MELLOW_YELLOW

LORENZO FORMAGGIO ARCHITETTURA P O R T F O L I O Portfolio di architettura Lorenzo Formaggio - 2021 - lorenzoformaggio.lf@gmail.com

CHI SONO !?

WHOAMI?

Lorenzo Formaggio Erba, 31 Marzo 2021

Gli elaborati proposti nel seguente portfolio sono stati scelti perché ritenuti i più significativi a rappresentare il mio modus progettuale e le capacità acquisite durante gli anni di formazione universitaria e lavorativa. Ogni progetto, distinto in diverse fasi della mia formazione, rappresenta un passo verso la definizione della mia identità progettuale e il tentativo di rispondere alla eterogeneità delle richieste in campo architettonico.

Penso che il ruolo dell’architetto trascenda dal solo ambito progettuale e compositivo, ponendosi di fronte al difficile compito di interpretare e rispondere alla moltitudine di esigenze umane. L’integrazione di queste esigenze con quelle ambientali e tecnologiche riesce a creare spazi e luoghi che nel rispetto di entrambe rispondono alle funzioni richieste, creando qualcosa che non sia solo un’opera personale ma collettiva. Penso quindi che le competenze tecniche, fondamentali per conoscere veramente un manufatto ed avere una coscienza approfondita su di esso, vadano associate a competenze analitiche, in modo da unire la sensibilità tecnologica con quella sociale e umana, per produrre opere consapevoli, capaci di porsi difronte all’utente e al contesto in modo rispettoso ed intelligente, consci del proprio essere e non solo del proprio aspetto esteriore.

L’attenzione ai dettagli diventa quindi fondamentale perché questo processo possa compiersi in modo efficacie. Ciò che però non deve essere tralasciato

è il rapporto, un tempo così radicato e fondamentale, tra il costruire, il contesto, senza dimenticare la funzione per la quale si progetta.

Secondo la mia esperienza professionale, ancora agli inizi, ritengo che una delle cose più interessanti e stimolanti della progettazione consista nel rapporto tra le varie figure professionali e come il confronto e il dialogo tra di esse porti a trovare le soluzioni migliori.

Il compito dell’architetto è dunque speciale e complesso; capace di trasformare, attraverso il progetto, un bisogno, un sentimento in qualcosa di concreto.

Conscio della complessità e varietà che questo compito implica, ricerco sempre il modo per crescere ed imparare così da poter essere un domani un progettista consapevole e attento. « Possiamo dire che l’architettura che noi vorremmo essere poesia dovrebbe chiamarsi armonia ... Ci sono forme che esprimono qualche cosa. L’architettura è un linguaggio molto difficile da comprendere, è misterioso, a differenza delle altre arti, della musica in particolare, più direttamente comprensibili... Il valore di un’opera consiste nella sua espressione: quando una cosa è espressa bene, il suo valore diviene molto alto. »

CURRICULUM VITAE

LORENZO FORMAGGIO

INFORMAZIONI PERSONALI Sono una persona volenterosa, pratica e precisa, desiderosa di imparare e fare nuove esperienze.

Durante questi anni ho sviluppato un’ottima capacità di lavorare in team, imparando a organizzare il mio lavoro in modo da rispettare le scadenze imposte.

Mi piace mettermi alla prova sul lavoro così come nella vita, cerco sempre di portare a termine nella maniera migliore ciò che comincio.

Metto molta passione in tutto quello che faccio.

Penso che il dialogo e il confronto, siano il miglior modo di arricchire il proprio bagaglio personale e aprire la propria mente.

Amo la correttezza e la trasparenza in ogni aspetto della mia vita. Quando non sono impegnato nel mio lavoro mi dedico inoltre a passare più tempo possibile immerso nella natura, facendo lunghe passegiate, giri in mountain-bike o praticando attività sportive.

ISTRUZIONE 01.2020 Abilitazione all’esercizio della professione di Architetto Politecnico di Milano

12.2018 Laurea Magistrale in Architettura Architettura delle Costruzioni.

Politecnico di Milano, Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni. votazione - 103/110 09.2015 Laurea Triennale di Primo Livello in Scienze dell’Architettura.

Politecnico di Milano, scuola di Architettura e società. votazione - 97/110

06.2011 Diploma di Istruzione Secondaria.

Istituto Statale d’arte “N. Nani”, Verona (VR).

COMPETENZE INFORMATICHE AutoCAD 2D Revit Rhinoceros Grasshopper Adobe Photoshop Adobe Illustrator

ESPERIENZE PROFESSIONALI 07.2020 - in corso Klingenberg Arkitektur via alla Torre, 2, 6850 Mendrisio (CH).

Progettazione e realizzazione di disegni preliminari ed esecutivi, redazione di elaborati per il rilascio di permessi di costruzione.

Rilievi topografici e architettonici con utilizzo di stazione totale e restituzione grafica. Realizzazione di maquette di progetto.

02.2020 - 07.2020 Wherelse|Studio via Cervino, 6, 22040 Lurago d’Erba (CO).

Rilievi e restituzione grafica per redazione di elaborati per permessi edilizi, modellazione tridimensionale, creazione di modelli Revit.

01.2019 - 12.2019 Studio Mornati.Consonni_Architettura 12.2019 via Monte Grappa, 6, 22038 Tavernerio (CO).

Realizzazione di disegni esecutivi e di dettaglio, rilievi in loco e restituzione grafica, redazione di elaborati per il Comune (S.C.I.A., A.P. , Sanatorie), modellazione tridimensionale.

09.2019 - 11.2019 Studio Mornati.Consonni_Architettura 12.2019 via Monte Grappa, 6, 22038 Tavernerio (CO).

Tirocinio curriculare.

Progetto formativo di 100 ore.

Adobe InDesign Google SketchUp Midas Gen Adina 900 Microsoft Office Qgis

COMPETENZE GRAFICHE Disegno a mano libera Maquette

COMPETENZE LINGUISTICHE Italiano Inglese UK

INDICE Un oratorio Laico per San Siro

A.A. 2018/2019 Tesi di Laurea Magistrale

01 02

Ponte pedonale e stazione ferroviaria A.A. 2017/2018 Progetto accademico

05

Progetto balconi a VIano 2019 Progetto privato

Masterplan Bovisa, La goccia A.A. 2017/2018 Progetto accademico

03 04

Tre ambiti di riconversione produttiva A.A. 2014/2015 Progetto accademico

05 00 appendice

Progetti e Lavori personali 1992 - oggi Progetti personali

CAPITOLO uno

2018/Tesi di laurea Magistrale/Un oratorio laico per San Siro

2018/Progetto accademico Tesi di Laurea Magistrale Professori: Stefano Guidarini GIancarlo Paganin Paolo De Angelis Team:

Un Oratorio Laico per San Siro

Lorenzo Formaggio Milad Mahadavifar Stefano Schina

Il

lavoro di tesi è mosso dal desiderio di conservare ciò che già esiste per restituirlo alla vita di tutti i giorni. Così come un tempo vi si svolgevano le lavorazioni proprie della vita rurale, ora l’obiettivo è di inserire le attività dei ritmi quotidiani. La Cascina Case Nuove in Milano, la cui prima pietra fu posata nel XIV secolo, versa oggi in pessimo stato di conservazione.

Questo progetto di recupero mira a mantenere inalterata la struttura architettonica della Cascina così come il tempo l’ha conservata, e integrarla con nuovi spazi per permetterne la fruizione da parte di tutti. Il quartiere San Siro è un’area urbana frenetica e multietnica, residenziale e povera di spazi comuni. L’unione di questa ricerca dà vita al progetto dell’Oratorio Laico Cascina Case Nuove come nuovo polo culturale di quest’area.

L’intervento si inserisce all’interno dei muri della Cascina, ripensando agli spazi di lavoro e di aggregazione. L’Oratorio Laico Cascina Case Nuove è pensato per diventare un nuovo polo culturale di riferimento, in cui le persone possono vivere

la giornata attraverso momenti di studio in biblioteca o di lavoro nelle aule dedicate, fare doposcuola nella ludoteca, rilassarsi all’aperto nell’aia o al chiuso nella sala comune, seguire corsi e hobby negli spazi messi a disposizione, concedersi un break nell’area ristoro e partecipare alle manifestazioni culturali nella grande sala polivalente. La conservazione della Cascina riguarda anche il tratto di strada di Via Paravia, da sempre interrotta dalla preesistenza.

L’intervento di conservazione del manufatto prevede la chiusura parziale del tratto di strada prospicente il fabbricato e l’apertura di una grande piazza pedonale.

Il progetto, con la densità di funzioni pubbliche proposte, ricerca nuove relazioni con il centro abitato e si propone come nuovo catalizzatore di dinamiche urbane e sociali.

2018/Tesi di laurea Magistrale/Un oratorio laico per San Siro

Stadio Giuseppe Meazza

Cascina Brusada

M5 - Segesta

M

zione valla

CIrcon

No

esterna

Via

va

ra

Liceo scientifico Galilei

Cascina Bolla

Oratorio San Giuseppe Calasanzio via

ra

Via

Cascina CASE NUOVE

n

Do arl

C

rA

Via

Pa

Pie

Quartiere popolare: Il Quadrilatero

o

Ospedale San Carlo Borromeo

o

dr

an

ss

le

Via

hi

cc

no

G

o

ns

lfo

A

Oratorio San Protaso ec

ap

C

a

at

iv

tro

pr

ela

Via olo

nic

ia

G

Cascina Torrete di Trenno MARE Culturale Urbano Cenni di cambiamento

CENTRO

Oratorio Chiesa di S. Maria degli Angeli e S. Francesco d’Assisi

Caserma Santa Barbara AREA DI PROGETTO RIFORMARE MILANO Oratorio Parrocchia Madonna dei poveri

Cascina Basciana

nord Istruzione Edifici religiosi Parchi pubblici Cascine Circonvallazione esterna Area in trasformazione

POLITECNICO DI MILANO Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Tesi di laurea Magistrale - Architettura delle Costruzioni A.A. 2017-2018 Un Oratorio Laico per il quartiere San Siro

RELATORE: CORELATORI:

Prof. Arch. Stefano Guidarini Prof. Arch. Christian Campanella Prof. Ing. Giancarlo Paganin Prof. Ing. Paolo De’Angelis Prof. Ing. Daniele Palma Arch. Amedeo Noris

Laureandi: Lorenzo Formaggio Milad Mahdavifar Stefano Schina

Inquadramento urbanistico 862482 862893 875190

Scala 1:5000

TAV

03

2018/Tesi di laurea Magistrale/Un oratorio laico per San Siro

3

2

1

5

1

3

2

4

POLITECNICO DI MILANO Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Tesi di laurea Magistrale - Architettura delle Costruzioni A.A. 2017-2018

RELATORE: CORELATORI:

Prof. Arch. Stefano GUidarini Prof. Arch. Christian Campanella Prof. Ing. Giancarlo Paganin Prof. Ing. Paolo De’Angelis Prof. Ing. Daniele Palma

4

5

Laureandi: Lorenzo Formaggio Milad Mahdavifar Stefano Schina

862482 862893 875190

1

Pavimentazione architettonica ghiaia a vista tipo Levocell

2

Terra calpestre trattata/stabilizzata

3

Porfido del Trentino a cubetti

4

Beola

5

Serizzo

Assonometria masterplan Abaco dei materiali della pavimentazione

TAV

2018/Tesi di laurea Magistrale/Un oratorio laico per San Siro

2018/Tesi di laurea Magistrale/Un oratorio laico per San Siro

2018/Tesi di laurea Magistrale/Un oratorio laico per San Siro

2018/Tesi di laurea Magistrale/Un oratorio laico per San Siro

CAPITOLO due

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

2017/Progetto accademico

Masterplan Bovisa, La Goccia

Laboratorio di Costruzioni Complesse Professori: Stefano Guidarini GIancarlo Paganin Paolo De Angelis Team: Lorenzo Formaggio Clara Garattini

L’

area conosciuta come “la Goccia” situata nel quartiere Bovisa a Milano a causa del suo inquinamento è tutt’ora è una delle aree più problematiche della città di MIlano. Lo scopo del progetto è quello di progettare una parte del masterplan per l’espansione del campus del Politecnico di Milano. Il progetto prevede la realizzazione di tre nuovi edifici affiancati l’uno all’atro per un’altezza complessiva di otto piani fuori terra. l’intero progetto vuole ragionare sul concetto del contrasto tra spazi pieni e vuoti e la creazione di nuovi fronti urbani.

I nuovi edifici del masterplan sono destinati a residenze per studenti, ricercatori e professori ospiti. Al piano terra trova posto l’ingresso alla residenza con la relativa reception e spazi comuni, tra cui una palestra d’arrampicata che si sviluppa per tre piani. Al piano primo trovano spazio i servizi legati alla residenza, la mensa con la relativa cucina, aree svago e spazi studio. i quattro piani soprastanti ospitano le camere divise in singole, doppie, triple

e nuclei autosufficienti dotati di una piccola zona cucina. Il prospetto sud è caratterizzato dalla presenza di una loggia continua che garantisce un giusto rapporto d’ombra nei periodi estivi incrementando il comfort termico e le componenti bioclimatiche. All’ultimo piano del palazzo sono state inserite le residenze per i professori associati. Queste residenze, del tutto autonome garantiscono una privacy maggiore.

Le strutture sono realizzate a secco in materiale XLAM in modo da garantire la massima leggerezza e flessibilità. L’ultimo piano si realizza come un “giardino segreto” che si affaccia sull’area di Bovisa, creando suggestioni uniche. L’intera struttura della residenza è realizzata con un sistema a piastre alleggerite sorrette da pilastri perimetrali, questo sistema consente la realizzazione di grandi luci libere garantendo la flessibilità degli spazi interni. i corpi sopra le aperture sono invece sorretti da quattro grandi travi reticolari che permetto il libero passaggio sottostante.

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

prospetto fronte prospetto retro

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

prospetti laterali sezioni

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

Dettaglio solaio piano terra

9

8

1 2 3

10

4 5

11 12

6

13 7 14

15 16

1.

Rasante decorativo sp. 5 mm tipo Ultratop Living - MAPEI

9.

2.

Massetto flottante sp. 60 mm con additivo FluidTech, dosaggio 2.5 kg/mc e fibre in acciaio Floortech dosaggio 30kg/mc

10.

3.

Tubo multistrato Floortech 16 x 2 mm

4.

Pannello in polistirene espanso sp. 22 mm tipo Roll EPS - Floortech, ρ = 30 kg/mc

5.

Massetto impianti alleggerito sp. 80 mm tipo Lecacem Mini - Leca

6.

Lastra isolante in polistirene estruso sp. 100 mm tipo X-FOAM HBTEdiltec, ρ = 33 kg/mc

7.

Solaio bidirezionale 500 mm in cls alleggerito U-Boot Beton

8.

Cordolo in calcestruzzo cellulare Ytong sp. 100 mm

11.

12.

13.

14.

15.

16.

Serramento fisso 2500 x 3200 mm con vetrata isolante doppia con interposta aria sp. 30 mm ( 6 + 18 + 6 ) tipo Sky-Frame 2 - Sky-Frame Pavimentazione esterna in pietra naturale sp. 90 mm tipo MEGA di FAVORO01 Malta di allettamento sp. 30 mm Massetto il cls armato sp. 190 mm con pendenza 1% Sottofondo in misto granulare stabilizzato a cemento compatto e rullato sp.

250 mm Riempimento scavo Membrana bugnata in polietilene ad alta densità che impedisce eventuali lesioni e strappi nella membrana impermeabilizzante. Altezza bugna 8 mm , resistenza a compressione 200 kPa Membrana impermeabilizzante elastomerica armata con tessuto non tessuto di poliestere sp. 4.5 mm, impermeabilità 60 kPa

Dettaglio fondazioni

1 2

4

3

5 6 7

8

9

10

1.

Tappeto di usura in conglomerato bituminoso sp. 30 mm

2.

Binder sp. 80 mm

3.

Sottofondo in misto granulare stabilizzato a cemento compatto e rullato sp.

250 mm

4.

Membrana bugnata in polietilene ad alta densità che impedisce eventuali lesioni e strappi nella membrana impermeabilizzante. Altezza bugna 8 mm , resistenza a compressione 200 kPa

5.

6.

7.

8.

9.

10.

Membrana impermeabilizzante elastomerica armata con tessuto non tessuto di poliestere sp. 4.5 mm Riempimento scavo Telo tessuto non tessuto Tubo drenante Magrone Magrone sp. 100 mm

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

Dettaglio solaio ultimo piano

13

14 4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

15

2 3

16

1.

Sistema di pavimento sopraelevato radiante tipo Diffuse - FloorTech

9.

Pannello di accumulo e drenaggio sp. 82 mm tipo FSD 20 - DAKU

2.

Struttura di sopraelevazione in acciaio galvanizzato h 320 mm

10.

Manto impermeabilizzante antiradice sp. 4 mm tipo DEFEND ANTIRADICE - INDEX

3.

Lastra isolante in polistirene estruso sp. 120 mm tipo X-FOAM HBT- Ediltec, ρ = 33 kg/mc

11.

Massetto alleggerito sp. 70 mm con pendenza 1 % tipo Lecacem Mini - Leca

4.

Cordoli gettati in opera 50 x 50 mm per guida posa Ytong e assorbimento forze orizzontali

12.

Lamiera di contenimento 320 x 4 mm

5.

Blocco Ytong serie ClimaPlus 624 x 199 x 240 mm, ρ = 325 kg/mc

13.

Balaustra in vetro stratificato 8 + 1.52 (pvb) + 8 mm tipo Maior One - Faraone

6.

Blocco Tufo per pavimentazione sp. 370 x 200 x 110 mm

7.

Substrato di coltura sp. 200 mm tipo ROOF SOIL 1 - DAKU

8.

Strato di separazione e filtro sp. 1.45 mm tipo STABILFILTER SFE/SFI - DAKU

14.

Strato drenante in ghiaia

15.

Blocchi Ytong serie ClimaPlus 624 x 199 x 240 mm, ρ = 325 kg/mc con collante interposto sp. 3 mm

16.

Staffa in alluminio estruso fissata al solaio 100 x 110 x 166 mm

2018/Laboratorio di Costruzioni Complesse/Masterplan Bovisa la Goccia

Analisi dei carichi p

G1

Piastra allegg

G2

Massetto imp

Impiamto rad

Strato finitur

Partizioni inte Cordoli e par

Infissi Ambienti sus

Q

TOTALE CARI

Materiale ut

Cls C28/35 Ecm 32300 N

Progetto pilastri

Per il progetto della s reazioni verticali sugl carichi amplificati agl moltiplicato per il num Per il calcolo del peso

Pp=b(pilastro)×h(pila

Per le verifiche dei pil Struttura completa

Pilastro in facciata TOT 1 = 3.909,9 kN

Ipotizzo una sezione d e ne calcolo il peso m

Pp=0,5 m×0,5 m×3,1

TOT = 3.909,9 kN + 1

Nrd=(15,87 N/mmq×

La sezione è verificat

Pianta fili e picch

Corpo sinistro

1 2

1

2

4

3

B C

C

D

D

E

E

F

F

Corpo sorretto dalle reticolari

3

A

A B

G

G

3,2 3,2

3,2

Codice

A1 A2 A3 A4 A5 A6 A11 B1 B12 B13 B22 B23 B24 B34 C1 C11 C12 C13 C22 C23 C24 C25

A1 A2 A3 A4 A5 A6 A11 B1 B12 B13 B22 B23 B24 B34 C1 C11 C12 C13 C22 C23 C24 C25

Corpo centrale

3,2 3,2

3, 3,2

Dim Codice Dimension

500 500 x 500 500m 500 x 500 500m 500 x 500 500m 500 x 500 500m 500 x 500 500m 500 x 500 500m 500 x 300 500m 500 x 500 500m 500 x 500 500m 500 x 300 500m 500 x 500 500m 500 x 500 500m 500 x 300 500m 500 x 300 500m 500 x 500 500m 500 x 300 500m 500 x 300 500m 500 x 500 500m 500 x 500 500m 500 x 300 500m 500 x 300 500m 500 x 500 m

Corpo sorretto dalle reticolari

Pianta fili e picch Corpo destro B C D E

Reazioni sugli appoggi corpo sinistro

1 2

1 A

Deformazioni a lungo termine corpo sinistro

Mxx corpo sinistro

F G

3

2

4

3

5

4

A B C D E F G 3,2

Codice A1 A2 A3 A4 A5 A6 / A12 A13 A14 A15 A28 A29 A30 A31 A37 A38 A39 A40 A41 A42 B1 B17 B26 B42 C1 C11 C16 C17 C26 C27 C32 C42

3,2 3,2

3,2 3,2

3,2 3,2

3,2 3,2

Dimension Codice Dimensione pilastr A1 A2 A3 A4 A5 A6 / A12 A13 A14 A15 A28 A29 A30 A31 A37 A38 A39 A40 A41 A42 B1 B17 B26 B42 C1 C11 C16 C17 C26 C27 C32 C42

500 x 500 500 x 500 500mm x 500 500 x 500 500mm x 500 500 x 500 500mm x 500 500 x 500 500mm x 500 500 x 500 500mm x 500 500 x 500 / mm / 300 x 300 300 x 300 300mm x 300 300 x 300 mm 300 x 300 300 x 300 300mm x 300 300 x 300 300mm x 300 300 x 300 300mm x 300 300 x 300 300mm x 300 300 x 300 mm 300 x 300 300 x 300 500mm x 500 500 x 500 500mm x 500 500 x 500 500mm x 500 500 x 500 500mm x 500 500 x 500 mm 500 x 500 500 x 500 500mm x 500 500 x 500 500mm x 500 500 x 500 300mm x 300 300 x 300 300mm x 300 300 x 300 mm 500 x 500 500 x 500 500mm x 500 500 x 500 300mm x 400 300 x 400 300mm x 400 300 x 400 300mm x 300 300 x 300 mm 300 x 300 300 x 300 300mm x 400 300 x 400 300mm x 400 300 x 400 500mm x 500 500 x 500 mm

CAPITOLO tre

2017/laboratorio di strutture e Infrastrutture nel paesaggio/Ponte pedonale e stazine ferroviaria

2017/Progetto accademico Laboratorio di Strutture e Infrastrutture nel Paesaggio Professori:

Ponte Pedonale e Stazione Ferroviaria

Maria Grazia Folli Matteo Bruggi Francesco Fassi Team: Lorenzo Formaggio Elisabetta Coati Clara Garattini

Il

progetto si localizza su di un’area sovrainfrastrutturata di Milano racchiusa tra importanti infrastrutture (autostrade e reti ferroviarie) che la separano dal tessuto urbano circostante.

A causa di queste condizioni l’area è attualmente molto inquinata, isolata e di difficile accesso.

Grazie però alla estrema vicinanza con l’ex area EXPO oggi oggetto di un progetto per la nuova sede del polo della Università degli Studi di Milano, l’area è stata recentemente rivalutata, diventando un’opportunità per rafforzare le connessioni e le relazioni tra le aree EXPO, Cascina Merlata e l’area di progetto (area Stephenson).

Il tema progettuale riguarda la progettazione di una passerella pedonale e di una nuova stazione ferroviaria che diano nuovo valore all’area.

La soluzione proposta prevede la realizzazione di un nuovo centro sportivo, un parco pubblico, che vada a relazionarsi con la nuova passerella e la nuova

stazione. Oltre alle funzioni sociali un importante elemento che è stato analizzato è quello dell’abbattimento dell’inquinamento, aereo e acustico causato dalle vicine infrastrutture. La soluzione al problema viene dall’utilizzo di alberature e barriere poste lungo gli elementi critici.

Dalla stazione creata trami te il susseguirsi di una serie di portali di orditura metallica e con inclinazioni diverse in modo da dare sinuosità all’aspetto finale, si apre un percorso curvilineo che si conclude con una rampa elicoidale che porta alla quota della passerella pedonale. La soluzione progettuale adottata per la passerella riprende l’dea di un nastro che assume una forma scultorea ondulata. La struttura del ponte, interamente in metallo è composta da grandi travi reticolari sostenute da elementi circolari tubolari incrociati. .

2017/laboratorio di strutture e Infrastrutture nel paesaggio/Ponte pedonale e stazine ferroviaria

2017/laboratorio di strutture e Infrastrutture nel paesaggio/Ponte pedonale e stazine ferroviaria

2017/laboratorio di strutture e Infrastrutture nel paesaggio/Ponte pedonale e stazine ferroviaria

2017/laboratorio di strutture e Infrastrutture nel paesaggio/Ponte pedonale e stazine ferroviaria

2017/laboratorio di strutture e Infrastrutture nel paesaggio/Ponte pedonale e stazine ferroviaria

2017/laboratorio di strutture e Infrastrutture nel paesaggio/Ponte pedonale e stazine ferroviaria

2017/laboratorio di strutture e Infrastrutture nel paesaggio/Ponte pedonale e stazine ferroviaria

2017/laboratorio di strutture e Infrastrutture nel paesaggio/Ponte pedonale e stazine ferroviaria

CAPITOLO quattro

2014/laboratorio di progettazione 3/Tre ambiti di riconversione produttiva

2014/Progetto

Tre ambiti di riconversione produttiva

accademico Laboratorio di Progettazione 3 Professori: Chiara Toscani Chiara Maria Bertoli Team: Lorenzo Formaggio Alberto Mazzotti

L’

area di progetto si colloca ai confini del cluster industriale del piccolo comune di Ala (TN).

Sfruttando la preesistenza di quattro strutture a capannone poste al confine tra l’area industriale e quella agricola, ormai ridotte alla sola struttura portante, il progetto, che individua altri due siti all’interno del cluster industriale e la zona abitata, prevede il recupero di tali aree con lo scopo di ridare al comune un sistema chiuso che permetta la riqualificazione e lo sviluppo della sua economia, rendendo il processo di produzione e vendita locale e urbana funzionale ed efficacie.

Il sistema di progetto urbano individua tre aree di produzione differenti per scala e funzione.

La prima area, di lavorazione primaria dei prodotti si colloca al margine del cluster in modo da garantire un facile accesso di scarico e carico delle merci e dei prodotti da lavorare, pensata per una distribuzione commerciale a livello regionale.

La seconda area, quella intermedia, individuata nel mezzo del cluster, ipotizza una

nuova area di commercio legata ad un contesto locale verso la valle trentina; la terza ed ultima, invece, interna al tessuto urbano di Ala ipotizza la collocazione di un nuovo mercato locale cittadino, con la creazione di spazi pubblici connessi ad un tessuto residenziale di nuova realizzazione.

2014/laboratorio di progettazione 3/Tre ambiti di riconversione produttiva

Masterplan

2014/laboratorio di progettazione 3/Tre ambiti di riconversione produttiva

L’

area è organizzata su due differenti livelli a quote diverse, create sfruttando la conformazione territoriale della zona di progetto. Sottrazione attuata utilizzando come limiti le proiezioni degli edifici preesistenti e gli spazi interstiziali tra i vari corpi di fabbrica, creando limiti maggiormente percepibili. Nello stabile, oltre alle normali funzioni di stoccaggio, lavorazione ed imballaggio, sono presenti anche laboratori didattici creati per avvicinare il consumatore al processo di produzione.

Produzione

Il

metodo utilizzato per organizzare l’area si basa ancora una volta sullo sfruttare tramite proiezioni i limiti imposti dagli edifici preesistenti e lo stretto spazio interstiziale fra di essi. In quest’area si ha ancora una divisione delle funzioni su due livelli, tramite una passerella tutti gli elementi del corpo vengono uniti ad una quota superiore dal terreno. I prodotti lavorati vengono trasportati qui dall’area precedente dove vengono smerciati all’ingrosso e al mercato in città.

Vendita urbana

L’

area situata in una zona centrale del paese di Ala si suddivide in varie parti: una zona residenziale, un mercato, zone verdi - il tutto suddiviso ed organizzato da un asse verde che attraversa diagonalmente tutto il sito di progetto, creando ritmi differenti a seconda dell’apertura o chiusura dell’area rispetto al costruito limitrofo.

In questa zona gli utenti possono acquistare i prodotti frutto dell’intero processo riassunto dalle aree precedenti.

Vendita locale

2014/laboratorio di progettazione 3/Tre ambiti di riconversione produttiva

Pianta piano interrato

Pianta piano fuori terra

2014/laboratorio di progettazione 3/Tre ambiti di riconversione produttiva

All’

interno del progetto si possono distinguere tre zone distinte, ognuna delle quali con uno scopo differente: i corpi di fabbrica, l’area di manovra degli automezzi e la zona di passaggio dei lavoratori e degli utenti dei laboratori.

L’area è quindi organizzata su due differenti livelli a quote diverse, si evidenziano così differenti percorsi a seconda delle funzioni. La disposizione di tali percorsi a quote differenti utilizza le proiezioni dei limiti per separare e al contempo unire le varie aree di lavoro in modo da creare flussi omogenei ed ordinati, ottimizzando così la distribuzione interna all’area di progetto e l’efficienza dell’industria.

2014/laboratorio di progettazione 3/Tre ambiti di riconversione produttiva

Sezione Territoriale AA’

Sezione Territoriale BB’ C B

A

A’

Sezione Territoriale CC’

B’

C’

2014/laboratorio di progettazione 3/Tre ambiti di riconversione produttiva

CAPITOLO cinque

2019/Mornati.Consonni_Architettura/Progetto per due balconi a Viano

2019/Progetto privato Studio Mornati.Consonni_ Architettura Committenti:

Progetto Balconi a Viano

Privati

L

e richieste dei committenti vedono come punto fondamentale una nuova distribuzione degli spazi interni, favorendo l’affaccio verso il lato della casa esposto alla vista della sponda ovest del lago di Como e creando degli ambienti più vicini allo standard distributivo moderno.

Gli interventi pertanto si sono focalizzati in primo luogo sull’abbattimento di alcuni tramezzi interni, in modo da creare ambienti più grandi e luminosi più consoni a uno standard abitativo contemporaneo. In secondo luogo al fine di migliorare il rapporto con l’esterno di tutta la casa sono stati progettati due grandi balconi che permettono di godere appieno dell’esposizione sud della facciata principale e della vista sul lago e le montagne intorno.

Sul prospetto Sud si concentrano i maggiori cambiamenti progettuali, rispetto all’esistente.

Due nuovi balconi vengono proposti, uno al piano primo e uno al piano secondo. I balconi sono collegati tra loro da un sistema di tralicci e parapetti in legno.

La tipologia costruttiva adottata ripropone un tema tipico della abitazione dell’architettura spontanea del lago, ovvero il

sistema di ballatoi collegati da tralicci e parapetti. I materiali utilizzati saranno la pietra locale per la pavimentazione e per le mensole a sbalzo e il legno di larice o abete per gli elementi di parapetto. I nuovi balconi sono stati progettati pensando di riproporre un tema tipico delle abitazioni di architettura spontanea dei borghi del lago.

2019/Mornati.Consonni_Architettura/Progetto per due balconi a Viano

2019/Mornati.Consonni_Architettura/Progetto per due balconi a Viano

2019/Mornati.Consonni_Architettura/Progetto per due balconi a Viano

Laboratorio di Progettazione 2 A.A. 2016

Maquette di fine corso

Common Ground Progetti di intervento sul costruito a Milano Maquette di fine corso

Laboratorio di Progettazione 3 A.A. 2014 Common Ground Progetti di intervento sul costruito a Milano Maquette di fine corso

Laboratorio di Progettazione 3 A.A. 2014 Common Ground Progetti di intervento sul costruito a Milano Analisi territoriali

Laboratorio di Costruzioni Complesse A.A. 2017 Masterplan Bovisa, La Goccia Residenza studenti e professori associati Moquette stampata in 3D

Progetto personale 2019 Residenza privata, Torre residenziale Piante e prospetti

Progetto personale 2019

Disegni e progetti personali

Redenza Studentesca Pianta e prospetto

Progetto personale 2019 Masperlan e recupero edificio Planivolumetrico

Progetto personale 2019 Masterplan residenza sociale Planivolumetrici

(((

)))

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Portfolio di architettura Lorenzo Formaggio - 2020 - lorenzoformaggio.lf@gmail.com