E T S I P EN S E L L BRUXE 2018 EMBRE GNA IC D / E BR OMA SETTEMTE E EMILIA R PISTE.IT PIEMON RUXELLESEN .B WWW
di Alessandra Valsecchi Fondazione Piemonte dal Vivo Una grande sfida per un progetto ambizioso: Bruxelles en piste porta in Italia il giovane circo contemporaneo belga. Tra Piemonte ed Emilia Romagna, da settembre a dicembre ha avuto luogo una tournée di sette compagnie belga per un totale di 40 repliche, in contesti e luoghi differenti. Un progetto nato su impulso del Ministero de l’Aide à la Jeunesse, des Maisons de Justice, des Sports et de la Promotion di Bruxelles Città Capitale e accolto in Italia da un network di partner, coordinati da Piemonte dal Vivo, circuito regionale multidisciplinare.
4
|
WWW.JUGGLINGMAGAZINE.IT
nrico oto di E
to
Turinet
F
Matteo Negrin, Direttore di Piemonte dal Vivo, quale è l’appeal che il circo esercita sulle istituzioni centrali della cultura, e quale ruolo le istituzioni possono giocare nella diffusione e promozione dello spettacolo dal vivo, con particolare riferimento al circo contemporaneo? Il circo contemporaneo, grazie all’immediatezza dei suoi codici comunicativi, rappresenta per le istituzioni che offrono una proposta multidisciplinare ulteriore alla prosa e alla danza un felice dispositivo di accesso all’offerta culturale a favore dei nuovi pubblici, a partire dalle famiglie. La formazione dei suoi artisti, che sovente hanno praticato l’arte di strada, è certamente un elemento di forza nella relazione con un pubblico ulteriore a quello già formato ed abituato alla fruizione standard dello spettacolo dal vivo, consentendo in questo modo l’accesso allo spettacolo dal vivo ad un pubblico d’occasione che le istituzioni hanno in questo modo l’opportunità di fidelizzare. La sfida delle istituzioni che si occupano di programmazione in senso realmente multidisciplinare è l’introduzione del circo contemporaneo nelle stagioni teatrali, strutturando proposte di abbonamento che contemplino questa vivace disciplina accanto alla prosa, alla danza e alla musica. Un elemento di debolezza – che il circo, per sincerità, condivide con certa parte di creazione contemporanea relativa alla danza e alla prosa – è la fragilità dell’elemento narrativo. In questo senso, una sfida che gli autori/coreografi possono e devono cogliere per uno sviluppo felice della disciplina nei prossimi anni è la crescita nelle proprie opere di una narrazione interna, di un impianto drammaturgico che superi la giustapposizione di numeri e renda giustizia alla maturità che la disciplina ha già ampiamente raggiunto dal punto di vista tecnico e culturale.
In Emilia Romagna, Bruxelles en piste ha fatto tappa al Festival Aperto della Fondazione I Teatri, a Tutti Matti per Colorno e al Festival Dinamico, diretto da Elena Burani, a cui abbiamo chiesto un commento su questa esperienza. La forza di Bruxelles en Piste è stato il lavoro di rete tra i partner del progetto – sottolinea Elena Burani, direttrice Dinamico Festival - Rispetto ad altri percorsi, il valore aggiunto di questa iniziativa è stata la collaborazione tra le diverse realtà coinvolte che, in un contesto virtuoso, hanno messo a disposizione le specificità e i punti di forza, sostenendosi nella criticità. Oltre a garantire alle compagnie il giusto valore economico ed una buona circuitazione come numero di repliche, questo metodo di lavoro ha permesso di mantenere alto il livello dell’ospitalità in termini di contesti, spazi e pubblico giusti e adatti alla proposte artistiche. Questo è stato possibile soprattutto grazie ad una progettazione anteriore nel coinvolgimento dei partner e grazie al lavoro di rete tra questi. È stata una esperienza sicuramente virtuosa che a mio parere dovrebbe essere riprodotta sia nell’ospitalitá di compagnie straniere - come in questo caso - sia nella WWW.PROGETTOQUINTAPARETE.IT