Liberamente n 18 agosto 2013

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VACANZE STUDIO: imparare viaggiando

FERRAGOSTO AVELLINESE c

‘A festa...tra sacro e profano

di Edda Lombardi LÊestate ormai è a pieno regime e anche la scuola „lo sa‰. La mattina la sveglia non suona più e quel portone non verrà varcato per un poÊ di tempo. Ma perché rinunciare comunque ad imparare? Si sa, lo studio non piace (quasi) a nessuno e per questo riuscire a coniugare studio e divertimento sarebbe il massimo. La vacanza studio „ricopre‰ proprio questo ruolo. La vacanza infatti può diventare, in molti casi, oltre che divertimento, anche occasione per accrescere il proprio bagaglio personale e di apprendimento culturale: della serie unire lÊutile al dilettevole⁄Imparare divertendosi! Staccarsi dalla noia della vita estiva quotidiana per imparare, immergendosi in un'altra cultura. Tutto ciò può avvenire solo imparando la lingua del Paese straniero⁄Uno studio più „piacevole‰. Le destinazioni più gettonate sono Inghilterra (Londra, Oxford, Cambridge) e Stati Uniti, considerato che lÊinglese è la lingua più diffusa al mondo. Ma

non solo. Altre mete frequentate sono Spagna, Irlanda, Francia, Germania. Ma come si può organizzare una vacanza studio?... La maggior parte delle vacanze studio viene organizzata dalle scuole superiori. La scuola organizza il programma delle vacanze giorno per giorno, nei minimi particolari. Spesso i ragazzi alloggiano presso un college o presso famiglie che si rendono disponibili ad ospitarli. La vacanza studio prevede la frequenza delle lezioni di lingua straniera (minimo 15 ore settimanali. Comunque il numero delle ore varia in base al livello di difficoltà del corso). Dopo le lezioni di lingua, il resto del tempo è impiegato per visite a musei, luoghi dÊarte e gite

varie (sempre accompagnati da uno staff) al fine di entrare in contatto con la cultura, gli usi e le tradizioni del paese ospitante. Tale contatto diventa più intenso quando i ragazzi alloggiano presso famiglie del luogo e imparano, vivendola, quella realtà.Oltre alla scuola si può fare ricorso anche alle agenzie di viaggio oppure a siti internet specializzati (ad esempio il sito www.ef-italia.it). In tal caso ci sarà, di contro, unÊorganizzazione più autonoma. Concludendo, il consiglio che posso dare è⁄Fate le vacanze studio e vivetele proprio come una vacanza. Il resto verrà da sé⁄

di Jana Novellino Il calendario cattolico segna rosso il 15 agosto, giorno in cui si celebra lÊAssunzione della vergine Maria in Cielo, quando, alla fine della sua vita terrena viene accolta in Paradiso. Una tradizione dalle origini antichissime, proclamata dogma cattolico nel 1950 da Papa Pio XII, è ben presto divenuta occasione di festeggiamenti che vanno oltre lÊimmaginario religioso, in tutta Italia. Ad Avellino, si è soliti iniziare le celebrazioni molto prima del „riposo di Augusto‰, si parte infatti il 26 luglio con lÊalzata del Pannetto di SantÊAnna, tradizione secolare a cui gli avellinesi sono molto legati, e si termina alla fine del mese di agosto, quando dalla città scompaiono luminarie e fiera delle bancarelle. Si prosegue con numerosi appuntamenti tra musica, rassegne cinematografiche, mostre dÊarte e tanti piccoli eventi distribuiti in varie zone della città. Uno degli appuntamenti più seguiti del ferragosto avellinese è il palio della Botte che si svolge tutti gli anni il 12 agosto, dal 1998, colorando a festa il centro storico della città. Seppur istituito recentemente, lÊormai famoso (ad Avellino⁄) palio che vede le sette contrade della città sfidarsi in una corsa in salita spingendo una grossa botte, recupera pur sempre una tradizione del lontano 1500. Il culmine dei festeggiamenti nel capoluogo irpino arriva però tra il 14 e il 18 agosto. Il 14 avviene, ogni anno, lÊomaggio floreale dellÊamministrazione comunale alla Madonna, mentre nel tardo pomeriggio del 15 una processione con il simulacro della Vergine attraversa la città, in vagabonda attesa dei fuochi pirotecnici nel piazzale dello Stadio Partenio. Sono tanti i ferragosti avellinesi passati alla storia dal lontano 1758 ad oggi. Con il passare del tempo la festa ha sicuramente perso quellÊaurea puramente sacra assumendo aspetti popolari e folcloristici, con concerti, serate comiche e di vario genere. Pare che questÊanno verrà a mancare il cosiddetto „concertone‰ del 16 che ogni anno allieta (e affolla) le strade del centro con artisti di fama nazionale e internazionale come Franco Battiato, Antonello Venditti, Amy Stewart, Goran Bregovic e Pino Daniele. Ancora incerto quindi il programma dellÊedizione 2013, di sicuro non mancheranno opportunità di svago e divertimento per gli avellinesi che, per un motivo o un altro, rinunceranno ad una gita fuori porta. Per i più religiosi, rimarrà sicuramente la possibilità di osannare la Madonna Assunta durante la processione in suo onore, unico fondamento „sacro‰ rimasto intatto nellÊevolversi „laico‰ dei ferragosti avellinesi.

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