Kleos 19 settembre 2015web

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DICIANNOVESETTEMBRE2015

Come volevasi dimostrare... a Partanna le feste si sanno fare! di Antonino Bencivinni

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ui risultati delle feste estive possiamo dire "déjà vu". Non c'è bisogno di ricordare la copertina di Kleos del settembre 2010 quando ancora i partannesi non erano abituati alle feste estive di richiamo che riuscivano (e riescono) a far venire a Partanna migliaia e migliaia di persone interessate alle diverse attrattive che una competente organizzazione riusciva e riesce a mettere in campo ormai da anni. E non stiamo a dire che le notti bianche (ben tre quest'estate) sono state, assieme alla sagra della Cipolla di Partanna, fonte di guadagno soprattutto per i numerosi bar che insistono attorno alla Piazza Falcone e Borsellino, ma anche (è il caso soprattutto degli eventi appena citati) per gli esercizi commerciali di tutto il corso. L'organizzazione è ben collaudata: navette gratuite, visite al Castello, offerte di prodotti vari; non è il caso di parlarne dopo anni di risultati positivi che gli abitanti dei paesi vicini riconoscono con ammirazione. Qui, quindi, ci soffermiamo su alcune critiche che vengono rivolte alle feste non per abolirle (sarebbe questo l'assurdo intento dell'opposizione politica che critica le feste perché costerebbero tanto?) ma per contribuire a renderle più funzionali: nel corso delle iniziative programmate molto spesso è stata trascurata la parte iniziale del corso che ha visto un afflusso di persone ben lontano dal numero di presenti nella zona principale (per intenderci zona piazza Falcone Borsellino - piazza Umberto I); i bagni pubblici della zona Campanile di San Francesco non in tutte le manifestazioni sono stati aperti al pubblico e resi funzionali; alcune iniziative programmate (soprattutto quelle con location ad inizio corso) sono state più per addetti ai lavori che non per un pubblico più vasto; uno spazio maggiore avrebbe meritato nella programmazione quello da dedicare alla promozione dei prodotti, come è avvenuto con successo, ad esempio, con la cipolla di Partanna; un'attenzione in più per il decoro urbano (oltre a quella già manifestata dall'assessore al ramo) non sarebbe stata un male, se si considera quanto ci descrive la foto, qui pubblicata, del Belvedere che si trova attaccato alla porta del Castello Grifeo dove entrano gli sposi (che per la pressoché totalità vengono da fuori) che decidono appunto di sposarsi al Castello e che hanno sotto gli occhi questo brutto spettacolo che li fa ovviamente meravigliare e lamentare, come ci è stato amaramente riferito da alcuni abitanti della zona.

La copertina di Kleos del 18 settembre 2010 in occasione delle feste di allora

Lo stato in cui è ridotto il Belvedere di Partanna che si trova a due passi dal Castello "Grifeo.

Il prossimo numero sarà in edicola il 17 ottobre 2015 Copertina del mese scorso

Periodico di informazione

Iscrizione al Registro dei Giornali periodici del Tribunale di Marsala n. 168 del 31/12/2007 DIRETTORE RESPONSABILE Antonino Bencivinni Stampa Grafiche Napoli Campobello di Mazara Tel. 0924 912366

EDIZIONI LUX MULTIMEDIA Via Mazzini n. 7 - PARTANNA tel. 0924 924360 www.giornalekleos.it e-mail info@giornalekleos.it

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Intitolazione del Teatro provinciale a Lucio Dalla alla presenza di Ron venuto in occasione delle feste di quest'estate.

Sommario del n. 8 CASTELVETRANO - Miss Talento Italia è stata una castelvetranese

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CASTELVETRANO - Una turista spagnola:"Non tornerò mai più a Selinunte"

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POESIA - Il Premio di poesia "Città di Partanna" ha raggiunto la maggiore età! p.

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STORIA LOCALE - Dallo stemma dei Grifeo allo stemma del comune di Partanna p.

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PARVA FAVILLA - Partanna, là dove l’indolenza regna sovrana

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RICETTE, GIOCHI E PASSATEMPI

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LE FARMACIE DI TURNO

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SALUTE - Batteri resistenti agli antibiotici: rischio costante di nuove pandemie p. 14 SPORT - 2° posto all’ ASD Meeting di Partanna alla Coast Cup di Castellammare p.

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Castelvetrano

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Il Preside Ciulla da settembre in pensione

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l Dirigente Scolastico prof. Pietro Ciulla, nato il 9 agosto del 1953, è in pensione dall'1 settembre di quest'anno. Laureato in Scienze Geologiche nel novembre del 1976 a quattro anni dalla maturità classica, ha insegnato scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali fino al 31/08/2005, quando poi è diventato dirigente scolastico: dall'1/09/2005 al 31/08/2015 nelle sedi di Salaparuta (2 anni), Alcamo (1 anno), S. Margherita Belice (2 anni), infine al Ferrigno di Castelvetrano negli ultimi 5 anni. Il Ferrigno è stato anche l'Istituto in cui ha ottenuto il primo incarico di supplenza annuale in qualità di docente di chimica (dall'1/12/1976). Al "Ferrigno" da dirigente scolastico ha promosso le seguenti innovazioni didattiche: - uso del tablet in sostituzione dei libri di testo; - introduzione del registro elettronico; - valutazione biennale e introduzione della card bonus per gli alunni del primo biennio; - potenziamento dei laboratori informatici e linguistici finalizzati alle certificazioni ECDL-EUCIP e linguistiche; - costituzione dell’associazione onlus PAIDOS e acquisto di un pulmino attrezzato per favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni disabili; - prolungamento del tempo scuola (giugno/luglio) con attività ludico-ricreative e formative per gli alunni disabili, con l’attivazione di corsi di equitazione, nuoto, ceramica e sportivi; - attivazione dello sportello di ascolto con l’ausilio di uno psicologo a scuola; - attivazione di laboratori pomeridiani sportivi, scientifici, di ceramica, di giornalismo, di musica digitale e strumentale; - attivazione del corso turistico nell’indirizzo commerciale con l’affiancamento di esperti madrelin-

gua francesi e inglesi per il potenziamento delle abilità linguistiche; - collaborazione con il giornale Kleos e creazione della “pagina del Ferrigno”; - realizzazione dell’annuario della scuola; - grazie ai finanziamenti europei (progetti PON) la scuola partecipa a diversi corsi e stages linguistici in Francia, Inghilterra, Irlanda e Malta; a stages inerenti l’alternanza scuola-lavoro in Veneto, Toscana, Sicilia orientale, a Lampedusa, su una nave della MSC Crociere nel Mediterraneo orientale e progetta laboratori teatrali, linguistici, informatici, di recupero e potenziamento delle discipline di base; - partecipazione degli alunni delle classi terminali, all’interno dei locali scolastici, dell’aggiornamento professionale organizzato dal quotidiano Sole24ore per i dottori commercialisti ed esperti contabili, denominato “TELEFISCO”; - organizzazione di conferenze e convegni sulla legalità intraprese in sinergia con gli altri istituti superiori di Castelvetrano culminati con un corteo per le vie della città. Concorsi e borse di studio - Borsa di studio Curaba con donazione di numero 2 assegni di euro 1000 ciascuno per gli alunni meritevoli del primo biennio; - Borsa di studio Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Marsala di euro 1000 per l’alunno che ha ottenuto la valutazione più alta all’esame di stato. - Borsa di studio dell’istituto Ferrigno per la valorizzazione delle eccellenze per tutti gli alunni del 5° anno che

hanno ottenuto una valutazione superiore a 90/100 all’esame di stato (attestazioni di merito e premi vari, tablet…) - Concorso a premi Energy Italy s.p.a. premio di eruo 5000 all’alunno che ha realizzato il miglioro progetto sul risparmio energetico. - Concorso “un logo per la scuola” premio una crociera nel Mediterraneo.

Ammesso a finanziamento il progetto di riqualificazione della selinuntina via Marco Polo

MARINELLA DI SELINUNTE - Con Decreto del Dirigente Generale n°1998 dell’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana è stato dichiarato ammissibile a finanziamento il Progetto di Riqualificazione Urbana della via Marco Polo a Marinella di Selinunte. Il progetto sarà interamente finanziato per un importo di € 476.251,94

con fondi a valere sul Piano di Azione e Coesione (P.A.C.) III fase- nuove azioni regionali –Azione 5.B.9. “Si tratta di una importante riqualificazione di un asse viario che per anni è stato il cuore pulsante della borgata – afferma Errante - la strada in questione sarà completamente rinnovata e ritornerà ad essere un importante centro di aggre-

gazione al fine di continuare quell’opera di recupero della borgata che è stata avviata negli ultimi anni. Ci dispiace per qualcuno che continua a proporre sogni, noi preferiamo sottoporre all’attenzione dei nostri concittadini opere concrete e funzionali”.che vorranno fare anche, se è possibile in un luogo decente, i loro bisogni?.

MARINELLA DI SELINUNTE – Anche quest’anno, come ormai da tradizione, un prodotto agroalimentare del territorio caratterizzato da forme “inusuali” è stato messo in risalto nel negozio di generi alimentari “Al Prezzemolo” di Marinella di Selinunte, a scopo di

“divertimento” ma anche di scherzoso richiamo di clienti – e in un periodo di crisi come quello che viviamo diventa utile pure ricorrere anche a tale mezzo, anche se questo tipo di “babbiu” sembra più che altro legato al modus operandi degli esercenti del “Prezzemolo”, uno dei quali nel tempo libero si esibisce anche in serate di intrattenimento. Dopo la cipolla partannese del 2013 a forma

di testa di animale, le zucchine a forma di papere nel 2014, quest’anno è toccato alle tre meravigliose zucchine a forma di cigni (verdi però).

Zucchine come cigni al “Prezzemolo” di Marinella di Selinunte

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Castelvetrano

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“Miss Talento Italia”(selezione nazionale a Tirrenia) è la castelvetranese Angela Giulia Mandracchia CASTELVETRANO - PISA - E’ stato un grande successo per la castelvetranese Associazione Culturale dello Spettacolo e dello Sport “New Production”, coordinata dal prof. Salvatore Ginevra, organizzatrice delle preselezioni in tutta la Sicilia,

in mostra qualità ed attitudini; se nel prosieguo ci saranno occasioni importanti si vedrà. Non mi aspettavo di vincere, partecipo ai concorsi di selezione come per un gioco, spinta dai miei genitori e dal mio agente Salvatore Ginevra che stravede

esibite interpretando monologhi, recitando poesie, cantando o ballando, sotto gli occhi attenti di una giuria composta da personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport. La serata è stata presentata da Tunde Stift responsabi-

che ha visto classificata al primo posto nel giorno delle selezioni nazionali del Concorso “Miss Arte Moda Italia” a Tirrenia di Pisa la diciassettenne castelvetranese Angela Giulia Mandracchia, prima al concorso Talento che ha visto 40 concorrenti provenienti da tutta Italia. La vittoria consentirà ad Angela Mandracchia di partecipare al prossimo film prodotto dalla casa cinematografica “Cinema Set”, le cui riprese inizieranno a gennaio 2016. Intervistata da diverse Tv locali ha dichiarato: “Ho intenzione di continuare a studiare, prendermi la Maturità classica, laurearmi in Medicina; l’attività in passerella la vedo come uno svago, un passatempo significativo, un’occasione per mettere

per me, sono comunque felicissima per la fascia, il regalo vinto e per le opportunità che mi saranno date. Mi impegnerò a studiare dizione e teatro perché non voglio fare brutta figura”. Soddisfatto il Presidente Salvatore Ginevra che ha dichiarato: “che una ragazza di Castelvetrano sia vincente di un Concorso Nazionale non è mai avvenuto. Ecco perché dico, sempre, con insistenza sul palco alle ragazze che credere nei sogni è una cosa fantastica, cercare di coronarli significa partecipare alle selezioni con determinazione, voglia di affermarsi, abnegazione e coraggio, prima o poi il sogno si avvererà”. La serata è stata allietata da 40 aspiranti modelle che hanno sfilato e che si sono

le e conduttrice del programma televisivo “Planet Moda TV” coadiuvata da Chiara Mencucci, Alice Picciafuoco e Catia Patregnani e sarà trasmessa da Italia 7. Il trucco e parrucco è stato curato dai parrucchieri di “Milano Fashion Wek”. Nel corso della serata sono state premiate, inoltre, le seguenti modelle: Giada Constantino 17 anni di Roma, Miss Talento per il settore canto; Rosalba Barattini Miss Talento per il settore ballo 23 anni di Fano (PU); Alessia Morucci 17 anni di Livorno, ha vinto la fascia di Miss Sport diventando l’icona per il 2015//16 della Federazione Italiana Atletica. Soddisfatto del successo della manifestazione il patron del Concorso Nicola Qualerci.

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Lettere al direttore

Una turista spagnola:"Non tornerò mai più a Selinunte" Al Direttore della rivista Kleos zatura, inoltre salta agli occhi che le strade Al Signor Sindaco del Comune di Castel- non sono spazzare nei tempi dovuti (cartacvetrano ce, cicche di sigarette, erbacce, e quant’altro la fanno da padrone ai bordi della strada). Gentile Signor Sindaco vi scrive una turi- Volendo fare un bagno spesso ho notato in sta proveniente dalla Spagna. Ho sempre acqua macchie di schiuma miste a imprecidesiderato visitare la Vostra terra e voluto sate macchie marrone, cosa che mi ha discominciare il mio viaggio dalla provincia di suaso dal rimanere in acqua. Trapani. Amante dell’arte Greca la mia vo- Il centro storico non mostra alcuna cura, glia di conoscenza mi ha portato a iniziare il mancano vasi di fiori, l’illuminazione è fatimio percorso da Selinunte. scente, non adeguati i marciapiedi. VolenDal mio arrivo all’aeroporto di Trapani do godere della brezza del mare diverse Birgi ho dovuto constatare il grave ritardo volte mi sono portata presso il porticciolo degli enti preposti nella gestione del flusso per consumare una bibita ma il lezzo delle turistico; tuttavia con difficoltà sono riuscita alghe proveniente dall’accumularsi nell’area raggiungere Selinunte nile ha creato un notevole disagio, che si è Non starò qui a descrivere l'unicità del accresciuto quanto in modo imprevisto ho Parco archeologico selinuntino, mi soffer- visto “passeggiare” in prossimità dei miei merò invece a elencare tutto quello che, se- piedi uno scarafaggio. condo me, non consentirà mai a Selinunte Non starò a lamentarmi per l’impossibilità di diventare una meta turistica degna del nel ricevere ed effettuare telefonate con il suo Parco archeologico. mio cellulare, sembra che nessuno ne abbia Inizierò col denunciare la sporcizia delle necessità, ma mi voglio soffermate su quanstrade: passeggiando per il centro storico to ho potuto verificare personalmente il 19 ho notato l’accumularsi di sacchetti di spaz- agosto 2015. Passeggiando per la via Marco

Polo ad un tratto vedo uscire da un appartamento un bellissimo esemplare di cane di un immacolato colore bianco. Pochi secondi dopo vedo un cane randagio avvicinarsi ho un attimo di paura ma l’animale si dirige verso il suo simile. Tutto dura pochi secondi: il randagio si avvicina all’altro cane, sento un abbaiare furioso. Il randagio scappa via, il cane di colore bianco crolla a terra. In un attimo accorrono i proprietari, cercano di scuotere il loro “amico” che rimane immobile. Lo scrollano, lo chiamano, cercano di massaggiarlo. L’animale è morto. Li vedo disperare, iniziano a piangere. In quel momento avrei voluto aiutarli, spendere qualche parola di conforto. Non sono riuscita a dire niente. Mi sono chiesta cosa fa l’amministrazione comunale verso il randagismo e se al posto della povera vittima il randagio avesse aggredito me. Ho deciso che non tornerò mai più a Selinunte. Marga Gisbert Lleida (Spagna)

MARINELLA DI SELINUNTE - Dopo 32 anni di attività chiude a Marinela di Selinunte nella via Marco Polo La Bottega d'arte antica di Galfano Maria Antonietta. E' il 1983 quando i coniugi Passerini decidono di aprire un negozio di ceramiche artistiche rappresentative di tutta la Sicilia al fine di rendere nota, soprattutto ai turisti, la nobile arte della lavorazione delle maioliche. Ben presto l'attività comincia a crescere diventando un punto di riferimento non solo per i turisti ma anche per i numerosi villeggianti della borgata. Trovandosi nella piazza principale, l'esercizio commerciale, grazie alla dedizione al lavoro dei proprietari, alla cortesia e anche alla loro capacità gestionale diventa pun-

far ritornare agli antichi splendori la borgata. Giuseppa Alba Passerini

Si spengono le attività a Marinella to nevralgico della borgata soprattutto negli anni in cui si arricchisce di altri servizi come la vendita di giornali e riviste. Negli ultimi anni, però, Marinella di Selinunte ha visto diminuire sensibilmente l'afflusso turistico e i coniugi Passerini maturano l'idea di spegnere le luci della loro attività per vivere Marinella non più da lavoratori ma semplicemente da villeggianti speranzosi di poter vedere realizzato al più presto il progetto di riqualificazione della via Marco Polo così da permettere ad altri la realizzazione di iniziative che possano

Marinella - Lo storico "negozio" che chiuderà a Ottobre

I Cittadini segnalano PARTANNA – Cittadini partannesi che vivono nella zona di via Nicolò Tortorici lamentano che sono costretti a spazzare loro tutti i detriti che dopo le piogge si riversano nella strada (come si vede nella foto qui sotto). E il Comune, nonostante tutto, non interviene per toglierli dalla strada. Inoltre nella stessa zona sono presenti terreni incolti dove proliferano erbacce, potenziale pericolo per possibili incendi, tanto che alcuni anni fa una trentina di abitanti della zona hanno inviato una lettera firmata alle Autorità locali competenti, "senza - ci dicono - ottenere alcun risultato". Per di

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più nella zona c'è (vedi seconda foto qui sotto" una centralina del gas che è anc'essa attorniata da erbacce e addirittura vicina ad una scuola. "Speriamo che si intervenga al più presto", ha auspicato uno di questi cittadini.


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Partanna

Il Premio di poesia "Città di Partanna" (XVIII edizione) ha raggiunto la maggiore età! PARTANNA – Con il Patrocinio del Comune di Partanna e dell'Assessorato Beni culturali e dell'identità Siciliana, l’Associazione Artistica “Il Sipario” ha ancora una volta organizzato presso le scuderie del Castello Grifeo il prestigioso e ambito "Premio nazionale di poesia Città di Partanna". Questi i vincitori: Sezione Giovani L'assegnazione della Targa Barbera a Lorenzo Barbera. L'assegnazione del Premio a Rodolfo Vettorello. 1^ classificata “Alla luna” Sezione lingua Sezione dialetto di Federica Agata Francesca Castro di Ma1^ classificata “Insonnia a Milano” di Ro1^ classificata “Era bedda me matri” di zara del Vallo. dolfo Vettorello di Milano, 2^ classificata Alberto Lo Verde di Palermo, 2^ classifiSezione Racconto Breve “Madre” di Adolfo Silveto, Boscotrecase cata “Ti circavu” di Vincenzo Aiello di Ba1^ classificata "L'Asino" di Sant'Andrea (Napoli), 3^ classificata “A Cinzia” di Mario gheria, 3^ classificata “Stratuna stratuna” Bartocci di Umbertide (Perugia). di Giuseppe Ingardia di Trapani. di Onofrio Finazzo di Creazzo. La prestigiosa “Targa Salvatore Barbera”, giunta alla V edizione (I premiati degli anni precedenti sono stati nell'ordine Antonino Bencivinni, Antonino Teri, Giusy Trinceri e Antonino Battaglia) è stata attribuita a Lorenzo Barbera per essersi distinto nell'ambito della cultura e del sociale. La cerimonia di premiazione è stata impreziosita dal cantante lirico Maurizio Indelicato, dalle ballerine dell'Associazione “Studio Danza” guidate dalla Maestra Maria Pia Di Stefano e dai musicisti Salvy Perrone alle tastiere e Gaspy Messina al Flauto. Hanno presentato Elena Pistillo e Giuseppe Vultaggio Giuseppe Tusa, presidente dell’Assoart “Il Sipario” ha dichiarato: "Questa XVIII edizione conferma la continuità del premio, rappresenta un diario collettivo del nostro territorio, della Sicilia e dell'Italia intera. Son passati diciotto anni, non siamo stanchi, anzi, come dice Il Presidente Vito Piazza con il premio...vogliamo invecchiare...Grazie di cuore a Maria Bruno, Piero Ingoglia ed Enzo Siti, instancabili e indispensabili collaboratori e a tutti coloro che hanno reso possibile portare a termine questo evento di evidente spessore culturale". Il Sindaco Nicolò Catania ha evidenziato: "Un risultato davvero straordinario. E' motivo d'orgoglio per noi, che, nonostante le varie deviazioni sociali, riusciamo a cogliere nella forza della poesia il peso del nostro essere come strumento educativo". Fra gli animatori del premio il poeta Tino Traina che ha tenuto a sottolineare: "Il Premio, nato nel lontano 1996, è stato segnato ancora una volta dalla forte partecipazione di poeti che hanno inviato da ogni parte del territorio nazionale e da tutte le province dell'isola tantissimi componimenti. Comunque un anno importante.....il premio ha raggiunto la maggiore età".

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Storia locale DICIANNOVESETTEMBRE2015 Dallo stemma dei Grifeo allo stemma del comune di Partanna di Nino Passalacqua

ad una presunta etimologia del nome Partanna che alcuni autori, quali l’Adria e l’Arezzo, vorrebbero derivato da Enna e che il Varvaro considera “falsa”. ParPremessa Il richiamo all’opera “Partanna e il suo stemma” del tendo da tale discutibile etimologia, il pittore Nicolò prof. Antonio Varvaro Bruno nell’”omaggio” rivolto- Asaro propone un suo disegno: “Monte sopra piano gli nel numero precedente, ci offre l’occasione di verde con castello illuminato dal sole e in alto la scritrivangare l’iter che ha portato Partanna a fregiarsi ta PARS-ENNAE”. Altro poco dissimile, a sua volta, ne dell’emblema araldico dei Graffeo/Grifeo. Commis- propone il dr. Luigi Parisi Asaro: “Campo con monti a sionatagli dal Podestà del tempo, prof. Giuseppe sinistra tra cui il sole d’oro sorgente col motto LIBERTAS Sanfilippo, in vista dell’adozione di uno Stemma nei raggi; a destra castello con 2 torri merlato ai lati e del Comune, la Relazione in questione parte da un in mezzo torrione alto sull’entrata azzurra, sormontasommario excursus sulle vicende storiche della no- to da pennone sventolante orizzontale. Sullo scudo la stra città, contrassegnate dalla presenza puntuale e dicitura PARS-ENNAE e sovra ancora la croce araldica”, proficua del Casato dei Graffeo/Grifeo, prima Baroni quella croce che la Consulta nel 1870 aveva propoe poi Principi di questa Terra, per concludersi con la sto per i comuni di oltre 3.000 abitanti. Della quarta soluzione, proposta intorno al 1892 dall’avv. Franproposta di assumerne lo Stemma. cesco Napoli, si ha contezza della sua esistenza, ma Partanna e lo Stemma dei Graffeo/Grifeo non dei particolari. Il Varvaro tiene a sottolineare che per circa 7 secoli, dal 1139, anno in cui Giovanni II Graffeo, con privi- Esigenza di uno Stemma Arriviamo così al 1933 legio bilingue, latino ed arabo, e alla decisione del Podericeve la Baronia di “Barthannah”, stà dell’epoca di adottare al 1812, anno in cui il Parlamento lo Stemma ufficiale per Siciliano decreta decaduta la feuil Comune di Partanna. dalità nell’Isola, Partanna si fregia Tutto trae origine dal Redello Stemma dei loro Signori, gio Decreto 11/4/1929, n. così descritto: “In campo d’oro 54, che vieta ai Comuni spaccato, Grifo nero andante con di far uso dello Stemma branca eretta in atto di pugnare, dello Stato, per porre sotto cui lista a tre sbarre azzurre fine all’abuso da parte di (talora bande). Motto: “Noli me quegli Amministratori tangere”. Ne sono testimonianPartanna - Vasetti greci protocorinzi Comunali che utilizzano za le numerose riproduzioni di impropriamente i simcui Partanna è ricca. Il più antico, oggi non più rintracciabile, e di cui il Varvaro ci dà boli statali per convalidare i propri atti. A seguito di testimonianza, si ammirava in casa del pittore locale tale Decreto, la Consulta Araldica, operante presso Francesco Inzerillo, scolpito su “un bel capitello del la Presidenza del Consiglio, emana una circolare (la Trecento che sormontava la colonnina centrale di una n. 8600/6 del 2/11/1931) per sollecitare i Comuni bifora”. Un altro ancor più bello, “opera autentica di inadempienti ad avviare le pratiche per l’adozione Francesco Laurana (1468)”, sovrasta ancora oggi la del proprio Stemma e del proprio Gonfalone. Il Poporta d’ingresso del Salone delle Armi nella corte destà Sanfilippo si rivolge al Varvaro convinto com’è del Castello. Storici antichi ci parlano, inoltre, di uno che lo Stemma debba in estrema sintesi proporre scudo inquartato con gli stemmi di casa Grifeo e Pa- uno o più simboli che rappresentino la storia del ternò, “per nozze avvenute nel 1484 nel nostro Castel- territorio, della comunità. E, pertanto, chi meglio del lo”. Nella nuova Matrice se ne possono ancora oggi Varvaro, che ha dedicato una vita allo studio delle ammirare uno all’esterno, in uno dei due riquadri vicende storiche, politiche, religiose, monumentali sotto la cella campanaria, e quattro all’interno: nella di Partanna, può interpretare le dinamiche della trapila d’acqua santa, già fonte battesimale (Laurana sposizione simbolica? Si tratta, infatti, di ricercare le 1467); nel prospetto dell’organo (incisione lignea motivazioni di una scelta, di fronte alla possibilità di dorata, sec. XVII); sul frontespizio della tribuna (V. operare nella linea di una continuità storica o di una Messina, 1702); sul fonte marmoreo in Sacrestia. E assoluta discontinuità. altri ve n’erano sul pulpito ligneo e su una lapide La proposta del Varvaro tombale. Il Complesso Monastico delle Benedettine Posto di fronte al bivio, lo storico partannese non ne conteneva uno marmoreo sulla porta centrale ha dubbio alcuno. Dopo aver rigettato le varie pro(1725) ed altri tre piccoli (1686) nella chiesa. Così poste del passato, che ricorrono ad “insegne simbocome uno ne conteneva la chiesa del Purgatorio liche basate o sulla fantasia o sulla falsa etimologia sull’arco interno. Non è chiaro se si tratti dello stem- di Partanna, cui mai convenne la denominazione ma dei Grifeo, invece, quello posto sul balcone cen- di Pars-Ennae, in quanto mai essa fu colonia ennese trale del Monte di Pietà, ma è del tutto ipotizzabile o greca”, il Varvaro propende per l’adozione delconsiderato che al suo interno se ne conserva uno lo Stemma dei Graffeo/Grifeo. E ciò per due ordini marmoreo inquartato. di motivi. Il primo si riallaccia all’importanza del Casato. Un nome, quello dei Grifeo, “non oscuro, Partanna alla ricerca di uno Stemma Nel 1812, come si è già detto, Partanna perde il non indegno, nobile bensì e valoroso”. Per avvalorasuo Stemma insieme all’onorifico titolo di “Città”, né re tale tesi il Varvaro richiama alla memoria alcuni viene provveduto a ridargliene uno nei decenni a rappresentanti della nobile famiglia. Primo fra tutti venire. Ad onor del vero, non pochi tentativi vengo- quel Benvenuto Graffeo che nel 1339 combatte da no effettuati tra la fine dell’Ottocento e i primi del capitano nelle acque di Lipari, dal 1354 è uno dei Novecento per coprire tale vuoto, ma nessuno di quattro Maestri della Magna Regia Curia di Sicilia, loro va a buon fine. Il Varvaro ne ricorda quattro, ma nel 1371 soggioga i ribelli di Catalogna e debella forse sono ancor di più. Il più antico certamente si i Mori di Sardegna ricevendo da re Pietro IV d’Araritrova nel Dizionario dell’Amato, edito dal Vallardi gona la Viscontea di Galtellin in Sardegna. Ma annel 1861. In esso il dr. Paolo Patera, nel contesto di che quell’Onofrio Graffeo denominato “Cavaliere una serie di notizie storico-artistico-etimologiche su Vittorioso”, che nel 1411 partecipa nel Castello di Partanna, definite dal Varvaro “non sempre esatte”, Salemi alla lega per la difesa della Regina Bianca di propone uno Stemma in cui mette insieme: “Campo Sicilia; nonché quel Mario Graffeo e quel Girolamo spaccato con fondo in alto verde, castello giallo a tre Grifeo, assurti a Pretori di Palermo rispettivamente torri e tre spighe rossastre; in basso celeste mareggiato nel 1647 e nel 1773. E richiama inoltre due nobili con paesaggio giallo-bianco, casa, scalinata, colonna, imprese di cui si rendono protagonisti i Signori di ruderi ed albero verde”. Altri due successivi si rifanno Partanna: la prima destinata a liberare Mazara dai

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Chiaramontani nel 1358, operata da 200 partannesi al seguito di Giorgio Graffeo, fratello di Benvenuto; la seconda destinata alla difesa di Messina nel 1682 da parte di 100 partannesi agli ordini di Benedetto Grifeo. Il secondo motivo richiama i rapporti tra il Casato dei Grifeo e la comunità di Partanna. A tal proposito il Varvaro sottolinea il fatto che “dei suoi discendenti nessuno mai si mostrò pessimo o tiranno, che anzi lungo la serie dei 18 Baroni e dei 9 Principi, tutti si resero sempre benemeriti della cittadinanza da loro governata”. E a dimostrazione di tale assunto ricorda che, “ancora in pieno medio evo, Partanna ebbe la sua Università, ebbe cioè il suo Municipio con i suoi Giurati, d’anno in anno eletti”, con cui mai i Grifeo entrano in conflitto, con cui anzi operano in perfetta sintonia. Ne è prova il fatto che, riguardo allo stemma gli “offiziali dei secoli scorsi non adottarono se non quello dei loro Signori”. Ma, soprattutto, lo dimostra il fatto che tutto quanto nei secoli passati a Partanna sorge e tutt’oggi si ammira lo si deve, in tutto o in parte, direttamente o indirettamente, “a quei trapassati suoi Signori”. Essi sempre concorsero ad arricchire Partanna di sontuosi edifici civili e religiosi, di opere d’arte, d’istituti di beneficenza, di opere pubbliche. D’altro canto dopo il 1870 anche Castelvetrano adottò la Palma dei suoi Principi Tagliavia con la scritta “Palmosa civica castriveterani” correggendo il motto “Palmosa Selinus” dato da Virgilio a Selinunte; Sciacca prese lo stemma antico di Giulietta Normanna; Salemi e S. Ninfa l’aquila imperiale. La Delibera Podestarile Accogliendo in toto la proposta del prof. Antonio Varvaro Bruno, il 10 Marzo del 1933, con decisione n. 69, il Podestà, prof. Giuseppe Sanfilippo, “delibera assumere per il Comune di Partanna lo Stemma dei Principi Grifeo”, con l’aggiunta del Fascio Littorio, così come “caldeggiato” dal R.D. 14/6/1928, n. 1430. E, pertanto, viene adottato il seguente stemma: “Grifo nero in campo d’oro spaccato, andante, con branca in erta, in atto di pugnare, sotto cui lista a tre sbarre azzurre (talora bande), motto ‘Noli me tangere’, accollato tale stemma al fascio littorio, in modo che questo sia collocato al posto di onore, ossia alla destra araldica (sinistra di chi guarda il disegno)”. Il Decreto di autorizzazione Intorno a tale deliberazione aleggia, però, una sorta di mistero. Intanto, il Decreto che autorizza il Comune di Partanna a “far uso di uno stemma” arriva solo 5 anni dopo con R.D. 2 settembre 1938. E ciò che più meraviglia, esso porta, per lo Stemma, una descrizione assolutamente difforme: “d’oro al castello turrito di due merlato, aperto e finestrato di nero, sostenente un grifone passante di nero. Ornamenti esteriori da Comune”. Scomparso il motto “Noli me tangere”, sostituite le sbarre/bande con un castello turrito e, stranamente, scomparso anche il fascio littorio. Certo, non si può dire che le modifiche non abbiano apportato un miglioramento al complesso. Ma non c’è dubbio che incuriosisce il fatto che, tra il deliberato del 1933 ed il Decreto del 1938, non esista alcun atto di revoca o di modifica del precedente. Si potrebbe ipotizzare un ripensamento da parte del Podestà nel momento esecutivo del bozzetto. Ma, se l’ipotesi è plausibile riguardo al motto e al castello, è assolutamente improponibile riguardo al fascio littorio, sia per la personalità del Sanfilippo, sia per il periodo in cui i fatti si svolgono. Il mistero si tinge addirittura di una patina di umorismo quando si constata che i timbri del Comune e il cliché delle tipografie locali, fino ad alcuni anni dalla fine della guerra, in una banda posta in alto sullo scudo, lasciano intravvedere il fascio littorio, sostituito maldestramente da una stella. E, tuttavia, la soluzione finale, ufficializzata dal R.D. 2/9/1938 (di cui, duole rilevarlo, nella pratica non si tiene gran conto!) mi pare che abbia il merito di stemperare la pedissequa continuità storica senza cedere ad una bieca discontinuità.


Partanna

DICIANNOVESETTEMBRE2015

PARVA FAVILLA

Partanna, là dove l’indolenza regna sovrana Se è vero che il grado di civiltà di un popolo è commisurato al suo grado di sensibilità estetica e di interesse per il patrimonio artistico della città, Partanna merita di vedersi collocata in fondo ad una ipotetica classifica di città civili. Dai fatti le prove. La Chiesa Madre cade letteralmente a pezzi e l’intero suo patrimonio artistico versa in un pietoso stato di degrado. Si continua a sperare nel fantomatico intervento di restauro già avviato. Ma intanto i lavori sono fermi da mesi e nessuno parla, nessuno muove un dito. Non parlano le massime istituzioni, se non per dire che “sarebbe giusto … bla, bla, bla”; non fa sentire la sua voce, magari con un semplice ordine del giorno, il Consiglio Comunale, pur così prolifero di interrogazioni e interpellanze … sul sesso degli angeli!. All’ignavia delle istituzioni, purtroppo, si associa l’ignavia delle nostrane vestali della cultura, in tutt’altre faccende affaccendate. In altri tempi, in un simile frangente, sarebbe sorto quanto meno un Comitato Cittadino per protestare, sollecitare, controllare. O tempora, o mores! D’altronde, cosa ci si può aspettare da un’opinione pubblica che non esprime alcun segno di disapprovazione nei confronti del “Tipico & Friends” tenuto nel Chiostro delle Benedettine (anzi applaude e … gozzoviglia!); che resta nell’indifferenza totale di fronte all’obbrobrioso innesto di un “abbeveratoio” effettuato a ridosso del Castello, della serie “come ti sfregio una piazza”. Intendiamoci, non che abbia qualcosa contro il “tipico & friends” o contro le fontane. Ma ogni cosa va adeguatamente contestualizzata. Il “tipico e friend”, ad esempio, andrebbe bene negli ex magazzini di Villa Lentini o, al più, nelle sale delle botti del Castello Grifeo: al Chiostro delle Benedettine si addicono manifestazioni culturali. Quanto alla fontanaccia, se proprio non si poteva dir di no a chi doveva disfarsene, era da collocarsi, al più, in piazza Dante o a piè della chiesa di S. Rocco. Senza dire che in piazza Castello con quei soldi si sarebbe potuto operare, invece, un intervento conservativo sulla precaria facciata della chiesa di Gesù e Maria. Ma tant’è!.

Mostra permanente “Residenze tra identità e memoria”

Nel cartellone degli eventi estivi di Partanna è stata inserita una Mostra Permanente al Chiostro delle Benedettine dal titolo "Residenze tra identità e memoria" del Gruppo Saps (Gruppo Sperimentale Arte e Percezione Sicilia) che ha iniziato dal 16 al 31 agosto scorso un percorso di valorizzazione storico-artistica del territo-

S

rio, utilizzando l’arte nei più svariati linguaggi. L’ex Monastero delle Benedettine è stato il luogo residenza - laboratorio e poi è diventato spazio espositivo. La Mostra rimane fruibile al pubblico fino al 30 Settembre, data nella quale verrà presentato il catalogo.

Pantano vince il 13° Trofeo di scacchi

i è disputato il 28 agosto, presso i locali del Bar Cremeria d’Italia, il 13° Trofeo di scacchi “Valle del Belice” organizzato dall’Ass. C.S.D. Arcadia, manifestazione di rilevanza nel territorio belicino. Il torneo ha visto la partecipazione di giocatori provenienti da ogni parte della provincia, si è giocato con metodo semi-lampo di 10 minuti a giocatore per 8 turni di gioco. Vince il Trofeo il partannese Giuseppe Pantano che si colloca tra i più forti della provincia, 2° posto e 3° posto per i grandi giocatori alcamesi Antonino Lo Piccolo e Giovanni Castelli. Per la categoria 2a Nazionale vince il palermitano Loreto Fiorella, la categoria NC adulti va al mazarese Vittorio Solinas, miglior 3a Nazionale invece se l’aggiudica il partannese Luigi Randazzo, per la categoria NC Juniores vince il giovane alcamese Marco Lo Piccolo e infine miglior piazzamento femminile va alla giovane promessa partannese Gabriella Pantano. Il torneo è stato diretto dall’Arbitro Internazionale Fide, il mazarese Nino Profera.

Lettere al direttore "Disinfestazione con ricovero"

PARTANNA - Disinfestazione con ricovero. Il sindaco pro-tempore di Partanna, rispondendo ad un invito della Dirigente Scolastica, ha ordinato la disinfestazione delle aree recintate dell’Istituto comprensivo “Luigi Capuana” di via Trieste. Peccato che la Dirigente Scolastica prof. sa Vita Biundo non fosse stata preventivamente avvisata e, quindi, all’oscuro della volontà sindacale non ha potuto predisporre le idonee misure per salvaguardare l’incolumità del personale interno e degli eventuali fruitori del servizio scolastico. Infatti due dipendenti che prestano servizio in segreteria sono state costrette a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso di Castelvetrano - non funzionando a Partanna un servizio di pronto soccorso e tantomeno una guardia medica diurna - che hanno riscontrato delle lesioni personali con conseguente allontanamento dal lavoro per alcuni giorni e relative cure. Alle proteste decise della Dirigente Scolastica la quale lamentava la mancata informativa, il Sindaco ha risposto che il personale che ha

ricorso alle cure del pronto soccorso finge di star male per non lavorare in quanto il prodotto usato dalla ditta incaricata di effettuare la disinfestazione era innocuo. Per quanto riguarda l’affermazione che le dipendenti fingono di stare male per non lavorare non vale la pena dare risposta alcuna, perché chi ha fatto questa affermazione si autodenigra. Quanto alla innocuità dei prodotti utilizzati per la disinfestazione, viene da chiedersi come facciano ad essere innocui per l’uomo, prodotti destinati a debellare insetti, rettili e ratti e perché mai in questi casi si prescriva la chiusura dei locali interessati per almeno tre giorni. Ci si chiede, inoltre, se il nostro sindaco vanti esperienze e competenze superiori a quelle dei medici del pronto soccorso dell’ospedale di Castelvetrano che hanno accertato e certificato le infermità da cui erano affette le dipendenti della scuola. Ci chiediamo, infine, perché mai il sindaco, dopo aver appreso delle conseguenze della maldestra disinfestazione, abbia avvertito l’esigenza di emettere un’ordinanza "postuma" per tentare di regola-

rizzare l’accaduto. In realtà, sembra che questo sia il modus operandi della nostra amministrazione comunale, più attenta all’effimero raggiungimento dei propri obiettivi programmatici, che al rispetto dei cittadini (anche dei più piccoli e dei più deboli). È notizia dello scorso inverno, infatti, che si sia proceduto alla diserbatura con prodotti chimici gravemente dannosi per la salute in pieno centro urbano (persino davanti all’edificio di via Trieste adibito ad asilo nido) e durante le ore diurne di apertura delle scuole. Evidentemente per il sindaco è più importante dimostrare di aver efficacemente combattuto le “erbacce” (che, nonostante tutto, continuano ad infestare il nostro centro storico), piuttosto che salvaguardare la salute dei cittadini e, in particolare, degli alunni delle nostre scuole e dei piccoli utenti dell’asilo nido comunale. Forse Il capo dell’Amministrazione avrebbe bisogno di frequentare un corso di umiltà e di rispetto delle norme che regolano i rapporti tra istituzioni autonome per il bene di tutti i cittadini. prof. Stefano Nastasi

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DICIANNOVESETTEMBRE2015

Le nostre ricette

Musica

a cura di Ina Venezia

PEPERONCINI RIPIENI Ingredienti: 10 -12 peperoncini tondi, 1 scatola di tonno in olio d'oliva, 3 filetti di acciughe, una decina di capperi, olio extravergine d'oliva q.b., 250 ml di vino bianco, 250 ml di aceto, un pizzico di sale.

P

roteggendo le mani con guanti in lattice, pulite i peperoncini con un panno asciutto, asportate la parte superiore e privateli dei semi. Portate a bollore in un pentolino il vino e l'aceto, aggiungendovi un pizzico di sale. Unitevi i peperoncini, scottandoli per soli 2 minuti. Lasciate raffreddare in modo che scolino per almeno 8 ore. Lavorate bene con una forchetta il tonno sgocciolato con poco olio, le acciughe e i capperi tritati finemente, finchè non risulta cremoso. Riempite i peperoncini con il tonno, sistemateli in un vasetto di vetro e ricoprite con olio extravergine d'oliva. Soluzione del cruciverba di p. 9 del n. 7 (luglio 2015) di Kleos

Le 10 canzoni più programmate dall'11 agosto al 16 settembre 2015

Discovery Parade a cura di Salvo Li Vigni e Pinob 1.

BABY K feat GIUSY FERRERI – Roma Bangkok

2 X AMBASSADOR- Renegades

Film - Le nostre recensioni

Minions Minions di Pierre Coffin e Kyle Balda, con le voci di Pierre Coffin, Luciana Littizzetto, Fabio Fazio, Max Giusti e Alberto Angela; Usa 2015; colore, durata 91’. Animazione.

C

hi sono i Minion? Da dove vengono e com’era la loro vita nell’epoca a. G. (avanti Gru)? A partire dal 27 agosto basta andare al cinema per avere tutte le risposte e conoscere meglio questi adorabili «fagiolini gialli». I Minion esistono fin dai tempi dei tempi, spiega la voce di Alberto Angela, e il loro obiettivo è quello di servire un capo «cattivissimo», il più cattivo di tutti. Provano ad affiancare un T-Rex, l’uomo delle caverne, il conte Dracula, persino Napoleone Bonaparte, ma ogni impresa si rivela fallimentare. Purtroppo senza una malvagia guida da seguire i Minion si sentono demotivati, entrano in uno stato di depressione cronica, a rischio quasi dell’estinzione. È Kevin a dare una speranza ai propri compagni, prendendo in mano le redini della situazione e decidendo di partire insieme a Stuart e Bob alla ricerca del futuro capo. Così, al grido di «banana!», inizia un’esilarante avventura con il potere di entusiasmare chiunque, grandi (soprattutto grandi!) e piccini, merito di una naturale goffaggine e di un bizzarro linguaggio. Un fascino irresistibile, insomma, quello dei Minion, capace di incassare oltre quindici milioni di euro La locandina del film in soli dieci giorni. Da vedere, anche più di una volta. Elenia Teri

Antichi Proverbi belicini

THE WEEKND – Can’t feel my face

4

TINIE TEMPAH – Not letting go

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NEFFA - Colpisci

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J-AX – Miss&MrHide

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ROBIN SCHULZ - Sugar

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ROBIN THICKE - Back together

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PHARELL WILLIAMS - Freedom

10 JASMINE THOMPSON - Adore

Italia Chart a cura della redazione di RCV Radio Network

1. NEGRAMARO – Attenta 2. LUCA CARBONI – Luca lo stesso 3. LORENZO FRAGOLA - #Fuori c’è il sole 4. ZERO ASSOLUTO – L’amore comune 5. EROS RAMAZZOTTI – Un pensiero speciale

a cura del dr. Francesco La Rocca

Li figghi prima si fannu e poi s'accattanu I figli prima si fanno e poi si conquistano. Il proverbio ribadisce che per essere veri genitori non basta mettere al mondo dei figli, occorre crescerli con il dovuto amore e la dovuta cura grazie a cui li leghiamo a noi conquistandone la stima e il rispetto.

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3

6. NINA ZILLI – Se bruciasse la città 7. RAF – Eclissi totale 8. DOLCENERA – Un peccato 9.

NEGRITA – L’eutanasia

10. IUL VOLO – L’amore si muove


DICIANNOVESETTEMBRE2015

Giochi e svago

Qualche passatempo tra una lettura e l’altra (Lucio Bencivinni)

ORIZZONTALI: 1. Una delle quattro stagioni dell’anno – 6. Forma abbreviata di aeroplano - 9. Monete usate in Spagna e in molti stati dell’America meridionale - 14. Anello matrimoniale - 15. Fratello di Romolo - 17. Becco ricurvo degli uccelli rapaci - 18. Opera di Giuseppe Verdi - 19. Relazione scritta dal medico sullo stato clinico del paziente - 21. Ricurvo come un uncino - 23. Ha la funzione di esercitare una trazione su un oggetto - 24. Marchio di conformità alle norme dell’Unione europea - 25. Mature, sviluppate - 26. Nel gioco delle bocce è la palla più piccola alla quale si cerca di accostare le altre - 27. Affioramento roccioso - 28. Città della Bulgaria - 29. Ghiandola endocrina posizionata nella regione anteriore del collo - 30. Città dell’Austria - 31. Acerba, aspra - 32. Ogni oggetto o struttura di forma convessa - 33. Ridotti in piccoli pezzi - 34. Matematico norvegese del diciannovesimo secolo - 35. Organi di vigilanza - 36. Appendice carnosa della testa dei gallinacei - 37. Articolo maschile 38. I minuti regolamentari di una partita di calcio - 39. Piccolo crostaceo terrestre che vive sotto le pietre - 40. È stato un drammaturgo e saggista francese di origini romene - 41. Cibo tipico della gastronomia siciliana - 43. Membrana interna dell’occhio - 45. Stato dell’Africa centrale - 46. In un secolo sono cento - 48. Lo spazio inteso come luogo di propagazione delle onde elettromagnetiche - 49. Piccoli roditori usati per esperimenti di laboratorio - 50. Scegliere, preferire. VERTICALI: 1. La prima donna - 2. Simbolo chimico del selenio - 3. Trasferire un testo da una lingua in un’altra - 4. Anno Accademico - 5. Comune in provincia di Trapani - 6. Agenzia Mondiale Antidoping - 7. Iniziali del regista Olmi - 8. Insiemi di uomini istruiti per la guerra - 9. Vino liquoroso portoghese - 10. Comune in provincia di Padova - 11. Pseudonimo di Sergio Tofano - 12. Oristano - 13. Prontezza e scrupolosità nello svolgimento di un’attività - 16. Vecchio nome di Tokyo - 17. Ruminanti che vivono nelle zone artiche - 18. Sportello dell’armadio - 19. Latticino che si ottiene facendo bollire il siero del latte rimasto dopo la lavorazione del formaggio - 20. Lotta tra gruppi rivali - 21. Movimento o brano piuttosto lento - 22. Osso dell’avambraccio - 23. Città del Canada - 24. Imposto con la forza o per legge 25. Confermare, accreditare - 26. Strumento che serve per misurare il peso di un corpo - 27. Frazione di Castelvetrano - 29. Antica colonia della Magna Grecia corrispondente all’odierna Taranto - 30. Ceramica colorata ad alto grado di cottura - 32. Nei teatri antichi era lo spazio per il pubblico strutturato in gradinate - 33. In alcuni giochi di carte è la combinazione di tre carte dello stesso valore - 35. Indumenti femminili - 36. Antica città dell’Anatolia - 38. Genere letterario o cinematografico - 39. Ventiquattresima parte del giorno - 40. Andate - 41. Istituto Italiano di Esperanto - 42. Né tue, né sue - 44. L’extraterrestre più famoso - 45. Carta d’Identità - 46. Asti - 47. Consonanti in nero.

L'artista del mese

BABY K feat GIUSY FERRERI – Roma Bangkok

di Salvo Li Vigni

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ari lettori Kleossiani, visto il successo ottenuto quest’estate, non potevo che dedicare la rubrica di questo mese a “Roma Bangkok”, brano esplosivo, solare, di grande impatto che ha conquistato le radio e il grande pubblico grazie alla sua melodia immediata e al suo ritmo coinvolgente. “Roma - Bangkok" fonde armoniosamente le forti personalità delle sue due interpreti: da un lato l’originalità, il carattere e lo stile unico di Baby K, dall’altro la voce calda, graffiante e inconfondibile di Giusy Ferreri, per la prima volta insieme. Il pezzo è prodotto da Alessandro Merli, ovvero Takagi (produttore, tra gli altri, di alcuni brani di Fedez, J Ax, Rocco Hunt, Marracash) e da Mr. Ketra (all’anagrafe Fabio Clemente), già autori della musica. Nel video, Baby K e la Ferreri, scorrazzano su una decappottabile in stile Thelma e Louise, cercando di divertirsi senza pensare alle conseguenze. Chiudo con le parole di Baby K che spiegano senza mezzi termini il significato di questa Hit dell’estate: ”Il testo di questa canzone racconta la mappa geografica della mia vita: Londra, Roma ed estremo Oriente, infatti, sono i posti in cui ho vissuto, che mi porto dentro ancora oggi e che, attraverso questa musica, riesco a rivivere. Considero questa canzone un inno all'estate e alla voglia di divertirsi”.

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Economia

DICIANNOVESETTEMBRE2015

Frode commerciale mediante l’utilizzo di siti internet con denominazioni ingannevoli

I

l cittadino, sempre più spesso, è tentato di cercare risposte ai propri dubbi navigando nel “mare” tempestoso di internet. In effetti il Web ha contribuito in misura determinante a rendere tutti noi più informati e più autonomi. La Pubblica Amministrazione ha recepito l’obbligo scaturente dalle norme della cosiddetta “buona amministrazione”. Con il d. lgs. 14 marzo 2013 n. 33 intitolato «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni» il legislatore – in attuazione della delega contenuta nella legge 6 novembre 2012, n. 190, recante: «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione» (art. 1, commi 35 e 36) – ha disciplinato in maniera organica i casi di pubblicità per finalità di trasparenza mediante inserzione di dati, informazioni, atti e documenti sui siti web istituzionali dei soggetti obbligati.

A tal fine, nel capo I dedicato ai «principi generali», la trasparenza è definita come «l’accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche» (art. 1, comma 1). Per il cittadino, quindi, un mezzo attraverso il quale accede alle informazioni della Pubblica Amministrazione evitando, in tal modo, le lunghe attese a cui prima tutti dovevamo sottostare per poter parlare con qualche funzionario. Ma bisogna utilizzare questi strumenti con grande attenzione e parsimonia per evitare di incorrere in situazioni antipatiche. Ci arrivano segnalazioni di cittadini che utilizzano i siti “www.catasto.it”, “www.agenziadelterritorio.it” e “www. conservatoria.it” per visure, servizi catastali e di pubblicità immobiliare a pagamento, ritenendo erroneamente di avvalersi di siti ufficiali dell’Agenzia delle

Entrate. L’Agenzia ricorda che il proprio portale istituzionale è www.agenziaentrate.gov. it, accedendo al quale è possibile usufruire gratuitamente dei seguenti servizi: - Consultazione rendite catastali; - Correzione dati catastali online (Contact Center); - Fabbricati non dichiarati - Ricerca particelle; - Interrogazione schede monografiche punti fiduciali (Mon); - Interrogazione stato pratica catastale; - Prenotazione appuntamenti servizi catastali; - Variazioni colturali - Ricerca particelle. È, inoltre, possibile consultare le note e i registri depositati presso i Servizi di pubblicità immobiliare dell’Agenzia (ex Conservatoria). Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.agenziaentrate.gov.it alla voce “Ispezione ipotecaria”. Gaspare Magro e Victor Di Maria

Lettere al direttore "Il sindaco che farà chiudere l’Ufficio del Giudice di Pace"

Gentilissimo Direttore, Le scrivo per comunicarLe in anteprima che “Nicolò Catania”, stando a quello che sta succedendo, è il nome del sindaco che verrà ricordato nella storia di Partanna quale responsabile della chiusura dell’ultimo degli uffici dell’amministrazione statale ancora presente nel nostro territorio. Parlo dell’Ufficio del Giudice di Pace che il tanto vituperato (e forse oggi rimpianto) sindaco Giovanni Cuttone era riuscito a salvare, manifestando la disponibilità del nostro comune a sostenere i costi di manutenzione dell'ufficio e a fornire il personale. Il comune avrebbe dovuto trasferire presso l’ufficio del Giudice di Pace tre suoi dipendenti che, per legge, devono avere un contratto a tempo indeterminato. Il sindaco Cuttone aveva già individuato i soggetti da trasferire, in particolare il funzionario che avrebbe dovuto rivestire il ruolo apicale di cancelliere. Poi il fato beffardo ha voluto che, a Partanna, il nome “primo cittadino” venisse accostato a quello di

“Nicolò Catania” e tutto sembra essere cambiato. L’amministrazione comunale, a distanza di un anno dal passaggio di competenze al comune, contrariamente a quanto previsto dalla legge, non ha ancora inviato presso l’ufficio del Giudice di Pace neppure un dipendente a tempo indeterminato e ha inviato (allo sbaraglio) presso il predetto ufficio solo tre dipendenti a tempo determinato (lavoratori precari) che, proprio per questo loro status, non hanno ricevuto dal Ministero della Giustizia le password e le credenziali per operare sul sistema informatico e non possono legittimamente ricevere gli atti depositati dagli avvocati. Questa situazione di difficoltà e criticità (per non dire di illegalità) è stata ripetutamente segnalata al nostro sindaco dal Presidente del Tribunale di Sciacca, il quale ha anche rappresentato l’inevitabilità della chiusura dell’ufficio in assenza di una soluzione definitiva. La soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace porterà a Partanna enormi

danni sociali, economici e di immagine. Perderemo un fondamentale presidio di legalità, saremo costretti a spostarci a Sciacca anche per i processi di minore importanza, finiremo per sempre di essere considerati il capoluogo del circondario dai cittadini di Gibellina, Santa Ninfa, Poggioreale e Salaparuta. Il sindaco, dal canto suo è totalmente inerte e sostiene di non avere personale disponibile a ricoprire il ruolo di cancelliere. Il sottoscritto, tuttavia, può confidare a Lei e ai lettori di Kleos (per averne conoscenza diretta) che un funzionario del comune di Partanna ha manifestato piena disponibilità al proprio trasferimento presso l’Ufficio del Giudice di Pace e che questa richiesta langue sulla scrivania del sindaco, riteniamo per una notoria antipatia di quest’ultimo nei confronti del richiedente. Pur di operare contro un “nemico personale”, il sindaco sembra disposto a passare alla storia facendoci perdere l’ultimo dei nostri uffici?. Avv. Vito Passalacqua

Le farmacie di turno dal 19 settembre all'11 ottobre 2015 Partanna

Santa Ninfa

Castelvetrano

Campobello di Mazara

Salemi

Vita

Gibellina

Salaparuta Poggioreale

Mazara del Vallo

19 settembre

Dia

Dallo

Ingrassia

Tummarello

Spina

Caputo

Gerardi

Di Giovanni

Montalbano

20 settembre

Dia

Dallo

Gagliano

Tummarello

Spina

Caputo

Gerardi

Di Giovanni

Pandolfo

26 settembre

Ciulla R.

Barbiera e Conf.

Gagliano

Parisi

Aleci S.

Pandolfo

Cusumano

Siragusa

Pandolfo

27 settembre

Ciulla R.

Barbiera e Conf.

Papa

Parisi

Aleci S.

Pandolfo

Cusumano

Siragusa

Spanò

3 ottobre

Ciulla N.

Dallo

Papa

Pace

Mangogna/Aleci V.

Caputo

Gerardi

Di Giovanni

Spanò

4 ottobre

Ciulla N.

Dallo

Rizzuto

Pace

Mangogna/Aleci V.

Caputo

Gerardi

Di Giovanni

Accardi

10 ottobre

Rotolo

Barbiera e Conf.

Rizzuto

Tummarello

Rubino

Pandolfo

Cusumano

Siragusa

Accardi

11 ottobre

Rotolo

Barbiera e Conf.

Spinelli

Tummarello

Rubino

Pandolfo

Cusumano

Siragusa

Barracco

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DICIANNOVESETTEMBRE2015

Belice

La pasticceria Genco rinasce a Santa Ninfa con una rinnovata location Una rinnovata ed elegante location inaugura la rinascita della pasticceria Nino Genco a Santa Ninfa, nel cuore della Valle del Belice. Un luogo che, per generazioni, ha significato ricordi, profumi, attimi. La presenza sul territorio della Sicilia occidentale con l’apertura dei rinnovati locali e il legame tra clientela e territorialità da oggi sarà ancora più forte: non solo per i cittadini, ma anche per l’affezionata clientela belicina che potrà gustare, nella rinnovata struttura le specialità classiche della pasticceria tradizionale siciliana, i nuovi semifreddi, l’esclusiva pasticceria mignon, i panettoni e le colombe artigianali e l'intramontabile e tipica tavola calda. A completare l’ormai ampio ventaglio di prodotti da oggi sarà possibile

bolo della tradizione dolciaria e rappresenta uno dei monumenti dell’intraprendenza e dell’imprenditoria di Santa Ninfa. Un vero e proprio punto di riferimento per tutti i cittadini che sono nati e cresciuti attorno ad essa. Ai tempi d’oggi non è semplice trovare un’attività che funzioni, tramandata di padre in figlio, per quasi un secolo grazie alla passione dei proprietari e ad un amore indiscusso per la propria cittadina. “La Pasticceria Nino Genco ha scritto pagine importanti della storia di Santa Ninfa, - dice il titolare Gaspare Genco - e tante altre ancora saprà scriverne in futuro”. Qualità dei prodotti, passione professionale, rispetto della tradizione e continua ricerca per migliorare la produzione e adeguare i prodotti al

acquistare anche pane e biscotti, nonché approfittare della raffinata sede per eventi e momenti di gusto. L’inaugurazione è stata una vera e propria festa, tra specialità e goloserie culinarie. Nino Genco è una storica realtà siciliana da novanta anni sim-

gusto e alle esigenze nutrizionali attuali, sono i valori che l’azienda ha saputo trasferire sul marchio che oggi è tra i più apprezzati e non solo localmente. Siete tutti invitati a partecipare.

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DICIANNOVESETTEMBRE2015

Salute Batteri resistenti agli antibiotici: rischio costante di nuove pandemie

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a quando ho iniziato ad affacciarmi al complesso mondo del farmaco, la categoria degli antibiotici mi ha sempre affascinato più delle altre, per la peculiarità che hanno di eliminare esseri viventi dannosi nel nostro organismo senza danneggiare l'organismo stesso. Proprio per questa quasi magica attività, ossia portare a guarigione individui infetti spesso con febbre alta ed altri pericolosi sintomi, l'utilizzo di queste sostanze nel corso della storia è stato molto spesso inappropriato. L'inappropriatezza, oltre a causare una pessima riuscita della terapia, ha portato nel corso del tempo ad un fenomeno ben più pericoloso e con potenziali conseguenze per l'intero genere umano, l'antibiotico-resistenza: tale è il fenomeno per il quale il batterio non viene completamente debellato dall'antibiotico e, dunque, riproducendosi, produce dei ceppi geneticamente più forti perchè resistenti all'antibiotico somministrato per così dire ai suoi "antenati". Nel 1952, ad esempio, è stato isolato un ceppo di Shigella multi-resistente (tetracicline, streptomicina e sulfamidici). Nel 1959 la resistenza multipla passò ad E. Coli, il batterio più diffuso nel nostro intestino, per trasmissione genetica. Negli anni l'antibiotico-resistenza è diventata sempre più importante, soprattutto per quanto riguarda ceppi batterici la cui sensibilità a certi farmaci sembrava indiscussa (ad esempio la Salmonella). È apocalittico lo scenario che le autorità sanitarie hanno previsto elaborando i dati forniti dagli esperti sugli effetti della diffusione di super batteri contro cui i tradizionali antibiotici non hanno efficacia. Le cause sono molteplici, ma in primo luogo sono dovute all’uso inappropriato ed eccessivo degli antibiotici da parte dei medici, che li impiegano e li prescrivono anche quando non sono clinicamente indispensabili, e al cattivo utilizzo da parte dei pazienti che, molto spesso, smettono di assumere il farmaco alla scomparsa dei sintomi (per esempio appena sparisce la febbre) senza finire il ciclo completo, in modo tale da far sopravvivere ceppi che acquisiranno in futuro resistenze ai farmaci mal utilizzati. Paul L. Marino, riguardo l'abuso degli antibiotici che potrebbe portare a resistenze, coniò due semplici e concise regole riguardo l'utilizzo di

queste sostanze: "La prima regola degli antibiotici è cercare di non usarli, la seconda è cercare di non usarne troppi". Il problema è ulteriormente aggravato dall'auto-prescrizione, ossia utilizzo senza la prescrizione di un medico qualificato, dall'uso non terapeutico degli antibiotici come promotori della crescita in agricoltura e per situazioni in cui il loro uso non è giustificato (per esempio nei casi in cui le infezioni possono risolversi senza trattamento). L'abuso di penicilline ed eritromicina negli anni '50, al tempo considerate vere e proprie "cure miracolose", hanno portato a resistenze emergenti e via via sempre più importanti fino ad annullarne quasi la potenza ai giorni nostri. Ma il problema più angosciante e potenzialmente quello letale per l'intera specie umana riguarda l'uso terapeutico degli antibiotici negli ospedali, in cui si è visto un aumento di multi-batteri resistenti agli antibiotici. Un esempio importante e attuale di antibiotico-resistenza è la meticillino-resistenza relativa agli stafilococchi e, in particolare, Staphylococcus aureus. Un altro importante esempio di antibiotico-resistenza è la vancomicino-resistenza degli enterococchi. Sì, proprio la vancomicina, uno degli antibiotici più potenti conosciuto al giorno d'oggi. Questi due tipi di resistenza rappresentano la maggior parte di antibioticoresistenze nosocomiali. Sono attualmente riportati alcuni batteri di sala operatoria resistenti a qualsiasi tipo di antibiotico da noi conosciuto ed utilizzato. Ciò significa che se uno di questi ceppi uscisse fuori dall'ospedale si rischierebbe una pandemia senza precedenti, e dagli esiti imprevedibili. Il professor Roberto Mattina, ordinario di Microbiologia Clinica e Direttore della Scuola di Specializzazione in Microbiologia e Virologia dell'Università degli Studi di Milano, afferma senza alcuna esitazione che "l’antibiotico-resistenza è un pericolo simile al terrorismo. Malattie come la meningite, la tubercolosi, il tifo, le polmoniti e molte altre ancora che attualmente sono curabili con gli antibiotici, potrebbero causare la morte di migliaia di pazienti". Già al G8 del 2013, tenutosi in Gran Bretagna, il primo ministro Cameron aveva lanciato un appello per la lotta ai batteri resistenti definendola una priorità globale e allertando sul rischio che l’intero pianeta piom-

basse in un'era post-antibiotica, cioè in un’epoca del tutto simile a quella precedente alla scoperta di questi preziosi farmaci, quando polmonite e influenza erano malattie mortali. Purtroppo nello sviluppo di nuovi antibiotici non si sono fatti grossi passi in avanti nell’ultimo decennio: significa che attualmente stiamo usando quelli “vecchi” quasi di dieci anni e questo spiega in parte la resistenza sviluppata dai batteri. Tutto aggravato dal fatto che imminenti introduzioni sul mercato di farmaci innovativi non ce ne saranno e tutto lascia supporre che fino al 2020 la situazione rimarrà invariata. Diverse organizzazioni interessate al tema della resistenza agli antibiotici sono attive nell'esercitare pressioni per un miglioramento del contesto normativo. Tali attività vengono organizzate e coordinate dal Centro statunitense per il controllo e la prevenzione delle malattie, la Food and Drug Administration (FDA), e il National Institutes of Health (NIH), e coinvolgono anche diverse altre agenzie federali. In Francia, a partire dal 2002 una campagna del Governo dal titolo "Gli Antibiotici Non Sono Automatici" ha portato ad una significativa riduzione delle prescrizioni superflue di antibiotici, specialmente nei bambini. Tuttavia i ritardi nelle azioni normative e legislative per limitare l'uso di antibiotici sono comuni, e possono includere la resistenza a questi cambiamenti da parte delle industrie, così come il tempo dedicato alla ricerca per stabilire un collegamento causale tra l'uso di antibiotici e comparsa di malattie incurabili batteriche. Paradossalmente la ricerca di nuovi farmaci che incontrano minore resistenza non è una grossa priorità per le aziende in quanto si tratta di un campo che richiede forti investimenti, che le case farmaceutiche si sono mostrate riluttanti a fare, soprattutto perché si prevede che gli eventuali nuovi antibiotici avranno un utilizzo scoraggiato dai medici su vasta scala al fine di ritardare lo sviluppo di farmacoresistenze, un'eventualità considerata quasi inevitabile. Come spesso accade, quindi, è il dio-denaro più che la sopravvivenza del genere umano l'input per le scelte strategiche delle case farmaceutiche.

Fabrizio Barone

Agrigento-provincia

Ribera: Natura Verde offre decoro alla città di Enzo Minio RIBERA - Quando il comune non ha soldi per abbellire la piazza e il centro storico, allora ci pensano le associazioni di volontariato e qualche imprenditore benefattore i quali si propongono di dare decoro alla città. E’ successo a Ribera dove l’associazione Onlus “Orange Town” e l’azienda “Natura Verde” diretta da Ezio Tavormina hanno messo a dimora in piazza Giovanni XXII, davanti la chiesa madre e a fianco del palazzo comunale, un paio di piante di aranci, nella migliore tradizione agrumaria locale. In due grandi vasi di cemento, collocati ai lati della scalinata, sono stati piantumati due alberi ornamentali di aranci che abbelliranno il cuore del centro storico crispino. “Non si tratta di

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una iniziativa solitaria e fine a se stessa – ci dice Carmelo Russo, responsabile dell’associazione arancione riberese – perché l’episodio rappresenta il primo momento di un progetto, ampio ed articolato, che prevede la messa a dimora di piante ornamentali in tutto il centro storico. In questo abbiamo sempre avuto la disponibilità disinteressata di Ezio Tavormina che ci ha fornito gratuitamente, ieri ed oggi, le piante che gli abbiamo chiesto. Già nella piazza, sul marciapiede, cresce bene la mimosa che nella scorsa primavera è stata donata da Giuseppe Preti per dare una buona immagine. Il primo atto del programma per dare decoro alla città è già iniziato”. Spesso i privati e le attività delle associazioni onlus sopperiscono alla mancanza finan-

Ribera - Palme a dimora piazza Sant'Antonino.

Ribera - Piante in piazza Giovanni XXIII.

ziaria dell’ente locale. Si potrebbe puntare sulle piante di arancio che sono il simbolo della città. “Per dare una bella immagine alla cittadina – ci dice il benefattore riberese Ezio Tavormina sono sempre disponibile. Già in passato abbiamo riqualificato con piante e verde attrezzato la piazza di Santa Rosalia. Interverremo pure sul sito a valle per creare un’oasi naturale. Dovremmo ricreare il patrimonio palmizio distrutto dal punteruolo rosso”.


DICIANNOVESETTEMBRE2015

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Sport

L’ A.S.D. Meeting Club di Partanna conquista il 2° posto alla Coast Cup 2015 di Castellammare

PARTANNA – L’A. S.D. Meeting Club di Partanna chiude la stagione agonistica 2014/2015 partecipando alla Coast Cup di Castellammare del Golfo con l’U.14/F e riuscendo a disputare la finale contro la Pallavolo Augusta. Alla Manifestazione castellammarese, giunta all’undicesima edizione, hanno partecipato

più di 50 squadre di giovani atleti venuti da ogni angolo della regione. Le società coinvolte appartenenti alla categoria U. 14/F, sono state 16. Le ragazze dell’ A. S. D. Meeting Club (Bellomo Daria, Malerba Sofia, Rametta Rosa Anna, Scovazzo Pieralba e Teri Anna) dopo un inizio non molto soddisfacente alla loro prima esperienza sulla sabbia, successivamente, sono riuscite a trovare il giusto equilibrio dimostrando buone qualità tecniche, tenacia e spirito di squadra, fino a raggiungere la finale per il 1° e 2° posto persa contro la Pallavolo Augusta. L’annata sportiva 2014/2015 della Società partannese si può considerare molto soddisfacente sotto tutti i punti di vista, in quanto la frequenza alle attività ha coinvolto più di 130 atlete disputando oltre al campionato provinciale di 1^ Divisione (arrivando in finale), tutti i campionati giovanili: U.12 – U.13 – U.14 – U.16 – U.18 e tre concentramenti di Minivolley e Superminivolley (2 a Partanna ed 1 ad Alcamo) con apprezzabili risultati. Da evidenziare anche l’inserimento di una atleta U.14 (Daria Bellomo, nella foto a destra), alla selezione provinciale trapanese che dal 30 aprile al 1° maggio 2015 a Ragusa ha partecipato al Trofeo delle Province conquistando il 1° posto.

upim

Via Nicolò Tortorici - PARTANNA (TP) Reparti: Uomo, Donna, Accessori, Bambino, Casa, Intimo Donna Orari: lun-sab 8:00 - 20:30; domenica 9:00 - 13:00; 16,30 - 20:00 L'upim si trova all'interno del

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