione per le fasce Isee più bassi.
Sintoniz zati sul
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.
L’orchestra e i musicisti dell’Istituto Tommaseo premiati a “Scuole in musica” a Verona
Una bella soddisfazione i primi collezionati dagli studenti dell’indirizzo musicale dell’Istituto comprensivo “Tommaseo” al concorso nazionale “Scuole in musica” di Verona. Gli studenti delle medie di Conselve, Arre, Terra e Cartura hanno conquistato il primo premio assoluto nella categoria orchestre grazie alla loro formazione di ottanta componenti e ben otto tipologie di strumenti, guidata dal professor Adolfo Donolato, docente di clarinetto alla Tommaseo.
Questi i nomi dei giovani musicisti premiati: categoria clarinetti orchestra, secondo premio a Martina Botton, Leonardo Convento, Agata Crescenzio, Amelie Cristiano, Enrico Ghegin, Diego Giraldine e Fabio Temporin. Per i violini, categoria solisti, primo premio Letizia Saorin, al secondo posto Ionela Rudikov, Erika Sili e Luigi Tognon. Flauto traverso, musica d’insieme, primo premio ad Anita Banzato, Giulia Buzzacarin, Sebastiano Czernye e Edoardo Pirtac. Tra gli oboe solisti Francesca Lamo ha vinto il primo premio. Nella categoria chitarre solisti il primo premio è andato a Lucas Mocanu, Matilde Lamo, Dalila D’Alessandro, Riccardo Bollettin, mentre per Paolo Anastasios Meletis è arrivato il primo premio assoluto, secondo premio a Maria Bovo, Ilaria Stefani e Francesco Fabris; per la categoria duo Matilde Lamo e Gabriele Rossi hanno vinto il primo premio. Al pianoforte, categoria solisti, a Edoardo Francheschetti e Daniel Alessandro Brad è andato il primo premio assoluto, primo premio a Giulia Fortin, Giacomo Randi e Isaiah Afrifa, il secondo premio a Tommaso Zampiva, Annagiulia Gomiero, Viola Bolzonella, Davide Franzolin, Ginevra Borella e Rita Banzato, il terzo a Farid Wissal.
Il caso. Il gruppo di opposizione “Viviamo Bagnoli” ha organizzato
Tutti i timori sul biometano, tra ambiente ed economia
E
’ acceso più che mai il dibattito sulla sostenibilità ambientale ed economica dei tre impianti a biogas attivi in paese da anni e ora convertiti per la produzione di biometano, in modo da poter continuare a beneficiare degli incentivi statali sulle energie rinnovabili. Costruiti tra il 2007 e il 2013 per la produzione di energia elettrica da biomasse, i tre impianti nei mesi scorsi sono stati autorizzati dalla Regione alla produzione di biometano per i prossimi 15 anni. Ottenuto il via libera la riconversione è già iniziata, non senza polemiche da parte dell’opposizione in consiglio comunale e dei movimenti ambientalisti della bassa padovana.
Dopo il primo e contestato incontro promosso dall’amministrazione comunale per presentare il “biogas fatto bene”, il gruppo consiliare di minoranza “Viviamo Bagnoli” ha promosso un’assemblea pubblica in cui ha messo in luce le criticità e le contraddizioni di queste iniziative proprio per il loro indiscutibile impatto sul territorio, sull’ambiente e anche sull’economia.
tutela - ha sottolineato Gianni Bregolin, esperto di statistica economica «e chiedere una valutazione di impatto sanitario. Il biometano fatto bene è un favola, queste sono fabbriche di energia che esulano dalla capacità economica dei piccoli agricoltori e che si sostengono solo grazie ai generosi contributi pubblici». Vanni Destro della rete dei Comitati Polesani protagonisti di diverse battaglie contro il biometano ha aggiunto: “Per capire l’impatto basta considerare che 40 di questi impianti producono le polveri stesse polveri sottili dell’intera città di Milano”. Anche
Renzo Fontana, presidente di Italia Nostra Padova, si è detto contrario. Presente in sala l’ex sindaco Roberto Milan ha ricordato che ci sono degli accertamenti in corso sull’ammoniaca trovata nei lagoni collegati agli impianti, vasche a cie-
lo aperto che ora dovranno essere chiuse. Ha partecipato all’incontro anche l’assessore Loris Roncon che ha invitato ad una riflessione più ampia e articolata sulle politiche energetiche da mettere in atto.
Nicola Stievano
“Il nostro obiettivo era quello di entrare nel merito dei progetti per Bagnoli - spiega la consigliera Cristina Minelle - grazie agli interventi di alcuni esperti e tecnici, i quali hanno confermato che questi impianti rappresentano un grande rischio ambientale per il nostro territorio e che quanto verrà dato a Bagnoli “in cambio” del danno causato, oltre a non poterlo mai ripagare davvero, è ben poca cosa e non potrà essere considerato una compensazione. Inoltre l’amministrazione comunale avrebbe potuto fare qualcosa di più”. Il riferimento è all’accordo raggiunto con il Comune che prevede misure compensative come le aree verdi, le vasche chiuse, un impianto fotovoltaico e opere di mitigazione ambientale per una somma che copre poco meno della metà del 3% dei proventi previsti per i prossimi 15 anni. Secondo l’opposizione si tratta di interventi che comunque le aziende avrebbero dovuto eseguire, quindi di reale beneficio per la collettività c’è ben poco.
“Riguardo alle autorizzazioni il sindaco potrebbe opporsi in auto-
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.
vostra parte e con il Sistema Servizi Cgil vi aiuta a risolvere i vostri problemi
Lega Estense via Atheste, 3 | 35042 Este (PD) spi.este@cgilpadova.it
Lega Monselicense viale della Repubblica, 27 | 35043 Monselice (PD) spi.monselice@cgilpadova.it
su www.veneto24.it
Lega Piovese via Gramsci, 2 | 35028 Piove di Sacco (PD) spi.piovedisacco@cgilpadova.it
Lega Terme / Colli via Appia Monterosso, 50 | 35031 Abano Terme (PD) spi.abano@cgilpadova.it
Gli imprenditori:
“Così favoriamo la transizione energetica”
Proprio Bagnoli ha ospitato la seconda edizione dei Farming Days, il tour promosso dal CIB –Consorzio Italiano Biogas per raccontare il modello del “Biogas fatto bene”, all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione. Ad accogliere i partecipanti del Farming Days l’azienda agricola Dominio di Bagnoli, con i suoi 600 ettari coltivati e un impianto biogas da 998 kWe, alimentato con sottoprodotti agricoli, liquami e residui colturali, che inizierà i lavori per la riconversione a biometano grazie agli investimenti del Pnrr. Ha portato il suo saluto il sindaco Matteo Ruzzon:
“Ringrazio il Consorzio per aver scelto il nostro territorio per promuovere un’agricoltura sempre più sostenibile. Iniziative come questa ci mostrano come sia possibile valorizzare il nostro territorio attraverso l’innovazione e la tutela dell’ambiente”.
“Abbiamo scelto il Veneto come prima tappa del nostro tour perché è una delle Regioni più attive e rappresentative per il biogas agricolo, con delle vere eccellenze che stanno investendo concretamente nella produzione di biometano. L’azienda Dominio di Bagnoli è un esempio virtuoso: dimostra la centralità dell’agricoltura nel percorso di transizione ecologica”, ha detto il presidente del Consorzio, Piero Gattoni. “A un anno dalla scadenza del PNRR, è fondamentale unire le forze per completare nei tempi i progetti in fase di realizzazione”.
SCARICA
Bagnoli di Sopra
Il via libera. La nuova strada camionabile sarà lunga 900 metri e correrà a fianco dell’argine
Bretella nord: a metà luglio apre il cantiere, opera pronta entro le comunali del 2026
Ipunti fermi sono due: dopo l’assegnazione dei lavori il cantiere della bretella nord aprirà fra pochi giorni, intorno alla metà di luglio. Secondo: l’opera sarà portata a termine entro la primavera del prossimo anno. Il sindaco Anna Pittarello è certa che sarà pronta prima delle elezioni amministrative perché vuole essere lei a tagliare il nastro della nuova strada camionabile che ha voluto a tutti i costi. Al progetto ha dedicato due mandati, dopo che in passato della camionabile si era discusso e litigato senza arrivare a nulla. Non sono mancate le polemiche, anche aspre, insieme ad una lunga battaglia legale dalle aule del Tar Veneto a quelle romane del Tribunale Superiore delle acque pubbliche. Ma un passo alla volta l’opera ha segnato dei progressi: l’inserimento nel piano provinciale degli interventi, poi i primi finanziamenti, il via alle procedure di esproprio e ai lavori complementari, fino all’assegnazione del cantiere da parte della Provincia intorno alla metà di giugno. Ad aggiudicarsi i lavori sono le ditte Ecovie di Albignasego e Costruzioni Generali Girardini di Sandrigo, nel vicentino, riunite nel raggruppamento
temporaneo d’impresa che ha proposto un ribasso del 21,5% sull’importo totale dell’appalto di 3 milioni e 340 mila euro.
La bretella nord sarà lunga 900 metri e correrà sul lato sud dell’argine del Bacchiglione: saranno costruite due rotonde alle estremità, all’incrocio con le due strade provinciali. Servirà a portare fuori dal centro del paese circondato dagli argini, il traffico pesante e quello di scorrimento quotidiano, evitando così la strettoia del ponte in ferro.
“E’ un progetto sul quale abbiamo lavorato molto - aveva dichiarato i mesi scorsi il sindaco -perché crediamo che si tratti della soluzione ideale per risolvere l’ormai cronico problema del traffico pesante in centro e mettere in sicurezza tutta l’area centrale. Sono passati dieci anni e nel frattempo i prezzi dei materiali sono aumentati così come le altre voci di costo. Purtroppo la differenza non la paga chi ha presentato i
vari esposti e rallentato l’avvio del cantiere”. Negli esposti presentati al Tar e al Tribunale superiore delle acque alcuni residenti del quartiere a ridosso del tracciato della nuova bretella hanno sottolineato il rischi dal punto di vista idraulico ma il progetto non si è fermato e sono partiti gli espropri dei terreni. Intanto sono ormai alle battute finali anche i lavori di spostamento dell’idrovora Isola di Bovolenta, sull’argine del Bacchiglione.
Nicola Stievano
Sintoniz zati sul
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.
Nuovo istituto comprensivo MaseràBovolenta, bilancio positivo
Compie un anno l’istituto comprensivo “Giorgio Perlasca” che comprende le scuole di Maserà e quelle di Bovolenta, confluita dopo essersi “separata” da Casalserugo, passato con Legnaro e Polverara. Per l’amministrazione comunale, che aveva lavorato al passaggio nel nuovo istituto, il bilancio di questo primo anno è più che positivo. A tracciarlo e il vice sindaco Mauro Tassinato: «E’ stato un anno che ha portato nuovo entusiasmo e nuova efficienza per le nostre scuole. Un anno denso e intenso di attività scolastiche ed extrascolastiche realizzate grazie ai finanziamenti europei del PNRR e PN21/27 e attuati nei 5 plessi dell’Istituto. Un grazie va a genitori, docenti, personale Ata e a chi nei diversi ruoli si è messo a disposizione e ha offerto il proprio contributo. Grazie all’amministrazione comunale di Maserà, compagna di viaggio, e coprotagonista della nuova realtà scolastica. E un ringraziamento particolare alla dirigente scolastica Stefania Sbriscia per il suo impegno e la sua dedizione nel guidare la nostra scuola, per aver creato un ambiente scolastico positivo e stimolante, presupposto di una formazione di qualità per tutti i nostri ragazzi”.
Dell’istituto comprensivo “Perlasca” fanno parte le scuole primaria Lombardo Radice e la secondaria di primo grado Sibiliato. Nell’anno appena concluso gli studenti hanno partecipato a decine di laboratori e percorsi di recupero, oltre alle attività del piano scuola estate e ai percorsi di mentoring.
Sintoniz zati sul
Dibattito. Il sindaco Negrisolo risponde alle critiche sulla mensa scolastica
Nuovo refettorio: “Un’opportunità per il nostro paese”
Durante un incontro pubblico, il sindaco Serenella
Negrisolo ha spiegato le ragioni della scelta, rispondendo alle critiche di docenti, genitori e opposizione
Continua a tenere banco a Cartura la questione della mensa per la scuola primaria in costruzione nel giardino della secondaria di primo grado. La spesa per il refettorio è di 940 mila euro, interamente finanziata con fondi Pnrr. Il sindaco Serenella Negrisolo ha affrontato l’argomento il 10 giugno in un incontro pubblico, rispondendo indirettamente alle critiche sollevate in merito da docenti, familiari degli studenti e opposizione consiliare.
Sintoniz zati sul
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta
Il primo cittadino ha spiegato che il bando Pnrr per la mensa è uscito nell’agosto 2024 e, poiché rimaneva aperto solo un mese, l’amministrazione comunale ha dovuto sbrigare il complesso iter burocratico in poco tempo, tralasciando di informare la cittadinanza sull’argomento. “Siamo poco comunicatori sui social – ha ammesso il sindaco Negrisolo -. La nuova mensa è una di quelle occasioni che abbiamo ritenuto di sfruttare per molteplici ragioni. Abbiamo partecipato a questo bando perché avevamo le condizioni per farlo: assenza di mense scolastiche già esistenti e l’edificio doveva essere di nuova costruzione”.
Da bando, la mensa doveva anche essere costruita su suolo pub-
blico a destinazione scolastica. A tale proposito il sindaco ha evidenziato che la scelta di realizzare la mensa nel giardino della scuola media, invece che nelle adiacenze della primaria, è stata presa dopo attenta valutazione: “il terreno sul quale sorge la scuola (primaria ndr) è oggetto di indagine da parte del tribunale” con possibilità di dover effettuare un intervento strutturale sulla scuola utilizzando anche parte del giardino. “Stiamo aspettando la perizia ufficiale del tecnico del tribunale per muoverci in tal senso”. Le problematiche a cui fa riferimento Negrisolo riguardano l’umidità rilevata su una parete della scuola inaugurata nel 2021, circostanza che ha comportato lo spostamento di due classi e indotto l’amministrazione a rivolgersi al tribunale di Padova per accertare eventuali responsabilità. Secondo il sindaco la costruzione
della mensa a fianco della primaria avrebbe anche comportato un aumento dell’estensione del bacino di laminazione a servizio del plesso scolastico con relativa sensibile riduzione dell’area esterna a disposizione degli alunni. Negrisolo ha difeso la scelta di realizzare la mensa, nonostante le scuole comunali non siano a tempo pieno: “abbiamo scelto di farla per dare delle opportunità se ci fosse bisogno un domani di avere il tempo pieno. Siamo convinti che la mensa sia un’opportunità perché fra cinque anni potrà essere utilizzata anche in altre situazioni, come per esempio luogo di aggregazione per i ragazzi”.
Il sindaco ha rimarcato che l’aula didattica esterna della scuola media non è stata eliminata a causa della mensa, ma spostata di qualche metro.
Francesco Sturaro
Nuova mensa: controreplica dell’opposizione
“Il maldestro tentativo del sindaco e dell’amministrazione di giustificare la scelta infelice della nuova mensa scolastica sembra alquanto un arrampicarsi sugli specchi”, questo il commento dell’ex sindaco di Cartura Massimo Zanardo, ora seduto sui banchi dell’opposizione consiliare, alle argomentazioni sul nuovo refettorio della scuola primaria esposte dal primo cittadino Serenella Negrisolo nell’incontro pubblico del 10 giugno. “Ribadiamo che la mensa della primaria si poteva e doveva essere fatta a nord della attuale primaria – prosegue Zanardo -, lo spazio c’è e la scuola è stata predisposta per essere ampliata indipendentemente dal bacino di contenimento che si trova a sud. Ricordo, inoltre, che a
livello di bacino può anche essere risagomato il fossato adiacente alle scuole. Essendoci già una
aula a nord, usata come refettorio o aula per attività motoria, lì andava ampliata la mensa”. Per Zanardo con questa soluzione la nuova costruzione sarebbe risultata di dimensioni più contenute rispetto a quella che verrà realiz-
zata nel giardino della scuola media. “Il terreno delle nuove scuole primarie è idoneo e normato ed è di fatto soggetto agli stessi adempimenti del terreno dove verrà realizzata la mensa in termini di rischi idraulici e quanto altro –sottolinea il consigliere di minoranza -. Prova ne è che in questi anni non vi sono mai stati casi di allagamento e di infiltrazioni da sotto il terreno. L’amministrazione – conclude Zanardo - ha dichiarato che la mensa, decorsi cinque anni, potrà essere usata per scopi diversi da mensa scolastica, questa cosa ci lascia ancora più basiti, perché vuol dire che si è sottratto spazio, terreno, verde ai ragazzi per realizzare qualcosa che non sarà a beneficio del mondo scolastico”. (f.s.)
Planimetria nuova mensa scolastic
Sintoniz zati sul
Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .
SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it
Sintoniz zati sul
Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .
SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it
Studenti diventano musicisti, cantanti, attori e ballerini per lo spettacolo Grease
G rande la gioia provata dagli studenti della scuola secondaria Aldo Moro di Due Carrare allo scrosciante applauso della platea, partito spontaneamente al termine della rappresentazione di Grease, il famoso musical che i ragazzi hanno preparato per mesi in orario extrascolastico. Lo spettacolo è stato portato in scena nel cortile del patronato della parrocchia di San Giorgio dalla sessantina di studenti coinvolti in questo progetto, coordinato dai professori Tiziana Faccio e Franco Silvestrin e finanziato con i fondi Pnrr DM 19 “Riduzione dei divari e contrasto alla dispersione scolastica”. “Ogni anno la scuola si apre a nuove idee e sperimenta attività tra le più varie, offrendo agli studenti occasioni di crescita e partecipazione attiva – spiegano gli insegnanti -. Tra le numerose iniziative musicali proposte quest’anno dalla scuola secondaria Aldo Moro, spicca la realizzazione del musical Grease, che ha coinvolto con entusiasmo alunni e famiglie in un’esperienza artistica e formativa di grande valore”.
Burattin -. Attraverso la musica, la recitazione, la danza e l’arte, i ragazzi hanno sviluppato autostima, spirito di collaborazione, creatività e senso di comunità, dimostrando quanto l’arte possa essere uno strumento potente per la crescita personale e la socializzazione”.
“Il vero spettacolo non è stato solo quello visto sul palco ma il percorso fatto insieme – concludono gli insegnanti -: le risate dietro le quinte, il sostegno reciproco, le paure superate, l’amicizia cresciuta prova dopo prova. Questo musical ha insegnato ai
ragazzi il valore della costanza, del rispetto, del lavoro di squadra. Ha dato loro la possibilità di
credere in sé stessi, di esprimersi, di brillare”.
Francesco Sturaro
La sera della rappresentazione il cortile del patronato si è trasformato in un palcoscenico a cielo aperto. Dopo quattro mesi di prove intense, i giovanissimi artisti si sono cimentati nei ruoli di musicisti, cantanti, attori e ballerini. “Il risultato è stato straordinario, ricco di energia, colore e passione, che ha saputo coinvolgere ed emozionare il numeroso pubblico presente – proseguono gli insegnanti -. A rendere ancora più speciale l’evento, sono state le coreografie coinvolgenti, che hanno regalato al pubblico momenti di grande impatto artistico. Un’emozione particolare è stata durante la festa del ballo alla Rydell High School, quando anche i genitori sono saliti sulla scena per danzare un romantico lento insieme ai ragazzi. Un gesto simbolico che ha sottolineato il valore dell’unione tra scuola e famiglia e la bellezza della condivisione”. “Il progetto è stato un vero e proprio percorso educativo e umano – commenta il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Carrarese Euganeo Matteo
Sintoniz zati sul
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.
Il Comune ricorda l’antifascista Pegoraro
L’amministrazione comunale di Due Carrare, in collaborazione con la Sezione “Terme Euganee” dell’Anpi, ha omaggiato la figura dell’antifascista carrarese Fortunato Pegoraro, dedicandogli un pannello commemorativo nella sala civica di Mezzavia a lui intitolata. La cerimonia di scoprimento del pannello, tenutasi il 15 giugno, è stata aperta dai saluti del sindaco Davide Moro e da un’introduzione dello storico Davide Gobbo cui sono seguiti gli interventi di Egidio Bergamasco, sindaco all’epoca dell’intitolazione della sala, Graziano Burattin e Giuseppe Greggio, assessori nell’amministrazione Bergamasco e membri del locale direttivo Anpi. L’evento si è concluso con la scopertura del pannello da parte del sindaco Moro e dell’assessore al Bilancio Gino Favero, alla presenza dei figli di Pegoraro. “Nel suo libro Antifascisti padovani 1925-1943, Grazia Ciotta scrive che Fortunato Pegoraro è ‘tra coloro che sono stati sottoposti al maggior numero di condanne politiche’ – spiega Greggio -. La paziente ricerca di Davide Gobbo, che ha integrato il materiale del quale disponevo, ha permesso di rintracciare gli originali di alcune di queste condanne, che sono state riportate nel pannello”. Il materiale raccolto da Gobbo potrebbe essere utilizzato per redigere una monografia incentrata sulla figura di Pegoraro, che fu mandato al confino due volte e a lungo incarcerato. “Il sindaco Moro e io – conclude l’assessore Favero - ci siamo impegnati, se la stesura finale del libro di Gobbo sarà pronta prima della fine del nostro mandato (Due Carrare andrà al voto nel 2026 ndr) a sostenere le spese per la stampa, in modo che la memoria di Fortunato Pegoraro possa essere condivisa anche dai vicini comuni tramite le loro biblioteche”. (f.s.)
La novità. Attraverso il gioco si conoscerà la storia dei paleo veneti, dei romani e longobardi
Nasce a Tribano “Time Tower”: enigmi e storia nella torre civica
G
randi novità a Tribano per l’arrivo della prima escape room nella torre civica che è stata ristrutturata nei mesi scorsi. Si chiamerà “Tribano Time Tower” il percorso interattivo tra realtà aumentata e visual mapping che condurrà il pubblico partecipante attraverso i secoli e le principali vicende storiche. Attraverso il gioco si conoscerà la storia dei paleo veneti, dei romani e longobardi tra enigmi e realtà aumentata. Attraverso il gioco si conoscerà la storia di Tribano, e come è nato il paese. Alla fine del percorso si raggiungerà la sommità della torre dove si potrà ammirare tutto il comune e la pianura circostante fino ai Colli Euganei, le Prealpi e la laguna Veneta. Stanno per essere ultimati i lavori per l’installazione delle scenografie, dei pannelli e della tecnologia per le proiezioni dei video . “Creeremo una vera e propria macchina del tempo tra paesaggi e personaggi che hanno caratterizzato la nostra storia” spiega il sindaco Cavazzana. Questa iniziativa si somma alla “Casetta dei libri” inaugurata il 3 giugno scorso: si tratta di un nuovo spazio dedicato alla lettura e alla condivisione, all’interno del giardino della scuola primaria De Amicis di Tribano. La casetta è stata installata all’ombra di un albero, appesa alla recinzione che confina con la palestra, in un punto accessibile e accogliente per tutti gli alunni. Il progetto è stato ideato e realizzato dai ragazzi della scuola con il supporto delle insegnanti, dimostrando come la collaborazione tra scuola, amministrazione e comunità possa generare iniziative significative per la crescita dei più giovani. “Questa casetta è molto più di un contenitore di libri - ha detto il sindaco Massimo Cavazzana - è un simbolo di condivisione, libertà e amore per la lettura. Ringrazio di cuore - ha proseguito il primo cittadino - gli alunni, le insegnanti, la dirigente scolastica Chiara Martin, il consigliere delegato al progetto giovani custodi Chiara Berto e l’assessore alla Cultura Mirca Zenna, che hanno creduto fin da subito in questa iniziativa. Un ringraziamento particolare va a Graziano Bianchin, che ha costruito la casetta con straordinaria maestria e in tempi record, trasformando un
sogno in realtà”. “La lettura è una competenza fondamentale - ha detto la dirigente scolastica Chiara Martin - ed il compito della scuola non è solo quello di svilupparla, ma anche di avvicinare alunne ed alunni al mondo fantastico e magico dei libri”. La “Casetta dei Libri” sarà uno spazio vivo, dove bambine e bambini potranno prendere, lasciare o scambiare libri liberamente, promuovendo l’autonomia, il rispetto e il piacere di leggere. Per l’amministrazione comunale, investire nella cultura significa investire nel futuro della nostra comunità.
Cristina Lazzarin
Sintoniz zati sul
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.
Un tributo culturale tra rock anni ‘50 e relazioni di comunità nel Veneto È partita nelle settimane scorse l’iniziativa di “Rete Eventi 2025 Cultura Veneto”, progetto a regia regionale che grazie all’accordo con le Province del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia propone rassegne di eventi culturali e di spettacolo in tutto il territorio regionale. Il progetto, previsto dal Piano annuale degli interventi per la cultura 2025, è sostenuto dalla Regione del Veneto con un contributo di 140mila euro e Tribano, comune capofila con Agna, Anguillara Veneta, Bagnoli di Sopra e Pernumia, ha ottenuto un finanziamento di quasi 3mila euro per la realizzazione di vari spettacoli tra questi “Trib Anni ‘50” un tributo al rock e al mondo degli anni ’50 soprattutto americano. “Anche quest’anno sosteniamo un calendario davvero ricco grazie al progetto RetEventi Cultura Veneto - spiega l’assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari -. È un progetto importante, fondato sulla convinzione che l’offerta culturale sia una risorsa strategica per il benessere e la crescita delle comunità. La cultura è un fattore che contribuisce a stimolare la diffusione delle idee e della creatività, perché la condivisione delle attività culturali e di spettacolo si è rivelata il sistema più efficace per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale locale, in una logica di rete e di sistema”. Molto soddisfatto il sindaco di Tribano Massimo Cavazzana: “Ringraziamo la Provincia di Padova per aver finanziato il nostro progetto e i nostri uffici per aver reso possibile tutto questo”. RetEventi è il network di cultura e spettacoli coordinato dalla Provincia di Padova con l’obiettivo di esaltare la cultura del territorio, intesa quale sistema di relazioni tra persone e comunità, tra passato e futuro, tra identità e spinta innovativa, tra specifiche conoscenze e creazione artistica. (c.l.)
L’iniziativa.
Un parco delle acque per la Grande Padova dalla visione alla proposta operativa e condivisa
S
i è svolta nella Sala di Consiglio di Palazzo Santo Stefano, la conferenza pubblica “Un Parco delle Acque per la Grande Padova”, promossa dall’Ufficio Cultura della Provincia di Padova in collaborazione con il Gruppo Coordinamento Parco Mura e Acque.
L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di confronto multidisciplinare tra Università, Ordini professionali, Soprintendenza, rappresentanti istituzionali e associazioni cittadine, per riportare al centro dell’agenda pubblica il tema della valorizzazione del sistema idraulico e paesaggistico del territorio padovano e veneto centrale.
“È tempo di superare la logica della frammentazione amministrativa e progettuale. Serve una governance integrata, con la Provincia a svolgere il ruolo di cabina di regia sovracomunale, per met-
tere a sistema le tante iniziative in corso e dare coerenza e visione strategica a un progetto di scala vasta,” ha dichiarato l’arch. Vittorio Spigai.
La conferenza ha ribadito l’urgenza di istituire un Comitato scientifico stabile, che coordini la raccolta e la sistematizzazione del vasto patrimonio di studi, mappe, progetti e ipotesi sviluppate negli ultimi decenni da studiosi, enti pubblici e associazioni. Da questo lavoro potrà nascere un Gruppo operativo di giovani ricercatori, incaricato di affiancare gli enti locali nella definizione di piani condivisi, sostenibili e coerenti con le sfide ambientali e culturali del nostro tempo. Grande rilievo è stato dato al ruolo delle associazioni cittadine, che da anni, spesso in solitudine, si battono per la tutela e la promozione del sistema delle mura e delle acque di Padova.
La conferenza ha riconosciuto in modo chiaro il loro apporto come motore di conoscenza, partecipazione e cittadinanza attiva, sottolineando l’importanza di includerle in ogni fase del processo decisionale e progettuale.
“La valorizzazione del paesaggio idraulico e del patrimonio culturale non può più prescindere da una governance partecipata, che coinvolga istituzioni, esperti e cittadini in un lavoro corale.” ha aggiunto Spigai.
L’obiettivo ora è trasformare questo momento di ascolto e visione in azioni operative, attraverso la ricerca di risorse, la definizione di strumenti organizzativi e il consolidamento di un’alleanza interistituzionale che metta al centro l’acqua come risorsa strategica per l’ambiente, il turismo, la cultura e l’identità del territorio.
Vincenzo Gottardo
Ciliegie padovane, buone ma poche: la stagione chiude con un raccolto dimezzato
È un bilancio amaro quello che chiude la stagione delle ciliegie in Provincia di Padova. Piogge torrenziali e infestazioni parassitarie hanno messo in ginocchio le coltivazioni locali, confermando una tendenza negativa già osservata su scala regionale. Un prodotto di eccellenza, rinomato e apprezzato, che però fa i conti con il clima sfavorevole.
Le precipitazioni primaverili, particolarmente intense nei Colli Euganei, hanno causato la spaccatura di oltre il 50% dei frutti nelle varietà precoci. In soli due giorni sono caduti 52 mm di pioggia, compromettendo anche le prospettive per le varietà tardive. Il maltempo ha colpito duramente una superficie già limitata: dei 1.700 ettari coltivati a ciliegie in Veneto, solo una minima parte è situata tra Padova e Venezia, con la grande maggioranza nella provincia di Verona.
Ma la pioggia non è stata l’unica minaccia. L’elevata umidità ha favorito la diffusione della Drosophila suzukii, il cosiddetto moscerino asiatico, e della cimice asiatica, già attiva da maggio dopo un inverno insolitamente mite. Entrambi gli insetti hanno aggravato le perdite, attaccando soprattutto i frutti già danneggiati.
“La ciliegia è una coltura fragilissima, sempre più esposta agli estremi climatici”, commenta Carlo Belotti, direttore di Coldiretti Padova - servono azioni immediate: monitoraggio fitosanitario, varietà resistenti, e sostegni economici concreti”. Tra le soluzioni allo studio: coperture protettive anti-pioggia, diversificazione varietale e un maggiore coordinamento con enti come Veneto Agricoltura e i Consorzi Fitosanitari. Intanto, le associazioni agricole invocano misure di compensazione per salvare un comparto già duramente provato negli ultimi anni. (v.g.)
Come si integra il nuovo parco con il territorio padovano
Sintoniz zati sul
Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .
ta diventasse un punto di riferimento per
Molte delle attività si svolgono quando è ormeggiata, ma nei progetti di formazione avanzata – come quelli rivolti a studenti
mandosi in una nave-laboratorio capace di connettere ricerca scientifica, didattica e è
toraggio scientifico. Fondazione Cariparo, in sinergia con gli altri partner, punta a far
bile, una buona pratica che dimostra come un veliero del passato possa diventare il
E così, tra il legno restaurato dello scafo, la
tilla: quella della conoscenza che parte dal mare per cambiare il modo in cui viviamo il FONDAZIONE Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Piazza Duomo, 15 | 35141 Padova Tel. 049-8234800
gazione di una barca lunga oltre 24 metri, con due alberi maestri e un’architettura che ne fa più un patrimonio da proteggere che un mezzo ordinario. Eppure, dopo una fase iniziale sperimentale, oggi Goletta è pienamente operativa e “quasi sempre impegnata”, come sottolinea Toffoli. L’entusiasmo delle scuole, il coinvolgimento degli enti locali e l’attenzione crescente al
SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta su www.veneto24.it
Centrosinistra con Manildo. Centrodestra a guida Lega o Fdi?
Il segretario regionale del PD, Andrea Martella nella sua relazione all’assemblea dei Democratici del Veneto, dove il via libera a Manildo è stato votato da oltre il 90% degli aventi diritto, lo ha definito un “federatore, capace di garantire un importante gioco di squadra e una nuova prospettiva per il buon governo del Veneto sulla scia di quanto sta accadendo in moltissime città”. Della partita, a differenza di cinque anni fa, ci sarà anche il Movimento 5 Stelle e, come detto, sembrerebbe prossima ad arrivare Azione.
Nel centrodestra i due principali partner di governo stanno adottando strategie opposte pur avendo lo stesso obiettivo ovvero quello di indicare il candidato presidente. FDI, che pur non nasconde le sue ambizioni di partito più votato nella nostra regione, preferisce una tattica maggiormente attendista. Poche dichiarazioni, silenzio da parte della base, nessuna iniziativa pre – elettorale. Completamente diverso, come detto, il comportamento della Lega. I segretari delle sezioni trevigiane hanno votato un documento
La convention. A Treviso
nel quale si chiede di “correre da soli” cioè con la lista della Lega, una civica di Zaia e una di amministratori. E proprio in materia di amministratori il vertice leghista ha mostrato i muscoli lo scorso 5 luglio quando a Treviso ha convocato tutti i propri amministratori locali per un vertice che ha fatto molto discutere. Al momento sembra che la scelta sia tra il Segretario Regionale della Lega, l’onorevole Alberto Stefani e il Senatore di FDI, vicinissimo a Giorgia Meloni, Raffaele Speranzon. Nonostante il ribollire, reale o strategico, della base sembra che una spaccatura del centrodestra non si possa concretizzare: troppi gli equilibri che rischierebbero di subire contraccolpi in tantissime amministrazioni e nel Governo stesso. Dal canto suo Forza Italia non ci sta a fare la comparsa e, infatti, a livello regionale il Segretario Flavio Tosi continua la sua campagna di accreditamento e di allargamento del partito non risparmiando critiche all’amministrazione Zaia e predicando elementi di discontinuità; magari spera di essere proprio lui il proverbiale terzo tra i due
litiganti.
E a proposito di Zaia, cosa andrà a fare il Presidente di Regione più amato d’Italia? Le ipotesi sul suo futuro si sono sprecate: qualcuno lo vede Ministro in un possibile rimpasto di Governo, qualcuno Sindaco di Venezia, altri vicepresidente nel caso in cui la Lega corresse da sola o Presidente di una qualche grande Azienda a partecipazione pubblica come, ad esempio, Leonardo. Il leader della Lega, Matteo Salvini starebbe, invece, pensando per Zaia un futuro di primo piano: capolista della Lega in tutti i collegi delle Regionali per tirare il partito, un anno e mezzo a fare il consigliere per poi entrare dalla porta principale a Roma. In primavera 2027, infatti, si terranno le elezioni politiche e Zaia potrebbe essere eletto in parlamento e nominato responsabile di un Ministero di primo piano, forse proprio quello dei trasporti oggi in mano a Salvini; se entrasse ora direttamente al Governo, infatti, dovrebbe accontentarsi di un ruolo di secondo piano e senza portafoglio: troppo poco per uno come Zaia.
La Lega guarda all’appuntamento elettorale “Saremo protagonisti, no alle corse solitarie”
Il salone del Museo di Santa Caterina a Treviso, gremito, ha accolto, lo scorso 5 luglio, la convention della Lega convocata dal segretario Alberto Stefani per fare il punto della situazione prima delle elezioni regionali e cogliere spunti dagli amministratori del Carroccio sul territorio. Erano infatti oltre 400 tra sindaci, assessori e consiglieri da tutto il Veneto che hanno assiepato la platea, ospiti del padrone di casa, il sindaco Mario Conte, con l’obiettivo di difendere dagli attacchi anche degli alleati di centrodestra quanto fatto negli ultimi 15 anni dall’amministrazione Zaia (grande assente all’appuntamento trevigiano) e rilanciarsi uniti verso le prossime consultazioni. Numerosi gli interventi sul palco da parte dei vari esponenti locali, da Eleonora Mosco, consigliera provinciale a Padova che ha rimarcato l’importanza del sostegno alle imprese del territorio a Nicola Finco, sindaco di Bassano
che ha sottolineato la necessità di intervenire sul welfare per aiutare i giovani a trovare una casa e fare figli oltre a sostenere anziani e fragili. A tirare le somme è stato lo stesso segretario Stefani che nel discorso conclusivo ha ribadito che “La Lega non è contro nessuno, nel senso che siamo aperti a una coalizione di governo a livello nazionale, a livello regionale, a livello locale. Però è anche vero che la Lega a livello territoriale ha una classe dirigente molto importante e noi non possiamo esimerci da costruire un programma elettorale che parta dalle comunità locali. Non siamo qui per lanciare candidature per lanciare corse in solitaria. Siamo qui però per costruire il futuro del Veneto e non c’è nessuno come gli amministratori che può darci il migliore contributo per costruire il programma amministrativo dei prossimi anni. Secondo me la politica deve fare questo, non deve litigare sui nomi e non deve
litigare per beghe interne. Deve fare questo, deve costruire programmi, deve lanciare idee, deve risolvere problemi”.
L’assessore regionale alla cultura e allo sport Cristiano Corazzari ha ribadito l’importanza del legame con i territori: “Incontri come questi servono a definire le linee programmatiche, senza tradire le radici del nostro modello di buon governo”. L’obiettivo è continuità, radicamento e una Lega protagonista nel cen-
trodestra. Corazzari ha ribadito che “La storia e l’identità del movimento non si svendono” e che il Veneto “Non può permettersi di disperdere un patrimonio politico costruito in anni di amministrazione efficace”. Anche l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin ha sottolineato il ruolo centrale degli amministratori locali, “sentinelle del territorio” e ha evidenziato le sfide future della sanità: tecnologia e prossimità, ma anche carenza di
personale e invecchiamento della popolazione. Il capogruppo in Consiglio regionale Alberto Villanova ha riaffermato la volontà di mantenere l’unità del centrodestra, pur lanciando un avviso agli alleati “Serve rispetto reciproco, altrimenti ogni opzione è aperta”. Temi centrali della campagna: sanità, sicurezza e ambiente. Messaggio chiaro: la Lega vuole restare protagonista, forte della sua rete territoriale.
Riccardo Musacco
Il segretario Alberto Stefani
L’intervista. Il sottosegretario rilancia il ruolo degli amministratori locali nella prossima sfida elettorale in Veneto
Bitonci: “Semplificazioni per le imprese, in ascolto del territorio verso le regionali”
Nel cuore di un’estate calda non solo per le temperature ma anche per le sfide economiche, abbiamo incontrato l’onorevole Massimo Bitonci, sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con la sua lunga esperienza istituzionale e un forte radicamento nel territorio veneto, Bitonci ci si è soffermato sugli interventi più recenti a favore delle piccole e medie imprese (PMI), con uno sguardo particolare alle realtà produttive del Nordest, ma anche sullo scenario politico.
Onorevole Bitonci, quali sono stati i principali interventi del vostro dicastero a sostegno delle PMI, motore dell’economia del nostro territorio?
Abbiamo messo in campo misure concrete, a partire dalla legge annuale per le PMI, approvata per la prima volta in Consiglio dei Ministri. È un provvedimento che sto seguendo in prima persona, con audizioni ancora in corso, e che punta a semplificare la vita di imprese e artigiani. Tra i punti centrali c’è la riforma del mondo del credito e dei confidi, fondamentale per rilanciare il sostegno finanziario alle micro e piccole aziende.
In che modo i confidi stanno tornando a essere uno strumento utile?
Durante la pandemia, con le garanzie statali al 100%, i confidi erano stati messi da parte. Ma oggi, grazie alla riforma introdotta nel 2023 e potenziata quest’anno, possono rilasciare garanzie fino a 100.000 euro senza valutazione del merito di credito
da parte del gestore del Fondo. Questo ha quadruplicato il loro impatto sull’economia. Inoltre, stiamo lavorando per permettere loro di erogare anche servizi e microfinanziamenti diretti: un passo importante per rafforzare il tessuto produttivo diffuso. Altro fronte su cui state intervenendo è quello dell’energia. Esatto. Dall’ 8 del mese è stato riaperto lo sportello per l’autoproduzione energetica, una misura che consente alle imprese di ottenere contributi, da 30.000 a 1 milione di euro, per installare pannelli fotovoltaici e batterie. Un incentivo importante per accompagnarle nella transizione energetica e ridurre i costi in bolletta.
Anche la cosiddetta “Transizione 5.0” è tra le priorità… Sì, si tratta di un pacchetto da 6,3 miliardi di euro, che sommato a Industria 4.0 porta il totale a quasi 1 3 miliardi. Purtroppo l’impianto europeo ha reso il percorso piuttosto burocratico, con certificazioni ex ante ed ex post. Ma con la legge di bilancio 2025 abbiamo introdotto semplificazioni, per esempio eliminando l’obbligo di dimostrare la riduzione dei consumi energetici quando si acquistano nuovi macchinari: è evidente che siano più efficienti. Abbiamo già raggiunto 1,390 miliardi di euro in prenotazioni, ma serve più tempo: per questo stiamo trattando con Bruxelles una proroga al 2026. Il credito d’imposta previsto resta uno strumento appetibile?
Assolutamente sì. Con Transizione 5.0 il credito può arrivare al
Sintoniz zati sul
45% per investimenti in tecnologie, digitalizzazione, fotovoltaico e batterie. Anche Industria 4.0, che è stata riaperta, offre un credito d’imposta fino al 20%, con procedure più snelle grazie al fatto che sono fondi nazionali.
Sul fronte dei contratti di sviluppo, ci sono novità per le imprese del Nord?
Stiamo cercando nuove risorse per riaprire gli sportelli sospesi per esaurimento fondi. Le domande non sono andate perse, sono solo in graduatoria. Appena i fondi saranno reintegrati, si potrà procedere con l’erogazione.
Lei visita spesso le aziende venete. Qual è l’impressione che ne ricava?
Dedico almeno una giornata alla settimana alle visite presso realtà produttive sul territorio, oltre agli incontri che si svolgono a Roma con imprese e rappresentanze, focalizzati su diverse tematiche di competenza del Ministero. È un’attività che considero essenziale: mi permette di ascoltare problemi concreti e fornire risposte rapide, anche tramite incontri al ministero o call dirette. Molte imprese, ad esempio, non conoscono le agevolazioni disponibili. Per questo invio una newsletter mensile a tutte le associazioni di categoria con l’elenco delle misure attive.
Le aziende sono preoccupate per i dazi, soprattutto quelle esportatrici. Che segnali arrivano da Roma?
Il tema è molto sentito, specie in una regione come il Veneto, ad alto valore aggiunto. Ma io invito alla calma: le trattative in-
ternazionali porteranno probabilmente a dazi sotto il 10%, con un impatto contenuto, specie sui prodotti di alta gamma, come i vini veneti, per i quali il prezzo non è un tema determinante per l’acquirente. L’Amarone, per esempio, se aumenta di qualche dollaro, l’americano continuerà a comprarlo.
E sul caro energia?
Al momento, nonostante le tensioni mediorientali, non ci sono stati aumenti significativi nel prezzo del gas o del barile.
Ma il governo è pronto a intervenire, come già fatto in passato, qualora si verificassero nuovi rincari.
Uno sguardo infine alla politica: in autunno si vota per il rinnovo dell’amministrazione regionale del Veneto.
Ci stiamo preparando con grande attenzione. Il nostro segretario regionale, Alberto Stefani, ha avviato una fase di ascolto
con tutti i 450 amministratori della Lega in Veneto. È da lì che deve partire il programma: dai temi concreti per i veneti, non solo dai nomi. Serve ancora qualche settimana e poi ci sarà il nome del candidato, attorno al quale, ovviamente, verrà costruita una squadra, ma io penso che il tema più importante siano gli argomenti. Sanità, scuola, sport, imprese: costruiremo un programma condiviso, come movimento radicato nei territori, un movimento fatto di amministratori locali, consiglieri comunali, assessori, sindaci. Siamo il primo partito in Veneto come amministratori. La campagna elettorale inizierà ascoltando gli amministratori e le loro esigenze per creare il programma elettorale, quindi organizzeremo incontri con associazioni di categoria e con le aziende e i cittadini per discutere insieme del futuro del nostro Veneto.
il commento alle notizie del giorno dalle 17:00 con
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.
Il sottosegretario Massimo Bitonci
L’intervista. Il senatore padovano traccia la rotta verso l’appuntamento autunnale con le urne
De Poli: “Alle regionali saremo uniti”
Senatore De Poli, parliamo di elezioni regionali. A che punto siamo? Come il centrodestra si presenterà alle prossime elezioni?
Ovviamente unito e coeso, come sempre. Ne sono assolutamente convinto. Le elezioni regionali sono a tutti gli effetti elezioni quasi politiche. In 70 anni, di fatto, le coalizioni al governo non si sono mai spaccate alle regionali. Quindi, in Veneto, l’unità del centrodestra resta un punto fermo. In un momento così delicato, servono responsabilità, ascolto e una visione condivisa per affrontare con efficacia le sfide che ci attendono, a partire dalle prossime scadenze elettorali. stiamo entrando nel vivo di una nuova stagione politica per il Veneto. Le elezioni regionali sono all’orizzonte e noi dell’UDC siamo pronti a fare la nostra parte, con spirito costruttivo e con quella serietà che ci viene riconosciuta sul territorio. Porteremo il nostro contributo dentro una coalizione di Centrodestra che vogliamo più forte e più attenta ai bisogni reali delle comunità.
Tensioni superate?
Sono dinamiche fanno parte di una discussione interna a una co-
alizione e rientrano nella normale dialettica politica. Però lancio un appello agli amici alleati del Centrodestra: negli ultimi mesi, forse, il tasso di litigiosità è stato eccessivo in alcune fasi. Per il bene del Veneto e dei veneti è ora di cambiare registro. Il rischio è che i cittadini si stanchino di queste continue prove di forza muscolari e tatticismi. Rischiamo di occupare troppo tempo a discutere di mandati e di nomi e, secondo noi, invece, bisogna dedicarlo ai problemi concreti che interessano i veneti. Qual è sarà il contributo dell’UDC?
Saremo presenti alle prossime Regionali, aperti al mondo delle civiche che oggi non si riconosce nell’offerta politica esistente, al volontariato e a tutti quei mondi che, come noi, si riconoscono nei i valori che fanno parte del Dna di noi veneti. Rappresentiamo i veneti del buonsenso, che chiedono risposte concrete. Noi non siamo quelli degli slogan, siamo quelli del lavoro quotidiano. Sarà una campagna lunga, e proprio per questo abbiamo deciso di partire subito, a testa bassa, pancia a terra, ascoltando i territori, raccogliendo
proposte e costruendo programmi credibili. Noi mettiamo al centro la persona, le famiglie, le imprese e i lavoratori, il mondo del volontariato e del terzo Settore, che rappresentano la vera ossatura del Veneto. E, ancora, sanità e sociale, i soggetti più fragili come anziani e persone con disabilità, i giovani. Dal 2011 al 2021 è aumentato del 517% il numero dei nostri giovani talenti “in fuga” all’estero: sono numeri preoccupanti anche perché le nostre imprese lamentano carenza di manodopera. Bisogna creare un terreno favorevole per le nostre aziende, con politiche in grado di attrarre investimenti. Non possiamo svendere i nostri gioielli all’estero.
Sanità e politiche sociali: come il Veneto dovrà affrontare le sfide dei prossimi anni legate anche ai nuovi cambiamenti demografici?
La sanità è la prima voce di spesa del bilancio regionale (82%). E’ vero, la sanità veneta resta un modello di efficienza a livello nazionale ma, detto questo, non possiamo cullarci sugli allori. I cittadini ci chiedono di orientare le azioni della regione affrontando priorità come riduzione delle liste di attesa,
carenza di personale e, soprattutto rafforzamento della sanità territoriale. E’ impensabile che oggi per fare una visita specialistica bisogni fare 50-60 km per raggiungere la struttura sanitaria indicata. Dobbiamo investire di più sulla sanità territoriale, rafforzando quella ospedaliera e, inoltre, si rende necessario e urgente il potenziamento della rete dei servizi sociali e dell’assistenza territoriale a tutela di anziani, persone non autosufficienti e con disabilità. Le famiglie non vanno lasciate da sole. Siamo consapevoli che è meglio spendere oggi 10 per promuovere l’autonomia e l’indipendenza di chi è più avanti con l’età, piuttosto che spendere domani 10 volte tanto in cure e assistenza.
Capitolo infrastrutture: il Veneto soffre ancora di un gap rispetto
ad altre regioni, cosa bisogna fare?
C’è bisogno di un Piano infrastrutturale coerente, che non si fermi alle opere simboliche. Dietro questo Piano deve esserci una strategia capace di far fare un salto di qualità a questa regione che ha enormi potenzialità. Oltre alle grandi opere, certamente importanti, servono le piccole opere nei territori (Strada regionale 10, Sp47 Valsugana, Sr 308 etc ) per rimuovere i colli di bottiglia. Sennò il rischio è di avere la Pedemontana veneta ma senza un adeguamento delle arterie che si collegano ad essa.
Quali sono le caratteristiche che dovrà avere il prossimo candidato Governatore per il Centrodestra? Dobbiamo dare al Veneto una guida solida, concreta e all’altezza delle aspettative dei cittadini. La figura che verrà individuata dovrà essere sì espressione di equilibrio fra i partiti della coalizione, ma siccome la politica non è un bilancino fra sigle, questo equilibrio dovrà tenere conto delle istanze che arrivano dal basso. E, poi, soprattutto, oltre al nome, parliamo di contenuti programmatici. Ai veneti interessa la qualità delle risposte.
Teatro Stabile del Veneto, ecco la nuova stagione con un cartellone di primo livello
Il mondo del teatro si prepara a un entusiasmante capitolo con l’annuncio della stagione 2025/2026 del Teatro Stabile del Veneto. Questo nuovo progetto triennale rappresenta un inizio vibrante, un’opportunità per reinventare il paesaggio teatrale mettendo in risalto l’arte della narrazione e la maestria degli interpreti. La campagna di quest’anno, intitolata significativamente “Ogni storia ha il suo inizio” e curata dall’artista catalano Javier Jaén, cattura perfettamente lo spirito di un’epoca nuova, segnata da cambiamenti significativi ma anche da molte conferme. Il logo creato da Jaén consiste in una mela rossa formata da un serpente attorcigliato su sé stesso, simbolo, per l’appunto, del peccato originale da cui tutto è iniziato.
La stagione 25/26 è stata presentata a Venezia, a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Regionale dal presidente Gianpiero
Beltotto, dal direttore artistico Filippo Dini e dalla straordinaria Giuliana De Sio che con Dini aprirà il cartellone con “Il Gabbiano” di Cecov. Un programma che prevede 80 spettacoli, di cui 37 dedicati agli abbonati tra Venezia, Treviso e Padova. Un numero impressionante che promette di attirare un pubblico ancor più vasto, mettendo al centro
gli attori e le parole degli autori, sia classici che contemporanei. Tra le novità, 13 produzioni e coproduzioni pronte a solcare i palcoscenici europei. Brillanti inoltre i risultati dell’ultimo triennio. Dal 2022, il Teatro Stabile ha registrato un incremento del 21% nelle alzate di sipario, culminando nel 2024 con ben 553 giornate di spettaco-
lo tra Padova, Treviso e Venezia.
A queste si sommano 106 recite fuori dal Veneto, dimostrando la crescente influenza a livello nazionale. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, con una crescita del 56% nelle presenze, superando le 175 mila nel 2024. Anche le vendite di biglietti e abbonamenti hanno raggiunto cifre record, con oltre 2,6 milioni di euro. Un incremento delle produzioni ha portato anche a un aumento degli artisti e dei tecnici coinvolti, con una crescita rispettivamente del 19% e del 38% nei contratti di scrittura.
Ogni giorno, più di due nuovi contratti vengono firmati, dimostrando un settore in piena espansione e dall’enorme potenziale. Le produzioni per la stagione 25/26 comprendono opere classiche e nuove drammaturgie che esplorano i grandi capolavori con occhi moderni. Peppino Mazzotta continua il dialogo con i classici russi con una riscrittu-
ra di “Anime morte” di Gogol’, mentre Leonardo Lidi s’immerge nell’intenso mondo di Tennessee Williams con “La gatta sul tetto che scotta”. Le produzioni contemporanee si concentrano su temi di genere e potere, con opere di autrici come Ella Hickson e Julia May Jonas che esplorano il complesso universo delle relazioni umane. Marco Paolini, noto per il suo impegno nel teatro civile, inaugura il cartellone con “Bestiario idrico”. La stagione include anche spettacoli mattutini dedicati alle scuole superiori, sottolineando il ruolo educativo del teatro. L’assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari, ha espresso il suo sostegno appassionato per questa nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto, rilevando come l’offerta culturale di qualità sostenga non solo la crescita della comunità, ma anche l’economia e il turismo della regione. Riccardo Musacco
La presentazione della nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto
La novità. Con la nuova trasmissione il Gruppo Editoriale La Piazza porta l’informazione in TV
Carta, web, radio e ora anche televisione: è nato “Il Veneto in Diretta” su Telepadova
C on il debutto televisivo della trasmissione Il Veneto in Diretta, il Gruppo editoriale La Piazza taglia un traguardo importante e si distingue come l’unico editore in Veneto ad offrire informazione su tutti e quattro i media: carta, web, radio e ora anche TV. Un primato che riflette una crescita continua, radicata nel territorio e alimentata dalla volontà di dare voce alle comunità locali con strumenti sempre più efficaci, accessibili e fruibili gratuitamente.
La nuova trasmissione - in onda su 7Gold TelePadova la domenica alle 11.45 ed il mercoledì alle 11.30 - va ad aggiungersi a una rete informativa già solida e articolata. In oltre trent’anni di attività, La Piazza ha costruito un sistema editoriale che unisce il mensile cartaceo distribuito in tutta la regione, il quotidiano online LaPiazzaweb.it, l’emittente radiofonica Radio Veneto24 – prima e unica all-news interamente dedicata al Veneto – e ora
anche un appuntamento televisivo fisso, interamente prodotto dalla redazione del gruppo.
Il Veneto in Diretta è uno spazio settimanale pensato per raccontare la politica, l’economia, l’attualità, il lavoro e il sociale con lo stile che contraddistingue La Piazza: approfondito, concreto, vicino alle persone. Ogni puntata accoglie ospiti selezionati tra amministratori, esponenti del mondo imprenditoriale e rappresentanti della società civile, per affrontare con rigore e chiarezza i temi che toccano il territorio e le sue trasformazioni.
L’emittente 7Gold TelePadova è di certo molto affine, con i suoi 50 anni e con la sua forte attenzione ai temi editoriali del Veneto e del NordEst. Format prestigiosi e molto seguiti ne fanno l’emittente di riferimento in Veneto sia per qualità che per ascolti.
La scelta di entrare anche nel mondo della TV nasce da un’esigenza ben precisa: offrire una copertura informativa completa e
multicanale. In un momento storico in cui l’accesso alle notizie passa da molteplici piattaforme, il Gruppo La Piazza ha deciso di presidiare con coerenza ogni canale, mantenendo intatti i propri valori fondanti: informazione indipendente, servizio pubblico, at-
tenzione costante al contesto locale. Quella televisiva non è solo una nuova vetrina: è la quarta gamba di un tavolo editoriale di un tavolo sempre più solido, che poggia sull’esperienza maturata in decenni di lavoro sul territorio. Un’evoluzione coerente con
i tempi, ma soprattutto con un obiettivo sempre chiaro: essere al servizio dei cittadini e dare visibilità a ciò che accade nei Comuni, nelle imprese, nei luoghi della cultura e della solidarietà. L’approdo in TV rafforza ulteriormente la posizione del gruppo come punto di riferimento per chi vuole comprendere il presente del Veneto, attraverso un’informazione chiara, trasparente e plurale. Il programma viene trasmesso da un’emittente prestigiosa come 7Gold Telepadova e rilanciato su tutti i canali digitali e social del gruppo, ampliando la sua diffusione. Con una redazione esperta, capace di coniugare linguaggi diversi e affrontare tematiche complesse con professionalità, La Piazza si conferma oggi un modello editoriale innovativo. L’unico in Veneto a parlare ai cittadini su carta, online, via radio e in TV. Un gruppo editoriale che cresce con il proprio pubblico. E che, su ogni media, sceglie di restare vicino al territorio.
Sintoniz zati sul
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.
Sintoniz zati sul
Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .
SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it
È nata La Piazza Academy,
per formare i consulenti del futuro
L’iniziativa promossa dal Gruppo Editoriale La Piazza, in collaborazione con Forema, società di formazione di Confindustria Veneto Est, è pensata per formare nuovi talenti in un settore strategico come quello della comunicazione e della pubblicità
In un momento in cui tanti giovani cercano la propria strada nel mondo del lavoro, nasce un progetto ambizioso e concreto che punta a insegnare una vera professione: quella del consulente commerciale pubblicitario. È la nuova Academy promossa dal Gruppo Editoriale La Piazza in collaborazione con Forema, società di formazione di Confindustria Veneto Est, pensata per formare nuovi talenti in un settore strategico come quello della comunicazione e della pubblicità.
Un percorso formativo artico-
lato, che unisce teoria e pratica, formazione in aula e tirocinio operativo, per imparare davvero l’arte della vendita pubblicitaria. Un mestiere che richiede preparazione, ascolto, visione strategica e capacità relazionali: competenze che possono essere apprese solo attraverso un’esperienza immersiva, accompagnata da professionisti del settore. Ecco perché La Piazza Academy non è solo un corso, ma una vera e propria fucina di competenze, dove i partecipanti vengono seguiti passo dopo passo nella costruzione di un futuro professionale
solido e concreto.
Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: formare nuove figure commerciali capaci di valorizzare l’offerta editoriale e pubblicitaria di testate autorevoli ed innovative come La Piazza, il quotidiano digitale LaPiazzaweb.it e Radio Veneto24, la prima e unica radio all news del Veneto. Strumenti diversi, pubblici diversi, ma un unico comune denominatore: la capacità di raccontare il territorio e offrire alle imprese soluzioni efficaci per comunicare.
I tirocini previsti dall’Academy verranno infatti svolti all’interno di Give Emotions, la realtà che anima e coordina l’intero gruppo editoriale. Durante il periodo di tirocinio le giovani e i giovani selezionati saranno coinvolti in attività reali di vendita pubblicitaria, sia tramite contatto diretto che telefonico, imparando a costruire proposte personalizzate, a gestire una trattativa, un portafoglio clienti, a comprendere le esigenze del mercato e a lavorare per obiettivi.
Un’iniziativa che ha anche una forte valenza sociale. In un’epoca segnata da disoccupazione giovanile e precarietà diffusa, offrire a ragazze e ragazzi non solo una formazione, ma anche la possibilità di inserirsi concretamente nel mondo del lavoro rappresenta una risposta concreta. Non si tratta di stage astratti, ma di un’opportunità vera: chi saprà distinguersi avrà la possibilità di iniziare una carriera stabile e altamente remunerativa all’interno di una realtà solida, innovativa e in continua crescita.
“Crediamo sia doveroso – afferma l’editore Giuseppe Bergantin – investire nel futuro delle nuove generazioni, trasmettendo competenze autentiche e aprendo le porte del nostro mestiere. Non è un’operazione spot, ma l’inizio di un progetto strutturato, che si ripeterà almeno due volte all’anno, con l’obiettivo di formare una vera nuova generazione di consulenti pubblicitari. È un investimento su persone, territorio e qualità, come sempre abbiamo fatto in questi 31 anni”.
A rendere possibile tutto questo è la forza del Gruppo Editoriale La Piazza, una realtà radicata, autorevole e da oltre trent’anni punto di riferimento nel Veneto. Solo un gruppo con una visione imprenditoriale chiara e una struttura organizzativa consolidata può offrire una simile opportunità, garantendo ai partecipanti il supporto, la credibilità
e gli strumenti necessari per apprendere una professione complessa, ma ricca di soddisfazioni. La Piazza Academy è aperta a giovani motivati, desiderosi di mettersi alla prova e di imparare un mestiere vero. Nessuna esperienza pregressa è richiesta: contano l’attitudine, la voglia di crescere, la curiosità e il desiderio di lavorare a contatto con le persone, con spirito di iniziativa e passione.
In un mondo in cui tutto cambia rapidamente, la pubblicità resta uno degli snodi fondamentali per la vita delle imprese. Formare consulenti capaci di costruire relazioni e generare valore attraverso la comunicazione è una sfida ambiziosa, ma necessaria. Con questa Academy, Give Emotions e Forema scelgono di accettarla. E di aprire la strada a una nuova generazione di professionisti.
Sintoniz zati sul
Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .
• Risonanza magnetica
• MOC
SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta su www.veneto24.it
• Test di screening: Pap Test, Thin Prep, HPV DNA, Colposcopia e Tampone vaginale
Scopri il centro Affidea più vicino
Direttore Sanitario: Dott. Stefano Puggina
Scarica l’App
Affidea Connect Italy
Una nuova tecnica mini-invasiva dello IOV migliora la vita dei pazienti
All’Istituto Oncologico Veneto (IOV) è arrivata una nuova tecnica medica che migliora in modo significativo la qualità della vita dei pazienti oncologici con gravi problemi di stomaco causati dai tumori. Si chiama gastroenterostomia EUS-guidata ed è un trattamento mini-invasivo che permette di superare l’ostruzione gastrica – una condizione in cui il cibo non riesce più a passare normalmente dallo stomaco all’intestino a causa di un blocco. Questa nuova procedura viene eseguita tramite un’endoscopia, cioè senza operazioni chirurgiche tradizionali, ed è già stata sperimentata con successo su centinaia di pazienti in tutto il mondo. Secondo recenti studi, funziona meglio della chirurgia, comporta meno rischi, tempi di ricovero più brevi e una ripresa più rapida. “La cosiddetta ‘ostruzione dello stomaco’ – spiega il dottor Alberto Fantin, responsabile della Gastroenterologia dello IOV – è una delle conseguenze più frequenti e fastidiose nei pazienti con tumori avanzati del pancreas o di altri organi vicini. Provoca nausea, vomito, senso di pienezza, perdita di peso e rende impossibile alimentarsi normalmente. Nei casi più gravi può impedire di continuare le terapie oncologiche. Per questo è fondamentale intervenire in modo efficace e sicuro.” Fino a poco tempo fa, l’unica soluzione era un’operazione chirurgica per creare un passaggio alternativo tra stomaco e intestino. Una tecnica
efficace ma invasiva e con rischi, soprattutto per chi è già debilitato dalla malattia. Oggi, grazie alla gastroenterostomia EUS-guidata, è possibile ottenere lo stesso risultato senza bisturi. “È una tecnica che ha già dato ottimi risultati, con un successo superiore al 90% – continua il dottor Fantin –. I pazienti possono tornare ad alimentarsi più velocemente, restano meno giorni in ospedale e hanno meno complicazioni rispetto alla chirurgia classica.” La decisione di adottare questa innovazione è stata fortemente sostenuta dalla direzione dello IOV. “Abbiamo scelto di offrire questo intervento perché crediamo nel valore delle tecnologie che migliorano concretamente la cura delle persone – afferma la Direttrice Generale, Maria Giuseppina Bonavina –. È una procedura che riduce la sofferenza e consente una ripresa più rapida. A vent’anni dalla nascita dell’Istituto, il nostro obiettivo resta lo stesso: mettere sempre al centro il paziente, con cure moderne e umane.” L’Istituto Oncologico Veneto è oggi uno dei pochi centri in Italia a offrire questa procedura. Un’opportunità importante per i pazienti colpiti da tumori che rendono difficile o impossibile alimentarsi in modo normale. Con questa nuova tecnica, molti di loro potranno tornare a nutrirsi per bocca, affrontare meglio le terapie e vivere con maggiore dignità e sollievo.
Redazione Salute
Camposampiero ha inaugurato il nuovo Ospedale di Comunità
È stato inaugurato il nuovo Ospedale di Comunità di Camposampiero, il primo dei 22 interventi previsti nell’Ulss 6 Euganea e finanziati con fondi del PNRR. Un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro ha permesso la completa ristrutturazione del settimo piano del presidio ospedaliero, ora sede di un moderno reparto di cure intermedie, pensato come collegamento tra la fase di ricovero ospedaliero e il rientro a domicilio del paziente.
La nuova struttura, realizzata in 14 mesi di lavori, offre 12 posti letto distribuiti in quattro camere doppie e quattro singole, ed è operativa 24 ore su 24, sette giorni su sette. È destinata a pazienti non acuti, che necessitano di assistenza sanitaria continuativa ma non gestibile a casa. L’obiettivo è recuperare funzionalità compromesse – come la deambulazione, l’igiene personale o l’autonomia – e preparare il paziente al ritorno nella propria abitazione o in una struttura idonea. Il progetto, finanziato per 2 milioni dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per oltre 100mila euro dal GSE tramite il Conto Termico, ha previsto anche un importante intervento di riqualificazione energetica e di adeguamento antincendio. Oltre al “Corpo Degenze”, l’area rinnovata comprende anche un “Corpo Servizi” con tre ambulatori medici, una palestra riabilitativa, archivi sanitari e spazi per il personale. È stato inoltre creato un ambiente accogliente per l’ingresso di pazienti e visitatori. Durante la cerimonia, l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin ha ricordato l’importanza del rafforzamento della sanità territoriale. Il Direttore generale dell’Ulss 6, Paolo Fortuna, ha sottolineato la soddisfazione per un’opera moderna e funzionale, che “porta cure appropriate sempre più vicine alle persone”. Per l’ingegner Emanuele Scarabel, Direttore dei Servizi Tecnici, “la ristrutturazione ha trasformato radicalmente lo spazio, rendendolo conforme ai più alti standard di sicurezza e funzionalità”.
Il dottor Matteo Ciuffreda, direttore del Distretto Alta Padovana, ha spiegato come l’assistenza venga garantita in stretta sinergia con le strutture ospedaliere e territoriali, tramite un piano assistenziale individualizzato costruito con il paziente e la sua famiglia.
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.
SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta su www.veneto24.it
Il servizio. Presenti otto ambulatori, nuovi servizi e l’esordio dell’infermiere di
famiglia
A Vigonza ha aperto la prima Casa della Comunità: un modello innovativo di sanità territoriale
Inaugurata a Vigonza la prima Casa della Comunità dell’Ulss
6 Euganea: 1.100 mq per servizi sanitari di base e assistenza integrata. Servirà 4 comuni, con ambulatori, consultori e infermieri di comunità. È il primo passo di un piano da 40 milioni per 20 nuove strutture
Èstato inaugurato a Vigonza, in via Paradisi, un nuovo presidio di salute pubblica che cambia il volto dell’assistenza territoriale: si tratta della Casa della Comunità, primo tassello di un piano ambizioso che prevede la realizzazione di 20 strutture simili tra Padova e provincia, grazie a un investimento complessivo che sfiora i 40 milioni di euro.
Sintoniz zati sul
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta
L’edificio, ristrutturato e ampliato per un totale di 1.100 metri quadrati, è il frutto di un intervento da 1.306.000 euro, finanziato quasi interamente con fondi del PNRR. La Casa della Comunità servirà i cittadini di Vigonza, Villanova di Camposampiero, Campodarsego e Vigodarzere, offrendo servizi sanitari e socio-sanitari di base in un contesto moderno, accessibile e integrato.
Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, il Direttore generale dell’Ulss 6 Euganea Paolo Fortuna, il Sindaco di Vigonza Gianmaria Boscaro, oltre a numerosi sindaci del territorio, medici di base e rappresentanti istituzionali.
“La Casa della Comunità – ha dichiarato il DG Paolo Fortuna – è un nuovo modo di pensare la sanità: più vicina alle persone,
capace di offrire risposte coordinate e continuative. Qui, davvero, la salute è di casa”, ha commentato.
Uno degli elementi di maggiore innovazione è l’introduzione della figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità, un professionista con competenze specifiche nella presa in carico di pazienti cronici, fragili e con bisogni complessi, in stretta collaborazione con medici di base, pediatri e specialisti.
La nuova struttura nasce dall’ampliamento e dalla riqualificazione del precedente distretto socio-sanitario, al quale sono stati aggiunti 254 metri quadrati. Il progetto, illustrato dall’ingegner Emanuele Scarabel, ha permesso la realizzazione di otto nuovi ambulatori, una sala d’attesa più funzionale, spazi tecnici e servizi accessibili per utenti e personale.
“La Casa della Comunità – ha spiegato il dottor Matteo Ciuffreda, direttore del Distretto Alta Padovana – è pensata per offrire un accesso semplice e coordinato a una vasta rete di servizi. Tutti i professionisti operano in sinergia per promuovere la salute, prevenire malattie e assistere pazienti cronici e fragili”.
I servizi offerti
L’offerta della struttura è ampia e articolata. Tra gli ambulatori attivi: Ginecologia, Cardiologia, Chirurgia, Allergologia, Endocrinologia, Dermatologia, Diabetologia, Oculistica, Ecografie ginecologiche e cardiologiche, Prelievi e prestazioni infermieristiche
Oltre a questo, trovano spazio: Consultorio familiare, Continuità assistenziale (ex guardia medica), Ambulatorio MMG (medici di medicina generale), Ambulatorio IFoC (infermiere di famiglia e comunità), Sportello CUP, Punto Unico di Accoglienza (PUA), Sala riunioni a disposizione del volontariato locale
Con questa prima apertura, l’Ulss 6 Euganea inaugura una nuova fase di sanità pubblica territoriale. I prossimi mesi vedranno la realizzazione di altre 19 Case della Comunità, con l’obiettivo di ridurre la pressione sugli ospedali e potenziare le risposte sanitarie a livello locale.
Malattie respiratorie gravi: la cura arriva a casa
Padova si conferma punto di riferimento nazionale nella cura delle patologie respiratorie. La UOC di Fisiopatologia Respiratoria dell’Azienda Ospedaliera, diretta dal professor Andrea Vianello, ha attivato un nuovo ambulatorio multidisciplinare dedicato alle malattie polmonari gravi. Si tratta di una struttura unica nel panorama regionale e tra le poche in Italia ad adottare farmaci biologici innovativi per il trattamento di queste patologie. Tra le malattie più comuni e invalidanti trattate nell’ambulatorio c’è l’enfisema polmonare, una condizione spesso causata dal fumo di tabacco e dall’inquinamento ambientale. Nelle fasi più avanzate può portare alla necessità di ossigenoterapia continua o addirittura al trapianto di polmoni. Si stima che l’enfisema sia responsabile del 55% dei decessi legati a disturbi respiratori.
A Padova i pazienti affetti da broncopneu-
mopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono circa 20.000, con un incremento del 20% negli ultimi cinque anni.
Attualmente sono dieci le persone in cura presso il nuovo ambulatorio, la metà delle quali provenienti da altre città. Il trattamento ha una durata di sette mesi e integra l’utilizzo della telemedicina per il monitoraggio a distanza e l’autosomministrazione dei farmaci biologici. I risultati ottenuti finora sono molto promettenti: significativa riduzione della dispnea, miglioramento dei parametri spirometrici e calo netto dei ricoveri dovuti a riacutizzazioni.
A testimoniare l’efficacia della nuova terapia è stato questa mattina il signor Fabio Schiavon, 69 anni, ex fumatore accanito – fino a 40 sigarette al giorno – e in cura per BPCO dal 2008. Dopo un anno particolarmente difficile, segnato da un ricovero in terapia intensiva, pertosse ed embolia polmonare, Schiavon ha raccontato la sua
esperienza con il farmaco biologico monoclonale.
“Da quando mi somministro la terapia in autonomia – ha spiegato – sono tornato a camminare, a muovermi, a vivere. La cura mi ha dato un grande giovamento. In passato, verso la fine dei 15 giorni dall’assunzione del farmaco, sentivo un peggioramento. Ora, invece, il miglioramento è continuo e stabile.”
Una testimonianza concreta di come l’uso di farmaci innovativi e l’integrazione della telemedicina possano fare la differenza nella qualità della vita dei pazienti affetti da gravi patologie respiratorie.
L’approccio adottato rappresenta un cambio di paradigma nella gestione della BPCO e delle malattie respiratorie gravi, aprendo la strada a una nuova modalità di presa in carico del paziente, più efficace, personalizzata e sostenibile.
Redazione Padova
Ospedale di Piove di Sacco, al via la gara per 23 milioni di euro
Il percorso di rinnovamento dell’Ospedale
“Immacolata Concezione” di Piove di Sacco procede senza intoppi. E’ stato ufficialmente pubblicato in Gazzetta Europea il bando di gara per l’appalto integrato, che comprende progettazione e realizzazione dei lavori, per un valore complessivo di 23 milioni di euro. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato al 31 agosto 2025.
Il progetto, inserito nel Programma straordinario di investimenti della Regione Veneto, prevede un intervento di adeguamento, riassetto e potenziamento della struttura sanitaria, che rappresenta un punto di riferimento per circa 163.000 abitanti. Tra le priorità indicate dall’Ulss 6 Euganea vi sono la messa in sicurezza antisismica e antincendio dell’edificio, fondamentali per garantire la continuità e la qualità dei ser-
vizi offerti. Negli ultimi mesi, il polo ospedaliero ha già beneficiato di investimenti per oltre 6 milioni di euro, con il completamento del nuovo reparto di Terapia Intensiva, l’allestimento di un modulo pre-triage, il potenziamento del Centro Operativo Territoriale (COT) e l’acquisto di apparecchiature tecnologicamente avanzate.
Sintoniz zati sul
Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .
7 notti camera Elegance Mezza Pensione ingresso spa e piscine
Valido dal 17/08 al 14/09
SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta su www.veneto24.it
Riduzione del 10 % sui trattamenti presso la Spa da € 695 a persona
A tavola
Idee in cucina, facili e sfiziose
Ricette fresche e leggere, perfette da preparare per l’estate
PEPERONI RIPIENI VEGETARIANI
Un grande classico rivisitato in chiave vegetariana e leggera, perfetto per un antipasto sfizioso o una cena veloce durante la settimana. Un piatto versatile e saporito che possiamo servire in tanti modi.
Ingredienti: 2 peperoni grandi; 500 g patate; 500 g zucchine; 2 uova, 200g pomodorini, 150g provola cubetti, pangrattato, prezzemolo, olio d’oliva, sale fino, pepe Preparazione: Pelare le patate e grattugiarle in una ciotola e dopo averle lavate, asciugare e grattugiare anche le zucchine. Poi condire con un po’ di sale e lasciare riposare per circa 5-10 minuti, per far perdere alle verdure un po’ d’acqua di vegetazione. Aggiungere le uova, il sale, il pepe e mescoliamo bene. Unire pomodorini tagliati, la provola a cubetti, il prezzemolo tritato e mescolare per distribuire gli ingredienti in modo uniforme. Dopo averli ripuliti dai semini e dai filamenti bianchi, tagliare a metà i peperoni e metterli in una teglia foderata con carta forno. Farciamo i peperoni con il ripieno di verdure. Completiare con il pangrattato sulla superficie e con un filo d’olio, e cucinare in forno preriscaldato ventilato 180 °C per 35 minuti.
CAESAR SALAD ( SENZA POLLO)
La Caesar Salad è un’insalata storica, inventata negli anni ‘20 da uno chef italiano emigrato negli Stati Uniti. Da allora esportata ed apprezzata in tutto il mondo. Un piatto unico per un pranzo estivo o come antipasto Ingredienti: :2 cespi di lattuga, 1 spicchio d’aglio grande, 2 fette di pane bianco, 1 uovo grande, 1 limone, salsa Worcestershire2 cucchiai di parmigiano a cubetti o scaglie, olio extravergine di oliva sale e pepe nero q.b. Preparazione: Sfogliare la lattuga ed eliminare eventuali foglie esterne troppo dure, scegliere quelle interne più tenere. Tagliare il pane a fette alte 1 cm, eliminare la crosta e tagliare a quadretti. Mettere un cucchiaio di olio aromatizzato all’aglio in una pentola antiaderente e tostare i quadretti di pane a fuoco moderato. Nel frattempo, cuocere anche l’uovo. Al momento di servire disporre l’insalata in un’insalatiera, versare due cucchiai di olio e mescolare. Aggiungere il sale, il pepe macinato al momento, il succo di limone, la salsa Worchestershire e mescolate ancora. Assaggiate e correggete se necessario.
Sintoniz zati sul
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.
GELATO ALLO YOGURT CON PISTACCHI
Ora che è iniziata l’estate, a chi non piace rinfrescarsi con un bel gelato? Meglio se leggero e nutriente: ecco il gelato con pistacchi. La ricetta prevede l’utilizzo dello yogurt greco al posto del latte. Facile da preparare, ideale per la merenda o per il post pranzo goloso
Ingredienti: 400 g di yogurt greco; 100 g di cioccolato fondente; 30 g di miele di acacia; 2 cucchiai di pistacchi al naturale. Per guarnire q.b. di pistacchi al naturale E mezza bacca di vaniglia
Preparazione: Tritare finemente il cioccolato fondente e i pistacchi, tenendoli da parte. In una ciotola inserire lo yogurt, il miele e i semi della vaniglia; montare gli ingredienti con le fruste elettriche pochi istanti. Aggiungere i pistacchi e il cioccolato e amalgama gli ingredienti. Una volta completato l’impasto, trasferirlo un contenitore adatto al freezer. Mescolare il composto con una forchetta ogni 30 minuti, ripetendo l’operazione per circa tre ore. Passato il tempo, tirare fuori dal freezer il gelato qualche minuto prima di servirlo, se necessario mescolare nuovamente per renderlo più cremoso.
Servite con pistacchi al naturale e una banchetta di vaniglia a piacere
SCARICA
Rubrica a cura di Sara Busato
Sintoniz zati sul
Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .