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LE ARMI Artiglieria e mortai le armi più inviate a sostegno di Kiev in un anno di guerra
Il maggiore fornitore di sussidi militari
sono gli Stati Uniti con 4,5 mld di dollari
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia con l' “operazione militare speciale” pres enta peculiarità che differenziano questo conflitto dalle altre guerre degli ultimi decenni del 1900 come, ad es empio, quella in Iraq (1980-1989) e quella del G olfo (1990-1991) La differenza s ta nell’apparente as immetricità delle due fazioni D a un lato l’U craina, nazione di recente indipendenza - avvenuta nel 1991 - e con un apparato bellico in via di consolidamento Dall’altro la Russia, membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che dal punto di vista militare può vantare sul primo arsenale al mondo sul piano numerico e secondo soltanto a quello statunitense sul piano qualitativo Secondo i dati dell’Istituto Internazionale per gli Studi strategici (Iiss), nel 2021 la spesa destinata alla Difesa dall’Ucraina ammontava a 4,7 miliardi di dollari a fronte dei 45,8 miliardi s tanziati da Mosca La sproporzione è più che evidente ma, in termini relativi si tratta della medesima percentuale di spesa se confrontata con il prodotto interno lordo delle due nazioni che nel 2021 ha registrato 1 500 miliardi di dollari per la Russia e 155 miliardi per l’Ucraina Il dislivello emerge anche se si considera la fanteria a disposizione delle due parti nel conflitto S tando ai dati riportati dall’Is tituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), nelle prime ore dell’invas ione, le truppe di terra s chierate da Mosca sono arrivate a 130 000 unità, di cui 100 000 al confine e circa 30 000 nei territori di Donetsk e Luhansk, su un totale di 900 000 militari in servizio nelle diverse forze armate, arrivando a due milioni di unità con i ris ervis ti K iev, per difendere l iniziale invasione, ha schierato 80 000 unità s u un totale di 209 000
A ques ti potrebbero però es s ers i aggiunti circa 8 000 mercenari per ogni s chieramento I velivoli dell’aviazione ucraina sono poco più di 300, quas i tutti ereditati dall’ex Unione Sovietica, come i Mig 29 e Su-27 Anche se negli ultimi anni l’aeronautica di Kiev si è dotata di droni importati dalla Turchia che, secondo il generale S alvatore F arina “hanno fornito, insieme all’uso dei missili portatili contro-carro Javelin, forniti dagli occidentali, un supporto fondamentale agli ucraini s in dai primi giorni dell' invas ione per arres tare e neutralizzare le colonne corazzate russe ” La Russia dispone di più di 4mila velivoli, la maggior parte di quarta e quinta generazione come il Su30 e il Su35, entrati in linea di volo nel novembre del 2020 A nalizzando le forze di terra, gli ucraini hanno a disposizione circa 800 carri armati T64, T80 o T84 di produzione sovietica, quasi tutti sviluppati negli anni ’70 Solo il T84 è stato rimodernato e prodotto in Ucraina A
Una guerra atipica che sta vedendo l’impiego di cyber tecnologia Dai microdroni agli attacchi Ddoss cui si sono aggiunti ultimamente 200 carri armati di tipo Leopard e Abrams provenienti dalla Germania e dagli USA La Russia può schierare oltre 2 800 carri armati, 5 160 veicoli da combattimento, 6 100 mezzi corazzati e circa 1 800 pezzi d'artiglieria Determinante il supporto del carro armato T90 che, come afferma il generale Farina, “è un mezzo di ultima generazione all’avanguardia” In più, la Russia può contare sui missili ipersonici Zircon imbarcati sulle proprie corazzate “La svolta nucleare è possibile ma non la ritengo probabile perché le conseguenze sarebbero catastrofiche e a grande spettro” Le dichiarazioni del generale Farina, sono comprensibili dal momento che, stando al report condotto dall’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo (Iriad) nel febbraio del 2022, si stima che le testate nucleari all’interno dell’arsenale russo ammontino a un totale di circa 6mila unità 812 disposte in sistemi missilistici balistici di terra, 576 destinate all’utilizzo di s is temi balis tici montati s ui s ottomarini nucleari e ulteriori 200 trasportabili dai bombardieri Il numero che preoccupa di più è quello degli 11 sottomarini russi, sei dei quali in costruzione, in grado di trasportare armi atomiche La funzione strategica del sottomarino non è da sottovalutare in quanto è un mezzo difficilmente rintracciabile e potenzialmente schierabile in posizioni nevralgiche nei pressi di obiettivi militari nemici Volodymyr Zelensky continua a spingere per l'in-
Il sottomarino nucleare russo
Il K-329 Belgorod è uno degli 11 sottomarini a propulsione nucleare di cui la Russia dispone È lungo 184 m largo 15 m, con dislocamento in immersione di oltre 25000 tonnellate, una profondità operativa di 250 m e un equipaggio di 110 persone vio di ulteriori aiuti militari da parte della Nato Durante l'ultimo vertice tenutosi a Kiev il 3 febbraio 2023 tra Ue e Ucraina, il presidente ha dichiarato nuovamente che: "servono subito armi per vincere" D all’inizio dell’invas ione rus s a del 24 febbraio 2022, l’Ucraina ha ricevuto aiuti militari da almeno 28 P aes i, i 25 dei quali s ono membri della Nato Solo gli Usa hanno inviato 4,5 miliardi di dollari in aiuti militari tramutati in 700 droni tattici Switchblade - drone portatile armato con un ordigno interno pronto ad esplodere - creati appos itamente per l' U craina, 20 elicotteri M i-17, 220 000 munizioni, 1 400 sistemi antiaereo Stinger, 6500 Javelin, 200 carri armati tra Abrams e M 113, quattro radar per la s orveglianza aerea e 7 000 fucili Nonostante le massicce forniture di armi da parte dei Paesi Nato e, nonostante l accelerata formazione dei militari ucraini all’impiego di armamenti di provenienza statunitense ed europea, le forze di Kiev continuano a combattere prevalentemente con armi di fabbricazione sovietica

L' Italia, s in dalle prime battute del conflitto, ha partecipato al sostegno militare ed umano approvando il primo “pacchetto di aiuti” già il 28 febbraio Il nostro Paese risulta tra i primi dieci paesi per il sostegno all’Ucraina con aiuti stanziati pari a circa 800 milioni di euro
Secondo un’analisi condotta dal Wall Street Journal in collaborazione con analisti dell’Intelligence s tatunitens e, il più grande fornitore di armi all’Ucraina è la Russia
La rapida avanzata dell’Ucraina nella regione di Kharkiv (nord-est) il mese scorso ha permesso agli uomini di Zelensky di appropriarsi di un’enorme quantità di armi pesanti russe tra cui centinaia di carri armati, obici - arma a lunga gittata simile ad un mortaio - e veicoli blindati Mosca ha paradossalmente superato gli Stati Uniti nella fornitura di armi; in termini numerici l’Ucraina ha catturato almeno 460 carri armati russi, 92 obici, 448 veicoli da combattimento di fanteria, 195 veicoli da combattimento blindati e 44 sistemi missilistici
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