Juggling Magazine #86 - march 2020

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circusartsmagaznes.net

THE CIRCUS DIARIES

INCAM (International Network of Circus Arts Magazines) riunisce i media project sulle arti circensi attivi nel settore. Visitiamo con questo numero la Gran Bretagna per incontrare Katharine Kavanagh, esplosiva fondatrice di The Circus Diaries

thecircusdiaries.com di Katharine Kavanagh The Circus Diaries è una piattaforma online per recensioni e opinioni critiche sugli spettacoli di circo, scritte o presentate da professionisti del circo. È stato lanciato nel 2013 come blog personale, da Katharine Kavanagh, frustrata dalla mancanza di informazioni in lingua inglese sul circo attuale. “Ho pensato che se avevo il desiderio di leggere dei diversi spettacoli e compagnie in giro, allora anche altre persone avessero lo stesso desiderio” racconta Kate, “La cosa fondamentale era offrire un punto di vista da “insider”del circo, dal momento che i pochi articoli e recensioni che trovavo online in quel momento erano pieni di cliché e stereotipi, spesso ripetendo la stessa cosa per ogni spettacolo”. L’incontro di Kate con il circo è avvenuto nelle due stagioni in tournée come volontaria di produzione per lo spettacolo Tabù di NoFit State Circus. Nonostante la sua esperienza nelle arti dello spettacolo è soltanto durante il tour, visitando diversi festival circensi, che ha scoperto l’ampiezza e la varietà del lavoro circense disponibile nel XXI secolo. Voleva dunque saperne di più, ma poiché trovava difficile reperire informazioni, ha iniziato a scrivere le sue recensioni. L’ambizione di Circus Diaries di attirare altre voci sul circo, per condividere anche le loro prospettive, si sviluppò presto. “L’opinione di una persona non è molto meglio di zero” spiega Kate, “Per avere un’idea reale di come potrebbe essere uno spettacolo devi essere in grado di approcciarlo da diversi punti di vista, per costruire un quadro più ampio”. Kate ha iniziato a organizzare seminari in festival d’arte, con il tag #CircusVoices, per incoraggiare i professionisti del circo a sviluppare competenze e interesse per l’analisi critica, fornendo una piattaforma per condividere le loro opinioni online. Ha tenuto lezioni di analisi delle performance circensi presso il National

Center for Circus Arts, Circomedia e DOCH, nonché seminari per altre organizzazioni. Un certo numero di artisti circensi che hanno partecipato ora inviano recensioni al sito web e due ex alunni di #CircusVoices stanno per lanciare il proprio podcast, chiamato Not My Monkeys, per portare le discussioni circensi a un nuovo pubblico. “Sembra un successo”, sorride Kate. “Quanto più importanti sono le prospettive del circo rappresentate nei media, tanto più pubblico sarà in grado di comprendere e apprezzare le varietà di circo presenti oggi in tutto il mondo.” The Circus Diaries ha sede nel Regno Unito, ma copre spesso lavori internazionali. “È anche bello che più persone del circo stiano contribuendo alla piattaforma, perché allenta un po’ di pressione”, sottolinea Kate. “Avevo la sensazione che ci fosse un bel po’ di responsabilità sulle mie spalle, ma ora le cose stanno migliorando e trovo anche il tempo di concentrarmi sullo studio”. Attualmente sta svolgendo un dottorato di ricerca presso l’Università di Cardiff, indagando sul modo in cui le esperienze del pubblico circense sono rappresentate nelle recensioni dei media mainstream e nei materiali pubblicitari, e quanto accurate possano essere queste rappresentazioni. L’invito è sempre aperto alle persone per condividere le loro recensioni o opinioni su The Circus Diaries, e se qualcuno non è sicuro da dove iniziare, Kate è felice di offrire consigli. “Non vi è alcuna ricompensa economica in questo tipo di comunità online di giornalisti”, spiega, “Ma, nel lungo termine, tutti ne beneficiano”.

RE MOLTO MODERNO DOVE MI AVEVANO ASSUNTO COME I APPRENDISTI COME “BISOGNA SI AVVITA CON BRANKO, PRECISIONE UN GIUNTO FRASE (…) POI L’AVEVA SCOCCATA: CHE MI ASCOLTI PERCHÉ PENSI CHE QUEL COSÌ, IN QUEL TI DERIVI DAL COME TIPO DI IÙTUAPPESO ADONDOLARE UNA TRAVE E MODO, SPIEGAVO FISSARE UN MESTIERE CHE FAI QUI NEL CANTIERE, MA LA VERITÀ BRANKO, QUELLA CHE NON TI UANDO TUTTA’A UN TRATTO, HO VISTO MIO PADRE APPARIRE HO MAI DETTO, È MOLTO DIVERSA (…) NOI VENIAMO DA UNA FAMIGLIA CIGÁNY, OTIVO PER CUI VENUTO, E INVECE SOLO IL CIGÁNY CSALÁDBÓL , UNAERA FAMIGLIA CHE POSSEDEVA UN GRANDE MI CIRCO,ARRIVAVA E IO CHE TU CE (…) L’HAI NELPOI SANGUEL’AVEVA (…), TU CE L’HAI SCRITTO DENTRO IL “BISOGNA CORPO LACREDO FRASE SCOCCATA: CHE M QUESTO MALEDETTO FATTO DEL VOLTEGGIO… COSÌ, QUEL MILENA MODO, TI DERIVI DAL TIPO DI MESTIERE CHE “IL CIRCOIN CAPOVOLTO”, MAGNANI NON TI HO MAI DETTO, È MOLTO DIVERSA (…) NOI VENIAMO 29 LIA CHE POSSEDEVA UN GRANDE CIRCO, E IO CREDO CHE TU JUGGLINGMAGAZINENUMERO86MARZO2020


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