PROVINCIA AUTONOMA

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I.R.

provincia

autonoma

Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano

IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO BZ PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI

5/2013

Parchi: riaperti i Centri visite

Contatori e costi equi

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL

Assistenza economica sociale: 25 Mio Euro

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL


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sommario

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Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano

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Parchi: riaperti i Centri visite

Contatori e costi equi

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assistenza economica sociale: 25 mio Euro

ATTENZIONE IN GALLERIA

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

www.provincia.bz.it/usp

PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL

In copertina: I Centri visite dei sette Parchi naturali altoatesini rappresentano dei veri e propri “biglietti da visita” delle bellezze naturalistiche della nostra provincia. (Foto: Ufficio Parchi Naturali/Ruth Mutschlechner) Allegato a questo numero c’è l’inserto “Attenzione in galleria – Precedenza alla sicurezza” Editrice: Giunta provinciale Direttore responsabile: Silvana Amistadi

Con nuove proposte ed iniziative i Centri visite offrono informazioni sulle peculiarità dei sette Parchi naturali altoatesini.

Una nuova direttiva provinciale obbliga il rilevamento dell’effettivo consumo energetico.

6 Un patto per il lavoro Tra le proposte emerse i contratti di solidarietà fra generazioni

9 Assistenza economica sociale: livello elevato e trend stabile Nel 2012 la Provincia ha erogato prestazioni per un importo complessivo di oltre 25 milioni di Euro

Inserto Consiglio: Martina Chiarani, Alex Maier Segreteria di redazione: Margit Adami, Renata Lana, Karin Putzer, Claudia Ladurner Abbonamento gratuito e info: Servizio Stampa Bolzano, piazza Silvius Magnago 1 usp@provincia.bz.it Tel. 0471 412213 La rivista Provincia Autonoma può essere sfogliata a monitor sul sito del Servizio stampa www.provincia.bz.it/usp da dove è anche scaricabile in formato pdf Chiusura numero: 22 aprile 2013 © USP L’utilizzo a scopi non commerciali di testi e foto pubblicati nella rivista “Provincia Autonoma” è permesso solo con il consenso della Redazione

Aprire il lettore QR-Code sul telefono cellulare, inquadrare il codice con la fotocamera per collegarsi alla pagina web del Servizio Stampa. Il lettore QR-Code può essere scaricato gratis dal sito http://i-nigma.mobi/ provincia autonoma | maggio 2013

28 I piloti ringraziano La Carta digitale degli ostacoli al volo è un sistema innovativo per prevenire il rischio di incidenti

18 Europa – Tutela del consumatore nelle transazioni online L’Unione Europea intende migliorare i sistemi alternativi di risoluzione delle controversie

20 Euregio – Successo per il festival della gioventù Il presidente altoatesino ha parlato delle opportunità di lavoro con i “Green jobs”

Numero coordinato da: Silvana Amistadi Redattori: Michele Bolognini Maja Clara Paolo Ferrari Franco Grigoletto Thomas Ohnewein Monika Pichler Christian Rainer Angelika Schrott Alexander Stuffer Johanna Wörndle

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5 Contatori e costi equi

31 Ladinia - Record per la scoles ladines

11 13 Recupero edilizio: meno limitazioni per i proprietari Nuovi criteri per il recupero di abitazioni destinate alla locazione semplificano le modalità aprendo nuove possibilità

26 Campagna per la sicurezza in galleria Un pieghevole illustra i comportamenti da adottare in galleria a garanzia della propria sicurezza

Da 25 ani mo mei tan de iscrizions dla scoles autes

39 Garante dei minori La Relazione 2012 di Nicolussi-Leck.

41 Una soluzione per le concessioni Continua il lavoro della commissione d‘inchiesta SEL.

43 No ai cartelli Il Consiglio contro gli accordi tra gruppi petroliferi.

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appuntamenti

in maggio Rassegna scientificomatematica alla BPI “Claudia Augusta” in maggio Nuovi corsi alla Scuola professionale “Levinas”

il presidente

Care lettrici, cari lettori, p. 23

p. 30

23 e 24 maggio Giornate della sostenibilità – Convegno p.   7 economico 24 maggio convegno “Sicurezza e provenienza regionale” p. 21 24 e 25 maggio spettacolo finale di “Giovani in scena”

p. 21

entro il 31 maggio adesioni per Premio giovani ricercatori p. 20 Euregio fino al 13 giugno mostra “Via le briciole! Raccoglibriciole da diversi Paesi” p. 35

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uesto premio vuole essere il Ci sono personalità, come il Dalai piccolo riconoscimento, da Lama, che con la loro mitezza e il parte di un piccolo popolo, per la loro carattere riescono ad usare la grande battaglia pacifica e non ragione al posto delle armi per far violenta che lei ha condotto in valere i diritti delle persone. L’aptutti questi anni: sono le parole proccio pacifico del Dalai Lama che ho rivolto al Dalai Lama conalla questione tibetana è esemplasegnandogli in aprile a Bolzano il re, perché il conflitto non è mai Premio delle minoranze assieme la soluzione del problema: l’unialla Giunta provinciale. La cerica via percorribile per il bene del monia è stato un momento alto per popolo è quella della pace. Siamo ribadire la necessità fondamentale stati orgogliosi di poter accogliedel dialogo e della re l’illustre ospite comprensione tra i in una terra dove popoli e tra le perc’è pace e autonoUna battaglia vinta sul sone. mia. L’Alto Adige è fronte delle minoranze è L’Alto Adige e il oggi un esempio di una battaglia in cui ci sono Tibet sono due terconvivenza pacifica solo vincitori e nessuno è re molto diverse tra diversi gruppi sconfitto per storia, cultura linguistici, ma non e tradizioni, però vuole e non può hanno anche qualcosa in comune: essere l’unico modello possibile. da un lato le montagne, dall’alÈ una sorta di laboratorio a cielo tro la compresenza di minoranze aperto per la soluzione di questionel loro territorio. La situazione ni legate alle minoranze. politica, però, è radicalmente diE proprio attraverso questo Preversa. mio la Giunta provinciale vuole Ci sono Stati che ritengono che ricordare a tutte le parti in causa, le minoranze linguistiche siaminoranze come maggioranze, che no una ricchezza, e non un prouna battaglia vinta sul fronte delle blema, e qui sta la differenza: in minoranze è una battaglia in cui Alto Adige c’è stata una lunga ci sono solo vincitori e nessuno è lotta per la sopravvivenza duransconfitto.  te il nazifascismo, ma la nostra Luis Durnwalder fortuna nel dopoguerra è stata quella di poter contare su autentici democratici sia in Italia che in Austria, che hanno inserito nella Costituzione la tutela delle minoranze. provincia autonoma | maggio 2013

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storia di copertina

Il Centro visite del Parco Naturale Gruppo di Tessa

Riaperti i Centri visite dei Parchi naturali Hanno riaperto i battenti al pubblico sei dei sette Centri visite dei Parchi naturali provinciali. L’offerta per la stagione estiva sarà arricchita da una serie di esposizioni incentrate sul tema dell’acqua. Franco Grigoletto

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Centri visite dei sette Parchi naturali altoatesini rappresentano dei veri e propri “biglietti da visita” per queste importanti realtà che caratterizzano l’offerta sia turistica che naturalistico-ambientale della nostra provincia. In queste strutture i visitatori, grandi e piccini, possono trovare una serie di utili informazioni sulle caratteristiche dei

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singoli Parchi naturali, sulla fauna e flora che li contraddistingue e mettere anche alla prova le loro conoscenze teorico-pratiche sulla natura e le sue molteplici meraviglie. I Parchi naturali comprendono estese aree di interesse paesaggistico e culturale poste sotto tutela della Provincia autonoma. Il parco naturale non significa solo tutela dell’ambiente, ma anche ricerca scientifica, informazione ed educazione ambientale e possibilità di vivere esperienza nel mondo naturale. Questi Centri visite sono stati ideati e realizzati con lo specifico scopo di coinvolgere e sensibilizzare i visitatori nei confronti della natura, per creare dei cittadini responsabili del mondo che li circonda e quindi i migliori ambasciatori delle bellezze che caratterizzano questa nostra terra, così unica e dall’equilibrio così delicato. I Cen-

tri visite e i punti informativi sono i cardini attorno ai quali ruota questo impegno educativo.

Strutture moderne Ogni centro si è specializzato in un tema specifico; i visitatori dispongono pertanto di un’ampia gamma di proposte e iniziative culturali diversificate. Dotati di allestimenti interessanti e di personale qualificato, i Centri visite intendono sensibilizzare il pubblico verso un nuovo modo di concepire la natura e il paesaggio. In ogni Centro il tema centrale è sviluppato e approfondito attraverso mostre, riproduzioni di ambienti naturali, diorami, reperti geologici, plastici e film, laboratori didattici per bambini e altro ancora. La stagione che si è appena aperta ha come filo conduttore l’acqua, i biotopi e le aree


storia di copertina

Centro visite Gruppo di Tessa Il centro visite si trova presso la scuola media di Naturno in via dei Campi,3. Il sottotitolo “Dell’acqua e della luce”si presta bene a caratterizzare i forti contrasti e la varietà di ambienti che contraddistinguono questo Parco naturale. L’acqua costituisce una delle tematiche principali e il filo conduttore del centro visite: dal modello di una sorgente alle antiche tecniche d’irrigazione dei “Wasserwaale” fino alla rigogliosa vegetazione dello stagno popolato di girini e rospi. Nei tre acquari vivono tritoni, girini, chiocciole e pulci d’acqua. Con l’aiuto di un monitor si possono ascoltare una ventina di canti di uccello ed associarli poi alle rispettive specie presenti nel parco. Molto suggestive sono anche le ricostruzioni degli ambienti alpini, dal bosco di montagna al limite dei ghiacci, arricchite da tassidermie. Quest’anno è stata allestita presso la sede del Centro visite una mostra incentrata sui rettili dell’Alto Adige. Il Centro è aperto dal 26 marzo al 9 novembre 2013, da martedì a sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00. In luglio, agosto e settembre il Centro è aperto anche la domenica. Tel: 0473 668201, E-mail:info.tg@provinz.bz.it;homepage: http://www. provincia.bz.it/natura-territorio/ temi/centro-visite-tessa.asp. Centro visite Monte Corno Il Centro visite si trova a Trodena all’interno di un vecchio mulino. Esso offre informazioni interessan-

ti ai visitatori di tutte le età. I bambini sono particolarmente affascinati dal formicaio vivente, ma anche dai richiami di gufi e civette, dal laboratorio creativo e dai pomeriggi ludici organizzati appositamente per loro. Il fulcro del centro viste è rappresentato dall’unico mulino elevatore ancora funzionante dell’Alto Adige, alto oltre tre piani. Nei mesi estivi durante i giorni di macina la farina viene macinata e lavorata nei giorni di panificazione presso il forno

Foto: Tanja Nössing

umide in concomitanza con l’Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico 2013.

Una libellula del centro visitatori. I visitatori possono così ammirare e conoscere tutto il processo di lavorazione del grano. Infine si può anche degustare il pane appena sfornato. Il Centro visite propone quest’anno la mostra “I signori del silenzio” incentrata sui rettili. Il Centro è aperto dal 26 marzo al 31 ottobre 2013, da martedì a sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00. Nei mesi estivi di luglio, agosto e settembre il centro visite è aperto anche la domenica. Tel. 0471 869247,

Fax 0471 869271, E-mail: info.th@ provinz.bz.it ed homepage: http:// www.provincia.bz.it/natura-territorio/temi/centro-visite-montecorno.asp. Centro visite Puez-Odle Il Centro è ospitato in un edificio di due piani situato a S. Maddalena di Funes. Una fotografia aerea del Parco naturale Puez-Odle sulla quale si può camminare invita il visitatore ad osservare il parco dalla prospettiva a volo d’uccello. Lo spazio espositivo “Toccare le montagne“ tratta la geologia delle Dolomiti. Sono esposte le tipologie di roccia e le stratificazioni nella loro veste più tipica. Nello spazio espositivo “Meraviglie della natura“ c’è molto da scoprire: pellicce d’animali, uova e penne d’uccello, calchi delle orme, tracce, palchi, reperti vari ed erbe medicinali. La sala “Conquistare le montagne” è dedicata all’alpinismo. Aperto dal 2 maggio al 31 ottobre 2013 e dal 27 dicembre 2013 al 29 marzo 2014, da martedì a sabato, dalle ore 9.30 fino alle 12.30 e dalle ore 14.30 fino alle 18.00. Nei mesi estivi di luglio ed agosto aperto anche la domenica. Fax. 0472 842677. E-mail: info.pg@provinz.bz.it; http://www. provincia.bz.it/natura-territorio/ temi/centro-visite-puez-odle.asp. Centro visite Fanes-Senes-Braies Il Centro visite del Parco naturale di Fanes-Senes-Braies è stato costruito a San Vigilio di Marebbe. Attraverso media interattivi, video e pannelli si può scoprire i segreti di questa area protetta. Le rampe, che caratterizzano l’architettura interna, collegano diversi piani e il visitatore si muove come in una spirale attraverso le varie vetrine

Visitatori dei Centri visite dei Parchi naturali nel 2012 Centri visite Tre Cime Vedrette di Ries-Aurina Fanes-Senes- Braies Puez Odle Sciliar-Catinaccio Monte Corno Gruppo di Tessa Totale Anno 2012

Locali (Provincia di Bolzano)

Altre Regioni italiane

Ospiti stranieri Germanici

Altri

4419   5536   2148   5538    782   2114   2392 22929

17707 14065   7312   4975   2313   1868   1735 49975

5418   7431   2892   4773   2955   1944   4690 30103

767 1313   541   411   133    76 1954 5195

Totale   28311   28375   12893   15697    6183    6002   10771 108232

Dei quali visite guidate Scolari

Gruppi

2764 1981   487   982    25   520   776 7535

1446 1448   798 1681 1054   766   327 7520

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storia di copertina espositive che trattano temi come la formazione delle Dolomiti, l’orso delle Conturines scoperto nel 1987, gli ambienti naturali più importanti del parco, oltre ad un rilievo tridimensionale che raffigura la morfologia del territorio. I terrari, l’angolo per bambini con giochi e materiale per fare dei lavoretti come anche una biblioteca completano l’ambito espositivo. Aperto dal 2 maggio al 31 ottobre 2013 e dal 27 dicembre 2013 al 29 marzo 2014, da martedì a sabato, dalle ore 9.30 fino alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 fino alle ore 18.00. Nel mese di luglio ed agosto il Centro visite resta aperto anche la domenica. Tel. 0474 506120; Fax 0474 506585; E-Mail: info.fsp@provinz.bz.it; http://www. provincia.bz.it/natura-territorio/ temi/centro-visite-braies.asp. Il Centro visite “Tre Cime” presso il Centro culturale Grand Hotel di Dobbiaco. Centro visite Tre Cime L’esposizione all’interno del centro visite presso il Centro Culturale Grand Hotel a Dobbiaco Nuova consente di dare un’occhiata a due parchi naturali dell’Alto Adige, il Parco naturale Dolomiti di Sesto e la parte orientale del Parco naturale Fanes-Senes-Braies. L’ospite interessato qui trova molte informazioni sui paesaggi naturali e culturali dei due parchi naturali, sulla struttura geologica della zona, sui combattimenti lungo il fronte dolomitico, sugli inizi dell’alpinismo e la storia dello sviluppo turistico in Alta Pusteria. Il laboratorio interattivo offre soprattutto al pubblico più giovane un approccio ludico alla natura. Nell’acquario nuotano rane ed altri anfibi e vari spettacoli multivisione presentano la varietà dei sette parchi naturali dell’Alto Adige. Aperto dal 2

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maggio al 31 ottobre 2013 e dal 27 dicembre 2013 al 29 marzo 2014, da martedì a sabato, dalle ore 9.30 fino alle 12.30 e dalle ore 14.30 fino alle 18.00. Nei mesi di luglio e agosto il Centro visite è aperto anche ogni giovedì dalle ore 18.00 alle ore 22.00. Tel. 0474 973017 Fax 0474 973974; E-mail: info.dz@ provinz.bz.it; http://www.provincia.bz.it/natura-territorio/temi/ centro-visite-trecime.asp. Centro visite Vedrette di RiesAurina Il Centro visite rispecchia il motto del parco naturale “I confini della natura e i confini dell’uomo”. L’ospite è accolto da un filmato che presenta il Parco dall’alto, dando una prima impressione dell’area protetta. Un plastico tridimensionale offre informazioni importanti su cime, percorsi, baite, laghi e cascate. Il pendolo del tempo fa rivivere la storia della formazione delle catene montuose, mentre la struttura delle Alpi viene illustrata da un modello litologico. Per i più piccoli vi sono fiabe e leggende dei tempi passati. Aperto dal 2 maggio al 31 ottobre 2013 e dal 27 dicembre 2013 al 30 marzo 2013, da martedì a sabato, dalle ore 9.30 fino alle 12.30 e dalle ore 14.30 fino alle 18.00. Nei mesi estivi di luglio e agosto il centro visite è aperto anche la domeni-

ca. Dal 8 luglio fino al 19 agosto 2013 in occasione della sagra culinaria il Centro visite è aperto ogni martedì con orario continuato fino alle ore 22.00. Tel. 0474 677546; E-mail: info.rfa@provinz.bz.it; http://www. provincia.bz.it/natura-territorio/ temi/centro-visite-vedrette-riesaurina.asp. Centro visite Sciliar-Catinaccio (riapre l’11 giugno) In località Bagni di Lavina Bianca a Tires è stato realizzato il “Centro visite Sciliar - Catinaccio”, in passato utilizzato quale segheria azionata ad acqua. Gli interventi di recupero hanno consentito il completo ripristino della vecchia struttura, testimonianza di antiche culture e tradizioni. È dotato di stazioni interattive con informazioni sulla storia della segheria, sugli uccelli ed altri caratteri naturalistici del parco. Al piano superiore è stata allestita una sezione dedicata alla geologia dell’area protetta. Aperto dall’11 giugno sino al 5 ottobre 2013, dal martedì al sabato, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00. Nei mesi estivi di luglio e agosto il centro è aperto anche la domenica. Tel.: 0471 642196; Tel./ Fax 0471 642196; E-mail: info.sc@provincia. bz.it; http://www.provincia.bz.it/ natura-territorio/temi/centro-visite-sciliar-catinaccio.asp.


energia

Contatori e costi equi Prosegue l’impegno della Giunta provinciale per ridurre il consumo di energia e delle emissioni di CO2 e tutelare il clima in Alto Adige. Il prossimo passo è l’obbligo di rilevare il consumo effettivo del fabbisogno energetico per riscaldamento e acqua calda in edifici con più di quattro utenze e concessione edilizia rilasciata prima del 30 giugno 2000. In tal modo non solo si risparmia energia ma si assicura anche una contabilizzazione e una ripartizione equa delle spese.

energetico e di acqua calda individuale. Gli edifici costruiti dopo tale data, invece, devono essere già dotati di sistemi di rilevamento individuale del fabbisogno energetico. “L’installazione degli strumenti di misurazione e di rilevamento anche nei condomini più vecchi garantisce una ripartizione delle spese più corretta, calcolata sulla base del consumo individuale di ogni utenza”, sottolinea l’assessore Florian Mussner.

Obbligatorio dal 2015 Dal 1° gennaio 2015 questo tipo di rilevamento del consumo effettivo e la contabilizzazione del fabbisogno energetico diventeranno obbligatori. L’installazione degli appositi sistemi di misurazione beneficia di un contributo provinciale nella

misura massima del 30% dei costi ammissibili, “un aiuto che vuole incentivare una rapida applicazione delle nuove direttive”, sottolinea l’assessore Mussner. È prevista un’eccezione: i sistemi di rilevamento individuale del fabbisogno energetico non devono essere installati nei casi in cui l’operazione non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi. In questi casi deve però essere inoltrata all’Ufficio provinciale risparmio energetico entro dicembre 2014 una specifica relazione di un tecnico abilitato.  PF info www.provincia.bz.it/agenzia-ambiente/ energia/rilevamento-consumo-effettivofabbisogno-energetico.asp

C

on gli obiettivi e le misure contenute nella “Strategia per il clima energia” la Provincia intende ridurre costantemente il consumo energetico pro capite e l’utilizzo delle fonti energetiche fossili, e per contro punta a favorire l’utilizzo delle fonti rinnovabili. Un ulteriore passo per attuare questa strategia è rappresentato dal rilevamento del consumo effettivo e la contabilizzazione del fabbisogno energetico per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria di ogni singola utenza. Attraverso questa misura diventa possibile aumentare l’efficienza energetica e garantire una equa ripartizione delle spese.

Edifici prima del 2000 La nuova direttiva, approvata in aprile dalla Giunta provinciale, viene applicata in tutti gli edifici esistenti in Alto Adige con impianto centralizzato e con più di quattro utenze e che siano stati realizzati con concessione edilizia rilasciata prima del 30 giugno 2000. Ogni utenza dovrà essere dotata degli specifici contatori per misurare il consumo provincia autonoma | maggio 2013

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lavoro

Un patto per il lavoro Prosegue il percorso del piano provinciale per il lavoro, che dovrebbe vedere la luce entro l’estate. Fra i temi più interessanti emersi dai tavoli di confronto, la possibilità di aprire ai contratti di solidarietà fra generazioni.

te dalla rete: il materiale raccolto nel blog www.pattolavoro.it, è stato “filtrato” e discusso nei 5 workshop (scuola, giovani e transizione sul mercato del lavoro, lavoratori anziani, promozione dell’occupazione femminile, categorie svantaggiate, altre tematiche del mercato del lavoro) coordinati dalla Ripartizione Lavoro.

Michele Bolognini

Bisogna garantire un ricambio generazionale nella pubblica amministrazione

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uattromila visite in tre mesi sul sito web www.pattolavoro. it, 119 contributi sottoforma di commenti, osservazioni e documenti, e oltre 60 proposte concrete discusse negli workshop tematici ai quali hanno partecipato 70 persone in rappresentanza delle parti sociali. Sono questi i primi numeri del piano provinciale per il lavoro (durata sette anni), la cui stesura è stata anticipata di 12 mesi per dare risposte rapide e concrete ai cambiamenti che, complice la crisi economica, stanno investendo il mercato del lavoro in Alto Adige. La discussione pubblica ha preso il via nei mesi scorsi sfruttando le possibilità di partecipazione offer-

Roberto Bizzo, assessore provinciale Oltre la metà delle 60 proposte sono state valutate positivamente per quanto riguarda efficacia e realizzabilità, il tutto verrà ulteriormente approfondito e confluirà nella prima bozza del piano che verrà sottoposto alla Commissione provinciale per l’impiego. L’organo, composto da rappresentanti di pubblica amministrazione, sindacati e associazioni di catego-

Patto per il lavoro: discussione in uno dei 5 workshop

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ria, si riunirà una seconda volta a inizio giugno, e in caso di accordo il piano per il lavoro approderà in Giunta provinciale per l’approvazione definitiva. Nella discussione di carattere generale è emersa la necessità di prevedere misure di rilancio dell’edilizia sfruttando le opportunità offerte dagli interventi di recupero energetico degli edifici pubblici e privati, mentre tra le proposte destinate a far maggiormente discutere c’è una sorta di contratto di solidarietà generazionale. In concreto, si tratta di studiare la possibilità che i lavoratori vicini alla pensione riducano volontariamente il proprio orario di lavoro per consentire l’ingresso ai giovani. Il tutto, ovviamente, senza intaccare il trattamento contributivo di coloro che sono prossimi al termine della propria esperienza lavorativa. Per quanto riguarda i singoli argomenti oggetto degli workshop, ecco le proposte più significative. In tema di occupazione femminile è molto sentita la necessità di dare più flessibilità ai servizi della prima infanzia (orari e graduatorie “slegate” dal luogo di residenza), mentre per i giovani si punta sul


lavoro rafforzamento e l’ampliamento degli stage formativi. Per le categorie svantaggiate verranno discussi l’aumento sia dei contributi alle imprese che inseriscono i lavoratori, sia delle risorse per l’assistenza individuale sul luogo di lavoro.

Per quanto concerne i lavoratori anziani verrà richiesto un maggiore impegno alle aziende, che dovrebbero adeguare le condizioni di lavoro all’età avanzata dei dipendenti (carichi, orari, ecc.), mentre fra le altre tematiche è emersa la necessità di legare maggiormente

la formazione continua ai bisogni individuali di chi cerca il reinserimento lavorativo o la riqualificazione professionale.  info www.pattolavoro.it

Nuovo numero di “Mercato del lavoro news”

Gli effetti delle riforme pensionistiche sull’età effettiva al pensionamento” questo il tema al centro del nuovo numero dell’opuscolo “Mercato del lavoro news” pubblicato dall’Osservatorio del mercato del lavoro. Durante il 2012 circa 2 000 lavoratori dipendenti sono andati in pensione. Per 1155 di questi si sa che hanno terminato volontariamente un rapporto di lavoro a favore della quiescenza, mentre negli altri casi il

passaggio alla pensione è avvenuto, per esempio, in seguito a licenziamento seguito dalla disoccupazione, successivamente ad un rapporto di lavoro stagionale oppure in altre situazioni. Tra gli uomini andati direttamente in pensione, il 50% aveva meno di 58,3 anni, mentre tra le donne il 50% aveva più di 60,4 anni. Questa differenza è in contrasto con quanto solitamente ci si immagina, ovvero che le donne vadano in pensione prima degli uomini.

Ciò è presumibilmente riconducibile al fatto che le attuali lavoratrici dipendenti over 50 hanno maturato meno contributi dei loro coetanei e dunque non possono beneficiare in uguale misura oppure solo più tardi delle pensioni di anzianità. Questi ed altri dati sono al centro dell’analisi del nuovo numero dell’opuscolo “Mercato del lavoro news” pubblicato dall’Osservatorio del mercato del lavoro.

Giornate della sostenibilità: Convegno economico

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fine maggio a Novacella si terrà la terza edizione delle “Giornate della sostenibilità”, organizzate dal Terra Institute e il Centro Convegni Abbazia di Novacella in collaborazione con la Libera Università di Bolzano e l’Università di Innsbruck e co-finanziate dalla Provincia. L’obiettivo è di ispirare ed incoraggiare uomini e donne del mondo politico, economico e la popolazione in generale ad agire in modo sostenibile. Il cuore delle Giornate è formato da un Convegno economico che si terrà il 23 e il 24 maggio con l’intento di illustrare agli imprenditori e imprenditrici approcci economici alternativi ed i loro vantaggi. Il programma è arricchito da eventi culturali, enogastronomici, proiezioni di film e momenti ludici che offriranno a giovani e meno giovani la possibilità di scoprire uno stile di vita sostenibilie da tutte le più svariate angolazioni. Presso il Centro Convegni dell’Abbazia di Novacella e presso l’Uni-

versità di Bressanone si terranno i seminari della durata di una giornata, rivolti ad un pubblico eterogeneo ed incentrati su tematiche economiche, sociali e di sviluppo della personalità. Tra i seminari previsti, il 25 maggio: L’economia della decrescita (re-

latore: Niko Paech), La Regione del Bene Comune (Christian Felber) e Economia solidale e economia del bene comune.  SA info www.thinkmoreabout.com/it.

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mobilità

Metrobus in tre anni Nel giro di due, massimo tre anni, Bolzano e l’Oltradige saranno collegati da un Metrobus. La Giunta provinciale ha dato il via libera allo studio di fattibilità, stanziando 20 milioni per i lavori.

C

ome risolvere i problemi di traffico e mobilità nella zona di Bolzano e dell‘Oltradige? Una domanda rimasta per anni senza risposta, ma che in futuro potrà avere una soluzione. Messo da parte il progetto di realizzare una metropolitana di superficie, la Giunta provinciale ha confermato di voler puntare con forza sul Metrobus: una sorta di tram su gomma, senza binari e rotaie, ma con corsie preferenziali e un sistema di semafori intelligenti che lo rendono adatto ai percorsi cittadini. Un dettagliato studio di fattibilità è stato presentato di recente all‘esecutivo di Palazzo Widmann, che ha dato il proprio via libera a quello che il presidente Luis Durnwalder ha definito “un progetto sostenibile dal punto di vista finanziario e realizzabile in breve tempo: parliamo di due, massimo tre anni”. La proposta, presentata dall‘assessore alla mobilità Thomas Widmann, prevede la realizzazione di corsie preferenziali (dove possibile) dedicate al Metrobus, stazioni e fermate moderne, confortevoli e senza barriere archi-

Il rendering della stazione di Caldaro

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Metrobus in funzione a Nantes (Francia) tettoniche, e un sistema di gestione dei semafori in grado di garantire ai mezzi una sorta di “onda verde” sino al cuore della città capoluogo. “In questo modo - commenta Widmann - il tempo di percorrenza della tratta Caldaro-Bolzano verrebbe sensibilmente ridotto, rendendo il trasporto pubblico una reale e concreta alternativa all‘auto privata”. Tutto questo senza dimenticare l‘ambiente: il bando per l‘acquisto dei primi 6 mezzi a emissioni ridotte è infatti già partito.

Primi passi concreti Lo studio di fattibilità presentato dal gruppo di esperti di Provincia (Ripartizione mobilità, Servizio strade, Ripartizione infrastrutture) e Comuni coinvolti, ha riguardato sia le opere di edilizia stradale, sia la simulazione dettagliata dell‘impatto del Metrobus sul traffico cittadino. Con il via libera della Giunta provinciale, dunque, possono proseguire i lavori già iniziati per quanto riguarda le corsie preferenziali. Il Comune di Bolzano, infatti, è già all‘opera

nell‘ultimo tratto di via Druso (dalla rotonda di Merano alla svolta per Ponte Adige), mentre la Provincia inizierà nel corso dell‘anno gli interventi per il prolungamento delle corsie sino alla stazione di servizio situata poco prima dello svincolo di Appiano della Me-Bo.

Progetti futuri Restando in tema di lavori per il Metrobus, sono già in fase di progettazione la stazione di Caldaro e il sottopasso all‘altezza dell‘incrocio in località Pillhof. Capitolo costi: la Provincia conta di completare l‘opera con un investimento di 20 milioni di euro (compreso l‘acquisto dei mezzi) grazie anche al possibile accesso a finanziamenti europei, mentre ai Comuni verrà richiesto un contributo di circa 2 milioni di euro. “In sostanza - conclude Durnwalder - si tratta della messa a disposizione dei terreni: contiamo di terminare i lavori entro due, massimo tre anni”. Per rendere efficiente il Metrobus per il collegamento Bolzano-Oltradige e per il trasporto pubblico interno al capoluogo, il Dipartimento mobilità punta su tempi di percorrenza certi e concorrenziali, parcheggi di interscambio e un cadenzamento ridotto. L‘obiettivo di fondo è quello di abbattere il traffico privato sull‘asse Caldaro-Bolzano, in maniera particolare nel tratto da Appiano in poi. Se in Bassa Atesina il 30% degli spostamenti verso la città avviene con i mezzi pubblici, infatti, in Oltradige questa percentuale crolla all‘8%, con soli 3mila passeggeri a fronte di 25mila persone che si muovono con l‘auto privata.  MB


sociale

Foto: Silva Rotelli

Assistenza economica sociale: livello elevato e trend stabile

Nel 2012 sono stati 9.730 gli assistiti in Alto Adige (il 3% della popolazione residente) a percepire le prestazioni di assistenza economica sociale erogate dalla Provincia per un importo complessivo di 25,386 milioni di Euro. Rispetto al 2011 si registra un calo del -1,5%. Silvana Amistadi

L‘

assistenza economica sociale, gestita dai Distretti sociali su delega della Giunta provinciale, include una serie di prestazioni a contrasto delle situazioni di bisogno economico. Come ricorda l‘assessore provinciale alle politiche sociali Richard Theiner, l‘assistenza economica sociale, che garantisce sostegni economici limitati nel tempo, costuisce un fattore fondamentale per la lotta alla povertà. Si tratta di un modello unico nel suo genere di cui la Provincia si è dotata da ormai 40 anni; è stato introdotto, infatti, nel 1973. Nel 2012 sono stati 9.730 gli assistiti in Alto Adige (il 3% della popolazione residente) a percepire le prestazioni di assistenza economica

Siamo orgogliosi di questo modello, ma non tolleriamo abusi, per tale ragione sono state introdotte misure più severe. Le prestazioni sociali nel loro insieme non saranno messe in discussione e anche un bilancio provinciale più ridotto nel 2013 non comporterà alcun taglio nell’assistenza economica sociale”. Assessore alle politiche sociali, Richard Theiner sociale erogate dalla Provincia per un importo complessivo di 25,386 milioni di Euro. Rispetto al 2011 si registra un calo del -1,5%, un leggero calo che viene evidenziato anche nei primi mesi del 2013. Risulta quindi invertito il trend al forte incremento che aveva caratterizzato gli anni precedenti. Diverse sono ad avviso dell‘assessore Theiner le ragioni di questo trend: il miglioramento del sistema di ammortizzatori sociali nei casi di disoccupazione rispetto ai primi temi della crisi economica, il fatto che nella prima fase della crisi economica (2009-2010) risultassero particolarmente colpiti lavoratori deboli e precari e vi siano state chiusure di aziende medio-grandi, il rafforzamento dei meccanismi di ve-

rifica da parte dei Distretti rispetto all‘attivazione per la ricerca di un lavoro da parte di chi viene sostenuto. Inoltre, dal dicembre 2012 è previsto il maggiore coinvolgimento dei Comuni nei controlli in ambito sociale ed anche la messa a disposizione di particolari progetti per lavori nell‘interesse della comunità che le persone che percepiscono prestazioni non possono rifiutare pena riduzioni o tagli delle prestazioni stesse. “L‘assistenza economica sociale è lo strumento per intervenire rapidamente e contenere situazioni di emergenza. Ma non deve rappresentare una voce permanente del reddito familiare” ricorda l‘assessore Theiner. Proprio in ragione di questo principio il sostegno viene ridotto alle persone che non si attivano nella ricerca di un lavoro. È stato ridotto anche il periodo di attesa: se prima dopo un preavviso trascorrevano altri tre mesi, ora dopo un mese l‘assistito deve dimostrare di aver trovato un lavoro.

Contributi per reddito e affitto Le due principali prestazioni di assistenza economica sociale, come spiega Luca Critelli, direttore della Ripartizione Famiglia e Politiche sociali della Provincia, sono il redprovincia autonoma | maggio 2013

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Foto: Silva Rotelli

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dito minimo di inserimento, che ha lo scopo di sostenere le famiglie integrando il reddito disponibile ad un minimo prestabilito, e il contributo per le spese di locazione, che sostiene le famiglie con un basso reddito nel pagamento dell‘affitto. Per queste due voci nel 2012 è stato impiegato l‘83% della spesa complessiva, ovvero 21 milioni di Euro di cui 10 milioni di Euro per il reddito minimo ed 11 milioni di Euro per il contributo di locazione. Nel 2012 hanno beneficiato dell‘assistenza economica sotto forma di reddito minimo di inserimento e/o contributo al canone di locazione e spese accessorie 6.596 nuclei familiari (ovvero 16.285 persone tenendo presenti tutti i membri della famiglia). Rispetto al 2011 si registra un calo della spesa per il reddito minimo di - 3,5% e di - 1,4% per canone di locazione e spese accessorie. Se risultano in calo anche i beneficiari dell‘assistenza per il reddito minimo con un - 5,5%, aumentano quelli per il contributo per l‘affitto con un + 1,4 %. Per quanto riguarda le prestazioni per il reddito minimo i benficiari sono per il 40% famiglie con bambini, per il 32% adulti soli (dispoccu-

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pati, pensionati), per l‘11% genitori singoli con figli (senza partner, separati, divorziati). Secondo la professione, risultano farne ricorso per il 52% disoccupati, per il 27% occupati (con retribuzioni basse), per l‘8% pensionati (con pensioni molto basse). L‘assessore Theiner facendo un primo punto sull‘unificazione tra il sussidio casa dell’Istituto per l’edilizia sociale IPES e il contributo all‘affitto dei Distretti sociali,

in vigore dal 1° gennaio 2013, ricorda come le regole approvate dalla Giunta nel 2012 prevedono un passaggio graduale tra le due prestazioni. “Chi è in possesso di un contratto registrato e beneficiava del sussidio casa nel 2012, continuerà a riceverlo dall‘IPES alle medesime condizioni fino alla prima scadenza del contratto e in ogni caso per non più di quattro anni”, spiega l‘assessore Theiner. Nuovi contratti vengono invece gestiti esclusivamente dai Distretti sociali. “Sul piano della spesa in seguito a questo passaggio graduale prevediamo uno spostamento di spesa di circa 4 milioni di Euro dall‘IPES ai Distretti sociali per tutto il 2013. I dati dei primi due mesi 2013 sembrano confermare queste stime, ma si tratta ovviamente di dati molto provvisori”, dice Luca Critelli, Direttore della Ripartizione Famiglia e Politiche Sociali. Anche rispetto al passaggio amministrativo il primo bilancio risulta piuttosto positivo. “E‘ ovvio che ogni cambiamento comporta una necessità di adattamento da parte dei cittadini e dell‘amministrazione, ma il feedback dei servizi è complessivamente positivo e non si sono finora riscontrate le situazioni critiche che molti temevano e paventavano”.

Per i cittadini extra UE Della quota di prestazioni sociali rivolte specificatamente ai cittadini extracomunitari residenti

Assistenza economica sociale Reddito minimo di inserimento e contributo locazione


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sociale  

in Alto Adige (che rappresentano complessivamente circa il 6% della popolazione) come riferisce l‘assessore Theiner, va il 6,92% della spesa complessiva in ambito so­ ciale. Per quanto attiene la spesa riferita al contributo per reddito minimo la percentuale loro erogata nel 2012 riferita alla spesa complessiva è del 39% con un calo del -0,7% rispetto al 2011; per quanto attiene il contributo per il canone di locazione la percentuale loro erogata nel 2012 riferita alla spesa complessiva è del 52% con un incremento del + 2,7% rispetto al 2011. Vi sono notevoli differenze per quanto riguarda i servizi erogati, infatti mentre ai cittadini extracomunitari va circa il 41% della spesa complessiva nel campo dell‘assistenza economica, le percentuali sono molto più basse in altri ambiti. Si tratta di differenze facilmente spiegabili, a parere dell‘assessore Theiner, dato che i cittadini locali vivono in buona parte in case di proprietà, mentre i cittadini stranieri vivono quasi sempre in affitto, oltre ad avere in media lavori meno retribuiti e più precari.

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Reddito minimo d’inserimento    Spesa Assistiti

  Reddito minimo d’inserimento

01.01.- 31.12.2012

01.01.- 31.12.2011

+/- (%)

01.01.- 31.12.2012 € 10.003.914   4.503  01.01.- 31.12.2012   01.01.- 31.12.2012 € 10.003.914  € 11.012.251  4.503  5.704 € 10.003.914   € 10.003.914  4.503

01.01.- 31.12.2011

+/- (%)

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Locazione e spese accessorie Spesa Spesa Assistiti Reddito minimo d’inserimento Assistiti Reddito minimo d’inserimento Spesa Spesa Locazione e spese accessorie Assistiti Reddito minimo di inserimento e locazione Assistiti Spesa  Spesa  Assistiti  Locazione e spese accessorie Assistiti  Locazione e spese accessorie Spesa  Assistiti + familiari  Reddito minimo di inserimento e locazione Spesa  Assistiti  Spesa Assistiti   Assistiti Reddito  Altre prestazioni minimo di inserimento e locazione

Reddito minimo Assistiti + familiaridi inserimento e locazione Anticipazione assegno di mantenimento a  Spesa tutela del minore Spesa  Assistiti Prestazioni specifiche/ specifiche per  Assistiti  Assistiti + familiari Altre minoriprestazioni Assistiti + familiari Continuità della vita familiare e domesticaa  Anticipazione assegno di mantenimento   tutela del minore Assegno piccole spese personali Altre prestazioni  Prestazioni specifiche/ specifiche per  Servizio telesoccorso Altre prestazioni  minori Anticipazione assegno di mantenimento a  Spese di trasporto (totale)  tutela del minore Anticipazione assegno di mantenimento Continuità della vita familiare e domesticaa   tutela del minore Prestazioni specifiche/ specifiche  Assegno piccole spese personali per Totale dirette assistenza  minori spese Prestazioni specifiche/ specifiche per  economica sociale Servizio telesoccorso  minori Continuità della vita familiare e domestica  Totale Assistiti Spese di trasporto (totale) Continuità della vita familiare e domestica  Assegno piccole spese personali  Assegno piccole spese personali  Servizio telesoccorso Totale spese dirette assistenza  Servizio telesoccorso  Spese di trasporto (totale) economica sociale Fonte: Ripartizione 24 – Famiglia e Politiche sociali Spese di trasporto (totale)  Totale Assistiti Totale spese dirette assistenza economica sociale Totale spese dirette assistenza economica sociale Totale Assistiti

   Fonte: Ripartizione 24 – Famiglia e Politiche sociali Totale Assistiti 

4.503 € 11.012.251 € 21.016.166 5.704 6.596 € 11.012.251 16.285 € 11.012.251 5.704 € 21.016.166 5.704

€ 10.362.310 4.766

01.01.- 31.12.2011 01.01.- 31.12.2011

€ 10.362.310 € 11.164.910 4.766 5.624 € 10.362.310 € 10.362.310 4.766 4.766 € 11.164.910 € 21.527.220 5.624 6.647 € 11.164.910 16.498 € 11.164.910 5.624 € 21.527.220 5.624

6.596

6.647

16.285 1.925.781 €€21.016.166 € 21.016.166 6.596 € 1.648.497 6.596 16.285

16.498 1.709.019 €€21.527.220 € 21.527.220 6.647 € 1.795.649 6.647 16.498

16.285 242.689 €€ 1.925.781 € 255.761

16.498 183.728 €€ 1.709.019 € 268.590

€ 1.648.497 € 25.907 € 1.925.781 € 197.894 €€ 1.925.781 242.689 €€ 1.648.497 255.761 € 1.648.497 € 25.386.552 € 25.907 € 242.689 9.730 € € 197.894 242.689 € 255.761

€ 1.795.649 € 33.374 € 1.709.019 € 182.385 €€ 1.709.019 183.728 €€ 1.795.649 268.590 € 1.795.649 € 25.776.041 € 33.374 € 183.728 10.125 € € 182.385 183.728 € 268.590

€ 25.386.552 € 25.386.552 9.730

€ 25.776.041 € 25.776.041 10.125

€€255.761 25.907 25.907 €€197.894 € 25.386.552 € 197.894 9.730

9.730

€€268.590 33.374 33.374 €€182.385 € 25.776.041 € 182.385 10.125

10.125

-3,5%

+/- (%) +/- (%)

-3,5% -1,4% -3,5% -3,5%

-1,4% -2,37% -1,4% -1,4% -2,37% -2,37% +12,7% -2,37% -8,19% +32,1% +12,7% -4,80% -22,4% -8,19% +12,7% +8,50% +32,1% +12,7% -4,80% -8,19% -1,50% -8,19% -22,4% +32,1% -3,90% +8,50% +32,1% -4,80% -4,80% -22,4% -1,50% -22,4% +8,50% +8,50% -3,90% -1,50% -1,50% -3,90% -3,90%

Fonte: Ripartizione 24 – Famiglia e Politiche sociali

Foto: Silva Rotelli

Fonte: Ripartizione 24 – Famiglia e Politiche sociali

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sociale

Scambiare al posto di comprare no dei progetti presentati nel corso del 2012 al concorso provinciale “Cultura Socialis” ha riguardato la tematica “Scambiare al posto di comprare” un fenomeno che negli ultimi anni ha conosciuto uno sviluppo particolarmente forte sia negli Stati Uniti che in Europa. Sempre più spesso, infatti, vengono organizzati incontri per lo scambio di vestiti o di oggetti per la casa, una riscoperta del baratto e dello scambio che ha anche interessanti implicazioni di carattere sociale ed umano. Nel 2012 sono state organizzate anche a Bressanone delle giornate dedicate allo scambio di vestiti ed altri oggetti nel corso delle quali i partecipanti hanno potuto provare e scambiarsi i rispettivi abiti,

Foto: OEW

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un’iniziativa che può rappresentare un’interessante alternativa al consumo ed all’acquisto con risvolti positivi anche sotto il profilo del risparmio economico e del rispetto per l’ambiente. Attraverso queste iniziative, secondo i promotori delle giornate di scambio e gli organizzatori di “Cultura Socialis” cambia il nostro atteggiamento nei confronti del possesso e l’utilizzo comune degli oggetti diventa una realtà concreta. In questo modo vengono create reti che contribuiscono all’utilizzo ed al riutilizzo comune appunto di

vestiti, macchine, biciclette, giocattoli e molto altro ancora. Gli acquirenti divengono attraverso queste reti degli utilizzatori, nascono conoscenze ed amicizie ed è un modo semplice ma efficace per cambiare noi stessi ed il mondo che ci circonda. Per saperne di più si possono consultare i seguenti siti: www. cultura-socialis.it/home/2013/ projekte-2013/freiwillige/tauschenstatt-kaufen; www.letschange.eu oppure www.cultura-socialis.it/ home/2013/projekte-2013/unternehmen/kostnix-laden.  FG

Pronto il terzo volume di “In bocca al lupo, ragazzi!”

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econdo l’assessora Sabina Kasslatter Mur il terzo volume di “In bocca al lupo, ragazzi!” potrà contribuire ad un miglioramento della conoscenza dell’italiano nelle scuole medie di lingua tedesca. Sarà pronto nelle prossime settimane il terzo volume del testo scolastico “In bocca al lupo, ragazzi!” dedicato all’apprendimento dell’italiano seconda lingua, che sarà adottato nelle scuole medie di primo grado di lingua tedesca a partire dal prossimo anno scolastico. “Auspichiamo che il nuovo libro di testo dedicato all’apprendimento dell’italiano seconda lingua, frutto

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dell’impegno di vari docenti, possa suscitare l’interesse degli studenti e contribuire al miglioramento dell’apprendimento dell’italiano nelle scuole di lingua tedesca” rileva l’assessora provinciale alla scuola e cultura tedesca, Sabina Kasslatter Mur. L’opera è orientata alla comunicazione pratica e vuole essere un ausilio all’apprendimento cooperativo con un’attenzione particolare ad un sistematico lavoro di gruppo all’interno delle classi. Le tematiche sono state scelte cercando di andare incontro agli interessi degli alunni di età compresa tra gli 11 ed i 14 anni.


edilizia

Recupero edilizio: meno limitazioni per i proprietari Nuovi criteri per il recupero di abitazioni destinate alla locazione, entrati in vigore il 3 aprile 2013, semplificano le modalità aprendo nuove possibilità. Silvana Amistadi

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partire dal 3 aprile 2013 sono state alleggerite le limitazioni previste per il proprietario delle abitazioni recuperate e destinate esclusivamente alla locazione. Ora le domande di recupero edilizio possono essere presentate in tutti i comuni altoatesini e non più solo nei comuni ad alta densità abitativa nonchè nei comuni con più di 5000 abitanti. È possibile locare l’abitazione recuperata a tutte le persone in possesso dei requisiti generali per l’ammissione alle agevolazioni edi-

Interventi edilizi che possono essere agevolati

I

l contributo può essere concesso solo per il recupero d’abitazioni che sono state costruite almeno 25 anni fa e negli ultimi 25 anni non sono stati risanati. La superficie abitabile non deve superare 160mq calpestabili. I seguenti interventi possono essere agevolati • Risanamento con manutenzione straordinaria;

lizie (e non solo a coloro che sono in possesso dei requisiti per l’assegnazione di terreno agevolato nel rispettivo comune come prevedeva la normativa precedentemente in vigore). Inoltre, gli alloggi recuperati devono essere dati in locazione al canone provinciale a persone apparte-

• Restauro conservativo; • Ristrutturazione edilizia compreso l‘ampliamento di volume fino al 20%; • Cambio di destinazione d‘uso; • Demolizione e ricostruzione, compreso l‘ampliamento di volume fino al 20%.

nente a tutte le 5 fasce di reddito. In precedenza potevano essere presi in affitto solo da persone appartenenti alla 1º e 2º fascia di reddito che avevano i requisiti per l’assegnazione di terreno agevolato nel rispettivo comune. Lo prevede la deliberazione adottata dalla Giunta provinciale a fine marzo 2013 (n. 453 del 25.3.2013) che ha fissato nuovi criteri per il recupero di abitazioni da locare di cui all’articolo 71/bis della legge sull’edilizia abitativa. Il recupero e la successiva occupazione di abitazioni da locare era stato notevolmente semplificato con la legge finanziaria 2013 La deliberazione è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione in data 2 aprile 2013 ed è entrata in vigore il giorno successivo alla pubblicazione, il 3 aprile 2013. Tali criteri si applicano alle nuove domande. Per le domande presentate prima del 3 aprile 2013 trovano applicazione le norme precedenti. Come sottolinea l’assessore provinciale all’edilizia abitativa Christian Tommasini con questo nuovo modello di agevolazione si intende facilitare il recupero di abitazioni del patrimonio edilizio esistente e contribuire, altresì, a dare atto a un rilancio del settore dell’edilizia in territorio altoatesino.  provincia autonoma | maggio 2013

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dalla giunta provinciale ambiente

Clima&innovazione

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all‘edilizia, con il progetto Ca­ sa­Clima, alla mobilità, dagli impianti innovativi all‘utilizzo dell‘energia alternativa: l‘Alto Adige è già all‘avanguardia per quanto riguarda il risparmio di energia e la riduzione nella produzione di anidride carbonica, ma secondo la Giunta provinciale si può fare di più.

economia

Sostegno alle imprese

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on una serie di modifiche, la Giunta provinciale ha adeguato le proprie misure di sostegno dell‘economia a nuovi criteri ed esigenze. Si va da una crescita dei contributi a favore delle imprese di nuova costituzione, sino agli interventi straordinari per le aziende che affrontano temporanei problemi di liquidità. La revisione delle linee guida per quanto riguarda le leggi provinciali relative al fondo di rotazione e al rilancio dell‘economia, è stata proposta dall‘assessore Thomas Widmann. In concreto, prevede un maggior sostegno alle imprese di nuova fondazione, che potranno ricevere un contributo di „partenza“ di 50mila euro (sino ad oggi erano 30mila) per un periodo di 7 anni anzichè di 5 anni. Sarà portata a 10 anni la durata dei prestiti per l‘acquisto di macchinari, attrezzature e impianti, mentre un‘altra novità è rappresentata dal sostegno della Provincia a quelle aziende che soffrono di problemi di liquidità circoscritti nel tempo e motivati: potranno essere messe in campo misure di aiuto straordinarie, dall‘estensione della durata dei mutui al differimento delle rate. Tra le altre modifiche introdotte dalla Giunta, la possibilità di richiedere contributi e finanziamenti per investimenti nell‘edilizia anche dopo l‘avvio dei lavori.

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E, soprattutto, lo si può fare meglio, garantendo non solo un contributo all‘ambiente, ma trasformando questo impegno in direzione della sostenibilità in un percorso a tema e una fonte di reddito per l‘economia e il territorio. L‘obiettivo del progetto “KlimaLand”, portato in Giunta dall’assessore Florian Mussner, è infatti quello di coordinare tutte le attività, le iniziative e gli impianti già esistenti sul territorio, presentandoli al meglio tramite un percorso comune. L’impegno prevede investimenti per 158 milioni di euro, 79 dei quali per opere già realizzate, riguardanti iniziative sia pubbliche, come il termovalorizzatore, sia private. Il coinvolgimento dei privati sarà fondamentale, visto che il progetto prevede investimenti pubblici per 42 milioni, mentre il resto sarà a carico dei privati in maniera diretta, per 37 milioni di euro, e indiretta, con 79 milioni di progetti da realizzare sottoforma di PPP (public-private-partnership). Il progetto prosegue con l‘istituzione di un comitato „misto“ formato da rappresentanti della Provincia, del Comune di Bolzano, e dei privati.

finanze

Pagamenti: media di 25 giorni

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entre il Governo ha approvato il decreto che sblocca 40 miliardi di euro per pagare i debiti con le aziende, la Giunta provinciale fa il punto sui tempi delle liquidazioni ai propri fornitori. Snellire l’iter di effettuazione dei pagamenti ai fornitori della Provincia e ridurre al massimo i tempi d’attesa di quanti dall’esterno lavorano per l’ente pubblico restano due obiettivi della Giunta provinciale e della sua Amministrazione, conferma l’assessore alle Finanze Roberto Bizzo. Secondo l’ultimo monitoraggio sui tempi di pagamento risulta che il tempo medio di liquidazione dell’ente pubblico è di 25 giorni. Un risultato raggiunto grazie alle informatizzazioni realizzate negli ultimi anni e alla professionalità del personale degli uffici preposti. Le statistiche potrebbero essere ancora migliori senza la limitazione imposta alla Provincia dal patto di stabilità, che fa sospendere una quota di pagamenti

da metà novembre, in concomitanza con la chiusura del bilancio, per trasferirla all’anno successivo. Non di rado, inoltre, i tempi di liquidazione dell’ente pubblico si allungano anche a causa delle contestazioni per un’incompleta documentazione delle aziende.


minoranze

Premio al Dalai Lama

L’arrivo a Bolzano del Dalai Lama vento la guida spirituale del popolo tibetano ha sottolineato che “anche noi stiamo provando a raggiungere quello che si è fatto in Alto Adige, ovvero un modello di autonomia “reale”, e non solo sulla carta, che si dimostra in grado di portare benefici anche dal punto di vista economico e sociale, e non solo politico”. Allargando gli orizzonti, Tenzin Gyatso ha ricordato i tre pilastri della sua vita. “Il primo è come essere umano: tutti dobbiamo impegnarci assieme affinchè si riduca la differenza fra ricchi e poveri nel mondo.

Se il 20esimo secolo è stato il secolo della violenza, il 21esimo secolo deve essere quello della fratellanza. Non abbiamo altra scelta”. Dal punto di vista spirituale, il Dalai Lama auspica una “migliore armonia religiosa. Le religioni hanno approcci diversi ma obiettivi comuni, e i conflitti nascono in realtà da motivazioni politiche ed economiche”. Infine, l’ultimo impegno del Dalai Lama sarà a favore del popolo tibetano, con l’obiettivo di “preservarne e tutelarne non solo la cultura, ma anche l’ambiente”.  pf

Foto: USP/Arno Pertl

durata quasi tre ore la permanenza a Palazzo Widmann di Tenzin Gyatso, il 14esimo Dalai Lama, ospite in aprile a Bolzano: dopo un colloquio con il presidente della Provincia Luis Durnwalder, hanno raggiunto assieme il Cortile interno del palazzo dove li attendevano la Giunta provinciale e un centinaio di invitati per la cerimonia di conferimento al Dalai Lama del Premio delle minoranze 2013. Nella successiva conferenza stampa i rappresentanti dei mass media - oltre una sessantina tra giornalisti, fotografi e cineoperatori accreditati - hanno puntato su alcuni temi: il lungo cammino del Tibet verso un’autonomia, i rapporti con la Cina, i crescenti conflitti internazionali. Al centro dell’evento è stata ovviamente la consegna del Premio delle minoranze della Provincia di Bolzano, giunto alla sua terza edizione e dotato di 20mila euro. A nome della Giunta provinciale il presidente Durnwalder ha sottolineato il ruolo di “ambasciatore mondiale della non violenza” del Dalai Lama, che a sua volta si è detto “onorato di poter ricevere questo premio da parte di chi da anni ci sostiene”, e ha ringraziato la Giunta provinciale “a nome di tutti coloro che nel mondo rappresentano le minoranze e lottano per i loro diritti”. Nel suo inter-

Foto: USP/Arno Pertl

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La Giunta provinciale consegna al Dalai Lama il premio delle minoranze provincia autonoma | maggio 2013

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Crescita economica e sociale da sostenere La cooperazione allo sviluppo della Provincia di Bolzano nel 2013 si basa su tre pilastri: sostegno ai progetti delle organizzazioni di volontariato, progetti diretti di cooperazione allo sviluppo e attività di sensibilizzazione. Il budget per il 2013 approvato dalla Giunta provinciale ammonta a 1,66 milioni di Euro Silvana Amistadi

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u un budget complessivo per il 2013 di 1,66 milioni di Euro, per la sensibilizzazione e l’educazione allo sviluppo e alla mondialità, come spiega il presidente della Provincia Luis Durnwalder, saranno a disposizione 240mila Euro (ne abbiamo riferito nello scorso numero di aprile), 1 milione di Euro sarà destinato ai progetti delle organizzazioni di volontariato nei paesi in via di sviluppo, e altri 400mila Euro saranno investiti in attività diretta di cooperazione gestita dalla Pro-

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vincia. A questi fondi si aggiungono quelli messi a disposizione dalla Regione Trentino-Alto Adige con un contributo di 300mila Euro.

Progetti delle organizzazioni Per quanto riguarda i progetti delle organizzazioni di volontariato e dei singoli volontari nel settore della cooperazione allo sviluppo e della tutela delle minoranze, le proposte giunte entro la scadenza del 31 gennaio sono state 61 da parte di 45 organizzazioni. L’importo complessivo degli investimenti sarebbe pari a 3,7 milioni di euro, con un finanziamento richiesto di 2,1 milioni, l’approvazione definitiva degli stanziamenti è prevista per il mese di giugno. In ogni caso, circa il 60 per cento delle risorse messe a disposizione dalla Provincia di Bolzano per l’attività di cooperazione allo sviluppo verranno riservate a questo settore.

Interventi diretti Il restante quarto degli investimenti, sarà assegnato ai progetti gestiti e promossi direttamente dalla Provincia di Bolzano, normalmente in collaborazione con

Foto: Vidoni Antonella

società

istituzioni pubbliche che si occupano di cooperazione allo sviluppo. Per la cooperazione internazionale obiettivo primario è quello di rafforzare le misure adatte a prevenire, evitare o attenuare le future crisi alimentari che colpiscono i paesi del Sud del Mondo. La Commissione europea indica alcuni punti chiave che possono favorire la resilienza, ovvero la resistenza e capacità di ricostruzione dei cicli economici: lo sviluppo della zootecnia, la gestione delle risorse naturali, la prevenzione delle calamità, il rafforzamento del commercio nazionale e locale, la sicurezza alimentare, il buon governo, la ricerca e il trasferimento di know how. Gli interventi si concentreranno in maniera particolare in Uganda e nel Burkina Faso: per questi due paesi sono già operativi dal 2011 due tavoli di confronto per gestire al meglio attività e interventi, e in futuro, con l’aggiunta dello Sri Lanka, si valuterà la possibilità di avviare iniziative di partnership tra pubblico e privato. In particolare vi sarà la realizzazione del programma di sviluppo rurale triennale in Burkina Faso, nel comune di Dori in collaborazione con la FAO, il Programma di parte-


società nariato con il Distretto di Gulu per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile, il partenariato con il Lacor Hospital che prevede lo scambio di personale medico e un progetto per il miglioramento dell’approvigionamento energetico dell’ospedale, il programma dell’Euregio nelle zone di confine tra l’Uganda e la Tanzania per accrescere la resilienza nel settore dell’agricoltura e per la tutela ambientale , il programma per la formazione di personale insegnante e di studenti a Capo Verde in due scuole agricole dell’Isola di Fogo e dell’isola di Santiago in collaborazione con l’Istituto tecnico Agrario di Ora e con l’Università di Bolzano. In America Latina prosegue la collaborazione con il Comune di La Paz nel settore della protezione ci-

vile, in Brasile verrà sostenuta una strada per promuovere lo sviluppo economico di Tirol. In Nepal, in Asia, prosegue il progetto di assistenza tecnica a sostegno dei vigili del fuoco di Kathmandu in Nepal e prosegue la seconda fase di un progetto di formazione per paramedici e operatori del soccorso alpino in collaborazione con l’Istituto di Medicina d’Emergenza in Montagna dell’Accademia europea di Bolzano e il soccorso alpino altoatesino. In Sri Lanka con l’assistenza tecnica della scuola professionale alberghiera “Emma Hellensteiner” la Provincia di Bolzano collaborerà con le autorità locali per la costruzione di una scuola alberghiera nel Distretto di Hambantota dove la Provincia in passato ha realizzato

diversi progetti di cooperazione. In Tailandia la Provincia intende sostenere la ristrutturazione/costruzione di cinque scuole a Mae Sot nonché l’acquisto di materiale scolastico da destinare ai profughi della Birmania/Myanmar. In India in collaborazione con l’Associazione Italia-Tibet – Tibetinitiative Südtirol e l’EURAC verrà realizzato un progetto di formazione a favore dell’aggiornamento dei tibetani nelle loro attività nell’ambito dell’Amministrazione in esilio nel mese di aprile 2013 è stato assegnato da parte della Giunta provinciale il premio per le minoranze al Dalai Lama, in quanto eccellente rappresentante di tutti i tipi di minoranza, da quella religiosa a quella linguistica. (vedi articolo a parte)

Giovani trote nel lago di San Valentino alla Muta

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ei giorni scorsi 11 studenti della scuola professionale per l’agroselvicoltura Fürstenburg di Burgusio in Val Venosta, assieme ai collaboratori della pescicoltura provinciale, hanno rilasciato giovani trote nel lago di San Valentino alla Muta vicino a Curon. Il rilascio di trote è finalizzato al sostegno della crescita della popolazione di questa varietà ittica nel lago di San Valentino alla Muta per ridare alla trota di lago una parte del suo habitat. “Gli studenti hanno potuto rilasciare le giovani trote nel lago. Ciò aiuta a sensibilizzare i giovani per le questioni di protezione delle specie e la tutela dell’ambiente” afferma Peter Gasser, responsabile della pescicoltura provinciale del Centro di Sperimentazione di Laimburg. “Tramite il progetto gli studenti seguono un approccio pratico alla tematica che promuove il loro pensiero ecologico. Inoltre, assistono ad un progetto unico per l’Alto Adige e possono diffondere anche tra i loro coetanei l’agire in conformità con la natura”, aggiunge Simone Götsch, insegnante presso la scuola professionale per l’agroselvicoltura Fürstenburg. A causa dell’uso delle acque del

lago per la produzione di energia, il livello del lago si è abbassato e ha impedito ai pesci di raggiungere gli affluenti del lago per la loro riproduzione. Le misure di compensazione della centrale elettrica sono state usate dall’associazione degli Amici del Lago di San Valentino alla Muta per migliorare l’ascesa delle trote di lago. Tramite la costruzione di uno scolo

si cercherà di creare un immissario permanente. Tramite questo percorso artificiale i pesci potranno salire anche in caso di acqua bassa e raggiungere le aree di riproduzione. Al progetto collaborano l’ufficio per la caccia e pesca, la pescicoltura provinciale, l’associazione degli amici del Lago di San Valentino alla Muta, la scuola professionale per l’agroselvicoltura Fürstenburg e gli acquicoltori della zona.  FG

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europa

Tutela del consumatore nelle transazioni online Con l’iniziativa prioritaria della Strategia Europa 2020 “Agenda Digitale per l‘Europa“ l’Unione Europea ha annunciato una strategia per il miglioramento dei sistemi alternativi di risoluzione delle controversie. La Commissione Europea ha presentato un pacchetto legislativo con misure che consentiranno in futuro ai consumatori di risolvere le loro controversie commerciali in modo più rapido, facile e conveniente, quando acquistano merci e servizi dell‘UE.

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Arno Schuster

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el 2010 un consumatore europeo su cinque ha avuto problemi con l’acquisto di merci o servizi nel mercato interno, per esempio se un imprenditore si rifiutava di riparare un prodotto o di effettuare un rimborso al quale il consumatore aveva diritto. Il relativo danno viene stimato in ragione dello 0,4 % del PIL dell‘UE. Solo molto pochi dei consumatori interessati hanno tentato di far valere i loro diritti e con esito positivo. Le controversie di questo tipo possono essere risolte rapidamente, con efficienza e ad un costo contenuto senza un procedimento giuri­ s­dizionale, e cioè da strutture per la risoluzione alternativa delle controversie (cosiddette “ADR”, Alternative Despute Resolution). Ci sono attualmente circa 750 organi di conciliazione nell‘UE; la maggioranza di loro risultano sconosciuti ai consumatori ed agli imprenditori. Oltre la metà non soddisfano però i criteri qualitativi dell‘UE (tra cui rien­

trano competenza tecnica, obiettività, indipendenza, trasparenza, equità). Inoltre i procedimenti si distinguono notevolmente, anche all’interno di uno stesso paese. Nella maggioranza degli Stati membri le strutture esistenti si occupano solo della risoluzione di determinati tipi di controversie, soprattutto in ambiti oggetto di regolazione, come ad esempio le telecomunicazioni, l’energia, i servizi finanziari o i viaggi ed il turismo. In alcuni Paesi ci sono strutture di ADR solo in singole regioni, in altri non ce ne sono affatto. Per il consumatore europeo non risulta quindi agevole utilizzare questo procedimento, soprattutto però non esiste in tutta l’UE un accesso unitario ai metodi alternativi di risoluzione delle controversie.

Risoluzione alternativa delle controversie La situazione è destinata a mutare in futuro. Una nuova direttiva sui


europa metodi di risoluzione alternativa delle controversie per i consumatori farà in modo che per tutte le controversie quotidiane tra un consumatore e un’impresa siano a disposizione capillarmente strutture extragiudiziali di alto livello. Il consumatore potrà rivolgersi in caso di controversia contrattuale ad una struttura di ADR, a prescindere da dove abbia effettuato l’acquisto all’interno dell‘UE, dall’articolo comperato e dalle modalità di acquisto (online o offline). L’impresa deve informare i suoi clienti sull’organo di risoluzione delle controversie a cui rivolgersi. Inoltre tutti i contratti e la relativa documentazione, come ricevute o fatture, dovranno contenere le relative informazioni. L’organo di ADR dovrà risolvere la controversia entro 90 giorni, rispettando però determinati criteri qualitativi vigenti in tutta l’UE. I settori salute e istruzione non sono inclusi nella nuova direttiva sull‘ADR. Non contemplati dalla direttiva sono inoltre i procedimenti con cui le lamentele dei consumatori vengono direttamente gestite dall’imprenditore (per esempio dal reparto addetto ai reclami), oppure i casi in cui il consumatore e l’imprenditore abbiano autonomamente raggiunto un accordo bonario. Affinché si garantisca un regolare funzionamento degli organi di ADR e un’offerta di servizi di alto livello ai consumatori e alle imprese, questi dovranno essere attentamente sorvegliati. In ogni Stato membro viene quindi istituita un’autorità per vigilare sul lavoro degli organi di ADR allestiti sul territorio di tale Stato membro.

Risoluzione online delle controversie Ancora più rapida dovrà essere la tutela del consumatore, qualora si presentino problemi negli acquisti online a livello transfrontaliero. Un nuovo regolamento sulla risoluzione online delle controversie prevede una piattaforma su scala europea, accessibile via internet, mediante la quale il reclamo del consumatore viene automaticamente inoltrato all‘autorità competente a livello nazionale per la risoluzione delle

controversie che deve poi decidere entro un termine di 30 giorni. La piattaforma è stata concepita come homepage interattiva e facilmente utilizzabile ed è disponibile gratui­ tamente in tutte le lingue ufficiali dell’UE.

Vantaggi e criticità In base a stime della Commissione i consumatori dell’UE dovrebbero poter conseguire con la nuova normativa risparmi per 22,5 miliardi di euro l’anno. Ci saranno effetti finanziari positivi anche per le imprese che, riducendo i costi delle cause, potranno ottenere ogni anno risparmi nell’ordine di grandezza tra 1,7 e 3 miliardi di euro. Tra i vincitori rientrano i prestatori di servizi e i venditori e commercianti, anche perché una controversia risolta a livello extragiudiziale contribuisce alla cura dei clienti e dell’immagine, rafforzando la fiducia del consumatore nel suo partner contrattuale. In questo modo aumenterebbe anche la fiducia nel mercato unico europeo nel suo complesso. In fin dei conti il nuovo pacchetto di norme ha quindi anche lo scopo di rilanciare la crescita economica nell’UE. Le associazioni di consumatori non condividono però senza riserve l’entusiasmo della Commissione sugli interventi legislativi proposti: una delle principali ragioni di scontento è rappresentata dal fatto che i metodi alternativi di risoluzione delle controversie non hanno carattere obbligatorio. La proposta della Commissione stabilisce, infatti, solo incentivi a ricorrere a metodi di ADR. In particolare gli imprenditori dovranno informare i consumatori, se s’impegnano o meno a utilizzare tali procedimenti. Anche la questione della trasparenza non è ancora stata risolta in modo soddisfacente con queste due proposte. Non è stato, in particolare, regolamentato se i risultati di un procedimento di ADR debbano essere pubblicati. Le organizzazioni di tutela dei consumatori deplorano inoltre che la Commissione non abbia ancora presentato alcuna proposta per una class action a livello dell’UE. Viene inoltre auspicata

anche un’estensione della vigenza del regolamento alle controversie online a livello nazionale, poiché nelle transazioni online per i consumatori è spesso difficile stabilire, se acquisiscono o utilizzano merci e servizi a livello transfrontaliero. Infine determinati comportamenti dei consumatori sono suscettibili di frenare l’ottimismo sulle due nuove proposte. Le analisi demografiche dimostrano notevoli differenze nel comportamento dei consumatori, sia tra i singoli Stati membri (comportamento culturale dei consumatori), sia all’interno degli stessi Stati membri (status socio-economico). I consumatori più vulnerabili sono gli anziani, le persone poco istruite e soprattutto coloro che non hanno mai utilizzato un computer e che non usano nemmeno internet; rientrano in questa categoria ovviamente anche i consumatori più esposti al rischio di subire un danno e che dichiarano di non voler sicuramente usufruire di un metodo di risoluzione extragiudiziale delle controversie.

Entrata in vigore Il Consiglio dell’UE deve ancora formalmente approvare la direttiva e il regolamento. Gli Stati membri sono tenuti a recepire la direttiva nel loro ordinamento entro 18 mesi. Mentre quindi la normativa entrerà in vigore già nel 2014 in tutta l’UE, la piattaforma per la composizione online delle controversie sarà operativa solo all’inizio del 2015. Questa dilazione è dovuta al fatto che si tratta di un’istituzione del tutto inedita. Inoltre entro tale data dovranno essere allestiti ex novo organi extragiudiziali di composizione delle controversie o potenziati quelli già esistenti. Le strutture finora presenti solo a livello regionale e settoriale di risoluzione delle controversie verranno quindi estese capillarmente. Informazioni esaurienti sul nuovo pacchetto di misure legislative sono disponibili sulla homepage della Direzione generale SANCO (per la salute e la tutela dei consumatori) al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/consumers/ redress_cons/adr_policy_work_ en.htm  provincia autonoma | maggio 2013

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euregio

Successo per il Festival della Gioventù

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il futuro dell‘Euregio e delle sue tre realtà territoriali è nelle vostre mani”. L’incontro di Durnwalder era stato preceduto a Rovereto dall‘intervento dell‘assessore provinciale trentino Ugo Rossi su „Il lavoro giovanile“, seguito da una relazione a cura di Trentino Sviluppo e dell‘Università di Trento sui progetti che si dovrebbero promuovere nell‘Euregio per aiutare i giovani nella ricerca di lavoro e su come l’attuale sistema dell’istruzione potrebbe migliorare l’offerta formativa per preparare i giovani al mondo del lavoro. Accanto agli incontri il Festival ha visto vari momenti di approfondimento con esperti per concludersi in Tirolo con la Fiera del lavoro nell‘Euregio e una tavola rotonda.  SA

ono stati circa un centinaio gli studenti di età compresa fra i 16 ed i 19 anni provenienti dal Tirolo, dall‘Alto Adige e dal Trentino a confrontarsi sulla tematica del futuro del lavoro nell‘ambito della nuova edizione del Festival della Gioventù dell‘Euregio. Il governatore altoatesino Luis Durnwalder in occasione del Festival della gioventù dell’Euregio incontrando i giovani al Forum di Bressanone sul tema “Prospettive di lavoro per i giovani nell‘ambito dei Green jobs” li ha esortati a prendere seriamente l‘istruzione e la formazione perché la concorrenza si fa sempre più agguerrita. Qualità richieste sono coraggio ed impegno. Come ha detto loro “Un domani sarete voi ad adottare le decisioni in questa provincia:

Premio giovani ricercatori ad Alpbach l tema prescelto per la Giornata del Tirolo e dell’Euregio al Forum Alpbach e del Premio giovani ricercatori 2013 dell’Euregio è “Euregio: capace di affrontare il futuro attraverso l’innovazione”. Con il premio, giovani ricercatori provenienti dal territorio Euregio o provenienti da altri Paesi ma operanti in Tirolo, Alto Adige o Trentino, potranno presentare i loro progetti e confrontarsi con rinomati scienziati e con i responsabili politici il 17 agosto 2013 ad Alpbach in occasione del forum europeo. I progetti potranno riferirsi a varie aree tematiche: Innovazioni economiche e tecniche, Innovazioni assistenziali e sanitarie, Innovazioni sociali e poliche. Il 18 agosto durante il “Tiroltag”, una Giornata dedicata al Tirolo o meglio dal 2012 all’Euregio, saranno premiati i migliori progetti fra quelli presentati.

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Al primo classificato andrà un premio in denaro di 2.000 Euro. Le adesioni dei ricercatori do­

vranno pervenire entro il 31 maggio 2013 (http://www.europaregion.info/)  SA

Foto: USP/Arno Pertl

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Fischler e Durnwalder (a dx) presentano il “Tiroltag” a Bolzano


euregio

Campeggio estivo 3 Cultur .07.201 p ura | Nature meets 21.–28 ummer Cam ra cult nt co S in Euregiffiot Kultur | Natur

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“Euregio Summer Camp 2013”, il campeggio estivo organizzato dall’Euregio, si svolgerà dal 21 al 28 luglio 2013 presso il Centro Convegni Abbazia di Novacella a Varna ed ospiterà 60 ragazzi tra gli 11 ed i 14 anni, provenienti dall’Alto Adige, dal Trentino e dal Tirolo. Si svolgerà all‘insegna del motto “La natura incontra la cultura”. La natura intesa come spazio di incontro consente di fare espe-

rienza di aspetti che accomunano o che distinguono e l‘opportunità di stringere amicizie, di utilizzare la lingua (straniera). Il costo 120,00 € incluso sorveglianza, vitto e alloggio a pensione completa. Per le iscrizioni rivolgersi a Centro Convegni dell’Abbazia di Novacella, Via Abbazia, 1, I-39040 Varna, tel.: 0472 835 588 – fax: +39 0472 838107 e-mail bildungshaus@ kloster-neustift.it  FG

Natur

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Sicurezza e provenienza regionale

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ul tema “Sicurezza e provenienza regionale - I nuovi valori plus nel mondo del food globale” si incentrerà il convegno specialistico sulla commercializzazione dei prodotti regionali in programma il 24 maggio 2023 a Bolzano nell‘ambito del Festival del Gusto organizzato dalla Organizzazione Export Alto Adige (EOS)

dal 24 al 26 maggio 2013 in piazza Walther a Bolzano. Le società di marketing agrarie territoriali del Tirolo, dell‘Alto Adige e del Trentino nell‘ambito del convegno specialistico per la prima volta mostreranno e confronteranno le possibili vie comuni per posizionare meglio i prodotti regionali a livello locale, nella grande distribuzione ed in

ambito turistico con particolare attenzione allo sviluppo di gruppi particolari di prodotti. Il convegno costituisce una manifestazione di lancio a cui seguiranno altri convegni: nell‘autunno 2013 a Trento incentrata sui prodotti lattiero-caseari e nella primavera 2014 ad Innsbruck sulla carne di qualità.  SA

Spettacolo finale di “Giovani in scena”

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venti ragazzi che hanno partecipato al corso di teatro “Giovani in scena” di Bolzano, organizzato dal Teatro Stabile e dal Dipartimento alla Cultura italiana della Provincia in collaborazione con il Centro Giovani Vintola 18, venerdì 24 e sabato 25 maggio 2013, alle 20.30, porteranno sul palco del Teatro Comunale (Sala Studio), in piazza Verdi 40, a Bolzano una rilettura del “Sogno di una notte di mezza estate”, uno dei capolavori di William Shakespeare. Un’opera importante scelta dai partecipanti, tutti in età compresa tra i 15 e i 25 anni, per confrontarsi con la dimenBOLZANO sione del sogno, dell’amore, della BRESSANONE comicità e della tragedia in un confronto con la quotidianità. Il saggio, a ingresso gratuito, rappresenta la tappa conclusiva di un percorso molto articolato che si è snodato lungo otto mesi di full

GIOVANI IN SCENA

Direzione | Marco Bernardi

immersion nei linguaggi teatrali. Guidati da Flora Sarrubbo, i ragazzi hanno avuto la possibilità di incontrare i professionisti del teatro come registi, attori e drammaturghi, assistendo alle prove degli allestimenti delle produzioni dello Stabile di Bolzano e frequentato un laboratorio teatrale per apprendere e sperimentare le tecniche di base per l’uso espressivo della voce e del corpo. Il corso brissinese si è conluso con un’esercitazione dedicata al sor-

GIOVANI IN SCENA

Destinatari | 20 giovani tra i 15 e i 25 anni

Periodo di svolgimento | 22.10.2012 - 25.05.2013 Saggio finale: 24 e 25.05.2013

Monte ore | 94 ore (47 incontri di 2 ore, 2 volte a settimana, dalle 17.00 alle 19.00). Visione di 10 spettacoli e 3 giorni di prove per il saggio finale al Teatro Studio Luogo di svolgimento | Bolzano: Teatro Comunale, Piazza Verdi 40 e Centro Giovani “Vintola 18”, Via Vintola 18

Direzione | Marco Bernardi

Destinatari | 20 giovani tra i 15 e i 35 anni

Iscrizioni | Entro lunedì 15 ottobre 2012 al Teatro Stabile di Bolzano

Periodo di svolgimento | 22.11.2012 - 12.04.2013 Esercitazione aperta: 12.04.2013

Colloqui di selezione | Mercoledì 17 e giovedì 18 ottobre 2012 dalle 14.00 alle 19.00 al Teatro Stabile di Bolzano

Monte ore | 36 ore (18 incontri di 2 ore, 1 volta a settimana, dalle 17.30 alle 19.30) e visione di 3 spettacoli

Quota di iscrizione | 280 Euro (comprende i 10 spettacoli)

Luogo di svolgimento | Centro Giovani “Connection” via Ponte Widmann 4/A, Bressanone

Tutor | Flora Sarrubbo

Enti promotori Dipartimento alla Cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano Teatro Stabile di Bolzano In collaborazione con Centro Giovani “Vintola 18” Centro Giovani “Connection”

Iscrizioni | Entro lunedì 19 novembre 2012 al Teatro Stabile di Bolzano Quota di iscrizione | 50 Euro (comprende i 3 spettacoli) Tutor | Flora Sarrubbo

Informazioni e iscrizioni: Andrea Brandalise, coordinatore

Teatro Stabile di Bolzano – Piazza Verdi 40, 39100 Bolzano Tel. 0471 301566 – Fax 0471 327525 e-mail: assistentedirezione@teatro-bolzano.it www.teatro-bolzano.it – www.provincia.bz.it/cultura

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

riso nella sede locale dell’università. Oltre alla formazione di un pubblico consapevole con il corso si è puntato a fornire gli strumenti adatti per poter operare con più sicurezza e competenza nei settori della formazione e della comunicazione. Come sottolineano l’assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini ed il direttore del Teatro Stabile di Bolzano, Marco Bernardi, le iniziative formative costituiscono un’occasione unica per acquisire una solida base dei linguaggi del teatro. Giovani in scena sarà offerto anche nel 2014 a Bolzano e Bressanone. La raccolta e la selezione delle iscrizioni avverrà nella prima metà di ottobre. Per info: Andrea Brandalise, Teatro Stabile di Bolzano 0471 301566 assistentedirezione@teatro-bolzano.it www.teatro-bolzano.it  SA provincia autonoma | maggio 2013

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cultura

Una casa per tre Con gli scambi culturali Claudia, Friedrich e Cesare fanno sul serio: fondano una casa comune. Non una qualunque, perché Claudia (Augusta) Friedrich (Teßmann) e Cesare (Battisti) sono i nomi delle tre grandi biblioteche esistenti a Bolzano. Entro il 2017 vanno ad abitare assieme nella loro nuova casa, il polo bibliotecario sull’area ex Longon.

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© Mayr Fingerle

a vent’anni si pensa al polo bibliotecario per ospitare sotto un unico tetto le due strutture provinciali e la biblioteca civica di Bolzano, ma soltanto negli ultimi mesi la realizzazione di questo grande progetto culturale ha assunto contorni concreti e precisi, quando la Giunta provinciale e i vertici politici del Comune hanno individuato una soluzione sulle questioni ancora aperte della costruzione e dell’utilizzo. Aspetti che si potrebbero considerare quasi secondari, se si pensa a quali ostacoli di natura politica e culturale sono stati già superati con la decisione di fondo di creare un polo bibliotecario che divente-

rà la sede non solo della biblioteca provinciale italiana e della corrispettiva tedesca, ma anche della biblioteca civica di Bolzano. Come istituzione bibliotecaria più ampia sul territorio, il nuovo polo sarà il “cuore” della rete delle biblioteche dell’Alto Adige. Nel polo bibliotecario progettato dall’architetto Christoph Mayr Fingerle sull’ex area scolastica “Longon”, Claudia, Friedrich e Cesare non abiteranno in tre distinti alloggi di uno stesso edificio, bensì condivideranno un grande spazio abitativo congiunto: un accesso comune all’informazione e al sapere, un luogo dell’apprendimento e dell’approfondimento, soprattutto un indirizzo affidabile per lo scambio culturale e l’incontro tra culture. Che riguarderà tutti i gruppi linguistici e tutte le generazioni. A livello operativo le tre biblioteche raccolte nella nuova istituzione nel cuore di Bolzano garantiranno alla popolazione un servizio a tutto tondo: da un lato la cosiddetta public library per la città, dall’altro due biblioteche scientifiche universali per tutti i tre gruppi linguistici e per tutta la provincia. Un punto di forza particolare sarà costituito dal patrimonio di storia e cultura locale, che verrà raccolto, custodito e tramandato alle prossime generazioni rafforzando la conservazione della memoria collettiva. Il polo bibliotecario risponderà in

Il rendering del progetto per il polo bibliotecario

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maniera adeguata e aggiornata al vertiginoso sviluppo multimediale nell’epoca di Internet offrendo – accanto a migliaia di volumi – tantissimi altri media disponibili nelle tre lingue e un approccio vicino alle esigenze degli utenti. Il panorama spazierà dal libro alla ricca offerta di giornali e riviste, dai media elettronici alle pubblicazioni scientifiche e a quelle più popolari, da materiali per bambini e ragazzi fino alla grande letteratura. Il patrimonio disponibile e accessibile agli utenti del polo verrà completato con l’informazione virtuale (banche dati, Internet) e con il collegamento al sistema di prestito nazionale e internazionale. Circa la metà di quanto offerto dal polo bibliotecario sarà presentato visivamente al visitatore, che ne avrà accesso diretto. In un ambiente piacevole e invitante potrà inoltre contare su spazi sufficienti e moderni per lo studio, la ricerca, la lettura. La futura sede delle tre biblioteche si svilupperà su sette piani complessivi, di cui due interrati, con 105mila metri cubi di volume edificato e 24mila metri quadrati di superficie. Nella casa comune ci sarà quindi posto per tutti: non solo per Claudia, Friedrich e Cesare, ma anche per i tanti bolzanini e altoatesini che vogliono partecipare alla promozione e alla diffusione della conoscenza.  pf


Foto: USP/Arno Pertl

cultura

Aperta ai cittadini e al territorio Biblioteca dedicata allo studio, alla ricerca ed alla documentazione ma sempre più punto di aggregazione e socializzazione. È la Biblioteca Provinciale Italiana “Claudia Augusta”. Tra le sue nuove iniziative il ciclo di appuntamenti di taglio scientifico.

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e mission della Biblioteca Provinciale Italiana “Claudia Augusta” sono lo studio, la ricerca e la documentazione anche della cultura e storia locale in lingua italiana. A proposito di quest’ultimo aspetto dal 2010 gestisce unitamente alla Biblioteca Provinciale Tedesca “Dr. F.Teßmann” il deposito legale di quanto viene pubblicato in provincia di Bolzano, contribuendo anch’essa – per la parte italiana – alla costituzione dell’archivio regionale.

Attualmente ha un patrimonio pari a 77.000 media catalogati, di cui circa 40.000 classificabili come “Tirolensien” ovvero documenti di interesse locale. I titoli sono recuperabili attraverso il sito online www. bpi.claudiaugusta.it Aperta sei giorni a settimana, si caratterizza per l’alta frequenza di iniziative, tutte tese a favorire la lettura ed a conoscere sempre meglio il territorio nei suoi molteplici aspetti.

Gli investimenti nelle biblioteche proseguiranno anche in futuro: le biblioteche svolgono una funzione sociale rilevante e fanno parte integrante del “welfare”, perché la cultura crea benessere. L’obiettivo perseguito dal Dipartimento cultura italiana è quello di aumentare la partecipazione dei cittadini ai processi culturali. assessore provinciale alla cultura italiana, Christian Tommasini

Accanto alla memorialistica ed alla storia, come fa presente la sua direttrice Valeria Trevisan, in questo ultimo periodo si sta cercando di promuovere la biblioteca come struttura di aggregazione, di incontro, di studio, ma anche di socializzazione. Le oltre 50 iniziative serali conoscono infatti una notevole affluenza di pubblico e un costante interesse, che poi sfociano in ulteriore approfondimento attraverso la lettura degli argomenti discussi ed illustrati. Nella direzione del costituendo polo bibliotecario plurilingue dal 2013 è attiva anche una banca dati online a cui si accede gratuitamente e che consente la lettura di oltre 1900 in più di 50 lingue. Come sottolinea l’assessore provinciale Christian Tommasini, “la BPI è una biblioteca aperta alla cittadinanza ed al territorio e svolge un lavoro rilevante sui nodi fondamentali dello sviluppo culturale, di cui sono orgoglioso come sono orgoglioso del sistema complessivo delle biblioteche che registrano un increprovincia autonoma | maggio 2013

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cultura cate alla storia, alla narrativa ed alla memorialistica locali, propone la serie di incontri incentrati sul pensiero scientifico, proposti attraverso canoni diversi quale quello tea­trale, narrativo e di informazione. In questo progetto si avvale della collaborazione del prof. Stefano Oss del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, del prof. Giorgio Dobrilla di Bolzano, di personaggi del mondo scientifico locale e del Prof. Paolo Lorenzi dell’Intendenza scolastica italiana e di Sergio Bonagura, presidente della Commissione Culturale del Comune di Bolzano e dell’Arci.

Prosegue in maggio La rassegna ha preso il via in aprile con lo spettacolo di teatroscienza “Il principio dell’incertezza” di Andrea Brunello. L’autore, che si è laureato in fisica negli USA ed ha insegnato grazie ad un dottorato presso l’Università di New York, svolge ora attività come pedagogo teatrale e ha abbinato la fisica quantistica ad aspetti umani dello scienziato producendo un monologo teatrale. Inoltre, vi è stata la conferenza dal titolo “Atomi e dintorni” con il prof. Stefano Oss del Dipartimento di fisica dell’Uni-

Appuntamenti  Giovedì 9 maggio, alle ore 18.00, vi sarà un’altra conferenza con il prof. Stefano Oss del Dipartimento di fisica dell’Università di Trento dal titolo “Caccia ai maghi e alle streghe del III millennio”.  Lunedì 13 maggio, alle ore 18.00, Valentina Vecellio presenterà il suo libro “Medicina dei sensi e medicina hightech: un ponte fra due isole”. Come ha spiegato il libro si rifa alla teoria della comunicazione medico-scientifica dove per isole si intendono centri di interessi. L’obiettivo è quello di giungere ad una comunicazione corretta della medicina alla popolazione affinché si instauri un’alleanza medico-paziente.  Giovedì 30 maggio, alle ore 18.00, il prof Giorgio Dobrilla presenterà il suo libro “Alla pancia ci penso io!” in cui fornisce un’informazione piana, ma corretta, su alcune patologie diffuse in favore di chi è malato e di chi crede di esserlo.

versità di Trento. Vi è stata, altresì, la presentazione del libro “Intrigo inquietante” di Loredana Reppucci. Laureata in fisica e matematica e ora professoressa in pensione, l’autrice ha scritto un thriller di fantasia liberamente ispirato a realtà scientifiche.

Foto: USP/Arno Pertl

mento di interesse e di iscrizioni”. Per essere sempre più stimolanti e offrire sempre nuove opportunità di lettura, di approfondimento e di aggregazione, la Biblioteca ha messo in piedi per la primavera 2013 una serie di iniziative che hanno un carattere più scientifico. La matematica e la fisica rispecchiano una modalità di indagine molto affascinante e precisa, che però lascia al contempo molto spazio alla creatività ed alla fantasia. Sono discipline aggreganti, affascinanti, non sempre necessitano di particolari mediazioni linguistiche e quindi sono intuibili. Il tutto nasce inoltre anche dalla considerazione che sempre meno la realtà viene letta anche in termini scientifici e matematici e sempre più viene interpretata in maniera estremamente estetizzante. Parlare di matematica, di fisica e di medicina non è facile né particolarmente attraente, ma la Biblioteca Provinciale Italiana “Claudia Augusta” offre agli interessati nuove occasioni e nuove modalità per approcciarsi a questo pensiero e a queste discipline. Come fa presente la direttrice della biblioteca, Valeria Trevisan, nel corso della primavera 2013, la BPI accanto alle tradizionali serate dedi-

L’assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini (3° da sx) assieme ad alcuni protagonisti della rassegna scientifico-matematica della Biblioteca provinciale italiana “C.Augusta”. Da sx Valentina Vecellio, il prof. Giorgio Dobrilla, Sergio Bonagura, Valeria Trevisan (direttrice biblioteca) e a fianco a lei Loredana Reppucci.

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scuola

Protocollo d’intesa contro l’abbandono scolastico

Recentemente è stato firmato un protocollo d’intesa per prevenire l’abbandono scolastico (drop out) nella scuola dell’obbligo che coinvolge la Provincia, la Procura presso il Tribunale per i Minorenni ed una serie di enti e servizi che prevede azioni programmate e condivise per evitare l’abbandono scolastico. Franco Grigoletto

G

ià da due anni la città di Bolzano dispone di esperienze positive operando fermamente nei confronti di alunni che frequentano la scuola in maniera discontinua. Su iniziativa della Procura presso il Tribunale per i Minorenni la città ha firmato un protocollo d’intesa con l’Azienda servizi sociali di Bolzano, l’Intendenza scolastica e la Questura. In base a questo protocollo d’intesa le scuole sul territorio di Bolzano hanno uniformato il loro modo di procedere contro le assenze ingiustificate dalle lezioni, ottenendo i

primi risultati positivi. Sulla base di quanto ottenuto nel capoluogo si vuole ora estendere il protocollo d’intesa su tutto il territorio provinciale. Per questo motivo è stato firmato recentemente un protocollo d’intesa che mira a porre fine al fenomeno del drop out scolastico che vede l’attivo coinvolgimento della Provincia, della Procura presso il Tribunale per i Minorenni e di una serie di enti e servizi direttamente coinvolti in questa problematica. Il protocollo, che prevede azioni programmate e condivise per evitare l’abbandono scolastico, è stato firmato, in rappresentanza dei servizi sociali, dall’assessore alle politiche sociali Richard Theiner, da Antonella Fava, procuratore presso il Tribunale per i Minorenni, Arno Kompatscher, presidente del Consorzio dei Comuni, dagli intendenti scolastici Peter Höllrigl, Nicoletta Minnei e Roland Verra, nonché dal Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Giuliano Polito e dal Questore di Bolzano. Il testo del protocollo d’intesa a livello provinciale prevede chiare procedure da seguire nei casi di minori non iscritti a scuola pur essendo in obbligo scolastico, nel caso di frequenza discontinua del-

le lezioni e di assenze per lunghi periodi. Per le famiglie in carico al Servizio sociale la Procura presso il Tribunale per i Minorenni valuterà caso per caso l’iter da seguire insieme con il Servizio Sociale. Le altre famiglie verranno contattate dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni stessa o dalle locali forze di Polizia. Se la famiglia respinge la collaborazione con la scuola, il direttore informerà il procuratore. Anche in questo caso verranno attivati il Servizio sociale, la Procura presso il Tribunale per i Minori e le locali forze di Polizia, contattando la famiglia ed adottando misure concrete. L’esito degli interventi intrapresi verrà verificato regolarmente. Ogni scuola designerà un referente che garantirà lo scambio di informazioni tra tutti gli uffici ed i servizi coinvolti. Oltre alle procedure stabilite nel protocollo d’intesa i rappresentanti degli uffici, dei servizi e delle istituzioni si impegnano a promuovere azioni programmate e condivise, tra cui anche percorsi scolastici individualizzati, affiancamenti individualizzati e l’organizzazione di attività pomeridiane per migliorare il rendimento scolastico e la sensibilizzazione delle famiglie.  provincia autonoma | maggio 2013

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sicurezza

Campagna per la sicurezza in galleria È stato presentato recentemente presso la Caserma dei Vigili del Fuoco di Merano un pieghevole dal titolo “Attenzione in galleria. Precedenza alla sicurezza“ curato dall’Unione dei Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari dell’Alto Adige in collaborazione con il Dipartimento edilizia della Provincia. Franco Grigoletto

L

eggi più severe, il costante impegno delle forze dell’ordine, misure nel campo delle costruzioni ed una costante campagna di sensibilizzazione hanno consentito, secondo l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, di registrare dal 2002 al 1012 un dimezzamento degli incidenti stradali in galleria. Nel corso del suo intervento in occasione della compagna di sensibilizzazione per la sicurezza in galleria e della presentazione dell’opuscolo “Atten-

tra vos ro a l ate ost Salv non il v , o vita veicol

zione in galleria. Precedenza alla sicurezza” l’assessore Mussner ha sottolineato che ogni conducente può contribuire con il proprio comportamento al miglioramento della sicurezza del traffico veicolare in galleria. Tra i consigli contenuti nell’opuscolo presentato nel corso della conferenza stampa si esorta i conducenti a prestare attenzione ai semafori ed alla segnaletica, mantenere la velocità consentita, mantenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto ai tratti all’aperto, durante il tragitto in galleria si consiglia di prestare attenzione agli impianti di sicurezza e di utilizzarli in caso di emergenza utilizzando l’apposita nicchia SOS. In generale si consiglia di accendere le luci anabbaglianti, di non effettuare mai inversione di marcia e di non andare in retromarcia, di fare attenzione anche ai veicoli più lenti. Prima di entrare in galleria è opportuno sintonizzare la radio sulla stazione che trasmette informazioni sulla situazione del traffico, togliere gli occhiali da sole, prestare attenzione ai semafori ed alla segnaletica. In caso di coda è inoltre consiglia-

Cio’ che ti salva la vita in galleria

Piazzola di emergenza

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Telefono di emergenza

Importante:

• Prestate attenzione ai semafori ed alla segnaletica! • Mantenete la velocitá consentita! • Mantenete una distanza di sicurezza maggiore rispetto ai tratti all’aperto! • Durante il tragitto prestate attenzione agli impianti di sicurezza ed utilizzateli in caso di emergenza! • Effettuare la chiamata di emergenza utilizzando la nicchia SOS

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Estintore

Indicazione della via di fuga Uscita di emergenza

ONE I Z N E ATT LLERIA A IN G

bile attivare le luci lampeggianti, mantenere la distanza di sicurezza anche in caso di fermata, spegnere il motore in caso di fermata prolungata, prestare attenzione alla stazione radio che trasmette informazioni sul traffico. In caso di incidente: attivare le luci lampeggianti, condurre il veicolo fuori dalla galleria se possibile, altrimenti lasciarlo sulla destra o in una piazzola di sosta, spegnere il motore lasciando inserita la chiave di accensione, mettere in sicurezza il luogo dell’incidente, richiedere aiuto (principalmente utilizzando la nicchia SOS), prestare il primo soccorso. In caso di incendio del proprio veicolo o di un’altra macchina se possibile spegnere il fuoco; se non é possibile spegnerlo abbandonare velocemente la galleria attraverso le uscite di emergenza. In Alto Adige, ha informato l’assessore Mussner, vi sono attualmente 55 chilometri di strade in galleria, la più lunga delle quali è quella di Laives che raggiunge i 2,6 chilometri. Il direttore della Ripartizione infrastrutture, Valentino Pagani, ha rilevato che la sicurezza svolge un ruolo importante già nella fase di progettazione delle singole gallerie. Il comandante del Corpo dei Vigili dl Fuoco Volontari di Merano, Karl Gamper, ha informato che domani, sabato 20 aprile, aprirà la propria sede alla cittadinanza dalle 9 alle 18 mente domenica 21 aprile, alle ore 16, si svolgerà un’esercitazione dimostrativa in Piazza della Rena. Il pieghevole “Attenzione in galleria. Precedenza alla sicurezza“ è disponibile presso la sede del Dipartimento edilizia al numero telefonico 0471 412337/38 ed una copia è allegata al numero di maggio del mensile “Provincia Autonoma”.


ambiente

Attenzione all’acustica La qualità acustica degli ambienti in cui si vive, apprende e lavora riveste un grande rilievo per il benessere delle persone. L’Agenzia provinciale per l’ambiente ha trattato la tematica assieme ad esperti di vari settori nell’ambito di workshop specialistici.

L’

acustica è un campo interdisciplinare estremamente importante, che incide pesantemente sul nostro quotidiano, a volte in modo evidente a volte senza che ne siamo consapevoli. A titolo esemplificativo si pensi al rumore relativo all’impatto ambientale del traffico veicolare, al miglioramento dell’impatto sonoro di impianti e dispositivi, alle metodologie di misurazione acustica nei più svariati ambiti, all’acustica applicata alla musica, il tutto al fine di migliorare le condizioni ed il comfort negli ambiti di vita e di lavoro.

Acustica in edilizia L’Agenzia provinciale per l‘ambiente APPA, oltre ad aver predisposto il “registro” delle fonti dei rumori e di inquinamento, a breve pubblicherà sul proprio sito web il catalogo degli elementi da costruzione fonoassorbenti con esempi pratici degli edifici in uso in Alto Adige con buone proprietà-qualità acustiche. Il catalogo

Rilevamento della riverbarazione, ovvero dell’eco in un ambiente che complica la comprensione.

Possibili soluzioni per migliorare l’acustica negli ambienti. dovrebbe diventare un valido mezzo di ausilio nella progettazione. L’efficienza energetica e il comfort acustico sono diventati negli ultimi anni di forte interesse per l’intera collettività. In edilizia i due aspetti sono strettamente connessi tra loro: un buon processo di costruzione deve essere in grado di integrare efficienza energetica e comfort acustico in tutte le sue diverse fasi, dalla progettazione alla posa in opera. In questa direzione opera, ad esempio, l’Agenzia CasaClima.

Acustica nelle scuole Parlando di acustica in ambito scolastico, secondo gli esiti di un’indagine condotta sugli edifici scolastici dell’Alto Adige, emerge che in molti casi i parametri acustici non sono conformi a quanto prevedono le direttive provinciali per l’edilizia scolastica del 2009, ed eccedono anche i valori previsti dalla normativa nazionale. La qualità acustica delle aule, come fa presente Luca Verdi, direttore del Laboratorio di chimica fisica, è particolarmente importante perché incide sull’intelligibilità del parlato e sull’apprendimento, nonché sul carico vocale degli insegnanti. L’intelligibilità del parlato assume un rilievo maggiore soprattutto

nel caso di bambini audiolesi che di soggetti con difficoltà di concentrazione, ma anche nel caso di apprendimento in una lingua diversa dalla madrelingua, il che riguarda tutti i bambini altoatesini. La buona notizia, come sottolinea Verdi, è che la qualità acustica può venire garantita a livello di progettazione degli ambienti, ma anche tramite risanamenti acustici dal costo accessibile. Delle tematiche se ne è parlato nell’ambito di due workshop specialistici organizzati, per quanto attiene l’edilizia in collaborazione fra l’Associazione Italiana di Acustica AIA, Agenzia provinciale per l’ambiente e Agenzia CasaClima, e per le scuole in collaborazione fra AIA, Agenzia provinciale per l’ambiente, INAIL Dipartimento di Bolzano e Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. I workshop erano abbinati alla recente Conferenza internazionale sull’acustica delle associazioni nazionali di acustica di Italia e Germania AIA-DAGA 2013 svoltasi a Merano alla quale hanno partecipato oltre 1700 persone, in rappresentanza di tutte le discipline nell’ambito dell’acustica e si sono tenuti circa 800 interventi sui più recenti sviluppi e sulle nuove tendenze, con conseguenti applicazioni ed obiettivi.  sa provincia autonoma | maggio 2013

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ambiente

I piloti ringraziano È un sistema innovativo garantito giornalmente, apprezzato dai piloti e ammirato da altre realtà territoriali. Se ne è dotata la Provincia di Bolzano per garantire maggiore sicurezza ai velivoli in volo sul proprio territorio e ridurre quindi il rischio di incidenti. Silvana Amistadi

È

la Carta digitale degli ostacoli al volo, che può essere consultata gratuitamente al sito internet http://www.provincia.bz.it/foreste/studi-progetti/newsletterostacoli-navigazione-aerea.asp. Previa registrazione è possibile ricevere l’apposita newsletter con gli aggiornamenti sui nuovi ostacoli e su quelli smantellati e con un apposito link che consente di visualizzarne graficamente i dettagli sul Geobrowser della Provincia. Tali dati, su richiesta indirizzata

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all’Ufficio Pianificazione forestale, possono essere scaricati in formato digitale. Come riferisce Imelda Ellecosta, responsabile della gestione della Carta digitale, l’aggiornamento dei dati è quotidiano. Facendo un raffronto con una realtà vicina, in Tirolo l’aggiornamento dei dati avviene ogni due mesi. Il sistema adottato in Alto Adige ha riscosso interesse in realtà vicine, quali il Trentino ed il Veneto, che hanno contattato l’Ufficio Pianificazione forestale per informazioni. La Carta digitale degli ostacoli al volo, come pone in evidenza il presidente della Provincia Luis Durnwalder, costituisce un supporto fondamentale per i piloti ed il servizio di elisoccorso della Provincia per evitare incidenti e poter così operare efficacemente con maggiori margini di sicurezza. Attualmente fra gli utenti del servizio si contano più di 90 tra organizzazioni di soccorso, reparti di aviazione e aviazione leggera, ditte e singoli privati. Sugli elicotteri di soccorso, come spiega Ellecosta, i dati della Carta digitale degli ostacoli al volo sono inseriti in un

apposito sistema automatico di posizionamento e navigazione. Agli elicotteristi si aggiungono anche gli appassionati del volo sportivo, del volo a vela, del parapendio ed i paracadutisti. Il feedback da parte dei piloti è positivo. Per ostacolo al volo, come precisa Ellecosta, si intende generalmente una struttura posizionata ad un’altezza uguale o superiore a 15 metri dal suolo, o anche meno se situate in zone molto esposte. Elettrodotti, cavi delle linee telefoniche, funivie, teleferiche, ripetitori ed antenne costituiscono elementi presenti nell’ambiente che possono costituire un pericolo per i mezzi in volo. Dal 2006 la Provincia si è dotata di un’apposita legge, che ha portato alla predisposizione della Carta digitale degli ostacoli al volo per una loro piú rapida individuazione da parte di chi vola. Dal medesimo anno, in applicazione di tale legge, si é intrapreso un cammino di snellimento e ottimizzazione dell’iter burocratico legato alla comunicazione degli stessi alle autoritá competenti, di cui l’Ufficio Pianificazione forestale della ri-


ambiente partizione provinciale Foreste si é fatto promotore. Dal 2012 la procedura si puó considerare a regime: i gestori sono tenuti a comunicare al Servizio Forestale provinciale gli ostacoli alla navigazione aerea esistenti, quelli di nuova costruzione (30 giorni prima dell’avvio dei lavori), nonché quelli smantellati; tali comunicazioni vengono poi inoltrate in automatico alle autoritá militari competenti per legge. Il servizio è gratuito e il flusso di informazioni é digitale. In passato la comunicazione era a pagamento e doveva essere fatta alle autorità militari competenti e agli enti nazionali dell’aviazione civile. Questo servizio, molto apprezzato dai gestori degli impianti, ha fatto loro risparmiare circa 13.000 Euro di spese di spedizione riferiti alle comunicazioni.

Alla Carta digitale degli ostacoli al volo viene costantemente aggiornata. La mappatura degli impianti di piccola dimensione in ambito agro-forestale viene eseguita con la collaborazione del personale delle stazioni forestali in territorio altoatesino. Il rilievo degli impianti di grandi dimensioni, quali impianti di risalita, elettrodi o ripetitori, ed altri, avviato nel 2007, é invece a cura dei gestori stessi ed è in fase di completamento. Come spiega Ellecosta, l’Ufficio Pianificazione forestale ha provveduto ad informare i gestori, ma non tutti hanno risposto al sollecito di comunicazione. Come precisa, la responsabilità per eventuali incidenti, però, ricade sul gestore e se l’impianto risulta essere in luoghi sensibili e sprovvisto della relativa autorizzazione, ricadono su di lui anche le relative sanzioni.

Attraverso l’introduzione della comunicazione degli ostacoli al volo in formato digitale e la conseguente semplificazione burocratica, come fa presente il tecnico responsabile, si è potuto notare un aumento notevole delle comunicazioni di ostacoli, soprattutto di quelli temporanei e perciò più pericolosi per i piloti (ad esempio le teleferiche da esbosco utilizzate per poche settimane). La Carta digitale degli ostacoli al volo riferita al territorio altoatesino, predisposta dalla Ripartizione Foreste della Provincia su incarico della Giunta provinciale, individua 2514 ostacoli lineari, ovvero teleferiche, elettrodotti, impianti di risalita,ed altri, e 750 ostacoli verticali, quali antenne e ripetitori. Solo nel 2012 sono state 242 le nuove installazioni comunicate e 264 gli smantellamenti.

Premiata la Funivia del Renon

I

l premio “ISR Architektur Award 2013“ è stato consegnato a Strutture Trasporti Alto Adige STA S.p.A. per la Stazione a valle della Funivia del Renon in occasione della recente fiera di settore Interalpin ad Inns­ bruck. L’assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann si è detto soddisfatto per il riconoscimento ottenuto perché costituisce una conferma della bontà del progetto innovativo di mobilità nel trasporto pubblico che ha saputo abbinare funzionalità ed estetica. Una sfida, questa, come ha sottolineato il direttore di STA e responsabile di progetto Joachim Dejaco, che ha comportato particolare impegno vista l’esiguità degli spazi disponibili in ambito urbano. Il progetto è risultato il milgliore fra i 13 presentati nella categoria “stazioni a valle”. Complessivamente al concorso nelle varie categorie sono state presentate 35 candidature. Quello che ha convinto sono stati la particolare struttura ovale, l’uso di materiali semplici quali il rame ed il vetro e l’allestimento degli interni che fungono da elementi di

raccordo con la stazione a monte. La location della stazione a valle, come sottolinea l’assessore Widmann, abbinata alle tecnologie

innovative adottate consente un rapido collegamento fra il centro cittadino di Bolzano e Soprabolzano e l’Altipiano del Renon.

La stazione a valle in via Renon a Bolzano provincia autonoma | maggio 2013

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formazione

Maggio 2013: nuovi corsi alla Scuola Levinas

Anche nel mese di maggio la Scuola provinciale per le professioni sociali in lingua italiana “E. Levinas” propone una serie di corsi di formazione particolarmente interessanti e di attualità rivolti agli operatori del settore sociale. Si tratta di iniziative sempre molto apprezzate in quanto rappresentano un prezioso aggiornamento professionale per il personale che opera a vario titolo nelle strutture del sociale. Ecco di seguito i principali corsi di formazione proposti dalal “Levinas” nel corso del mese di maggio.

Giochi per favorire la socializzazione (0-3 anni) Il Gioco è l’attività principale nei primi tre anni di vita del bambino, che è anche il periodo della costruzione fondamentale della persona: le abilità nel movimento e nel linguaggio, la possibilità di avere rapporti sociali con gli altri, la visione del mondo si acquisiscono proprio in questo periodo. Il corso, che si svolgerà il 14 e 15 di maggio, mira a fornire al personale educativo una preparazione sia teorica, sia pratica, riguardante il gioco al nido con l’obiettivo di contribuire alla crescita dei bambini, offrendo loro proposte mirate ed appropriate. Iscrizione entro il 6 maggio.

Stimolazione sensoriale per la persona con disabilità grave Il corso, che verrà attivato con un n. minimo di iscritti giovedì 23 e venerdì 24 maggio, prevede un approfondimento inerente la Stimolazione sensoriale per la persona con disabilità psicofisica grave e gravissima. Il percorso si sviluppa considerando tutti i vari ambiti relativi alla costruzione dell’attività educativa. Iscrizione entro il 9 maggio.

Il bambino con iperattività indicazioni Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività è stato oggetto di notevoli controversie: non vi è un ampio consenso riguardo al confine tra questo disturbo e la distraibilità o l’iperattività adeguate all’età. Il corso mira a far acquisire ai partecipanti le conoscenze di base e le indicazioni utili alla gestione del bambino con ADHD e ad affrontare le difficoltà di apprendimento. Il corso, aperto ad educatori, operatori socio assistenziali, insegnanti e operatori scolastici (nido, materna, elementari), genitori interessati, si terrà venerdì 24 maggio. Iscrizione entro il 10 maggio.

Il cammino nei lutti della propria vita Avere la possibilità di esprimere il proprio lutto consente alle persone di mantenere il proprio benessere. Il lutto espresso libera energia psichica per affrontare con nuovo slancio la propria vita. Durante le due giornate del corso (28 e 29 maggio) aperto ad operatori sociali e

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sanitari, verranno toccati i lutti nascosti, i lutti intorno alla nascita, i lutti madre figlio/a, i lutti di coppia, i lutti mai espressi come rabbia, pianto, emozioni, depressioni, i lutti conseguenti alla perdita di persone care. Iscrizione entro il 13 maggio.

Fare con le mani (attività espressive e manipolative 0-3 anni) ll corso si propone di trasmettere ai partecipanti le competenze necessarie per promuovere attività di manipolazione attraverso l’uso di materiale di origine naturale. Assistenti all’infanzia, insegnanti ed educatori possono iscriversi all’iniziativa formativa che si terrà ma 28 e me 29 maggio 2013. Iscrizione entro il 13 maggio. A fianco del morente: aspetti psicologici e relazionali dell’operatore La malattia grave è un evento traumatico al quale la mente reagisce attraverso difese inconsce che cambiano in base al vissuto di impotenza del paziente (coinvolto in prima persona), del famigliare, dell’operatore sanitario. Il corso, che si svolgerà il 30 e 31 maggio, ha la finalità di sensibilizzare gli operatori rispetto agli atteggiamenti e alle modalità relazionali nei riguardi dell’ospite morente e dei rispettivi familiari. Le iscrizioni sono aperte a psicologi, educatori professionali, assistenti sociali, infermieri, educatori, assistenti geriatrici, assistenti sanitari, operatori socio sanitari e socio assistenziali. Iscrizione entro il 17 maggio. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla Segreteria della Formazione Continua, Scuola Provinciale per le Professioni Sociali E. Levinas, Piazza Angela Nikoletti, 1 Bolzano, tel. 0471/440900. È possibile inoltre iscriversi on line al seguente indirizzo: www.sociale-levinas.fpbz.it.  FG


scuola

30 anni di scambi Bolzano-New York Sono stati celebrati con una cerimonia presso il Convitto provinciale “Damiano Chiesa” di Bolzano i 30 anni di scambi culturali tra l’ITE “Cesare Battisti” di Bolzano e la “Union Endicott High School” di Endicott, nello Stato di New York. Presenti alla cerimonia i 12 studenti americani che hanno trascorso un periodo di studio ospitati presso famiglie di Bolzano. Franco Grigoletto

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Foto: USP/Ravanelli

emplice ed allo stesso tempo toccante la cerimonia svoltasi recentemente presso il Convitto provinciale “Damiano Chiesa” a Bolzano nel corso del quale sono stati rievocati i trent’anni di scambi culturali e di vera e propria amicizia tra l’ITE “Cesare Battisti” di Bolzano e la “Union Endicott High School” di Endicott, che ha sede nello Stato di New York negli Stati Uniti. Lo scambio di studenti è iniziato infatti nel 1983 sulla base di un accordo siglato dai presidenti Sandro

Pertini e Ronald Reagan al quale aveva aderito una scuola per ogni regione italiana. L’ITE “Cesare Battisti” è l’unica che ha proseguito ininterrottamente fino ad oggi lo scambio di studenti e si tratta dello scambio più duraturo tra le stesse scuole dei due Stati. Questo ambìto risultato è naturalmente il frutto, come ha sottolineato l’assessore provinciale Christian Tommasini nel corso della cerimonia, dell’impegno di diversi insegnanti che si sono succeduti nelle rispettive scuole, delle segreterie e delle autorità locali. “Lo scambio tra l’ITE “Cesare Battisti” di Bolzano e la “Union Endicott High School”, rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello che qualifica la scuola provinciale per la sua valenza di apertura a livello internazionale. Lo scambio s’inserisce a pieno titolo nell’impegno del Dipartimento per promuovere la conoscenza delle lingue e contribuire alla formazione di giovani aperti verso il mondo e le sue molteplicità” ha concluso l’assessore. Quest’anno lo scambio ha coinvolto 12 studenti americani (tre ragazzi e nove ragazze) ospitati da altrettante famiglie di studenti del terzo anno dell’ITE “Battisti”. Gli studenti bolzanini saranno ospitati a loro volta dalle famiglie americane

Foto di gruppo al termine della cerimonia

nel periodo di settembre-ottobre, all’inizio del quarto anno. Gli studenti americani nel corso della loro permanenza a Bolzano hanno visitato Innsbruck, Venezia, Firenze ed hanno compiuto visite culturali nel capoluogo e nei dintorni. Oltre naturalmente alla frequenza delle lezioni a scuola sono stati previsti anche momenti ufficiali e momenti conviviali. Nel corso del loro soggiorno autunnale ad Endicott gli studenti italiani visiteranno la Cornell University, la Binghamton University, Albany (capitale dello stato di New York), in Canada le cascate del Niagara, trascorreranno due giorni a Washington e faranno altre visite locali. Ad Endicott c’è anche una significativa comunità italo-americana e l’italiano viene studiato nella locale scuola superiore. I responsabili dello scambio di quest’anno sono gli insegnanti Angelo De Michele, per Endicott, e Gabriella Giudilli, per Bolzano i quali hanno sottolineato nel corso della cerimonia la soddisfazione espressa sia dagli studenti che dalle loro famiglie per questo scambio culturale dal quale, nel corso degli anni, sono nati importanti rapporti di amicizia e di cordialità. Hanno preso parte all’incontro presso il Convitto oltre all’assessore Christian Tommasini anche la sovrintendente Scolastica, Nicoletta Minnei, il direttore dell’Intendenza scolastica, Renzo Roncat, ed i dirigenti scolastici Alberto Del Corso ed Andrea Felis.  provincia autonoma | maggio 2013

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Rujeneda

Publicazions ladines tla Rë zivica

T

la Rë zivica iel unì giaurì na sezion nueva dla publicazions ladines per sustenì la cura dla rujeneda ladina da pert dla Provinzia de Bulsan. “L suzes di doi libri dl ultimo cuncors de leteratura demostra che la populazion à gran nteres per publicazions ladines” sorissea l assessëur provinziel ladin.

Duta la publicazions ladines dla Provinzia ie da abiné tla sezion nueva dla Rë zivica www.provinzia.bz.it

La Provinzia pieta na ucajion nueva

per ti ruvé permez plu saurì a si publicazions tla rujeneda ladina. Tla Rë zivica iel tla verscion ladina unì giaurì na sezion dedicheda ala publicazions. Prejentedes tl orden alfabetich possen tlo abiné belau 80 publicazions ladines dates ora dala Repartizion Cultura ladina, la Ntendënza ladina y l Ufize stampa provinziel. “Te tëmps dl internet aslune ons ulù pité bona pert dla publicazions ladines nce tla forma digitela da pudëi des ciarië ´ ju y nsci da abiné plù saurì y plu riesc” spiega l assessëur Florian Mussner. La sezion dla publicazions ladines ie da abiné sun www.provinzia.bz.it al pont de menù “publicaziuns”.

Esperc lëura sun paroles ladines nueves

A

cioche la rujeneda ladina possa tenì l var di tëmps y se svilupé inant, lëura na grupa de esperc sun paroles nueves. La soluzions per esprescions nueves se adrova tëmp da madurì y la bona ulentà. “Paroles nueves che vede bën nce per la valeda ujina ie de gran valor ajache les ie sciche ziedli per fé su na fundamënta per de miëur cuntac danter la valedes ladines” sorissea l assessëur ladin Mussner. Diesc esperc dl Istitut Culturel Ladin “Micurà de Rü” y dl Ufize provinziel per cuestions linguistiches se à ntan l ultimo ann for inò ancuntà per abiné soluzions a esprescions nueves che va de bujën tla rujeneda ladina. Dlongia la gramatica y l’ortografia cëlen spzificamënter per i neologisms (paroles nueves) de abiné na soluzion che posse jì bën nia me per una valeda sëula. “La rujeneda dl oma sentions sciche nosta rujeneda persunela, perchël adurvons tëmp assé per tò su paroles nueves” dij l assessëur Florian Mussner. Do chësc moto lëura nce la grupa de esperc: te na banca datesc iel nchinamò unì tëut su feter 1500 paroles ladines nueves paredledes ala dizion tudëscia y taliana. L se trata de pru-

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postes che vën metudes a descuscion cun l fin de madurì y de pudëi pona unì tëutes su ti dizioneres y giapé a chësta maniera n carater ufiziel. Pernan che n rata che l sistem de lëur sibe madur y purvà ora sciche toca, à l Istitut la ntenzion de tré ite nce la istituzions ladines dl’autra

valedes. “Per pudëi fé vares inant tl svilup dla rujeneda ladina, ne possa i esperc nia fé dut da sëui, l va nce de bujën dla bona ulentà y cooperazion da pert d’autri. Pënsi tlo dantaprima a chiche lëura te d’autra istituzions ladines y ti media ladins” spiega l assessëur ladin Mussner.

Ejëmpl de prupostes per neologisms ladins


Scoles ladines

foto USP

Per l autonn se à scrit ite 11 percënt de plu sculeies tla scoles autes, 21 de plu nen saral me tl Lizeum artistich cun scola prufesciunela

Record de iscrizions tla scoles autes ladines Da 25 ani ne iel nia stat tan truepa iscrizions tla scoles autes ladines sciche per l ann de scola che vën. Tla scoles autes y prufescioneles di luesc ladins se a scrit ite 11 percënt de plu jëunes y jëuni permez al ann passà. Dala scolines nchin ala scoles autes paritetiches ladines saral tl ann de scola 2013/14 de ndut 3.278 sculeies.

A

ldò dl’iscrizions per l ann de scola che vën saral d’autonn 534 jëunes y jëuni che va a na scola auta o prufescionela paritetica ladina. Ntan l ultimo chert de secul ne iel mo mei unì arjont tan na gran cumpëida de iscrizions. La truepa iscrizions mostra l nteres de nosc jëuni per l sistem scolastich ladin ulache i possa mparé de plu rujenedes a n bon livel: “la families à udù ite che la rujenedes ie na fundamënta mpurtanta per ruvé inant tl mond

dl lëur” sorissea l assessëur Florian Mussner.

dina. Permez al ann passà ie chësc 16% de plu.

Permez al ann passà iel tla scoles autes y prufescioneles ladines 52 iscrizions de plu (+ 10,8%). Chësc aumënt ie stat plutosc valif danter la defrënta scoles. Tla scoles autes a La Ila iel 18 iscrzions de plu, tl Istitut tecnich Raetia a Urtijëi 13 de plu, tl Lizeum d’Ert Cademia 9 de plu y tla scola prufescionela 12 de plu. L record de iscrizions tla scoles autes y prufescioneles desmostra aldò dl ntendënt Roland Verra che l mpëni de purté nuviteies te scola à nce purtà fruc. “Tenian cont che te nosta valedes ne pudons sambën nia pité duta la spezialisazions de scoles autes, vëijen che i programs che vën pitei toca l nteres de nosc jëuni” nscì l ntendënt ala scoles ladines.

La iscrizions tla scoles de ublianza y tla scolines depënd dal svilup demografich dla populazion. La cumpëides per l ann de scola 2013/14 ie feter valives a chëles dal ann passà. Tla scolines iel 687 iscrizions (+0,7%), tla scoles elementeres 1262 (-1,7%) y tla scoles mesanes 795 (-2,8%).

L aumënt de ndut 52 sculeies ie n bona pert unì a se l dé cun l spusté dla tlasses, ma nce cun 15 iscrizions de plu tla prima tlasses. D’autonn saral de ndut 110 che scumëncia si prim ann te na scola auta o prufesciunela paritetica la-

A chësta maniera ie la cumpëida generela de iscrizions ala scoles ladines, dala scolina nchin ala scoles autes, drët valiva a chëla dal ann passà. Ai 5 de setëmber canche scumëcia l ann de scola, saral 3278 sculeies tla scoles ladines.

Iscrizions ala scoles ladines scolines scoles elementeres scoles mesanes scoles autes/ prufesciuneles DE NDUT

2013/14

defrënzia ann dant

687

+5 (0,7%)

1262

-22 (1,7%)

795

-23 (2,8%) +52 534 (10,8%) 3278 +11 (0,3%)

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musei

Per scoprire i musei dell’Alto Adige

L

a primavera è il periodo ideale per scoprire i musei dell’Alto Adige e il nostro territorio. Tre utili strumenti ci aiutano a farlo: il portale web “Musei in Alto Adige”, con informazioni su contenuti, orari, prezzi, indirizzi e mostre di oltre 115 musei, collezioni e luoghi espositivi altoatesini; la parallela guida cartacea; e la Museumcard, acquistabile a prezzo contenuto, che dà accesso per 365 giorni a decine di istituzioni museali della nostra provincia. Primavera: le giornate si allungano, il clima si fa più mite, ma il caldo torrido deve ancora arrivare. Il periodo ideale per esplorare il nostro territorio, magari facendo una capatina in uno delle decine di musei, più o meno noti, disseminati per l’Alto Adige. Tra piccole e grandi strutture (provinciali, comunali, ecclesiastiche, diocesane, gestite da associazioni o fondazioni, o private), l’ampio panorama altoatesino contempla circa 85 istituzioni museali o collezioni vere e proprie e circa 30 luoghi espositivi, che non rispondono cioè a tutti i criteri per essere definiti musei ma che, comunque, espongono contenuti di interesse culturale. Per scoprire i musei dell’Alto Adige e i tesori – spesso troppo poco noti – che racchiudono, gli interessa-

ti hanno a disposizione degli utili strumenti: il portale web “Musei in Alto Adige”, con la corrispondente guida cartacea, e la Museumcard. Vediamoli nel dettaglio. Il portale web “Musei in Alto Adige” presenta, in forma accessibile e in tre lingue (italiano, tedesco e inglese), dettagliatamente i singoli musei, collezioni o luoghi espositivi, descrivendone i temi trattati, gli orari, i prezzi, i recapiti e altre informazioni utili. Sul portale è inoltre possibile essere informati su mostre e manifestazioni in programma nei musei altoatesini. Il portale è consultabile all’indirizzo internet www.musei-altoadige.it. Parallelamente al portale, è disponibile al pubblico la brochure cartacea “Musei e collezioni dell’Alto Adige”, anch’essa contenente ampie informazioni su 115 strutture museali e luoghi espositivi altoatesini. La brochure si trova in tutti i musei

della nostra provincia, presso le Associazioni turistiche o si può anche richiedere alla Ripartizione Musei chiamando il numero 0471 631233 o via e-mail a musei@provincia.bz.it. Un utile strumento, in particolare per la popolazione residente, per conoscere a prezzo contenuto il panorama museale altoatesino è la Museumcard. La Museumcard è un biglietto annuale che permette di accedere, anche ripetutamente, agli oltre 80 musei e collezioni dell‘Alto Adige aderenti per 365 giorni dal primo utilizzo. Di colore rosso su ambo i lati, la carta è proposta in tre varianti: Museumcard adulti (35 euro); Museumcard light (25 euro) versione ridotta per bambini dai 6 ai 14 anni, scolari, studenti, apprendisti fino ai 27 anni e anziani dai 65 anni; e Museumcard Family (70 euro), valida per famiglie di al massimo due adulti con due bambini fino ai 14 anni. Ottima idea regalo, la Museumcard è acquistabile nei musei istituiti come punti vendita. La lista completa dei musei cui la Museumcard dà accesso e l’elenco dei punti vendita è consultabile alla pagina web www.provincia.bz.it/musei. Informazioni anche presso la Ripartizione Musei al numero telefonico 0471 053771.  IG

Musei al Kinderfestival

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aranno presenti anche sei musei quest’anno alla 10° edizione del “Kinderfestival” – una dieci giorni di giochi, spettacoli e iniziative dedicate ai bambini - che si terrà dal 17 al 26 maggio nel giardino della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano in via Talvera 18, nel capoluogo altoatesino, e nei vicini Prati del Talvera. Museo Archeologico dell’Alto Adige, Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, Museo mineralogico di Tiso, Mondo delle miniere Ridanna Monteneve, MuseoPassiria e Museion – questi i nomi dei sei musei – proporranno nei rispettivi stand azioni per suscitare nei più piccoli, in maniera giocosa e creativa, curio-

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sità verso temi archeologici, scientifici, culturali, artistici. Ha promosso la loro partecipazione la Ripartizione Musei della Provincia di Bolzano. Organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, il Kinder-

festival propone inoltre clown, musicisti di strada, acrobati, spettacoli teatrali, giochi di prestigio e altro ancora, tutto per la gioia dei bambini. Ulteriori informazioni su www. kinderfestival.it.


musei

Raccoglibriciole in mostra Usati un tempo per tenere pulita la tavola, i raccoglibriciole sono ormai in disuso. La signora Heide Götz ne ha raccolti oltre 700 da tutta Europa e non solo. Una selezione dalla sua collezione forma ora la mostra temporanea “Via le briciole! Raccoglibriciole da diversi Paesi”, esposta fino al 13 giugno 2013 alla Scuola professionale alberghiera “Savoy” di Merano. Igor Bianco

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antenere pulita la tavola, liberandola da briciole moleste e da altri fastidiosi resti di cibo: a questo servivano i raccoglibriciole, originali strumenti un tempo molto utilizzati e ora caduti praticamente in disuso. Heide Götz di Gütersloh (D) ne ha raccolti oltre 700 da tutta l’area europea e non solo. Una variopinta selezione di pezzi della sua collezione forma ora la mostra temporanea “Via le briciole! Raccoglibriciole da diversi Paesi”, allestita fino al 13 giugno 2013 alla scuola professionale alberghiera “Savoy” di Merano, che l’ha organizzata insieme al Touriseum – Museo provinciale del turismo e al Museo civico di Gütersloh. Gli esclusivi tesori della collezione della signora Götz consentono di gettare uno sguardo sui molteplici aspetti di una cultura della tavola quasi dimenticata, mostrando come le fattezze di questi particolari oggetti siano mutati attraverso il tempo e anche a seconda del Paese di provenienza. Un’amplissima varietà di forme e stili testimoniata da esemplari provenienti da Germania, Inghilterra, Italia, Svizzera, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Israele e Turchia, i più antichi dei quali risalgono al 1880.

Con il trionfale ingresso della lavatrice, questo attrezzo un tempo così utile, anche se spesso deriso, sparì lentamente dall’uso quotidiano. Solo nella gastronomia di alto livello si trovano oggi ancora dei raccoglibriciole di forma piatta e ridotta, e di ridotta capacità. Forse una variante più recente del racco-

glibriciole può essere considerato l’odierno aspirabriciole a carica elettrica. La mostra “Via le briciole! Raccoglibriciole da diversi Paesi” è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 16 nella sede della scuola “Savoy” in via Rezia 1 a Merano.

L’oggetto del mese: il copricapo del Saltner “1000+1 La storia negli oggetti”

U

n copricapo ornato di piume di pavone e di volpe, che produceva un aspetto impressionante, quasi spaventoso: lo indossavano nel XIX secolo i “Saltner” (guardie campestri che vigilavano sulle vigne) del Brugraviato, l’area intorno a Merano. L’esemplare nella foto è esposto al Museo provinciale del vino, a Caldaro. Dotato di una pergola con antiche varietà di vitigno, il museo illustra, attraverso una collezione di attrezzi e oggetti storici, la tradizione vitivinicola dell’Alto Adige e il significato del vino per la cultura popolare di questo territorio. Info www.museo-del-vino.it.

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in breve

Cantina Laimburg insignita a Vinitaly

A

lla manifestazione Vinitaly 2013 sono stati assegnati i diplomi alle cantine che hanno partecipato al 20° Concorso enologico internazionale, la competizione organizzata da Veronafiere in collaborazione con Assoenologi, che designa i migliori vini al mondo. Il Gewürztraminer Elyònd 2010 del Podere Provinciale Cantina Laimburg ha ottenuto la “Gran Medaglia D‘Oro” nella categoria vini bianchi tranquilli prodotti nella vendemmia 2010. Il concorso, uno dei più selettivi e rigorosi al mondo, ha assegnato complessivamente 70 medaglie su un campione di 2.269 vini provenienti da 23 Paesi. L’Elyònd del Podere Provinciale è stato l‘unico vino dell‘Alto Adige ad aggiudicarsi la “Gran Medaglia D’Oro”.

Bedin (sx) e Piccolruaz della Cantina Laimburg con il riconoscimento.

L’Elyònd 2010, Gewürztraminer 100% è un vino dal colore giallo paglierino intenso, dall‘aroma pieno con sentore di rosa, piacevolmente speziato al naso con un retrogusto di lavanda e fichi secchi che ne caratterizzano il bouquet. E’ un vino opulento e complesso di grande stoffa ed armonia, caratterizzato da una gradevole acidità che gli conferisce eleganza e finezza. Ottimo se degustato in abbinamento a risotti e pesce o se abbinato ad una cucina speziata. Le uve del Gewürztraminer Elyònd provengono da circa un ettaro di vigneto, situato a 350 metri s.l.m. su un suolo calcareo, ghiaioso e con un impasto di argilla situato nel comune di Sella, Termeno, una delle zone più vocate per questo vitigno.  SA

Consegnati i diplomi ad 80 nuovi maestri di sci ell’ambito della Fiera “ProWinter” di Bolzano, sono stati conferiti i diplomi ad 80 nuovi maestri di sci. Sono stati inoltre consegnati i diplomi di maestro di telemark (13) e gli attestati di specializzazione per l’insegnamento dello sci ai bambini (15) per un numero complessivo di 28 maestri di sci. Nell’ambito della Fiera specializzata “ProWinter 2013” di Bolzano sono stati consegnati i diplomi ad 80 nuovi maestri di sci. Sono stati consegnati inoltre i diplomi di maestro di telemark (13) e gli attestati di specializzazione per l’insegnamento dello sci ai bambini (15) per un numero complessivo di 28 maestri di sci. Dopo un ciclo di formazione di tre anni sono stati consegnati nel dettaglio 63 diplomi di maestro di sci alpino e 17 diplomi di maestro di snowboard. Dopo due test di ammissione ai diversi corsi, una formazione di 90 giorni con moduli didattici, teorici e pratici ed i rispettivi esami, que-

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sti 80 nuovi maestri hanno ricevuto questa mattina dall’assessore provinciale al Turismo, Thomas Widmann, anche lui maestro di sci, e del presidente del Collegio dei maestri di sci, Claudio Zorzi, il meritato riconoscimento per il loro impegno. Nell’anno 2012 si sono svolti inol-

tre un corso di qualificazione per maestro di telemark ed un corso di specializzazione per l’insegnamento dello sci al bambino. 28 maestri hanno conseguito i relativi diplomi ed attestati che sono stati consegnati nel corso della cerimonia odierna.  FG

L’assessore provinciale Thomas Widmann consegna il diploma ad una neo-maestra di sci

Foto: USP/Arno Pertl

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in breve

Info Point Mobile Bressanone di successo

L‘

Infopoint Mobile di Bressanone si sviluppa sempre più quale punto di riferimento per le informazioni sulla mobilità ed il trasporto di persone con oltre 77.000 contatti in un anno ed anche due riconoscimenti dalle ferrovie tedesche DB per i livelli qualitativi del servizio e per la competenza. Per l‘assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann in questo bilancio positivo si rispecchiano il buon servizio fornito dal punto informativo e l‘importanza che il tema della mobilità e del trasporto pubblico rivestono per la popolazione. L‘informazione rivolta personalmente agli utenti continua ad essere rilevante per gli altoatesini e per i numerosi turisti nonché per istituzioni, uffici e strutture ricettive anche nell‘era di internet e delle app di smartphone. Lo conferma l‘incremento costante dei contatti degli utenti dell‘Infopoint Mobile di Bressanone dalla sua apertura nell‘aprile 2011 che nel corso del

2012 ha toccato 300 contatti giornalieri per un totale di 77.34 contatti. L‘Infopoint Mobile di Bressanone funge anche quale punto informativo della Galleria di base del

Brennero. Un occhio di riguardo è posto anche sulle attività con le scuole di educazione e prevenzione e nella sensibilizzazione al rispetto nell‘utilizzo di mezzi pubblici.

Nuova stagione espositiva al Forte di Fortezza

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l 1° maggio ha riaperto i battenti il Forte di Fortezza; la sua prima esposizione nella stagione estiva 2013 è la mostra itinerante “best architects 13”. Ideata in Germa-

Il forte di Fortezza

nia è divenuta un vero e proprio punto di riferimento per i trend più significativi dell‘architettura moderna dell‘area linguistica e culturale tedesca: Germania, Au-

stria, Svizzera, Lichtenstein, Lussemburgo e Alto Adige. La mostra raccoglie le opere presentate in concorso da architetti, ingegneri e studi di progettazione di questi paesi riferite ad edifici abitativi, amministrativi, industriali e produttivi, edifici pubblici ed anche progetti di architettura d’interni. La mostra rimarrà aperta presso il Forte di Fortezza sino al 30 maggio 2013, da martedì a domenica, dalle ore 10 alle 18. Dal 1° giugno 2013 il Forte di Fortezza ospiterà l’esposizione “A fortress memory” un progetto che aderisce all’iniziativa 1000 + 1 la storia negli oggetti. Giovani uomini che hanno prestato il servizio militare al forte, hanno portato ricordi di allora in sede. Il fondo ricavato viene esposto nella casa di guardia del forte. L’iniziativa vuole ricostruire un tassello di passato, parzialmente caduto in oblio.  sa provincia autonoma | maggio 2013

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ambiente

La Mecardonia “Gold Dust” eletta Pianta dell’Anno 2013 Mecardonia “Gold Dust”: è questo il nome della pianta dell’Anno 2013. Franco Grigoletto

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gni anno l’Associazione Floricoltori Altoatesini sceglie una novità tra le piante della stagione che per un anno porta il titolo di “Pianta dell’Anno”. Cinque imprese altoatesine che operano nel settore della floricoltura hanno presentato alla giuria specializzata dell’Associazione Floricoltori Altoatesini le loro novità. Per la quinta volta, la giuria ha scelto in questo assortimento sgargiante di colori la “Pianta dell’Anno”. La vincitrice di quest’anno è la Mecardonia ‘Gold Dust’ della floricoltura Andreas Psenner di Bolzano. La “Gold Dust” ha convinto la giuria specializzata grazie alla sua filigrana, ai fiori gialli e alla sua robustezza. La pianta, all’apparenza delicata, è infatti molto più resistente di quanto sembri, e sopporta sia la pioggia

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che il vento. La “Gold Dust” è ideale per le aiuole, i giardini rocciosi e le composizione miste in vasi, a condizione che stia in un luogo soleggiato e che si eviti la secchezza della zolla. La cornice più adatta per la presentazione della “Pianta dell’Anno” è data dal “Giardino Internazionale dell’Anno 2013”, i Giardini di Castel Trauttmansdorff. Nel 2013 i Giardini di Castel Trauttmansdorff non hanno solo ottenuto il riconoscimento come “Giardino Internazionale dell’Anno” per la loro funzione di modello nel turismo del Verde, ma anche la loro “Guida ai Giardini” ha ricevuto un premio. La pubblicazione sui Giardini è stata premiata nell’ambito del Concorso tedesco per la Letteratura su Parchi e Giardini ed ha ottenuto il terzo posto nella categoria Guide ai Giardini 2013. Sulla Terrazza di Sissi a Trauttmansdorff la ‘Gold Dust’ ha brillato insieme alla sua madrina Manuela Ramoser, attuale Miss Alto Adige. Naturalmente la ‘Gold Dust’ ha un

posto d’onore anche nei Giardini di Castel Trauttmansdorff. Il delicato scintillio dorato della Mecardonia si può ammirare in diverse zone del parco, una vera e propria vetrina delle giardinerie altoatesine.


La garante Nicolussi-Leck ha presentato la relazione sull’attività 2012.

Foto: Wolf

Un anno di impegno per l’infanzia N

ei suoi primi 245 giorni di attività la Garante per l’infanzia e l’adolescenza ha affrontato 482 appuntamenti, aperto 314 nuovi fascicoli, ricevuto in media 4 telefonate al giorno, in primo luogo da madri, ma anche da minorenni e da enti di vario genere: lo ha spiegato la stessa Vera Nicolussi-Leck presentando al presidente Maurizio Vezzali, ai capigruppo e ai consiglieri la Relazione sull’attività 2012. Alla presenza dei segretari questori Georg Pardeller e Veronika Stirner Brantsch, dei capigruppo Walter Baumgartner, Elena Artioli, Andreas Pöder e dei consiglieri Martha Stocker, Ulli Mair, Sigmar Stocker, Hans Heiss ed Eva Klotz, Nicolussi-Leck ha spiegato che la sua attività copre quattro settori, ovvero “Consulenza e mediazione”, “Informazione e prevenzione”, “Rappresentanza degli interessi”, “Collegamento dei servizi”, sempre allo scopo di garantire l’applicazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. Le principali tematiche affrontate sono separazioni, violenza psicologica, abbandono scolastico, conflitti famigliari, temi che ritornano anche nei diversi incontri di sensibilizzazione organizzati; la

La presentazione della relazione ai consiglieri.

Vezzali e Nicolussi-Leck. rappresentanza degli interessi dei minori è avvenuta non ultimo con le osservazioni sulla prossima legge quadro sulla famiglia. Ribadendo la necessità di ascoltare i bambini e le bambine, la Garante ha accennato anche ai progetti per il futuro, con particolare riferimento alla necessità di due istituzioni di ombudsman per bambini che non vivono in famiglia e per disabili adulti, come richiesto da molti genitori. Una questione ritenuta molto importante da Stirner Brantsch, che si è anche interessata degli interventi della Garante a tutela dei bambini con difficoltà di apprendimento e di minori in situazioni di separazione, per i quali, secondo Nicolussi-Leck, ci vorrebbe un rappresentante in

tribunale. Mair ha invece chiesto informazioni sul diritto al gioco e l’integrazione di bambini con origini migratorie: la Garante ha sottolineato in quest’ambito l’importanza dell’apprendimento della lingua e cultura da parte di questi, che altrimenti si trovano isolati a scuola; su richiesta di Heiss, ha poi accennato alla necessità di aumentare la dotazione di personale del suo ufficio; ha infine concordato con Sigmar Stocker sulla necessità di formare anche i genitori, specificando però che il suo Ufficio si rivolge solo ai minori. Il pres. Maurizio Vezzali ha espresso alla nuova Garante gratitudine sia per la relazione che per il suo grande impegno al fianco dei giovani, augurandosi che l’istituzione possa contribuire ad offrire sempre più sostegno e ascolto ai minori di tutta la provincia. Per contattare la Garante è possibile rivolgersi alla sede dell’istituzione, in via Cavour 23/c a Bolzano (tel. 0471.970615, e-mail: info@garanteinfanzia-adolescenza-bz.org). La Relazione 2012 è disponibile in ufficio o alla website www.garanteinfanziaadolescenza-bz.org.  provincia autonoma | maggio 2013

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Anche Vezzali all’incontro.

Agenzia e consulta Legge sulla famiglia: sì a due nuovi istituti di sostegno e all’assistenza ai piccoli dai 3 mesi.

P Vezzali e il Dalai Lama.

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l Dalai Lama ha ritirato a Bolzano il Premio delle minoranze. Anche il presidente Maurizio Vezzali e diversi consiglieri hanno partecipato all’evento per onorare una guida spirituale ormai profondamente legata alla provincia di Bolzano.

Ladurner Proclamata consigliera.

La cons. Ladurner.

M

artina Ladurner è tornata in Consiglio: in seguito alle dimissioni del neosenatore Hans Berger, accettate con 27 sì, 1 no e 2 schede bianche, la prima dei non eletti (e non già subentrati) della SVP è stata proclamata consigliera dal presidente Vezzali. Ha quindi giurato fedeltà alla Costituzione.

Bilancio 2012 Avanzo di 1,594 milioni €.

L’

avanzo di cassa del bilancio del Consiglio per il 2012 è di 1,876 mio. €, quello di amministrazione di 1,594 mio. €: la relativa delibera, riportante tutte le cifre del consuntivo 2012, è stata approvata dall’aula con 24 sì e 3 astensioni.

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rosegue in maggio la discussione della legge sulla famiglia, che mira a definire le linee guida della relativa politica e a riordinare assistenza e sostegno. Nella seduta di aprile sono stati approvati 13 dei 21 articoli, che definiscono la famiglia come fondamento della società, prevedono il sostegno dei nuclei familiari e delle diverse forme di convivenza di persone della stessa generazione o di generazioni diverse, il coinvolgimento in questa attività di attori pubblici e privati anche a fine della conciliazione famiglia-lavoro, misure di sostegno preventivo per le coppie e i genitori, anche per evitare situazioni problematiche, e l’introduzione di tre novità: la “carta famiglia” che consente sgravi economici a famiglie con figli a carico (inizialmente prevista solo per figli minorenni, poi ampliata con emendamento di Thomas Egger, mentre anche gli SVP Stirner, Hochgruber, Munter e Pardeller avevano chiesto di arrivare almeno ai 26 anni); l’Agenzia per la famiglia che coordinerà le varie misure, e che Riccardo Dello Sbarba (Gruppo verde) si è augurato non rimanga una scatola vuota; la Consulta per la famiglia che ne segnalerà le esigenze e sarà composta (come suggerito da Stirner Brantsch) da 1 rappresentante ciascuno di Provincia, Comuni, economia, sindacati, 5 delle associazioni del settore e 2 dei servizi per le famiglie. Approvate Nuove istituzioni a sostegno della famiglia.

poi le disposizioni sull’assistenza ai piccoli sia in ambito famigliare che fuori, e i diversi servizi di assistenza all’infanzia: Dello Sbarba, ricordando che i congedi per le mamme sono garantiti fino ai 3 mesi del figlio, ha qui ottenuto che l’assistenza non sia prevista solo dai 6 mesi, ma dai 3, mentre Andreas Pöder (Bürger­ Union) riteneva il limite dei 6 mesi “l’unica misura coraggiosa a favore dei minori”. L’ass. Richard Theiner ha accolto la modifica ribadendo però che attualmente solo il 2% dei bambini accolti nelle strutture ha meno di 3 mesi, e che la norma originaria prevedeva delle eccezioni. Nella discussione, anche Elena Artioli (Lega Nord) ha ribadito la necessità di sostenere economicamente chi sta a casa con i figli, come Mauro Minniti (La Destra), che ha chiesto anche di differenziare in base al reddito gli assegni famigliari. Se Ulli Mair (F) ha definito la norma superficiale e priva di aiuti effettivi, Maria Hochgruber Kuenzer e Martina Ladurner (SVP) l’hanno difesa, perché “contiene spunti positivi”. Otto gli ordini del giorno presentati: tra essi, è stato approvato solo quello con cui Sigmar Stocker (F) chiedeva un vademecum con linee guida per divorziati, apprezzato da Stirner Brantsch, che più volte ha ribadito la necessità di accompagnare le famiglie in crisi, e Donato Seppi (Unitalia), mentre Eva Klotz (SüdTiroler Freiheit) lo ha ritenuto poco utile e ha ricordato la proposta della Garante dell’infanzia di un rappresentante delle esigenze dei figli in caso di separazione.  Foto: Seehauser

Dalai Lama


Commissione SEL al lavoro Continua l’attività della commissione d’inchiesta.

L

a commissione d’inchiesta sulla SEL e la politica energetica della Provincia continua a raccogliere informazioni utili per valutare la situazione relativa alle contestate concessioni idroelettriche. L’organo presieduto da Elena Artioli ha incontrato anche il prof. Giuseppe Caia, incaricato dell’arbitrato sulle concessioni delle centrali idroelettriche, che ha suggerito un riesame delle domande originariamente proposte, compresa quella di SEL, che non può essere esclusa: si valuteranno i documenti da essa presentati prima della manipolazione,

definita con precisione da Magistratura e Polizia giudiziaria. Il rinnovo integrale del procedimento, ha spiegato Caia, sarebbe lesivo nei confronti degli operatori che fecero domanda entro il termine regolare, perché i loro progetti sono già noti. Il professore ha aggiunto però che per procedere è necessario l’accordo di tutte le parti, che vanno riunite a un tavolo di trattativa. Una panoramica sul coinvolgimento finanziario della Provincia nella SEL è stata offerta dal direttore della Ripartizione finanze della Provincia Eros Magnago e dal direttore dell’Ufficio entrate Roberto Morandi: la Provincia ha stanziato 20 milioni € nel 1997 per la costituzione della SEL SpA, 10 milioni € nel 2001

e 18 nel 2004 quale aumento di capitale sociale; nel 2005 è stato poi acceso un mutuo da 200 milioni €, di cui rimangono ancora da estinguere 58 milioni, e nel 2009 è stata stabilita una garanzia da 200 milioni € (in scadenza nel 2019), di cui finora sono stati pagati solo 17 milioni. È stata sentita anche l’ex ass. Barbara Repetto, che ha spiegato che abbandonò la seduta di Giunta durante la quale fu rilasciata la delibera relativa alle concessioni, come l’ass. Tommasini, perché non condivideva che si procedesse a un’assegnazione contrastante con il parere - negativo - degli uffici competenti. La commissione ha quindi deciso di fare richiesta dei verbali di Giunta relativi alla seduta in questione.

Reperti della Grande Guerra L

a legge nazionale 78/2001 mette a disposizione dei fondi per la tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale: Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel cuore) ha proposto con disegno di legge che la Provincia promuovesse l’individuazione, il recupero, la catalogazione e la valorizzazione dei beni di quel periodo, in modo da usufruire delle risorse statali: ha quindi definito “sospetto” il fatto che non si sia ancora proceduto, mentre il vicino Trentino si è già attivato. Sven Knoll ed Eva Klotz (SüdTiroler Freiheit) hanno contestato il collocamento del recupero nell’ambito del 150o dell’Italia, ma incoraggiato una esposizione sulla prima guerra mondiale a livello di Euregio; Pius Leitner (Die Freiheitlichen) ha ricordato che lo stesso Consorzio dei Comuni ha chiesto di evitare una legge apposita. e invitato a celebrare il centenario dell’inizio della

Prima guerra rispetto agli effetti sul continente intero. Hans Heiss (Gruppo Verde), invece ha apprezzato la proposta, da un lato per la tutela dei beni, dall’altro per il significato storico della Prima Guerra; ha suggerito poi una legge organica di riforma dei beni culturali e invitato a raccogliere in un museo provinciale le collezioni private. L’ass. Sabina Kasslatter Mur ha respinto l’esigenza di un’apposita legge e chiarito che la Provincia promuove due mostre fotografiche Testimonianze di guerra.

per l’anniversario del 1915, e parteciperà alle celebrazioni del 1919 ricordando l’annessione all’Italia (anche con una mostra permanente sull’Ortles fronte di guerra) nel rispetto delle diverse sensibilità. A luglio, ha aggiunto, sarà inaugurato il Centro per la ricerca storica presso la LUB, che si occuperà anche della Prima guerra. Una rielaborazione della legge sui beni culturali è ancora in forse. L’aula ha respinto la legge con 4 sì, 25 no e 3 astensioni.  Foto: Seehauser

L’Alto Adige nel cuore: utilizzare i fondi statali per recuperarli.

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Tempo pieno e scuole autonome Respinta la proposta dei Freiheitlichen di rinunciare alla settimana corta a scuola.

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icordando che dalle audizioni in Consiglio era emerso che nessuno dei modelli di calendario scolastico mette d’accordo tutti, e che ci sono perplessità verso un modello scolastico che rischia di inculcare nozioni in un tempo ridotto, senza tenere conto delle necessarie fasi di recupero, Pius Leitner (Die Freiheitlichen) ha chiesto all’aula di dichiararsi “sostanzialmente” contraria alle scuole a tempo pieno, e alla Giunta di rinunciare a introdurre la settimana scolastica di 5 giorni, rispettando l’autonomia delle scuole. Mauro Minniti (La Destra) ha ricordato che su sua iniziativa il Governo impugnò l’articolo che vio-

Genitori a casa I Freiheitlichen: garantire i contributi previdenziali.

È

stato approvato con una sola astensione il voto con cui Pius Leitner (F) sollecitava Governo e Parlamento a promuovere la parificazione dei dipendenti privati a quelli pubblici in quanto a garanzia dei contributi previdenziali per i primi tre anni di vita dei figli. Il cofirmatario Thomas Egger (F) ha invitato a intervenire anche nella legge sulla famiglia. Favorevoli Maria Hochgruber Kuenzer (SVP), che ha invitato a tutelare il periodo di vita dagli 0 ai 3 anni, ed Eva Klotz (SüdTiroler Freiheit), che ha ricordato come in Austria vengano riconosciuti 4 anni di cura dei figli per la pensione. Anche l’ass. Richard Theiner ha accolto il voto, perché solo lo Stato può ridurre lo svantaggio delle dipendenti private.

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lava l’autonomia scolastica, ma la Giunta con una furbizia, “e la complicità del PD”, riuscì anche a far cadere il ricorso dei genitori al TAR, ha segnalato però che Leitner non poteva chiedere il rispetto dell’autonomia scolastica e nello stesso tempo la sua limitazione, dichiarandosi contrario alle scuole a tempo pieno. Veronika Stirner Brantsch (SVP) ha evidenziato che chi era contrario alla settimana corta ora la sostiene come segnalato anche da Eva Klotz (STF) - anche perché la frequenza delle scuole di musica può essere riconosciuta come materia opzionale: allo stesso modo va riconosciuta l’attività sportiva, e inoltre si dovrebbero ridurre le vacanze estive di una settimana. Donato Seppi (Unitalia) ha criticato che tutti vogliano dire la loro in merito, secondo un sistema “cattocomunista” con clima assembleare, e chiesto alla giunta di defi-

nire un calendario fisso e comune ai tre gruppi. Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) si è detto d’accordo con la richiesta di garantire l’autonomia delle scuole, non con lo stop al tempo pieno, perché altrimenti “le famiglie si compreranno la scuola a tempo pieno presso gli istituti privati, e nascerà una scuola di classe A e di classe B”. Martina Ladurner (SVP) ha invitato a non concentrare troppe ore scolastiche al mattino, cosa che pesa ai bambini, ed Elena Artioli (Lega Nord) si è detta favorevole alla settimana corta, che permette alle famiglie di stare insieme sabato e domenica, e anche a un calendario unificato. L’ass. Christian Tommasini ha difeso l’autonomia scolastica e respinto il veto al tempo pieno, l’ass. Sabina Kasslatter Mur ha difeso l’uniformazione del calendario scolastico, e la mozione è stata respinta.

I caffè della Giunta Lega Nord: si ritiri la delibera che li finanzia con soldi pubblici.

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elativamente alla delibera che permette di pagare caffè e brioche con i soldi pubblici, la Giunta pare tornata sui suoi passi, ma Elena Artioli (Lega Nord) ha chiesto anche che ritirasse ufficialmente la relativa delibera. Sven Knoll (STF), Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore), Thomas Egger (F) hanno contestato la drammaticità delle premesse della mozione, in cui si parlava di “pensionati che cercano cibo nei cassonetti”, mentre Ulli Mair (F) ha invitato a stralciare la parte in cui si facevano salve “le situazioni istituzionali”, in quanto la seduta di Giunta lo è. Pius Leitner (F), Donato Seppi (Unitalia) e Mauro Minniti (La Destra) hanno sottolineato che le somme sono marginali, ma esprimono una certa

Discussione sulla pausa caffè. mentalità riguardo all’uso disinvolto dei soldi pubblici, e criticato che non si ritirasse la delibera. Il vicepres. Richard Theiner ha chiarito che c’è un verbale che testimonia che la Giunta ha deciso all’unanimità di pagare di tasca propria caffè e brioche, depositando 50 € per assessore, ma deve restare la possibilità di offrire qualcosa agli ospiti. La mozione è stata respinta (11 sì, 18 no, 2 ast.)


I prezzi dei carburanti I

l presidente Maurizio Vezzali verificherà come procedere per invitare l’Autorità garante della concorrenza e del mercato a svolgere delle indagini e poi intervenire contro i gruppi industriali del settore petrolifero operanti in Italia per presunta violazione del divieto di formazione di cartelli e presunta intesa illegale sui prezzi, riferendo al Consiglio le in-

formazioni ottenute: è quanto chiesto e ottenuto da Andreas Pöder (BürgerUnion), il quale ha rilevato che i prezzi dei carburanti non diminuiscono quando scende il costo del greggio, ma aumentano immediatamente quando ci sono rialzi, e che nel 2012 ogni automobilista ha speso in carburanti 600 euro in più rispetto al 2011. I rincari si verificano spesso prima degli esodi per le vacanze: le istituzioni devono adoperarsi per tutelare la popolazione. La mozione è stata approvata all’unanimità.

I prezzi dei carburanti sono soggetti a continui aumenti.

Foto: Seehauser

Approvata mozione della BürgerUnion contro i cartelli tra gruppi petroliferi.

Un MEPA locale I Freiheitlichen: Mercato Elettronico per le imprese altoatesine.

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Comuni sono tenuti a fare gli acquisti sotto i 200.000 € tramite il MEPA, Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, con una registrazione complicata per le imprese locali, secondo Roland Tinkhauser (Die Freiheitlichen), che ha quindi chiesto che il Consiglio si esprimesse per un MEPA locale, da affidare all’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ACP), esentando dall’obbligo di bando gli incarichi fino a 2.000 € e impegnando la Giunta ad agire di conseguenza. Questo è già realtà in Trentino, inoltre in caso di piccoli contratti la procedu-

ra comporta costi sproporzionati. Andreas Pöder (BU) ha segnalato che si potrebbe agire con la SIAG provinciale, anche per ridurre la burocrazia tramite la tecnologia, e Hans Heiss (Gruppo Verde) ha chiesto come mai non sia già stato fatto; Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) ha però sostenuto che esentare dal bando gli incarichi fino a 2.000 € riduce la trasparenza, non garantita in Trentino: gli incarichi sono piccoli, è vero, ma se si sommano fanno una cifra considerevole. L’ass. Florian Mussner ha lodato l’attualità della mozione, segnalando che la Giunta ci sta lavorando, ipotizzando un decreto del presidente. Un sistema elettronico locale aiuterebbe gli imprenditori locali e ridurrebbe la burocrazia. La mozione è stata approvata con 27 sì e 2 astensioni.

Sciate al buio Gruppo Verde: chiudere piste e impianti in concomitanza.

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egli ultimi tempi ci sono stati diversi incidenti che hanno coinvolto sciatori “ritardatari” investiti da gatti delle nevi: Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) ha chiesto a tal proposito che la Giunta si coordinasse con forze dell’ordine, gestori dei locali e degli impianti e con le province confinanti perché i locali sulle piste chiudano contemporaneamente agli impianti, le piste siano vuote quando passato i gatti delle nevi e i gestori si assumano la responsabilità di riaccompagnare in modo sicuro i propri clienti in caso di autorizzazioni prolungate, che sarebbero comunque possibili. Sven Knoll (STF) ha segnalato che gli stessi Verdi avevano difeso la libertà degli scialpinisti, e sottolineato che non si può regolamentare tutto per legge per un caso tragico, né assegnare la responsabilità ai gestori; andrebbe invece disciplinato l’abuso di alcol: d’accordo Elena Artioli (Lega Nord). Anche per Pius Leitner (F) c’è una smania di regolamentazione, ma già oggi chi accede alle piste di sera è abusivo. Hans Heiss (Gruppo Verde), ha sottolineato che c’è un nuovo potenziale di rischio da affrontare, come confermato da Donato Seppi (Unitalia), che ha però chiesto di trovare una soluzione che non contempli solo divieti. L’ass. Thomas Widmann ha condiviso quanto detto da Knoll e Leitner in merito all’autoresponsabilità, aggiungendo che non esiste legge in grado di evitare che la gente agisca in modo incauto. La legge altoatesina è più flessibile di quella dei Trentini, ma questo non comporta un aumento del numero dei morti, tanto che la tragedia più grave è avvenuta al Cermis e ha visto protagonista un mezzo guidato proprio dal gestore di un locale. La mozione è stata respinta con 2 sì, 24 no e 3 astensioni.  provincia autonoma | maggio 2013

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Treno della memoria: i racconti È

un viaggio che ogni giovane dovrebbe fare almeno una volta, perché cambia la visione del mondo”; “Anche la storia recente ci insegna che questo può succedere di nuovo, per esempio se non ci si oppone al razzismo quotidiano”: sono le voci di giovani viaggiatori sul “Treno della memoria” che ha fatto tappa a Cracovia, Auschwitz e Birkenau (un pro-

getto nazionale sostenuto dai Servizi giovani locali) accolti in Consiglio dal presidente Maurizio Vezzali. “Avete visto da vicino una ferita della storia”, ha commentato il presidente, “ed è un bene che le cicatrici siano ancora visibili, perché in questo modo non ne perdiamo la memoria. Nonostante si tratti di appena 70 anni fa, ancora oggi ci sono popoli che opprimono altri popoli: per questo è importante che voi raccontiate quanto avete visto”.

Il presidente Vezzali con i giovani saliti sul Treno della memoria.

Foto: Wolf

Vezzali ha incontrato i giovani andati a Auschwitz.

Consiglieri e consigliere interrogano / La Giunta risponde Medicina dello sport Veronika Stirner Brantsch e Martha Stocker hanno chiesto dati sulle ipotesi di privatizzazione del Servizio di medicina dello sport e sul taglio del primariato. Secondo l’ass. Richard Theiner, il servizio non viene abbandonato ma uniformato e mantenuto in tutti i comprensori; i costi per gli utenti non aumenteranno. Non è ancora stato deciso quale primariato sarà tagliato per la spending review: se sarà medicina dello sport, un responsabile del settore rappresenterà la provincia presso il CONI.

Asili tedeschi Eva Klotz e Pius Leitner hanno chiesto come mai molti genitori di lingua tedesca non trovano posto per i loro figli nelle materne tedesche a causa delle numerose iscrizioni di bambini di lingua italiana ed extracomunitari. L’ass. Sabina Kasslatter Mur ha ricordato che il diritto alla scuola in madrelingua è garantito dallo Statuto, ma i genitori possono scegliere liberamente la scuola. Per quanto riguarda Bolzano – 150 bimbi in lista d’attesa - e Merano, la Giunta ha innanzitutto chiesto ai Comuni di uniformare le procedure per scuole italiane e tedesche; saranno inoltre aperte nuove se-

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zioni. Si sta pensando di togliere la possibilità di scegliere una scuola precisa, limitandosi a un’opzione nel quartiere.

(integrazione cittadini stranieri). Le spese sono state di 110.000 € ca.

Finanziamenti ai Comuni

A confronto con le altre Regioni, la Provincia di Bolzano è svantaggiata in quanto a fondi per mobilità e cassa integrazione, ricevendo solo 366.000 € su 520 milioni, mentre la provincia di Trento percepisce quasi il quadruplo: Andreas Pöder ne ha chiesto ragione. I fondi sono assegnati in base all’utilizzo degli anni precedenti, ha spiegato l’ass. Roberto Bizzo, ecco perché le assegnazioni sono inferiori. Quest’anno non sono sufficienti per nessuno, in quanto il Governo le ha finanziate fino ad aprile: sarà poi necessario un altro decreto.

I finanziamenti provinciali a Bolzano e Merano si sono ridotti rispettivamente del 24,5% e del 28% rispetto al 2011: Alessandro Urzì ha domandato se la Giunta non intende intervenire per evitare che ne risentano i servizi. Il pres. Luis Durnwalder ha replicato che il finanziamento ai Comuni è concordato ogni anno con la Provincia. Fino al 2011 ci si basava su una quota pro-capite, ora sul fabbisogno dei Comuni: Merano ha accettato questo accordo, Bolzano si è astenuta, tutti gli altri erano a favore. Bolzano e Merano, comunque, hanno anche entrate proprie.

Leggi rigettate Elena Artioli ha chiesto a quanto ammontano le spese legali dei processi per le leggi rigettate dal 2012 dalla Consulta, e quali sono queste leggi; ha suggerito inoltre di informarsi meglio prima di varare una legge, per evitare sprechi. Il pres. Luis Durnwalder ha risposto che sono 3 le leggi dichiarate anticostituzionali:, la 4/2011 (omnibus), al 14/2011 (caccia) e la 12/2011

Cassa integrazione

Forte di Fortezza Segnalando la realizzazione di un Infopoint sul tunnel del Brennero a Fortezza, con un contributo provinciale di 4 mio. €, Hans Heiss ha chiesto informazioni sulla partecipazione della Provincia al risanamento del forte e i tempi di attivazione di Infopoint e osservatorio. Il pres. Luis Durnwalder ha risposto che la quota per il risanamento del forte è di 2,3 milioni €: i nuovi locali saranno utilizzati dalla prossima primavera. Dei costi dell’Infopoint si farà carico la BBT.


info

musei provinciali e Touriseum e Giardini

Mt. Gran Pilastro 3509m Ridanna

Passo Resia 1507m

di Castel Trauttmansdorff Merano | v. S. Valentino 51a tel. 0473 270172 (Touriseum) www.touriseum.it

Curon Venosta

Predoi

Brennero 1374m

Mareta

Cadipietra Campo Tures

Vipiteno

Mt. Palla Bianca 3738m Teodone

Rienz a

Brunico

Novacella

Passo Stelvio 2757m

Adige Prato allo Stelvio

Castelbello Laces

Ortles 3905m

Lana

San Candido

Sciliar

Laives

Caldaro

Catinaccio 3002m

Mt. Cristallo 3221m

Tre Cime 2998m Cortina d’Ampezzo

Marmolada 3343m

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Ora

u Castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca Mareta | Kirchdorf 25 | tel. 0472 758121 www.wolfsthurn.it

i Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano Castel Tirolo Tirolo | v. Castello 24 | tel. 0473 220221 www.casteltirolo.it

o Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige Bolzano | v. Bottai 1 | tel. 0471 412964 www.museonatura.it

p Museo provinciale degli usi e costumi Teodone/Brunico v. Duca Diet 24 | tel. 0474 552087 www.museo-etnografico.it

Mezzocorona

a Museo provinciale delle miniere

www.museominiere.it

Mondo delle miniere Ridanna Monteneve Ridanna | Masseria 48 | tel. 0472 656364 www.museominiere.it

Avventura in miniera Monteneve Passiria Moso in Passiria Rifugio Monteneve Corvara 42/43 tel. 0473 647045 | www.monteneve.org

Museo delle miniere Granaio Cadipietra Cadipietra Valle Aurina | Cadipietra 99 tel. 0474 651043 | www.museominiere.it

Museo delle miniere Predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38a tel. 0474 654298 | www.museominiere.it

Centro climatico Predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38a tel. 0474 654523 | www.io-respiro.it ´ de Tor s Museum Ladin Ciastel S. Martino in Badia | v. Tor 72 tel. 0474 524020 | www.museumladin.it

d Museum Ladin Ursus ladinicus S. Cassiano | Casa „Jan Batista Rinna“ tel. 0474 524020 | www.museumladin.it

enti e servizi Giunta provinciale p.zza S. Magnago 1 | 39100 Bolzano Tel. 0471 411111 (centrale) www.provincia.bz.it Consiglio provinciale p.zza S. Magnago 6 | 39100 Bolzano Tel. 0471 946111 www.consiglio-bz.org info@consiglio-bz.org Giunta regionale Sede di Trento: Via Gazzoletti 2 Tel. 0461 201111 Sede di Bolzano: piazza Sernesi 3 Tel. 0471 322111/12 www.regione.taa.it/ Ufficio della Provincia a Roma Via del Gesù 57 | 00186 Roma Tel. 06 69791120 ufficiodiroma@provincia.bz.it

Ufficio della Provincia a Bruxelles Rue de Pascale 45-47 B-1040 Bruxelles | Tel. +32 27432700 alto.adige@alpeuregio.org Ufficio Euregio Viale Druso 1 | 39100 Bolzano Tel. 0471 402026 info@europaregion.info www.europaregion.info Servizio esami di bi- e trilinguismo Via Perathoner 10 | 39100 Bolzano Tel. 0471 413900 www.provincia.bz.it/ebt zdp.ebt@pec.prov.bz.it Difesa civica Via Cavour 23 | 39100 Bolzano Tel. 0471 301155 www.difesacivica.bz.it posta@difesacivica.bz.it

Centro tutela consumatori e utenti Alto Adige Via Dodiciville 2 39100 Bolzano Tel. 0471 975597 Fax 0471 979914 www.centroconsumatori.it info@consumer.bz.it INFOPollini 0471 950431 www.provincia.bz.it/pollini Informazione statistica Via Canonico Gamper 1 39100 Bolzano Tel. 0471 418400 www.provincia.bz.it/astat astat@provincia.bz.it Centrale provinciale di emergenza Tel. 118 (Servizi di soccorso) Tel. 115 (Vigili del fuoco)

Sillian

San Martino in Badia

Castel Forte

Bolzano

Mt. Cevedale 3757m

Caldaro | v. dell’Oro 1 | tel. 0471 963168 www.museo-del-vino.it

Bressanone

Velturno

Merano

e

t Museo provinciale del vino

Castel Coira Silandro

ig Ad

dell’Alto Adige Bolzano | v. Museo 43 | tel. 0471 320100 www.iceman.it

Tirolo

Malles

Isar co

Abbazia Monte Maria

r Museo Archeologico

Heinfels Dobbiaco

Valdaora Monguelfo

Centrale viabilità Tel. 0471 200198 | Fax 0471 201157 www.provincia.bz.it/vmz vmz@provincia.bz.it INFOMobilità 840 000471 Informazioni turistiche Alto Adige Marketing piazza Parrocchia 11 | 39100 Bolzano Tel. 0471 999999 info@suedtirol.info | www.suedtirol.info Valori dell’aria Tel. 0471 417140 www.provincia.bz.it/aria labchinfis@provincia.bz.it Info valanghe e meteo Via Mendola 33 | 39100 Bolzano Tel. 0471 414740/41 Bollettino telefonico 0471 270555 www.provincia.bz.it/meteo hydro@provincia.bz.it provincia autonoma | maggio 2013

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