Comune di Calenzano, bilancio di mandato 2009-2014

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ARRIVI E PARTENZE nella citta' che cambia

BILANCIO DI MANDATO 2009 > 2014


È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttare via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio. Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry

Questa rivista non comporta spese per l’Amministrazione, la sua realizzazione rientra in un pacchetto di pubblicazioni sponsorizzate.

Coordinamento editoriale e testi: Segreteria del Sindaco e Ufficio Stampa Progetto grafico: Alessandro Casini - kane.it Foto: Associazione Photoalchimie, Aldo Covelli, Foto - Cine Gori, Alessandro Casini, Raniero Corbelletti, archivio comunale Stampa: Baroni & Gori Distribuzione: L.A. Posta Diretta Stampato su carta ecologica Finito di stampare: 1 marzo 2014

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Il racconto che vi proponiamo in queste pagine è la storia del nostro Comune degli ultimi anni. Le immagini, i dati, gli articoli che leggerete sono il resoconto ai cittadini del lavoro dell’Amministrazione. Perché la politica giusta per noi è questo: dire quello che si fa e fare quello che si dice. Con coerenza, senza timori, con la trasparenza degli atti amministrativi e un rapporto continuo con le persone, le associazioni e i soggetti economici. I cittadini di Calenzano sanno che in questi anni la porta del Comune è sempre stata aperta per tutti: si sono organizzate assemblee pubbliche, si è discusso quando si sono presentati problemi e si è profuso il massimo impegno per risolverli. Molte volte ci siamo riusciti, altre volte meno, ma sempre in assoluta correttezza e nel rispetto degli impegni presi. Cosa è successo a Calenzano in questi anni lo abbiamo toccato con mano andando nelle scuole, incontrando i ragazzi e gli anziani, lavorando quotidianamente con quella straordinaria risorsa civile che è il volontariato e senza la quale saremmo tutti più poveri. Questo è lo stile che ci ha sempre caratterizzato: rapporto con la comunità e conoscenza del territorio. Penso sia il modo migliore per praticare la democrazia. I Sindaci che sono venuti prima di me mi hanno insegnato il valore di questi due aspetti e quanta cura ci voglia per lasciare Calenzano migliore di come l’abbiamo trovata e spero che tutti gli amministratori futuri mettano altrettanto amore nel proseguire questo impegno. Quando abbiamo scritto il programma elettorale 2009/2014 abbiamo cercato di metterci una visione complessiva, che fosse la struttura su cui costruire anche il minimo particolare. Il progetto appunto, il piano, l’idea su cui stiamo costruendo il nostro futuro, basato su tre pilastri fondamentali: la cultura, la coesione sociale e l’ambiente. In momenti difficili come questi abbiamo deciso le priorità salvaguardando questi valori, anche i cambiamenti e le novità rispetto al programma sono sempre andati in questa direzione. Gli investimenti sulla scuola, gli asili e i giovani servono a far crescere i ragazzi, che devono avere il meglio per cogliere tutte le opportunità che la vita potrà offrire loro. La cultura, la conoscenza, le feste di piazza e anche un singolo giardino pubblico sono occasioni di scambio e di relazione, senza le quali non si costruisce una comunità solidale. Prendiamo ad esempio la biblioteca, non è una struttura estemporanea, ma è figlia di una crescita culturale che ha visto quadruplicare il prestito librario e le pre-


senze, aprendola anche a chi in biblioteca ha avuto poche occasioni di andare. Sfogliando queste pagine avrete la conferma di come la qualità degli spazi pubblici sia importante per migliorare la qualità della vita, tante piccole o grandi cose che a volte diamo per scontato, ma che ci sono perché c’è stata la volontà politica di realizzarle: parchi, nuove piazze, piste ciclabili o gli stessi fontanelli di acqua di qualità, che rappresentano il modo di vivere gli spazi pubblici e il territorio in maniera sostenibile e piacevole; così come andare a scuola a piedi con il Piedibus o usare la mobilità ciclabile per spostarsi. Spazio pubblico e spazio privato, dove il primo è di tutti e non di nessuno! Dove ogni cittadino è proprietario e guardiano del primo come del secondo. In questo senso svolgono un ruolo importante i regolamenti Urbanistico ed Edilizio, non opere materiali che si possono toccare con mano, ma strumenti fondamentali con i quali il Comune ha pianificato la crescita edilizia, senza consumo di ulteriore suolo agricolo, definendo le funzioni di servizio e la tutela dell’ambiente. Un posto bello e vivibile. Ma a cosa serve se i propri abitanti non ci trovano le risposte ai propri bisogni e la possibilità di realizzare i propri sogni? Per questo motivo penso non si debba mai smettere di innovarsi. Il nostro Comune è stato al passo con i tempi nel dotarsi di fibra ottica e connessione veloce, ha istituito un sistema libero di internet wi-fi comunale, ha realizzato impianti di produzione di energia rinnovabile e ha conseguito la certificazione ambientale. Questo perché il lavoro di domani passerà da aziende di alta qualità, che hanno bisogno di infrastrutture materiali e immateriali, di un’amministrazione efficiente e personale qualificato. Un territorio dove si attua la prevenzione, prima di dover riparare i danni. Una società in cui si vive bene deve occuparsi anche dei più deboli, gli anziani, i disabili, chi ha problemi economici. Una città che include i nuovi cittadini venuti da altri Paesi e non emargina, dove la solidarietà è una cosa naturale. Dati alla mano, il nostro Comune ha aumentato gli impegni economici in questo settore. Nel momento di massima crisi abbiamo destinato più risorse a un bisogno sempre crescente: politica della casa, sostegno alla povertà. La cosa bella è che questo è andato di pari passo con un maggiore impegno dei Calenzanesi in solidarietà e in tempo dedicato al volontariato sociale. Abbiamo dimostrato che si può risparmiare senza far pagare il conto a chi ha meno e si può investire anche quando viviamo in tempo di crisi. Si può avere un servizio di mensa scolastica biologico, a un prezzo inferiore degli altri Comuni e si possono fare politiche di equità anche a livello locale. Riteniamo che in questi anni il Comune di Calenzano abbia migliorato i propri servizi, gli edifici scolastici e istituzionali, abbia dato nuovi giardini e molte nuove strade. Abbiamo gestito i lavori di Autostrade Per L’Italia e pianificato l’interramento di molte linee di alta tensione, costruito nuovi quartieri, strade e nuove scuole. Potevamo fare di più? Forse. Potevamo fare meglio? Sicuramente. Però queste cose sono fatte e rappresentano la base per il nostro futuro che, a differenza di quello che ci vogliono far credere, non deve essere per forza peggiore del tempo passato. Il Sindaco Alessio Biagioli


Calenzano Smart City Città “intelligente” ed ecosostenibile, dove si riducono gli sprechi e si migliorano l’ambiente e la pianificazione urbanistica.

Con la conclusione dei lavori nel centro cittadino e il rifacimento di piazza Vittorio Veneto, ora definito e riconoscibile, i nuovi interventi della biblioteca, l’università e le opere nelle frazioni, inizia a prendere forma questa idea di città, fatta di qualità urbana, tutela del paesaggio ed efficienza energetica. Una città fatta di parchi in tutto il territorio, di impianti di energia rinnovabile, una particolare cura e manutenzione delle aree fluviali, i fontanelli, le piste ciclabili, la raccolta differenziata.

Calenzano come un luogo accogliente e bello, con elementi di decoro urbano, servizi efficienti, spazi per il tempo libero, infrastrutture, senza dimenticare il meraviglioso patrimonio paesaggistico che caratterizza il nostro territorio. Il disegno urbanistico di chi ha governato in questi anni è stato quello di concentrare la città in uno spazio definito, rendendola un luogo funzionale e piacevole, a misura di cittadino. Ed è stato proprio questo progetto che ha permesso di coniugare così la vocazione agricola di Calenzano con le esigenze di sviluppo economico e qualità della vita.

Non è nei vasti campi o nei grandi giardini che vedo giungere la primavera. È negli alberi di una piccola piazza della città. Lì il verde spicca come un dono ed è allegro come una dolce tristezza. Fernando Pessoa


F.A.Q.

Domande Frequenti Il Consorzio di Bonifica a cosa serve?

Il nuovo centro Basta uscire dal casello autostradale e dirigersi verso il centro per rendersi conto che Calenzano non è più quella di dieci anni fa, non solo per l’attenzione al decoro urbano e alla viabilità, ma per tutti quegli interventi finalizzati a dare alla nostra città uno spazio urbano definito e ricco di opportunità, un luogo in cui vivere bene. Al posto di un capannone dismesso (ex-Pasquali), troviamo oggi il prestigioso complesso della nuova sede dell’Università, il museo del design, residenze di qualità, giardini, nuovi spazi commerciali, gli appartamenti per gli studenti e presto la nuova biblioteca e la nuova chiesa. Da qui, in pochi passi, si arriva

Piazza del Sapere

È l’ente che gestisce la manutenzione dei fossi e torrenti, la regimazione delle acque e quindi la sicurezza idraulica del territorio. In pratica tutte quelle opere di sistemazione degli argini e degli alvei dei corsi d’acqua che si vedono sul territorio ed è grazie alla buona manutenzione di queste che in casi di piogge eccezionali e piene si evitano esondazioni e allagamenti.

Quante sono le pale eoliche e che impatto hanno sul paesaggio? Sono due: una nella piazza delle Croci, dove sarà integrata con la pubblica illuminazione e saranno tolti i lampioni, e una nel piazzale del cantiere comunale. Un impianto leggero, che si chiama appunto micro-eolico; di piccole dimensioni e a rotazione verticale, non fa rumore e ha un bassissimo impatto sul paesaggio.

alla sede del Comune, resa più moderna e funzionale dal nuovo palazzo che ospita gli uffici comunali, la Casa della Salute e l’associazione turistica e a breve una piazza riqualificata - p.za Vittorio Veneto -, in parte pedonale, più moderna e vivibile. Uno spazio urbano che offra ai cittadini di tutte le età tutto quello di cui hanno bisogno per sentirsi a casa, una casa comoda e confortevole, in cui è piacevole vivere, tra il verde dei parchi e dei giardini, i marciapiedi e le piste ciclabili per raggiungere agevolmente La nuova chiesa scuole e servizi. Questo significa “smart city”! 7


Dicono di noi Le città non sono solo i luoghi del consumo intensivo di risorse, dell’inquinamento, dell’insicurezza e del disagio, ma sono il modo che la storia ci ha dimostrato come il più efficace per organizzare le attività umane, promuovere l’impresa, la ricerca e il lavoro, liberare le capacità creative e rendere fertili gli scambi e le aggregazioni. Per questo è dalle città che parte la costruzione di una società che riesce a guardare al futuro: risanata, ecologica, reattiva. Le città possono invertire un modello di sviluppo che ha consumato suolo, perduto il rapporto città-campagna e sprecato risorse naturali avvicinandosi alla non reversibilità. Gli obiettivi per il futuro della città europea sono quelli della sostenibilità, della crescita intelligente e solidale. A tal fine devono essere promossi progetti che si propongono di modificare le condizioni urbane e di muovere conoscenze e capacità creative, riabilitare o produrre spazi di aggregazione, integrare ambienti di apprendimento, di ricerca e di lavoro, rendere consapevoli dei reciproci rapporti di rispetto nella ricerca della flessibilità dei servizi, delle modalità e dei tempi per la loro erogazione e per il loro utilizzo. In questi progetti, una particolare attenzione va assegnata alle capacità comunicative dell’Amministrazione, alle occasioni sostanziali di partecipazione della cittadinanza al programma di governo locale. È il rapporto fra cittadini e istituzioni che va ricostruito. Partiamo da qui, per constatare la modernità dell’offerta informativa di Calenzano, ben rappresentata in uno sguardo unitario, che permette di cogliere la ricchezza e la coerenza dei molteplici progetti in corso, e per la quale è stata utilizzata una tecnica di assoluta contemporaneità: non un elenco ma una mappa (La mia città si muove). Il rinnovamento a Calenzano risponde alla domanda di qualità urbana guardando alla città reale, pensata in relazione a tutti coloro che la usano. Il progetto della città che si muove è legato al progetto di cittadinanza. Gli interventi sono visibili, ben delimitati e collegati, ottimizzano l’uso delle risorse disponibili e pongono le basi per aumentarle. E’ stato usato un approccio lungimirante (un’idea di città), incrementale (un passo dopo l’altro), recursivo (si torna anche indietro rivedendo le premesse), strategico (rispetto a ciò che è utile agli attori-cittadini). Infine, è stato valorizzato il ruolo fattuale di sensibilizzazione, informazione e mobilitazione della cittadinanza, promuovendo e sostenendo cambiamenti del comportamento, primo strumento per rendere le nostre città amiche e abitabili. Silvia Viviani Presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica 8


Lo sapevi che... Il Comune di Calenzano è entrato a far parte del consiglio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. Calenzano è il primo Comune in Italia per la prevenzione del rischio idrogeologico: lo dice il rapporto di Legambiente e Protezione Civile “Ecosistema Rischio 2013”. I Monti della Calvana sono Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL) e gli enti coinvolti stanno mettendo a punto azioni comuni per valorizzarla.

Dietropoggio Un disegno che comprende l’area ex-industriale di Dietropoggio, in parte già recuperata con le prime residenze e edifici pubblici, che verrà completata in base al progetto emerso da un concorso di idee. Sarà uno spazio urbano bello e piacevole, collegato al vicino centro cittadino e al parco di Travalle, con un’impostazione ecosostenibile, che comprende un impegno particolare sul risparmio energetico e sul recupero di alcune significative architetture ex-industriali come memoria storica del luogo. Il progetto è il primo presentato in Toscana in base alla legge per la rigenerazione urbana e si pone l’obiettivo di attrarre investimenti in un quartiere modello su scala europea. Il nuovo piano guida prevede la realizzazione in tempi brevi di una scuola materna e verde pubblico.

Le frazioni Una particolare attenzione è stata dedicata alle frazioni, sia per rafforzarne il tratto identitario, come con la nuova piazza di Carraia, il parco delle Rimembranze a Legri o i lavori a La Chiusa; sia per dotarle di nuove infrastrutture, come il nuovo ponte e il bypass di Carraia, l’adeguamento della provin-

Dal 2009 ad oggi sono stati investiti 2milioni e mezzo di euro per strade e viabilità. Abbiamo comprato uno scuolabus 4X4 per andare a prendere i bambini che vivono nelle zone isolate.

ciale per Barberino, la riqualificazione dell’area verde dietro la scuola primaria di Settimello, dove è stato già realizzato il nuovo asilo nido e presto vi nascerà la nuova scuola dell’infanzia. A Le Croci sarà portato il gas metano e potenziato l’acquedotto.

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Ingresso al parco di Travalle


A conti fatti.

Obiettivi di programma raggiunti “Sarà promossa l’installazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili” programma di mandato 2009-2014 Dicembre 2012/marzo2013: sui tetti di 7 edifici comunali vengono installati pannelli fotovoltaici. Producono 610mila kW l’anno, per un risparmio complessivo di 336 tonnellate di Co2 e di buona parte della bolletta elettrica del Comune. “Il comportamento dei cittadini di Calenzano in materia di rifiuti è virtuoso, ma possiamo fare di più e meglio, con iniziative volte ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata”. Per Quale Comune n. 1/2012 Nel 2013 la raccolta di rifiuti porta a porta avviene in 10 zone di Calenzano, mentre 6 sono servite dai bidoncini. Si passa da una percentuale di raccolta differenziata del 51% nel 2009 al 62,66% del novembre 2013. “L’impegno per la salvaguardia del territorio aperto si realizza anche con il recupero degli edifici di pregio esistenti e la ricollocazione di quei volumi inadeguati e impropri all’interno del perimetro urbano”. Programma di mandato 2009/2014 29 novembre 2013: il Consiglio Comunale approva il Secondo Regolamento Urbanistico, che contiene il sistema dei crediti edilizi per liberare campi e colline da vecchi capannoni ormai in disuso.


Riciclando 1 Kg di plastica (= 25 bottiglie), si risparmiano ben 30 KWh = 300 lampadine da 100 W accese per 1 ora.

Parchi, boschi e campagna Una città, per dirsi moderna e all’avanguardia, non può prescindere dalla tutela di quello che ha di più antico e prezioso: l’ambiente, la storia e le tradizioni. Una promozione del territorio che passa anche da una migliore fruizione dei parchi a

Con l’apertura dei tre fontanelli si risparmiano in media 1milione e mezzo di bottiglie l’anno!

ITINERARI E ORARI (solo andata) LINEA C: CARRAIA

Scuola Primaria Concetto Marchesi

Scuola

C Capolinea ore 8.15 piazzale antistante Ristorante Gli Alberi

Fermata intermedia ore 8.20 giardini via Grandi

LINEA D: DONNINI

Scuola Primaria Don Milani

Scuola

D1 Capolinea ore 8.10 piazza della Resistenza

Fermata intermedia ore 8.20 via Puccini parcheggio cimitero

Parco delle Rimembranze a Legri

Ogni anno 70 bambini vanno a scuola a piedi grazie al pulmino più ecologico che ci sia: il piedibus!

D2 Capolinea ore 8.15 via Larga angolo via del Castagno

disposizione, come Travalle e le Rimembranze e la realizzazione di nuovi spazi, come l’area pic-nic a Legri, quella fluviale a Carraia, il grande parco urbano delle Carpugnane e la riapertura al pubblico del parco della villa medicea di San Donato. Siamo parte intregrante del progetto regionale del Parco della Piana, per la creazione di una grande area verde tra Firenze e Prato, con oasi naturalistiche e aree attrezzate, che a Calenzano riguarda principalmente Travalle e alcune aree fluviali.

LINEA S: SETTIMELLO Scuola Primaria Anna Frank

Scuola

S1 Capolinea ore 8.15 via Dante Alighieri parcheggio incrocio via Giovanni XXIII

Fermata Intermedia ore 8.20 via Cioni c/o edicola

S2 Capolinea ore 8.15 via Mimose angolo via A. da Settimello

Grazie ad una migliore gestione e alla collaborazione delle associazioni di volontariato, siamo riusciti a far adottare quasi tutti i cani ospitati nei canili a carico del Comune. 12

Parco del Neto

Il cogeneratore a biomasse utilizza legna vergine per riscaldare 650 appartamenti e 10 edifici pubblici. Ogni anno si “risparmiano” 1.200 tonnellate di Co2.


Carraia prima...

...Carraia dopo

Travalle prima...

...e dopo

nuovo centro prima...

...nuovo centro dopo

Città verde La città di Calenzano è cresciuta negli ultimi anni, arrivando a superare i 17mila abitanti, ma quant’è il territorio rimasto agricolo o boschivo? torrenti e fiumi 1,4%

altro 0,6%

zona urbana 8%

zona agricola 27% zona boschiva 63%

Calenzano è e rimane un territorio in gran parte naturale, compreso tra Monte Morello e La Calvana, con boschi, campi, montagne e fiumi. Siamo il polmone verde della Piana Fiorentina, nonostante la vocazione artigianale e industriale che ci ha reso noti al di fuori dei nostri confini. Basta percorrere l’autostrada da Barberino a Calenzano e guardarsi intorno: quegli alberi, quelle valli, quegli oliveti sono il nostro più grande patrimonio, da preservare e tutelare con politiche innovative e lungimiranti. 13


La rivoluzione ambientale

Solo nel 2013 sono stati adottati 9 cani su 12.

Mobilità, rifiuti, energia: le grandi sfide per il futuro del pianeta. Il Comune di Calenzano ha fatto tanti piccoli passi, che contribuiscono a creare una cultura ecologica diffusa, dall’estensione della rete di piste ciclabili passate da 11Km nel 2009 a 14,5 Km, alle centraline per la ricarica di veicoli elettrici.

Abbiamo un sistema di Protezione Civile pronto ad attivarsi in caso di emergenza (forti nevicate o piogge) composto da personale del Comune, Polizia Municipale e volontari delle associazioni. Le buone pratiche vengono promosse con eventi come la Festa dell’Ambiente e percorsi divulgativi come “impariamo a risparmiare l’ambiente”.

Cippato nel piazzale del cogeneratore

Il Comune di Calenzano ha ottenuto la certificazione ambientale per azioni di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità ambientale.

Poi ci sono stati i fontanelli, gli orti sociali e quelli condivisi, il porta a porta, l’ecotappa e le campagne per la raccolta differenziata. Abbiamo promosso il risparmio energetico, con l’adozione della bioarchitettura per i nuovi edifici, con la sostituzione dei lampioni tradizionali con illuminazione a led. Abbiamo aperto nuovi impianti di energia rinnovabile: il cogeneratore a biomasse per il riscaldamento e il raffreddamento, i pannelli fotovoltaici

su sette tetti pubblici e le micro-pale eoliche per la produzione di energia elettrica. Anche questo è “smart city”! 14


Valibona presidio della memoria e della Calvana Nel luogo che fu teatro della prima battaglia della Resistenza in Toscana è nata una struttura pubblica con una duplice finalità: la tutela della natura e la valorizzazione della memoria. A Valibona infatti troviamo il memoriale della battaglia, realizzato proprio nel fienile in cui si trovavano i partigiani il 3 gennaio 1944 quando si scontrarono con i fascisti. All’interno del fienile ristrutturato si possono ripercorrere le storie dei partigiani che erano presenti, tre dei quali morirono; le fasi della battaglia, le rappresaglie sui civili, il processo e la sentenza; un percorso storico-didattico più ampio sul fascismo e sulla Liberazione che diede vita alla Costituzione Repubblicana. Un luogo della memoria pensato soprattutto per le giovani generazioni, per chi non si ricorda, neanche dai racconti dei nonni, che cosa voleva dire non avere libertà. Nello stesso edificio si trova anche un locale attrezzato per accogliere i visitatori, con posti letto, bagno e cucina economica. In questo modo il memoriale diventa un vero e proprio punto di appoggio nell’ambiente naturale della Calvana, utile per visitatori singoli così come per gruppi di studenti o vacanze-studio.


Museo del Design

Calenzano polo del design Il Design Campus, che fino a qualche anno fa era solo un’idea adesso si è trasformato in una realtà all’avanguardia.

Se si ha il coraggio di andare oltre l’ordinaria amministrazione e progettare una città che continui a creare opportunità, è possibile, anche per un ente locale, promuovere sviluppo e politiche del lavoro, quindi stimolare la crescita e l’occupazione. Le aziende più virtuose chiedono un ambiente urbano decoroso, dotato di spazi pubblici adeguati e di servizi efficienti, con infrastrutture che favoriscano il lavoro delle imprese, servizi innovativi in campo burocratico e marketing territoriale. In questi anni abbiamo informatizzato tutte le procedure burocratiche, potenziato la rete con collegamenti veloci e infrastrutture. Tanto da poter dire che oggi Calenzano, oltre che la

città dell’olio, è anche la città del design. È proprio in questo settore che si è scelto di investire, nella convinzione che solo con l’innovazione e la ricerca le nostre imprese potranno continuare ad essere competitive nel mercato mondiale. Il progetto decennale di ospitare sul nostro territorio il corso di laurea in design ha dato i suoi frutti. Intorno a questa realtà accademica sono nati servizi per gli studenti e Promodesign, un vero e proprio centro di ricerca e sviluppo al servizio delle imprese, un punto di collegamento tra il mondo produttivo e quello della progettazione.

Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un’idea. Ippolito Nievo


F.A.Q.

Domande Frequenti Calenzano è una città per giovani?

Le imprese A Calenzano ci sono oltre 2mila imprese attive. Un dato che negli ultimi tre anni è rimasto stabile, a dimostrazione che il nostro tessuto produttivo ha tenuto, nonostante la crisi. Una città quindi, che si è dimostrata capace di creare opportunità: per le aziende, per il commercio, per i giovani. Una prospettiva tutt’altro che scontata in un momento di grande difficoltà come quello che stiamo vivendo.

Centro Giovani Spazio 180

È una città che offre delle opportunità, anche ai giovani. Al centro giovani Spazio 180 i nostri ragazzi possono trovare opportunità di formazione e preparazione al mondo del lavoro, momenti di svago e divertimento e anche la possibilità di sperimentare attività imprenditoriali legate al mondo dello spettacolo. C’è poi il Design Campus, la residenza studentesca, il wi-fi libero nelle strade e nelle piazze e presto la nuova biblioteca.

Come influisce la vicinanza ai centri commerciali sulla vita dei negozi di vicinato? Le due attività possono convivere se hanno finalità diverse. A Calenzano abbiamo esercizi commerciali molto attivi, un Centro Commerciale Naturale, manifestazioni promosse dai commercianti. Sono i negozi stessi, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, a rendere lo spazio urbano più qualificato, decoroso e vissuto.

Gli investimenti Non si può pensare di uscire dalla crisi chiudendosi e mettendo la marcia indietro, dobbiamo continuare a guardare avanti, con fiducia e speranza. A Calenzano lo abbiamo fatto contenendo le spese da un lato e rilanciando gli investimenti dall’altro, perché è proprio grazie a queste opere pubbliche che le aziende possono avere respiro e l’economia ripartire. Investimenti che danno lavoro nel momento in cui si compiono e che lasciano poi sul territorio infrastrutture moderne e spazi pubblici qualificati, rendendo il nostro spazio urbano più bello e decoroso e quindi più appetibile sia per i cittadini che per le imprese. 17


“Talvolta, soprattutto quando si attraversano periodi storici particolarmente burrascosi, si ha l’impressione che ci sia un Destino che domini la realtà e l’uomo non abbia altra possibilità che quella di accettare la sorte e sottomettersi ad essa. Ma l’uomo possiede la libertà, per cui è piú corretto attribuire alla Fortuna solo la responsabilità della metà delle cose che ci capitano. Dell’altra metà i responsabili siamo noi.” (Nicolò Machiavelli, 1513)


Lo sapevi che...

L’agricoltura Dovrebbe essere il motore di un nuovo sviluppo del Paese, perché l’Italia è fatta soprattutto di campi coltivati e boschi, un valore inestimabile che vale la pena valorizzare e rendere produttivo, che ci aiuta a mantenere il territorio curato e sicuro, a limitare il rischio di frane e alluvioni, a renderlo appetibile dal punto di

Al Design Campus ci sono 900 studenti.

Progetto di Piazza Vittorio Veneto

A Calenzano si è costituito un Centro Commerciale Naturale, con 30 negozi, per valorizzare le attività dei piccoli esercizi e rivitalizzare l’ambiente cittadino.

I ragazzi dello Spazio180 hanno vinto il concorso europeo C You, presentando il loro videoclip alla conferenza finale in Svezia sui temi del disagio e della violenza giovanile.

I giovani (0-30 anni) sono il 26% della popolazione. Dal 2009 al 2013 abbiamo finanziato investimenti per 41,5 milioni di euro.

vista turistico. A Calenzano lo facciamo già da anni, in collaborazione proprio con l’ATC (associazione turistica), con una politica di marketing territoriale che ha riguardato soprattutto l’olio extravergine di oliva. Basta pensare alla Fiera dell’Olio, diventato ormai un appuntamento fisso, oppure all’adesione all’associazione nazionale Città dell’Olio. Più recentemente abbiamo fatto un passo ulteriore, per promuovere anche le altre attività agricole presenti sul nostro territorio, dall’allevamento ad alcune nuove e giovani realtà che proFiera del bestiame ducono cereali e ortaggi biologici. Abbiamo aperto uno spaccio di filiera corta nel centro cittadino e il 2 giugno organizziamo la Fiera del Bestiame e dei Prodotti Locali, in collaborazione con Slow Food. 19


Dicono di noi “Coinvolgere i cittadini e avvicinare l’università alla città e viceversa”. Sono questi gli obiettivi per il futuro del Design Campus a Calenzano secondo il Rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi, al quale abbiamo chiesto un’opinione sulla sede di via Pertini: Ho sempre pensato che le sedi universitarie, siano esse collocate nel centro storico di Firenze sia in altri comuni, non debbano limitarsi alle pur importanti attività didattiche, bensì essere concepite per realizzare una sinergia virtuosa fra attività di ricerca e trasferimento dei risultati di tale ricerca, al fine di fungere da supporto e stimolo all’innovazione delle imprese del territorio. Ritengo che la sede di Calenzano - recentemente inaugurata - permetterà il pieno svolgimento e la corretta integrazione delle attività didattiche con quelle di ricerca nel design, un’area scientifica tradizionalmente molto importante per l’Ateneo. Ciò avverrà attraverso i laboratori di ergonomia, design per la sostenibilità, interaction design, car design, di modelli e prototipazione rapida, che renderanno sempre più proficuo lo scambio con le imprese e le aziende del territorio. Ritengo, inoltre, che la sede, una volta completate le residenze per gli studenti e la biblioteca, permetterà agli studenti di vivere ancora più pienamente l’università, anche creando iniziative culturali nella sede stessa.

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La sede universitaria è intesa come un motore di innovazione e sviluppo per tutto il sistema economico della città. Cosa può fare in concreto la ricerca per rilanciare l’economia? Da più parti si afferma che dall’attuale crisi economica si potrà uscire soltanto attraverso un forte investimento in innovazione e l’innovazione si crea attraverso una seria e costante attività di ricerca, sia di base sia applicata. L’ateneo fiorentino è uno degli atenei italiani più attivi sui progetti e i relativi finanziamenti nell’ambito dei Programmi Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico (PQ). Cresce costantemente il nostro impegno per iniziative tese a consolidare i rapporti fra industria e ricerca, come i Poli regionali d’innovazione e i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, entrambi promossi dalla Regione Toscana. Il Dipartimento di Architettura (DIDA) attraverso la sede di Calenzano e insieme ad altri gruppi di ricerca dell’Università di Firenze – ma anche di altri Atenei italiani e internazionali – sta portando avanti progetti in molti dei settori di riferimento del territorio: dal mobile all’artigianato artistico, dall’elettronica alla meccanica, dalla nautica ai trasporti, fino all’agroalimentare; grazie a finanziamenti dell’Unione Europea, di istituzioni pubbliche nazionali e locali, nonché delle stesse aziende. Ovviamente si può e si deve fare molto di più: è quello che contiamo di fare se continueremo ad avvertire l’attenzione e l’interesse di tutte le componenti economiche, politiche e culturali del territorio. 21


Calenzano solidale Le nostre politiche sociali possono essere riassunte da un’unica parola: equità. E’ grazie ad una gestione oculata e a nuovi strumenti che siamo riusciti a mantenere contributi e servizi.

Con la diminuzione delle risorse a disposizione e la crescita dei bisogni sociali della popolazione, ci siamo posti il problema di come fare a mantenere la spesa sociale e continuare quindi a dare un sostegno ai cittadini in difficoltà. Occorre innanzitutto un cambiamento culturale e la sperimentazione di strumenti innovativi per reperire risorse, in sinergia con il ricco mondo dell’associazionismo. Se si lavora per una comunità inclusiva e solidale, con servizi pubblici che accompagnano i cittadini nei momenti di difficoltà e strumenti capaci di dare risposte ampie, si può

riuscire ad evitare il disagio e l’emarginazione. Non ci si può limitare a gestire le emergenze, cosa che comunque facciamo abitualmente, bisogna creare le condizioni perché il disagio non si trasformi in caso sociale. Prendiamo ad esempio la casa: a volte può bastare un contributo affitto per un periodo di disoccupazione o un canone convenzionato per i primi anni di crescita dei figli, per avere poi la forza di essere autonomi. Soluzioni che costano meno di una casa popolare, che possono quindi essere estese a più soggetti e che spesso sono anche più efficaci.

Per me libertà e giustizia sociale costituiscono un binomio inscindibile, non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà. Sandro Pertini


F.A.Q.

Domande Frequenti Perché destinare il 5 per mille al Comune? Perché così siamo sicuri che questi soldi rimangono sul territorio e che vengano spesi per aiutare i nostri concittadini in difficoltà. Negli ultimi quattro anni sono serviti per sostegni economici, assistenza alimentare, rateizzazione bollette, anticipo caparre per affitti, microcredito per famiglie non bancabili. Che cos’è la Casa della Salute? È un nuovo modo di concepire i servizi sanitari e sociali: in un’unica struttura vengono riuniti il distretto sanitario dell’Asl, i servizi sociali, i nuovi staff dei medici di famiglia e dei pediatri. L’obiettivo finale sarà quello di fornire un servizio di prossimità aperto fino a mezzanotte, con la disponibilità costante di almeno un medico e un infermiere.

Politiche sociali Solidarietà, equità e innovazione. E’ su questi principi che si sviluppa la politica sociale di Calenzano. Solidarietà perché abbiamo una comunità attiva, ricca di associazioni di volontariato, con le quali lavorare in sinergia per dare risposte precise e rapide; perché abbiamo scelto di mantenere tutti quei servizi rivolti ai più deboli: dal sostegno educativo ai diversamente abili nella scuola, che dovrebbe essere finanziato dalla Stato e per buona parte del quale invece interviene il Comune, ai soggiorni estivi per gli anziani, gli orti sociali, l’assistenza domiciliare, il contributo badante, la residenza sanitaria assistita RSA Villa Magli e il centro diurno per disabili, per il quale il Comune ha messo a disposizione una nuova sede in via Matteotti. Equità perché abbiamo applicato l’ISEE a tutti i servizi comunali, affiancandola spesso al nostro specifico Redditometro, per far pagare ognuno in base alle proprie reali possibilità. Innovazione perché abbiamo studiato nuovi strumenti per rendere l’azione amministrativa più efficace, come per esemCentro di socializzazione per disabili pio il 5 per mille, che grazie ad una campagna comunicativa specifica che va avanti dal 2010 è triplicato, toccando i 10mila euro ogni anno. Stiamo inoltre sviluppando un nuovo strumento informatizzato per rendere ancora più equa l’erogazione nei servizi, denominato FADES – FAscicolo DEmaterializzato del Sociale, che contiamo di testare nel corso dell’anno. 23


Politiche sociali in cifre

1milione e 400mila euro vengono destinati ogni anno alle politiche sociali. Il finanziamento arriva soprattutto dal Comune, 1milione. I principali settori sono la disabilitĂ (520mila euro), gli anziani (420mila euro) e le politiche abitative (270mila euro).

1.200.000

10%

19%

1.000.000

famiglie e minori

800.000

disabilitĂ /handicap

600.000

politiche abitative

400.000

disagio adulti 200.000

30% Regione Toscana

Stato

Entrate utenti per servizi

Comune: risorse proprie

37% 4%

anziani


Che vantaggi porta il Redditometro?

Maggiore equità nell’erogazione dei servizi a domanda individuale, miglior precisione nell’individuare chi ha davvero bisogno, ottimizzazione delle risorse comunali. I dati richiesti garantiscono la privacy e i nuclei familiari più fragili possono farsi aiutare gratuitamente per la compilazione, che è comunque di grande facilità. È uno strumento che funziona bene ovunque venga applicato.

Lo sapevi che... Dal 2011 il ricavato del nostro 5 per mille viene versato al Fondo Unitario Onlus, costituito da quattro importanti realtà che operano da anni nel volontariato solidale e che nel 2010 hanno unito le forze. Abbiamo oltre 150 orti sociali distribuiti fra Dietropoggio e Carraia: dal 2012 sono regolati da concessioni quinquennali.

L’obiettivo è quello di usare la tecnologia informatica per totalizzare tutti i contributi economici sociali erogati, sia quelli comunali che quelli che arrivano da altri enti, sia quelli diretti che quelli indiretti come per esempio le agevolazioni tariffarie. In questo modo si riuscirebbe ad avere una visione davvero completa di tutte le entrate del nucleo familiare, molto più veritiera dell’ISEE, e calcolando il vantaggio relativo di ogni agevolazione potremmo modulare meglio gli aiuti: in sintesi si vuol dare priorità non solo a chi ha il reddito basso sempre e comunque, ma anche a chi riceve di norma minori sussidi e rischia per questo di cadere in situazioni di difficoltà cronica.

Strutture di qualità Permettono di razionalizzare e incrementare i servizi, andando ad affiancare gli interventi sociali classici. Abbiamo la prima Casa della Salute sul territorio fiorentino, un esempio di razionalità e efficienza dei servizi pubblici, per il quale il Comune si è molto speso e che si è reso possibile anche grazie alla disponibilità di una sede adeguata, moderna e funzionale, posta al piano terra del nuovo palazzo comunale. Una soluzione che dà prestigio alla stessa Casa della Salute e che arricchisce il centro cittadino di servizi e funzioni.

Politiche abitative Il nostro obiettivo è dare risposte praticamente a tutti coloro che ne hanno bisogno, grazie ad un rapporto costante con il Tribunale di Prato, nei casi di sfratto e con l’associazionismo, per non trasformare il disagio in emergenza; grazie anche a strumenti innovativi e differenziati. Prendiamo per esempio le case popolari (ERP): a Calenzano ne abbiamo 137, in linea con la media toscana, alle quali però si affianca una settantina di appartamenti a canone convenzionato e che presto saliranno a quasi 100 con l’apertura delle residenze nel comparto della nuova biblioteca. In questo modo si arriverà quasi ad eguagliare i due strumenti, un’anomalia positiva che ci avvicina agli standard dei Paesi del Nord Europa e che da un lato stimola il percorso di 25


Dicono di noi La complessità e la selettività che caratterizzano oggi la vita nel suo sistema di relazioni, comportano inevitabilmente un radicale riposizionamento dei servizi e delle azioni in ambito sociale. La dimensione assistenzialista deve sempre più lasciare posto ad un sistema capace di prevenire e promuovere salute puntando ad un sociale fortemente interconnesso e per certi aspetti centrale rispetto alle politiche educative, culturali e di pianificazione territoriale. Al contempo un’attenzione sociale da parte delle Istituzioni locali capace di interagire, dialogare e progettare insieme ai diversi attori portatori di istanze positive verso il bene di tutta la comunità. Penso in modo ampio al privato profit e no-profit, alla cooperazione sociale, al volontariato come forza e soggettività talvolta determinanti nel tessuto vitale di una comunità cittadina. Da osservatore esterno, ma soprattutto da testimone diretto del percorso di crescita e della vitalità del gruppo cittadino Caritas, penso di poter affermare con soddisfazione che a Calenzano in questi ultimi anni si è concretizzata un’esperienza di dialogo, riconoscimento e attenzione dell’amministrazione locale verso la positiva presenza di un volontariato serio, attento e affidabile sul versante dell’ascolto, dell’accompagnamento e del sostegno alle persone più fragili e sole nel contesto cittadino. L’esperienza Caritas ci dice con assoluta certezza che la povertà non è solo economica e costruire reti di forte condivisione e collaborazione tra attori diversi nel territorio aiuta molto in termini qualitativi le persone in difficoltà. Operare insieme consapevoli e fieri delle nostre diversità di modi e di responsabilità, ma altrettanto certi dell’unico obiettivo da perseguire: il benessere di tutti i cittadini ed il riconoscimento della dignità e dei diritti fondamentali da garantire ad ogni persona, da porre sempre al centro delle preoccupazioni nel difficile compito di amministrare la cosa pubblica. Alessandro Martini Direttore Caritas Diocesana di Firenze

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia legalo con l'intelligenza del cuore. Vedrai sorgere giardini incantati e tua madre diventerà una pianta che ti coprirà con le sue foglie. Fa delle tue mani due bianche colombe che portino la pace ovunque e l'ordine delle cose. Ma prima di imparare a scrivere guardati nell'acqua del sentimento. Alda Merini

Opera di Giannetto Mannucci esposta nell’atrio dei nuovi uffici comunali

Bambino


A Calenzano ci sono circa 1200 cittadini stranieri, il 7,2 % della popolazione. Le principali nazionalità presenti sono: rumena, albanese, marocchina.

40° anniversario della Casa Vacanze “Le Gorette“ (Cecina - LI)

Oltre duecento pensionati calenzanesi partecipano ogni anno ai soggiorni estivi organizzati dal Comune e dall’Associazione Anziani Calenzano, che dal dicembre 2010 si è trasferita nei nuovi locali comunali a Dietro Poggio.

190 anziani non autosufficienti sono seguiti dai servizi sociali.

autonomia del nucleo familiare e dall’altro contribuisce per quanto possibile a calmierare il mercato e quindi a far abbassare gli affitti privati nella zona. Inoltre il Comune garantisce sconti sull’IMU a oltre 90 locatori privati – un numero cresciuto del 20% negli ultimi tre anni – in cambio di praticare agli inquilini un canone più basso del mercato, allineato ai cosiddetti “patti territoriali”. A tutto ciò si aggiungono le diverse soluzioni alloggiative sviluppate o reperite dalle associazioni del territorio e il contributo affitti, che ogni anno migliora i conti di un altro centinaio di famiglie e che dal 2011 utilizza il nostro Redditometro. Infine ci sono gli strumenti per i problemi più specifici: la casa famiglia per donne sole o con minori e i posti letto per l’emergenza abitativa, recentemente raddoppiati e utili in caso di sfratto per avere il tempo di trovare soluzioni alternative. Per l’immediato futuro prevediamo di poter utilizzare quei posti letto temporanei anche per uomini rimasti soli e senza casa al termine di un divorzio complicato: sarebbe una delle prime sperimentazioni di questo tipo in Toscana.

La residenza per cittadini non comunitari Altro strumento innovativo introdotto da Calenzano è la Residenza Don Brogi di Dietropoggio, inaugurata nel 2011. Una struttura di stabilizzazione abitativa regolata dalle norme condominiali e civilistiche, composta da 12 appartamenti affittati con contratti a canone sostenibile tramite graduatoria comunale, che possono ospitare fino a 38 persone immigrate. Anche in questo caso si tratta di soluzioni temporanee, che hanno l’obiettivo di favorire l’integrazione nella comunità e l’avvio di un percorso autonomo. L’incasso degli affitti finanzia tutte le spese amministrative e gestionali. Al piano terra la struttura è dotata anche di un mini centro civico utilizzabile dalle associazioni calenzanesi.

Il valore degli anziani viene riconosciuto con la festa dei novantenni e la visita del Sindaco ai centenari. 27



Filastrocca impertinente, chi sta zitto non dice niente, chi sta fermo non cammina, chi va lontano non s’avvicina, chi si siede non sta ritto, chi va storto non va dritto, e chi non parte, in verità , in nessun posto arriverà . Gianni Rodari


La Calenzano del sapere La cultura, lo sport, la scuola in un unico percorso di formazione permanente che ci accompagna per tutta la vita. Investire in questi settori significa scommettere sul futuro. Dagli asili nido alle letture animate in biblioteca, dalla festa dello sport alle partite di calcetto, passando per la musica, il teatro, la scuola, la biblioteca, le feste all’aperto, le mostre, il castello, il museo del figurino storico o quello del design. Calenzano è ricca di opportunità per chi vuole occupare il proprio tempo con attività allo stesso tempo divertenti e utili, in un percorso formativo che parte dall’infanzia per arrivare fino alla terza età.

La cultura e la formazione non possono essere assolutamente considerati un costo da ridurre in nome di esigenze più stringenti, perché sono la base di una società aperta e consapevole, i presupposti per costruire il futuro della nostra comunità. A Calenzano oggi troviamo edifici scolastici efficienti, impianti sportivi in grado di ospitare manifestazioni internazionali, un’interessante attività di ricerca storica che ruota attorno al castello medievale, eventi culturali e di intrattenimento che accompagnano la cittadinanza durante tutto l’anno e presto una “piazza del sapere” che ospiterà la nuova biblioteca per farla diventare un punto di riferimento della nostra cultura.

Io so che vi occorre solo la lingua e la lingua è fatta dalle parole di tutte le materie diverse messe insieme. Se ti insegnassi solo a disegnare saresti una bestia che disegna e non serviresti né a te né a nessuno. Te invece devi diventare un Uomo che disegna. Don Lorenzo Milani


F.A.Q.

Domande Frequenti A Calenzano si pagano i libri delle elementari?

Scuola di qualità Il Comune in questi anni ha collaborato con l’Istituto Comprensivo per offrire ai bambini e ai ragazzi di Calenzano una scuola di qualità, per formare cittadini corretti, solidali, consapevoli e aperti alla diversità, uno sforzo aggiuntivo che arricchisce l’offerta che lo Stato dà ai nostri ragazzi. Abbiamo investito sugli edifici, per offrire luoghi sani, sicuri e adatti alle esigenze formative, con spazi adeguati e struProgetto della materna di Settimello mentazioni moderne. Finanziato il Piano di Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti, con progetti che riguardano la prevenzione del disagio, la cultura e la storia del territorio, l’educazione ambientale e lo sport che, specialmente alla materna e alle elementari, altrimenti non verrebbe praticato. Centro cottura

Li paga chi ha un ISEE superiore a 16mila euro. Dovrebbe garantirli lo Stato, ma in realtà i soldi non arrivano. Il Comune deve quindi intervenire con risorse proprie e come per tutti i servizi comunali, questo viene fatto in base all’ISEE, in modo da aiutare chi ha veramente difficoltà a spendere 20 euro l’anno per i libri.

Come e da chi vengono preparati i pasti delle scuole? La nostra mensa scolastica è l’unica nella provincia di Firenze ad essere gestita internamente, con personale comunale. I pasti vengono preparati nel centro cottura alla scuola media, con la massima cura e un’attenzione particolare alle allergie alimentari. Ha la certificazione di qualità, usa prodotti biologici e di filiera corta e l’olio extravergine di oliva delle fattorie di Calenzano.

Senso civico La formazione di una comunità preparata e consapevole passa anche dalla diffusione di un alto senso civico, di una cultura della pace, della legalità, delle pari opportunità. In questi ambiti il Comune ha organizzato iniziative pubbliche e progetti formativi, in collaborazione con l’associazionismo e la scuola: 31


Dalla lavagna nera a quella luminosa. Basta entrare in un’aula scolastica per capire quanto è cambiato il modo di insegnare anche grazie alla tecnologia. Le scuole di Calenzano sono tutte collegate a internet e hanno oggi un totale di 30 lavagne interattive multimediali, proprio perché crediamo che investire negli strumenti di formazione dei nostri ragazzi debba rimanere una priorità. Dalla quinta elementare alla terza media abbiamo garantito la lavagna interattiva in tutte le classi, oltre a quelle presenti nei laboratori e in altre aule. L’obiettivo a breve scadenza è quello di dotare tutte le sezioni di questo straordinario strumento interdisciplinare. Per un’innovazione che coinvolga i vari stadi della vita del cittadino, a partire proprio dalla scuola, il primo approccio con le istituzioni e la società. 32


Lo sapevi che...

i “Viaggi della Memoria” con gli studenti nei campi di sterminio, il ciclo di incontri “Mi riguarda: Calenzano per la legalità”, che ha coinvolto sia le scuole che i cittadini e che ha visto la partecipazione di alcuni amministratori ai campi di lavoro antimafia in Sicilia; il progetto pluriennale sulle pari opportunità “Cosa fa la differenza?”, con esperti, pedagogisti, insegnanti, bambini, ragazzi e genitori, che hanno lavorato insieme per combattere stereotipi e discriminazioni, tra uomini e donne, omosessuali e eterosessuali, abili e diversamente abili, stranieri e italiani.

In Italia la cultura dà lavoro a più di 330mila persone. Il Municipio è diventato una sorta di museo gratuito delle eccellenze artistiche di Calenzano. Grazie alla donazione dei quadri di Umberto Mannini e Mario Caciotti, delle sculture di Giannetto Mannucci e delle opere del Premio Pietro Parigi.

Con la tessera della biblioteca di Calenzano si possono avere in prestito libri da tutta la Toscana e sconti sui biglietti di alcuni importanti teatri fiorentini. Negli ultimi cinque anni il Comune ha investito 1milione e 750mila euro per la riqualificazione e messa a norma delle scuole.

A Calenzano abbiamo più di trenta società sportive, impegnate in una ventina di discipline diverse, che svolgono le loro attività negli impianti comunali, divenuti un punto di riferimento anche per competizioni nazionali e internazionali, che in prospettiva cresceranno e miglioreranno ancora con la riqualificazione dei campi sportivi di Settimello e Carraia, l’ampliamento della piscina e la costruzione di una nuova palestra, che sarà collegata al palazzetto dello sport. Da nove anni il Comune di Calenzano organizza la Festa dello Sport, sia negli impianti sportivi che al parco del Neto,

Campionati europei di pattinaggio

La biblioteca di Calenzano possiede 27mila pezzi tra libri e materiale multimediale e ogni anno registra 17mila prestiti tra i 2mila utenti attivi.

Sport

mentre al palazzetto si tiene il Gran Galà di Pattinaggio Artistico, che ogni anno attrae un gran numero di appassionati.

Eventi culturali Una crescita culturale che passa anche dalla lettura, il teatro, l’arte, la storia. Discipline che possono sembrare superflue e che invece sono alla base del buon vivere. Per questo abbiamo cercato di confermare i programmi degli anni passati, da Calenzano Estate a Scrittori al castello, dai 33


A conti fatti.

Obiettivi di programma raggiunti “Vogliamo valorizzare il rapporto tra ambiente e cultura: per questo pensiamo che il Parco delle Carpugnane e il Parco di Travalle possano rappresentare delle naturali collocazioni per opere di arte ambientale [...] (per la) realizzazione di un Giardino di Pietra o di laboratori a cielo aperto dai quali far emergere i talenti del territorio attraverso la creazione di opere da lasciare collocate su questi palcoscenici naturali”. Programma di mandato 2009-2014 Dal 2011 si organizza nel parco di Travalle il Simposio di Scultura, a cura di un’associazione del territorio, durante il quale alcuni giovani hanno la possibilità di esprimere la propria arte. Le opere sono state poi collocate nel parco stesso. “Un nuovo asilo nido per Settimello. La nuova struttura per l’infanzia nascerà accanto alla scuola elementare. Le strutture saranno in legno e ciò oltre a garantire comfort ed elevato risparmio energetico ridurrà i tempi di realizzazione”. La Nazione 01/06/2011 Il 3 marzo 2014 L’Albero Nido ha iniziato le proprie attività in una bella struttura in legno, con tecnologia x-lam, realizzata in un anno. Con l’apertura del nuovo nido d’infanzia raggiungiamo un totale di 215 posti, che ci permettono una copertura del 66% rispetto ai bambini residenti. I parametri europei fissano uno standard minimo del 33%.

Nido d’infanzia “L’albero nido” a Settimello



Dicono di noi La nuova biblioteca non sarà solo la sostituzione e l’ampliamento della biblioteca attuale, ne trasformerà profondamente la fisionomia proponendosi come punto di riferimento sociale e culturale per tutti. Sarà una biblioteca di nuova concezione in cui ogni persona possa ritrovarsi, riconoscersi: un luogo sentito come parte della propria vita. Sarà un incubatore per processi di inclusione e di coesione sociale, capace di attivare nuove energie. Aperto veramente a tutti, senza escludere nessuno: bambini, adolescenti, giovani, adulti, anziani, chi è mosso da una semplice curiosità, chi proviene da culture ed esperienze differenti. Un laboratorio di idee, creatività, produzioni dal basso. Sarà anche il centro della vita culturale e aggregativa del quartiere, dell’università, degli studenti che abiteranno nei vicini alloggi. Un luogo aperto, facile, flessibile, molteplice, dove stare insieme e fare cose insieme, un servizio dove saranno presenti libri cartacei ed elettronici, informazioni legate alla vita di tutti i giorni, nuove tecnologie, spazi per attività culturali, per laboratori, per incontri, per lo studio di gruppo o individuale. Un spazio urbano in cui l’architettura, gli arredi, il giardino interno e quello esterno sono pensati per accogliere e far sentire le persone a proprio agio. Il grande open space, la sala incontri, gli arredi moderni, trasformabili ed ecologici renderanno ancora più facile la convivenza tra i tradizionali servizi di biblioteca e le attività collettive. Una grande piazza coperta, con un servizio bibliotecario legato alla contemporaneità, alla vita quotidiana, alle tradizioni ed alla cultura locale, capace di attirare chi è “nativo digitale” ma anche di avvicinare chi non lo è. Un grande investimento che l’amministrazione ha voluto fare perché è proprio nei momenti di crisi che è ancora più necessario investire in un luogo che contribuisce ad aumentare il capitale sociale di una comunità. La nuova biblioteca, per la sua natura democratica, neutrale ed egualitaria, è sicuramente il miglior investimento per il futuro nei nostri figli. Antonella Agnoli Esperta di biblioteche e autrice di numerosi libri sul tema 36


concerti di primavera ai Venerdì del Centro, cercando anche di inserire nuove iniziative, come per esempio le mostre natalizie al centro St.Art, il premio Apoxiomeno o il simposio di scultura a Travalle, con un crescente coinvolgimento delle associazioni e una gestione più attenta e oculata che ci ha portato gradualmente a ridurre i costi. Punti di riferimento culturali rimangono il Castello e il Teatro. Il Museo del Figurino si caratterizza come un vero e proprio centro di ricerca e diffusione storica, con le visite guidate, i progetti con la scuola, i convegni e le rievocazioni, dall’assedio di Castruccio Castracani alla Liberazione di Calenzano. Al Teatro Manzoni possiamo godere di una stagione teatrale di tutto rispetto, grazie alla programmazione del Teatro delle Donne, con anteprime nazionali e spettacoli di grande qualità e spessore artistico.

Scavi archeologici al Ponte ai Pesci

Al Ponte ai Pesci è stata ritrovata una mansio romana del I-II sec. d.C., probabilmente la stazione di posta “Ad Solaria”, citata da alcune fonti come un luogo di sosta sulla via Cassia, esteso su 4 ettari, il più grande autogrill dell’antichità. Insieme all’acquedotto romano alla Chiusa, è il più importante ritrovamento archeologico sul territorio.

Creatività

Con Calenzano TeatroFormazione e la Scuola di Drammaturgia al Teatro Manzoni si formano attori e autori teatrali.

Il Comune di Calenzano ha prodotto un bilancio di genere per verificare l’applicazione di pari opportunità nei vari servizi.

Opere di Mario Caciotti negli uffici comunali

Teatro Manzoni, i camerini

Chi ha voglia di provare una disciplina artistica, che sia un bambino o un adulto, ha la possibilità di farlo grazie ai programmi delle associazioni presenti a Calenzano, sostenute dal Comune e ospitate in locali pubblici. Abbiamo una scuola di musica che ogni anno offre formazione musicale di alto

livello a 150 allievi, corsi di scultura, pittura, oreficeria, un premio di grafica dedicato a Pietro Parigi che coinvolge gli studenti delle Accademie di Belle Arti di tutta Italia e i cui lavori vengono esposti nel palazzo comunale. Queste ed altre esperienze saranno poi riunite in un unico centro dedicato alla creatività, che nascerà in via di Le Prata, al posto del centro diurno per disabili. 37


Strade più sicure e scorrevoli La terza corsia dell’autostrada porterà a Calenzano infrastrutture più efficienti e molte opere di interesse locale, che si iniziano già a vedere sul territorio.

Sono progetti importanti, servizi fondamentali sia per i cittadini che per il sistema economico e imprenditoriale, che si tradurranno anche in un miglioramento della situazione locale, con una serie di interventi che vanno dalla viabilità alle opere ambientali e che cambieranno la nostra città, dandoci strade più sicure e scorrevoli, centri abitati più tranquilli e nuovi spazi verdi. Questo è il frutto di trattative e accordi tra l’Amministrazione e Società Autostrade, allo scopo di costruire intorno

al progetto di terza corsia un insieme di interventi migliorativi per Calenzano. Ed è stata proprio l’Amministrazione a chiedere che questi lavori iniziassero prima dei cantieri autostradali, in modo da avere una viabilità adeguata, per sostenere il traffico legato alla costruzione della terza corsia. A lavori finiti, queste nuove strade ci daranno l’opportunità di rivoluzionare la viabilità cittadina, allontanando il traffico pesante dai centri abitati e creando di fatto una sorta di circonvallazione di Calenzano.

Occorre essere piú aderenti al presente, che noi stessi abbiamo contribuito a creare, avendo coscienza del passato e del suo continuarsi e rivivere. Antonio Gramsci


F.A.Q.

Domande Frequenti Con il nuovo elettrodotto diminuiranno i tralicci sul territorio?

sarà solo l’impatto visivo e paesaggistico, ma anche la salute: un cavo interrato è più sano di una linea aerea e un sistema razionalizzato riduce sprechi e dispersioni. Che cos’è il Parco delle Carpugnane e quando verrà realizzato? È un grande parco urbano, di 40 ettari, lungo il torrente Chiosina, nella zona verde dietro il casello dell’autostrada. Insieme al Neto, a Travalle e presto anche al parco di Villa Carmine, sarà un polmone verde, un luogo di svago e ritrovo, a due passi dal centro.

Le tangenziali saranno quattro: la galleria urbana che dal Colle arriva direttamente sulla barberinese senza passare dal centro cittadino; la nuova viabilità lungo le Carpugnane, che collega direttamente la zona artigianale di Settimello al casello dell’autostrada; il bypass di Carraia e il nuovo sottopasso della ferrovia aperto al Ponte ai Pesci che permette il collegamento diretto tra la provinciale per Barberino, la Perfetti Ricasoli e quindi il casello autostradale.

Nuova strada alle Carpugnane - opera di Clet

Tramite la razionalizzazione e l’interramento dei cavi saranno eliminati 5 km di linee aeree e i relativi tralicci. Ci sarà un grande cambiamento, soprattutto nei centri abitati e in prossimità di luoghi storici e artistici (castello di Legri, Colle, Settimello, via di Prato, il Molino). E a migliorare non

La circonvallazione

La provinciale stessa è oggetto di un progetto complessivo di messa in sicurezza, sono già stati realizzati i primi interventi: le rotatorie per regolare gli incroci e diminuire la velocità e la sistemazione delle curve più pericolose nei pressi del Pontenuovo, delle Croci e del Cornocchio.

L’ambiente

Progetto del parco delle Carpugnane

Significative anche le opere ambientali comprese nel progetto complessivo della terza corsia: le piste ciclabili lungo le nuove strade e quella lungo il torrente Marina, da Carraia alle Bartoline. E poi c’è il parco delle Carpugnane, una grande area verde che diventerà un punto di riferimento per tutta Calenzano. 39


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A conti fatti.

Obiettivi di programma raggiunti “Uno degli obiettivi delle amministrazioni comunali in questi anni è stato il tentativo di orientare investimenti e risorse provenienti da Autostrade nella soluzione di problematiche che costituiscono un blocco allo sviluppo del territorio”. Il Nuovo Corriere di Firenze 31/01/2010. Società Autostrade finanzia importanti opere locali, alcune delle quali rispondono a esigenze storiche della comunità calenzanese: il bypass di Carraia i cui lavori sono in corso , il sottopasso ferroviario al Ponte ai Pesci che presto verrà aperto, l’adeguamento già concluso delle curve sulla provinciale, la tangenziale nord che sposta il traffico dal centro. “Sappiamo che otto anni di cantieri non saranno uno scherzo e che insieme alle cose buone dovremo affrontare anche i disagi. L’amministrazione e le strutture del Comune saranno attente a controllare e gestire i problemi che si potranno verificare, tenendo presente che adeguare le infrastrutture è una condizione necessaria per garantire sviluppo nel futuro”. La Nazione 20/05/2011. In questi primi tre anni abbiamo ricevuto i cittadini insieme ai tecnici di Società Autostrade, abbiamo concertato gli espropri e cercato soluzioni alternative condivise, abbiamo dato informazioni costanti sul sito, sulla stampa e sul periodico comunale, abbiamo fatto sopralluoghi sui cantieri con i consiglieri comunali e assemblee pubbliche nelle varie fasi dei cantieri. Tanto da poter dire oggi, nel momento in cui cominciamo ad aprire le prime nuove strade, che i vantaggi sono stati più dei disagi. 40


Lo sapevi che... Più di 50 milioni di euro, messi a disposizione da Autostrade per le opere locali. Con la Galleria Santa Lucia (8 km, da La Chiusa alle Croci) si evita la costruzione di 9 viadotti e dei relativi cantieri. Nei tratti in cui è stata realizzata la terza corsia si è riscontrato

È ovvio che grandi opere come queste porteranno con sé qualche disagio legato ai cantieri, ma si tratta di disagi limitati se paragonati ai benefici che ne trarrà Calenzano, anche dal punto di vista ambientale e della qualità della vita. Infatti, sia con la terza corsia che con il nuovo elettrodotto si avrà un’aria più pulita (un traffico scorrevole inquina meno delle auto ferme in coda), ambiti urbani più silenziosi e colline e centri abitati senza tralicci dell’alta tensione. Inoltre l’Amministrazione vigila sull’andamento dei cantieri, per ridurre i disagi al minimo. Basta vedere la gestione delle opere autostradali già iniziate, che non hanno prodotto particolari problemi, né proteste, proprio per l’attenzione da parte del Comune allo svolgimento dei lavori e all’ascolto delle criticità che via via potevano sorgere, per le quali si sono trovate soluzioni condivise con i cittadini.

Il controllo dei cantieri Fin dall’inizio del progetto il Comune ha attivato un gruppo di lavoro, di tecnici e amministrativi, per il controllo dei cantieri autostradali ed ha attivato, insieme a Società Autostrade, uno sportello specifico per la soluzione dei problemi che potrebbero sorgere. Uno strumento particolarmente efficace è il Comitato Tecnico di Controllo, che si occupa del monitoraggio dei vari interventi, verificandone gli impatti sull’ambiente. Questo lavoro è stato inserito in un sito internet dedicato, dove chiun-

una diminuzione dell’80% del tempo perso totale, del 40% del tasso di mortalità e del 35% del tasso di incidentalità. Sull’autostrada saranno installati 7 km di barriere acustiche.

que può accedere alle informazioni relative all’avanzamento dei lavori e al loro impatto. Una comunicazione costante è stata svolta anche dal Comune fin dall’apertura del primo cantiere autostradale, con una pagina web in cui è possibile seguire l’andamento dei lavori in presa diretta, la mappa aggiornata degli interventi, la descrizione dei vari cantieri aperti e le schede fotografiche sullo stato di avanzamento. 41


Trova il tempo per giocare trova il tempo per amare ed essere amato trova il tempo per dare... ...trova il tempo di leggere trova il tempo di essere amico trova il tempo per lavorare. Ăˆ la fonte della saggezza e la strada delle felicitĂ . Madre Teresa di Calcutta


Torrente La Marina a La Chiusa


Una casa aperta a tutta la comunità Per i cittadini il Comune è il principale punto di riferimento sul territorio, l’istituzione più vicina, un luogo familiare a cui è più facile rivolgersi per porre una domanda, risolvere un problema o avere delle risposte in maniera diretta.

Le modalità per dialogare con l’Amministrazione sono improntate alla semplificazione, le pratiche burocratiche sono state informatizzate, gli atti del Comune sono stati resi più trasparenti e c’è stato un crescente coinvolgimento nelle scelte, tramite percorsi di partecipazione, assemblee, incontri pubblici, l’utilizzo di nuove tecnologie e dei social network e un rapporto costante con il mondo dell’associazionismo e della società civile, oltre a un’ampia

disponibilità di Sindaco e Assessori ad incontrare i cittadini per ascoltare i loro problemi o suggerimenti e cercare insieme le soluzioni migliori. L’obiettivo è quello della costruzione di una comunità coesa, che lavora per il benessere di tutti i suoi componenti, con una duplice azione: da un lato il rispetto della legalità, tramite il controllo del territorio; dall’altro la diffusione culturale dei valori repubblicani e di un senso civico universale.

Anche le città credono d’essere opera della mente o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener su le loro mura. D’una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. Italo Calvino


F.A.Q.

Domande Frequenti Cosa è stato fatto per diminuire la spesa pubblica? Il Comune di Calenzano ha una politica di bilancio virtuosa, fatta di risparmi sulla spesa, di investimenti e di servizi di qualità. Questo nonostante il fatto che i trasferimenti da parte dello Stato siano diminuiti ogni anno di più. Vi abbiamo fatto fronte anche grazie a soluzioni innovative, come la creazione della società Calenzano Comune srl, che ci ha permesso di investire in opere pubbliche, il bilancio di sostenibilità con il quale monitoriamo l’attuazione del programma, operazioni di risparmio a costo zero, come con i pannelli solari o la digitalizzazione della posta.

Al servizio del cittadino Siamo abituati a considerare la burocrazia quasi come una parolaccia. Ma in realtà è un termine che significa “l’organizzazione di persone e risorse destinate alla realizzazione di un fine collettivo”. Il nostro scopo è quello di riportarla al suo significato originario, tramite la semplificazione delle pratiche amministrative, lo snellimento dei tempi e l’utilizzo di nuove tecnologie, dal Suap on-line al pagamento via internet di alcune tariffe. A questo si aggiunge la razionalizzazione dei servizi, tramite l’apertura del nuovo palazzo degli uffici comunali e l’accorpamento di più funzioni in un unico luogo, un modo per rendere la vita del cittadino più facile nel momento in cui si rivolge al Comune.

Se un cittadino segnala un problema o la necessità di una nuova opera pubblica, viene preso in considerazione? Abbiamo diversi strumenti di ascolto, dalle segnalazioni allo

Partecipazione Una comunità coesa è una comunità che si informa e prende parte alle scelte dell’Amministrazione. Un rapporto costante tra amministratori e cittadini, che non si limita al momento del voto e che è stato costruito negli anni tramite assemblee pubbliche sul bilancio così come sui grandi progetti, dall’autostrada all’elettrodotto alla nuova biblioteca, con incontri sui problemi specifici di una frazione o di un quartiere, con percorsi di partecipazione per la progettazione urbanistica (Dietropoggio) e con un’attività costante di comunicazione, sia con forme tradizionali (volantini, giornale, opuscoli) che con nuove tecnologie (newsletter, Facebook, skype, chat), in modo da arrivare all’anziano come all’adolescente. 45


Dati di bilancio Tariffa/imposta Comune di Calenzano

Mensa*

4€

Media dei Comuni dell’Area Metropolitana Fiorentina 4,56 €

Trasporto scolastico* Asilo Nido**

32 €/mese

36,55 €/mese

Da 90 € a Da 110,25 € a 476 €/mese 436,45 €/mese Aliquota Imu*** 0,95% 1,01% Addizionale Irpef dati riferiti al 2013

0,4%

0,63%

Tutte le opere e le iniziative di cui abbiamo parlato in questa rivista sono state possibili grazie ad un’attenta gestione delle risorse, che ha permesso di tenere bassi i livelli di tasse e tariffe, sotto la media locale. Parlare della spesa del Comune significa elencare le opportunità, le opere, gli eventi, tenendo conto che con la tariffa si copre appena il 30% del costo reale del servizio. * ** ***

Si riporta la tariffa massima Si riporta la tariffa minima e la massima, in base alle fasce di ISEE. Nel nostro caso la tariffa comprende mensa e pannolini per una spesa media di 290€ Si prende come riferimento la tariffa ordinaria (immobili non prima casa)


Sportello del Cittadino alle email e la chat, agli incontri con Sindaco e Assessori. Ogni domanda viene presa in considerazione e valutata, dalla semplice buca nella strada alla richiesta di un parco o di una pista ciclabile. Si cerca innanzitutto di capire se di quell’opera c’è bisogno, in base alle necessità di tutti i cittadini e non solo di chi ha fatto la segnalazione, dopo di che si fa una lista di priorità, per intervenire in maniera rapida laddove c’è l’emergenza e per mettere in programma l’intervento, in base alla disponibilità di risorse.

Lo sapevi che...

Coesione sociale Ma una comunità coesa è formata anche da cittadini consapevoli, che hanno a cuore il bene comune e lavorano insieme agli altri per costruirlo. Un’operazione culturale che ha come obiettivo la diffusione di un ampio senso civico, iniziando dalle giovani generazioni. Ogni anno la Polizia Municipale incontra i bambini delle scuole materne ed elementari per lezioni di educazione stradale, sia teoriche che pratiche, mentre il 2 giugno si organizza la Festa della Cittadinanza, per diffondere i valori e i principi della nostra Costituzione. Una coesione che coinvolge tutti i calenzanesi, da qualsiasi parte questi arrivino. Calenzano è stato infatti il primo Comune toscano a istituire il consiglio degli stranieri, con funzioni consultive, e abbiamo uno sportello immigrati che svolge un prezioso ruolo di sostegno e integrazione.

Controllo Le operazioni culturali sono efficaci se vanno di pari passo con le azioni concrete per il rispetto della legalità. In questo campo le competenze principali sono delle Forze dell’Ordine, ma il Comune, tramite la Polizia Municipale, può svolgere attività di supporto e collaborazione. È il caso del contrasto alla prostituzione, portato avanti con i controlli congiunti

Il 60,7% della popolazione italiana ha l’accesso a internet, il 43,9% ha un cellulare abilitato alla connessione internet. Il 2 giugno, Festa della Repubblica, diventa Festa della Cittadinanza: il Sindaco incontra i diciottenni, regalando loro una copia della Costituzione e i bambini stranieri residenti a Calenzano, in un’ottica di accoglienza e integrazione multietnica. Con la digitalizzazione della posta, l’uso della PEC e una diversa organizzazione del servizio, dal 2009 ad oggi si sono dimezzate le spese postali.

insieme a Carabinieri e Polizia e con progetti sociali, come per esempio Cont.rat.to contro lo sfruttamento e la tratta degli esseri umani. Per quanto riguarda invece le competenze specifiche del Comune, abbiamo creato un gruppo di lavoro interno contro l’abusivismo edilizio e per il recupero degli edifici abbandonati, la Polizia Municipale svolge un controllo costante per il rispetto del codice della strada, con la presenza degli agenti sul territorio e un sistema di videosorveglianza, che serve anche come deterrente. 47


Dicono di noi Piero Martinelli si è trasferito a Calenzano l’anno scorso. Originario del Monte Amiata, ha vissuto a Firenze per più di 50 anni, ma ha deciso di cambiare perché cercava una realtà più decorosa e gestita meglio: “Ci avevo già provato negli anni ’80, ma allora Calenzano mi sembrò troppo isolata e poco attraente. Negli ultimi anni invece è cambiata molto e il suo sviluppo è andato nel senso del buon gusto e del ben vivere”. Che cos’è che l’ha spinta a trasferirsi a Calenzano? Io vengo da un paese e mi piaceva questa dimensione di vita buona, dove tutto è a portata di mano. Abito nella zona di via dei Tigli. Da qui a piedi si possono raggiungere tutti i servizi, negozi o uffici pubblici, oppure si può fare una passeggiata nel verde. Proprio in questa zona si vede il tipo di sviluppo che ha seguito Calenzano, con palazzine molto gradevoli, i nuovi edifici pubblici, come l’università e in futuro la biblioteca, i negozi, le aree verdi. Mi piace anche l’attenzione verso le fonti energetiche alternative, dal riscaldamento ai pannelli solari, penso sia una cosa importante per il nostro futuro. Nel complesso ne faccio una valutazione positiva, un buon impatto che ha avuto anche nei parenti e negli amici che sono venuti a trovarci. Cosa c’è ancora da migliorare? Mi piace pensare a Calenzano come a una bella donna. Si potrebbe dire che, essendo bella, non ha bisogno di truccarsi e invece io penso che se si trucca può esaltare i suoi lati positivi. Mi riferisco agli ultimi interventi nelle nuove urbanizzazioni, come quella in cui io vivo, dove ci sono da finire alcune aree verdi, le strade che andrebbero tenute meglio e tutti quei piccoli interventi che renderebbero la vita cittadina ancora più gradevole e decorosa. Sappiamo che questo spesso è dovuto al fatto che i lavori nelle nuove zone non sono finiti, ma è un peccato vedere una bella zona, come per esempio quella nata intorno a via Pertini, e la strada ancora da sistemare. Come giudica il rapporto con il Comune? Questa è la cosa che mi ha da subito positivamente stupito. Quando ho fatto una domanda mi è stato risposto in tempi brevi, gli uffici si sono dimostrati cordiali e le risposte soddisfacenti. Quando ho chiamato per avere informazioni sul cambio di residenza, per esempio, mi aspettavo che mi dicessero semplicemente gli orari di apertura e invece mi hanno spiegato tutto nel dettaglio, compresa la procedura per farlo su internet. Un rapporto diretto al quale non eravamo abituati. 48


Allo Sportello del Cittadino ci sono 18mila accessi ogni anno. Grazie a un programma di sponsorizzazioni vengono pubblicati e distribuiti gratuitamente il calendario e lo stradario. Il sito internet del Comune ha una media di 250mila visite l’anno. 3.500 cittadini sono iscritti alla newsletter e le pagine Facebook hanno 1700 iscritti. Ogni anno vengono pubblicate più di 300 notizie sul pannello a messaggio variabile. Gli utenti dei servizi on-line sono passati dai 435 del 2010 ai 1.545 del 2013 (+255%). Per i terremoti in Abruzzo e in Emilia i cittadini e le associazioni di Calenzano hanno raccolto 40mila €, finanziando scuole e centri di aggregazione. Tramite Skype, si può telefonare al Comune gratuitamente da tutto il mondo. La chiamata verrà ricevuta dal centralino e inoltrata all’ufficio richiesto. Ci si può sposare in Comune anche fuori dagli orari di apertura degli uffici, come il sabato pomeriggio o la domenica. All’Urp si può attivare la tessera sanitaria, che in futuro potrà servire anche per i servizi on-line del Comune.


Sindaco Alessio Biagioli in carica dal 10.06.2009, si è occupato in prima persona di Cultura, Protezione civile e Polizia Municipale Vicesindaco Paolo Pineti in carica dal 4.01.2012, si è occupato di Sviluppo economico, Turismo e Agricoltura Assessori Maria Pia Bonato (Lavori pubblici, Trasporti, Mobilità e Patrimonio) Paolo Cappelletti in carica dal 4.01.2012 (Sport e Bilancio) Simone Francioni (Assessore Edilizia privata e Urbanistica, Partecipate e Personale) Enrico Panzi (Sanità, Sicurezza sociale, Lavoro e Politiche abitative) Monica Squilloni (Pubblica Istruzione, Politiche giovanili, Politiche dell’integrazione, Solidarietà internazionale, Ambiente e Comunicazione) Hanno fatto parte della giunta anche Elena Papi fino al 27.10.2011 (Urbanistica, Edilizia Privata, Bioarchitettura e Partecipazione) Gaetano Zipoli fino al 31.10.2011 (Ambiente, Parchi, Agricoltura e Turismo) Consiglio comunale Presidente: Lara Burberi Vicepresidente: Anzio Settimelli fino al 30.01.2012, Rocco Di Leone dal 27.02.2012 Consiglieri Partito Democratico Simone Ansano Andrea Barducci Olga Bolognesi Francesca Brunetti (Biblioteca e Educazione permanente) Lara Burberi (Pari opportunità) Anna Fani Gianluca Fiorino Sara Ghirelli Alessandro Guerrini Irene Padovani Sara Perusin Maurizio Sansone Niccolò Taiti Marco Tesi

Popolo delle Libertà Monica Castro Pivetta

Italia dei Valori Renato Giannelli

Alfio Galeotti - IDV (fino al 20.12.2011) Paolo Pineti - PD (fino al 3.01.2012)

Centro Destra per Calenzano Rocco Di Leone Beatrice Simonetti Forza Italia Mauro Raspanti Anzio Settimelli

Hanno fatto parte del consiglio comunale anche:


Segretario comunale Patrizia Landi Direttore generale Riccardo Prestini Consiglio degli stranieri Composizione a giugno 2009 Aues Omar Ahmed Xhevahir Luzi Emmanuel Okon Effiom Gezim Mihana Lula Shire Mohamed

Presidente del Consiglio degli Stranieri Vice Presidente Consigliere Consigliere Consigliere

Composizione a seguito delle elezioni del 15 dicembre 2009 Presidente del Consiglio degli Stranieri Samir Bouloujour Sajmir Lopci Vice presidente Consigliere Andon Kordha Consigliere Xhevahir Luzi Consigliere Dane Toure Composizione dal 5 novembre 2013 a seguito delle dimissioni di Samir Bouloujour del 22.10.2013 Presidente del Consiglio degli Stranieri Sajmir Lopci Martha Lucia Molina Mendez Vice Presidente Andon Khorda Consigliere Xhevahir Luzi Consigliere Dane Toure Consigliere


PER ESSERE ASCOLTATI ED AVERE RISPOSTE: Comune di Calenzano Piazza Vittorio Veneto, 12 50041 Calenzano 055.8833225 055.8833256 scrivialsindaco@comune.calenzano.fi.it

“scrivi al sindaco” scan to email


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