Bilancio Sociale 2010 Consorzio La Città Essenziale

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BILANCIO SOCIALE 2010 Bilancio Sociale 2010 - 1 -



Indice

1.

2.

3

Lettera del Presidente Nota introduttiva e metodologica

L’IDENTITÀ DEL CONSORZIO..........................................................................9

1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9

IL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE INTERNA DEL CONSORZIO.................. 21

2.1 2.2 3.1

4.1 4.2. 4.3

5.

La struttura interna La politica per la qualità

GLI AMBITI DI ATTIVITÀ, INTERVENTI E SERVIZI................................................. 28

4.

Chi siamo Albi e registri Oggetto sociale e statuto La mission La vision Partecipazione e responsabilità La base sociale: 10 anni trascorsi Reti di appartenenza e partecipazioni I portatori di interesse: la mappa degli stakeholder

I servizi in general contractor • Area anziani • Area minori • Area salute mentale • Area disabilità • Area inserimento lavorativo • Area turismo sociale, sport e tempo libero • Servizi interni

I PROGETTI SIGNIFICATIVI DEL 2010................................................................ 37 Progetto Verde : Innovazione, educazione sostenibile e inserimento lavorativo Panecotto: Innovazione e tradizione Accreditamento Servizio Asili Nido

IL PROFILO ECONOMICO-FINANZIARIO-OCCUPAZIONALE ............................. 43

5.1 5.2

6.

LA COMUNICAZIONE 10 ANNI CON E PER LA COMUNITÀ............................... 50

7.

Il valore economico generato Il valore lavorativo generato

SVILUPPO E PROSPETTIVE FUTURE ............................................................. 53

7.1 7.2 7.3 7.5 7.6 7.7 7.8 7.9

Le nuove sfide Sviluppo sostenibile: La Green Economy Accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico A sostegno della diversità: Il Centro Diurno Socio Educativo Innovazione tecnologica e comunicazione Dall’idea al progetto: Realizzazione e avvio di progetti innovativi del 2010 “Non Profit Cafè®” Politica di marchio e gestione

CONCLUSIONI........................................................................................................60 APPENDICE

Mappa Aggregata dei Servizi gestiti dalla rete consortile

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“La complessità dell’attuale situazione economica ci preoccupa, ma dobbiamo assumere con fiducia e speranza le nuove responsabilità a cui ci chiama lo scenario di un mondoche ha bisogno di un profondo rinnovamento culturale e della riscoperta di valori di fondo su cui costruire un futuro migliore. La crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative. La crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova progettualità. Ed è in questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, che conviene affrontare le difficoltà del momento presente”.

(Papa Benedetto XVI - Enciclica “Caritas in Veritatem” )

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Lettera del Presidente

La Cooperazione Sociale: “Diversità Imprenditoriale”

Anche per gli esercizi 2009/2010 il Consorzio La Città Essenziale ha redatto il suo Bilancio Sociale. Un impegno, quello della rendicontazione sociale, assunto ormai da un anno con il desiderio di rendere più accessibile il senso e il significato delle nostre attività e, soprattutto, di valutare e migliorarne la ricaduta sociale. Numerose sono le attività sviluppate in favore delle comunità in cui operiamo, con il desiderio sincero di favorire lo sviluppo integrale della persona, da un punto di vista umano e professionale, per un inserimento armonico nella società. Favorire, quindi, lo sviluppo di modelli comportamentali e di quelle sensibilità, troppo spesso trascurate da una cultura sempre più orientata ad esaltare le dimensioni strumentali e funzionali della conoscenza a scapito di quelle sapienziali, capaci di cogliere i bisogni reali della società e di farsene carico avvalendosi anche, evidentemente, delle competenze tecniche e professionali acquisite. Questa è in primo luogo l’ambizione coltivata dalla nostra organizzazione. Questo Bilancio sociale presenta le attività e i servizi nell’anno 2010 e consente di valutarne il percorso di crescita, qualificazione e innovazione nei primi dieci anni trascorsi.

interni ed esterni ed il territorio in merito alla missione, alle strategie e ai risultati conseguiti. Il consorzio ha costruito il bilancio sociale avvalendosi dell’apporto costante e puntuale degli organismi, dello staff tecnico e in modo sistematico dei propri portatori di interesse. Crediamo nel lavoro che emancipa e fa recuperare dignità e cittadinanza, che permette l’uscita dallo “stato che assiste” e riporta tutti, verso lo “stato che lavora”. Il lavoro quindi, per noi tutti, come luogo di appartenenza alla collettività solidale, luogo fatto di valorizzazione e scoperta delle capacità e delle attitudini, ma anche luogo di integrazione e accoglienza dei più deboli. Tutto ciò e stato reso possibile grazie ad un sistema coeso di persone, a cominciare dai collaboratori tutti della nostra organizzazione e di istituzioni pubbliche e private che, a vario titolo, hanno contribuito e tutt’oggi contribuiscono alla realizzazione dei nostri progetti. L’occasione ci è gradita per ringraziare tutti coloro i quali credono nei nostri valori e nel nostro impegno. IL PRESIDENTE Giuseppe Bruno

La realizzazione del bilancio sociale permette di affiancare al ”tradizionale” bilancio di esercizio uno strumento di rendicontazione che restituisce una lettura a più dimensioni delle attività dell’impresa che non si limita al dato economico ma ne descrive anche gli aspetti sociali e ambientali. Con il bilancio sociale 2010 il consorzio La Città Essenziale si propone di adempiere ad un dovere di trasparenza sul proprio operato in un’ottica di responsabilità sociale e informare gli interlocutori

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Nota introduttiva e metodologica

Il bilancio 2010 del Consorzio la Città Essenziale vuole essere uno strumento di controllo strategico attraverso il quale è possibile operare una stima di performance e di rendicontazione sociale e pubblica, raccontare con parole i risultati ottenuti ai destinatari eterogenei e tutti portatori di molteplici interessi sociali. La predisposizione di tale strumento che implica il coinvolgimento dei soggetti che lo elaborano e dei soggetti a cui è prioritariamente rivolto in quanto interlocutori naturali e /o portatori di interessi forti nei confronti dell’organizzazione, ha carattere di comunicazione bidirezionale poiché avvia un processo interattivo di comunicazione sociale con i principali destinatari di tale documento. Infatti, il processo di rendicontazione sociale richiede un progressivo coinvolgimento dei portatori di interesse (stakeholder) al fine di individuare il modo per rispondere meglio alle loro aspettative legittime e rilevare il consenso rispetto all’attività del Consorzio. In questo primo esercizio, il coinvolgimento ha riguardato soprattutto la struttura interna e in particolare alcuni organi di governo e le direzioni che hanno partecipato all’analisi e all’impostazione del processo. Per la realizzazione del Bilancio Sociale, si è costituito un gruppo di lavoro, costituito dal Presidente Giuseppe Bruno, Truncellito Manuela, Alessandro Martemucci, Brunella Vivilecchia, Lorenza Tosi, Giovanni Martemucci, ha fatto riferimento a: • Principi di redazione del bilancio sociale del gruppo di studi di confcooperative; • Principi di redazione del bilancio sociale del gruppo di studi per il bilancio sociale (GBS, 2001); • Decreto 24 gennaio 2008 del Ministero della Solidarietà Sociale Adozione delle linee guida per la redazione del bilancio sociale da parte dell’organizzazione che esercitano l’impresa sociale, ai sensi dell’articolo 10, comma 2, del decreto legislativo 24 marzo 2006, n.155 (G.U. n.86, del 11-4-2008). Hanno inoltre preso parte all’iter procedurale il Direttore del Consorzio Marinunzia Montesano, Giuseppe Stagno, Anna Caputo. Hanno partecipato in modo attivo le cooperative attraverso le conferenze dei presidenti. Obiettivo prioritario del gruppo di lavoro operativo

è stato la costruzione del bilancio sociale affinchè si avvalorasse l’ipotesi di una evoluzione del controllo strategico da funzione di controllo interno a strumento per: • Incentivare la capacità di formalizzare gli obiettivi programmatici e di valutarne il relativo raggiungimento; • Consentire una valutazione dei risultati attesi e dei risultati indotti indirettamente derivanti dall’impatto complessivo delle politiche in atto, dagli interventi e dai programmi realizzati; • Supportare una pianificazione e programmazione strategica che si confronti con le aspettative e i reali bisogni degli stakeholders permettendo il continuo monitoraggio dell’effettivo ruolo sociale svolto; • Costituire uno strumento di elevata capacità informativa sul Consorzio la Città essenziale, sui suoi rapporti con l’ambiente e sui soggetti con cu entra in relazione; • Favorire lo sviluppo di una consapevolezza diffusa degli obiettivi e del loro grado di raggiungimento. Partendo da questa premessa generale, l’intento è quello di fornire il quadro quanto più chiaro possibile e completo, delle attività che abbiamo realizzato e che siamo in procinto di avviare per migliorare la qualità dei nostri interlocutori primari, le nostre cooperative, nonché gli utenti fruitori di tutti i nostri servizi. Inoltre, questo servizio rappresenta l’occasione di comprendere meglio le scelte sul come si è deciso di amministrare tali servizi. Il Consorzio intende, in tal modo, farsi promotore e divulgatore di uno strumento di governance, trasparenza e dialogo, con la consapevolezza che l’orientamento strategico alla responsabilità sociale costituisca una via di crescita sostenibile anche in termini economici. La redazione e la pubblicazione del bilancio sociale rappresentano dunque anche quest’anno, un punto di svolta nella programmazione annuale delle attività del Consorzio. La mole di dati prodotti nel 2010 ci ha messo di fronte a diverse modalità di rappresentazione: la scelta è ricaduta su un modello in cui si privilegia la semplicità e l’immediatezza dell’informazione.

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Il Responsabile dell’Area Formazione


“Il Consorzio: la responsabilità sociale Con e Per la comunità”

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1. L’IDENTITÁ DEL CONSORZIO

1.1 Chi siamo Il consorzio “La Città Essenziale” nasce nel giugno del 2000, è un’organizzazione imprenditoriale di secondo livello della cooperazione sociale che opera nella provincia di Matera, il cui complesso organico è costituito da imprese cooperative sociali che operano nel settore dei servizi alla persona e dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati; Al 31 12 2010 il consorzio è costituito da 23 Cooperative sociali, due Associazioni ed un Consorzio di cooperative sociali. Il consorzio è amministrato dal Consiglio di Amministrazione. Il CdA è l’organo cui spetta assumere le decisioni operative di attuazione delle strategie definite dall’Assemblea attraverso l’organizzazione e l’allocazione delle risorse umane e finanziarie e la gestione delle attività. Il Consiglio di Amministrazione è eletto dall’assemblea dei soci, ed è cosi composto: • BRUNO Giuseppe (Presidente) • BIANCO Domenico (Vicepresidente) • CICALE Monica (Consigliere) • DE ROSA Massimo (Consigliere) • SANTULLI Antonella (Consigliere) L’organo di controllo • DOMENICHIELLO Michele (Revisore dei conti)

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1.2 Albi e registri

Il consorzio “La Città Essenziale” è iscritto al 2010: •

Albo Regionale delle Cooperative sociali, sezione C della Regione Basilicata con il n. 3 del 05/03/2004.

Registro delle Imprese della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Matera con il numero di repertorio Economico Amministrativo (REA) 67114.

Albo nazionale delle Società Cooperative a mutualità prevalente di diritto, con il numero A153802.

Il consorzio è ONLUS di diritto ai sensi dell’art. 10 comma 8, del Dlgvo 460/97.

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1.3 Oggetto sociale e statuto

Come indicato nello Statuto, Titolo I, art.2 (sintesi): (…) il consorzio, costituito ai sensi dell’art.8 della legge n.381/1991, si propone di: • Stimolare la collaborazione e lo scambio tra le cooperative sociali, consorziate e non, con finalità di promozione umana, sociale e culturale e di inserimento sociale dei cittadini, • Coordinare l’attività tra le cooperative socie anche attraverso la gestione di servizi – progetti socio sanitari, educativi e di inserimento lavorativo ex legge n.381/1991 a carattere regionale e locale; • Partecipare a gare d’appalto, protocolli, intese, patti e convenzioni finalizzati a sostenere il consolidamento e lo sviluppo delle cooperative socie e/o alla promozione di nuova cooperazione sociale; • Favorire lo sviluppo e la produttività sociale dell’attività lavorativa delle cooperative anche commercializzandone i prodotti ed offrendo a terzi prodotti e servizi; • Attuare, sia direttamente sia tramite le cooperative socie, iniziative di informazione e sensibilizzazione dei cittadini e degli enti pubblici e privati sui processi dell’inclusione sociale; • Coordinare i rapporti con gli Enti pubblici operanti sul territorio, promuovendo e stabilendo con questi convenzioni, accordi, e riconoscimenti giuridici; • Gestire sia direttamente, sia tramite o congiuntamente le cooperative socie, servizi sociosanitari, socio-assistenziali, socio-educativi in favore di persone anziane, disabili, minori, adolescenti, giovani, dimessi psichiatrici e disabili psichici, tossicodipendenti, detenuti ed ex detenuti, alcolisti e di ogni altro soggetto svantaggiato attraverso modalità diverse, quali interventi domiciliari, residenziali (case alloggio, case-famiglia, case di riposo, R.S.A, ) semi

• •

residenziali e territoriali (centri diurni, gruppi appartamento, nidi, laboratori); Gestire sia direttamente sia congiuntamente alle cooperative socie, attività industriali, artigianali, commerciali, e di servizi, nonché ogni altra attività connessa e compatibile, finalizzata all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale delle persone svantaggiate; Gestire, sia direttamente sia congiuntamente che tramite le cooperative socie, strutture di tipo residenziale, alberghiero, rifugi montani, ostelli, residences, campeggi, villaggi turistici e similari, lidi e parcheggi, con annessi centri sportivi ricreativi e culturali, al fine di sviluppare e promuovere il turismo sociale; Realizzare l’inserimento lavorativo, ex art.4 della legge n. 381/1991, di persone svantaggiate, realizzare servizi di supporto e di consulenza tecnico-amministrativa ed offrire quanto necessario, ivi compreso il sostegno finanziario alle cooperative consorziate per migliorare la loro efficacia operativa; Gestire attività di formazione e addestramento, realizzate con l’ausilio della Provincia, della Regione e del Fondo sociale europeo, volte a stimolare ed accrescere la cultura cooperativistica nonché specifiche competenze e professionalità del socio e di quanti partecipano all’attività delle cooperative; Svolgere attività editoriale con finalità di sostegno a tutte le iniziative in campo sociale, culturale, con redazione, pubblicazione e vendita di notiziari informativi e siti web; Gestire sia direttamente sia congiuntamente che tramite le cooperative socie, attività e servizi di tipo scolastico ed extra scolastico; Predisporre marchi e denominazioni sociali specifici con cui contraddistinguere i propri servizi e/o prodotti.

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1.4 La Mission

Ad oggi il consorzio opera in tutta la provincia di Matera direttamente e per mezzo delle cooperative socie. Promuove lo sviluppo della cooperazione attraverso il legame organico con la comunità e la giusta dinamica sociale/imprenditoriale, favorisce l’integrazione e l’inclusione sociale e sostiene la politica della sussidiarietà a tutti i livelli. Il consorzio fa proprio l’orientamento ad un “agire imprenditoriale etico” che trova riscontro nei seguenti principi ispiratori di Federsolidarietà/ Confcooperative. • •

• •

Una dimensione compatibile con la possibilità di sviluppare fra i soci relazioni significative; Il legame organico con la comunità locale, la territorialità, volto a valorizzare in chiave solidaristica le potenzialità di cui ogni territorio dispone; La specializzazione come strategia aziendale vincente; La gestione democratica e partecipata volta ad accrescere il senso di responsabilità e l’effettiva partecipazione dei soci alla vita della cooperativa; La trasparenza gestionale attraverso l’adozione del rendiconto sociale.

La missione del Consorzio può essere così sintetizzata: • Favorire e sostenere lo sviluppo della cooperazione sociale autentica sul territorio della provincia di Matera; • Favorire l’integrazione e l’inclusione sociale, promovendo le potenzialità sociali della comunità locale; • Sostenere la politica della sussidiarietà a tutti i livelli e la cittadinanza attiva.

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1.5 La Vision

Il Consorzio “La Città Essenziale” opera all’interno di un percorso che mira a realizzare un modello di welfare comunitario, in prospettiva di un sistema di protezione e sviluppo sociale fortemente incentrato sulla capacità delle comunità locali di auto-organizzarsi per rispondere alle loro esigenze. Crede nella capacità delle persone di mettersi insieme a partire dai bisogni – propri e altrui – in un percorso che valorizzi le relazioni, che integri e non mantenga separate le politiche sociali da quelle economiche e di sviluppo. Ritiene che la cooperazione sociale di comunità – sia strumento adeguato di cui si dotano i cittadini per realizzare risposte ai bisogni, sia in termini di servizi alla persona, sia per la creazione di opportunità produttive inclusive di fasce deboli. Vede tutto ciò come scelta strategica innovativa che si alimenta in un processo di conoscenza e di scambio tra i tanti soggetti che vi concorrono. Sulla base dell’esperienza dei 10 anni di attività, il Consorzio ha delineato le seguenti linee guida di azione del settore: • Dimensione della Cooperativa • Territorialità • Specializzazione e Percorso Qualità • Valorizzazione Risorse Umane • Politiche attive del lavoro • Gestione partecipata • Green Economy e sviluppo sostenibile • Politica di Marchio

DIMENSIONE DELLA COOPERATIVA: l’orientamento del Consorzio è quello di trovare una dimensione compatibile e soprattutto accessibile ai soci, tale sistema di rapporti fondato sulla partecipazione attiva e democratica è da considerarsi come elemento strutturale di qualità per le imprese che per loro natura sono chiamate a produrre rapporti e relazioni positive con le persone, pertanto l’obiettivo è quello di attestarci come struttura agile nella gestione attivando a seconda dei casi processi di moltiplicazione di cooperative, fusione e/o di integrazione consortile. TERRITORIALITÀ: il legame che ormai coinvolge la nostra struttura con il territorio è forte e longevo, ma per far sì che si possano fronteggiare giornalmente i bisogni dei cittadini occorre sviluppare un’azione costante di costruzione e radicamento di rapporti con i cittadini, con gruppi sociali e con le istituzioni finalizzate al perseguimento della formazione umana e all’integrazione sociale. La nostra formula imprenditoriale, diventa quindi un mix di solidarietà nei confronti dei cittadini e di sviluppo economico, commerciale. SPECIALIZZAZIONE E PERCORSO QUALITÀ: la strategia presente e futura è quella orientata ad organizzare competenze e capacità di gestione complessiva ed evitare di svolgere mera ed indifferenziata prestazione di manodopera a favore di enti pubblici ed altri soggetti committenti. VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE: il Consorzio punta alla costante crescita dei soci lavoratori sia dal punto di vista professionale sia per quello contrattuale; è pertanto importante lavorare contemporaneamente sulla formazione permanente e sulla responsabilizzazione dei ruoli.

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POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO: l’impegno per il diritto al lavoro è un altro obiettivo che il Consorzio vuole portare avanti per consentire lo sviluppo di politiche attive del lavoro, offrire diverse modalità di “inventare” e sperimentare percorsi innovativi di inserimento lavorativo e consentire alle cooperative di usufruire di modelli di selezione e addestramento capaci di promuovere il valore della diversità nel lavoro.

Questa sarà la modalità per moltiplicare le risorse e creare azioni di fund raising interno attraverso specifiche azioni commerciali.

GESTIONE PARTECIPATA: le linee guida da seguire si fondano sulla necessità che tutta la base sociale sia pienamente consapevole delle decisioni da assumere, mediante processi di effettiva e condivisa partecipazione. GREEN ECONOMY E SVILUPPO SOSTENIBILE: Il consorzio intende sempre più puntare su strumenti che consentono l’abbattimento dei costi, ovvero ad “un’economia verde” di tipo sostenibile, che consenta lo sviluppo che incrocia la qualità, la coesione sociale e la ricchezza dei territori. L’efficienza energetica è la vera fonte di energia per il futuro, in grado di produrre incentivi stabili e sostenibili per sviluppare le fonti rinnovabili. La sfida su cui la cooperazione sociale deve mirare e può riuscire, è proprio l’investire sulla green economy, proprio per colmare il vuoto occupazione cui le regioni del sud vivono. POLITICA DI MARCHIO: E’ obiettivo consortile definire una modalità di gestione dei marchi di proprietà del Consorzio La Città Essenziale attraverso una impostazione societaria “profit for non profit”. La costituzione di una società profit con socio maggioritario il Consorzio che gestirà i marchi e ne promuoverà il loro sviluppo commerciale e con risorse economiche derivanti che saranno distribuite nella rete consortile attraverso specifiche progettualità.

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1.6 Partecipazione e responsabilità

Partecipazione, democrazia e responsabilità, parole chiave dell’essere cooperativa. •

Nel corso del 2010 il CdA del Consorzio si è riunito 9 volte con una media circa di un incontro al mese e una presenza media dei Consiglieri del 91%

81,5% la presenza delle cooperative socie alle assemblee. La presenza dei soci nelle assemblee risulta in media più elevata rispetto al 2009 soprattutto in corrispondenza delle riunioni programmate per la definizione degli orientamenti generali e le scelte strategiche di sviluppo per il nuovo anno.

L’Assemblea dei soci è l’organo di indirizzo e può essere convocata in seduta ordinaria e/o straordinaria. L’Assemblea ha i seguenti compiti: • • • • •

Elegge i membri del Consiglio di Amministrazione; Definisce gli obiettivi generali; Discute e delibera i programmi di attività proposti dal Consiglio di Amministrazione; Discute ed approva il bilancio preventivo e consuntivo; Discute ed approva i regolamenti proposti dal Consiglio di Amministrazione.

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1.7 La base sociale: 10 anni trascorsi

Al 31 dicembre 2010 le cooperative di tipo A che si occupano di servizi socio-assistenziali, sociosanitari e educativi risultano del 72,73 %; Le Cooperative di tipo B, che si occupano di inserimento lavorativo, rappresentano il 27,27%, mentre abbiamo una presenza di Consorzi di cooperative del 3,57% e Associazioni per il 7,14%.

N

Denominazione sociale

Città

1. ANTHOS

A

Marconia (MT)

2.

ARTE E FANTASY

B

Matera

3.

ASS. CAPPUCCETTO ROSSO

Ass.

Matera

4.

ASS. MATERA GIOCA

Ass.

Matera

5. BENESSERE

A

Potenza

6. CIDIS

A

Lavello (PZ)

A

Colobraro (MT)

7. COLLETTIVO COLOBRARESE 8. CONSORZIO CS 9.

La Base Sociale del Consorzio 2010

Tip.

DIVERTIMENTE

Cons.

Potenza

A

Matera

10. DOMINO

B

Matera

11. GENESIS

A

Policoro (MT)

12. IL PUZZLE

A

Matera

13. IL SICOMORO

A

Matera

14. IMPAROLA

A

Matera

15. LA FORMICA

B

Matera

16. L’ABBRACCIO

A

Irsina

17.

A

Policoro (MT)

18. MEDICOOP

L’ ALBERO AZZURRO

A

Matera

19.

MORGANA

B

Matera

20.

NATURA INFORMATICA

B

Matera

21.

NOVASS

A

Policoro(MT)

22.

OLTRE L’ARTE

A

Matera

23.

PIPPO’S HOUSE

A

Policoro (MT)

24. PRATO VERDE

B

Metaponto (MT)

25. SPES NOSTRA

A

Matera

26. VITA NUOVA

A

Montalbano J. (MT)

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La presenza sul territorio

CIDIS L’ABBRACCIO

ARTE E FANTASY ASS. CAPPUCCETTO ROSSO ASS. MATERA GIOCA DIVERTIMENTE DOMINO IMPAROLA IL PUZZLE IL SICOMORO LA FORMICA MEDICOOP MORGANA NATURA INFORMATICA OLTRE L’ARTE SPES NOSTRA

PRATO VERDE

BENESSERE CS COOPERAZIONE E SOLIDARIETÁ

ANTHOS

COLLETTIVO COLOBRARESE

GENESIS L’ALBERO AZZURRO NOVASS PIPPO’S HOUSE VITA NUOVA

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Il mese di giugno del 2010 il Consorzio ha raggiunto il decimo anno di attività, un lasso di tempo in cui ha raggiunto attraverso i propri servizi e la propria rete di appartenenza, notevoli risultati, affermandosi così sempre più sul territorio. L’azione del consorzio è divenuta sempre più forte e mirata al raggiungimento del benessere non solo delle Cooperative Socie, ma soprattutto della Comunità. Dall’anno di costituzione ad oggi le cooperative sociali socie sono aumentate considerevolmente, passando dalle 4 nel 2000 alle 26 nel 2010. Le previsioni nel 2011 registrano un ulteriore saldo positivo di n. 2 Cooperative Sociali.

Evoluzione della compagine sociale

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1. 9 Reti di appartenenza e partecipazioni

Il consorzio La Città Essenziale è una struttura che esprime la propria funzione cooperativa all’interno di un sistema di reti alle quali aderisce e con le quali instaura rapporti di inter-scambio attivo e partecipato. La rete dei soggetti comprende: ORGANIZZAZIONI DI RAPPRESENTANZA Federsolidarietà/Confcooperative, cui aderiscono oltre 5600 cooperative sociali, con la quale condivide il sistema dei valori cooperativi e imprenditoriali. PARTECIPAZIONI Il Gruppo C.G.M, con le sue oltre 10.000 unità operative di servizi presenti in tutte le regioni, provincie, 5.000 comuni, rappresenta la più articolata rete organizzata in forma non profit presente in Italia di servizi alla persona. RETI MERIDIANE, rete di imprese, infrastruttura dell’imprenditoria sociale al servizio del territorio e per lo sviluppo del territorio svolge un’azione sovra consortile di integrazione con altri soggetti imprenditoriali e dell’economia sociale e di progettazione integrata fra Puglia, Basilicata e Molise. Banca Etica, banca popolare che ispira tutte le attività, sia operative, sia culturali, ai principi della finanza etica: trasparenza, diritto di accesso al credito, efficienza.

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1.9 I portatori di interesse: la Mappa degli Stakeholders

Il Consorzio è in fase di grande espansione attraverso un intensificarsi delle attività, delle iniziative promosse e dei progetti finanziati. La continua azione di dialogo e informazione permette di costruire risposte alle istanze delle parti interessate, nel rispetto della sua autonomia e della complementarietà delle azioni. Di seguito si riporta l’elenco dei principali portatori di interesse, ovvero l’elenco di tutti i soggetti che all’anno 2010 hanno interagito con il nostro Consorzio.

1. Regione Basilicata 2. Provincia di Matera 3. Comune di Matera 4. CCIAA di Matera 5. Comune di Pomarico 6. Comune di Montescagliso 7. Comune di Miglionico 8. Comune di Bernalda 9. Comune di Irsina 10. Comune di Accettura 11. Comune di Pisticci 12. Comune di Gorgoglione 13. Comune di Cirigilano 14. Comune di Aliano 15. Comune di Craco 16. Comune di Stigliano 17. Comune di San Mauro Forte 18. Comune di Policoro 19. Comune di Montalbano Jonico 20. Comune di Scanzano Jonico 21. Comune di Tursi 22. Comune di S. Giorgio Lucano 23. Comune di Novasiri 24. Comune di Colobraro 25. Comune di Valsinni 26. Comune di Rotondella 27. Comune di Ferrandina 28. Comune di Castronuovo 29. Comune di Calvello 30. Comune di Missanello 31. APT Basilicata 32. Comunità Montana Basso Sinni 33. Fondazione per il Sud 34. Fondazione Zetema 35. Associazione Basilicata DOC 36. Associazione Genius Loci 37. Associazione Maecenatis 38. Associazione Movimento Azzurro 39. Centro Servizi Cooperativo 40. Confartigianato 41. Gal Bradanica 42. Caritas 43. Società Cooperativa Sociale E-labor@ 44. Datacontact 45. CDQ Ente di Certificazione Qualità 46. Confcooperative 47. Banca Popolare del Mezzogiorno 48. Banca di Credito Cooperativo di Cassano delle Murge e Tolve 49. Banca Prossima 50. Banca Etica

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2. IL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE INTERNA DEL CONSORZIO

“Organizzare significa formare un sistema cooperativo il cui scopo non è soltanto quello delle singole persone ma dell’intera organizzazione” (C. Bernard)

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2.1 La struttura

La struttura del consorzio si è articolata e consolidata nell’arco dei suoi 10 anni di vita, ispirandosi ad alcuni precisi principi organizzativi che ne guidano l’azione: 1. Organizzazione snella: il consorzio ha ritenuto fondamentale munirsi di una struttura essenziale in termini di funzioni, livelli gerarchici e numero di dipendenti, per una gestione più facilitata dei processi organizzativi; 2. Organizzazione flessibile: con l’evoluzione del consorzio e dei suoi processi di consolidamento sul territorio nel corso del tempo, la suddivisione dei compiti e delle attività previste, son state collocate in una logica di flessibilità e intercambiabilità, non perdendo però mai di vista le responsabilità assegnate a ciascuna area organizzativa;

3. Organizzazione giovane: il consorzio ha deciso di puntare sui giovani, il futuro della cooperazione, in quanto portatori di energie, entusiasmo, creatività, dedizione e idealità necessari alla realizzazione della mission organizzativa. Al 31 dicembre 2010 all’interno del Consorzio sono impiegate n. 7 persone, consolidando il dato 2009, che operano ognuna nella propria area di competenza. Le aree strategiche su definizione del Consiglio di Amministrazione, sono coordinate dal presidente Giuseppe Bruno al quale si affianca la figura di direzione di Marinunzia Montesano e dell’Equipe.

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Le Aree organizzative interne, con la direzione che ne supervisione l’operato e con l’impegno di perseguire le indicazioni strategiche del Consiglio di Amministrazione, hanno la seguente funzione: Area General Contractor Il consorzio eroga servizi di supporto specialistico tecnico ed assume per la gestione dei servizi la funzione di General Contractor, attraverso la quale il consorzio acquisisce le commesse che affida nella gestione alle cooperative socie. La funzione di General Contractor è in capo al Direttore assunto con contratto a tempo indeterminato. Area Progettazione e Formazione La Struttura consortile si attiva per l’elaborazione, in base alla lettura di bisogni specifici emergenti nella realtà territoriale, di progetti per la realizzazione di nuovi servizi o interventi. Tale attività si svolge sulla base di iniziative autonome del Consorzio stesso, su indicazione e sollecitazione delle cooperative aderenti e su committenza di clienti esterni. Il Consorzio, inoltre, gestisce attività di formazione e addestramento, rivolta al proprio interno e in particolar modo alle cooperative socie, su tematiche diverse, legate sia ai contenuti tecnico-professionali del lavoro, che alla dimensione sociale ed imprenditoriale. Le attività di formazione sono anche rivolte verso clienti esterni che richiedono interventi centrati sulle metodologie dell’inserimento lavorativo e dell’integrazione sociale e comunitaria. Riflettere, confrontarsi, ascoltarsi e crescere insieme dentro un’unica esperienza diventa un’importante momento di scambio e crescita tra tutte le figure professionali. La funzione di Formazione e Progettazione è coordinata da una figura consulenziale.

Area Qualità e Sicurezza Il CdA del Consorzio, elabora e definisce la politica della qualità consortile che indirizza l’organizzazione dal punto di vista strategico a medio-lungo termine. Tale politica viene diffusa anche all’interno dell’organizzazione stessa attraverso opportune comunicazioni e incontri specifici. Per l’Area Qualità, Il Responsabile Consortile è Responsabile della preparazione, delle successive revisioni e della distribuzione del Manuale della Qualità e delle sue revisioni, oltre che della completa gestione dello stesso. Per l’Area Sicurezza il responsabile attua le misure di Prevenzione e Protezione, si occupa di Formazione ed informazione dei dipendenti del Consorzio e dei lavoratori delle cooperative socie. Predispone la documentazione e le verifiche strutturali ai fini dei processi autorizzativi e delle eventuali verifiche ispettive. E’ responsabile della tenuta dei registri infortuni, impianti e mezzi antincendio. L’Area Qualità e Sicurezza è affidata una figura consulenziale. Area Amministrazione e contabilità È responsabile della corretta tenuta contabile, secondo le norme di legge e le indicazioni degli organi del Consorzio. E’ responsabile della determinazione e della liquidazione degli emolumenti del personale. Gestisce i rapporti amministrativi con i fornitori e la liquidazione dei contributi. Le mansioni consistono in: registrazioni contabili, gestione rapporti con istituti di credito, gestione amministrativa del patrimonio, gestione rapporti amministrativi con i fornitori, gestione amministrativa del personale e elaborazione emolumenti; tenuta libro unico; elaborazione chiusure periodiche e supporto al Revisore Contabile nella sua attività di controllo; controllo e liquidazione delle ritenute

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e dei contributi; gestione della cassa. L’area Amministrazione e contabilità impiega una figura professionale assunta a tempo Indeterminato. Servizio Organizzativo E’ responsabile della cura e del controllo dell’efficienza delle attrezzature della sede, funge da supporto agli uffici e da filtro delle comunicazioni con le cooperative socie e con gli Enti esterni. Le mansioni consistono in: gestione del front office; gestione del telefono, gestione dell’agenda; gestione del protocollo; gestione degli archivi; gestione e organizzazione di eventi e nell’attività di comunicazione, gestione mailing list, cura in, collaborazione con l’ufficio amministrativo, la documentazione relativa alla gestione del personale interno. Il servizio organizzativo impegna una figura professionale assunta con contratto a tempo indeterminato.

Funzione

Segreteria È responsabile delle attività di Segreteria di Presidenza e di Segreteria del Consorzio. Le mansioni consistono in: supporto al Presidente; gestione e supporto all’organo amministrativo CdA, accoglienza ospiti; ufficio viaggi; approvvigionamento cancelleria; corrispondenza e protocollo. La funzione impegna una figura professionale assunta con contratto a tempo indeterminato.

Dirigenti (M. F.)

Impiegati

Consulenti

1 (M)

Coordinamento Strategico

1

1 (F)

Direzione e General Contractor

TOTALE

1

Segreteria

2 (F)

Amministrazione e Contabilità

1 (F)

2 1

Responsabile Qualità e Sicurezza

1 (M)

1

Resp. Progettazione/Formazione

1 (F)

1

2

7

TOTALE

1

1

3

M= maschi / F=femmine

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Il consorzio assicura una adeguata comunicazione sull’andamento, sulla gestione e sull’efficacia del Sistema di Gestione per la Qualità all’interno dell’organizzazione attraverso canali differenziati. Riferisce attraverso incontri specifici, assemblee, riunioni a tutti i membri dell’organizzazione il risultato dei riesami e la conseguente pianificazione delle azioni di miglioramento previste. Tali incontri, che sono verbalizzati, permettono di avere un feedback da parte di tutti i livelli dell’organizzazione.

L’attività partecipata delle singole funzioni con le cooperative

Le percentuali sono riferite al dato complessivo dei giorni lavorati nell’anno 2010

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2.2 Politica per la Qualità

La politica per la qualità è strettamente correlata alla “mission” ed ha l’intento di potenziare e consolidare lo stile di lavoro perseguito dal Consorzio e incentrato su: • l’attenzione ai bisogni reali; • la salvaguardia del diritto di cittadinanza; • la creazione e la collaborazione alla creazione di reti sociali in grado di contrastare l’esclusione e l’emarginazione; • la costruzione di relazioni sociali significative; • l’operare affinché crescano le possibilità di occupazione, la crescita umana e culturale dei soci; • la cultura cooperativistica; • il rendere trasparente la rendicontazione di tutte le attività. Il Consorzio eroga alle proprie cooperative socie, servizi specialistici di accompagnamento, in conformità con la norma UNI EN ISO 9001:2008. Il Consorzio, già certificato dal 2007, a partire dal 2011 porterà a regime un sistema di Organizzazione Multisite, in cui il Consorzio sarà unico referente centrale di controllo sulle cooperative certificate, implementato e sottoposto a sorveglianza continua da parte della sede centrale che ne è la responsabile. Questo consentirà a tutte le cooperative socie di avviare il processo di certificazione di qualità direttamente attraverso il Consorzio e a costi nettamente ridotti rispetto al mercato tradizionale. Obiettivo del consorzio è quello infatti di far rientrare quante più cooperative in un sistema di certificazione di qualità che risponda sempre più ad una logica di efficienza organizzativa nonché qualitativa dei propri servizi.

I principi fondamentali generali a cui si ispira il consorzio e le cooperative socie nella politica della qualità, sono:

Integrazione con il territorio

Il Consorzio promuove costantemente la cooperazione tra cooperative e tra soggetti del Terzo Settore con particolare riferimento al territorio inteso come spazio luogo di risorse e di interazione tra attori istituzionali e sociali. Il Consorzio La Città Essenziale, mantiene stabili rapporti con l’associazionismo e con le organizzazioni di volontariato, con le Istituzioni e soggetti for profit.

Promozione della cultura della qualità

Il Consorzio, nell’ambito del Servizio Qualità, attua al suo interno un sistema di regolazione e controllo qualitativo che permea l’intera organizzazione del Consorzio stesso. Il Consorzio, quindi, applica metodologie qualitative sviluppate nell’ambito del Progetto Qualità utili per: 1. identificare e rendere visibile il sistema di qualità, come traduzione operativa dei valori distintivi della cooperazione sociale; 2. pianificare gli interventi di miglioramento secondo criteri di specificità e rilevanza territoriale; 3. censire e portare a sistema le sperimentazioni più avanzate sul territorio, diffondere approcci, metodologie e best practices.

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Gestione delle professionalità e qualificazione professionale

il Consorzio pone la massima attenzione alla cura delle risorse umane, vero e proprio capitale grazie al quale si concretizza, si sviluppa e si migliora la sua attività operativa attraverso: a) La formazione, erogata in modo tale che i contenuti tecnico operativi, quindi il know-how sia da un lato adeguato alle attività realmente svolte e dall’altro sia accompagnato da una altrettanto progressiva azione formativa volta ad una crescita delle risorse umane in termini culturali, di adesione alla missione e di condivisione dell’orizzonte della cooperazione sociale. b) La soddisfazione delle risorse umane, intesa come attenzione alle loro condizioni fisiche e psichiche ed a un clima di lavoro positivo e stimolante, è oggetto di costante controllo e monitoraggio.

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3. GLI AMBITI DI ATTIVITÀ, INTERVENTI E SERVIZI

Il consorzio gestisce i servizi attraverso le proprie cooperative aderenti, per committenza pubblica e committenza privata. Come mostrato dal grafico, l’incidenza del pubblico anche nel 2010, nonostante la situazione di difficoltà economica del tessuto sociale, risulta ancora elevata, registrando qualche punto di crescita. Infatti la componente privata passa dal 35,53% del 2009 al 37,30% del 2010. Il dato testimonia che la domanda privata sceglie i servizi offerti delle cooperative, dato che si attesta con una crescita più forte a Matera e Policoro.

E’ questa un’ulteriore testimonianza della validità di scelte strategiche del Consorzio di alimentare percorsi di innovazione su nuove filiere di servizi partendo dagli stessi servizi gestiti in affidamento dal pubblico. Dato inoltre, che sottolinea l’importanza per le singole cooperative di essere sempre più autonome nella gestione e nell’offerta di servizi alla persona. Elemento ricercato dal consorzio e finalizzato a rendere protagoniste le singole cooperative all’interno del “mercato sociale”.

37,3%

servizi a domanda privata

Incidenza della committenza pubblica e privata

La percentuale è calcolata sul fatturato aggregato delle sole cooperative socie nella gestione diretta dei servizi verso la committenza pubblica e privata.

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3.1 Mappa di sintesi dei servizi

Nel corso del 2010 oltre 2000 famiglie hanno avuto accesso ai servizi di assistenza, cura e alle attività educative e animative fornite delle cooperative sociali della rete consortile in tutta la provincia di Matera, soprattutto tramite il lavoro delle cooperative sociali di inserimento lavorativo. Oltre alle legge 381/1991, hanno trovato infatti risposta anche nuove forme di svantaggio, come il disagio adulto e il rischio di emarginazione sociale minorile. Fenomeni sempre più crescenti nella nostra realtà e che necessitano di risposte urgenti, integrate e innovative.

UTENZA Minori

Famiglie

Adulti a rischio Disabilità Pazienti psichiatrici Anziani

Le cooperative di tipo A La tabella che segue, riporta l’elenco dei principali servizi gestiti da tutte le nostre cooperative socioassistenziali ed educative. Ad essi vanno aggiunte tutte le attività di formazione e consulenza gestiti internamente dalla funzione competente consortile.

SERVIZIO Asilo nido Sezioni Primvera Scuole paritarie per l’infanzia Progetti educativi di prevenzione sui disturbi dell’apprendimento Centri diurni Comunità minorili Servizi di informazione ed orientamento Sportelli informativi e laboratori per i genitori Baby sitting Animazione territoriale Prevenzione del disagio Consulenza psicologica Turismo sociale Inserimento lavorativo e sostegno all’integrazione sociale Assistenza e sostegno scolastico nelle scuole Comunità alloggio Sostegno socio-psicologico-riabilitativo Laboratori riabilitativi Assistenza domiciliare Casa riposo per anziani Bilancio Sociale 2010 - 29 -


Le cooperative di tipo B Le cooperative di inserimento lavorativo aderenti al consorzio, realizzano un’ampia gamma di servizi. Gli ambiti di intervento, come sotto riportato, riguardano la manutenzione del verde, i servizi di pulizia, gestione eventi, produzione e vendita di manufatti.

SETTORI DEI SERVIZI Servizi di pulizia industriale Servizi di pulizia e manutenzione del verde Organizzazione eventi Servizi di informatica Raccolta della carta Produzione artigianale Lavorazione pellami e tessuti e produzione sedute Facchinaggio e piccola manutenzione Ristrutturazioni, pitturazioni e lavori edili

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3.1 I servizi in General Contractor

AREA ANZIANI

AREA MINORI

ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) il Servizio SAD nasce per consentire alle persona anziane di vivere serenamente la propria condizione di bisogno sociale o socio/sanitario assistenziale, all’interno delle proprie mura domestiche, con particolare riguardo alla costruzione di percorsi promozionali finalizzati a reinserire nella vita comunitaria le persone in uscita dai percorsi assistenziali.

ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) Il Servizio SAD è rivolto a minori che vivono in situazioni di disagio sociale, socio-economico e in condizioni di carenza educativa ed affettiva. Gli interventi messi in atto dagli operatori presso il domicilio degli utenti, si focalizzano su dinamiche relazionali all’interno del nucleo familiare e allo stesso tempo sono attenti alle esigenze dei minori.

Obiettivi: fornire un aiuto per la cura della persona e l’accudimento della casa a persone anziane anche parzialmente inabili, sostenere il nucleo familiare nei compiti di cura e di assistenza domestica, offrire un servizio socio assistenziale che si integri con i servizi socio-sanitari del territorio.

Ambito territoriale: Basso Sinni - 9 comuni Cooperativa sociale coinvolta: Pippo’s House

Ambito territoriale: Basso Sinni - 9 comuni Cooperativa sociale coinvolta: Collettivo Colobrarese

Ambito territoriale: Basso Basento - 5 comuni Cooperativa sociale coinvolta: Il Puzzle Ambito territoriale: Collina Materana - 8 comuni Cooperativa sociale coinvolta: Anthos

Ambito territoriale: Collina Materana - 9 comuni Cooperativa sociale coinvolta: Vita Nuova

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CENTRO DIURNO Il Centro diurno quale polo logistico organizzativo, oltre a fornire i servizi propri, funziona da connettore dei servizi attivati per l’infanzia, e l’adolescenza, da nodo di raccordo e di supervisione organizzativa ed educativa delle attività siano esse relative alla famiglia, ai bambini, agli adolescenti, e siano essi a carattere semiresidenziale, domiciliare, territoriale. Il centro Diurno rappresenta il luogo di aggregazione, di socializzazione, di promozione dell’integrazione tra pari e di confronto con figure educative adulte di riferimento. Gli utenti accolti vivono situazioni di disagio scolastico legato a lievi disturbi dell’apprendimento. Ambito territoriale: Basso Sinni - 9 comuni Cooperativa sociale coinvolta: Pippo’s House Ambito territoriale: Basso Basento - 5 comuni Cooperativa sociale coinvolta: Il Puzzle Ambito territoriale: Collina Materana - 8 comuni Cooperativa sociale coinvolta: Anthos

LUDOTECA La ludoteca è un servizio educativo-culturale-ricreativo aperto a quanti intendono fare esperienze di gioco ed ha lo scopo di favorire la socializzazione, di educare all’autonomia ed alla libertà di scelta e di valorizzare le capacità creative ed espressive di ogni bambino o bambina. Le attività tipiche della ludoteca sono, tra le altre, l’animazione ludica con o senza giocattoli, il prestito di giocattoli, il laboratorio, i campi scuola ludico ambientali, la ricerca delle tradizioni popolari, il recupero e riciclaggio di giocattoli, il gemellaggio con le altre ludoteche ed altre scuole, la conoscenza delle diverse etnie, la formazione e informazione dei genitori. Tra le finalità: Avviare processi di “educazione”, promozione di condotte sane ed adeguate; costruire spazi di integrazione che contrastino i fenomeni di isolamento; garantire azioni di prevenzione primaria e secondaria; costruire una rete di protezione sociale; offrire sostegno ed aiuto specifico e differenziato; monitorare la popolazione infantile presente in quel contesto specifico. Comuni Coinvolto: Comune di Accettura Cooperativa sociale coinvolta: Il Puzzle

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ASILO NIDO L’asilo nido è un servizio educativo e sociale d’interesse collettivo, fatto di spazi, ritmi, oggetti e persone ed ideato per favorire lo sviluppo armonico del bambino (0-3 anni) integrando, accompagnando e sostenendo la famiglia attraverso progetti che tengano conto dell’individualità di ognuno e promuovendo una partecipazione attiva dell’asilo nido. L’asilo nido intende rispondere, in stretta collaborazione con la famiglia, in un continuo scambio d’informazioni, esperienze e con la condivisione di spazi e momenti formativi fra genitori ed operatori, alle esigenze psico-pedagogiche, alimentari e di cura dei bambini/e, al fine di stimolare lo sviluppo delle facoltà linguistiche nel rispetto della madrelingua, cognitive e motorie, favorire la loro autonomia e l’interazione con i coetanei e gli adulti. Comune Coinvolto: Comune di Policoro Cooperativa sociale coinvolta: Genesis Comuni Coinvolto: Comune di Matera Cooperative sociali coinvolte: Cappuccetto Rosso, Divertimente, Il Confetto, Il Puzzle, Imparola, Matera Gioca

AREA SALUTE MENTALE CASA ALLOGGIO La Casa Alloggio accoglie pazienti con disturbi psichici gravi e/o medio gravi, generalmente con uno scarso livello di autonomia nelle aree della cura di sé e delle relazioni interpersonali e sociali, per i quali è necessario garantire una assistenza continuativa nell’arco delle 24 ore. Per tali pazienti la Casa Alloggio rappresenta la risposta al bisogno di residenzialità lungo un percorso riabilitativo finalizzato alla riacquisizione delle competenze sociali, intese non solo come recupero e/o acquisizione di abilità personali nella gestione della vita quotidiana ma anche come recupero e/o acquisizione di un ruolo sociale nella Comunità: dare il proprio contributo alla vita produttiva, avere una propria abitazione, vivere il tempo libero esercitando relazioni affettive, di amicizia, di solidarietà. Ambito territoriale: ASM Matera, Comune di Colobraro Cooperativa sociale coinvolta: Collettivo Colobrarese Ambito territoriale: ASM Matera, Montalbano Jonico, Tinchi Cooperativa sociale coinvolta: Vita Nuova

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AREA INSERIMENTO LAVORATIVO

AREA DISABILITÁ

MANUTENZIONE AREE VERDI Il servizio di gestione e manutenzione delle aree verdi include manutenzioni ordinarie quali lo sfalcio dell’erba, con l’unico obiettivo dell’inserimento lavorativo. L’inserimento lavorativo è un servizio rivolto alle persone che sono in stato di svantaggio fisico, psichico o sociale, che limita la loro possibilità di inserimento (o di reinserimento) nel mondo del lavoro, quali disabili fisici, psichici o psichiatrici, ex tossicodipendenti, ex carcerati, carcerati ammessi a misure alternative o immigrati.

SERVIZIO DI ASSISTENZA PEDAGOGICA/EDUCATIVA ALUNNI DISABILI Il servizio si assistenza pedagogica ed educativa nelle scuole per gli alunni disabile del Comune di Policoro, consiste in attività e prestazioni di assistenza scolastica per tutti gli alunni con disabilità psico-fisica o con gravi difficoltà di inserimento, di apprendimento e di comunicazione. Per gli alunni seguiti dall’assistente educativo, è stilato un Piano educativo personalizzato, condiviso con tutti i soggetti istituzionali coinvolti (Comune, ASL, Famiglie), attento ad evidenziare le opportunità educative e formative che valorizzano e promuovono le capacità dell’alunno.

Gli ambiti di intervento del servizio di inserimento lavorativo sono l’acquisizione della dimensione lavorativa globale, l’apprendimento dei compiti, la professionalità, l’autonomia e l’organizzazione del lavoro e la socializzazione.

Comune Coinvolto: Comune di Scanzano Jonico Cooperativa sociale coinvolta: Albero Azzurro

Comune Coinvolto: Comune di Matera Cooperative sociali coinvolte: La Formica, Morgana, Prato Verde.

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AREA TURISMO SOCIALE, SPORT E TEMPO LIBERO SERVIZIO INFO POINT TURISMO SPECIALE L’info point per turisti speciali nasce per informare, stimolare e sensibilizzare gli operatori turistici sulle opportunità di un modello di “Turismo sociale” rivolto a soggetti con particolari esigenze come gli anziani, gli ammalati, e disabili, categorie che con grandi difficoltà possono trovare soddisfacimento dei loro bisogni turistici. Con lo sportello di vuole qualificare e potenziare l’offerta nell’ambito del turismo speciale ed assistito, individuare e selezionare i bisogni inespressi da parte di categorie di fruitori con notevoli potenzialità, informare ed assistere i cittadini sulle modalità di accesso alle strutture ricettizie. Ambito territoriale: Comune di Policoro Cooperative sociali coinvolte: Novass

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SERVIZI INTERNI

INTERNET SOCIAL POINT

AREA FORMAZIONE L’attività formativa del Consorzio La Città Essenziale è rivolta ad operatori e cooperatori delle imprese sociali, per i quali progetta e realizza in partenariato con Enti di Formazione, attività formative finalizzate ad accrescerne la professionalità. E’ inoltre rivolta a giovani da inserire al lavoro, attraverso Work Esperienze e borse lavoro e a studenti universitari, che ospita in qualità tirocinanti in base a convenzioni stipulate con Università. In particolare nel 2010 sono state programmate attività di formazione e orientamento al lavoro per tutte le cooperative consorziate. SERVIZIO CIVILE Il Consorzio e le cooperative socie sono accreditate attraverso Federsolidarietà/Confcooperative presso l’UNSC per l’attuazione di progetti di inserimento in servizio civile nazionale. I volontari sono impegnati, in affiancamento agli operatori, in attività di animazione, accompagnamento, cura della persona e dell’ambiente presso le cooperative (centri operativi) che gestiscono servizi di assistenza e promozione sociale. Il servizio civile costituisce valore aggiunto alle strutture ospitanti e occasione di crescita personale e sociale, oltre che esperienza lavorativa per i giovani inseriti. Giovani coinvolti: ad oggi, i progetti approvati hanno permesso l’avvio al servizio di oltre 67 giovani.

Il Consorzio è impegnato in attività volte allo sviluppo ed al progresso culturale della propria comunità. In tale ottica garantisce pari opportunità di accesso ai servizi, promuove il diritto all’informazione attraverso la sua struttura e gli strumenti previsti per tal senso. Considerato che l’accesso gratuito ad internet, attraverso postazioni pubbliche, è strumento utilizzato per favorire la conoscenza degli strumenti informatici e promuovere l’utilizzo del web come mezzo di comunicazione, consultazione e fruizione di servizi online a cittadini ed imprese, si stabilisce di regolamentare la navigazione. Gli utenti di internet sono obbligati ad usare questa risorsa in modo corretto e responsabile, in accordo con gli scopi educativi, informativi e ricreativi per i quali è fornita. Finalità. La finalità dell’Internet Social Point (ISP) è quella di rendere disponibili in rete i servizi della Pubblica Amministrazione Italiana e permettere il pieno sviluppo della Società dell’informazione, valorizzando la capacità di aggregazione e socializzazione dell’organizzazione. L’ISP è reso possibile grazie al contributo economico della Regione Basilicata.

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4. I PROGETTI SIGNIFICATIVI DEL 2010

“Non dubitare mai che la capacità di un piccolo gruppo di persone motivate possa cambiare il mondo.” (Margaret Mead - Antropologa)

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4.1 Progetto Verde: Innovazione, educazione sostenibile e inserimento lavorativo

Il progetto “Verde”, ha costituito un tentativo di creare a livello locale, un sistema condiviso e cooperativo per favorire l’integrazione socio-economica di giovani e dei soggetti più emarginati e con maggiori rischi di esclusione, e per la valorizzazione nonchè manutenzione di aree verdi di proprietà comunale poste in particolari punti strategici della città al fine di un miglioramento qualitativo ed estetico di tali aree. Le best practice, origine del progetto, sono finalizzate alla realizzazione di politiche di inserimento lavorativo dei soggetti deboli. Presupposto base è il lavoro inteso non come processo riabilitativo, ma come fattore di ristabilimento dell’autonomia personale del soggetto debole. La strategia che si è voluto implementare, si indirizza verso la costruzione di una rete coordinata di attori che operano nel territorio, volta all’integrazione dei sistemi coinvolti nelle politiche di inclusione sociale e lavorativa: lavoro, formazione, politiche sociali. La proposta progettuale si basa su due elementi di innovazione delle pratiche tradizionali: una diversa concezione del lavoro per soggetti deboli e l’interconnessione tra i diversi sistemi. La filosofia portata avanti dal nostro Consorzio è quella secondo la quale l’inserimento lavorativo può avere successo solo quando si basa sullo sviluppo delle competenze e delle potenzialità dei soggetti deboli, affinché il lavoro diventi un’opportunità “vera” di emancipazione dell’individuo.

Obiettivi

L’azione mirata di inclusione socio-lavorativa da noi proposta, ha visto la realizzazione di “un’ azione di sistema” basate su alcuni concetti fondamentali: 1. Territorialità: intesa come il legame con la comunità locale volto a valorizzare le potenzialità di cui ogni territorio dispone per fronteggiare i bisogni dei cittadini, in particolare dei più deboli e svantaggiati.

2. Rete: le reti sociali in grado di sfruttare appieno il quadro economico, culturale, istituzionale entro cui si trovano ad operare per produrre i migliori interventi contro la disoccupazione e lo svantaggio. 3. Personalizzazione degli interventi: implica la necessità di specializzazioni per modellare gli interventi sulle caratteristiche dei destinatari in un’ottica di maggiore globalità. 4. Valorizzazione territoriale e Responsabilità sociale sostenibile: implica il rafforzamento della responsabilità civica e della solidarietà, nel rispetto delle alterità e dell’ambiente in cui si vive; 5. Implementazione della rete locale di opportunità e raccordo della rete dei servizi con le reti del Terzo Settore e dell’imprenditoria e sviluppo e consolidamento della rete specifica; 6. Allargamento della percezione nell’utenza della possibilità di inserimento lavorativo; 7. Sviluppare competenze e sperimentare metodologie e strumenti per la realizzazione di un sistema integrato di servizi per la transizione al lavoro dei giovani e delle fasce deboli; 8. Contribuire una rete locale agente di cambiamento, che condivida valori e modelli di intervento. Area Territoriale Interessata: Città di Matera Progetto: Piano Territoriale di Intervento per la lotta alla droga, Comune di Matera (in corso) Protocollo operativo: Ufficio Esecuzione Penale Esterna MT, Casa Circondariale Matera, Ufficio Scolastico Provinciale, Ufficio Servizi Sociali per i Minorenni, Centro Prima Accoglienza di Potenza, Istituto Penale per i Minorenni di Potenza, Centro Servizi al Volontariato di Basilicata, Confcooperative di Basilicata, Lega delle Cooperative di Basilicata.

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4.2 Panecotto: Innovazione e tradizione

Il Consorzio “La Città Essenziale”, dalla fine dello scorso anno ha avviato la realizzazione di un marchio commerciale denominato “PaneCotto®”, finalizzato alla valorizzazione e alla promozione dell’offerta enogastronomica, culturale e turistica di Basilicata con uno sguardo alla vicina Puglia, attraverso l’avvio di nuovi e innovativi canali di distribuzione. Il modello “PaneCotto®” si configura come un franchising e intende creare la rete per la distribuzione di prodotti e servizi, coinvolgendo direttamente gli imprenditori dei settori indicati (enogastronomia, artigianato e turismo). E’ in prossima apertura il primo “PaneCotto® Store” nella città di Matera nei rioni Sassi, e sono già in acquisizione ordinativi di futuri franchisee da altre città lucane e extraregionali. In particolare, “PaneCotto®” punta alla nascita di un modello imprenditoriale facilmente replicabile in grado di sperimentare nuovi modelli di inclusione sociale (in particolare di soggetti svantaggiati e fasce deboli sul mercato del lavoro) e di reperire risorse aggiuntive per il sostegno alle azioni di welfare, prerogative –queste- che il Consorzio la Città Essenziale ha espressamente inserito nel proprio piano triennale di sviluppo a favore delle consorziate. Con tale progetto il Consorzio intende dare impulso e valorizzare la cultura enogastronomica, sostenere le produzioni locali, diffondere la cucina tipica lucana e pugliese, organizzando itinerari turistici in grado di presentare il ricco patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico della nostra Regione. L’obiettivo è di costruire nuove relazioni con il mondo dell’organizzazione turistica e della distribuzione dei prodotti agro-alimentari e dell’artigianato al fine di aprire nuove linee di sviluppo per questi settori e avviare interscambi stabili. Le imprese franchisee (affiliate) che intendono im-

pegnarsi nella gestione di un punto “PaneCotto®” saranno coadiuvate dalla consulenza del franchisor per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie all’apertura di un nuovo franchisee (stesura del business plan, formazione del personale, fase dell’allestimento del locale, etc.). Coloro che intendono saperne di più, possono rivolgersi ai referenti di progetto che saranno lieti di illustrare l’iniziativa nei dettagli e fornire tutte le informazioni utili per aderire alla Rete “PaneCotto®”. L’idea “PANECOTTO”. Il concetto ispiratore di “PaneCotto®” è quello della territorialità da promuovere, dalla cultura al turismo all’enogastronomia, attraverso un luogo di incontro che non sia solo luogo di degustazione e non sia un ristorante, né tanto meno bar o caffè culturale, ma uno scorcio di Basilicata da “vivere” in altri luoghi d’Italia e del mondo. Nel 2010 la Basilicata, con un trend positivo costante negli anni, dimostra un forte incremento di presenze. “PaneCotto®” quindi si rivolge a coloro che visitano e visiteranno questi luoghi. Il principio è creare luoghi commerciali gestiti e realizzati da imprese, imprese sociali, cooperative di

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inserimento lavorativo che commercializzeranno prodotti artigianali, percorsi turistici, prodotti enogastronomici. Tutto finalizzato ad una infrastrutturazione sociale con effetti duraturi nel

tempo. L’idea è volutamente tradizionale ma unita ad un’immagine moderna, attraente e coinvolgente, e ad una gestione che rappresenta un valore aggiunto attraverso l’avvio all’imprenditorialità con l’attenzione rivolta ad una maggiore coesione sociale e verso quelle piccole aziende che producono prodotti di nicchia a filiera corta nell’ambito dell’enogastronomia e con la valorizzazione dell’artigianato artistico, del turismo sociale, eventi culturali, fruibilità di luoghi culturali o archeologici, in modo da definire un posizionamento unico nel mercato attuale per la promozione del territorio intesa come turismo, cultura, ambiente, enogastronomia, artigianato locale, nonché risorsa.

Un progetto che mira quindi a valorizzare i prodotti tipici locali di Basilicata con uno sguardo rivolto al coinvolgimento anche della vicina Puglia, a promuovere il territorio nelle sue peculiarità sociali, ambientali, artistiche e culturali. Tale si sviluppa su tre aree principali e si serviranno di innovative metodologie e di innovativi linguaggi di promozione new media: - turismo e cultura - agroalimentare - artigianato artistico

L’unicità e la particolarità sta nell’esportazione del connubio fra le genuinità e peculiarità dei territori Lucano attraverso l’idea del Gusto e dell’esperienza, nel suo duplice significato: quello legato alla percezione, e quello letterale che definisce la “direzione” e il “verso” di un movimento o di un percorso individuale. Il progetto ha l’obiettivo di accendere i desideri attraverso le emozioni e le esperienze legate anche all’uso innovativo di tecnologie all’avanguardia di seguito specificate. Lo scopo principale è provocare un atteggiamento favorevole nelle altre regioni d’Italia, verso i luoghi, i sapori, la cultura e le tradizioni lucane e pugliesi. Il marchio “PaneCotto®”, ne rappresenta l’elemento “visibile” di attrazione e comunicazione. Il metodo commerciale è una evoluzione di impresa del “non profit” che si affaccia la mercato privato. Il target di riferimento è costituito da clienti con una attenta valutazione del rapporto qualità/prezzo. Il progetto ha cinque principali obiettivi: 1. la diffusione e promozione della cucina tipica lucana con una attenzione particolare alla Dieta Mediterranea divenuta patrimonio immateriale dell’Umanità. 2. valorizzare l’offerta enogastronomica, culturale e turistica. 3. favorire la nascita di un modello imprenditoriale esportabile che abbia la prerogativa di favorire lo sviluppo imprenditoriale del territorio a in particolar modo uno sviluppo cerniera fra il mondo profit e non profit. 4. far divenire il territorio, la cooperazione, le imprese del Sud Italia crocevia di Tecnologia avanzata facendo interagire in maniera tecnologica e futuristica tutti gli attori impegnati nel progetto (clienti/fornitori/soci); 5. promozione della diversità attraverso azioni di Inserimento lavorativo.

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“Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano…” (A. De Saint – Exuperi)

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4.3 Accreditamento servizio asili nido

Nel corso del 2010, ha avuto avvio anche la collaborazione con il Comune di Matera attraverso l’accreditamento per la gestione degli asili nido già facenti parte della rete consortile privata e ora inseriti nel sistema della pubblica offerta. Le cooperative individuate per la gestione dei vari asili nido presenti sul territorio di Matera, valutano ogni nuova iscrizione dei bambini secondo priorità d’accesso, prestazioni erogate, importo delle rette. Il servizio nido è garantito a tutte le famiglie mediante agevolazioni economiche, il buono servizio o “voucher”. Il servizio “voucher” è stata una possibilità per tante famiglie. Ad oggi i bambini inseriti grazie al buono di servizio risultano essere 33.

Obiettivi

L’offerta caratterizzante i nostri asili nido mira a garantire servizi educativi qualitativi nei confronti dei bambini e delle famiglie, rispondendo ad una pluralità di bisogni. Al fine di promuovere il benessere globale del bambino e del suo armonico sviluppo il progetto pedagogico previsto per la nuova rete degli asili nido, si propone di: • Soddisfare i bisogni di accadimento e cura del bambino, attraverso un’attenzione particolare all’ambiente e ai tempi e ai materiali di gioco; • Promuovere lo sviluppo di un’identità armonica del bambino; • Costruire una rete di supporto alla funzione genitoriale e in particolar modo delle mamme; • Abbiamo pensato a dei servizi educativi capaci di trasformarsi in: • Luoghi educativi caratterizzanti da qualità e flessibilità organizzativa; • Servizi che consentono prese in carico diversificate e correlate agli impegni professionali dei genitori, rispondendo a bisogni di conciliazione delle donne tra i tempi di vita e i tempi del lavoro;

Una presa in carico di ogni bambino caratterizzata da una professionalità interna qualificata che garantisce la qualità relazionale dell’esperienza.

Innovatività

Progettare vuol dire rispondere ai bisogni delle famiglie e dei bambini, della comunità. Ma significa anche andare alla ricerca di qualcosa di sempre nuovo e migliore. Chi progetta un servizio all’infanzia, nella nostra rete, utilizza alcuni elementi fondamentali: • Flessibilità: la capacità di un servizio di rispondere ad una gamma variegata di bisogni; • Stabilità: rispetto e garanzia di continuità per il bambino e la sua famiglia; • Accessibilità: la capacità di un servizio di distribuire risorse ai propri destinatari; • Appropriatezza: rispondere ai bisogni rilevati attraverso appositi strumenti e modalità organizzative all’interno di ogni cooperativa (servizi aggiuntivi per le famiglie); • Economicità: individuare il miglior rapporto COSTI/BENEFICI; • Efficacia ed efficienza: utilizzo ottimale delle risorse rispetto agli obiettivi; • Equità sociale: capacità di un servizio di evitare discriminazioni rispetto ai costi di accesso e alle modalità di erogazione (voucher). Queste considerazioni ci inducono a vedere i nostri servizi all’infanzia come un piccolo contesto familiare ed ecologico, in cui i vari attori impiegati costituiscono i vari punti di vista dell’esperienza educativa, in un processo di miglioramento continuo in base ai bisogni, alle necessità educative e familiari. Area territoriale interessata: Comune di Matera

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5. IL PROFILO ECONOMICO-FINANZIARIO E OCCUPAZIONALE

“Ogni impresa che continui ad essere semplicemente gestita e amministrata, sia pure con la massima competenza, se non si trasforma continuamente e non si adatta ai nuovi compiti ed a nuove situazioni, perde con il tempo qualsiasi significato ed alla fine è destinata a scomparire” (Joseph Alois Shumpeter)

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5.1 Il Valore Economico Generato

La Città Essenziale ha chiuso l’anno 2010 con un’ulteriore saldo positivo del valore della produzione passando da € 2.947.302,00 del 2009 a € 3.109.213,00 dell’ultimo esercizio finanziario approvato.

Evoluzione del fatturato del Consorzio nell’ultimo quadriennio di attività

Analogo incremento vi è stato per il fatturato aggregato della rete consortile passando da € 10.014.718,00 del 2009 a € 10.675.999,53 dell’ultimo esercizio finanziario approvato.

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Risultato d’esercizio e capitale sociale

Evoluzione del fatturato aggregato nell’ultimo quadriennio di attività

Andamento del risultato d’esercizio ultimo quadriennio Il risultato d’esercizio dell’ultimo quadriennio ha avuto un andamento differenziato, osservando nel 2009 un sostanziale utile. Il 2010 è stato anche’esso caratterizzato da un risultato positivo. Dato significativo, per il Consorzio e per la rete consortile, è che l’utile dell’anno 2009 è stato reinvestito nelle attività, e in particolare in formazione, ricerca e innovazione.

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Anche il capitale sociale ha avuto un incremento positivo dovuto a nuovi ingressi di altri soci.

Crescita del Capitale Sociale

Ma è importante sottolineare la quantità del versato e il suo andamento nell’ultimo quadriennio, segno di grande fiducia da parte delle cooperative socie, di responsabilità e di partecipazione a un processo economico che vede esse stesse coinvolte.

Variazione percentuale capitale versato/sottoscritto

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Dati di bilancio

A - VALORE DELLA PRODUZIONE Entrate da prestazioni di servizi Totale 3.044.965 Altri ricavi Contributi in conto esercizio Altri ricavi e proventi

43.148 21.100 Totale 64.248 Totale Valore della Produzione 3.109.213

B - COSTI DELLA PRODUZIONE Costi di produzione Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Per godimento di beni di terzi Ammortamenti e svalutazioni Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali Oneri diversi di gestione Totale Totale Costi della Produzione

17.131 40.838 368 35.018 11.829 105.184 105.184

C - PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi e oneri finanziari Totale Proventi e oneri finanziari

-3.427 -3.427

E - PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi e oneri straordinari Totale Proventi e oneri straordinari

-1.207 -1.207

A+B-C+E - VALORE AGGIUNTO GLOBALE2.999.395

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La distribuzione delle risorse

Si evidenzia come la quasi totalità del valore aggiunto generato dal Consorzio è distribuito alle cooperative socie. Nettamente aumentata la quota rispetto al 2009, infatti passa dal 91,26% al 94,85%, mantenendo pressoché invariato il costo risorse umane. Risorse umane fortemente motivate e gestionalmente efficienti e con grande attenzione alla conciliazione lavoro/famiglia che permette la giusta distribuzione dei carichi lavorativi in funzione del menage familiare.

DISTRIBUZIONE RISORSE Rete Consortile Remunerazione cooperative socie per servizi

2.882.332

Personale Salari e stipendi

83.894

Trattamento di fine rapporto Altri costi del personale Oneri sociali

6.468 39.308 17.985

Remunerazione comunità Imposte correnti

5.168

Utile dell’esercizio

3.548

Totale distribuzione risorse

La distribuzione delle risorse

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3.038.703


5.2 Il valore lavorativo generato

La rete consortile, esprime un numero consistente di persone occupate. Come evidenzia il grafico, le persone assunte a tempo indeterminato sono n. 399 registrando comunque un saldo positivo rispetto al 2009 seppure minimo di +8 unità. Sono sensibilmente diminuiti i collaboratori scesi a 36 dai 56 del 2009 che evidenziano la volontà delle cooperative di potenziare percorsi di continuità e stabilità occupazionale nel rispetto del CCNL di categoria. Aumentano le assunzioni a tempo determinato dalle 38 del 2009 alle 57 del 2010.

Il dato complessivo della forza lavoro nella rete consortile è di 492 persone occupate. Questo è un dato significativo, che però va letto nella misura di un mantenimento della forza lavoro a fronte di una situazione generale comunque critica rispetto alle risorse economiche investite per il welfare. Testimonianza della diversità imprenditoriale della cooperazione sociale che sacrifica riserve di bilancio per mantenere saldo il dato occupazionale. Si evidenzia che il dato numerico ha una componente giovanile e femminile che supera il 77%.

Dato aggregato delle unità che lavorano nella rete consortile

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6. LA COMUNICAZIONE 10 ANNI CON E PER LA COMUNITÀ

L’ultimo anno ha visto il Consorzio acquisire sempre maggiore visibilità grazie ad un impegno maggiore sul fronte della comunicazione, attraverso attività di promozione e pubblicità, con l’utilizzo di tutti i canali idonei e l’intermediazione per i propri committenti e/o offerta di prodotti e/o servizi. Per la promozione e diffusione dell’immagine del Consorzio, per l’attivazione di relazioni esterne e nazionali, è stata attuata una comunicazione sistematica tramite gli eventi formativi, attività di promozione e pubblicità con l’utilizzo di tutti i canali idonei.

attenzione alle politiche sanitarie e in modo particolare della salute mentale, attraverso un dibattito centrato sui diritti dei pazienti disabili e il tentativo di scalfire il pregiudizio contro la malattia mentale, l’emergere anche nelle nostre piccole comunità dei nuovi fenomeni di disagio. L’obiettivo del convegno è stato quello di mirare alla condivisione e discussione delle buone prassi che caratterizzano il nostro territorio e quello di fornire, in chiave critica, una lettura degli attuali processi operativi e l’individuazione di percorsi futuri comuni di integrazione.

Nel corso del 2010 le strategie comunicative adottate attraverso i convegni e i seminari pubblici, hanno consentito un aumento della visibilità all’esterno delle attività consortili promosse.

“Le politiche per la famiglia” L’evento ha previsto l’intervento di relatori appartenenti ai settori dirigenziali della Regione Basilicata, di relatori appartenenti ai dipartimenti centrali che hanno la possibilità di “osservare” l’intero territorio italiano e di relatori provenienti da università e dal mondo della cooperazione sociale. L’evento promosso si è posto l’obiettivo di focalizzare le politiche a favore della famiglia e dell’infanzia nella regione Basilicata, di costruire un confronto con altre realtà territoriali e sociali differenti dalla nostra e di attivare un processo di scambio dinamico di buone prassi.

Il consorzio in occasione del suo decennale ha realizzato un programma dettagliato di convegni, patrocinati dalla provincia di Matera, dal Comune di Matera, dalla ASM e dalla Camera di Commercio di Matera, realizzati nel periodo intercorrente tra ottobre 2010 e marzo 2011. Tutti i convegni realizzati hanno affrontato diverse tematiche in materia socio-assistenziale educative e sanitaria. In particolare i convegni hanno riguardato: “Gli aspetti operativi – organizzativi dell’assistenza psichiatrica territoriale e l’integrazione tra pubblico e privato: lo stato dell’arte e le prospettive future” L’evento, dal titolo, ha previsto interventi con l’obiettivo di approfondire la discussione su tematiche importanti della psichiatria lucana e i futuri percorsi da intraprendere seguendo i principi della condivisione, partecipazione e sussidiarietà. Alla luce delle nuove emergenze sanitarie in convegno ha voluto riproporre la necessità di ridare ancora

Il convegno ha dato centralità a regioni quali il Lazio e la Lombardia, attraverso l’esperienza docenti universitari e l’esperienza di altre realtà consortili nella gestione di servizi per la prima infanzia, quali il consorzio nazionale CGM. Due tipi di realtà diverse per storia, caratteristiche e funzionamento ma entrambe contraddistinte da forte dinamicità e adattamento ai cambiamenti della società, nonché da grande spirito di ricerca per garantire risposte ai bisogni mutevoli delle famiglie di oggi.

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La cooperazione sociale per lo sviluppo socio economico del territorio” L’evento è stato suddiviso i due sessioni, una mattutina e una pomeridiana e ha visto raggiunti gli obiettivi posti: • Presentazione di un nuovo modello integrato di sviluppo sociale, lavorativo e di promozione turistica dei nostri territori. La presentazione di tale modello ha voluto rappresentare una possibilità di crescita differente della nostra realtà consortile che coniuga differenti settori e li fa strettamente interagire con l’obiettivo di incidere sul welfare locale. •

Discussione e presentazione del Bilancio Sociale 2009 del Consorzio. Il bilancio sociale ha voluto essere esempio concreto di controllo strategico interno per valutare gli obiettivi programmatici raggiunti durante l’anno di rendicontazione, nonché strumento di elevata capacità informativa sull’organizzazione, sulla rete territoriale di appartenenza, sugli obiettivi e la mission perseguiti.

Comunicare di più e meglio, per dare maggiore visibilità alle attività consortili, e agli effetti positivi che producono sul sistema locale: il 2010 termina con un nutrito carnet di azioni ed esperienze nuove all’attivo e sono tuttora in corso lavori perché il 2011 veda un rafforzamento ulteriore delle attività di comunicazione. Le attività formative, i seminari pubblici e i convegni realizzati al 2010 hanno raggiunto una percentuale molto più consistente del 2009. Stessa cosa dicasi per le recensioni su carta stampata e su emittenti locali e regionali.

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“ Non occorre solo fare il bene, bisogna anche farlo bene…” (Diderot)

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7. SVILUPPO E PROSPETTIVE FUTURE

Le sfide future si immettono in un quadro strategico che vede nella sostenibilità sociale ed economica un nuovo modello di gestione all’interno della propria organizzazione.

A livello macro il consorzio nei prossimi anni intende: • • •

attivare nuove risorse pubbliche e private; puntare all’aspetto valoriale del territorio; potenziate il proprio sistema di comunicazione capace di trasferire all’esterno il modello sociale adottato;

A livello micro il consorzio indende: • • • • • •

incentivare lo sviluppo di nuove forme e strumenti di comunicazione immediata; promuovere una maggiore integrazione dei servizi socio-sanitari; attivazione di nuovi servizi orientati a rispondere ai nuovi bisogni della comunità; potenziare le politiche attive del lavoro; promuovere una politica per la Qualità (ampliamento delle cooperative da certificare per l’anno 2011); avviare nuove forme di attività di Fund raising.

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7.1 Le nuove sfide

Implementazione di percorsi di inserimento lavorativo e sviluppo imprenditoriale locale

Risulta indispensabile nonché utile all’implementazione delle strategie operative, rapportarsi con le realtà territoriali più all’avanguardia nell’espletamento di percorsi di inserimento lavorativo che mirano non solo ad un miglioramento delle condizioni di partenza dei soggetti cui si rivolge, ma soprattutto a creare opportunità di sviluppo sociale e sostenibile. È necessaria una rete di servizi che sia capace di dare risposte individualizzate ai bisogni dei singoli; una rete che operi su più livelli: 1. con i diversi servizi operanti sul territorio, con l’obiettivo di affiancare e integrare l’attività svolta dalle cooperative sociali; 2. con il mondo imprenditoriale e le associazioni di categoria per favorire lo scambio tra profit e non profit, ed evitare che le relazioni siano limitate alle reti amicali; 3. con gli enti locali e le amministrazioni allo scopo di creare forme di partnerariato proficue; 4. con le realtà territoriali delle varie aree di lavoro, al fine di creare una rete di sostegno alla persona e di offrire occasioni di formazione, comunicazione, scambio e socializzazione. Sempre in questa stessa ottica verranno portati avanti progetti in collaborazione con la Camera di Commercio di Matera, il Consorzio COMIECO e l’Ente provinciale di Formazione “AGEFORMA”, in merito ad attività formative volte all’inserimento lavorativi di detenuti in uscita dai circuiti penali.

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Sviluppo sostenibile: La Green Economy

Il consorzio intende sempre più puntare su strumenti che consentono l’abbattimento dei costi, ovvero ad “un’economia verde” di tipo sostenibile, che consenta lo sviluppo che incrocia la qualità, la coesione sociale e la ricchezza dei territori. L’efficienza energetica è la vera fonte di energia per il futuro, in grado di produrre incentivi stabili e sostenibili per sviluppare le fonti rinnovabili (solare, biomasse, eolico, energia idraulica). La sfida su cui la cooperazione sociale deve mirare e può riuscire, è proprio l’investire sulla green economy, proprio per colmare il vuoto occupazione cui le regioni del sud vivono. Il progetto inerente la green economy sarà realizzato in partnership con la Società Hyundai future Solution S.p.a., e prevede la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti di tutte le strutture associate del Consorzio e sui tetti delle case private delle due province interessate.

Accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico

Il sistema di accoglienza e integrazione delle persone rifugiate e richiedenti asilo del Consorzio, tramite le cooperative socie, rappresenterà una rete nuova di servizi che apre a una diversa fase dell’accoglienza (dal pronto intervento, all’accoglienza abitativa, all’autonomia lavorativa e sociale), che si proietta verso un lungo percorso di integrazione in stretto contatto con gli organismi territoriali di accoglienza e tutela per i cittadini extracomunitari. Il lavoro in un Centro di

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accoglienza per richiedenti asilo si proporrà come ulteriore risposta ai bisogni essenziali per la costruzione di una vita dignitosa del singolo e della famiglia per poi integrarsi con la rete SPRAR gestita dalla cooperativa socia Il Sicomoro e CARITAS. Le azioni punteranno alla realizzazione di tre fasi fondamentali: accoglienza, permanenza, integrazione Si punterà a lavorare in rete per meglio affrontare le emergenze, in modo da costruire una nuova forma di cittadinanza possibile tra cittadini appartenenti a diverse razze e etnie.

A sostegno della diversità: Il Centro Diurno Socio Educativo

Una cultura dell’integrazione e dell’assistenza che si esprime in una presa in carico globale della persona disabile e delle loro famiglie, in tutte le fasi del processo di cura e di recupero sociale. Il centro diurno svolge una funzione intermedia tra l’assistenza domiciliare e la permanenza in strutture residenziali: è un luogo finalizzato al mantenimento o al recupero delle attività di base della vita quotidiana, necessarie all’utente disabile per la sua permanenza, nel proprio ambiente di vita familiare, in condizioni di controllo dei problemi relazionali e comportamentali, con una particolare attenzione al miglioramento della qualità della vita. Il Centro Diurno e in particolare il progetto che sarà presentato all’Amministrazione Comunale di Matera al momento di nuova gara di appalto, porrà come obiettivo generale, quello di offrire ai suoi ospiti i consueti ritmi e le occupazioni del vivere quotidiano, associati ad interventi che influenzino

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l’autonomia e il mantenimento delle capacità fisiche, intellettive e relazionali residue, fornendo allo stesso tempo, ai familiari momento di sostegno e sollievo del carico assistenziale di cura. Le attività che si andranno a progettare nell’ambito di un piano educativo individuale per ciascun ospite, vedranno il coinvolgimento delle famiglie e di ciascun medico di base. Inoltre gli interventi socioassistenziali ed educativi di andranno ad intrecciare con le attività occupazionali di laboratorio in un ambiente funzionale ed accogliente.

Innovazione tecnologica e comunicazione

IlIl pluralismo dell’esperienza cooperativa sociale sarà ulteriore fattore di successo se: • si riusciranno ad evidenziare le best practice innovative (sia nei prodotti che nelle modalità di gestione); si riuscirà a fare rete agita e provare a progettare e realizzare insieme nuovi modelli di gestione dei servizi sia tradizionalmente realizzati che nuovi rispondenti ai nuovi bisogni insoddisfatti.

Per far si, ci si propone di incentivare percorsi di innovazione tecnologica in rete, che abbiano come finalità l’attivazione di strumenti di comunicazione tempestivi ed efficaci tra le varie realtà territoriali.

Dall’idea al progetto: Realizzazione e avvio di progetti innovativi del 2010

Il consorzio nei prossimi anni deve puntare sempre più ad una diversificazione dei servizi, in base ad un criterio di personalizzazione del biso-

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gno e in base alle nuove opportunità che il territorio offre. In quest’ottica si svilupperanno sempre più azioni di sviluppo sostenibile, valorizzando e promuovendo le specificità imprenditoriali delle proprie cooperative, ispirandosi sempre più al principio di sussidiarietà. Un MODELLO di forte innovatività, portato avanti dal Consorzio La Città Essenziale, è rappresentato dal progetto “PANE COTTO”. L’attivazione del primo punto vendita e l’avvio della prima vetrina virtuale di Pane Cotto, previsti per la fine dell’anno 2011, sarà segno visibile degli obiettivi raggiunti e l’ampliamento della mission prevista nel corso del 2010.

No profit cafè

Il progetto “No profit cafè”, nasce in seno al Consorzio Reti Meridiane per l’implementazione e la diffusione sui territori di nuove modalità di sensibilizzazione e prevenzione del disagio giovanile da uso di bevande alcoliche. Il Consorzio la Città Essenziale, parte attiva nella rete consortile interregionale che aggrega Puglia, Basilicata e Molise, sposa la necessità di un nuovo modello gestionale di aggregazione sociale, che pone al centro la persona e soprattutto i giovani adolescenti, con i loro bisogni, le loro necessità e i loro piccoli sogni/ progetti. Il No Profit Cafè® nasce come luogo di spazio che diventa anche luogo coeso di scambio di esperienze e di confronto, strumento di promozione sociale, protagonismo giovanile e prevenzione dall’uso e abuso di alcool. Il programma prevede degustazioni di bevande analcoliche e cibi in linea con i para-

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metri nutrizionali nazionali, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del prodotto affermando un modo di bere responsabile che sostituisca alla quantità, la qualità del prodotto e vede messe in atto azioni per la riduzione del consumo di alcol e l’adozione di stili di vita salutari.

Politica di marchio e gestione

Attraverso le azioni già intraprese dal Consorzio si è giunti ad una sintesi gestionale che ha delineato le future azioni con ricadute sulla base sociale. E’ obiettivo definire una modalità di gestione dei marchi di proprietà del Consorzio La Città Essenziale attraverso una impostazione societaria “profit for non profit”. La costituzione di una società profit con socio maggioritario il Consorzio che gestirà i marchi e ne promuoverà il loro sviluppo commerciale e con risorse economiche derivanti che saranno distribuite nella rete consortile attraverso specifiche progettualità. Questa sarà la modalità per moltiplicare le risorse e creare azioni di fund raising con la “visione” di poter restituire risorse economiche alle comunità sotto forma di servizi sociali per le fasce sociali deboli.

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CONCLUSIONI

Anche quest’anno il Bilancio Sociale 2010 rafforza e rinnova l’attenzione al tema della rendicontazione esterna, della trasparenza e della concreta misurazione dei risultati che guida ormai le logiche con le quali il Consorzio intende rapportarsi nei confronti del sistema delle imprese e del tessuto economico e sociale locale. Con questo Bilancio Sociale, quindi, si consolidano gli strumenti di rendicontazione e comunicazione da inquadrarsi in una logica integrata di programmazione e controllo, che - assieme a rinnovate spinte verso la trasparenza e verso la chiarezza nella rendicontazione dei risultati contabili e dei risultati gestionali - consentono di affermare che il sistema della cooperazione sociale si pone in prima linea nel percorso che si sta portando avanti verso obiettivi di efficienza, qualità ed attenzione sostanziale verso i cittadini, le imprese e gli altri portatori di interesse.

giungere gli obiettivi strategici definiti nella programmazione di inizio anno. Quanto ai risultati del presente Bilancio, si osserva con estrema soddisfazione che sono migliorati tutti gli indici qualitativi e quantitativi nella logica dell’attenzione alla utilità sociale. Si ha quindi un quadro complessivo di un percorso di crescita, di attenzione alle persone, alle committenze pubbliche, di orientamento alla qualità ed alla efficienza, che nel tempo hanno guidato le scelte politiche e gestionali del Consorzio.

Il modello gestionale è quindi ormai legato ad un processo che vede costantemente monitorata ogni attività, ogni iniziativa non solo sotto il profilo contabile, ma soprattutto in relazione alla concreta capacità di conseguire e misurare i risultati attesi ed anche in relazione alla capacità di rag-

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APPENDICE

Servizi della Rete presenti nella Provincia di Matera La mappa aggregata dei servizi gestiti dalla rete consortile.

La rete consortile del Consorzio La Città Essenziale, gestisce, oltre ai servizi in general contractor, servizi alla persona, servizi per minori e famiglie, anziani, disabili, attività per l’inserimento lavorativo, strutture ricettive, servizio per rifugiati e richiedenti asilo politico, progetti di prevenzione nel maltrattamento di genere, formazione, attività di servizio civile, percorsi di prevenzione e sensibilizzazione, animazione territoriale. Si schematizzano tutti i servizi della rete presenti nella provincia di Matera.

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