CRG YEARBOOK 2018 - ITA

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«La nostra società Kart Entretenimiento Mexico S.A. de C.V., meglio conosciuta come Kart Mexico, è un’azienda compatta ed efficiente con base a Monterrey, in Messico, molto vicino al confine con il Texas, Stati Uniti. Siamo a circa un’ora di volo dalla CRG Nordam a Houston, Texas. Oltre che per CRG, siamo anche importatori Rotax per i motori e Mojo per le gomme per il Messico e il Centro America. Siamo anche organizzatori della Rotax Max Challenge in Messico e partner del GPI Kart Championship. Per quanto riguarda la pista, abbiamo un team che si occupa del settore dei kart a noleggio ed è guidato da Gerardo Herrera. Invece per il settore racing abbiamo Rogelio Abrego e la sua squadra con più di 20 anni di esperienza nel karting. Alejandro Herrera, il mio socio, si occupa delle vendite, Fernando Reyes è a capo del magazzino e spedizioni, mentre Francisco Morales gestisce l’amministrazione. Io invece sono il direttore generale che controlla tutti i reparti, dal magazzino alle finanze. Abbiamo anche un reparto corse, il CRG Mexico racing team, con piloti impegnati nelle classi Rotax e Honda 125 shifter, una categoria molto diffusa in Messico. Le persone chiave della squadra corse sono Alejandro Herrera insieme a Everardo Rodriguez, detto “El Gallo”, e Noel Jesus Leon, detto “El Güero”, che segue più di 12 piloti negli eventi nazionali con risultati eccellenti». Com’è il tuo rapporto con l’azienda CRG? «In una sola parola, ci sentiamo come in famiglia. Anche se CRG è una grande azienda, siamo trattati come se fossimo parte della famiglia. Possiamo parlare con loro in ogni momento, e intendo esattamente in ogni momento. Giancarlo Tinini è disponibile 24 ore al giorno ed è incredibile come risponda immediatamente alle nostre domande e ci dia indicazioni quando ne abbiamo bisogno. Tutti in CRG sono molto gentili e offrono un eccellente servizio: Nicole per il commerciale estero è sempre disponibile, così come Euan, reperibile 24/7. Una menzione speciale va a Paolo e Omar. Ogni volta che vengono in Messico per una gara, è una grande festa. Sono fantastici e rendono un grande servizio ai piloti e ai clienti CRG. Devo anche dire che ogni volta che Paolo ha corso, ha sempre conquistato il primo posto. Questo è incredibile, non per nulla è il Campione del Mondo». Quali sono, secondo te, i punti di forza dei prodotti CRG? «Prima di tutto, il nome CRG parla da sé. Con il suo palmares di Campionati del Mondo, non esiste nessun telaio karting che possa avvicinarsi a CRG. Il costante sviluppo e il

controllo qualità sono i nostri migliori strumenti di vendita. Una volta Giancarlo Tinini mi disse che CRG aveva diversi test driver, otto o nove anziché un solo pilota buono, perché CRG produce telai per tutto il mondo, quindi per tanti tipi di guida. E proprio questa è la chiave, dal momento che piloti con diversi stili di guida concordano sul fatto che CRG sia il telaio migliore». Ci puoi dire come va il mercato del karting nella vostra zona? Quali categorie sono più diffuse e che prospettive prevedi per il futuro? «Il karting in Messico sta tornando a crescere, dopo alcuni anni di difficoltà, e ora siamo ottimisti riguardo al futuro. Con un buon pilota messicano di Formula 1 come Checo Perez, il karting sta attraversando un “boom” di richieste, dal momento che molti bambini vogliono intraprendere la strada del motorsport e il karting è il miglior modo per iniziare. Quest’anno ben tre piste di ultima generazione sono state inaugurate in Messico e questo la dice lunga su quello che ci aspettiamo dall’industria del kart. Oggi le categorie più popolari sono la Honda 125cc shifter e tutte le classi Rotax, per quanto riguarda il settore entry level. Ci aspettiamo una crescita considerevole di queste classi in Messico e abbiamo intenzione di introdurre la categoria KZ per i piloti con più esperienza che vogliono correre a livello professionale». Quali pensi siano le strategie corrette per diffondere maggiormente lo sport del karting? «Penso che si debbano promuovere i due estremi delle categorie karting, ovvero l’entry level per i bambini e le categorie professionali. Tutto ciò che si sviluppa nel mezzo è già ben strutturato, mentre c’è bisogno di lavorare su programmi educativi per avvicinare i bambini di 5 anni e allo stesso tempo avere una categoria KZ top che adotti il regolamento internazionale, di modo che i piloti messicani possano gareggiare all’estero senza rimanere spiazzati dal livello che c’è in Europa. Il karting è sempre stato presente durante la mia vita e sono stato testimone della metamorfosi di questo sport nel corso degli anni. I cambiamenti e le trasformazioni sono stati enormi e ringrazio Dio, la mia famiglia, gli amici, partner e colleghi di essere stati parte di questa evoluzione. Penso che tutte le persone coinvolte in questo sport abbiano fatto qualcosa per portare il karting al livello di oggi e non vediamo l’ora di vedere che cosa ci riserverà il futuro. Potrebbe magari essere l’elettrico? Lo vedremo».

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