SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE:
"DISPOSIZIONI IN MATERIA DI REVISIONE DEI RUOLI DELLE FORZE DI POLIZIA AI SENSI DELL'ARTICOLO 8, COMMA l, LETTERA A), DELLA LEGGE 7 AGOSTO 2015, N. 124, IN MATERIA DI RIORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE" RELAZIONE ILLUSTRATIVA PREMESSA Il presente schema di decreto legislativo, recante la revisione dei ruoli delle Forze di polizia, predisposto in attuazione dell'articolo 8, comma l, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124 (nell'ambito della delega per la riorganizzazione dell' Amministrazione dello Stato), costituisce il completamento dell'unitaria attuazione dei principi di delega sulla riorganizzazione degli stessi Corpi di polizia, conseguente alla razionalizzazione ed al potenzi amento dell'efficacia delle funzioni di polizia e all'assorbimento del Corpo forestale dello Stato, attuati con il primo decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, con la riduzione da cinque a quattro delle Forze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Corpo della guardia di finanza e Corpo di polizia penitenziaria), già individuate dall'articolo 16 della legge l aprile 1981, n. 121. La revisione dei ruoli delle Forze di polizia - con la contestuale rideterminazione delle relative dotazioni organiche sulla base delle esigenze di funzionalità - è volta a realizzare un organico modello che migliori la funzionalità dell'organizzazione per rendere più efficace tutto il sistema, ai fini dell'espletamento dei compiti istituzionali, nell'ambito della razionalizzazione delle medesime Forze di polizia.
A) Illustrazione generale Come espressamente previsto nella suddetta unitaria delega, richiamata espressamente anche dall'articolo I del citato decreto legislativo n. 177 del 2016, il complessivo intervento di razionalizzazione delle Forze di polizia, con il nuovo assetto funzionale e organizzativo, necessita, infatti, dell'adeguamento degli ordinamenti del relativo personale, attraverso l'attuazione dei seguenti mirati ed ampi principi di delega: a) disciplina del reclutamento, dello stato giuridico e della progressione in carriera, con l'eventuale unificazione, soppressione o istituzione di nuovi ruoli gradi e qualifiche, e con la semplificazione delle relative procedure; b) riconoscimento e valorizzazione del merito e della professionalità; c) rideterminazione delle dotazioni organiche sulla base delle esigenze di funzionalità; d) mantenimento della sostanziale equiordinazione del personale e dei connessi trattamenti economici, fermo restando il riconoscimento delle peculiarità ordinamentali e funzionali del medesimo personale di ciascuna Forza di polizia; e) applicazione de Il' articolo 19 della legge 4 novembre 20 lO, n. 183, relativo al riconoscimento della specificità delle stesse Forze di polizia, proprio ai fini - come espressamente previsto - della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto d'impiego e della tutela economica, pensionistìca e previdenziale; f) applicazione degli altri criteri di delega della legge n. 124 del 2015, in quanto compatibili; g) introduzione delle occorrenti disposizioni transitorie. Ai richiamati principi di delega dà attuazione il presente schema di decreto, con l'obiettivo di migliorare la funzionalità delle Forze di polizia e della relativa organizzazione, al fine di creare le migliori condizioni per l'espletamento delle attività istituzionali, con specifico riferimento alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e della prevenzione e repressione dei reati, anche attraverso il valore aggiunto derivante dall 'intreccio delle disposizioni dello schema con quelle contenute nel richiamato primo decreto legislativo n. 177 del 2016, per corrispondere sempre al meglio alla domanda di sicurezza dei cittadini. L'intervento si fonda sulla modernizzazione e sulla semplificazione dell'assetto ordinamentale, e contestualmente, sulla valorizzazione delle professionalità e del merito del personale, in un meccanismo virtuoso volto anche ad accrescere la necessaria spinta motivazionale dello stesso in relazione all'espletamento di delicati compiti istituzionali, soprattutto in un attuale contesto caratterizzato da contingenti situazioni emergenziali che richiedono un grande e oneroso impegno dei destinatari del resente provvedimento.
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