scimmi€.Nonamavolo zooe Quandoerobambino,ilcirco nonne soPPonavo enÍavanellescuoleattraverso soprattutto ilpuzzo.Quellochemifaceva dei biglietti, colofatida impazzire eralo sp€ttacolo immaginiesotiche e gli uomini sotto iltendone, spettacolari. che mi Quello quando volanti,soprattutto rimanenellamemoriasonoi blucadevano e dmbalzava no sulla i re8Siseno P€nnacchie paiettatidi bellissime grand€rete,oh quantoavrei donne a quella volantiedanchetigruSgenti volutopot€r mbalzare gtiequilibristi un cerchio maniera; sulfilo, chepassando uscire masoprattutto il Siocoliefe, infuocato, sembravano quanti oggettivolanti,ilgilete dalbigliettopatinato,per saltarmiaddosso, Lamaelra cì le manichesbuffantie poi mettevain filafuoridalla classe€ comeun piccolo plotone,marciavamo velsoil gfandeandronedellascuola, doveconi bambinidellealtfe classiconfìuivamo nel battaSlione chesi sarebbe messoin mafciacompatto. Coffineinostrigiubottini,un po' spaesati dalt'inusualita dellagiornata. Eravamo ormaiconfluiti nelSrande esercito, ch€Perl€ lrade viaSSiava a passos€rato,aSli ordinidellemaestre. Awenivad'improwiso, dietro I'inchino, contuttiglioggetti un angolo,enofme,colofato, maEicamente ricadutin€lle miracolosamente sorrettoda manie gli applausi scroscianti. miìlefili:il tendonedelcirco. una Eralìchemi prendeva Quantoavreivoluto€ssereio,lì, in m€zzoallapista.Finitolo strettaalcuore,unaforte spettacolo sitomavaa scuolae emozione, unavo8lia poia casa.Avevocircaundici irreÍÍenabile di correreed entrar€, ìì,solo,in mezzoalla annil'ultimavoltachela scuola pistablu,comela ricordavo ci poftòalcirco,il pomeriggio (una "alleserrande" dall'annoprecedente. Nonsi lo passavo poteva,bisoSnava dellamiacittà starein filae zonaperiferica doveceranomoltigarag€ ed marciare compatti, awicinafsi dove concircospezione, d'improwiso unafalegnameria), bambiniebambinedi ognieta sulfiancod€stroun attacco giocavano a palla,all'elastico, ai improwiso:un olezzo tremendodi caccasconosciuta, quattrocantoni,a biglie,a figurine.Sitava in sfada,fino certodivelsada qu€lladei a quandodaipoggiolile nostribagnimaanched€lìe comunqu€ mammeultavano cneefa nostfe camPaSne/ prontala cena.lvktadellamia cacca, senzadubbio.LoZoo: giornatala passavo in frada, conle zebrejuv€ntine, fiSli icammellied i lama cometuttii mieicoetanei, ileoni di bidelli,medici,pescatoí, sputacchioni, gli struzzie le ragionieri, irsegnanti, dirigenti rincoglioniti, tutti in strada,nei scolastici, E in strada, che cortilìagiocare. ho imparatoa fargiraretre pallineda tennisa doccia,la
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AnivailTeatro Slrada
testodi Fúlviadegl'lnnocenti illustrazioni di DoraCreminati paglne48 formato21x29cm a coloriprezzol5 euro illustrato co15are Edizioni ,,l,ww.edirionicorsale.it