Foto di Luna Totaro Fila Ravera
Horror revival, per la supremazia del caos e dell’inconoscibile di Marco Dubinii Qualsiasi lettore avrà provato, pur trovandosi circondato da scaffali ricolmi di libri, quella frustrante ed ostinata sensazione di non avere niente di degno da sfogliare. Si è in libreria e si inizia a leggiucchiare distrattamente quel che capita fra le mani mentre, senza accorgersene, ci si incunea in corridoi vuoti, tra i libri non inventariati e con addosso una copertina di polvere. Alla fine, se si ha dalla propria la disperazione più nera, il nostro girovagare ci condurrà là, dove il libraio non mette piede da che ne ha memoria: nella sezione “horror”. Proprio in quel frangente viene spontaneo chiedersi perché dei maestri indiscussi della letteratura, anche se dedicatisi ad un genere impopolare, finiscano col meritare meno attenzione del nuovo romanzo rosa da casalinga. 29
Lanterna 51