Juggling Magazine #57 - december 2012

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Circocentrica VII Convention Romana di Giocoleria http://convention.csalatorre.net/

a cura di Shay a Wa ay W pniaz f to di Silvia Gallo fo

Dopo tre lunghi anni di attesa, ce l’abbiamo fatta: la Convention Romana è tornata. È partito tutto dall’idea di riportare a Roma un evento così bello e importante che per sei edizioni aveva coinvolto tanti giocolieri e non solo. A Roma sentivamo la mancanza di questo appuntamento a noi molto caro, soprattutto in un momento critico per l’arte di strada a causa della recente e restrittiva delibera comunale. Io e Lorenzo collaboriamo con la Palestra Popolare Corpi Pazzi, ed è stato bello trovare con loro la voglia e la passione per riprovarci, naturalmente in collaborazione con il centro sociale la Torre, di cui la Palestra Popolare è un progetto attivo, che ha ospitato tutte le precedenti edizioni della convention romana. Dopo varie riunioni, è arrivata la frase magica: la Convention si fa! Però questa volta non più a cura dei Saltimbanchi alla Romana, organizzatori insieme alla Torre delle edizioni precedenti, ma grazie ad un gruppo di insegnanti e artisti che gesti-

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sce la Palestra Popolare Corpi Pazzi. Tutti i proventi della convention, un evento del tutto autogestito ed autofinanziato, sono stati destinati infatti a migliorare e potenziare le strutture e le attività della Palestra Popolare, che organizza tutto l’anno corsi e stage intensivi di circo per bambini e adulti, danza contemporanea, yoga, tiro con l’altro e molto altro. Per sottolineare questo cambiamento nel gruppo organizzativo, abbiamo voluto anche nel nome dare alla convention una nuova identità, mantenendo allo stesso tempo continuità col lavoro fatto in passato: Circocentrica - VII Convention Romana di Giocoleria. Tutto questo ha portato piccoli e grandi cambiamenti all’interno dell’evento, come l’invito di realtà che si occupano di Circo Sociale nel mondo. All’interno della convention questi gruppi hanno allestito dei banchetti informativi e hanno raccontato le loro esperienze attraverso un momento di dibattito e scambio sulle tematiche del-

l’attività circense come strumento di aggregazione e di inclusione sociale. Tra i gruppi che hanno partecipato ricordiamo la prima Scuola di Circo Palestinese di Ramallah, impegnata a diffondere le arti circensi tra i bambini e i ragazzi palestinesi, l’Associazione Giullari Senza Frontiere, che organizza carovane internazionali di artisti di strada nei Paesi dei Sud del Mondo, la Carovana dei Sorrisi, associazione di clown dottori impegnata in diverse strutture ospedaliere di Roma e non solo, la Murga Patas Arriba, gruppo di Murga che unisce alle proprie performance artistiche un importante impegno sociale, Strada Libera Tutti, gruppo romano di artisti di strada nato in contrasto con la delibera comunale sull’arte di strada che tante difficoltà sta creando. Questa scelta ha influenzato anche la scaletta di un Gran Galà che ospitasse artisti validi ma coerenti con questo pensiero, a partire dai due presentatori, Daniele ed Emanuele (outta

Johnny Biscotto Extraordinary Caravan), tra i fondatori del Teatro de’ Merode a Roma, un’occupazione abitativa con spazio per allenamento e creazione artistica. Ricordiamo in breve tutti gli artisti che abbiamo invitato: Fadi Zmorrod, ragazzo palestinese che ha studiato circo in Italia e che proviene dalla Palestinian Circus School; Raul Garcia uno dei fondatori dell’occupazione La Virgule, che ospita artisti di passaggio a Toulouse, purtroppo è sotto minaccia di sgombero; la Sbrindola, con Leo e Macchio, che hanno partecipato ad un progetto in Marocco, il Circo Inzir. Con l’aiuto di Lorenzo, con il quale ho condiviso la direzione artistica, abbiamo cercato di invitare anche artisti noti ma ancora poco visti in Italia, come Isabelle du Bois, che ha presentato un numero di manipolazione e teatro fisico di ombrelli, Clement Dazin appena uscito dalla CNAC con un numero di palline e stop motion, e Walid El Yafi con il suo stile unico di manipolare e


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