Canto della Terra: Poesie in traduzione dal mondo

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CANTO DELLA TERRA

Poesie in traduzione dal mondo

La bottega dei traduttori A.P.S.

In un mondo in cui vivere in armonia con la natura diventa ogni giorno più cruciale, un gruppo di traduttrici ha tessuto un progetto che unisce la bellezza della parola scritta all’impegno per la salvaguardia dell’ambiente: “Canto della Terra: poesie in traduzione dal mondo”.

Non si tratta di un semplice progetto di traduzione, bensì di un'iniziativa che trascende confini geografici e culturali per abbracciare una causa comune: la protezione del nostro meraviglioso pianeta.

“Canto della Terra” è più di un progetto benefico, è un ’ opera di ingegno collettiva, un ’ode alla diversità linguistica, un inno alla bellezza di una natura sempre più fragile e che dobbiamo fare di tutto per proteggere, in cui le parole vogliono diventare strumenti concreti di cambiamento.

Ogni traduzione è riflesso di questo impegno collettivo, una dichiarazione d’amore e gratitudine verso la natura e la Terra che ci ospita e il cui grido di aiuto non possiamo più trascurare.

Il lavoro è stato accurato e prezioso, e non si è limitato alla mera traduzione dei testi. Dopo il processo di selezione, che ha visto la partecipazione di un numero corposo di linguiste interne all’Associazione, un gruppo più ristretto di traduttrici, che ha mostrato da subito la volontà di dare un contributo ancora più grande alla causa, si è occupato di revisionare i testi e della redazione della cartolina, della brochure e della rivista digitale a corredo del kit, sia nei contenuti che nella grafica. Oltre a raccogliere fondi da destinare a una causa ambientale, infatti, lo scopo primario di questo progetto è trasmettere un messaggio universale di responsabilità ambientale e di speranza per un futuro sostenibile.

Messaggio che, speriamo con tutto il cuore, possa arrivare forte e chiaro in ogni angolo del globo, smuovere le coscienze e porre l’attenzione sulla necessità di un cambiamento urgente delle nostre abitudini e dei nostri stili di vita.

Un sentito ringraziamento a tutte le traduttrici che hanno messo a disposizione gratuitamente i propri lavori di traduzione: Rosangela Amato, Selenia Amato, Barbara Barnini, Anna Maria Corda, Giovanna D’Onofrio, Giuseppina De Vita, Mariangela Di Grado, Valeria Ebana, Oriana Esposto, Raffaella Forzati, Monica Giancaspro, Antea Grilli, Maria La Battaglia, Lorena Lombardi, Antonia Mattiello, Maria Alessia Nanna, Flavia Piepoli, Rosaria Russomanno, Annarita Tranfici, Lorena Alessandra Urucu, Sara Vaccarini e un ringraziamento ancora più grande al gruppo di lavoro che ha trasformato quella che era solo un’idea in un progetto concreto (Selenia Amato, Giovanna D'Onofrio, Valeria Ebana, Monica Giancaspro e Rosaria Russomanno), a cui si aggiungono l’illustratrice Violante Varriale, che ha realizzato la tote bag e le stampe, Rosella Borghi, che si è occupata delle cornici delle pergamene e Paola Di Maina, che ne ha curato il progetto grafico.

Il Consiglio Direttivo de La bottega dei traduttori A.P.S.

TERRA

Francisco Joaquim Bingre

Traduzione di Rosangela Amato

Oh Terra, madre dolce della Natura!

Di numerosi esseri feconda genitrice, E di provvidi semi produttrice Nutrimento di ogni tua creatura.

Il tuo amore gentile e senza eguali, E i tuoi materni doni nutrienti

Danno vita a tutti gli esseri viventi, Danno coraggio, rendono vitali.

Tu strappi dal tuo corpo le spesse vene

E le fonti cristalline di acqua pura

Mantieni, per soddisfar la nostra sete, sempre piene.

Tu, nella vita e nella morte, con premura

Ami i tuoi figli, sei lieta Nel dar loro, nel tuo seno, sepoltura.

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BERTHOLETIA EXCELSA

Jonas da Silva

Traduzione di Selenia Amato

Se esiste un albero felice, di certo è la castanheira: Nella foresta risplende alta e dominante.

L’albero della gomma è così sofferente, Ispira compassione l’hevea, la seringueira!

Da sola fa una foresta e riempie l’intera radura...

Nel riccio Madre Terra il suo frutto matura

E la raccolta presente e la raccolta ventura Eccole tutte nella fronda augusta e altera.

Nella corteccia non si vede traccia di cicatrici, Di ferite crudeli grondanti di lattice...

Con il suo orgoglio è proprio come le imperatrici!

Se la sua proprietà è discussa a suon di esplosioni di nitro, Nella lotta in cui si brucia la polvere da sparo in libbre, - Il frutto è come il sangue: è venduto al litro!

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DI NOTTE SOLO SULLA SPIAGGIA

Traduzione di Barbara Barnini

Di notte solo sulla spiaggia, Quando la vecchia madre intona il suo roco canto nell’instabile ondeggiare, Quando osservo il fulgore stellare, formulo un pensiero sulla chiave degli universi e del futuro.

Una vasta similitudine incastra tutto,

Tutte le sfere, cresciute, non cresciute, piccole, grandi, soli, lune, pianeti,

Tutte le distanze dello spazio seppur ampie, Tutte le distanze del tempo, tutte le forme inanimate, Tutte le anime, tutti i corpi viventi seppur diversi essi siano, o in mondi differenti essi vivano, Tutti i processi gassosi, acquosi, vegetali, minerali, i pesci, le bestie,

Tutte le nazioni, i colori, la barbarie, le civiltà, i linguaggi, Tutte le coincidenze esistite o possibili su questo mondo, o un mondo qualsiasi,

Tutte le vite e le morti, in passato, in presente, in futuro, Questa vasta similitudine tutte le abbraccia, e sempre le ha abbracciate,

E le manterrà coese in un eterno abbraccio, circondandole tutte.

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STREGATA

Traduzione di Anna Maria Corda

La notte si fa scura intorno a me, Soffia gelido e furioso il vento; Ma un tiranno sortilegio m’incatena

Non posso, non posso andar via.

Alberi giganti piegano

I nudi rami carichi di neve. Impetuosa discende la tempesta,

Eppur non posso andar via.

Nuvole e ancora nuvole su di me, Deserti e ancor deserti quaggiù;

Eppur tanto terrore non mi smuove;

Non voglio, non posso andar via.

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QUEZALTEPEC

Alfredo Espino

Traduzione di Giovanna D’Onofrio

La notte era dantesca… E nel silenzio

Esplose di colpo il fragore di un tuono...

Mandria di puledri senza freno alcuno

Che si lancia, indomita, nel precipizio...

Un pallido fulgore d’ecatombe, Nel cielo che poco prima era sereno, Lo illuminò minacciosamente appieno,

Come se la volta celeste fosse in fiamme.

Della montagna, tra mille e uno spasmo, Si aprì il rosso e palpitante grembo

In quell'amara notte di sventura...

E dal cratere nell’aperta ferita

La lava incandescente si riversò inferocita, Come un boa che tutto brucia di lussuria.

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ESTASI

Amado Nervo

Traduzione di Giuseppina De Vita

Ciascuna gentil rosa appena schiusa, Ciascuna aurora nascente tra rossor

Immerge l’anima mia in estasi racchiusa… Mai stanco diverrà il mio rimirar

Della vita il perpetuar miracoloso!

Da anni contemplo le stelle

Nelle diafane notti spagnole

Trovandole ogni volta ancor più belle.

Da anni in mare, solo con me stesso, Delle onde ascolto il lamento, E rabbrividir mi fa il prodigio di quest’onde!

Ad ogni sguardo scopro la Natura

Più sovrannatural, più pura e santa,

Ogni cosa tutt’intorno per me bellezza ispira; È con medesima pienezza che m’incanta

La bocca della madre mentre ora

E la bocca del fanciullo mentre canta.

Bramo d’essere immortale, ne ho sete intensa, Perché meraviglioso è il panorama

Che ci offre la creazione immensa;

Perché ogni stella mi reclama, E nel suo brillar appar dicendo:

«Qui si pensa, qui si lotta, qui si ama».

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STRADINA DI PRIMAVERA

Traduzione di Mariangela Di Grado

Vi è una stradina con un ruscello accanto

D’acque lucenti ove i pesci van guizzando

Lambite dai flutti verdeggian le siepi

Svolazzan gli uccelli che cantano lieti

Usciti dal verde cinguettano al sole

E nel cielo scintilla del favagello il colore

Di già il pettirosso compone il suo nido

Poi volar tra le fronde il fanello rivedo

È la primavera che giunge compita

Quando d’oro si schiude la margherita

Fan sfoggio di sé prati e foreste

I maggiolini scorrazzano e le mosche leste

Si posan sulle foglie di una calla delicata

In una dolce stradina dove la primavera è già arrivata

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DALLA TERRA AL CIELO

Arsène Houssaye

Traduzione di Valeria Ebana

Un raggio di sole si spezza Sugli arbusti e sulle fronde.

Mi siedo all’ombra, dove la brezza Profumi e canti m’infonde:

Profumo della fragola sgargiante Che trema sulla via rigogliosa; Canto, elegia palpitante, Dell’uccello sulla quercia maestosa;

Profumo della rosa canina, Dolce tesoro del pastore innamorato;

Canto che allieta la banchina, Che parla a ogni cuore appagato:

Profumo della fonte che scorre giù In un letto di fiori ombreggiato;

Canto del colombo gru gru, Che intona l’amor da me provato;

Profumo dell’erba che s’imperla

Con la nebbia delle sere d’estate; Canto squillante della merla, Che di gioia ha le ali spiegate;

Profumo di tutta la natura, Fiori, aromi, miele e ambrosia, Canto di ogni creatura, Che dalla terra al cielo elogia.

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IL MARE

Federico García Lorca

Traduzione di Oriana Esposto

Il mare è

Il Lucifero dell’azzurro.

Il cielo caduto

Per il desiderio d’esser luce. Povero mare condannato

A eterno movimento, Dopo esser stato

Quieto nel firmamento!

Ma dalla tua amarezza

Ti riscattò l’amore.

Partoristi Venere pura, E la tua profondità restò Vergine e senza dolore.

Le tue pene sono belle

Mare di spasimi illustri.

Ma oggi invece delle stelle Possiedi polpi verdastri.

Sopporta la tua sofferenza, Formidabile Satana.

Cristo camminò sopra di te, Ma lo fece anche Pan.

La stella Venere è L’armonia del mondo.

Taccia l'Ecclesiaste!

Venere è il profondo dell’anima...

... E l’uomo miserabile

È un angelo caduto.

La terra è il probabile

Paradiso Perduto.

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SENSAZIONE

Arthur Rimbaud

Traduzione di Raffaella Forzati

Nelle sere blu d’estate, andrò per i sentieri, Pizzicato dal grano, a calcare l’erba minuta:

Sognante, ne sentirò la freschezza ai miei piedi. Lascerò che il vento bagni la mia testa nuda.

Non parlerò, non penserò a niente:

Ma l’amore infinito mi salirà nell’anima,

E andrò lontano, molto lontano, come un bohémien

Per la Natura, felice come con una donna.

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ARCOBALENO

Traduzione di Monica Giancaspro

Il mio cuore sussulta quando vedo un arcobaleno nel cielo: Così fu quando nacqui Così è adesso che sono un uomo; Così sia quando sarò vecchio, altrimenti meglio che io muoia! Il Bambino è Padre dell’uomo; E io vorrei che la pietà alla Natura legasse i miei giorni l’uno all’altro.

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FOGLIE

Fëdor Ivanovič Tjutčev Traduzione di Antea Grilli

I pini e gli abeti

D’inverno si stagliano

Tra nevi e tormente

Coperti, riposano

Ma il verde lor fine

Com’aghi di riccio

Seppur mai ingiallisca

Mai fresco non è.

Noi, stirpe leggera, Fioriamo e splendiamo

E tempo assai breve

Sui rami restiamo.

Per tutta l’estate

Siam state in bellezza

Coi raggi a giocare

Bagnate di guazza!

Ma tacquer gli uccelli

Sfiorirono i fiori

Sbiadirono i raggi

Partiron gli zefiri.

E cosa ci resta

Se non ingiallire?

Non meglio sarebbe

Seguirli volando?

Oh, venti impetuosi

In fretta, veloci

Strappateci svelti

Dai rami noiosi!

Portateci via Non più ritardiamo

Volate, volate, Con voi noi voliamo!..

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L'ISOLA SUL LAGO DI INNISFREE

William Butler Yeats

Traduzione di Maria La Battaglia

Adesso mi alzerò e me ne andrò, andrò a Innisfree, Dove una casetta con canne e argilla costruirò; Nove filari per fagioli e api da miele avrò lì, E solo e sommerso dal loro ronzio vivrò.

E lì troverò un po ’ di pace, pace che pian piano scende, Scende dai veli del mattino fino al canto dei grilli;

Lì la notte è tutta un barlume, mentre il giorno di porpora splende, E la sera si riempie del frullar delle ali dei fanelli.

Adesso mi alzerò e me ne andrò, perché sempre, a tutte le ore Lo sciabordio dell’acqua del lago che bagna la costa sento; Che sia per strada o tra marciapiedi e il loro grigiore, Questo, nel profondo del cuore, io sento.

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LE ROSE DI SAADI

Marceline Desbordes-Valmore

Traduzione di Lorena Lombardi

Di offrirti delle rose, stamattina, avevo la speranza

Ma nel mio corsetto ne ho poste così in abbondanza

Che i lacci troppo stretti non le potevano ospitare.

I nastri son saltati. Le rose son volate

Tutte, nel vento, verso il mare sono andate.

Hanno seguito la corrente per mai più ritornare.

L’onda ne appariva rossa e quasi infuocata: Stasera, la mia veste ne è ancora tutta profumata… Quel fragrante ricordo su di me potrai respirare.

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LE RIVE DEL SAR VI

Rosalía de Castro

Traduzione di Antonia Mattiello

Oh, terra, ieri e oggi, sempre feconda e bella!

Vedendo come brilla triste la nostra fatale stella, Sulle rive del Sar

Mentre io mi spengo, la sete divoratrice E mai estinta che soffoca il sentimento

E la fame di giustizia, si abbatte e mi lascia senza fiato

Quando le nostre proteste le porta via il vento Di un’iraconda tempesta.

Ormai invano il mite raggio della nascente aurora

Dietro al Miranda

Altezzoso, Valli e cime dorate dal suo splendore vigoroso; Invano giunge maggio di sole e profumi pieno, Con la sua fronte bambina di rose incorniciata, E la sua luce serena:

Nel mio petto vede insieme l’odio e l’affetto, Un misto di gloria e Pena, Sulle mie tempie la corona di martire logorata

E per sempre freddo ed esausto il mio seno.

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Ryōkan Taigu

Traduzione di Maria Alessia Nanna

Cosa lascerò In eredità?

Fiori di primavera I cuculi d’estate Foglie rosse d’autunno

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LA GIOIA DELLA NATURA

Traduzione di Flavia Piepoli

Di esser nuvolosi e tristi è questo il momento, Quando nostra Madre Natura è di buonumore, Quando perfino il cielo blu profondo sembra contento, E la felicità traspira dalla terra in fiore?

Note di gioia dell’ittero di Baltimora e dello scricciolo, Insieme al chiacchiericcio delle rondini in cielo a piccoli assaggi, Dalla tana arriva l’allegria dello scoiattolo, E l’ape selvatica ronza festosa nei paraggi.

Nell’azzurro le nuvole stanno giocando, E le loro ombre nella verdeggiante vallata, Qui si allungano all’inseguimento ruzzando, E lì nella burrasca fanno una rotolata.

Sul pergolato le foglie di pioppo aprono una danza, Sul faggio il risolino del venticello, Sul frutto e sul fiore un sorriso avanza, E correndo verso il mare, ecco la risata del ruscello.

Guarda che sorriso ha il sole, col suo viso grande, Sulla terra di rugiada che gli sorride con tenerezza.

Sulle saltellanti acque e sui giovani e allegri isolotti si espande, Sì, guarda, e spazzerà via la tua tristezza.

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O NATURA ADORATA

Théophile Gautier

Traduzione di Rosaria Russomanno

Non essermi matrigna, o natura adorata

Ridai un po ’ di linfa alla pianta sciupata

Che non vuol morir;

I torrenti dei miei occhi sotto la loro pioggia hanno sommerso

Il suo bocciolo tutto rosicchiato che nessuno le ha deterso

E che non può fiorir.

Aria vergine, aria cristallina, principio del mondo, Terra che tutto nutre, e tu, fuoco fecondo, Raggio dell'occhio divino, Voi che date la vita, non lasciate morir

Il povero fiore che si china e che non ha altro desir

Se non di fiorire un pochino!

Stelle, che dall'alto vedete ballare il valzer dei mondi, Fate piovere su di me dai vostri cigli biondi,

Le vostre lacrime di diamante;

Luna, giglio della notte, fiore della divina aiuola, Versami i tuoi raggi, o bianca figliuola, Dal profondo del firmamento!

Occhio aperto senza riposo al centro dell'universo, Squarcia, potente sole, questo nuvolo terso!

Che io ti veda ancor, Aquile, voi che sferzate i cieli a grandi colpi di ali, Grifoni, dal volo di fuoco, rondini agili, Prestatemi il vostro ardor!

Venti, che prendete ai fiori le loro anime profumate, E le confessioni d'amore alle bocche beneamate; Aria silvestre dei monti, Ancora impregnata del profumo di abete, Brezza dell'oceano dove si respira nella quiete, Riempite i miei polmoni!

Aprile, per distendermi, ha creato un tappeto di erbe; Il lillà sulla mia fronte fiorisce a caterve, siamo in primavera. Prendetemi tra le braccia, dolci sogni del poeta. Poggiate tra i vostri lisci seni, la mia testa inquieta E cullatemi fino a sera. [ ... ]

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A UN FIORE SECCO IN UN ALBUM

Alphonse de Lamartine

Traduzione di Annarita Tranfici

Me lo ricordo, era sulle spiagge

Dove mi attira un cielo di mezzogiorno, Cielo incontaminato e senza tempeste, Dove respiravo sotto il fogliame I profumi di un ’aria tiepida. Un mare inarrestabile

Si stendeva blu all’orizzonte; L’arancio, quell’albero festoso,

Mi nevicava di tanto in tanto sul capo;

Degli odori salivano dall’erba. Crescevi accanto a una colonna

Di un tempio schiacciato dal tempo;

Le facevi da corona, Hai ornato il suo tronco monotono

Con i tuoi capitelli fluttuanti; Fiore che decori la rovina

Senza uno sguardo per ammirarti!

Ho colto il tuo bianco stame, E portavo sul petto

I tuoi profumi per respirarli.

Oggi, cielo, tempio e riva, Tutto sparito senza ritorno:

Il tuo profumo è nella nuvola, E trovo, mentre giro la pagina, La traccia morta di un giorno bellissimo!

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NATURA

Traduzione di Lorena Alessandra Urucu

Come una madre affettuosa, quando il giorno è andato, Conduce per mano il suo piccolino a letto, Mezzo volentieri, mezzo riluttante di essere guidato, E lascia i suoi giochi rotti sul pavimento,

Continua a guardarli attraverso la porta aperta, Non del tutto rassicurato e confortato

Dalle promesse altrui al loro posto,

Che, anche se più splendide, potrebbero non piacergli più; Così la Natura tratta noi, e ci porta via

I nostri giochi a uno a uno, e per mano

Ci conduce al riposo così dolcemente, che andiamo

A malapena sapendo se vogliamo andare o restare,

Essendo pieni di sonno per capire

Quanto l’ignoto trascende ciò che sappiamo.

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QUESTO MATTINO, QUESTO BUONUMORE…

Afanasij Afanas'evič Fet Traduzione di Sara Vaccarini

Questo mattino, questo buonumore, Quest’energia del giorno e del sole, Quest’azzurro che mi circonda, Questi animali e questi gridi, Questi stormi, questi nidi, Quest’acqua che sciaborda,

Questi fiori e queste piante,

Queste stille gioiosi pianti, Non son foglie queste piume,

Questi monti, queste valli, Queste api, questi grilli, Questi versi, queste chiome, Queste albe senza nebbia, Questo villaggio che si risveglia, Questa notte sempre desto, Questa bruma e il caldo nel letto, Questi suoni nel boschetto, La primavera è tutto questo.

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INDICE

TERRA di Francisco Joaquim Bingre

BERTHOLETIA EXCELSA di Jonas da Silva

DI NOTTE SOLO SULLA SPIAGGIA di Walt Whitman

STREGATA di Emily Brontë

QUEZALTEPEC di Alfredo Espino

ESTASI di Amado Nervo

STRADINA DI PRIMAVERA di John Clare

DALLA TERRA AL CIELO di Arsène Houssaye

IL MARE di Federico García Lorca

SENSAZIONE di Arthur Rimbaud

ARCOBALENO di William Wordsworth

FOGLIE di Fëdor Ivanovič Tjutčev

L’ISOLA SUL LAGO DI INNISFREE di William Butler

LE ROSE DI SAADI di Marceline Desbordes-Valmore

LE RIVE DEL SAR VI di Rosalía de Castro

Haiku di Ryōkan Taigu

LA GIOIA DELLA NATURA di William Cullen Bryant

O NATURA ADORATA di Théophile Gautier

A UN FIORE SECCO IN UN ALBUM di Alphonse de Lamartine

NATURA di Henry Wadsworth Longfellow

QUESTO MATTINO, QUESTO BUONUMORE... di Afanasij Afanas'evič Fet

Yeats
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La bottega dei traduttori A.P.S. non è una casa editrice né un ’agenzia di traduzione, ma un’Associazione, un laboratorio di idee dove a risaltare è la voglia costante di mettersi in gioco e in cui passione, condivisione e competenza sono le parole d’ordine.

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