la Piazza 445

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A cura di Bruno Schirato

Cos’è la rete di Hartmann? Il Dr. Ernst Hartmann, docente all’Università di Heidelberg in Germania, negli anni ’50, in un ventennio di ricerche scoprì che tutto il pianeta terra è attraversato da un reticolo magnetico invisibile, di dimensioni variabili (nella zona europea la dimensione è circa di 2x2,5 mt). Segue i punti cardinali nord-sud ed est-ovest. Dal punto di vista fisiologico, durante le ore del riposo, gli incroci (nodi) di questa rete si mostrano dannosi, esercitando un’azione negativa quando gli organi vi sono sottoposti in modo prolungato.

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nfatti, se si dorme in un ambiente dove questo campo è elevato, il corpo umano fa da vero e proprio accumulatore perché durante il sonno l’organismo è più ricettivo, la posizione orizzontale (senza contatto con il suolo) non consente di scaricare elettricità, senza contare che nelle ore notturne l’intensità della rete H è maggiore.

zione dei sistemi di regolazione dell’organismo che nel lungo e medio termine può avere delle gravi conseguenze sulla salute.

Al di fuori dei nodi, sul passaggio di una “fascia”, si possono osservare disturbi più lievi (sensazione di fastidio, irritazione ecc.). All’interno di questa griglia, i vari studi dimostrano che gli individui esposti rimangono sani e in buona salute (le loro notti sono generalmente calme e soddisfacenti). Hartmann afferma che il 60-70% delle malattie sono condizionate dal luogo d’abitazione e/o di lavoro. Le sue tesi sono state confermate attraverso lo studio delle variazioni di resistività cutanea del corpo umano quando cambia posizione; senza rendersene conto, l’essere umano subisce una modificazione elettrostatica quando cambia di posto (Hartmann si è affidato a più di centoventicinquemila test).

L’esistenza di questo reticolo di raggi tellurici è stata confermata in Germania dai fisici Pollak, Cody, Curry, König e Varga, delle università di Heidelberg, Göttingen, Tübingen e Monaco; dal professor Dubrov, dell’Accademia di fisica di Mosca e, in Italia, dal professor Drigo, dell’Istituto di fisica dell’Università di Ferrara.

Hartmann disse: “Dove esiste un punto aggressivo (nodo geopatogeno), si attiva all’istante il nostro Sistema Nervoso Autonomo (Vago e Simpatico) per ristabilire l’armonia del nostro stato di equilibrio psicofisico. Prolungandosi la permanenza, ad esempio dormendo per anni nello stesso punto disturbato, possono insorgere dei disturbi funzionali che, con il tempo possono diventare una vera e propria malattia.” Dopo questa scoperta molti altri ricercatori sono giunti alla conclusione che la permanenza prolungata su un nodo, provoca un’altera-

Inoltre studi epidemiologici indicano che nel 60-70% dei casi, l’esposizione cronica ad un campo elettromagnetico superiore a 0,2 microTesla, concorre alla comparsa di gravi malattie degenerative.

Il dottor Beck, primario di una clinica infantile di Bayreuth, riuscì a liberarsi di una lombaggine spostando il suo letto e il posto di lavoro. Questi due elementi si trovavano sfortunatamente in una zona geopatogena. Gli venne così in mente di spostare i bambini sofferenti di cardiopatie mediante una sedia a sdraio mobile durante gli elettrocardiogrammi; ciò rese possibile effettuare un elettrocardiogramma nella zona patogena e successivamente, spostando la sdraio, un secondo elettrocardiogramma nella zona sana. Questo sistema gli permise di concludere che durante gli esami nella zona perturbata, tutti i bambini presentavano delle extrasistole, cioè delle contrazioni supplementari del cuore fino al 50% delle contrazioni normali. Spostando la sdraio in una zona sana, dopo due ore i giovani pazienti presentavano un tracciato dell’elettrocardiogramma normale.


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