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FUERZA BRUTA
http://fuerzabruta.net/index.htm
“È un fenomeno inevitabile e naturale, il risultato di milioni di anni. È nato nel mare, sul fondo di un bicchiere, camminando lungo il marciapiede. Fuerzabruta non deve essere compreso. Non è il teatro del futuro, né un lavoro che si ripete più e più volte dal passato. Fuerzabruta è ora. Non inventa nulla. Semplicemente è.” Alla fine del 2003 Diqui James, uno dei due co-fondatori di De La Guarda e Gaby Kerpel, creatore musicale De La Guarda, inaugurano un nuovo progetto, con l’obiettivo di creare una struttura che alimentasse la ricerca creativa, la motivazione e l’innovazione del gruppo. Nasce così Fuerza Bruta, uno spettacolo teatrale postmoderno che ha avuto origine a Buenos Aires nel 2005, e diventa anche il nome della società che produce lo spettacolo. Al progetto si aggiungono col tempo Alejandro Garcia, direzione tecnica, e Fabio D’Aquila, coordi-
namento generale, entrambi ex membri di De La Guarda. Si tratta di uno spettacolo molto energico, con interazione tra gli artisti e il pubblico, ed è descritto come un’esperienza a 360 gradi, dove l’intero edificio teatrale diventa un palcoscenico, con l’intento di costruire un sogno e condividerlo con gli spettatori. Lo spettacolo è costellato di performance dal suggestivo impatto visuale. Diversi quadri e scenografie di grande effetto si susseguono all’interno dell’intera struttura, abbracciando e avvolgendo il pubblico. Una platea che per tutto lo spettacolo fruirà e parteciperà in piedi, prestando e dirigendo la propria attenzione nei tanti punti spettacolo che gli artisti saranno capaci di attivare. Teatro fisico, arti circensi, teatro urbano, danze verticali, murga, live music, sono tanti i linguaggi che si mescolano e intercalano nel corso dello spettacolo. È difficile attribuire un genere, perché ne contiene tanti, ma ogni
spettatore lascerà la location con qualcosa di forte e suggestivo che lo ha colpito durante lo spettacolo. “Vogliamo spezzare la sottomissione intellettuale perpetrata dal linguaggio verbale. Utilizzare tutti i mezzi disponibili per operare efficacemente sulla sensibilità dello spettatore. Portarlo in altri contesti, dove esistono altre potenzialità. Uno spazio dove la pressione dei sensi influisce sulla mente. Dove la velocità degli stimoli ricevuti scatena reazioni ad un livello non intellettuale. Perché l’emozione viene prima, sempre prima. FuerzaBruta si attacca al corpo sotto i vestiti. Dietro gli occhi. Dentro. Uno spazio in cui viene accolto lo spettatore, sapendo che fa parte di un evento artistico, che si trova all’interno di una realtà parallela, più vera, eterea, bella, e assolutamente delirante. Qui lo spettatore sa che viene portato a schiantarsi contro la propria sensibilità. Una sensibilità collettiva, universale senza traduzione. Senza anestesia. Brutalmente felice. Il lavoro affonda durante la sua attuazione e l’insieme di attori, location e pubblico è ciò che genera l’azione teatrale. Ognuno ha il proprio ruolo. Insieme alla musica e agli effetti speciali. La reazione spontanea del pubblico determina gli altri elementi e li rafforza. Possiamo prevedere come gli attori risponderanno agli stimoli, ma non possiamo fare lo stesso con il pubblico, e in genere ha sempre risposto in un modo proprio, non pianificato. Lo spettatore è parte integrante. Ferito. Che festeggia.” Lo spettacolo, che ha viaggiato in tutto il mondo (Buenos Aires, Cordoba, Bogota, Queretaro, Miami, Chicago, Lisbona, Bilbao, Berlino, Mosca, Londra, Edimburgo, Anversa, Madrid, Tel Aviv, Manila...) è stato in cartellone dal 2007 a New York, OffBroadway, presso il Teatro Daryl Roth con un cast di 16 persone, dove è stato visto da più di 500.000 spettatori.
j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 59 g i u g n o 2013
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