Juggling Magazine #60 - september 2013

Page 10

Jug n 60:JUG new 13/09/13 10:23 Pagina 8

LO SPETTACOLO DELLA CITTÀ

MIRABILIA INTERNATIONAL CIRCUS & PERFORMING ARTS FESTIVAL Mirabilia non è più solo teatro di strada, ma ne mantiene lo spirito perché legata a un’idea ben precisa dell’uso degli spazi urbani. Nonostante utilizzi anche teatri, cortili, palchi, scenografie, un tendone da circo e un teatro/tenda il festival mantiene la sua dimensione “urbana”, in quanto nasce dalle riflessioni che hanno portato Michel Crespin e l’allora Ministro della Cultura francese Jack Lang a rinnovare il teatro e la danza in Francia e a creare il grande esperimento socioeconomico/culturale che si chiama Aurillac. Il concetto europeo di “teatro di strada” si è evoluto proprio allora, portando a considerare la città come un’agorà teatrale, e la rappresentazione al suo interno come un “teatro totale”, che contiene tutte le discipline e tutti i linguaggi. Una strada che hanno seguito poi anche Avignone, Edimburgo e altri grandi eventi europei. L’Italia soffre purtroppo di un’enorme gap rispetto all’Europa in questo settore, che stiamo cercando di colmare. Il teatro tota-

8

w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t

le degli spazi pubblici ha costi elevatissimi, che in Italia difficilmente vengono capiti, e spesso si scontra con vincoli e veti. L’assurdo poi è che uno spettacolo o una produzione non vengono riconosciute in quanto tali se non producono il famoso borderò, legato allo sbigliettamento, e questo taglia definitivamente le gambe a qualunque realtà. In Francia il teatro di strada e il circo contemporaneo rappresentano oltre al 33% della programmazione teatrale, oltre che il maggior bene culturale d’esportazione (statistiche ONDA), con un significativo impatto economico e fiscale per le casse francesi. Noi nel frattempo investiamo per formare e crescere artisti e poi quando cominciano a maturare li regaliamo all’estero, per mancanza di specifiche politiche ministeriali e nazionali. Dobbiamo cambiare noi dal basso questa situazione e forzare le istituzioni a comprendere lo spreco di risorse umane ed economiche e le mancate ricadute in atto.

Il progetto del festival mira non tanto a rivolgersi a un pubblico specifico, ma a crearlo, portando con sé in questo viaggio centinaia di migliaia di persone. Gli agricoltori o gli allevatori, che per i loro gravosi lavori sono poco propensi a frequentare i teatri di Torino, Milano o Roma, hanno sviluppato in pochi anni una coscienza critica e culturale elevatissima, confrontandosi progressivamente con artisti europei sempre più innovativi e contemporanei. Nella “Provincia Granda” una parte dei lavori dei campi si ferma per tre-quattro giorni, e porta al festival un pubblico ormai estremamente affezionato e preparato, che si gusta compagnie e artisti che poi saranno visti nella programmazione ufficiale di Avignone, di Tarrega, del Grec, delle scene nazionali francesi o inglesi. La nostra vuole essere una rivoluzione silenziosa del modo di proporre il teatro in Italia, per riportare il grande teatro europeo nelle aree rurali e per riconnettere l’Italia all’Europa.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.