foto di Cristophe Roullin
Body Trapeze
14/18 OTTOBRE LATINA festivalcircolatina.com
Ameli Bilyk
Tony Frebourg
Dopo la sorprendente edizione del 2020, in cui le limitazioni alla mobilità internazionale hanno reso possibile una programmazione incentrata sulla vivacissima scena nazionale, il festival è tornato alla sua consueta formula internazionale. Tutti giovanissimi i 60 artisti arrivati da 15 Paesi: Bielorussia, Brasile, Bulgaria, Colombia, Germania, Gran Bretagna, Francia, Israele, Italia, Lettonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Ucraina ed Ungheria. In totale 24 numeri in gara, tutti accompagnati con musica dal vivo, per una varietà di discipline che spaziavano dal cerchio aereo alla giocoleria classica e innovativa, dalle cinghie aeree al verticalismo, passando per il mano a mano, il contorsionismo ed il trapezio, senza tralasciare la magia, i clown e i grandi numeri delle troupe acrobatiche. Special guest la nuova generazione dei Togni, tornata a Latina con un omaggio alla storia del circo equestre e alla tradizione della dinastia Togni. L’arduo compito di assegnare i premi in palio è stato affidato ad una Giuria Tecnica Internazionale, composta da 17 esperti, coreografi, direttori artistici e titolari di prestigiose imprese circensi. Assegnati due Latina D’Oro (i russi Deep Red alle Cinghie Aeree; il lettone Sergii Stupakov, con il suo straordinario numero di magia, che si è aggiudicato anche il premio della Giuria della Critica, composta da personaggi del mondo dello spettacolo, attori giornalisti e fotografi locali e di settore), tre Latina d’Argento (gli ungheresi Troupe Kevin Richter alle Bascule; l’ucraino Duo El Beso con il romantico numero su Palo Aereo; l’ucraina tanghera Vladyslava Naraieva alle Verticali), quattro Latina di Bronzo (la giovanissima ucraina Ameli Bilyk al Filo Molle; le Italiane Bello Sisters, trio acrobatico veramente spet-
tacolare; il francese Tony Frebourg al Diablo; gli spagnoli Fratelli Olmos alla Bascula. Citiamo con piacere anche il ritorno del “Caffè letterario a tema circense”, alla sua 8ª edizione, laboratorio di idee, curato da Dina Tomezzoli, per valorizzare la ricchezza della produzione letteraria ispirata o dedicata al mondo del Circo. Protagonisti quest’anno il regista Giacomo A. Iacolenna con il documentario “Rony Roller Circus, Life & Magic” la fotografa Liliana Ranalletta con il foto libro “Il Favoloso Mondo di Dainaly”. Al Caffè letterario anche il racconto in diretta di Alessia Dell’Acqua, nata in una famiglia di performer circensi, e quest’anno co-presentatrice del festival insieme ad un inossidabile Andrea Giachi. «È stata un’edizione strepitosa, ricca di aspettative e di emozione, che ha superato tutte le più rosee previsioni, per tipologia di numeri, giurati e vip intervenuti – commenta Fabio Montico, direttore artistico del festival - Lo scorso anno siamo stati gli ultimi nel mondo a chiudere con una manifestazione, seppure a carattere nazionale, quando gli altri paesi erano già tutti fermi. E quest’anno, siamo stai i primi a riaprire un grosso festival in modalità internazionale, con gli occhi di tutti puntati addosso. Vorrei ringraziare tutto l’affiatatissimo staff del Festival Internazionale del Circo d’Italia e, tutti i componenti dell’Associazione Giulio Montico che, con la loro abnegazione e professionalità, hanno permesso che tutto si svolgesse nel migliore dei modi. Un team che è già al lavoro per la XXIII edizione, che dovrebbe riportare lo spettacolo agli antichi lustri del recente passato. Vogliamo poter tornare a selezionare gli artisti in Asia e portare a Latina, nuovamente i circensi della Cina, Corea, Kazakistan, Turkmenistan, luoghi dove, la cultura acrobatica circense è di altissimo livello». Troupe Peres
di A.R.
7 JUGGLINGMAGAZIN3
NUM3RO93DICEMBRE20 21