SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO “Fano città solidale: scuola, volontariato e partecipazione per una comunità accogliente” – L’AFRICA CHIAMA Volontari richiesti: N.4 (4 Sede L’Africa Chiama ‐ Fano) PAESE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: ITALIA
Area di intervento: Educazione e promozione culturale – Educazione alla pace
INTRODUZIONE FOCSIV è la più grande Federazione italiana di ONG che da oltre 40 anni lavora nei sud del mondo realizzando progetti di cooperazione internazionale. Punto fermo di tutti gli interventi è stato ed è quello di contribuire, attraverso il lavoro di partenariato e la promozione dell’autosviluppo al superamento di quelle condizioni di ingiustizia che potenzialmente sarebbero potute essere, sono o sono state fonte di conflitti e di maggiori ingiustizie, costruendo percorsi di pace. Per dare continuità al lavoro di prevenzione dei conflitti (intesi nel senso sopra descritto), volendo offrire la possibilità ai giovani italiani di sperimentarsi come operatori privilegiati della solidarietà internazionale, FOCSIV in collaborazione con l’Associazione Papa Giovanni XXIII, la Caritas Italiana e il GAVCI ha ripresentato nel febbraio del 2007, all’UNSC il progetto madre “Caschi Bianchi” che intende collocare la progettualità relativa al servizio civile all’estero come intervento di costruzione di processi pace nelle aree di crisi e di conflitto (armato, sociale, economico, religioso, culturale, etnico..) con mezzi e metodi non armati e nonviolenti attraverso l’implementazione di progetti di sviluppo tenendo presente che i conflitti trovano terreno fertile dove la povertà è di casa, i diritti umani non sono tutelati, i processi decisionali non sono democratici e partecipati ed alcune comunità sono emarginate. Il presente progetto di servizio civile vuole essere un ulteriore testimonianza dell’impegno della Federazione nella costruzione della pace nel mondo e vuol far sperimentare concretamente ai giovani in servizio civile che la migliore terapia per la costruzione di una società pacificata è lottare contro la povertà, la fame, l’esclusione sociale, il degrado ambientale; che le conflittualità possono essere dipanate attraverso percorsi di negoziazione, mediazione, di riconoscimento della positività dell’altro. FOCSIV realizza il presente Progetto attraverso la ONG L’Africa Chiama DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE La presente proposta progettuale ricade sul Comune di Fano, comune costiero della Provincia di Pesaro Urbino, nella Regione Marche. La provincia di Pesaro, la più settentrionale e la più vasta delle province marchigiane, confina a nord con la Repubblica di S.Marino, le Province di Forlì-Cesena e Rimini della Regione Emilia Romagna, ad Ovest con le Province di Arezzo e Perugia delle Regioni Toscana ed Umbria ed a Sud-Est con la Provincia di Ancona, con uno sviluppo costiero di 42 Km. Amministrativamente è ripartita in 67 Comuni, 53 dei quali compresi in Comunità Montane. Il territorio provinciale si estende per una superficie complessiva di 2.892 Kmq, pari al 29.8% della superficie regionale ed allo 0.96% di quella nazionale, con un numero di abitanti pari a 363.353 abitanti (01/01/2015 - ISTAT). Le caratteristiche di insediamento della popolazione confermano l’esistenza di forti squilibri tra costa ed entroterra. Il Comune di Fano (dal latino Fanum Fortunae, tempio della fortuna) ha una popolazione di 61.192 abitanti (01/01/2015 - Istat), di cui 29.413 maschi e 31.779 femmine, per una superficie complessiva di 121,84 kmq. La struttura della popolazione vede un 13,5% della popolazione fra 0 e 14 anni, il 63,1% fra i 15 e 64 anni e il 23,4% sopra i 65 anni. A Fano la popolazione è diminuita nell’ultimo anno del 4,3%, rimane comunque il terzo comune marchigiano per numero di abitanti dopo Ancona e Pesaro. L’età media è di 44,7 anni. E’ una località balneare e un centro a vocazione turistica. Gli stranieri residenti a Fano al 1° gennaio 2015 sono 4.810 e rappresentano il 7,9% della popolazione residente. Si noti però che in termini di peso demografico la popolazione straniera sembra addensarsi maggiormente nei Comuni vicini a Fano (Saltara, Serrungarina, Sant’Ippolito, Fratte Rosa), preferendo probabilmente località con il costo della vita più basso rispetto alla città di Fano. Il 51,2% sono donne, i minori di 18 anni sono il 18,9%, mentre la percentuale di stranieri nata in Italia è dell’11,7%. Come emerge dai dati, la popolazione straniera del territorio mostra complessivamente una composizione di genere sostanzialmente bilanciata, con una leggera prevalenza della componente femminile, (56,3%). Un dato che segnala la realizzata stabilizzazione dei cittadini immigrati nel territorio. Aspetto che sembra essere confermato dalla significativa presenza di minori stranieri nati in Italia (il 11,7%), che denota la formazione di famiglie immigrate con figli. A tal proposito è stata inoltre recentemente evidenziata nel Dossier Statistico Immigrazione 2015, l’importanza assunta dalla dimensione familiare come aspetto caratterizzante della presenza straniera su tutto il territorio marchigiano.