FABBRICA C www.fabbricac.it
di Francesco Sgrò e Teresa Noronha Feio
Foto di Andrea Macchia
Fabbrica C viene fondata da Luca Carbone, Riccardo Massidda, Teresa Noronha Feio, Francesco Sgrò e Maristella Tesio nel 2016. Da allora si è sviluppata come piattaforma artistica che comprende registi, attori, artisti di circo, danzatori, musicisti, tecnici. La compagnia persegue il principio di unire artisti provenienti da varie discipline e background, creando un processo creativo in continua trasformazione. Il risultato di questa grande diversità di visioni artistiche è che Fabbrica C non è facile da classificare sia a livello di disciplina sia a livello di stile. Il circo è solo una delle componenti, uno strumento della ricerca che la compagnia tende a sviluppare che si concentra sul corpo in relazione ad altri fenomeni come apparati circensi, oggetti, parole, politica e società. Siamo profondamente convinti che l’atto scenico sia prima di tutto un atto sociale e politico, un momento in cui una comunità di persone si incontra intorno agli artisti che, con il loro lavoro, generano un dialogo collettivo in cui pubblico e artista diventano insieme il senso e l’essenza dell’atto scenico. Risultato di questo modo di intendere l’atto scenico è la prima produzione di Fabbrica C nata nel 2016 “Lionel – come un elefante in una cristalleria” in collaborazione con Sosta Palmizi, “Workspace Ricerca X” e con la dramaturga Carlotta Scioldo, un lavoro sulla relazione tra due corpi e un pallone, creato da Teresa Noronha Feio e Francesco Sgrò. “Lionel” risponde ad una domanda di ricerca precisa: come il rapporto spaziale tra i corpi, un pallone e lo spazio possa diventare una manifestazione macroscopica sociale. Giocare come primo atto creativo, sperimentazione come materia prima. Lo spettacolo è stato ospitato in 4 paesi europei in festival e rassegne di danza, circo e teatro. Nel 2016 tutta la compagnia inizia il lavoro di ricerca e sviluppo della seconda creazione “MINUetTI” che, con l’arrivo di Mattia Mele, Giulia Racca e Davide Visintini nel 2017, si intensifica fino alla premiere nel 2018 al festival “Dinamico” di Reggio Emilia. “MINUetWWW.JUGGLINGMAGAZINE.IT
TI”, che si potrebbe definire come primo spettacolo “Manifesto” della compagnia, è realizzato in collaborazione con Jean-Michel Guy, Piergiorgio Milano e Pino Basile ed è un melting pot in cui circo, danza, teatro, canto, musica dal vivo creano il substrato per un’indagine sul tempo e la sua percezione individuale e collettiva. Questa produzione, che a meno di un anno dalla sua prima ha già toccato 8 festival in diversi paesi europei, si pone in controtendenza alle regole di mercato dei nostri tempi che richiedono e quasi impongono forme di spettacolo “leggere”, economiche e con un ridotto numero di artisti in scena. “MINUetTI” per scelta della compagnia ha esigenze tecniche molto precise, viaggia su palchi molto grandi, ha 7 artisti in scena, 1 tecnico, molte luci, musica dal vivo, questo per affermare che l’arte può essere anche adattabile e pratica ma talvolta ha bisogno di spazi, risorse e strutture che sono imprescindibili al buon funzionamento di uno spettacolo. Di conseguenza la compagnia con la creazione di “MINUetTI” accetta di sacrificare la quantità di date in favore della qualità delle situazioni in cui accetta di esibirsi. In Fabbrica C si valorizza l’eterogeneità. Lo scambio di conoscenze e competenze sono pilastri della nostra modalità di funzionamento. “Puntata Zero” è il progetto disegnato da Fabbrica C per promuovere la ricerca nel campo del circo contemporaneo. Puntata Zero mira alla creazione di una comunità di artisti critica, una rete che possa operare orizzontalmente sostegno e cooperazione. Nato dalla lungimiranza di Alessandro Pelli, fu uno degli ultimi progetti sostenuti da Corpi&Visioni, un modo inoltre per sensibilizzare le istituzioni su questa quarta arte che ha bisogno di condizioni e infrastrutture diverse ed appropriate. Il circo ha bisogno di spazi e modi propri. Attualmente più di 15 artisti sono stati invitati a prendere parte a Puntata Zero, settimane di ricerca condivisa. http://fabbricac.it/ricerca/ Fabbrica C fa dello scambio intergenerazionale un valore, gli artisti appartengono a generazioni diverse portando questioni differenti mettendosi continuamente in discussione. I più giovani artisti di Fabbrica C Davide Visintini e Giulia Racca, già attivi come duo dal nome Viso&Rachel, stanno per ultimare la loro creazione “Va Pian e Fa' Presto”: un duetto in mano a
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