Diario d'Artista

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Diario d’Artista

Corrado Salerno

INDICE

Cubismo………………………………….3

Introduzione al cubismo…………………………….4

“Camera cubista”................10

Futurismo……………………………….11

Introduzione al futurismo…………..12

“Velocità e movimento”……………..16

Dadaismo……………………………….18

Introduzione al dadaismo………………………………19

“Bàndola”………………24

Introduzione al surrealismo……………………….26

“Visione universale”..........................29

Relazione

CUBISMO

Il cubismo è un movimento artistico moderno emerso nel 1907 a Parigi, con la composizione delle “Demoiselles d’Avignon” da parte di Picasso. Le quattro caratteristiche fondamentali del Cubismo sono l’applicazione di prospettive multiple, l’uso di forme geometriche, una tavolozza di colori monocromatici e un piano dell’immagine appiattito.I principali esponenti di questa corrente sono Pablo Picasso e Georges Braque.

Per quanto riguarda l’approccio al Cubismo, influirono profondamente dell’arte tribale africana e dell’Oceania e l’opera di Paul Cezanne, pittore post-impressionista che dava risalto alle strutture geometriche della realtà circostante. Il termine cubismo fu usato per la prima volta dal critico Vauxcelles che nel 1908 mise in evidenza che erano formate da cubi.

Il cubismo può dividersi in due fasi:

● Cubismo analitico(1909-1910): caratterizzato dalla frammentazione di piani e forme geometriche e dall’uso di colori spenti e di composizioni monocrome

● Cubismo sintetico(1912-1913): in cui si ha un parziale recupero del colore e delle forme, ormai completamente svincolate dalla concezione spaziale tradizionale

1. Come prima cosa ho fotografato con il mio Samsung la mia camera ,precisamente ho fatto 5 foto tutte da angolazioni diverse

2. Ho pensato poi di voler rappresentare 2 modelli diversi di cubismo, ossia quello analitico e quello sintetico

1.
2.

3. Per il primo modello ho usato come sfondo la fotografia della camera presa frontalmente, tramite l’attacco di un’altra fotografia ho creato un’opera che ricordasse il cubismo analitico

4. Attraverso l’attacco di altri oggetti che avevo nella camera, come ad esempio carte da gioco o giornali, ho creato un modello che ricordasse il cubismo sintetico

Infine ho scelto di voler rappresentare il cubismo sintetico perchè ai miei occhi risulta maggiormente interessante l’utilizzo di altri materiali come la corda, della stoffa o dei giornali, proprio come fecero Picasso e Braque durante la loro fase sintetica.

Corrado Salerno, Camera cubista, 2023. Corbetta.

Utilizzando come sfondo

l’immagine della sua camera, l’autore ha voluto ricavare un’opera che meglio ritrae un

modello

appartenente al cubismo sintetico. Per quest’opera Salerno ha utilizzato carte da gioco, stoffa, riviste alimentari, monete ed anelli.

FUTURISMO

Il futurismo nacque nel 1909 quando venne pubblicato il 20 febbraio 1909 sul giornale Le Figaro il primo manifesto del Futurismo, scritto da Tommaso Marinetti, il quale aveva manuovo turato l’esigenza di promuovere un profondo rinnovamento nella cultura italiana, attraverso un modo di fare arte e soprattutto di comunicarla al pubblico. In particolare, Marinetti avverte la necessità di ritrovare un contatto con il mondo reale contemporaneo che con il conseguente riorganizzarsi dei rapporti sociali, richiede anche una diversa modalità di pensare la vita nel suo complesso.

Successivamente, l’8 marzo 1910 al teatro Politeama di Chiarella di Torino, è stato mostrato per la prima volta il primo manifesto dei pittori per quanto riguarda la tecnica dei futuristi dal punto di vista pittorico. E’ stato direttamente firmato da artisti come Umberto Boccioni, Giacomo Balla e Carlo Carrà. In questo manifesto ci sono i contenuti tecnici della pittura futurista, si staccano dalla pittura accademica e convenzionale.

I futuristi non si fermano solo a una visione estetica ma toccano altri campi, come la letteratura, la musica o la danza. E’ talmente vero che sempre nel 1910 sono stati pubblicati i manifesto della musica futurista, quello della drammaturgia futurista, quello della donna futurista e quello della danza futurista.

Nelle opere si possono riscontrare 3 elementi fondamentali:

1. velocità

2. dinamismo

3. movimento

- Come prima cosa ho scelto due immagini che potessero aver a che fare con il Futurismo, nel quale si possono riscontrare opere caratterizzate da movimento, dinamismo e velocità

- Grazie all’utilizzo dell’applicazione Picsart ho duplicato la prima immagine, che mi ritrae mentre sto giocando una partita di calcio

La stessa cosa ho fatto per la seconda immagine, che ritrae un cavallo che corre

-

Corrado Salerno, Velocità e Movimento, 2023. Corbetta.

Nella seguente opera l’artista ha voluto rappresentare un suo autoritratto. In esso l’autore è intento nel calciare un pallone da calcio. L’aspetto principale dell’opera è il movimento, l’autore ha infatti duplicato l’immagine numerose volte per far evidenziare l’idea di movimento e velocità a chi osserva l’opera.

DADAISMO

Il Dadaismo è un movimento nato in Svizzera, a Zurigo, il 5 febbraio 1916 che si svilupperà poi anche a Berlino, a Parigi e a New York. Nasce quindi negli anni della prima guerra mondiale, contro di essa e contro tutta la cultura che lo precede, compresi gli altri movimenti d’avanguardia. Tema portante e filo conduttore della corrente è il “caso”, il Dadaismo viene definito infatti come “arte del non-senso”: la tragedia della prima guerra mondiale dimostra che il progresso non conduce necessariamente a condizioni di vita migliori, che la storia non è un flusso tendente al bene ma un caotico susseguirsi di eventi sul quale l’uomo non ha controllo, gli artisti dada accolgono quindi il caso anche come regola dell’arte. Il Dadaismo combatte i valori della società, le regole ed i canoni estetici

Nel 1916 arrivano a Zurigo esuli ed intellettuali pacifisti da tutta Europa, tra questi il poeta rumeno Tristan Tzara intorno al quale si raccoglie il primo nucleo, che ha come luogo di ritrovo il Cabaret Voltaire, un locale chiassoso dove ragazzi ventenni, animati da spirito anarchico e goliardico, recitano poesie, improvvisano pièce teatrali, discutono d’arte, ballano e suonano il jazz.

La storia dell’origine del nome Dada è controversa.

Secondo alcuni nasce dalla doppia affermazione “da” “da”, ovvero sì sì tipica delle lingue esteuropee;

secondo altri viene scelto perché un tagliacarte si conficca casualmente nella pagina di un dizionario francese che contiene la voce “dada”, suono privo di significato tipico del linguaggio infantile.

L’ideale strumento espressivo è il ready-made, il già fatto, che consiste nel prelevamento di un oggetto banale, di uso quotidiano, e nel suo inserimento in un contesto diverso, che lo priva della sua funzione originaria elevandolo allo status di opera d’arte.

All’oggetto prelevato e decontestualizzato a volte si aggiunge una parziale modifica quale la firma dell’artista, l’inserimento di altri oggetti che ne impediscono o ne modificano il funzionamento.

Ho provato quindi anche io a ricreare due opere che potessero ricordare la corrente del Dadaismo

Corrado Salerno, Bàndola, 2023. Corbetta. Il titolo deriva dalla fusione dei due oggetti principali dell’opera, una banana e una gondola. Essa è

un’opera dadaista, partendo da un fermo immagine di una gondola a Venezia(una delle immagini-simbolo della città), è stata sostituita ad essa una semplice banana. Essa è un’ottima rappresentazione dell’arte del non-senso.

SURREALISMO

Esso è un movimento nato il 1923 a Parigi, a causa del logorarsi degli esponenti del Dadaismo e dell’esaurirsi della portata rivoluzionaria del Dada, con la pubblicazione del manifesto surrealista , da parte del poeta e teorico Andrè Breton. Due sono invece le guide a cui i surrealisti si ispirano, ovvero Marx e Freud.

Infatti sono centrali l’inconscio e la psicoanalisi freudiana in quanto essa consente di liberare l’inconscio dai freni inibitori e il potenziamento dell'immaginazione, le sperimentazioni (collage e fotomontaggi) del dadaismo e gli accostamenti incongrui di De Chirico. Lo scopo principale del surrealismo è quello di indagare, attraverso l’auto-conoscenza, l’io più profondo arrivando ad una realtà superiore, ovvero l’irrealtà.

Esso si basa infatti sull'irrazionalità, il caso, l'analisi dell'inconscio e dei meccanismi onirici e il processo di auto-conoscenza ma poiché al movimento si uniscono autori autonomi nell'interpretare si delineano due filoni ossia uno in cui mantengono i legami con la rappresentazione e la figurazione e ne mantengono la chiarezza e un altro in cui praticano un'arte più concettuale caratterizzata da minor vero-somiglianza e da un approccio e linguaggi nuovi quali accostamenti illogici e casuali, automatismi.

I maggiori esponenti sono Juan Mirò (1893-1983), Max Ernst (1891-1976), Salvador Dalì (1904-1989) e Renè Magritte (1898-1967)

Magritte e Dalì dispongono nelle tele immagini tratte dal mondo reale, ma accostate in modo paradossale e inconsueto: ne modificano le dimensioni, ne deformano alcune parti o le ambientano in contesti anomali. In questo modo la realtà sembra molto più ambigua e comunica senso di assurdo.

Corrado Salerno, “Visione universale”, 2023. Il protagonista di quest’opera è Diego Armando Maradona, il migliore calciatore di tutti i tempi, il quale ha giocato anche in Italia rivestendo la maglia del Napoli dalla stagione 1984/85 alla stagione 1990/91.

Personalmente ha rappresentato il livello più alto mai raggiunto nella storia del calcio, tanto da avere il mondo ai suoi piedi. A Napoli è inoltre considerato come una divinità per le gesta compiute con la casacca azzurra.

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