Mensile Gennaio / Febbraio 2017

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Ass. Culturale A.C.A.P . Radio Si è appena conclusa la Befanissima LA 2017 Org. DA ASPETTANDO La Gazzetta Campana presentano la Radio&Antenna Campania e la Gazzetta Campana BEFANISSIMA DEL BIMBO il Direttore Tony gia sta preparando per l’occasione della Santa Pasqua il pacco dono BISOGNOSO 2016/2017 “Natale con i tuoi e pasqua insieme a noi” quest’anno il Direttore ha pensato di fare qualcosa di diverso e per la Santa Pasqua tutto quello che riusciremo ad avere dalle aziende in cambio di pubblicità sarà destinato ai terremotati di Amatrice in collaborazione con gli amici della Onlus Air. Nhhh

Ass. Culturale A.C.A.P. Radio Antenna Campania e la Gazzetta Campana organizzano “NATALE CON I TUOI E PASCQUA INSIEME Per la prima volta quest’anno in occasione e della Befanissima A NOI” dei bisognosi 2016/017 ci sarà anche un mercatino di Iolanda Zuccaro. Grazie a coloro che contribuiranno con un piccolo

gesto d’amore comprando qualche nostro oggetto ci aiutano a

ia Di stor

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NapolitanoAntonio Vincitore del Premio “Comunicare l'Europa 201 1”

NapolitanoAntonio Vincitore del Premio “Comunicare l'Europa

Direttore Resp.: Rosamaria De Rosa Direttore - Editore: Antonio Napolitano Anno XXIV N.13

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Gennaio/Febbraio 2017

N. De Lucia

Cell.347.7557249

Copia omaggio

Tel.081.8236440 - 329.4907059 e-mail Info@radioantennacampania.it oppure radioantennacampania@libero.it

EDITORIALE di Tony Napolitano

Nola, sanità pubblica al B e f a n i s s i m a d e l collasso: polemiche anche bisognoso 2016/2017 negli studi televisivi di Barbara D’Urso A Nola il 5 gennaio 2017 sono state consegnate le befane ai bambini meno fortunati presso Radio Antenna Campania Il Direttore Tony è rimasto sodisfatto di come è andata la distribuzione, anche con il cattivo tempo la nostra Befanissima si è conclusa nel migliore dei modi. Restare in compagnia di circa 150 bambini lo fa sentire meglio e lo tira su il morale questo appuntamento che giunge al 46esimo

Le tante famiglie sono anche venute in ritardo fino al giorno 7 ma nonostante sono stati tutti accontentati. Nel ritirare i premi alcune delle mamme si sono presentate ricordando dei vecchi episodi quando la befana la facevamo negli istituti della Campania, Anche se quest’anno è stato triste per la crisi che ci assale, siamo riusciti ugualmente a far divertire tanti bambini.

NOLA – Malati curati a terra come un campo di prima emergenza. Immagini choc di una sanità pubblica al collasso. Si tratta del Santa Maria della Pietà, presidio sanitario di Nola a pochi chilometri da Napoli. Tuttavia, del “caso” Ospedale di Nola, se ne discute, in modo acceso, anche negli studi di Pomeriggio Cinque. “E’

impossibile che in un ospedale non ci siano le barelle. E’ comprensibile organizzativamente che per qualche giorno manchino iposti letto ma è incredibile che manchino le barelle. In questi casi si parla di Inefficienza organizzativa”. Queste le parole, per certi versi offensive, di alcuni degli ospiti nel salotto della D’Urso. Una vicenda che già

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sostenere la storica Befanissima, da 45 anni e ci sarà anche il I°memorial per ricordare la dolcissima Iolanda Zuccaro che collaborava con noi vendendo dei dischi vinili ed altro per aiutare Tony e le sue manifestazioni di beneficenza. Si

Ringraziamo anticipo lecollaborazione Ditte che parteciperanno ringrazia per la in straordinaria di quest’anno, laa quest’opera solidarietà in particolar alle sorella Patrizia di Zuccaro. Tutti quelli che vorranno modo collaborare aziende che da tanti anni collaborano già con noi e con noi possono mettersi i contatto sulla nostra pagina altre che vorranno far parte della nostra iniziativa Facebook Tony Napolitano.

CONCORSO NAZIONALE “BIMBI BELLI 2016/2017” Concorso Nazionale Bimbi Belli 2017, Org. Da Radio Antenna Campania e la Gazzetta Campana, Ecco la nostra vincitrice Annalaura Autorino di 5 anni con 10.300 Voti, e la seconda classificata Anna Piatti con 5.630 Voti.

Anna Piatti

Autorino Annalaura


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Befanissima del bisognoso 2016/2017 Vogliamo ringraziare in particolare alcune Signore che si sono presentate con dei giocattoli bellissimi e alcuni negozi di vecchi amici che hanno collaborato come, LA BAnca Popolare, Il negozio Sciù Sciù, Citroen Ianniciello, Barcollo, Ottica Iovino, Farmacia Scala, Pastificio Ferrara, Auricchio, Spiezia, Samsung. Ricordiamo gli eventi che come ogni anno non possono mancare, tra cui il concorso nazionale “Bimbi Belli” e “Miss Commessa Simpatia”, grazie alla collaborazione di Sabrina Ferilli. La vincitrice del concorso Bimbi Belli è Annalaura Autorino, Miss Commessa Simpatia, è stoto vinto il concorso da Maria e Annarita del negozio Sciù Sciù. Quest'anno si è aggiunto una sorpresa al nostro evento, sono stati sorteggiati i seguenti premi, un televisore vinto da Esposito Lucia da Marigliano, 10 dischi vinili vinti da Napolitano Angelo di Avella, e per gli scontrini FAm. Vecchione Nola. Appuntamento con la speranzaChe il 2017 ci porti più fortuna per poter continuare con la tradizione. Tony Napolitano

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Nola, sanità pubblica al collasso: polemiche anche negli studi televisivi di Barbara D’Urso da tempo, è finita sulle cronache nazionali. Non si tratta di uno scoop visto che il nostro Direttore già il giorno 22 Novembre pubblicò un articolo dove spiegava la vicenda attuale, visto che proprio lui si recò d’emergenza al pronto soccorso e i medici si lamentavano di questo pregando alla stampa di pubblicarlo. Il caso della “Santa Maria della Pietà”, è solo la punta di un iceberg, che dà il polso di una situazione che riguarda un po’ tutti gli ospedali della Campania. Il nosocomio nolano, è un ospedale di frontiera, posto tra 3 province con una utenza di oltre 500 mila abitanti. Numeri così rilevanti ne fanno una delle strutture più importanti della Campania. “Le signore erano sistemate su due sedie, poi si è deciso di metterle giù quando sono andate in crisi. L’ho detto a tutti i giornalisti che me lo hanno chiesto: in un caso è stato necessario

provvedere alla defibrillazione, che può essere praticata solo su una superficie dura. L’altra donna è stata invece posizionata in quel modo per bloccare i conati di vomito che rischiavano di soffocarla”, ha spiegato Il Dottor De Stefano, direttore sanitario dell’ospedale di Nola, riguardo ciò che è accaduto nella sera del grande gelo. “Noi abbiamo i medici più bravi della zona, ma non abbiamo attrezzature”, ha detto qualcuno riguardo la questione sanità a Nola.

* Un uomo stava per prendere l'aereo. Una voce alle sue spalle: non prendere l'aereo &[#]232; molto pericoloso! Intimorito, l'uomo lascia perdere l'aereo. L'aereo cade. Tutti morti. Una decina di giorni dopo stava per prendere un treno. La voce dietro: lascia stare! E' pericoloso! L'uomo non prende il treno. Il treno deraglia. Decine di morti e feriti. L'uomo alla voce: Senti un po', ma quando mi sono sposato *Un gruppo di cani sta giocando a dov'eri? poker, ad un certo punto uno esulta * Un genero fece scrivere sulla gridando: ho un cocker di setter! tomba della suocera: *Un giorno Giorgio incontra Da quando lei qui giace Andrea triste, con i vestiti strappati lei non lo so ma io riposo in pace e tutto graffiato, gli chiede cosa e' successo e Andrea risponde: - oggi * Dialogo tra panne: - una panna dice ho seppellito mia suocera. ad un'altra Giorgio: - mi dispiace, ma come mai sei in - sai quella tua amica non la sopporto proprio - e perché? queste condizioni? Andrea risponde: - ... lei non voleva risponde l'altra - e l'altra gli risponde - è troppo *Un poliziotto ferma una macchina montata guidata da un cane, con il padrone al posto del passeggero: - Ma, scusi, * Che ci fa una tv in mezzo al mare? ma non sono mica matto, sa? - Lo Va in onda! tengo sempre al guinzaglio! * Ad un vecchietto rubano la bicicletta, questo, disperato e piangente involontariamente si trova in un corteo di un funerale e continua a lamentarsi: - perche' me l'hanno portata via, era vecchia ma andava ancora bene; le persone vicine, credendolo un parente cercavano di confortarlo ma lui ancora piu' disperato: - ogni tanto le davo una pompatina dietro e una davanti e via che andava!

* Il carabiniere corre a fare rapporto dal maresciallo: Maresciallo, c'è stato un furto al supermercato! Hanno rubato duemila stecche di sigarette ed una tonnellata di carote! - Avete degli * Una coppia sta discutendo indiziati? - Non ancora, ma stiamo animatamente. Lui: - Sei così piatta cercando un coniglio con la tosse... che tu non hai la prima, hai la * Un contadino mentre lavora nel retromarcia! campo si accorge di un E lei: - Ah si? E tu allora, stai attendo con lampeggiante che spunta da questo caldo, perché i cerini sottoterra... inizia a scavare scavare scavare e trova una pattuglia di possono accendersi facilmente! carabinieri e allora il contadino stupefatto gli chiede se stanno bene * Controllore sul treno: e che cosa era successo: - Biglietti! - Guardi che questo biglietto non è - 'Stavamo inseguendo dei rapinatori ed a un certo punto ci buono! - Come non è buono? Sono sei mesi hanno seminato’ che lo uso! * Che cosa succede a un carabiniere * In un bar un uomo racconta al che indossa un paio di mutande pulite ogni giorno? Per la fine della barista: - Con mia moglie non si può settimana non riesce a infilarsi i calzoni della divisa... dialogare, è troppo storica. - Storica ? Vorrete dire isterica . No, voglio proprio dire storica. Mi ricorda tutto quello che ho fatto di sbagliato negli ultimi anni. * Due neonati in clinica: - Tu che sei maschio o femmina? - E l'altro: sono maschio. - E come fai a saperlo? - ...Be ho le scapette celesti

* - I cannibali mangiano l'insalata? Sì, ma solo se è con... dita !!!

Festival di Sanremo 2017 La Redazione

Il sessantasettesimo Festival della Canzone Italiana, si svolge al Teatro Ariston di Sanremo da martedì 7 a sabato 11 febbraio 2017 e sarà presentato per la terza volta da Carlo Conti (affiancato per la prima volta da Maria De Filippi). Le cinque serate sono trasmesse da Rai 1 (in alta definizione su Rai HD) e da Rai Radio 1 e Rai Radio 2.

Sanremo 2017 - Cantanti in gara

Tel.: 081.512.59.20

- Al Bano, Di Rose e di Spine; - Elodie, Tutta colpa mia; - Paola Turci, Fatti bella per te; - Samuel, Vedrai; - Fiorella Mannoia, Che sia benedetta; - Nesli e Alice Paba, Do retta a te; - Michele Bravi, Il diario degli errori; - Fabrizio Moro, Portami Via; - Giusy Ferreri, Fatalmente male; -Gigi D'Alessio, La prima stella; - Raige e Giulia Luzi, Togliamoci la voglia; - Ron, L'ottava meraviglia; - Ermal Meta, Vietato morire; Questi sono i cantanti , già conosciutissimi, che parteciperanno a Sanremo 2017

Sanremo 2017 - Nuove Proposte Francesco Guasti, Lele, Leonardo Lumacchia, Maldestro, Marianne Mirage, Tommaso Pini, Valeria Farinacci, Braschi. Carlo Conti è il direttore artistico ed è supportato nella scelta dei brani dal maestro Pinuccio Pirazzoli. Il Dopofestival è stato riconfermato. Andrà in onda in diretta da Villa Ormond (Sanremo), condotto da Nicola Savino e la Gialappa's Band. La redazione


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TERREMOTO E NEVE, MEZZA ITALIA IN GINOCCHIO Quello di quste per è un caro dramma quello che stanno vivendo alcune aree dell'Ascolano, LA provincia di Teramo, Pescara e l'Aquila. A flagellare comuni e frazioni anche la neve, oltre al terremoto. La tragedia ultima e la valanga abbattutasi a causa di una scossa di terremoto di magnitudo 5,6 della Richter. 8 PERSONE recuperate sotto l'hotel RIGOPIANO mentre altre 28 risultano ancora disperse, 4 le vittime. Qui, UNA SLAVINA si è abbattuta sull'hotel a causa del terremoto. E una tragedia immane che sta mettendo in ginocchio intera popolazioni dell'ABRUZZO e MARCHE gia' ferite dal terremoto del 24 agosto e 30 settembre scorsi. La neve alta fino a tre metri ha coperto alcuni comuni dell'Ascolano e TERAMANO. Alcune frazioni di CIVITELLA DEL TRONTO ed altri comuni delle province di Ascoli e Teramo sono isolati, senza energia elettrica, acqua e linee telefoniche in tilt. Il terremoto e la neve, due eventi a tenaglia, come li ha definiti il premier Paolo GENTILONI, CHE ha messo a dura prova mezza ITALIA. Da più parti si parla di eventi atmosferici eccezionali che ha trovati impreparati molti sindaci e cittadini che con la neve hanno convissuto per anni. Ma le scosse di terremoto hanno reso più difficile la situazione. Ad AMATRICE la scossa di terremoto ha fatto crollare la Torre Campanella gia' lesionata dal sisma del 24 agosto. Qui, ci sono vulute le turbine per liberare le strade dalla neve. Altri comuni colpiti MONTEREALE, PIZZOLI, ARQUATA e le frazioni di CIVITELLA DEL TRONTO (TERAMO). A VILLA LEMBA, CHE e una frazione di CIVITELLA DEL TRONTE, dove vi sono più di 1000 abitanti è difficoltoso uscire dalle case e manca l'elettricita' oltre all'acqua potabile

a causa del congelamento delle condutture idriche. Ma questi eventi eccezionali hanno colpito anche la CAMPANIA, con L'IRPINIA e il SANNIO. Ad Avellino citta' e morto un clochard di Visciano a causa del freddo pungente. La tragedia si è consumata il 7 gennaio scorso nel Palazzo dell'ex MERCATONE. In Italia a causa del freddo polare sono morti 9 clochar che ha messo sotto accusa molti comuni e il governo per un mancato piano di assistenza. Unico sostegno è la Caritas i cui volontari hanno distribuito un piatto caldo ai clochard riparatori sotto le stazioni. A questi sfortunati cittadini sono state consegnate coperte e sacchi a pelo per ripararsi dal freddo.

Di Nicola valeri

Nola - Teatro Umberto I –In scena uno spettacolo scritto e interpretato da Gino Rivieccio dal titolo “ Io e Napoli” Nola - Secondo cartellone gestito dal Teatro Pubblico Campano, è andato in scena uno spettacolo con Gino Rivieccio scritto dallo stesso Rivieccio e Gustavo Verde. Notevole consenso di pubblico. Sul palcoscenico Nolano anche Fiorenza Calogero, al pianoforte Antonello Cascone. Uno spettacolo per la Regia di Giancarlo Drillo. Si legge in una nota di presentazione: “Gino Rivieccio, in questo personalissimo recital, ripercorre la sua storia umana ed artistica attraverso quel legame viscerale e particolare con Napoli. Un abbraccio che dalla città arriva alle isole e alle solfatare del sorriso, rendendo unica e preziosa la celebrazione ma anche spesso la denuncia. Un’ironia ed una riflessione che si danno la mano, lasciando spazio qualche volta alla poesia, in un succedersi dialettico ed incalzante, come solo Rivieccio sa fare con quel tono caldo e sferzante cui il comico partenopeo ci ha ormai abituati. Il tutto elogiando la grande pazienza dei napoletani, destinati sempre ad aspettare qualcosa o qualcuno per migliorare la propria condizione. Un piacevole viaggio tra monologhi, personaggi, tradizioni,

aneddoti e canzoni magistralmente interpretate da una delle più belle voci del panorama musicale Partenopeo: Fiorenza Calogero, diretta al piano dal grande Maestro Antonello Cascone, arrangiatore di Andrea Bocelli. Alla fine il messaggio apparirà chiaro: provare a cambiare una realtà che offusca lo splendore di una delle città e delle regioni più belle del mondo”. Sul palcoscenico musiche e canzoni, osservazioni, riflessioni, un guardarsi allo specchio della propria città, una riflessione su una storia millenaria come quella di Napoli con pregi e difetti, ma anche le più importanti imitazioni, i più importanti personaggi interpretati da Gino Rivieccio: un esempio che vale per tutti, il ruolo del cameriere. Gino Rivieccio ha ricordato nel corso del suo spettacolo anche i suoi esordi al teatro Sannazaro con la citazione di grossi nomi del panorama teatrale come Luisa Conte e Nino Taranto. Una scenografia essenziale fatta di raggi di luci che s’intrecciano e cambiano colore a seconda del momento scenico; poi ancora un leggio e una sedia di stile moderno, lo spazio per il pianoforte. Fa bella figura di se un grande corno portafortuna di grandi dimensioni appeso in scena mediante un filo resistente; la cosa curiosa, nella parte sovrastante di dettoportafortuna vi era una testa, busto di San Gennaro A.R. posizionata sulla sommità! Il significato

simbolico è più che evidente, specchio di una realtà evidente; come per dire un oggetto scaramantico.

Antonio Romano

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“Quando la musica diventa poesia”, l’ingresso nel 2017 del Salotto Donizetti con tanta emozione e passione Serata piena di emozioni, musica e poesia per il primo appuntamento del 2017 per il Salotto Donizetti di Carmen Percontra, che ha avuto come titolo “QUANDO LA MUSICA DIVENTA POESIA”. L’evento, che come ogni mese si tiene al Club House Artisti di Pollena Trocchia presieduto da Gennaro Nigro, ha avuto una ottima riuscita grazie alla presenza di tanti amici artisti e non solo, e grazie al solido staff di collaboratori di cui Carmen si avvale: dal presentatore Ralph Stringile che divide con lei la conduzione dell’evento, ai due addetti stampa Mauro Romano e Alberto Del Grosso, ai tecnici audio Aldo Vecchiotti e Francesco Iacomino, coadiuvati da Aniello d’Ambrosio, al videomaker Davide Guida della DGPhotoArt che immortala il salotto con le riprese video che come sempre saranno disponibili su Internet e sui social network. Fotografi di scena, in sostituzione di Giuseppe Pelosi assente per motivi personali, sono stati i bravissimi e professionali Luciano Basagni e Vincenzo Severino. Numerosi gli ospiti, fra nuove proposte e riconferme: dopo l’introduzione con la lirica “Tu sei…” di Carmen Percontra sono intervenuti Pippo Scarano con canzoni sulla terra dei fuochi e l’aborto, Vera Ceriello esperta di moda e comunicazione stavolta in veste di poetessa con una mirabile interpretazione delle due liriche “Temporale” e “Cumpagne e morte”, il socio del club Peppe Moccia con una lirica di Scollo, Pino Silvestri con alcune canzoni del repertorio classico italiano e napoletano. Una nota di musica popolare è poi arrivata con la presenza del Trio di Posteggia Napoletana formato da Carmine e Antonia Pignalosa (rispettivamente chitarra e voce) con Pasquale Rosolino al mandolino. Ancora sono succeduti sul palcoscenico del Salotto Christian Sanna con una poesia, Franco Manna che ha interpreato “Vierno” e “‘O sarracino”, l’attore Pasquale Rea, impegnato nel sociale, con una lirica sul Natale anticipata da un monologo di grande comicità, Francesco

Rossi in arte Igor Issorf con la lirica “Il mio amore libero”, il tenore Lucio Cecchini con due brani napoletani “Core ‘ngrato” e “’O sole mio”. Il videomaker Davide Guida è intervenuto per leggere con passione il monologo finale del film “Moda e Amore” da lui sceneggiato nel 2013, dando un forte messaggio morale sui malesseri del mondo dell’arte e della cultura. Hanno concluso il salotto Aniello D’Ambrosio con la sua rubrica di approfondimento storico-culturale e Aldo Vecchiotti, in veste di cantante piano-bar che ha interpretato “Io che non vivo” di Pino Donaggio e “Io mammeta e tu” fra gli applausi del pubblico. Tanti i presenti, oltre agli affezionati soci del club, amici e artisti in sala venuti a assistere allo spettacolo. Fra questi Giovanni Punzo, Rocco Capasso, Ornella Ruggiero, Antonio Pascucci, Giovanni Aversano, Rosa Nunziante, Raffaele Viscovo, Isabella Esposito e Nunzia D’Anna. Una serata intensa, per due ore di spettacolo e musica, che si rinnoverà il prossimo 12 febbraio alle 18.

Ecco la nostra artista Maura Tronci nelle vesti di Dolores. Seguici tutti i giovedì dalle 11.30 alle 12.30 con il nostro programma condotto da Maura e Tony


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LA COMPAGNIA STABILE NOLANA PIPARIELLO VA IN SCENA CON L’ULTIMA OPERA DI SALVATORE ESPOSITO PIPARIELLO “DAL MARCHESE” Nola, Mauro Romano – Vi sono libri che aprono le proprie pagine al soffio di problematiche esistenziali che il ciclo vitale aggroviglia intorno a passioni e impulsi emotivi ben contenuti in scrosci di quotidianità. Un barcamenarsi di situazioni paradossali che sviluppano il proprio iter nel mentre che la terra - spesso incurante delle disarmoniche sinfonie strimpellate dalle pedine che vi dimorano pur ruotando maliziosamente intorno al sole, a sera s’accende di stelle ogni qualvolta briciole di sentimenti dagli spigoli aguzzi s’inaspriscono nei contenuti, sbriciolando i sassi nel cammino dei mai casuali personaggi, fingendo che tutto sia normale, che tutto fili liscio, che l’abbruttimento di anime troppo balzanti o in pena, confluiscano in pessimi atteggiamenti: nel pianto e nel riso, nella gioia e nel dolore, nell’ingiustizia e nella rettitudine, nel nuotare affannosamente in un mare di guai oppure nell’approdare sulle spiagge di un’oasi incontaminata, a compimento di piccoli traguardi, sale della vita. Anche i fogli scritti a mano di Salvatore Esposito Pipariello, nell’abbandonare il proverbiale cassetto dove si è soliti custodire il refrain dei sogni più cari e segreti, svolazzano impetuosamente, una volta portati alla luce del sole dal figlio Antonio. S’incarnano in un volo di rondini primaverili che tornano al nido di consuetudini che il genere umano inscena in un susseguirsi di circostanze dai contorni tragicomici, nel mentre che l’immaginario collettivo ne adotta particelle rotanti, fidando sul libero arbitrio, prezioso quanto imperfetto! Pagine d’arte, letteratura, poesia, vita vissuta … di teatro! E prima ancora che si alzi il sipario, in matasse da sbrigliare, belve da ammaestrare, sortilegi da esorcizzare, uomini e donne di ogni età da erudire su etiche e morali contrastanti, nello spazio e nel tempo di situazioni grottesche imbevute di cruda realtà … spesso compito improbo per l’impervia dei terreni, ardua da collocare. Ma il “Pipa senior” spinge i tasti giusti fotografando dettagli esistenziali inaspriti dal troppo affannarsi a confezionare il proprio utile, a scapito di chi ci ruota intorno, magari con gli stessi obiettivi, fregandosene di chi la vita la affronta con dignità e con sacrifici, aspettandosi pochi regali dal cielo, men che mai miracoli! “Dal Marchese”, commedia in due atti, ultima scoperta degli inediti postumi di Salvatore Pipariello - andata in scena al debutto ufficiale in data 16 e 17 dicembre 2016 - racchiude le tematiche di tutti i giorni che capacità narrative - acquisite in decenni d’esperienza nel campo dello spettacolo, dell’arte, della musica, in nome di quella “Nolanità” mai celata, bensì impregnata nella sua massima espressione, ovvero confluendo nella millenaria tradizione dei “Gigli”, oggi patrimonio immateriale UNESCO - rendono comprensibili nella loro complessità. E ce n’è di gente che accorre con fiduciosa curiosità, alla stregua di quando si toglie il panno da un’opera d’arte, inaugurandola per valutarne contenuti, messaggi, etica, riflessioni e chi più ne ha più ne metta! Testimonianza ineccepibile il teatro pieno in ogni ordine di posto: sempre l’Umberto di Nola a tenere a battesimo tutte le opere del “Pipa”, sempre tra i propri concittadini che, come Marianna, mai hanno perduto il proverbiale filo, mostrando gradimento e gratitudine, competenza e passione, voglia di confrontarsi o di “criticare”, casomai ve ne fosse bisogno. A togliere le nubi dagli spicchi solari di una narrazione pressoché ineccepibile, di certosina meticolosità, quelle “standing ovation” che fanno gocciolare i cuori e gli occhi, nel semprevivo ricordo e nella convinzione di quello che poteva essere e non è stato. Un’incompiuta che, comunque, continua a stillare sorgenti d’acqua pura da una cascata di talento che mai ha sconfinato nella banalità, neanche quando le forze venivano a mancare, neanche quando il crudele destino appariva già scritto. In un crescendo tipico d’artista maturo, sicuro di se, razionale ma dalla fantasia sempre pregna di significative invenzioni sceniche, culminano le e non è stato. Un’incompiuta che, comunque, continua a stillare sorgenti d’acqua pura da una cascata di talento che mai ha sconfinato nella banalità, neanche quando le forze venivano a mancare, neanche quando il crudele destino appariva già scritto. In un crescendo tipico d’artista maturo, sicuro di se, razionale ma dalla fantasia sempre pregna di significative invenzioni sceniche, culminano le impareggiabili prerogative dell’ultima opera messa in scena dalla “Compagnia Stabile Nolana Pipariello”, “Dal Marchese”, appunto, che stentiamo a considerare ultima! Un messaggio inequivocabile tendente a ostentare il trionfo del bene sul male, in una sequenza di situazioni esilaranti ma che inducono alla riflessione, dove viene configurata la fragilità dell’indole umana disposta ad accettare ogni compromesso per il proprio utile, appannando gli occhi anche dinanzi a contesti

paradossali che una mente sana, un cuore semplice, un assennato porsi verso il prossimo … non sono propensi a sposare. Personaggi che si azzuffano per sbrigliare un rebus improponibile in nome del “Dio Danaro”, disfano la valigia della propria dignità e moralità, per rincorrere “Ideali” di un facile arricchimento, barando, mentendo, dissimulando la realtà nel tentativo di raggiungere i propri ignobili scopi. Solo una coppia di giovani, già soddisfatta del proprio Amore e appagati da quel poco che offre la vita, alla fine verrà ricompensata, poiché dimostra al fantasioso marchese e “mascherata” consorte , che per loro la felicità, l’orgoglio, la moralità, non hanno prezzo. Il competente adattamento scenico del fido, fraterno Peppe Ciringiò, che ne ha curato anche la regia, ha confezionato l’abito appropriato ad attori ed attrici, facendo si che i “fedelissimi” della compagnia – Luigi Pedone, Antonio Pipariello, Cristina Simonetti, Maura Tronci, Giovanni Onorato, Peppe Ciringiò e Bina Casoria - potessero esprimersi al meglio delle loro indubbie qualità. Dall’affiatamento del gruppo storico ne hanno giovato anche i nuovi innesti Luigi Fedele, Antonietta Infante, Marica Manna, Enrico Napolitano, Gianluca Sirignano – destinati, questi ultimi, ad ampi margini di miglioramento, man mano che si perpetueranno le repliche, anche al di fuori dai confini regionali, così come è avvenuto per la precedente “Fatemi Capire”, messa in scena su numerosi palcoscenici di mezza Italia, riscuotendo consensi unanimi, premi e riconoscimenti tangibili, sia per la validità dell’opera in se, che per la bravura degli interpreti che dell’etichetta “Amatoriale” dimostrano di avere ben poco, facendo l’occhiolino a famigerati protagonisti del teatro professionistico. Il messaggio di Salvatore Pipariello, quindi, giunge forte è chiaro come un avviso ai naviganti che si intestardiscono a solcare i mari tempestosi della vita. Chi si offre al pallottoliere dei giorni a venire, con buone probabilità verrà tristemente relegato ai margini di una società consumistica che offre innumerevoli possibilità a chi si rimbocca le maniche, ma che sa mostrare il proprio volto spietato e feroce a chi intende affidarsi a discutibili espedienti o funambolici giochi di prestigio per raggiungere i propri egoistici obiettivi, non sempre in maniera lecita. Goffi corteggiamenti d’imbarazzante nonchalance, aspirazioni a matrimoni di convenienza o per acquisire un titolo nobiliare, spesso riescono pure a concretizzarsi, ma al prezzo di ipocrite convivenze, falsità nell’interagire tra le mura domestiche, doppiezze e falsi sorrisi nei comportamenti di ogni giorno, sempre a rischio di tradimenti fisici. E solo quelli! Si, perché chi ha scelto la strada della menzogna, il tradimento morale l’ha compiuto già. Ad ogni passaggio di pensiero, nell’anima, in qualsiasi gesto quotidiano. A chi invece fa tesoro del frutto del suo lavoro, del suo vivere semplice nell’anelare un’esistenza disegnata nelle “Alte Sfere” dignitosa e coerente … va il plauso del nostro amato ed apprezzato autore, figlio di Nola, ma gemello d’universalità artistiche non comuni, confluenti in magie letterarie, teatrali, musicali e così via. Un plauso che riecheggia al di la del sipario del cielo, in un angolo dell’empireo dove convergono corone d’alloro e giullari di ogni epoca e specie. Quelli a cui la gente comune, quella a cui il “Pipa senior” dava il “tu” in un angolo di piazza Duomo, in un campo di calcio, nelle strade bucate da fossi o nei gesti spensierati di chi siede al bar per gustare un semplice caffè, rimane appassionata, intristendosi però, ai titoli di coda di una favola che ha riavvolto il nastro troppo in fretta. E vi pare poco?!?

Mauro Romano

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LE LACRIME DI ORSOLA MIGLIACCIO HA PERSO IL MARITO E LE TRE FIGLIE NELLA FRANA DI MONTE VEZZI: “VIVO NEL CONTAINER TRA I TOPI, DA DIECI ANNI LE ISTITUZIONI MI HANNO ABBANDONATA” Le lacrime di Orsola, dovrebbero pesare come un macigno sulla coscienza di chi continua a tollerare una situazione al limite dell’umano. E di questa situazione intollerabile e indegna di un paese civile, dovrebbero vergognarsi tutti i rappresentanti politici e istituzionali di centro, centrodestra e centrosinistra che negli ultimi anni hanno amministrato al Comune di Ischia, alla regione Campania e al governo nazionale. “Adesso vivo in questo container di ferro insieme ai topi, è vergognoso”. Con queste parole e gli occhi rigonfi di lacrime, Orsola Migliaccio, la donna che nella frana di Monte Vezzi perse il marito e le tre figlie, a dieci anni da quella terribile tragedia racconta il suo dramma umano rappresentato dall’abbandono sociale a cui è stata costretta dalle Istituzioni dello Stato che in ben dieci anni non hanno avvertito il dovere morale di darle una casa dignitosa. Infatti assieme ad altre poche famiglie di sfollati, è stata “sistemata”, in un container di metallo a cui, il Comune di Ischia e la Regione Campania hanno fatto mancare persino la manutenzione ordinaria. E così, mentre nei giorni di festa l’Amministrazione comunale di Ischia guidata dal Sindaco Giosi Ferrandino è stata impegnata ad illuminare a festa il paese con luminarie sfarzose e luccicanti, nessuno,

si è preoccupato di Orsola Migliaccio e degli altri sfollati costretti, a vivere tra i topi i quali hanno letteralmente forato in più punti le pareti dei container. Orsola, ci ha mostrato persino le foto dei topi che popolano il suo container e che all’interno dell’abitacolo hanno creato buchi enormi sulle pareti che ha dovuto coprire con del cemento a sue spese. La cosa incredibile è che nel passato la Migliaccio è stata anche presa di mira dai ladri che l’hanno derubata e quindi è stata costretta ad installare le inferriate alla porta d’ingresso e alle finestre. Il tutto, fatto a sue spese, naturalmente. Come il massetto di cemento che si è reso necessario realizzare. All’esterno del container visto che quando pioveva tutt’intorno all’alloggio si allagava. “Camminavo con i piedi nell’acqua perché quando pioveva era tutto allagato”, ci ha dichiarato Orsola con un groppo alla gola. “Ho chiesto al comune se potevano darmi una mano per fare un massetto di cemento. Mi fu detto se te lo fai tu bene, altrimenti ti arrangi così”. Orsola è disperata e ci ha fatto stringere il cuore in petto quando ci ha mostrato le foto del marito e delle figlie persi sotto la lava di fango che travolse l’Arenella. “Questo era Luigi mio Marito – ci ha spiegato Orsola mentre uno ad uno con le lacrime agli occhi ci indicava le foto dei congiunti sommersi dal fango -, poi c’è Anna la frande che aveva 18 anni, Maria la seconda 17

e Giulia la piccola di 13. Ho perso tutto. Stavo bene, non mi mancava niente. Mio marito non mi faceva mi mancare niente. E adesso vivo in questo container di ferro insieme ai topi. E’ vergognoso”. Le lacrime di Orsola dovrebbero pesare come un macigno sulla coscienza di chi continua a tollerare una situazione abitativa e sociale al limite dell’umano. Una situazione intollerabile e indegna di un paese che aspira a definirsi civile e per la quale dovrebbero vergognarsi tutti i rappresentanti politici e istituzionali di centro, centrodestra e centrosinistra che negli ultimi dieci anni hanno amministrato al Comune di Ischia, alla regione Campania e al governo nazionale. Perché le Istituzioni dello Stato, i cui rappresentanti nei giorni della tragedia sono stati sull’Isola per la consueta “passerella” mediatica promettendo persino la costruzione di nuovi alloggi mai realizzati, avevano il dovere morale di garantire già allora a Orsola e agli altri sfollati il diritto ad avere una casa dignitosa ed invece donne, uomini, anziani e bambini sono stati “reclusi” in degli scatoloni metallici sistemati in un’area che somiglia tanto ad un campo Rom e che si trova a due passi da piazza degli Eroi dove in questi giorni splende un enorme albero di Natale la cui sfarzosità stride tremendamente con la condizione di abbandono sociale in cui vivono questi nostri concittadini: che vergogna!!! Di Gennaro Savio

La Pro Loco Nola consegna il ricavato della raccolta Con Paolino verso il Natale a Padre Tutto è nato da un Giglio, dall’amata macchina da festa nolana, riprodotta in scala 1:25 da un artista del posto, il Maestro Francesco Fiscardi, e donata a Monsignor Beniamino Depalma qualche tempo prima di lasciare la guida della Diocesi. È stato questo lo strumento con cui è partita una coinvolgente campagna di solidarietà a beneficio della Caritas Diocesana Nola voluta dallo stesso Vescovo Depalma e lanciata alla Pro Loco Nola. “Con Paolino verso il Natale” è il nome della raccolta fondi, cominciata lo scorso 7 dicembre in una serata di musica e amicizia alla Chiesa dei Santi Apostoli con il duo di Canta Nola e con i Maestri di Festa del 2017, subito invitati dalla Pro Loco ad assumersi l’impegnativo messaggio di solidarietà enunciato dal Vescovo proprio in quella sede: "Stare vicino agli altri vi fa degni di San Paolino". Come il Santo della Festa dei Gigli, votato alla causa degli ultimi, nel periodo dell’anno dedicato a chi si vuole bene, è partita una raccolta fondi tra i soci, gli amici della Pro Loco e delle aderenti corporazioni dei Gigli e della Barca della Festa che sarà. E non solo. La raccolta, infatti, è avvenuta con la distribuzione di biglietti tra tutti coloro che hanno voluto lasciare un’offerta presso la sede della Pro Loco, biglietti attraverso cui, a seguito dell’estrazione del lotto del 7 gennaio scorso, è stato individuato il vincitore del Giglio ricevuto e poi donato da Padre Beniamino. "Siamo onorati di esserci resi utili e teniamo a sottolineare come il risultato siano frutto dell’unione di associazioni e singoli aggregatisi alla Pro Loco" ha dichiarato il vicepresidente della Pro Loco, Giuseppe Bianco "restiamo a disposizione di Monsignor Francesco Marino per portare avanti il messaggio umanitario di Paolino e auspichiamo di affiancare ancora la Caritas Diocesana Nola in periodiche e straordinarie iniziative di raccolta fondi". Il ricavato

Le numerose Opere Segno implementate sul territorio diocesano e in particolare il programma Emergenza Freddo, che sta vedendo in queste gelide notti d’inverno i volontari Caritas correre da una parte all’altra della Diocesi in soccorso dei senzatetto. Accolto dal consiglio di amministrazione e dai soci della Pro Loco, dal Maestro Fiscardi, dal vincitore del Giglio, Nicola D’Arienzo, Padre Beniamino nel ringraziare la Pro Loco ha ricordato tutti quanti hanno sostenuto l’iniziativa: "Nella vostra opera di promozione e salvaguardia della cultura e delle tradizioni locali, l’attenzione ai più deboli sia elemento fondamentale affinché la vostra testimonianza sia un pungolo nella coscienza di chi, a vari livelli, si occupa del bene comune. Conservate questa cultura, promuovete questa cultura, attraverso il giglio, che è soltanto dell’iniziativa, 1.000 €, è stato ieri consegnato nelle mani di un segno, io mi auguro passi sempre di più la cultura della solidarietà e della Monsignor Depalma in persona e alla presenza del vicedirettore accoglienza di Paolino".

della Caritas Diocesana, Raffaele Cerciello, e servirà a sostenere


Anno XXIV N.13 Gennaio/Febbraio 2017

NUOVA FRANA IN VIA CAMPAGNANO, STRADA CHIUSA E RESIDENTI SUL PIEDE DI GUERRA. Nel mese di ottobre del 2015 con un dettagliato servizio giornalistico, su sollecitazione dei residenti di via Campagnano denunciammo la pericolosità della strada la quale sembrava poter crollare all’improvviso visto i paurosi dislivelli che si notavano nel selciato. Inoltre i dirigenti del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato da Domenico Savio ne chiesero l’immediata messa in sicurezza attraverso un esposto inviato anche al Prefetto di Napoli. Ebbene, da allora è trascorso circa un anno e mezzo e l’Amministrazione comunale di Ischia guidata dal sindaco Giosi Ferrandino non ha provveduto ad eseguire i lavori di messa in sicurezza del costone prospiciente che continua a franare. Risultato? Il 20 gennaio 2017 a causa di una nuova frana verificatasi in questi giorni, la strada è stata chiusa al traffico veicolare con tutti gli indescrivibili disagi che questo comporta ai residenti della zona tenuto anche conto che siamo in pieno inverno. “La chiusura di questa strada – ci ha dichiarato una residente - rappresenta un grande problema visto che sono tantissime le famiglie che ci abitano. Il Comune è al corrente di tutto e deve assolutamente fare qualcosa per aiutarci. E non muoversi solo verso maggio giugno quando è periodo di elezioni”. “Noi nel mese di gennaio che piove e fa freddo, come facciamo a portare i nostri figli a scuola?”, si chiede giustamente una mamma che lamenta anche la difficoltà di trovare un posto per parcheggiare la macchina considerato che il parcheggio di Campagnano è sempre pieno. “Vogliamo essere presi in considerazione – gli fa eco un’altra signora – perché non è possibile che nel 2017 dobbiamo farci ancora il problema di come entrare e come uscire dalla nostra strada. E’ assurdo. Poi magari in tempo di elezioni tutti quanti sono accondiscendenti promettendo questo e quello solo a chiacchiere. Basta”. “Quest’estate – ci ha spiegato un residente – è stata fatta una traccia di quindici centimetri di scavo con una rete metallica sovrapposta a del cemento. Ma questo sicuramente non ha risolto il problema tanto è vero che oggi la strada è stata nuovamente transennata”. A questo punto, l’Amministrazione comunale di Ischia ha il dovere morale, ancor prima che politico e

amministrativo, di intervenire immediatamente e provvedere nel più breve tempo possibile a mettere in sicurezza via Campagnano. Perché è un’indecenza che decine e Decine di famiglie debbano patire nuovamente, e in pieno inverno, disagi causati dal mancato intervento della pubblica amministrazione che qui si attende da tre anni a questa parte. Ma non è tutto. Un’altra Vergogna sociale che da sempre l’Amministrazione Ferrandino riserva ai residenti di via Campagnano, stradina che offre uno dei panorami più belli al mondo, è l’atavica mancanza di pulizia della strada la quale, d’estate come d’inverno, appare come un vero e proprio immondezzaio a cielo aperto tra erbacce che non vengono rimosse e immondizie che non vengono spazzate: assurdo!

Gennaro Savio

Anno XXIV N.13 Gennaio/Febbraio2017

Acerra – Teatro Italia – L’Ispettore Drake e il delitto perfetto : una commedia piena di follia e di humor Acerra – Consenso notevole di pubblico per “L’Ispettore Drake e il delitto perfetto” di David Tristam per la regia dello stesso Sergio Assisi. Una commedia che si potrebbe definire dal tipico umorismo inglese. Il risolutivo per comprendere il cosiddetto humor inglese, nella quale la commedia sembra pienamente inserita, è essere capaci di non prendersi troppo sul serio e magari sottolineare le proprie carenze. Incontri imbarazzanti, g o ff a g g i n e e s i t u a z i o n i scomode sono materiale consolidato. Pesante autoironia, sarcasmo quasi irrilevante e un atteggiamento distaccato possono fare sembrare l’umorismo inglese qualcosa al di fuori del contemporaneo. Di certo un humor per alleggerire anche i momenti più deformi. Si legge in una nota di regia; “Quando un genio decide di commettere un delitto, il piano che mette in pratica per portare a termine il suo progetto è a prova di errore. Ma è anche a prova di idiota? L’Ispettore Drake e il suo fido aiutante Plod si ritrovano a dover affrontare la più grande sfida delle loro carriere: risolvere un misterioso e intricato delitto. E quando diciamo intricato, intendiamo proprio intricato, intricato come… come una cosa molto intricata, per intenderci. Chi è il misterioso dottor Short? E perché ha sposato un facocero? E’ stato lui ad uccidere la sua quarta moglie o è stata la sua quarta moglie a uccidere lui? Ha veramente due figlie di nome Sabrina o una delle due mente? Queste sono solo alcune delle tante domande a cui l’ispettore dovrà dare una risposta. Personaggio surreale al servizio di un thriller surreale, l’Ispettore Drake racchiude in sé tutti i luoghi comuni del detective esasperati all’ennesima potenza, fino ad ottenere una miscela esplosiva e irresistibilmente comica. La sua lampante incompetenza, malcelata da un atteggiamento serioso e goffamente beffardo, è resa ancora più esilarante dall’accoppiata con il sergente Plod, il peggior assistente che un detective possa desiderare”. È importante quanto lo stesso Assisi asserisce nella sue note di regia: “Lo spettacolo nasce

dalla volontà di rappresentare qualcosa di nuovo e di classico nello stesso momento. Una commedia inglese dall’inconfondibile humor surreale, che si amalgama con la comicità nazional popolare. L’idea è quella di dar vita a personaggi dichiaratamente eterogenei per dialetto. Dal napoletano al milanese, passando per il romano. Una sorta di spettacolo multietnico, che prova a sfruttare le comicità regionali, sulla base di una provata e internazionale ironia british. Protagonista della storia non è un “semplice” delitto da risolvere, ma il gioco complesso e matematico del teatro nel teatro, l’abbattimento della quarta parete, e finzione che si mischia a realtà.” meritano citazione oltre a Sergio Assisi gli altri attori in scena: Luigi di Fiore, Fabrizio Sabatucci, Francesco Procopio nei panno di un poliziotto inglese con tanto di tipico cappello, molto apprezzato, seguito dal pubblico; è originario proprio di Acerra e gli spettatori hanno reso omaggio, in qualche modo, con il loro consenso al loro compaesano; consenso, esteso del resto, a tutta la compagnia! Infine per completare il quadro degli attori in scena il ruolo interpretativo di una giovane attrice, Beatrice Gattai. La scena già introduce a quello che è la narrazione scenica: un salotto con un ampia vetrata un rialzo tipo una sorta di balcone interno, un focolare in un angolo, un telefono di color rosso di dimensioni sproporzionate, un lampione misterioso che chissà per qual motivo di trova in un salotto! È qui che L’Ispettore Drake compie le sue misteriosi indagini di una ingarbugliata e divertente vicenda! Una trama che non approda a nulla di fatto: situazioni che ora sembrano trovar soluzione, ora invece trovano subitanea smentita! Uno dei protagonisti sembra aver un gemello che complica ulteriormente la vicenda! Il poliziotto aiutante non sembra un vero aiuto: è spesso distratto, assente e sbadato il tutto in un contesto di assoluta comicità! Antonio Romano

Focaccia alle nocciole

La Redazione

Ingredienti:

350 gr. di farina 200 gr. di burro 120 gr. di panna fresca 80 gr. di nocciole sgusciate 50 gr. di zucchero semolato 12 gr. di lievito di birra

3 tuorli d’uovo 1 uovo 1 baccello di vaniglia Maraschino Zucchero di canna Sale

Procedimento:

Sciogliete in una ciotola capiente il lievito con 100 g di acqua tiepida, poi mescolatevi 100 g di farina, sigillate la ciotola con la pellicola e lasciate lievitare l’impasto in un luogo tiepido per circa 1 ora Frullate la panna con 50 g di nocciole. Incidete il baccello di vaniglia a metà, poi apritelo a libro e fatevi scorrere all’interno la lama di un coltello per ricavarne i semini.

vaniglia, il resto della farina, un pizzico di sale, infine la panna alle nocciole. Unite questo composto all’impasto lievitato, aggiungete un bicchierino di maraschino e versate tutto in una tortiera (ø 26 cm) imburrata e infarinata: coprite con un canovaccio e lasciate lievitare ancora per 2 ore. Infornate a 160 °C per 30’. Sminuzzate in modo grossolano il resto delle nocciole, Ammorbidite il burro in una grande distribuitele sulla focaccia con un cucchiaio ciotola, poi mescolatevi i tuorli, l’uovo di zucchero di canna e infornate per altri 2-3’. intero, lo zucchero semolato, i semini di Sfornate e lasciate raffreddare.

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Anno XXIV N.13 Gennaio/Febbraio 2017

AVELLINO, IN CONSIGLIO COMUNALE IL CASO ANGELO LANZARO. Il giorno 16 gennaio dopo un rinvio di alcuni giorni in una citta' invasa dalla neve, si e tenuta l'attesa seduta del Consiglio Comunale in cui si è parlato del caso ANGELO LANZARO, IL clochard 43enne di VISCIANO trovato morto nel Palazzo ex MERCATONE a causa del freddo rigido che sta imperversano in IRPINIA e in tutta la Campania. Una vicenda che ha messo sotto accuse il sindaco di Avellino FOTI e la sua giunta.. L'opposizione ha chiesto le dimissioni dell'ASSESSORE alle POLITICHE SOCIALI che non avrebbe saputo fronteggiare la grave emergenza di questi giorni di freddo e neve. Il sindaco risulta tra i meno amati in Italia nella classifica stilata dal SOLE 24 ORE. Angelo chiese aiuto di una casa popolare ma il sindaco FOTI gli avrebbe sbattuto la porta in faccia a per di piu' GLI avrebbe fatto sequestrare delle stufe a gas con le quali ANGELO ed altri clochard usavano per riscaldarsi dalle temperature polari della notte. Una vicenda che ha messo in cattiva luce il settore delle politiche sociali nel capoluogo irpino. A per gli identici motivi e deceduto un'altro clochard 60enne in territorio irpino. Intanto alcuni amici di ANGELO hanno voluto ricordare il 43enne di VISCIANO accendendo dei limoni all'esterno della Casa Comunale per non dimenticare.

Nicola Valeri

Porto, Donadio: più sinergia tra Castellammare e Napoli «Lo scalo occasione di sviluppo anche nel circondario S. ANTONIO ABATE – «Il rilancio del porto di Napoli è un'occasione per l'intera provincia. Bisogna creare una rete di valore che offra occasioni di crescita anche a territori geograficamente lontani». A dirlo è l'ex consigliera comunale di Sant'Antonio Abate e leader del gruppo «Oltre», Donatella Donadio. «La nuova governance dell'Autorità si è insediata da poche settimane e quindi è giusto che lavori per i primi tempi con tranquillità – aggiunge – ma è chiaro che in un futuro non troppo lontano bisognerà rafforzare la collaborazione e la sinergia con lo scalo di Castellammare di Stabia». «Quella marittima è sempre stata una delle colonne più importanti dell'economia della provincia sud del capoluogo – conclude la Donadio –. Lo snodo strategico è nella costruzione di una rete logistica che coinvolga l'intero circondario e offra possibilità alle imprese di investire e di creare occupazione».

F.M.

Anno XXIV N.13 Gennaio/Febbraio 2017

Napoli- Teatro Augusteo – “Un’ora di tranquillità “di Florian Zeller Napoli- Teatro Augusteo – In scena “Un’ora di tranquillità “di Florian Zeller. Consenso di pubblico per la proposizione scenica; Massimo Ghini è il protagonista principale. All’inizio dello spettacolo un filmato introduttivo ha fatto da introduzione. La scena rappresenta una dimora alquanto avveniristica; sembra un’ abitazione futuristica, quasi una navicella spaziale: su di un lato una testa di bue di cartapesta o materiale simile fa da ornamento alla parete, al centro una grande finestra a forma di ovale dove domina incontrastato il suggestivo panorama di Parigi con tanto di Torre Eiffel dominante. Una commedia attuale, a giudicare quello che è il dispositivo ordinario, di una vita stressante e monotona con tanto di imprevisto; brillante, divertente grazie al meccanismo dell’esposizione recitativa tra dinamiche battute esilaranti. Il personaggio principale è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità; una cosa legittima per chiunque; ne avrebbe pieno diritto ma sembra che questa regola non valga per lo sfortunato protagonista. Non ha eccesive pretese se non quella semplice e lineare di dedicarsi all’ascolto di un vecchio disco, di quelli che si usavano una volta, che è riuscito a reperire e acquistare su di una bancarella di cose antiche lungo la Senna. Il disco è un pezzo rarissimo non reperibile da nessuna parte nemmeno con accorata ricerca Internet o in un negozio di vendita di materiale musicale o altro. La gioia del protagonista, appassionato collezionista di queste rarità, fa da ingresso alla narrazione scenica. Non vede l’ora di ascoltarlo; una legittima aspirazione se non accadessero degli eventi che sembrano fatti apposta ad arte, come una forza negativa si fosse coalizzata per mandare a monte una piccolezza non eccessiva: ascoltare un poco di musica in pace! Tutta una serie di eventi e personaggi lo interrompono: la prima è la moglie che gli deve parlare del loro rapporto, il vicino di casa, d’origine polacca, che seppur educatamente e in modo invasivo polemizza per i disastri a causa dei lavori nel bagno e che si ripercuotono anche nella sua abitazione al piano di sotto; perdite d’acqua e altro. Un incerto idraulico anch’egli polacco, che per la precisione e volendo esser precisi è portoghese; È al lavoro con rumori assordanti quale quello prodotto da un attrezzo come un trapano. Non è finita qui; l’elenco delle sciagure riserva ancora sorprese: le ragioni della moglie che proprio allora deve confessare vecchissime mancanze, un telefono che squilla in continuazione; ora è la mamma del protagonista, ora è la sua amante. Un figlio, di carattere fin troppo moderno come la musica che afferma di suonare con un gruppo musicale: il suo modo di vestire caratteristico e il suo nome di parlare, ragionare, spesso sbadato che irrompe sulla scena inconsapevole di rendere impossibile al povero protagonista di usufruire solo di un poco di tranquillità. In questo modo si gettano le basi per ripercorrere vecchie questioni: in breve

verranno alla luce vecchi amori, tradimenti di più di un ventennio prima, bugie per dissimulare il tutto! La questione era sempre sotto perfetto controllo ma Ora sembra che i nodi vengono al pettine e proprio in quell’istante temporale! Ecco che si scoprono i relativi amanti; quello che non s’aspettava, il protagonista è che il responsabile sia il suo miglior amico e che suo figlio in realtà non è suo figlio! Il tempo della pace è praticamente un miraggio ormai completamente irraggiungibile! Dopo un tempo di caos ora, finalmente, forse è il momento di ascoltare il disco su di un giradischi posto al centro della scena: nemmeno ora la cosa riesce; uno degli aiutanti idraulico casualmente nell’andare via cade sul dispositivo di ascolto musica sfasciandolo! Non c’è che dire quando non è giornata non è proprio giornata! Un cast teatrale è così composto: Massimo Ghini che, ha curato anche la regia, lo ricordiamo nuovamente, è il protagonista di “Un’ora di tranquillità “di Florian Zeller; meritano citazione gli altri attori: Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Alessandro Giuggioli, Galatea Ranzi, Luca Scapparone e infine Marta Zoffoli. L’autore, è il caso di ricordare, Florian Zeller è un giovane francese romanziere, drammaturgo. Il suo lavoro è stato tradotto in molte lingue. Ha vinto il prestigioso Prix Interallié nel 2004 per il suo romanzo "Il fascino del male" e diversi premi Moliere. A parere del “The Guardian”, noto quotidiano britannico, è definito "il più emozionante scrittore nuovo di teatro del nostro tempo".

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Atti falsi per non perdere fondi Ue Avrebbero prodotto falsi attestati di avanzamento lavori per il recupero di un complesso monumentale del 1300, che si trova nel Vesuviano, al fine di ottenere 1,2 milioni di euro di fondi europei: è quanto hanno scoperto i carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli) che hanno notificato sei misure cautelari ad altrettanti indagati tra cui figurano tre direttori dei lavori, il sindaco e due dipendenti dell'ufficio tecnico dell'amministrazione comunale di Somma Vesuviana (Napoli). Il primo cittadino, Pasquale Piccolo, si era dimesso pochi giorni fa dall'incarico. I lavori riguardano un edificio religioso costruito a Somma Vesuviana nel 1294 dal re Carlo II D'Angiò. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Nola, su richiesta della locale Procura, per le accuse di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. N.M.

Da un associazione Nolana “Amiamola” nasce l’idea di regalare un defibrillatore al Comune di Nola anche Raffaele Caccavale ha collaborato con il suo cd. In occasione delle Sante Feste Natalizie Raffaele Caccavale e friend’s ha preparato come ogni anno un cd con tutte le sue canzoni dell’anno giglistico appena passato. Quest’anno ha voluto collaborare con l’iniziativa dell’Ass. Amiamola, mettendo in vendita il cd e donando il ricavato per la compra di 2 defibrillatori che saranno offerti al comune grazie alla collaborazione di tutti i cantanti Nolani. Inoltre i Maestri di festa del giglio del Calzolaio 2017 hanno organizzato una tombolata di beneficenza dando il ricavato per l’acquisto di un’altro defibrillatore. Quest’anno ci sentiremo più protetti grazie a queste

Anno XXIV N.13 Gennaio/Febbraio 2017

Donna aggredisce sindaco nel Napoletano Aggredito, nella sede del Comune, il sindaco di Boscoreale (Napoli) Giuseppe Balzano. Il giorno 20 Gennaio è stata una donna, accompagnata dal marito, a colpirlo procurandogli una ferita ad una mano ed una contusione al polso oltre che ad insultarlo. Nel trambusto, è stato aggredito anche il consigliere comunale Ernesto Fiore intervenuto per difendere il primo cittadino. Entrambi sono in ospedale per accertamenti. Al momento non sono noti i motivi che hanno spinto la cittadina boschese all'aggressione. Neanche lo stesso primo cittadino riesce a trovare una spiegazione. "Non mi spiego il motivo di così tanta violenza. É inaccettabile - ha detto prima di andare in ospedale - tuttavia, che per qualsivoglia ragione una cittadina che, senza alcun appuntamento, ha avuto libero accesso alla Casa Municipale, possa aver compiuto un simile gesto. Sono stato e sarò sempre disponibile a colloquiare con chiunque cittadino, ma non posso più tollerare che si verifichino casi del genere ". M.N.

Lutto Dopo la morte del nipote di qualche mese fa, il nostro Direttore è ancora colpito da un lutto per la perdita della cognata Carmela moglie del fratello Nicola. Dalla Redazione tutti i collaboratori e i giornalisti sentite condoglianze alle

Lutto Inoltre ricordiamo che abbiamo appreso la notizia dell’amico Nino Manganiello e Vincenzo Broda, nostri cari amici ci associamo al dolore che ha colpito le famiglie sentite condoglianze dal Direttore Tony e tutto lo staff.

Auguri ai maestri di festa dei gigli 2017. Vi aspettiamo tutti per al nostra 46° ed. del cantagiglio Folk speciale che comprenderà un festival nazionale. Per ascoltare le canzoni scarica l’app. di Radio Antenna Campania

Via Variante 7 Bis, 213, Nola (NA) Tel.: 081.823.65.00


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2017 Ariete L’Ariete sarà alle prese con cambiamenti interiori profondi, che potrebbero manifestarsi con decisioni che sembreranno impulsive, ma saranno frutto di riflessioni profonde, maturate dall’aspetto positivo di Saturno in Sagittario. Le finanze andranno sull’altalena, ma nel complesso vi difenderete bene. L’amore chiederà attenzione al futuro, ma sarai ben felice di farlo. Non dimenticarti che ogni rapporto ha bisogno di passione costante!

Leone

Toro Il Toro si muoverà concretamente, con attenzione al lavoro, al denaro, a migliorare la propria vita a partire dal benessere materiale ma senza dimenticare quello spirituale ed interiore, come hai imparato nell’anno precedente. Sarà un anno di mantenimento e transizione, almeno fino all’autunno, che inaugurerà una fase di rivoluzione impegnativa ma positiva a trecentosessanta gradi, che si manifesterà con chiarezza da dicembre in poi

Vergine

Gemelli I Gemelli hanno imparato, e impareranno anche nel corso di quest’anno, ad assumersi le responsabilità, a crescere e a non aver paura della profondità e dell’impegno. Quando a dicembre Saturno vi liberà dall’opposizione, dovreste ringraziarlo per tutti questi cambiamenti! Con il sostegno di Giove e Urano, la professione, anche se faticosa, produrrà ottimi risultati. L’amore? Ricordate quanto detto su Saturno: impegno e responsabilità, e decollerete senza più incertezze.

Bilancia

Il Leone sarà tra i più raccomandati: fino ad ottobre, caro amico, il palcoscenico sarà tuo. Potrai mettere a segno risultati di spicco nel lavoro, migliorare le finanze, vivere la vita affettiva che hai sempre sognato oppure raggiungere i traguardi personali che ti stanno a cuore. Sii meno spericolato con l’amministrazione dei guadagni da ottobre e vedrai che Giove in Scorpione ti farà un baffo, anzi, due!

La Vergine sarà indecisa, se rimboccarsi le maniche o rimanere alla finestra. Il tuo umore infatti andrà ad alti e bassi, e le tue faccende, da quelle pratiche lavorative a quelle affettive, potrebbero oscillare di conseguenza. Rifletti con attenzione sui cambiamenti da attuare: da ottobre inizierà un periodo molto buono, che il passaggio di Saturno in Capricorno siglerà senza più incertezze. Evviva!

Bilancia alle prese con situazioni positive, stimoli al cambiamento e qualche dubbio, ma nel complesso non ti potrai lamentare, soprattutto se eviterai cocciute prese di posizione o gesti e scelte impulsivi. Sii riflessiva, concreta, attenta: con Saturno a favore per quasi tutto l’anno non sarà difficile! Ricordati che a dicembre lo stesso Saturno inaugurerà un periodo meno leggero per te, quindi sarà meglio farti trovare pronta.

Sagittario

Capricorno

Acquario

Il Sagittario vivrà una stagione molto buona per lavoro e affari, per denaro e vita pratica. Solo l’amore ti farà sospirare, con qualche ritardo o qualche imprevisto, ma anche per il tuo cuore vedrai che ci sarà un sereno lieto fine. Le stelle ti consigliano di essere chiaro e diretto con i familiari: una questione potrebbe turbarti, ma la risolverai in fretta se instaurerai subito una buona comunicazione.

Il Capricorno non mollerà mai. Purtroppo questi anni sono stati impegnativi, e hai imparato a contare prima di tutto su te stesso e sulle tue forze. Ma hai imparato bene, e anche nel 2017 te la caverai niente male nonostante gli ostacoli, che saranno soprattutto di natura pratica ed economica. E da ottobre le stelle finalmente premieranno il tuo impegno: la stabilità è in arrivo! Non dimenticarti dell’amore: il tuo cuore ha sete di profondità, non lasciarlo senza l’acqua delle emozioni che desideri.

L’Acquario sarà al top dei top per buona parte dell’anno. Tra Giove e Saturno l’ambito professionale, pratico ed economico ti riserverà grandissime soddisfazioni. Metti a frutto i doni della fortuna e delle stelle e non perderti in chiacchiere: un anno così non capita spesso e in autunno la ruota potrebbe girare. L’amore andrà ad alti e bassi, con sorprese eccitanti alternate a situazioni più stabili.

Cancro Il Cancro sarà alle prese con profondi cambiamenti, che a volte potrebbero non essere facili, specie se non saranno voluti. Dovrai essere elastico, duttile, e vedrai che riuscirai a trarre il meglio da quello che famiglia, lavoro e vita personale ti chiederanno. Ad ottobre con l’ingresso di Giove in Scorpione il tuo atteggiamento interiore muterà, e, soprattutto, le finanze torneranno a girare. Da dicembre, Saturno chiederà attenzione e concretezza per il cuore.

Scorpione Lo Scorpione dovrà sudarsi tutti i risultati che desidera. Tuttavia, non sarà un anno sfavorevole, quanto un anno di preparazione ai grandi successi che partiranno dall’autunno e che continueranno da dicembre in poi. Rifletti su che cosa vuoi ottenere dalla vita (e vale per lavoro, amore, privato, tutto) e prepara il terreno: dopo procederai più in fretta e il podio sarà tutto tuo!

Pesci I Pesci saranno alle prese con un anno impegnativo, e dovranno avere ancora pazienza. Il 2017, però, sarà più scorrevole del 2016, e ad ottobre inizierai a vedere concretizzarsi i risultati lavorativi e finanziari per i quali hai lottato da tantissimo tempo. E da dicembre la tua situazione finalmente si stabilizzerà, regalandoti una chiusura d’anno all’insegna della speranza e del sorriso!


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