Matilde Verganti

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L A B O R A T O R I O D E L S O G N O E

D E L L ' I M M A G I N A R I O

MATILDE VERGANTI

INTRODUZIONE

Lo sketchbook è composto da tredici sogni che non hanno una chiara distinzione tra di loro se non a livello cromatico e compositivo.

L'ausilio di testi per l'interpretazione dei vari sogni è presente ma vuole rimanere nel vago per riflettere come io da sognatrice mi rapporto all'inconscio: una macchina che contemporaneamente parla attraverso ciò che conosco e ciò che rimane ancora al' oscuro di me stessa.

L'ultima parte della presentazione è dedicata alla rielaborazione scultorea di uno dei tredici sogni.

Fronte e retro dello sketchbook

"Ho sognato di dover scappare da una casa, non era casa mia ma lì avevo tutte le mie cose. C'erano anche Jacqueline e Nikita. La casa era magica, era tutta in legno e (d era) piena di gingilli, stava arrivando una tempesta..."

"Il tasso della morte, Mamma tigre, Piccolo di tirge"
"Incisivo più piccolo"
"Perchè l'ho fatto?"

"Non so ancora cosa significa"

"Neve, neve, ho sognato di nuovo la neve, tantissima neve, ovunque. Non mi vuole più bene, non me (ne) ha mai voluto."

"Cisono4baitein questabuferadi neve,riesconoa rimanereinpiedi anche(con)a temperaturemolto basse,oltreai -20°C/-25°C inizianoarompersi ecreparsi.Distano 20/30minutidi camminataleune dallealtre,affinchèi viaggiatoripossano attraversarela buferasenza morire.Questaèla prima."

"Latrappolapermucche"
"Non capisco di cosa tu abbia bisogno ma non ti lascerò mai sola Starò con te per sempre"

"La guerra tra topi e criceti venne combattuta per annisenza che gli ultimi si accorgessero delle crepe che si stavano creando nelle loro fila"

"La bandiera dei criceti autodistrutti"

"Dormirò con i vermi sotterandomi nella neve"
"Vorrei che l'oceano mi inghiottisse e che mi portasse via con sè"

"Laguerratracriceti"èiltitolochehodatoadun sognodacuiènatounpiccoloimmaginario.

L'ultimapartedellapresentazioneconsistenella rielaborazionescultoreadiquestoimmaginario checonsisteintantepiccolescultureindasdi cricetidipintiinacrilico,temperaericopertidi glitter,stellineecolla. Icricetisonovuotieforatinellaloroparte inferioreaffinchèilproprietariopossasussurrare allorointernouneventotraumaticoed oggettificarloinunoggettosimbolicoesternoa sestesso.Icricetiquindihannoilcompitodi essereregalatiediesseredeisuperstitima soprattuttodeiguardiani.Lastoriadellaguerra deicricetièstatagiàindagatainalcunidisegni precedenti(slide23-24)maverràspiegata meglionelleprossimeslideincuisonopresentati alcuniesempidicriceti.

A G
C R I C E
L
U E R R A T R A
T I

"Milleduecentotrentaquattro anni fa scoppiò una guerra tra criceti chiamata "lLa guerra tra le mille stelle."

Un popolo che prima era unico e compatto in una sola anima si frantumò in fazioni sempre più piccole e differenziate. Ognuno di questi gruppi aveva il suo modo di combattere la guerra che perseverava da anni e avevano l'obiettivo comune di concluderla il prima possibile. Finalmente, dopo aver lottato per centouno anni e aver rischiato l'estinzione i criceti posarono le armi. Questi sono alcuni superstiti di quei gruppi, trattateli bene e vi porteranno fortuna, dimenticatevene e verrete maledetti per sempre."

FINE

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