Juggling Magazine #13 - december 2001

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. G L o c o L L Rnna ::-'.i) uando ero piccola desideravofare l'attricee a dieci anni .:"ìi4r sono entrata in una compagnia teatrale di comuniste ' .:'. incallitechè si chiamava"lúela racconti". Rappresentavamo favole,tipo cappuccettoRosso,oppur€ con stteghe e fate in chiav€femminista,dove noi bambine raccontavamo l'antefatto.Dopo il li.eo ho cominciatoa lavoraresul telzo teafo, teatro fÈico di ricer.a, ma dopo un po'ero stancaditutto questo ribollio mentale,di questo lavorc,lavoro,lavoro,per I'arte e per il teatro.Altempo IegSévoCastanedae non ti incontro un maestro ad imparareun metodo mezzolndios?Lo sesuiifino in Paraguay, s u l m o v i m e n t op r i m i t i v oe p í m i S e n i oc h e c ' è d e n t r od i n o i . l l p r i mitivo mi ha sempre afiascinato,e fin da bambina mi chiedevo come da primitivifossimoanivati al computer... usiamotrcppo la testa e alla fine il corpo muore, sì è supeinÌelligentima il corpo muore,invecel'essercanimaleè un esserevivo,sponlaneo,'mpuf sivo.Wal,il maestroparaguaianolavoravasu questoattraversoIa' crobadca,il dominio dello spazio e un forte lavorc energetico. Insieme abbiamo aperto una scuola di danzaleatro (c'erano ancheNino e octa, poi giocolíeti)ed insegnavamoquesto metodo rivoluzionario,montando spettacolìdi danza e per bambini sul problemadel disboscamentoselvaggioin Paraguay. un giorno mi sveglioe scoproche devoandare.Iornoin ltaliaed inconùo Beppe T e n e n t ia, m ì c od i v e c c h i ad a t a ,c h e m i d e d i c au n o s p e t t a c o l i ndoi giocoleriacon le palline fluorescenti.Non avevo mai visto niente del genere (pensavoche una delle palline fosse legata con un f i l o l ) ,e J o n d a m m oc o n B e p p ee M a r c oP a p p a r e l liaG i o c o l ì e t il.o portavola mia esperienzadi tealrodanu a, lorc la siocoler i ae l a m u s i c aA. b b i a m oc o m i n c i a taof a r ei p r i m is p e t t d c o l i .p o i s i s o n o a g g i u n rci r i s t i a n oe N i n o . U n giomo mi sveSlioe scoproche devoandare.India; 1 esperienzeforti, tanta srada a piedi nudi, scopo che si puo'vivere nelle caverne,dove ritor n a v ai l p r i m i s e n i oT. o r n a t ad a l l ' l n d i aa b b i a m o Íprcso l'attivita di strada con iGiocolieti e sono andataalla prima conventionnazionale a san ciovanni.In quell'atmosJera adorabile, tra Siocolieried artistidi srada, si è formata una grandefamiglia,ed è awenuto l'incontro con donne come Rosi, claudiaformica, i Urana, Patty, Rita, le cantanti "napoletane", Atena, Vanda (grande rilerimento),fantastiche ed esplosiveamiche in cuì credo molio. Ora iinalm e n t e c o m i n c i aa d e s s e f c ui n p o ' d i f e r m e n i or a l e donne di quésta ùibÙ, non per mèttersi in mostra,o per gareggiare,ma per lavorareinsieme.ci divertiamoda sballo quando ci incontriamo,e cerchiamodi ved€rciil piir possibile; i nni ne c è v o g l i ad i f a r e d e l l e c o s e i n s i e m e e . n e i p r o s s i ma vedrctedelle belle,e saremo...pericolose!

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farte nascesolo da goffitentativi,dice B€rtoldBrecht,ed è per questo che continuo a muovermi gofiamenÌeper le rÉde e piauze d'ltalia,magariescequalcosa; se uno non si butla non escenientedi non ho mai prèso sicuro.Non ho mai avutola rofia dellaSiocoliera, le chiavial volo o cosedel generee mio padremi chiamava"man de puina"(manidi polenia).]\lisono impegnatae iconosco di averfatto passida gigante,ma le mie specialiiasono alke, relazione,corpo,energia(e quelìoche mi iesce meglio è iì panel).Latecnicanon mi è mai piaciuta,nemmeno a scuola,ed anche se ne(e(sdriada sola n annoia.Sono rimana molto colpitadai candini e da Jeromelhomas,per comemescolanodanra vorei crcarerelae giocoleria. NellaSiocoleria

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zionitrailcorpo,il giocoe l'og8etto, Jondendoe con-fondendogli €lemenii.ll mio pagliaccioè una donna aggressiva, vivaceed esa gerata quindi fossa,focosaed a ùattianches€nsuale, anchese poi locia tutto nel grottesco.Adoro corere ùa il pubblico,seminare un po' dì paura, scuotere,fali o r l a r e ; èb e l l oc h ea n c h ei l p u b b l i co si sfoghi,non solo io. Adesso lavoro con Beppe ed Elio (cane mago)e a voltecisono delledifiicoltàverea lavorarccon un cane (ma ènchecon un uomol) e ci ro viamo intorcolatiin srane fiSure, che divertonoil pùbblicoe anche noi. Vorrcimontarcun lavorcda sola, penso sia un passoimpo. tanie e utìle-lvlase una mattìna mi svegliassi e scoprissiche devo partire?

347 0654591 pagliacciata@yahoo.it


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