San Vito Lo Capo Ita

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torre di avvistamento spagnola, oggi l’edificio restaurato ospita reperti archeologici legati al territorio trapanese; le trecentesche chiese di Sant’Agostino e di San Domenico con caratteristici rosoni gotico-chiaramontani; la chiesa di Santa Maria del Gesù in forme gotiche ritardatarie; la cinquecentesca Giudecca, in stile plateresco, con torre rivestita da bugne a punta di diamante; la cattedrale di San Lorenzo del XVII secolo, preceduta da un nartece del trapanese Giovanni Biagio Amico; la barocca chiesa del Collegio dei Gesuiti, internamente decorata con magnifici stucchi e marmi mischi; il seicentesco palazzo Senatorio. Non meno significativo, fuori dal centro storico, il Santuario dell’Annunziata, di origini trecentesche con rosone sulla facciata principale e interessanti cappelle dei secoli XIV-XVI, assieme all’attiguo ex convento dei Carmelitani, ora sede del Museo Regionale “A. Pepoli”, con splendido chiostro.

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Custonaci, Santuario di Maria SS

Custonaci 38°4’27.13”N12°41’18.94”E Custonaci, cittadina a circa 20 chilometri da San Vito Lo Capo, è conosciuta per essere la patria del marmo: qui si produce il perlato di Sicilia, roccia calcarea di primissima qualità richiesta in tutto il mondo. Utilizzato nella realizzazione delle statue principali e dell’altare del Santuario di San Vito, è stato impiegato persino nella Basilica di San Pietro a Roma. Custonaci è famosa in tutta Italia anche per il presepe vivente allestito ogni anno nella Grotta Mangiapane alle pendici di monte Cofano. Da vedere: al centro dell’attuale


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